Intervento di Francesco Garibaldo al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Luca Settineri al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Paolo Neirotti al secondo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Luciano Pero al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Stefano Di Dio al quarto incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Luca Settineri al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Paolo Neirotti al secondo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Luciano Pero al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Stefano Di Dio al quarto incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
LA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: PERSONE, TECNOLOGIE, MODELLI | Associazione ADAPT Francesco Seghezzi Responsabile della Comunicazione e delle Relazioni Esterne
Gli effetti di Industry 4.0 si stanno diffondendo in modo reticolare impattando in tutti i settori dell’economia e aprendo spazio a nuovi possibili scenari di gestione delle Risorse Umane.
Atti del Workshop NUOVO RINASCIMENTO 4.0
Celebrating 20years BB Anniversary | ETAss Business Birthday
16 Settembre 2016
www.etass.it - 0362.231231 - info@etass.it
Comunicazione tecnica a misura di nativi digitali nell’Industria 4.0KEA s.r.l.
Visuale, interattiva, multimediale e sociale: ecco come sarà la comunicazione tecnica I4.0 rivolta ai nativi digitali; con monitoraggio e profilazione che giocheranno un ruolo fondamentale nel miglioramento continuo e nella personalizzazione di informazioni, prodotti e servizi.
Spunti dal bellissimo libro di Annalisa Magone e Tatiana Mazali (a cura di), Industria 4.0. Uomini e macchine nella fabbrica digitale, Guerini e Associati, Milano, 2016
Le azioni che le aziende si accingeranno a fare nei prossimi mesi avranno un profondo impatto sul loro futuro perché siamo in un periodo di grandi turbolenze che generano fortissime trasformazioni che spingono al cambiamento e a uscire dal "business as usual". Le aziende di qualunque settore industriale e di ogni dimensione per essere competitive sul mercato non hanno alternative, si devono trasformare e reinventare il loro business. Per attuare il cambiamento in modo convincente hanno bisogno di creare una cultura digitale che sfrutti appieno il grossissimo potenziale favorito dalla combinazione delle principali forze digitali.
La presentazione illustra come la le aziende che riescono a sfruttare la cultura e le tecnologie digitali potranno, in tempi brevi, attuare dei cambiamenti che modificano il modo solito di posizionarsi sul mercato, creare delle dirompenze e spiazzare la concorrenza con mosse imprevedibili. In tal modo le aziende avranno la possibilità di trovare nuove alternative per relazionarsi con i clienti, migliorare significativamente la Custormer Experience, e coinvolgerli in un ecosistema globale in cui i clienti stessi sono i diretti protagonisti.
Digital Manufacturing:cogliere l'opportunità per il rinascimento digitale.FaberLab
Con la collaborazione de Il Sole 24 Ore, Confartigianato Imprese Varese e PwC hanno organizzato l'8 maggio 2015 un evento per condividere le opportunità di sviluppo, innovazione e crescita del tessuto imprenditoriale lombardo, dove è stato presentato lo studio sui possibili sviluppi del Digital Manufacturing a favore delle imprese.
L’evento ha visto il coinvolgimento di realtà territoriali molto diverse tra loro ma accomunate dalla spinta al rinnovamento tecnologico del settore manifatturiero.
Queste sono le slide presentate da Mauro Colombo (direttore generale di Confartigianato Imprese Varese).
24 maggio 2016, Alessandra Lanza, partner Prometeia, è stata protagonista del quattordicesimo appuntamento di Exhibitionist, ciclo di incontri tra innovatori di fiere ed eventi organizzato da Fondazione Fiera Milano con la collaborazione di Regione Lombardia, Camera di Commercio e Meet The Media Guru.
DIGITAL MANUFACTURING: i risultati di un'indagine empirica in ItaliaMassimo Zanardini
Dopo quasi un anno di raccolta dati, il Laboratorio SCSM dell'Università d Brescia rende disponibili i risultati del primo step della ricerca THE DIGITAL MANUFACTURING REVOLUTIO, rivolta alle imprese manifatturiere con l'intento di analizzare se (e come) le nuove tecnologie digitali siano conosciute ed impiegate nelle attività produttive (e non).
Il Laboratorio RISE dell'Università di Brescia presenta i dati finali della ricerca The Digital Manufacturing Revolution.
Quanto sono note & impiegate le nuove tecnologie disruptive (3d printing, IoT, realtà aumentate e virtuale, social manufacturing)?
Ne emerge una fotografia molto chiara.
Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Decidete voi...
Generazione IoT: gli agenti del cambiamento secondo CiscoChiara Lupi
L'Internet of Thigs sta rivoluzionando il modo di produrre e il nostro modo di vivere. In un mondo che sarà sempre più connesso si moltiplicheranno le opportunità. Ma servono competenze che le sappiano cogliere.
IL LAVORO STA CAMBIANDO VOLTO INSIEME ALL’AFFERMARSI NEL MONDO INDUSTRIALE DI CONCETTI COME INDUSTRY 4.0, DOVE CONNESSIONE E INTERATTIVITÀ SONO CONSIDERATI PUNTI NODALI: VEDIAMO I VANTAGGI DELLA ‘MOBILITY’. A cura di Ilaria De Poli. Con Alberto Griffini, product manager advanced PLC&Scada di Mitsubishi Electric, Raffaele Esposito, product manager safety I/O&networking di Phoenix Contact, Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it), Cristian Sartori, industrial communication product manager di Siemens Italia
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work Mast...Free Your Talent
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Marketing Management Alex Caruso, Federica Ferrara e Riccardo Pavesi
Si sente oggi molto parlare del nuovo trend dell’Internet delle cose, di sensori e oggetti intelligenti, di nuove opportunità di controllo olistico di macchine produttive, abitazioni,
elettrodomestici. Qual è la dimensione attuale del fenomeno dell’Internet of Everything? Quali sono le previsioni di evoluzione?
