SlideShare a Scribd company logo
Corso di Interazione Uomo MacchinaAA 2010-2011 Roberto Polillo Corso di laurea in InformaticaUniversità di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione  VALUTARE L’USABILITà 1 R.Polillo - Ottobre 2010 Edizione 2010-11
Scopo di questa lezione 2 Discutere le varie tecniche disponibili per valutare la usabilità di un sistema interattivo R.Polillo - Ottobre 2010
Tecniche di valutazione 3 Si possono dividere in due grandi categorie: Valutazioni attraverso l’analisi di esperti di usabilità (“ispezioni”) Valutazioni euristiche Walkthrough cognitivi … Valutazioni con la partecipazione degli utenti Test di usabilità Interrogazioni … R.Polillo - Ottobre 2010
Valutazioni basate su euristiche Euristico (dal greco eurisco, trovo): in matematica, qualsiasi procedimento non rigoroso che consente di prevedere o rendere plausibile un risultato, il quale in un secondo tempo dovrà essere controllato e convalidato per via rigorosa                                                                         (Vocabolario Treccani) Il sistema viene esaminato verificandone la conformità a specifiche “regole d’oro” (dette, appunto, “euristiche”), derivanti da principi e linee guida generalmente accettati Le euristiche possono essere diverse, più o meno dettagliate. Si preferiscono euristiche costituite da pochi principi molto generali, piuttosto che linee guida dettagliate, di difficile utilizzo R.Polillo - Ottobre 2010 4
Le euristiche di Nielsen (1994) Visibilità dello stato del sistema Corrispondenza fra il mondo reale e il sistema Libertà e controllo da parte degli utenti Consistenza e standard Prevenzione degli errori Riconoscere piuttosto che ricordare Flessibilità ed efficienza d’uso Design minimalista ed estetico Aiutare gli utenti a riconoscere gli errori, diagnosticarli e correggerli Guida e documentazione R.Polillo - Ottobre 2010 5
Un confronto R.Polillo - Ottobre 2010 6
Valutazioni euristiche: aspetti 7 Poco costose (“discount usability”) Un valutatore non basta (valutatori diversi tendono a trovare problemi diversi) Tipicamente, ci si aspetta che 5 valutatori scoprano i due terzi dei problemi di usabilità I risultati sono tanto migliori quanto più i valutatori sono esperti (di usabilità e della applicazione) R.Polillo - Ottobre 2010
Esempio 8 Sistema bancario valutato da 19 valutatori (ordinati dal basso in alto sulla base del numero di problemi trovati), da J.Nielsen R.Polillo - Ottobre 2010
Valutazioni euristiche vs test di usabilità R.Polillo - Ottobre 2010 9
Walkthrough cognitivo 10 Il valutatore esamina in dettaglio (passo passo) le azioni elementari che l’utente del sistema deve compiere per portare a buon fine ogni specifico compito… …cercando anche di ricostruire i processi mentali richiesti agli utenti nello svolgimento delle varie azioni, per individuare eventuali problemi di usabilità Richiede molto tempo ed esperienza Utile soprattutto per valutare la apprendibilità R.Polillo - Ottobre 2010
Il walkthrough cognitivo: come si fa 11 Per ogni azione nella sequenza di azioni che l’utente deve effettuare per realizzare un compito, il valutatore cerca di rispondere alle seguenti 4 domande : L’utente cercherà di ottenere l’effetto corretto? L’utente noterà che l’azione corretta è disponibile? L’utente assocerà l’azione corretta con l’effetto che sta cercando di ottenere? Se l’azione corretta è stata eseguita, l’utente vedrà che c’è un progresso verso la soluzione del compito? R.Polillo - Ottobre 2010
Esempio: Copy & Paste di una frase in Word 12 Per ogni azione dell’utente bisogna rispondere alle 4 domande precedenti UT	1: 	Selezionare la frase SIST	1: 	Evidenzia la frase   UT	2: 	Seleziona Edit  Copy SIST	2: 	nessun feedback UT 	3: 	Posiziona il cursore sul punto di 		 		inserimento SIST	3: 	La barra del cursore lampeggia UT 	4: 	Seleziona Edit  Paste SIST 	4:  	La frase selezionata appare nella 				posizione del cursore R.Polillo - Ottobre 2010
Sulla carta funziona, ma...…poi bisogna provare! 13 R.Polillo - Ottobre 2010
14 R.Polillo - Ottobre 2010 Osservatore Osservato Test di usabilità Utenti campione usano il sistema in un ambiente controllato, sotto osservazione da parte di esperti di usabilità che raccolgono dati, li analizzano e traggono conclusioni
Tipi di test di usabilità 15 Test di compitoAgli utenti viene chiesto di svolgere compiti specifici, che permettano di esercitare le funzioni principali del sistema (es. Provare i diversi casi d’uso) Test di scenarioAgli utenti viene indicato un obiettivo da raggiungere attraverso una serie di compiti elementari, senza indicarli esplicitamente: l’utente dovrà quindi impostare una propria strategia di azioni R.Polillo - Ottobre 2010
