4. I FRANCHI ERANO UNA
POPOLAZIONE CHE TRA IL QUINTO E
IL SESTO SECOLO SI STANZIARON
SOTTO LA GUIDA DI CLODOVEO IN
GALLIA. QUESTA POPOLAZIONE FU
L’UNICA A CONVERTITRSI AL
CRISTIANESIMO. POI NEL 732 GLI
ARABI PROVARONO A
CONTRASTARLI POI VENNERO
FERMATI DA CARLO
MARTELLONELLA BATTAGLI A DI
POTIERS. IL SUO SUCCESSORE FU
PIPINO IL BREVE CHE DECISE DI
INNAUGURARE LA DINASTIA
CAROLINGIA. LUI DIEDE AIUTO
SEMPRE IN CASO DI INVASIONI DEI
LONGOBARDI AL PAPATO DI ROMA.
DOPO PIPIUNO E IL PAPATO FECERO
UN PATTO CREANDOSI LO STATO
DELLA CHIESA CHE COMPRENDEVA :
IL LAZIO LA ROMAGNA, RIMINI,
PESARO, FANO, SENIGAGLIA.
6. Carlo Magno fu il successore di
pipino il breve che fece un regno
enorme che partiva Mare del Nord
fino all’Italia centrale e dall’ atlantico
fino all’impero romano d’ occidente.
Lui siccome si accorse che l’impero
era molto grande e molto difficile da
gestire lo divise in province chiamate
contee governate da conti e in
marche governate da marche. Per
assicurarsi la fedeltà di conti e
marchesi creò il vassallaggio svolto
dai vassalli. Inoltre mandava dei
missi dominici a vedere se il lavoro
dei vassalli venisse eseguito bene.
Inoltre istituì delle regole da eseguire
8. La politica di Carlo Magno a
favore del Cristianesimo
spinse il Papa a riconoscerlo
come difensore della
Cristianità. Nel Natale dell’ 800
Carlo Magno fu incoronato da
Papa Leone III a San Pietro e
da li nacque il Sacro Romano
Impero. Sacro Romano Impero
perché: Sacro perché il gesto
fu fatto dal Papa quindi Sacro
e Romano Impero poiché
ricordasse il vecchio Impero
Romano d’occidente
10. Carlo Magno era un re alfabeta e pure
decise di fondare una scuola nell’802
che però dava insegnamento solo ai
bambini che erano più ricchi a quelli
che erano figli di uomini che si
trovavano in un basso ceto sociale non
glie lo permetteva l’insegnamento. Così
Carlo Magno la scuola la volle
migliorare così fondò la scuola Palatina
ad Aquisgrana. La scuola consisteva in
tre cicli: il primo ovvero quello
elementare dove si imparava a leggere
e scrivere, poi il secondo dove si
imparavano le Arti Libere(grammatica,
dialettica, retorica, aritmetica,
geometria, astronomia e musica) e
infine il terzo che era riservato a poche
persone ed era legato all’insegnamento
13. I Monasteri vennero fondati appunto da
Monaci. I Monaci erano delle persone che
per scelta personale praticava una vita
ascetica come gli eremiti soltanto che
erano in gruppo. Il primo che creò il primo
Monastero fu San Benedetto che lui
scelse di praticare una vita ascetica e
insieme a lui anche altri creando così i
Monasteri. Poi San Benedetto creò anche
lui un Monastero e mise in atto una regola
ORA ET LAABORA cioè prega e lavora e
con questa creò vari luoghi. In ognuno di
questi luoghi si svolgevano vari compiti.
14. I LUOGHI DEL
MONASTERI
IL CHIOSTRO
Il chiostro era
un giardino
delimitato da
un porticato:
lungo il suo
perimetro i
monaci
potevano
camminare,
leggere e
16. REFETTORIO I monaci
consumavano i
pasti tutti insieme
nel refettorio. Nel
refettorio si
mangiava in
silenzio poiché
leggevano a turno
i brani delle sacre
scritture ad alta
18. L’ORTO
Le ore non
occupate dalla
preghiera
erano dedicate
al lavoro
manuale nello
scriptorium o
nell’orto.
19. In chiesa i monaci
si ritrovavano
sette volte al
giorno, in orari
prestabiliti, per
per recitare i
salmi o per la
preghiera
individuale. Alle
8:00 di ogni
mattina si
LA
CHIESA
20. SCRIPTORIUM
Nello scriptorium ogni monaco era
addetto ad un compito:
AMANUNSI: l’amanuense era quello
che si occupava di scrivere testi a
mano utilizzando penna e inchiostro;
CORRECTOR: controllava che non vi
fossero errori;
NOVIZI: era l’addetto ai lavori di
preparazione come ad esempio
lisciare i fogli…
COPISTI: erano quelli addetti a
copiare testi.
MINIATORI: così chiamati
dall’inchiostro rosso minio che erano
gli addetti a decorare le lettere iniziali.
LEGATORI: erano gli addetti alla
finitura del libro.
25. L’economia curtense era
basata soprattutto
sull’autoconsumo: cioè i
produttori dei prodotti
erano gli stessi a
consumarlo. Prende il
nome da curtis: sistema
politica basata su un
azienda agricoli ed era
divisa in due parti:
Parts: dominica: dove
c’era la dimora del
signore
Parts: massaricia: dove
27. Alla morte di Carlo Magno
divise l’impero in tre parti e
ogni parte la assegnò ai suoi
figli:
Lotario: la parte centrale;
Carlo il Calvo: la parte
ovest;
Ludovico il Germanico: la
parte est.
Quando c’era Carlo Magno
l’aristocrazia aveva pochi
poteri poi però divenne
sempre più potente