Internet fino ad oggi è servita a collegare tra loro le persone tramite PC e device mobile: in futuro, la rete crescerà molto di più e si espanderà in domini inesplorati, creando legami sempre più stretti tra il mondo fisico e quello digitale. Appliance domestiche intelligenti, sistemi di riscaldamento e condizionamento, sensori per monitorare le condizioni ambientali, attuatori per lanciare azioni da remoto: molti di
questi oggetti saranno dotati di un proprio indirizzo IP, trasmetteranno dati, saranno raggiungibili in qualsiasi momento e da qualunque luogo, parleranno con noi. Come
mostra la figura successiva, le componenti che rendono possibile questo scenario ci sono già tutte: sensori, attuatori, reti wireless, batterie, strumenti analitici avanzati,
processi già codificati di localizzazione, controllo, automazione e alert.
www.theinnovationgroup.it
L'internet delle Cose, sebbene conclamato e discusso molto di frequente, accorpa al suo interno un coacervo di tecnologie ancora poco conosciute e applicate dalle aziende manifatturiere. Vediamo quindi i possibili ambiti applicativi, i benefici e gli elementi ostativi alla sua diffusione.
Digital Manufacturing: i numeri presentati a SMAU 2014Massimo Zanardini
Il laboratorio SCSM dell'Università di Brescia anche nel 2014 ha partecipato a tutte le tappe SMAU. Nell'edizione di Milano sono stati presentati i numeri della ricerca nazione sul digital manufaturing. Buona lettura!
Perchè dobbiamo ripensare l'approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma?
Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate, proprio come i bisogni delle persone.
Una lezione che ho avuto l'opportunità e l'onore di tenere presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione a Lecce, Università del Salento, nell'ambito dell'iniziativa Laboratori dal Basso, promosso e organizzato dall'associazione BioDesArt.
La presentazione del prof. Massimo Bianchini (Polifactory - Politecnico di Milano) durante il workshop organizzato da Faberlab Varese e Ordine degli Architetti di Varese, giovedì 23 giugno 2016.
Al centro il tema della Fabbricazione digitale che combinata con elettronica e informatica permette di creare oggetti interattivi (interaction design).
Stanno infatti crescendo le possibilità di materializzare sistemi prodotto-servizio innovativi che combinano il design con le tecnologie embedded e sperimentano processi di fabbricazione analogica/digitale.
Le tecnologie Additive Manufacturing, tradizionalmente chiamate di prototipazione rapida, consentono da un lato la verifica e il perfezionamento di un prodotto prima di essere replicato in serie, dall’altro la fabbricazione di componenti o prodotti personalizzati dalle geometrie complesse.
Per maggiori informazioni: http://www.faberlab.org/progettisti-e-designer-insieme-per-un-futuro-in-3d/
LA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: PERSONE, TECNOLOGIE, MODELLI | Associazione ADAPT Francesco Seghezzi Responsabile della Comunicazione e delle Relazioni Esterne
Gli effetti di Industry 4.0 si stanno diffondendo in modo reticolare impattando in tutti i settori dell’economia e aprendo spazio a nuovi possibili scenari di gestione delle Risorse Umane.
Atti del Workshop NUOVO RINASCIMENTO 4.0
Celebrating 20years BB Anniversary | ETAss Business Birthday
16 Settembre 2016
www.etass.it - 0362.231231 - info@etass.it
Comunicazione tecnica a misura di nativi digitali nell’Industria 4.0KEA s.r.l.
Visuale, interattiva, multimediale e sociale: ecco come sarà la comunicazione tecnica I4.0 rivolta ai nativi digitali; con monitoraggio e profilazione che giocheranno un ruolo fondamentale nel miglioramento continuo e nella personalizzazione di informazioni, prodotti e servizi.
Spunti dal bellissimo libro di Annalisa Magone e Tatiana Mazali (a cura di), Industria 4.0. Uomini e macchine nella fabbrica digitale, Guerini e Associati, Milano, 2016
Le azioni che le aziende si accingeranno a fare nei prossimi mesi avranno un profondo impatto sul loro futuro perché siamo in un periodo di grandi turbolenze che generano fortissime trasformazioni che spingono al cambiamento e a uscire dal "business as usual". Le aziende di qualunque settore industriale e di ogni dimensione per essere competitive sul mercato non hanno alternative, si devono trasformare e reinventare il loro business. Per attuare il cambiamento in modo convincente hanno bisogno di creare una cultura digitale che sfrutti appieno il grossissimo potenziale favorito dalla combinazione delle principali forze digitali.
La presentazione illustra come la le aziende che riescono a sfruttare la cultura e le tecnologie digitali potranno, in tempi brevi, attuare dei cambiamenti che modificano il modo solito di posizionarsi sul mercato, creare delle dirompenze e spiazzare la concorrenza con mosse imprevedibili. In tal modo le aziende avranno la possibilità di trovare nuove alternative per relazionarsi con i clienti, migliorare significativamente la Custormer Experience, e coinvolgerli in un ecosistema globale in cui i clienti stessi sono i diretti protagonisti.