Esempio: test di compito (sito di e-commerce) 16 Task 1: 	Registrarsi Task 2:	Verificare se si può pagare con Visa e qual è                        l’importo minimo di un ordine Task 3:	Verificare quali sono i tempi di consegna  Task 4: 	Acquistare una scatola da 500 gr di tonno sott’olio Task 5: 	Cercare una confezione di sciroppo di acero  Task 6:	Verificare lo stato degli ordini effettuati Task 7: 	Verificare se esistono offerte speciali di pasta    R.Polillo - Ottobre 2010
Esempio: test di scenario (sito di e-commerce) 17 Scenario 1: Domani sera hai due amici a cena, ma non hai tempo di andare al supermercato. Decidi di fare la spesa on-line, pagando con la tua Visa. Collegati al sito e ordina gli ingredienti per una cena veloce e poco costosa, ma simpatica. R.Polillo - Ottobre 2010
Test di usabilità: logistica Due filosofie: Usability lab (costi alti): Organizzazione informale (costi bassi) R.Polillo - Ottobre 2010 18 >>
Usability lab 19 telecamera Sala delle prove Sala di osservazione R.Polillo - Ottobre 2010
20 R.Polillo - Ottobre 2010
  utente osservatore think aloud  appunti sistema   in prova istruzioni facilitatore Organizzazione informale R.Polillo - Ottobre 2010 21
Thinking aloud 22 Si chiede all’utente di esprimere ad alta voce ciò a cui sta pensando: che cosa sta cercando di fare che cosa vede sullo schermo come pensa di dover proseguire quali dubbi e difficoltà sta provando R.Polillo - Ottobre 2010
23 SW di ScreenRecording Webcam Microfono R.Polillo - Ottobre 2010
24 R.Polillo - Ottobre 2010
R.Polillo - Ottobre 2010
R.Polillo - Ottobre 2010
Aspettatevi delle sorprese! R.Polillo - Ottobre 2010 27 ?Y!W?KJZ!!
 Requisiti PIANIFICAZIONE(a inizio progetto)  Utenti ANALISIE PROPOSTE PREPARAZIONE ESECUZIONE  Piano di test  Rapporto divalutazione ,[object Object]
 Descrizione compiti/scenari
 Modulo per raccolta annotazioni e misure
 Questionario per intervista finale
 Stazione di test
 Appunti , misure e registrazioni
 Interviste finaliOrganizzare un test di usabilità R.Polillo - Ottobre 2010 28
Preparazione del test 29 Definizione obiettivi, tipo di test, misure da raccogliere Definizione numero e tipologia degli utenti campione Definizione compiti e/o scenari d’uso Individuazione utenti campione Preparazione materiali e ambiente di prova R.Polillo - Ottobre 2010
Quali misure? Tipicamente: il tempo richiesto da un determinato compito la percentuale di compiti portati a termine con successo (tasso di successo) la soddisfazione dell’utente R.Polillo - Ottobre 2010 30
Tasso di successo: esempio R.Polillo - Ottobre 2010 31 Tasso di successo :    (9 + (4*0.5)) / 24 = 46% successi successiparziali numeroprove Legenda: S=successoF=fallimentoP=successo parziale
Quanti utenti? 32 Dipende dagli obiettivi del test e dalla complessità del sistema Esempio: per un sito web, tipicamente Check-up rapido, durante lo sviluppo:- 5-7 utenti- 5-7 compiti ciascuno(20-40 minuti per ciascun utente) Valutazione approfonditadi un sito complesso:- 10-15 utenti- 1 – 1,5 h per ciascun utente R.Polillo - Ottobre 2010
Durante lo sviluppo iterativo 33 	“Dopo il quinto utente, sprecherete il vostro tempo osservando più volte gli stessi risultati, senza imparare molto di nuovo 	Dopo avere osservato 5 utenti, eliminate i problemi individuati, e provate di nuovo con 5 utenti”                                             (Jakob Nielsen) R.Polillo - Ottobre 2010
con 5 utenti si scopre l’85% dei problemi di usabilità! Problemi di usabilità trovati Numero di utenti campione La regola di Nielsen 34 R.Polillo - Ottobre 2010
Iterazione n Iterazione n+1 I problemi incontrati mi impediscono di vederne altri: I problemi incontrati mi impediscono di vederne altri L’effetto mascheramento R.Polillo - Ottobre 2010
Quali compiti o scenari? E’ una decisione critica Compromesso fra copertura delle situazioni possibili e tempo/risorse Basarsi sulle priorità espresse nei requisiti R.Polillo - Ottobre 2010 36
Preparazione materiali e ambiente di prova 37 Scheda utente (esperienza, conoscenza del sistema, …) Descrizione scritta dei compiti/scenari, da dare agli utenti Modulo di raccolta misure e osservazioni, per l’osservatore (uno per ogni utente e compito/scenario) Questionario per l’intervista finale agli utenti R.Polillo - Ottobre 2010
[object Object],Nome:                _____________________ Età:                    __Titolo di studio:  _____________________  Professione:      _____________________ ,[object Object],Giudichi di avere una esperienza d’uso del web: 	scarsa – media – buona - ottima  In media quante ore alla settimana usi il web?  	meno di 1 – tra 1 e 5 – più di 5 – più di 10 Hai mai partecipato ad un forum o ad una chat su Internet? 	Sì – No ,[object Object],Hai già utilizzato il sito in esame?            No – Sì, meno di 3 volte – Sì, più di 3 volte - Sì, più di 10 volte Se sì, quali operazioni hai effettuato?  ____________________________________________________ Hai mai utilizzato siti simili?  	No  – Sì,qualche volta – Sì, spesso 	Se sì, quali? _____________________ Esempio:Scheda utente R.Polillo - Ottobre 2010

