R. Villano - Il Rotary per l'uomo: cerimonia dello Scambio consegne
Recensioni a libri di R. Villano (parte 5)
1. Raimondo Villano - Vita, studi, pensiero, opere scelte 2019
IL DENARO CULTURA & SOCIETÀ SABATO 27 NOVEMBRE 2010 23
_________________________________________________________________________________
a cura di NURA KORSCH
________________________
IL TEMPO SCOLPITO
NEL SILENZIO
DELL’ETERNITÀ
Raimondo Villano
Edizioni
Chiron Foundation
Pagine 124 – s.p.
Il nuovo libro di Rai-
mondo Villano, dal titolo “Il
tempo scolpito nel si-lenzio
dell’eternità”, parte da
riflessioni generali per
individuare poi il valore
della storia sanitaria e ad
analizzarne le potenzialità
nella formazione etico
professionale. Storia sani-
taria – secondo Villano –
che oggi può essere fruita in
modo efficace, grazie a un
equilibrato mix tra stru-
menti divulgativi tradizio-
nali e le piattaforme inte-
grate messe a disposizio-
ne dalle nuove tecnologie.
L’autore, farmacista, stu-
dioso e accademico Tibe-
rino, vanta già una nutrita
bibliografia: ha pubblica-
to, tra gli altri, numerosi
volumi scientifici e di sto-
ria della farmacia.
2. Raimondo Villano - Vita, studi, pensiero, opere scelte 2020
ANNO XXVII n. 3 Dicembre 2010 NOTIZIARIO
ATTI E MEMORIE
RIVISTA di STORIA della FARMACIA
Pubblicazione quadrimestrale dell’A.I.S.F.
Direttore responsabile: Antonio Corvi
Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento Postale – 70% – DCB BL – Iscrizione Tribunale di Belluno n. 14/2000
VILLANO R. “Attività speziali e farmaceutiche nel Regno di Napoli. Napoli,
Chiron 2010, I.S.B.N. 978 88 904235 74, pp. 108 illus. Euro 30,00.
Il presente saggio di Raimondo Villano, che si aggiunge ad altre indagini sull’arte farmaceutica
condotte su uno scenario ancora più vasto, rappresenta un notevole sforzo di sintesi.
Il Regno delle due Sicilie ha trovato la sua unità almeno a partire dal 1200, con la prima monarchia
moderna di Federico II. L’Autore non dimentica neanche i primordi di una civiltà mediterranea che
ha poi visto nascere in Campania la straordinaria Scuola Salernitana, di origine incerta ma di
fondamentale importanza divulgativa estesa da Bologna, con Guglielmo da Saliceto, a Parigi con
l’Antidotario di Nicolò, proclamato farmacopea ufficiale nel ’400.
Il primato della nascita della farmacia pubblica voluta da un Genio, pur ispirato da un parziale
precedente francese, condizionerà questo Stato a prestare grande attenzione alla nostra arte, favorita
dalla cultura monastica, dallo scriptorium di Cassiodore all’universalismo di Costantino l’Africano.
Molte dinastie si sono succedute in questo Paese senza però stravolgere le sue caratteristiche,
lasciando molto spazio alle baronie locali e all’attività della Chiesa.
Per questo non è mai nato uno Stato forte e il prezioso aggiornamento legislativo dovuto ad una
Università per questo famosa è stato applicato saltuariamente e forse a macchia di leopardo. Si può
spiegare così il monopolio delle farmacie conventuali benedettine a Napoli nel ’700, come le
impressioni degli stranieri che nell’800 lodavano magari il singolo speziale per la sua onestà, ma
rimarcavano le manchevolezze del sistema. Che per esempio esploderanno con la legge di
liberalizzazione
Crispi alla fine del secolo; pur essendo in vigore una pianta organica, che nelle regioni del nord limitò
l’incondizionata proliferazione degli esercizi, qui, vedi a Messina e Catania, centinaia di botteghe
alzarono un’insegna limitandosi alla raccolta delle ricette, convogliate all’unico farmacista capace,
dietro compenso.
Lo studio documentato da Mario Zappalà sulla vicenda si unisce alle diverse fonti consultate da
Villano, con speciale riguardo alle opere di Andrea Russo e di Chichierchia e Papa.
Partendo da questa base l’A. riuscirà a scrivere una storia esaustiva della farmacia nel più antico
regno italiano, che anche nel decadente periodo ottocentesco sarà il più attento ad aggiornare i suoi
Petitoria e Ricettari Napoletani rispetto agli altri stati italiani.