Digital Manufacturing:cogliere l'opportunità per il rinascimento digitale.FaberLab
Con la collaborazione de Il Sole 24 Ore, Confartigianato Imprese Varese e PwC hanno organizzato l'8 maggio 2015 un evento per condividere le opportunità di sviluppo, innovazione e crescita del tessuto imprenditoriale lombardo, dove è stato presentato lo studio sui possibili sviluppi del Digital Manufacturing a favore delle imprese.
L’evento ha visto il coinvolgimento di realtà territoriali molto diverse tra loro ma accomunate dalla spinta al rinnovamento tecnologico del settore manifatturiero.
Queste sono le slide presentate da Mauro Colombo (direttore generale di Confartigianato Imprese Varese).
24 maggio 2016, Alessandra Lanza, partner Prometeia, è stata protagonista del quattordicesimo appuntamento di Exhibitionist, ciclo di incontri tra innovatori di fiere ed eventi organizzato da Fondazione Fiera Milano con la collaborazione di Regione Lombardia, Camera di Commercio e Meet The Media Guru.
DIGITAL MANUFACTURING: i risultati di un'indagine empirica in ItaliaMassimo Zanardini
Dopo quasi un anno di raccolta dati, il Laboratorio SCSM dell'Università d Brescia rende disponibili i risultati del primo step della ricerca THE DIGITAL MANUFACTURING REVOLUTIO, rivolta alle imprese manifatturiere con l'intento di analizzare se (e come) le nuove tecnologie digitali siano conosciute ed impiegate nelle attività produttive (e non).
Il Laboratorio RISE dell'Università di Brescia presenta i dati finali della ricerca The Digital Manufacturing Revolution.
Quanto sono note & impiegate le nuove tecnologie disruptive (3d printing, IoT, realtà aumentate e virtuale, social manufacturing)?
Ne emerge una fotografia molto chiara.
Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Decidete voi...
Generazione IoT: gli agenti del cambiamento secondo CiscoChiara Lupi
L'Internet of Thigs sta rivoluzionando il modo di produrre e il nostro modo di vivere. In un mondo che sarà sempre più connesso si moltiplicheranno le opportunità. Ma servono competenze che le sappiano cogliere.
IL LAVORO STA CAMBIANDO VOLTO INSIEME ALL’AFFERMARSI NEL MONDO INDUSTRIALE DI CONCETTI COME INDUSTRY 4.0, DOVE CONNESSIONE E INTERATTIVITÀ SONO CONSIDERATI PUNTI NODALI: VEDIAMO I VANTAGGI DELLA ‘MOBILITY’. A cura di Ilaria De Poli. Con Alberto Griffini, product manager advanced PLC&Scada di Mitsubishi Electric, Raffaele Esposito, product manager safety I/O&networking di Phoenix Contact, Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it), Cristian Sartori, industrial communication product manager di Siemens Italia
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work Mast...Free Your Talent
Digital Transformation: Big Data, User Targeting ed Etica - Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Marketing Management Alex Caruso, Federica Ferrara e Riccardo Pavesi
Si sente oggi molto parlare del nuovo trend dell’Internet delle cose, di sensori e oggetti intelligenti, di nuove opportunità di controllo olistico di macchine produttive, abitazioni,
elettrodomestici. Qual è la dimensione attuale del fenomeno dell’Internet of Everything? Quali sono le previsioni di evoluzione?
Internet fino ad oggi è servita a collegare tra loro le persone tramite PC e device mobile: in futuro, la rete crescerà molto di più e si espanderà in domini inesplorati, creando legami sempre più stretti tra il mondo fisico e quello digitale. Appliance domestiche intelligenti, sistemi di riscaldamento e condizionamento, sensori per monitorare le condizioni ambientali, attuatori per lanciare azioni da remoto: molti di
questi oggetti saranno dotati di un proprio indirizzo IP, trasmetteranno dati, saranno raggiungibili in qualsiasi momento e da qualunque luogo, parleranno con noi. Come
mostra la figura successiva, le componenti che rendono possibile questo scenario ci sono già tutte: sensori, attuatori, reti wireless, batterie, strumenti analitici avanzati,
processi già codificati di localizzazione, controllo, automazione e alert.
www.theinnovationgroup.it
L'internet delle Cose, sebbene conclamato e discusso molto di frequente, accorpa al suo interno un coacervo di tecnologie ancora poco conosciute e applicate dalle aziende manifatturiere. Vediamo quindi i possibili ambiti applicativi, i benefici e gli elementi ostativi alla sua diffusione.
Digital Manufacturing: i numeri presentati a SMAU 2014Massimo Zanardini
Il laboratorio SCSM dell'Università di Brescia anche nel 2014 ha partecipato a tutte le tappe SMAU. Nell'edizione di Milano sono stati presentati i numeri della ricerca nazione sul digital manufaturing. Buona lettura!
Perchè dobbiamo ripensare l'approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma?
Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate, proprio come i bisogni delle persone.
Una lezione che ho avuto l'opportunità e l'onore di tenere presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione a Lecce, Università del Salento, nell'ambito dell'iniziativa Laboratori dal Basso, promosso e organizzato dall'associazione BioDesArt.
La presentazione del prof. Massimo Bianchini (Polifactory - Politecnico di Milano) durante il workshop organizzato da Faberlab Varese e Ordine degli Architetti di Varese, giovedì 23 giugno 2016.
Al centro il tema della Fabbricazione digitale che combinata con elettronica e informatica permette di creare oggetti interattivi (interaction design).
Stanno infatti crescendo le possibilità di materializzare sistemi prodotto-servizio innovativi che combinano il design con le tecnologie embedded e sperimentano processi di fabbricazione analogica/digitale.