More Related Content

Viewers also liked

#8 Tour des Consoles d'Administration
#8 Tour des Consoles d'Administration#8 Tour des Consoles d'Administration
#8 Tour des Consoles d'Administration
Guillaume Sauthier
 
8th Unique unit 7- Alperen A.
8th Unique unit 7- Alperen A.8th Unique unit 7- Alperen A.
8th Unique unit 7- Alperen A.
Nalan English
 
JS/FT 7.9.11 - Ulrich Niederer "2"
JS/FT 7.9.11 - Ulrich Niederer "2"JS/FT 7.9.11 - Ulrich Niederer "2"
JS/FT 7.9.11 - Ulrich Niederer "2"
BIS Biblio Info Suisse
 
8+vias+para+alcanzar+las+estrellas
8+vias+para+alcanzar+las+estrellas8+vias+para+alcanzar+las+estrellas
8+vias+para+alcanzar+las+estrellas
Ricardo Carranza
 
8 things i learned in a corporation
8 things i learned in a corporation8 things i learned in a corporation
8 things i learned in a corporation
Reza Ghassemi
 
8th tech tool workshop contemporary artist lounge
8th tech tool workshop contemporary artist lounge8th tech tool workshop contemporary artist lounge
8th tech tool workshop contemporary artist lounge
Artistic Education
 
8 Things LA
8 Things LA8 Things LA
8 Things LA
Pfanjoe17
 
Classwork: War Photographers
Classwork: War PhotographersClasswork: War Photographers
Classwork: War Photographers
ssclasstorremar
 
8 Team Bracket Double Elimination
8 Team Bracket Double Elimination8 Team Bracket Double Elimination
8 Team Bracket Double Elimination
Printable Team Schedules
 
8 temperaturarev
8 temperaturarev8 temperaturarev
8 temperaturarev
Carolina Riquelme Yañez
 
8.X Sec & I Pv6
8.X Sec & I Pv68.X Sec & I Pv6
8.X Sec & I Pv6
phanleson
 
8 ways to change the world ( English)
8 ways to change the world ( English)8 ways to change the world ( English)
8 ways to change the world ( English)
endpoverty2015
 

Viewers also liked (13)

#8 Tour des Consoles d'Administration
#8 Tour des Consoles d'Administration#8 Tour des Consoles d'Administration
#8 Tour des Consoles d'Administration
 
8th Unique unit 7- Alperen A.
8th Unique unit 7- Alperen A.8th Unique unit 7- Alperen A.
8th Unique unit 7- Alperen A.
 