A.C.
64
RECENSIONI
3. Raimondo Villano - Vita, studi, pensiero, opere scelte 2021
■ cultura ■
IN LIBRERIA
■ a cura di Giovanni Bernuzzi
Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità
Anno XX
n. 2
Febbraio 2011
Pag. 54
RAIMONDO VILLANO,
EDIZIONI CHIRON FOUND., TORRE
ANNUNZIATA (NA), 2010, PP.128, € 40,00
_____________________________________________________
Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni
sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber
viene ad arricchire la vasta e composita bibliografia di
Raimondo Villano, autore di oltre 20 libri e più di 30
opere multimediali ed e-book su tematiche socio-culturali,
professionali, storiche e scientifiche.
Volume snello come numero di pagine ma di elevato peso
specifico, questo lavoro, spiega l’autore “scaturisce da un
particolare coacervo di elementi correlati alla mia
condizione di cultore di storia, di cattolico giovannita, di
Professionista sanitario e di cittadino socialmente impegnato in una Nazione splendida sia
pur nella sua evidente complessità”.
Nell’opera, che si compone di due parti ben distinte, ma collegate nell’unità di fondo, da uno
sviluppo di riflessioni generali si giunge ad individuare le valenze della storia sanitaria e a
esaminarne le potenzialità nella formazione etico-professionale e a evidenziarne una
fruizione ottimale, sinergica con gli strumenti tradizionali, avvalendosi di piattaforme
integrate delle nuove tecnologie.
Nella Parte prima vengono approfonditi aspetti, peculiarità e problematiche relative al senso
baricentrico della storia, giungendo a porre deduttivamente in opportuno risalto il dovere
culturale, sociale escientifico della memoria. Successivamente si sviluppa un’analisi sul
ruolo fondamentale della memoria quale elemento rilevante di identità collettiva, sul senso
della memoria nelle arti sanitarie, sull’essenza e la logica della sottrazione dei fatti all’oblio
e sulla sede delle Epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità.
La Parte seconda affronta invece i paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storiche, la
concettualità e la metodologia nell’approccio alla storia, l’euristica della storiografia della
scienza, gli approfondimenti inerenti la storia dell’arte sanitaria e, in particolare, gli aspetti
relativi all’archiviazione storica e la gestione della musealità, nonché vari approfondimenti
sulle valenze dell’uso delle tecnologie informatiche per migliorare lo studio ed esaltare la
diffusione della storia sanitaria.
4. Raimondo Villano - Vita, studi, pensiero, opere scelte 2022
anno XII, n. 9 - 26 maggio 2011
T R A L E R I G H E A CURA DI ANDREA FANTOLI
Il presente saggio di
Raimondo Villano,
che si aggiunge
ad altre indagini
sull’arte farmaceutica
condotte su uno
scenario ancora più vasto, rappresenta
un notevole sforzo di sintesi. Il Regno delle
due Sicilie ha trovato la sua unità, almeno
a partire dal 1200, con la prima monarchia
moderna di Federico II. L’Autore non
dimentica neanche i primordi di una civiltà
mediterranea che ha, poi, visto nascere
in Campania la straordinaria Scuola
Salernitana, di origine incerta ma di
fondamentale importanza divulgativa, estesa
da Bologna, con Guglielmo da Saliceto, a
Parigi, con l’Antidotario di Nicolò, proclamato
farmacopea ufficiale nel ‘400. […] Una storia
esaustiva della farmacia nel più antico Regno
italiano che, anche nel decadente periodo
ottocentesco, sarà il più attento ad aggiornare
i suoi Petitoria e Ricettari Napoletani rispetto
agli altri Stati italiani» (dalla presentazione
di Antonio Corvi, presidente dell’Accademia
Italiana di Storia della Farmacia).