Le tecnologie Additive Manufacturing, tradizionalmente chiamate di prototipazione rapida, consentono da un lato la verifica e il perfezionamento di un prodotto prima di essere replicato in serie, dall’altro la fabbricazione di componenti o prodotti personalizzati dalle geometrie complesse.
Per maggiori informazioni: http://www.faberlab.org/progettisti-e-designer-insieme-per-un-futuro-in-3d/
IT/OT infrastructure architectural risk assessment & penetration test.
Risk assessment on a connected plant security architecture, considering physical (disasters, power outage, electronic manipulation, etc) and logical threats (cyber attacks, physical payloads, errors, etc).
The threat and countermeasures models are compliant with IEC 62443-2-1 (formerly ISA-99).
Penetration test of the production infrastructure in order to pressure test the actual robustness of the implemented architecture and configurations.
Siamo davvero entrati nella quarta rivoluzione industriale? È una domanda che negli ultimi tempi si stanno ponendo imprese, governi ed esperti, a partire dal 2011 quando il termine Industry 4.0 è entrato nel lessico socio economico. Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una crescente evoluzione globale del ruolo dell’automazione industriale all’interno dei network logistici, con la crescente necessità di nuove tecnologie e soluzioni.
La sua importanza ha portato i fornitori di soluzioni di material handling, quali CASSIOLI, ad una continua e attenta analisi dei dati volta ad un costante aumento in termini di sviluppo tecnologico ed informatico.
Industria 4.0 Made in Italy: L'esperienza di Danieli AutomationGiuseppe Menin
Prima ancora che il paradigma “Industry 4.0” venisse coniato in occasione della Hannover fair 2011, Danieli Automation è stata pioniere nella digitalizzazione dei processi produttivi come fattore competitivo essenziale per confermare la propria leadership tecnologica nella fornitura di sistemi di automazione per la metal industry. Un’intensa attività di R&D che ha visto coinvolta come partner tecnologico anche COPA-DATA.
Nel contesto del convegno "Rigenerazione delle Aree Industriali" organizzato dal Consorzio Attività Produttive di Modena il 02 dicembre 2015, ho cercato di individuare un ruolo dei fab lab e makerspace come epicentro di filiere digitalizzate locali, immaginando inoltre quali linee guida adottare nelle strategie di recupero urbano connesse alla manifattura.
Internet of Things (IoT) sta cambiando il modo in cui le aziende manifatturiere operano e producono. In particolare, l’IoT, attraverso la raccolta di dati sul campo, aiuta a prendere decisioni in real time, più veloci, più consapevoli, in tutte le fasi della catena del valore. Vediamo come.
129 Automazione e manutenzione predittiva nell’era del cloud - Automazione Og...Cristian Randieri PhD
Nell’era dei Big Data, anche per il mondo dell’automazione c’è una reale esigenza di migliorare e aggiornare i sistemi tradizionali di process data analytic integrandoli con le più recenti innovazioni tecnologiche nei settori del data mining e del machine learning. Ma per questo è opportuno rivedere alcune cose
Oggi più che mai le aziende manifatturiere posseggono un grande patrimonio informativo in termini di dati potenzialmente raccolti, derivante dagli interventi di manutenzione, dai sistemi di sensoristica applicati alle macchine. Questi dati se incrociati con altre informazioni aziendali esogene possono fornire utili indicazioni per migliorare il servizio stesso di manutenzione in termini di riduzione dei costi e dei disagi per i clienti. Non bisogna però trascurare il fatto che il trattamento di grandi moli di dati, prodotti dai molteplici sensori applicati alle macchine negli impianti produttivi, risulta un’attività complessa non solo per il volume dei dati in gioco ma anche per la loro eterogeneità e la velocità con la quale possono variare.
Similar to Una valutazione critica di industria 4.0 (20)
Intervento alla conferenza Torino e la battaglia mondiale dell'auto elettrica, tenutasi il 21 novembre 2019 al Politecnico di Torino.
Incontro a cura di Coordinamento Ingegneri e Tecnici, Centro di Documentazione Antonio Labriola, ISMEL
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Torino Automotive Heritage
Seminario e dibattito pubblico
Venerdì 18 ottobre ore 15-18
Polo del '900, Sala Conferenze
Presentazione pubblica del progetto di network per la valorizzazione di Torino “città dell’automobile”, dal passato al futuro.
La fine di una stagione della fabbrica, innovazione e complessa trasformazione dell’automotive, pongono le condizioni per una storicizzazione e un nuovo brand di turismo industriale accessibile. Il seminario coinvolge esperti, aziende, amministratori e cittadini, per un progetto di conoscenza, di ricerca, di comunicazione con la costruzione di percorsi di visita e multimediali per l’integrazione delle reti virtuali del patrimonio legato all’automobilismo fino alla costruzione di un sistema della legacy automobilistica (architetture, veicoli storici, archivi, musei, automotive e design companies) integrato con i centri museali e l’offerta del territorio. A confronto i protagonisti: proprietà del patrimonio immobile, strutture museali, associazioni di settore, operatori privati del turismo culturale, aziende produttive e di R&D interessate al miglioramento dell’immagine del distretto automotive, centri di ricerca e formazione.
Intervengono:
Giovanni Ferrero – ISMEL
Un’opportunità della cultura industriale per la città
Sergio Pace – Politecnico di Torino
Le potenzialità degli archivi e della cultura storica
Rossella Maspoli – Politecnico di Torino
Il progetto Automotive Heritage Network
Manuel Ramello – AIPAI
Un'iniziativa in collaborazione Politecnico di Torino – DAD, Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale, ISMEL
Presentazione del Festival del Mutualismo con Guido Bonfante e Giorgio Viarengo.