JS/FT 7.9.11 - Ulrich Niederer "2"
JS/FT 7.9.11 - Ulrich Niederer "2"JS/FT 7.9.11 - Ulrich Niederer "2"
JS/FT 7.9.11 - Ulrich Niederer "2"
 
8+vias+para+alcanzar+las+estrellas
8+vias+para+alcanzar+las+estrellas8+vias+para+alcanzar+las+estrellas
8+vias+para+alcanzar+las+estrellas
 
8 things i learned in a corporation
8 things i learned in a corporation8 things i learned in a corporation
8 things i learned in a corporation
 
8x8 loop le-mura
8x8 loop le-mura8x8 loop le-mura
8x8 loop le-mura
 
8th tech tool workshop contemporary artist lounge
8th tech tool workshop contemporary artist lounge8th tech tool workshop contemporary artist lounge
8th tech tool workshop contemporary artist lounge
 
8 Things LA
8 Things LA8 Things LA
8 Things LA
 
Classwork: War Photographers
Classwork: War PhotographersClasswork: War Photographers
Classwork: War Photographers
 
8 Team Bracket Double Elimination
8 Team Bracket Double Elimination8 Team Bracket Double Elimination
8 Team Bracket Double Elimination
 
8 temperaturarev
8 temperaturarev8 temperaturarev
8 temperaturarev
 
8.X Sec & I Pv6
8.X Sec & I Pv68.X Sec & I Pv6
8.X Sec & I Pv6
 
8 ways to change the world ( English)
8 ways to change the world ( English)8 ways to change the world ( English)
8 ways to change the world ( English)
 

Similar to 8. Valutare la usabilita

8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'
Roberto Polillo
 
6. Requisiti
6. Requisiti6. Requisiti
6. Requisiti
Roberto Polillo
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso
Roberto Polillo
 
8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'
Roberto Polillo
 
4. La ingegneria della usabilita
4. La ingegneria della usabilita4. La ingegneria della usabilita
4. La ingegneria della usabilita
Roberto Polillo
 
4.Progettazione e sviluppo per prototipi successivi
4.Progettazione e sviluppo per prototipi successivi4.Progettazione e sviluppo per prototipi successivi
4.Progettazione e sviluppo per prototipi successivi
Roberto Polillo
 
Laboratorio internet 10: Redazione dei contenuti
Laboratorio internet 10: Redazione dei contenutiLaboratorio internet 10: Redazione dei contenuti
Laboratorio internet 10: Redazione dei contenuti
Roberto Polillo
 
2. Progettazione iterativa
2. Progettazione iterativa2. Progettazione iterativa
2. Progettazione iterativa
Roberto Polillo
 
11. Progettare per l errore
11. Progettare per l errore11. Progettare per l errore
11. Progettare per l errore
Roberto Polillo
 
Figure dal libro Facile da Usare
Figure dal libro Facile da UsareFigure dal libro Facile da Usare
Figure dal libro Facile da Usare
Roberto Polillo
 
1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso
Roberto Polillo
 
3. Progettare per l utente
3. Progettare per l utente3. Progettare per l utente
3. Progettare per l utente
Roberto Polillo
 
21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore
Roberto Polillo
 
2. Progettazione per prototipi successivi
2. Progettazione per prototipi successivi2. Progettazione per prototipi successivi
2. Progettazione per prototipi successivi
Roberto Polillo
 
Na.atm validazione
Na.atm validazioneNa.atm validazione
Na.atm validazione
Dario Contini
 
Mobile user testing - IAsummit2013
Mobile user testing - IAsummit2013Mobile user testing - IAsummit2013
Mobile user testing - IAsummit2013
Marco Buonvino
 
3. Usabilita
3. Usabilita3. Usabilita
3. Usabilita
Roberto Polillo
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso
Roberto Polillo
 
Presentazione Progetto Ergonomia[1]
Presentazione Progetto Ergonomia[1]Presentazione Progetto Ergonomia[1]
Presentazione Progetto Ergonomia[1]laura locati
 

Similar to 8. Valutare la usabilita (20)

8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'
 
6. Requisiti
6. Requisiti6. Requisiti
6. Requisiti
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso
 
8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'
 