Attività speziali e farmaceutiche
nel Regno di Napoli
Raimondo Villano
Edizioni Chiron Found., 2010
Pagine 112, euro 35,00
5. Raimondo Villano - Vita, studi, pensiero, opere scelte 2023
Settimanale di notizie dal mondo farmaceutico
Organo ufficiale della Federfarma
RECENSIONI
(redazione Federfarma)
LA FARMACIA NEL REGNO DI NAPOLI
Un saggio storico di Raimondo Villano
Raimondo Villano -autore di oltre venti volumi socioculturali, storici e scientifici- in
questo suo saggio ripercorre sinteticamente la storia dell’Arte farmaceutica nel
Regno di Napoli dalla fine dell’impero romano fino all’Unità d’Italia. Il percorso si
svolge quindi fin dai tempi delle tabernae dell’Alto Medioevo e della scuola
salernitana, centro di medicina pratica considerata la più antica e illustre istituzione
medievale medica del mondo occidentale; la sua fondazione è attribuita dalla
leggenda a quattro medici: uno greco bizantino, l’altro giudeo, il terzo arabo e
l’ultimo latino, proprio a sottolineare le diverse influenze culturali. Dal X secolo i
monasteri diventano centri di produzione di medicamenti (e nel Napoletano sono
attivi dopo il Mille oltre 18 monasteri che sviluppano assistenza agli infermi) e intanto
si sviluppano gli Ordini ospedalieri, nati per aver curadei pellegrini cristiani in
Terrasanta. Nelle pagine di Villano ci imbattiamo poi nella prima Farmacopea
ufficiale redatta da Federino II nel XIII secolo, nella peste del 1629 con le misure di
igiene consigliate per contrastare il contagio e, ancora, scopriamo la patente di
sanità, rilasciata dal porto, la gran diffusione della triaca, lo sviluppo degli orti
botanici. Si segnala inoltre una nota di particolare attualità: il Regio decreto del
Regno delle Due Sicilie, nel 1850, recita che il numero delle farmacie di ciascun
comune non deve essere maggiore del bisogno della popolazione e perciò non potrà
aprirsi una nuova spezieria senza il permesso della “Commissione protomedicale” e
che “dove vi sono più spezierie deve serbarsi una distanza tra l’una e l’altra perché il
servizio sia più pronto e per evitare molti inconvenienti, che per la troppa vicinanza
potrebbero accadere” (SN)
Raimondo Villano
Attività speziali e farmaceutiche nel Regno di Napoli
Euro 35 - Info: Annamaria.g10@alice.it - tel. 347.6171669
www.chiron-found.org
n. 20 - 27 maggio 2011 30
6. Raimondo Villano - Vita, studi, pensiero, opere scelte 2024
IL DENARO CULTURA & SOCIETÀ SABATO 11 GIUGNO 2011 62
_________________________________________________________________________________
a cura di NURA KORSCH
________________________
ATTIVITA’ SPEZIALI
E FARMACEUTICHE
NEL REGNO DI NAPOLI
Raimondo Villano
Editore Chiron
Pagine 108 - euro 35,00
Il saggio di Raimondo
Villano, “Attività speziali e
farmaceutiche nel Regno di
Napoli” ripercorre oltre 15
secoli di storia dell’ar-
te sanitaria. L’autore, far-
macista e accademico Ti-
berino, vanta già una nutrita
bibliografia: ha pubblicato,
tra gli altri, numerosi volumi
scientifici e di storia della
farmacia. “L’autore - scrive
nella presentazione Antonio
Corvi, presidente dell’Acca-
demia italiana di storia della
farmacia - riesce a scrivere
una storia esaustiva della
farmacia nel più antico
Regno italiano che, anche
nel decadente periodo Otto-
centesco, sarà il più attento
ad aggiornare i suoi
Petitoria e Ricettari Napole-
tani, rispetto ad altri stati
italiani”
7. Raimondo Villano - Vita, studi, pensiero, opere scelte 2025
AA VV “La Scienza e la Spada – I farmacisti per l’Unità d’Italia”
(Anno XXVIII n. 2 Rivista di Storia della Farmacia- Nov. 2011 PC pagg. 214)
A cura di Antonio Corvi ed Ernesto Riva, preclari farmacisti nonché storici della Farmacia, in
occasione del tradizionale convegno dell’ AISF del 2011 tenutosi nella prestigiosa sede di
Torino per commemorare il 150° anno dell’Unità d’Italia, vede la luce il volume che raccoglie
una ventina di interessanti relazioni relative al contributo dato dai farmacisti durante il
Risorgimento.
Apre la raccolta Raimondo Villano che tra gli altri cita Carlo Ferraris e Giacomo Brunetti,
principali protagonisti torinesi del primo movimento insurrezionale, Giuseppe Billia di
Mondovì, membro della Giovane Italia alla testa dei moti genovesi del 1831, e Carlo
Matteucci di Forlì che si distinse durante i moti del 1848.