Incontro con Derrik De Kerckhove, Giovanni Ferrero e Diego Robotti, in collaborazione con ISMEL:
Lo stato dell'arte dell’assistenza digitale sta prendendo forma.
Una donna anziana colpita dell’Alzheimer si fida di Alexa per ricordare le informazioni che ritiene indispensabili alla sua sopravvivenza e limitare i danni e gli impegni doverosi che graveranno sulla sua famiglia. E' una storia vera e la protagonista, Wendy Mitchell, la racconta in un libro che è già diventato un best seller.
Nel prossimo futuro si profila la possibilità per ognuno di disporre di un "gemello digitale”, nostro essere e nostra vita raddoppiati nel nostro smartphone, alter ego già messo a disposizione negli ospedali di punta per sapere tutta la storia del paziente.
Derrick de Kerchkove intende presentare il passato e futuro di questo nuovo terreno di collaborazione tra l'uomo e la macchina e prospettare per il mutuo soccorso nuove possibilità di assistenza solidale.
Contributo al seminario "Lavoro e partecipazione: orientamenti e dibattito attuale", tenutosi venerdì 27 settembre 2019 presso il Campus Luigi Einaudi di Torino.
Introduce e modera
Fiorella Lunardon, Università di Torino
Intervengono
Maurizio Bussi, OIL
Il lavoro nel XXI secolo secondo l’elaborazione dell’OIL
Salvo Leonardi, Fondazione Di Vittorio
Cambiamenti del lavoro, modelli organizzativi e partecipazione dei lavoratori nella contrattazione collettiva
Raffaele De Luca Tamajo | Franco Focareta, AGI
L’impatto della innovazione tecnologica sui tempi del lavoro e sulle relazioni sindacali
Tiziana Bocchi, Segretaria Nazionale Confederale UIL
Dall’informazione alla partecipazione: le linee strategiche del lavoro e dell’impresa per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
Il lavoro nel secondo dopoguerra e le Costituzioni in Europa
Seminario
Venerdì 20 settembre 2019
Campus Luigi Einaudi, Torino
Introduce e modera
Aldo Enrietti, ISMEL
Intervengono
Marco Scavino, Università di Torino
Il valore costituente del lavoro nel "secolo breve"
Paolo Tosi | Piergiovanni Alleva, AGI
Lavoro, partecipazione e impresa nella Costituzione italiana in comparazione con alcune altre Costituzioni europee
Gianni Rosas, OIL
Il lavoro e la sua regolazione nella Dichiarazione di Filadelfia del 1943 e il riconoscimento dei diritti associativi dei lavoratori e dell’impresa
Giuseppe Iuliano, CISL Nazionale
Il dialogo sociale nel contesto delle Istituzioni europee: riconoscimento degli attori sociali e ruolo consultivo del Comitato Economico e Sociale europeo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
Il lavoro nel secondo dopoguerra e le Costituzioni in Europa
Seminario
Venerdì 20 settembre ore 17
Campus Luigi Einaudi, Aula A1
Introduce e modera
Aldo Enrietti, ISMEL
Intervengono
Marco Scavino, Università di Torino
Il valore costituente del lavoro nel "secolo breve"
Paolo Tosi | Piergiovanni Alleva, AGI
Lavoro, partecipazione e impresa nella Costituzione italiana in comparazione con alcune altre Costituzioni europee
Gianni Rosas, OIL
Il lavoro e la sua regolazione nella Dichiarazione di Filadelfia del 1943 e il riconoscimento dei diritti associativi dei lavoratori e dell’impresa
Giuseppe Iuliano, CISL Nazionale
Il dialogo sociale nel contesto delle Istituzioni europee: riconoscimento degli attori sociali e ruolo consultivo del Comitato Economico e Sociale europeo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
La comparsa, pochi decenni fa, di Internet e della connettività globale ha dato origine ad un fenomeno assolutamente nuovo: un accumulo di enormi quantità di dati conservati in banche digitali, la cui quantità raddoppia ogni pochi giorni e in prospettiva ogni poche ore. E’ la realtà dei Big Data, di cui molto si parla e discute, sovente con toni entusiastici. Ma Big Data vuol dire anche problemi di utilizzo, di interpretazione e rischi di distorsioni. Se questo è rilevante per i dati che hanno un valore economico, l’accumulo di informazione e il come viene trattata ha risvolti altrettanto rilevanti sulla formazione di conoscenza.
Per affrontare queste sfide, cruciali sono il rapporto fra etica e scienza, l’analisi critica su come i dati vengono prodotti e proposti, e il coinvolgimento di tutti i soggetti sociali chiamati in causa.
12 settembre 2019 | Torino, Polo del '900
Gli ultimi dati sull’andamento del mercato del lavoro in Piemonte segnalano un brusco peggioramento della condizione lavorativa delle donne, a fronte di un miglioramento della condizione degli uomini.
Davanti a questi dati è parso utile sviluppare un’analisi con la quale provare a fare chiarezza sulla condizione delle donne nel mercato del lavoro della nostra Regione, alla luce dei cambiamenti intervenuti negli ultimi anni con un occhio di riguardo alla condizione delle nuove generazioni e all’evoluzione delle “differenze di genere” tradizionalmente a svantaggio delle donne.
Per far emergere la loro condizione lavorativa. è stata fatta una precisa scelta: far parlare i numeri, mettere a confronto le diverse realtà per far emergere affinità ed elementi distintivi.