4. La ingegneria della usabilita
4. La ingegneria della usabilita4. La ingegneria della usabilita
4. La ingegneria della usabilita
 
6. Requisiti
6. Requisiti6. Requisiti
6. Requisiti
 
4.Progettazione e sviluppo per prototipi successivi
4.Progettazione e sviluppo per prototipi successivi4.Progettazione e sviluppo per prototipi successivi
4.Progettazione e sviluppo per prototipi successivi
 
Laboratorio internet 10: Redazione dei contenuti
Laboratorio internet 10: Redazione dei contenutiLaboratorio internet 10: Redazione dei contenuti
Laboratorio internet 10: Redazione dei contenuti
 
2. Progettazione iterativa
2. Progettazione iterativa2. Progettazione iterativa
2. Progettazione iterativa
 
11. Progettare per l errore
11. Progettare per l errore11. Progettare per l errore
11. Progettare per l errore
 
Figure dal libro Facile da Usare
Figure dal libro Facile da UsareFigure dal libro Facile da Usare
Figure dal libro Facile da Usare
 
1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso
 
3. Progettare per l utente
3. Progettare per l utente3. Progettare per l utente
3. Progettare per l utente
 
21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore
 
2. Progettazione per prototipi successivi
2. Progettazione per prototipi successivi2. Progettazione per prototipi successivi
2. Progettazione per prototipi successivi
 
Na.atm validazione
Na.atm validazioneNa.atm validazione
Na.atm validazione
 
Mobile user testing - IAsummit2013
Mobile user testing - IAsummit2013Mobile user testing - IAsummit2013
Mobile user testing - IAsummit2013
 
3. Usabilita
3. Usabilita3. Usabilita
3. Usabilita
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso
 
Presentazione Progetto Ergonomia[1]
Presentazione Progetto Ergonomia[1]Presentazione Progetto Ergonomia[1]
Presentazione Progetto Ergonomia[1]
 

More from Roberto Polillo

Future City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroFuture City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuro
Roberto Polillo
 
Teaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsTeaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerations
Roberto Polillo
 
Conclusioni del corso
Conclusioni del corsoConclusioni del corso
Conclusioni del corso
Roberto Polillo
 
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
Roberto Polillo
 
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleEditoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Roberto Polillo
 
20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)
Roberto Polillo
 
20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)
Roberto Polillo
 
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
Roberto Polillo
 
Wikipedia
WikipediaWikipedia
Wikipedia
Roberto Polillo
 
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
Roberto Polillo
 
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
Roberto Polillo
 
20. Social networks
20. Social networks20. Social networks
20. Social networks
Roberto Polillo
 
19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg
Roberto Polillo
 
18. Content sharing sites
18. Content sharing sites18. Content sharing sites
18. Content sharing sites
Roberto Polillo
 
17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori
Roberto Polillo
 
15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica
Roberto Polillo
 
16. Social media
16. Social media16. Social media
16. Social media
Roberto Polillo
 
14. Progettare il testo
14. Progettare il testo14. Progettare il testo
14. Progettare il testo
Roberto Polillo
 
15. La forma breve e il microblogging
15. La forma  breve e il microblogging15. La forma  breve e il microblogging
15. La forma breve e il microblogging
Roberto Polillo
 

More from Roberto Polillo (20)

Future City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroFuture City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuro
 
Teaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsTeaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerations
 
Conclusioni del corso
Conclusioni del corsoConclusioni del corso
Conclusioni del corso
 
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
 
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleEditoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
 
20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)
 
20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)
 
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
 
Wikipedia
WikipediaWikipedia
Wikipedia
 
Open internet
Open internetOpen internet
Open internet
 
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
 
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
 
20. Social networks
20. Social networks20. Social networks
20. Social networks
 
19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg
 
18. Content sharing sites
18. Content sharing sites18. Content sharing sites
18. Content sharing sites
 
17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori
 
15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica
 
16. Social media
16. Social media16. Social media
16. Social media
 
14. Progettare il testo
14. Progettare il testo14. Progettare il testo
14. Progettare il testo
 
15. La forma breve e il microblogging
15. La forma  breve e il microblogging15. La forma  breve e il microblogging
15. La forma breve e il microblogging
 