Antonio Corvi nell’illustrare le ultime farmacopee degli stati italiani preunitari (1853-58) e
cioè l’austriaca, quella degli stati Sardi, il codice farmaceutico per gli stati parmensi e il
ricettario farmaceutico napoletano, cita il professore bolognese Francesco Selmi, il
napoletano Mamone Capria ed altri. Marco Saettone incentra la sua relazione sul farmacista
pisano Giuseppe Orosi che nel 1849 pubblicò la sua farmacopea Italiana e nel 1865 fondò
la scuola universitaria di Farmacia, di cui fu a capo fino alla morte.
Ernesto Riva descrive le farmacopee nel Veneto dalla caduta della Repubblica di Venezia
all’Unità d’Italia soffermandosi principalmente su quella austriaca.
Virgilio Giormani elenca Giuseppe Compagnoni che lavorò nella farmacia Rossi a Lugo ove
nacque il primo tricolore italiano e Vincenzo Dandolo a Venezia.
Giorgio Du Ban lumeggia la figura del farmacista triestino Giovanni Picciola le cui vicende si
intrecciano con quelle della famiglia dello scrivente che ha vissuto diverse tragedie in epoca
moderna durante la seconda guerra mondiale.
Elio Machi descrive puntualmente la panoplia di medicinali in dotazione al dottor G.
Prandina, milanese, che partecipò attivamente a tutte le guerre di indipendenza e fu amico
prediletto di Giuseppe Garibaldi.
Carlo Bagliani esalta la figura del patriota farmacista parmense Dioscoride Vitali che nel
1859 partecipò alle seconda guerra di indipendenza nel corpo dei Cacciatori delle Alpi,
volontari agli ordini di Garibaldi che affiancavano le truppe dell’esercito sardo. Di tale reparto
faceva parte un altro farmacista piacentino Luigi Corvi il cui figlio Camillo diede vita ai
laboratori vanto dell’industria farmaceutica italiana agli inizi del Novecento e l’altro Antonio
capostipite dell’attuale farmacia Antonio Corvi in Piacenza.
Molti altri furono i farmacisti che diedero lustro alla categoria secondo le relazioni di Angelo
Beccarelli, Marco Zini, Gianluigi Bruzzoni, Luisa Meneghini, Chiara Vicentini e Franco
Fornasaro che con il suo excursus storico conclude il convegno esaltando la figura del
feldmaresciallo Radetzky che come comandante militare prima e governatore poi del
Lombardo Veneto ebbe il culto del comando nel rispetto dell’ordine ricevuto come servitore
fedele della dinastia asburgica. Con questo libro l’Accademia Italiana di Storia della
Farmacia aggiunge un altro tassello alla sua azione di valorizzazione di una professione
sempre più stimata da tutti per il ruolo che svolge nella società italiana, secondo quanto
ribadito dal dottor Giacomo Leopardi, emerito presidente dell’ Ordine dei Farmacisti.
Ennio Sorrentino
8. Raimondo Villano - Vita, studi, pensiero, opere scelte 2026
ANNO XXVIII n. 3 Dicembre 2011
ATTI E MEMORIE
RIVISTA di STORIA della FARMACIA
Pubblicazione quadrimestrale dell’A.I.S.F.
Direttore responsabile: Antonio Corvi
Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento Postale – 70% – DCB BL – Iscrizione Tribunale di Belluno n. 14/2000
Raimondo Villano “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine
diacronica per la memoria dell’Homo faber”. Napoli, Chiron, (ISBN 978-88-90423536, LCC BH
81-208; CDD 177 VIL tem 2010, 1^ ed. gen. 2010; 1^ rist. mar. 2010; 2^ rist. set. 2010, 3^ ristampa
nov. 2011), pp. 126 illustrato, euro 38,00.