Presentazione della ricerca di Federica Volpi durante l'incontro "Lavoro e Stato sociale ai tempi dell'economia digitale" organizzato da ISMEL in collaborazione con Unione Culturale Franco Antonicelli e L'Indice dei Libri del Mese
Intervento di Stefano Di Dio al quarto incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Ivana Pais al terzo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Paolo Bajardi al secondo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Pietro Terna al primo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Materiale presentato durante il seminario "Auto. L'infomobilità e l'innovazione prevedibile", tenutosi lunedì 25 febbraio 2019 presso il Polo del '900, Torino
More from Ismel - Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell'Impresa e dei Diritti Sociali (20)
2. “LA TECNOLOGIA DI PRODUZIONE È QUINDI DETERMINATA DUE
VOLTE DALLE RELAZIONI SOCIALI DI PRODUZIONE: IN PRIMO
LUOGO, È PROGETTATA E MESSA IN OPERA SECONDO
L’IDEOLOGIA E IL POTERE SOCIALE DI COLORO CHE
PRENDONO QUESTE DECISIONI; E IN SECONDO LUOGO, IL SUO
EFFETTIVO UTILIZZO NELLA PRODUZIONE È DETERMINATO
DALLE VICISSITUDINI DELLE LOTTE TRA LE CLASSI NEI LUOGHI
DI PRODUZIONE”.
Noble, 1979, p. 101
COSA SIGNIFICA NON DETERMINISMO TECNOLOGICO?
3. INDUSTRIA 4,0 È UTILIZZATA COME OGGETTIVAZIONE DELLA LEAN
PRODUCTION
LEAN PRODUCTION (ORGANIZZAZIONE) E INDUSTRIA
4.0 (OGGETTIVAZIONE TECNOLOGICA)
(1)Specificare il valore desiderato dal cliente.
(2)Identificare il flusso di valore per ciascun prodotto / servizio che fornisce il valore
del cliente. Tutti gli sprechi nel flusso di valore possono essere affrontati.
(3) Rendere continuo il flusso del prodotto. Per rendere il flusso continuo un
rimedio è standardizzare il processo attorno alle migliori pratiche. Una volta che il
processo è standardizzato, consentirà più tempo libero per i dipendenti. Questo
tempo libero può essere utilizzato per la creatività e l'innovazione.
(4) Introdurre un meccanismo di trazione (pull) tra le fasi in cui il
flusso continuo non è possibile. La domanda dei clienti dovrebbe essere la
forza trainante per attivare i processi a valle.
(5) Gestire verso la perfezione e rimuovere l'attività non a valore aggiunto
dalla catena del valore (Womack & Jones, 1996; Womack et al., 1990)
4. "RAPPORTO FINALE DEL GRUPPO DI LAVORO INDUSTRIE 4.0"
(2013),
LE PROMESSE DI INDUSTRIA 4.0
‣ LE FABBRICHE INTELLIGENTI SONO IN GRADO DI GESTIRE LA COMPLESSITÀ, SONO
MENO SOGGETTE A INTERRUZIONI E SONO IN GRADO DI PRODURRE MERCI IN MODO
PIÙ EFFICIENTE.
‣ NELLA FABBRICA INTELLIGENTE, GLI ESSERI UMANI, LE MACCHINE
E LE RISORSE COMUNICANO TRA LORO IN MODO NATURALE
COME IN UN SOCIAL NETWORK. I PRODOTTI INTELLIGENTI
CONOSCONO I DETTAGLI DI COME SONO STATI FABBRICATI E
COME SONO DESTINATI AD ESSERE UTILIZZATI. SOSTENGONO
ATTIVAMENTE IL PROCESSO DI PRODUZIONE, RISPONDENDO A
DOMANDE COME "QUANDO SONO STATO FATTO?", "QUALI
PARAMETRI DOVREBBERO ESSERE USATI PER PROCESSARMI?",
"DOVE DOVREI ESSERE CONSEGNATO?", ECC.
‣ LE SUE INTERFACCE CON MOBILITÀ INTELLIGENTE, LA LOGISTICA
E LE RETI INTELLIGENTI RENDERANNO LA FABBRICA
INTELLIGENTE UNA COMPONENTE CHIAVE DELLE
INFRASTRUTTURE INTELLIGENTI DI DOMANI. CIÒ COMPORTERÀ LA
TRASFORMAZIONE DELLE CATENE DEL VALORE CONVENZIONALI
E L'EMERGERE DI NUOVI MODELLI DI BUSINESS. PERTANTO,
"INDUSTRIE 4.0" NON DOVREBBE ESSERE AFFRONTATO
ISOLATAMENTE, MA DOVREBBE ESSERE VISTO COME UNA DELLE
NUMEROSE AREE CHIAVE IN CUI È NECESSARIO INTERVENIRE.
5. L'INTEGRAZIONE DELL'INTERNET OF THINGS (IOT) E
DELL'INTERNET OF SERVICES (IOS) NEL PROCESSO DI
PRODUZIONE HA AVVIATO LA QUARTA RIVOLUZIONE
INDUSTRIALE (..).
L'IOT CONSENTE "COSE" E "OGGETTI", COME RFID, SENSORI,
ATTUATORI, TELEFONI CELLULARI, CHE, ATTRAVERSO SCHEMI
DI INDIRIZZAMENTO UNIVOCI, (...) INTERAGISCONO TRA LORO E
COOPERANO CON I LORO COMPONENTI "INTELLIGENTI" VICINI,
PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI "(..). SULLA BASE DELLA
DEFINIZIONE DI CPS SOPRA RIPORTATA, "COSE" E "OGGETTI"
POSSONO ESSERE INTESI COME CPS. PERTANTO, L'IOT PUÒ
ESSERE DEFINITO COME UNA RETE IN CUI CPS COLLABORA
TRA LORO TRAMITE SCHEMI DI INDIRIZZAMENTO UNIVOCI.