8. Valutare la usabilita

  • 1. Corso di Interazione Uomo MacchinaAA 2010-2011 Roberto Polillo Corso di laurea in InformaticaUniversità di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione VALUTARE L’USABILITà 1 R.Polillo - Ottobre 2010 Edizione 2010-11
  • 2. Scopo di questa lezione 2 Discutere le varie tecniche disponibili per valutare la usabilità di un sistema interattivo R.Polillo - Ottobre 2010
  • 3. Tecniche di valutazione 3 Si possono dividere in due grandi categorie: Valutazioni attraverso l’analisi di esperti di usabilità (“ispezioni”) Valutazioni euristiche Walkthrough cognitivi … Valutazioni con la partecipazione degli utenti Test di usabilità Interrogazioni … R.Polillo - Ottobre 2010
  • 4. Valutazioni basate su euristiche Euristico (dal greco eurisco, trovo): in matematica, qualsiasi procedimento non rigoroso che consente di prevedere o rendere plausibile un risultato, il quale in un secondo tempo dovrà essere controllato e convalidato per via rigorosa (Vocabolario Treccani) Il sistema viene esaminato verificandone la conformità a specifiche “regole d’oro” (dette, appunto, “euristiche”), derivanti da principi e linee guida generalmente accettati Le euristiche possono essere diverse, più o meno dettagliate. Si preferiscono euristiche costituite da pochi principi molto generali, piuttosto che linee guida dettagliate, di difficile utilizzo R.Polillo - Ottobre 2010 4
  • 5. Le euristiche di Nielsen (1994) Visibilità dello stato del sistema Corrispondenza fra il mondo reale e il sistema Libertà e controllo da parte degli utenti Consistenza e standard Prevenzione degli errori Riconoscere piuttosto che ricordare Flessibilità ed efficienza d’uso Design minimalista ed estetico Aiutare gli utenti a riconoscere gli errori, diagnosticarli e correggerli Guida e documentazione R.Polillo - Ottobre 2010 5
  • 6. Un confronto R.Polillo - Ottobre 2010 6
  • 7. Valutazioni euristiche: aspetti 7 Poco costose (“discount usability”) Un valutatore non basta (valutatori diversi tendono a trovare problemi diversi) Tipicamente, ci si aspetta che 5 valutatori scoprano i due terzi dei problemi di usabilità I risultati sono tanto migliori quanto più i valutatori sono esperti (di usabilità e della applicazione) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 8. Esempio 8 Sistema bancario valutato da 19 valutatori (ordinati dal basso in alto sulla base del numero di problemi trovati), da J.Nielsen R.Polillo - Ottobre 2010
  • 9. Valutazioni euristiche vs test di usabilità R.Polillo - Ottobre 2010 9
  • 10. Walkthrough cognitivo 10 Il valutatore esamina in dettaglio (passo passo) le azioni elementari che l’utente del sistema deve compiere per portare a buon fine ogni specifico compito… …cercando anche di ricostruire i processi mentali richiesti agli utenti nello svolgimento delle varie azioni, per individuare eventuali problemi di usabilità Richiede molto tempo ed esperienza Utile soprattutto per valutare la apprendibilità R.Polillo - Ottobre 2010
  • 11. Il walkthrough cognitivo: come si fa 11 Per ogni azione nella sequenza di azioni che l’utente deve effettuare per realizzare un compito, il valutatore cerca di rispondere alle seguenti 4 domande : L’utente cercherà di ottenere l’effetto corretto? L’utente noterà che l’azione corretta è disponibile? L’utente assocerà l’azione corretta con l’effetto che sta cercando di ottenere? Se l’azione corretta è stata eseguita, l’utente vedrà che c’è un progresso verso la soluzione del compito? R.Polillo - Ottobre 2010
  • 12. Esempio: Copy & Paste di una frase in Word 12 Per ogni azione dell’utente bisogna rispondere alle 4 domande precedenti UT 1: Selezionare la frase SIST 1: Evidenzia la frase UT 2: Seleziona Edit  Copy SIST 2: nessun feedback UT 3: Posiziona il cursore sul punto di inserimento SIST 3: La barra del cursore lampeggia UT 4: Seleziona Edit  Paste SIST 4: La frase selezionata appare nella posizione del cursore R.Polillo - Ottobre 2010
  • 13. Sulla carta funziona, ma...…poi bisogna provare! 13 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 14. 14 R.Polillo - Ottobre 2010 Osservatore Osservato Test di usabilità Utenti campione usano il sistema in un ambiente controllato, sotto osservazione da parte di esperti di usabilità che raccolgono dati, li analizzano e traggono conclusioni