Si tratta di un “agile” volumetto che si distingue sia per consultabilità ed eleganza che per le scelte
iconografiche, invero raffinatissime. Composto di due parti ben distinte e pur collegate nell’unità
dell’idea di fondo, affronta l’arduo compito di accostare due ambiti disciplinari e scientifici
tradizionalmente differenziati sia nell’interna strutturazione che nelle finalità conoscitive: la Storia e
l’Informatica. Lo scopo dell’accostamento è di ordine pratico-operativo, che, senza compromettere
l’autonomia di entrambe le discipline e senza intaccarne gli statuti né alterarne le interne logiche,
dispone le potenzialità dell’una (l’informatica) al servizio dell’altra (la storia) per dilatarne e
potenziarne l’ampiezza degli orizzonti conoscitivi e per accrescerne la carica pedagogica. Alla base o
alla radice di siffatta operazione, complessa e ardita al tempo stesso, v’è la ferma fiducia che la
differenziazione delle “due culture”, tema dominante nella seconda metà del secolo scorso, recensioni
sia destinata a lasciare il posto ad una auspicata integrazione in un “sapere”, nuovo e antico al tempo
stesso, che pare profilarsi all’orizzonte non troppo lontano del tormentato nostro presente. All’attesa,
ancora piuttosto smarrita e confusa, di un tale avvento sembra alludere persino il titolo del libro: “Il
tempo scolpito nel silenzio dell’eternità”, dove l’immagine del tempo che faticosamente scolpisce i
propri segni sulla sconfinata lastra dell’eternità non riesce neppure a scalfire, di essa, l’intatto e
assorto silenzio. E così si ricompone, per noi uomini, il mistero del rapporto tempo-eternità. Allora:
ha un senso il generoso sforzo dell’autore di richiamare la nostra limitata intelligenza di mortali a
misurarsi ancora con il problema tempo-eternità, se esso problema è costitutivamente al di sopra delle
possibilità intellettive dell’uomo? Certamente. Anzi si direbbe che il senso intimo e globale di tutto
l’impegnato e impegnativo discorso che fa il Villano consiste proprio nella consapevolezza del limite
e nello sforzo di spostarlo ancora più oltre utilizzando gli strumenti della moderna tecnologia. Ed è in
questo sforzo che scienza e storia si ritrovano a collaborare al fine di far crescere l’uomo in
conoscenza senza peraltro autorizzarlo al folle volo di Ulisse oltre le colonne d’Ercole della sua
finitezza. La lunga e articolata riflessione sulla storia, sul suo senso e sui suoi fini è alimentata e
RECENSIONI
9. Raimondo Villano - Vita, studi, pensiero, opere scelte 2027
sostenuta da una valida documentazione e da autorevoli riferimenti, ma non è fine a se stessa, perché
è volta alla prospettiva, più limitata, dell’arte sanitaria e, più precisamente, della storia della farmacia,
di cui l’autore è appassionato cultore. Dall’affermazione dell’opportunità e dell’utilità di conoscere il
passato per meglio vivere il presente e per più consapevolmente preparare l’avvenire deriva, come
logica conseguenza, l’individuazione dell’informatica come la tecnica che oggi consente di ampliare
straordinariamente, di facilitare, arricchire e diffondere i segni e le testimonianze del passato a tutto
vantaggio sia dell’arricchimento culturale del presente che della propiziazione d’un più largo
orizzonte conoscitivo per il futuro. E con in più i vantaggi offerti dallo strumento informatico, che
consente di superare ed eliminare le due grandi difficoltà che hanno fino ad ora limitato le possibilità
operative dell’uomo: gli ostacoli del tempo e dello spazio. Non è certo la conquista dell’onnipotenza,
che appartiene soltanto a Dio, ma è un gigantesco passo avanti fatto dall’uomo nella graduale ma
infaticata marcia di avvicinamento al “gran mare dell’Essere” supremo. Ed è merito di Raimondo
Villano averlo intuito e fatto oggetto della propria ricerca. Il libro approfondisce aspetti, peculiarità e
problematiche relative al senso baricentrico della storia, giungendo a porre deduttivamente in
opportuno risalto il dovere culturale, sociale e scientifico della memoria; successivamente sviluppa
un’analisi sul ruolo fondamentale della memoria quale elemento rilevante di identità collettiva, sul
senso della memoria nelle arti sanitarie, sull’essenza e la logica della sottrazione dei fatti all’oblio e,
infine, sulla sede delle Epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità. Sviluppa, inoltre, i
paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storiche, la concettualità e la metodologia
nell’approccio alla storia, l’euristica della storiografia della scienza e si sofferma, poi, sugli
approfondimenti inerenti la storia dell’arte sanitaria e, in particolare, sulle necessità della sua
diffusione e sulle valenze dello studio della storia sanitaria per l’ethos professionale. Per quanto
attiene più strettamente allo sviluppo e alla diffusione della storia della farmacia, in effetti, l’autore
amico accademico Raimondo Villano, da oltre 25 anni studioso della società globale
dell’informazione ed esperto di settore in Organizzazioni non governative internazionali, sviluppa una
disamina che, partendo dalla valutazione congiunturale antropologica dell’attuale società globale e
crossmediale, considera alcune elaborazioni amministrative specifiche operative dell’Unione Europea
e giunge all’opzione di una proposta progettuale di piattaforme telematiche di settore in rete.