ESEMPI DI APPLICAZIONI DELL'IOT SONO FABBRICHE
INTELLIGENTI (..), CASE INTELLIGENTI E SMART GRID.
Hermann, Pentek e Otto (2015: 9)
INTERNET OF THINGS E INTERNET OF
SERVICES
6. "FORNIRE ASSISTENZA AI FORNITORI PER OFFRIRE I LORO
SERVIZI VIA INTERNET. [...] L'IOS È COMPOSTO DA
PARTECIPANTI, UN'INFRASTRUTTURA PER SERVIZI, MODELLI DI
BUSINESS E I SERVIZI STESSI. I SERVIZI SONO OFFERTI E
COMBINATI IN SERVIZI A VALORE AGGIUNTO DA VARI
FORNITORI; SONO COMUNICATI AGLI UTENTI E AI
CONSUMATORI E SONO ACCESSIBILI DA LORO TRAMITE VARI
CANALI. "(..). QUESTO SVILUPPO CONSENTE UN NUOVO MODO
DI VARIAZIONE DINAMICA DELLA DISTRIBUZIONE DELLE
SINGOLE ATTIVITÀ DELLA CATENA DEL VALORE (PLATTFORM
INDUSTRIE 4.0, 2013, P.4). È CONCEPIBILE CHE QUESTO
CONCETTO SARÀ TRASFERITO DA SINGOLE FABBRICHE A RETI
A VALORE AGGIUNTO IN FUTURO. LE FABBRICHE POSSONO
FARE UN PASSO AVANTI E OFFRIRE TECNOLOGIE DI
PRODUZIONE SPECIALI ANZICHÉ SOLO TIPI DI PRODUZIONE.
QUESTE TECNOLOGIE DI PRODUZIONE SARANNO OFFERTE SU
IOS E POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER FABBRICARE
PRODOTTI O COMPENSARE LE CAPACITÀ DI PRODUZIONE.
INTERNET OF SERVICES
7. L’INTEGRAZIONE TRA LEAN PRODUCTION E INDUSTRIA 4.0
IL TEMA CENTRALE È L’INTEGRAZIONE
A.L'integrazione verticale è l'integrazione di vari sottosistemi gerarchici all'interno
dell'organizzazione per creare un sistema di produzione flessibile e riconfigurabile all'interno
dell'organizzazione. I vari sottosistemi informativi all'interno dell'organizzazione sono collegati al
sistema ERP. Ciò consentirà un sistema di produzione flessibile e riconfigurabile (Wang et al.,
2016; Weyer et al., 2015). Questa integrazione si traduce in macchine intelligenti all'interno
dell'organizzazione che si configurano autonomamente per adattarsi ai diversi prodotti. La
gestione dei big data consentirà di rendere questo processo un successo.
B.L'integrazione orizzontale è l'integrazione di diverse catene del valore per consentire la
collaborazione tra aziende o organizzazioni nella catena del valore (Foidl & Felderer, 2015). Per
il successo dell’attività produttiva, più di una organizzazione collabora per fornire prodotti e
servizi di qualità superiore (Sindi e Roe, 2017). Mediante l'integrazione orizzontale inter-
cooperativa delle organizzazioni attraverso la digitalizzazione, viene creato un nuovo efficiente
ecosistema digitalizzato.
C.L'integrazione ingegneristica di tutto il processo comporta un'integrazione che consente la
creazione di prodotti e servizi personalizzati lungo la catena del valore (Stock & Seliger, 2016).
In un processo di creazione di valore incentrato sul prodotto, è coinvolta una catena di attività.
Per esempio, analisi dei bisogni del cliente, progettazione e sviluppo del prodotto, produzione,
servizi, manutenzione e riciclaggio. Utilizzando gli strumenti software di alimentazione, queste
fasi possono essere integrate per creare prodotti e servizi personalizzati, automatizzati e auto-
organizzati secondo le esigenze del cliente (Qin, Liu, & Grosvenor, 2016; Wang et al., 2016).
8.
9. APPLICAZIONE DEL CRITERIO DI NOBLE
OGGETTIVAZIONE E POTENZIAMENTO
uno strumento di potenziamento degli obiettivi della produzione snella e,
per un altro come “oggettivazione” dei suoi strumenti operativi attraverso:
1. il controllo delle prestazioni dei lavoratori sarà completo e in tempo
reale e può essere digitalizzato, memorizzato e analizzato con le
tecnologie dell’analitica dei Big Data.
2. Il flusso del processo produttivo può essere semplificato il più possibile
e ogni "perdita di tempo" eliminata grazie all’evoluzione degli ERP in
MES (Manufacturing Execution System).
3. il processo di lavoro in sé può essere monitorato in tempo reale e
gestito passo-passo.
Infine, ciò che prima si presentava come una richiesta della gerarchia,
mediata dai manager di diverso livello, verrà percepito come una domanda
oggettiva di un sistema che si autoregola. Si tratta di occultare un rapporto
sociale attraverso una relazione tra esseri umani e macchine, mediata dagli
algoritmi.