  • 15. Tipi di test di usabilità 15 Test di compitoAgli utenti viene chiesto di svolgere compiti specifici, che permettano di esercitare le funzioni principali del sistema (es. Provare i diversi casi d’uso) Test di scenarioAgli utenti viene indicato un obiettivo da raggiungere attraverso una serie di compiti elementari, senza indicarli esplicitamente: l’utente dovrà quindi impostare una propria strategia di azioni R.Polillo - Ottobre 2010
  • 16. Esempio: test di compito (sito di e-commerce) 16 Task 1: Registrarsi Task 2: Verificare se si può pagare con Visa e qual è l’importo minimo di un ordine Task 3: Verificare quali sono i tempi di consegna Task 4: Acquistare una scatola da 500 gr di tonno sott’olio Task 5: Cercare una confezione di sciroppo di acero Task 6: Verificare lo stato degli ordini effettuati Task 7: Verificare se esistono offerte speciali di pasta R.Polillo - Ottobre 2010
  • 17. Esempio: test di scenario (sito di e-commerce) 17 Scenario 1: Domani sera hai due amici a cena, ma non hai tempo di andare al supermercato. Decidi di fare la spesa on-line, pagando con la tua Visa. Collegati al sito e ordina gli ingredienti per una cena veloce e poco costosa, ma simpatica. R.Polillo - Ottobre 2010
  • 18. Test di usabilità: logistica Due filosofie: Usability lab (costi alti): Organizzazione informale (costi bassi) R.Polillo - Ottobre 2010 18 >>
  • 19. Usability lab 19 telecamera Sala delle prove Sala di osservazione R.Polillo - Ottobre 2010
  • 20. 20 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 21. utente osservatore think aloud appunti sistema in prova istruzioni facilitatore Organizzazione informale R.Polillo - Ottobre 2010 21
  • 22. Thinking aloud 22 Si chiede all’utente di esprimere ad alta voce ciò a cui sta pensando: che cosa sta cercando di fare che cosa vede sullo schermo come pensa di dover proseguire quali dubbi e difficoltà sta provando R.Polillo - Ottobre 2010
  • 23. 23 SW di ScreenRecording Webcam Microfono R.Polillo - Ottobre 2010
  • 24. 24 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 27. Aspettatevi delle sorprese! R.Polillo - Ottobre 2010 27 ?Y!W?KJZ!!
  • 28.
  • 30. Modulo per raccolta annotazioni e misure
  • 31. Questionario per intervista finale
  • 33. Appunti , misure e registrazioni
  • 34. Interviste finaliOrganizzare un test di usabilità R.Polillo - Ottobre 2010 28
  • 35. Preparazione del test 29 Definizione obiettivi, tipo di test, misure da raccogliere Definizione numero e tipologia degli utenti campione Definizione compiti e/o scenari d’uso Individuazione utenti campione Preparazione materiali e ambiente di prova R.Polillo - Ottobre 2010
  • 36. Quali misure? Tipicamente: il tempo richiesto da un determinato compito la percentuale di compiti portati a termine con successo (tasso di successo) la soddisfazione dell’utente R.Polillo - Ottobre 2010 30
  • 37. Tasso di successo: esempio R.Polillo - Ottobre 2010 31 Tasso di successo : (9 + (4*0.5)) / 24 = 46% successi successiparziali numeroprove Legenda: S=successoF=fallimentoP=successo parziale
  • 38. Quanti utenti? 32 Dipende dagli obiettivi del test e dalla complessità del sistema Esempio: per un sito web, tipicamente Check-up rapido, durante lo sviluppo:- 5-7 utenti- 5-7 compiti ciascuno(20-40 minuti per ciascun utente) Valutazione approfonditadi un sito complesso:- 10-15 utenti- 1 – 1,5 h per ciascun utente R.Polillo - Ottobre 2010
  • 39. Durante lo sviluppo iterativo 33 “Dopo il quinto utente, sprecherete il vostro tempo osservando più volte gli stessi risultati, senza imparare molto di nuovo Dopo avere osservato 5 utenti, eliminate i problemi individuati, e provate di nuovo con 5 utenti” (Jakob Nielsen) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 40. con 5 utenti si scopre l’85% dei problemi di usabilità! Problemi di usabilità trovati Numero di utenti campione La regola di Nielsen 34 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 41. Iterazione n Iterazione n+1 I problemi incontrati mi impediscono di vederne altri: I problemi incontrati mi impediscono di vederne altri L’effetto mascheramento R.Polillo - Ottobre 2010
  • 42. Quali compiti o scenari? E’ una decisione critica Compromesso fra copertura delle situazioni possibili e tempo/risorse Basarsi sulle priorità espresse nei requisiti R.Polillo - Ottobre 2010 36
  • 43. Preparazione materiali e ambiente di prova 37 Scheda utente (esperienza, conoscenza del sistema, …) Descrizione scritta dei compiti/scenari, da dare agli utenti Modulo di raccolta misure e osservazioni, per l’osservatore (uno per ogni utente e compito/scenario) Questionario per l’intervista finale agli utenti R.Polillo - Ottobre 2010
  • 44.
  • 45. Esecuzione del test 39 Briefing agli utenti Conduzione del test Intervista individuale o focus group finale >> R.Polillo - Ottobre 2010
  • 46. Briefing agli utenti Mettere gli utenti a proprio agio, per ridurre al massimo lo stress da esame Spiegare che lo scopo è di provare il sistema, non l’utente Spiegare quali registrazioni verranno fatte, e la politica relativa alla privacy Fornire agli utenti l’elenco scritto dei compiti/scenari R.Polillo - Ottobre 2010 40
  • 47. Il ruolo dell’osservatore 41 Sì: a che cosa stai pensando? continua a parlare non scoraggiarti, tenta ancora No: a che cosa serve quel bottone? perchè hai cliccato lì? NB:Interferenza cognitiva del think-aloud R.Polillo - Ottobre 2010
  • 48. Intervista o focus group finale 42 Per discutere:- punti di forza e di debolezza dell’applicazione- aspetti da migliorare- aspetti graditi e sgraditi È utile predisporre un questionario ad uso dell’intervistatore R.Polillo - Ottobre 2010
  • 49. Analisi dei risultati e proposte finali 43 Analisi dettagliata dei dati e della registrazione Elenco dei singoli problemi, e loro gravità (es. bloccanti / bypassabili / lievi) Elenco degli interventi suggeriti, e loro priorità Stesura del rapporto di valutazione R.Polillo - Ottobre 2010
  • 50. 44 (Compito: registrazione utente in un sito di e-commerce) Elenco dei problemi: esempio
  • 51. 45 R.Polillo - Ottobre 2010 Elenco interventi suggeriti: esempio
  • 52. Altre tecniche basate sull’utente Inchieste (inquiry) interviste individuali questionari on-line focus group NB: Non possono sostituire i test di usabilità! Esperimenti di laboratorio statisticamente significativi R.Polillo - Ottobre 2010 46
  • 53. Esperimenti di laboratorio: esempi 47 Leggibilità di testi sul video (dimensione font, tipo di font, colori, ottimali …) Efficacia dei banner pubblicitari su pagine web …. Richiedono una metodologia rigorosa che qui non trattiamo(scelta del campione, definizione delle ipotesi, conduzione dell’esperimento, analisi dei risultati con i metodi della statistica) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 54. Controllo di risposte fisiologiche 48 Speciali apparecchiature permettono di condurre test relativi alle risposte fisiologiche dell’utente durante l’interazione con il sistema In particolare: apparecchiature per il tracciamento dei movimenti oculari apparecchiature per il rilevamento di reazioni emotive (attività cardiaca, sudorazione, attività elettrica nel cervello, tono muscolare) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 55. Classificazione dei problemi Qualunque sia la tecnica di valutazione utilizzata, i problemi individuati dovranno essere classificati sulla base della loro importanza, ad esempio: Problema irrilevante: può non essere risolto Problema secondario: da risolvere con bassa priorità Problema rilevante: da risolvere con alta priorità Problema bloccante: deve necessariamente essere risolto prima che il sistema venga rilasciato R.Polillo - Ottobre 2010 49
  • 56. Queste slides… … si basano sul libro “Facile da usare”, dell’autore, dove si trovano tutte le necessarie spiegazioni. Vedi www.rpolillo.it Queste slide sono disponibili con licenza Creative Commons (attribuzione, non commerciale, condividi allo stesso modo) a chiunque desiderasse utilizzarle, per esempio a scopo didattico, senza necessità di preventiva autorizzazione. La licenza non si estende alle immagini fotografiche e alle screen shots, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari, che sono stati indicati, ove possibile, nelle didascalie del libro. L’autore si scusa per eventuali omissioni, e resta a disposizione per correggerle.