10. I RISULTATI DELL’INDAGINE
NON ESISTE UN MODELLO UNICO
▸Dipende dal rapporto prodotto/mercato
▸bisogna capire in ogni realtà qual’è il loro
problema strategico per capire la razionalità
del progetto
▸da qui può partire un progetto sindacale
11. IL CASO DUCATI: FABBRICA INTELLIGENTE
IL PROBLEMA STRATEGICO
‣ il passaggio dalla produzione a lotti a quella su ordine del cliente.
Quindi due esigenze di flessibilità:
1. processare moto differenti inserendole in linea di produzione in modo
casuale;
2. adeguare la produzione alla domanda in tempo reale.
‣ La necessità di una produzione altamente personalizzata implica
l’organizzazione della produzione secondo un flusso teso – lean
production – e l’eliminazione delle micro-fasi.
‣ la digitalizzazione viene in aiuto con una rete di oggettivazione: tutti gli
strumenti sono digitali, tramettono cioè delle informazioni a un supervisor
che è stato progettato in Ducati.
12. COME REALIZZARLO
IL FLUSSO TESO
A. Tutti i materiali e tutti gli utensili sono disponibili per quello specifico
motore in modo diretto grazie alla struttura del supermarket cioè di un
piccolo magazzino interno, dimensionato su poche ore di produzione
(da 2 a 4), organizzato secondo i diversi modelli, che ha quindi tutti i
codici di tutte le versioni delle moto da produrre.
B. Il supermarket non è una parte della logistica ma della produzione –
quindi ogni prodotto ha un suo supermarket - deve cioè essere
organizzato per “pulsare” in modo sincrono con la produzione in modo
da garantire un “flusso tiratissimo”. Quando il materiale è finito “spara”
la nuova richiesta.
C. Tutto ciò si basa su SAP che “fa tutto” e su una logica di team
interfunzionali. SAP svolge tutte le funzioni è assimilabile a un sistema
MES.
D. Hanno realizzato il lotto uno, cioè il flusso a pezzo singolo (one-piece-
flow) previsto dalla lean production, già dal 2000.
13. CONTINUA
LA PIANIFICAZIONE
‣ Esiste un kanban basato su frequenze fisse – che variano da 2 a 4
ore – e volumi variabili. Un supermercato interno – con la stessa
autonomia di ore – con tutto ciò che è necessario per quel ciclo di
assemblaggio.
‣ Il lead time dei materiali è di 3 mesi. Per i fornitori lontani hanno un
sistema analogo con una navetta.
‣ La pianificazione si aggiorna una volta al mese; rispetto ai lead time
di tre mesi, si toglie un mese e se ne aggiunge uno. Poi giornalmente
la produzione aggrega i dati e rilascia gli ordini in reparto. Anche
quando si parla di one-piece-flow ci vuole un bilanciamento
comunque tra la pianificazione strategica che è indispensabile e i
processi di personalizzazione.
14. CONTINUA
L’ORGANIZZAZIONE RESTA UN
ELEMENTO STRATEGICO
i team interfunzionali (produzione, qualità, logistica):
un team leader – un facilitatore-, vengono formati a tutti i livelli
con obiettivi diversi scendendo sino al supervisor che è quello
che segue 14 persone sulle linee di montaggio.
Un esempio: una nuova linea con dei banchi di lavoro ad
altezza variabile. Hanno introdotto dei banchi di lavoro con n
settaggi in grado di essere regolati rispetto all’altezza del
lavoratore. Fa parte dell’autoadattività.
15. CONTINUA
UN ESEMPIO DI OGGETTIVAZIONE E
CONTROLLO
‣ Le tecnologie adoperate devono essere in grado
di ricevere e trasmetter informazioni che loro
possano utilizzare per prendere delle decisioni.
‣ Ad esempio un avvitatore elettronico rispetto a
una chiave dinamometrica ha il solo vantaggio
che fornisce i dati che la rete di oggettivazione
raccoglie e porta in un data base per poterli
analizzare per potere fare degli studi di capacità
di processo.
‣ Hanno sviluppato un loro programma di analitica
dei big data.
16. CONTINUA
LE TECNOLOGIE
‣ pick to light: li stanno introducendo adesso nei supermarket; l’attrezzo o le componenti si
illuminano quando devono essere prelevate dall’operatore. Sembra semplice ma per
funzionare richiede che SAP funzioni perfettamente. Attualmente esiste un modello misto
integrato, in base al quale viene creato un kit di componenti che vengono assemblati sulla
linea.
‣ configuratori virtuali: Sono utilizzati per selezionare gli accessori, scelti dal cliente, da
assemblare sulle linee di produzione. Dall’ordine alla linea di montaggio.
‣ stampanti 3D: il loro uso è relativo ad alcuni utensili, maschere di posizionamento, ecc. Il
processo fino ad ora utilizzano resine; sanno che l’Audi sta utilizzando anche il processo di
sinterizzazione ma è un processo molto costoso, non adatto alle produzioni di serie. Se si può
saltare il passaggio ai fornitori c’è un grande risparmio di tempo.
‣ automated guided vehicles (AGV): verranno introdotti nel corso di quest’anno. Ci sono
vantaggi evidenti; sono riprogrammabili.
‣ paperless factory: l’obiettivo finale è quello di implementare il modello Audi attraverso un
processo digitalizzato. Le carte sono state eliminate da ogni moto e le informazioni sono
trasmesse ad archivi virtuali.
‣ robot collaborativi: stanno sperimentando un piccolo robot dell’Universal Robot.
‣ Tecnologie immersive e realtà aumentata le stanno studiando, ma sono in una fase in cui non
si vedono i risultati rispetto a ciò che occorre investire anche in termini di tempo