Articolo pubblicato sul quindicinale nazionale indipendente professionale Punto Effe (tiratura ca 18.500 copie), dove l'autore cura la rubrica "come eravamo"
Paolo Coen: Bominaco e il monachesimo // Bominaco and Monasticism, Paolo Coen
Presentazione per il corso di Storia e teoria del Museo, Università di Teramo, Italia
Presentation for Museums History and Theory's course at DAMS, University of Teramo, Abruzzi, Italy
Paolo Coen: Bominaco e il monachesimo // Bominaco and Monasticism, Paolo Coen
Presentazione per il corso di Storia e teoria del Museo, Università di Teramo, Italia
Presentation for Museums History and Theory's course at DAMS, University of Teramo, Abruzzi, Italy
R. Villano - Patrono e Protettori dei farmacistiRaimondo Villano
Abs. da: R. Villano “Trattato di Storia della Farmacia. Strutturalismo e ontologia - uomini ed opere - aspetti tecnici, artistici e culturali - virtù, etica ed estetica” (con Patrocinio di: già Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali) - Chiron Hystart, ISBN, LCC R 131-687, CDD 615 VIL tra 2012 v1- 4, 4 volumi, pp. 1635, dicembre 2017;
R. VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia (parte 3)Raimondo Villano
19. R. Villano “Cenni di arte e storia della Farmacia”, con presentazioni del Prof. Dr. François Ledermann (Presidente dell’International Society for the History of Pharmacy) e del Prof. Antonio Carosella (Critico letterario). Dalla Presentazione di Ledermann: “Il libro presenta una favolosa raccolta riccamente illustrata di dati e di fatti sul passato della professione dai primi tempi fino ad oggi. L’opera offre una presentazione delle idee che attraversano la storia della farmacia ma anche della letteratura farmaceutica e delle legislazioni italiane ed europee, della preparazione dei medicinali nonché del materiale utilizzato per la loro preparazione dagli speziali. Questo vasto affresco dell’Autore è accompagnato da una moltitudine di informazioni pratiche sulle farmacie storiche, sui musei e sulle strutture della storia della farmacia nel Mondo ed in Italia che interessano i molti appassionati di storia della farmacia. Ma, nel contempo, il Dr. Villano efficacemente si indirizza pure all’ampio pubblico dei farmacisti dischiudendo loro una larga via che porta verso la conoscenza storica e culturale della farmacia”. (Longobardi Editore, pp. 266, Napoli, gen 2005; 2^ Edizione, pp. 266, Napoli, mar 2005);
Con questo numero ha inizio una galleria di farmacisti
contemporanei che si sono distinti, nel bene e nel male, nel corso del Novecento. Si comincia con Georges Anawati, promotore del dialogo tra cristianesimo e islam. Articolo pubblicato sul quindicinale nazionale professionale Punto Effe.
Nell’incessante attività tra gli estremi della prevenzione dai malanni e della tutela della salute può insinuarsi la malattia, il cui rapporto con l’uomo ha come fulcro dell’azione di contrasto la cura e il farmaco; più in senso lato, la relazione uomo-malattia-cura (e/o tutela-prevenzione) è una relazione tra uomini e civiltà, sintesi di osmosi e baricentrici equilibri di competenze e prospettive tecniche, scientifiche, professionali, politiche, sociali, economiche, culturali e religiose. Attorno a questa triade ruota una galassia di problematiche delle quali si cerca in questo volume di delinearne le principali, beninteso senza alcuna velleitaria pretesa di esaustività.
Con presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli e Rettore della Chiesa di San Ferdinando di Napoli; con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di Chiron dpt Hystart. Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz VON LOBSTEIN, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero
Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica, conferito a Roma dall’ASAS-Mi.BACT. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero. (Ed. Chiron, ISBN 978-88-904235-05, pp. 115, giugno 2009; Prima ristampa, luglio 2009, pp. 115).
Ci sono due modi per accostarsi a questo articolo. Il primo è quello di sfruttarlo, per penetrare in un ambito del magistero della Chiesa, quello specificamente rivolto ai farmacisti, di significativo rilievo, ma ancora poco conosciuto e divulgato. Credo che Raimondo Villano sia stato il primo a raccogliere, in questo ambito, materiali importanti, sofisticati, ma non di facile accessibilità. Li ha raccolti con estrema precisione e attenzione, li ha ampiamente trascritti e citati e soprattutto li ha sottoposti a commenti non solo intelligenti e rispettosi, ma soprattutto esegeticamente rigorosi e corretti. Villano guida il lettore ad apprezzare come negli anni gli interventi magisteriali si arricchiscono, si precisano, acquistano valenze nuove, anche linguisticamente, e soprattutto entrano in un contatto sempre più stretto con la realtà della modernità, con le grandi questioni dottrinali e pratiche che siamo ormai avvezzi a ricomprendere sotto la denominazione complessiva (e forse non del tutto corretta) di Bioetica. Il senso ultimo della sua fatica viene quasi subito colto dal lettore di buona volontà: da Papa a Papa, da Pio XII a Papa Giovanni, da Paolo VI a Giovanni Paolo II, fino a Benedetto XVI l’impegno dottrinale e pastorale della Chiesa si fa sempre più evidente, sempre più teoreticamente calibrato, sempre più immerso in un orizzonte di complessità davvero inquietante. Quella di Villano non è una cronaca e meno che mai una generica esaltazione della Chiesa docente: è un’occasione per ribadire una verità che molti oggi vorrebbero mettere in un angolo per meglio marginalizzarla. Una verità che si traduce in una provocazione: gli insegnamenti della Chiesa, in ogni ambito (e per ciò che qui rileva, nell’ambito bioetico), non solo fanno parte costitutiva della storia, ma la orientano, la indirizzano e (arriverei a dire, esasperando un poco il mio discorso) le fanno violenza, le impongono cioè di tematizzare ciò che altrimenti verrebbe escluso da qualsivoglia riflessione di etica pubblica. Villano ha saputo cogliere questo punto e dobbiamo essergliene grati. C’è però anche un altro modo per trarre profitto dalla lettura di questo libro. Da esso infatti emerge il grande, e per molti forse inaspettato, rilievo del farmaco come vero e proprio problema bioetico. Il tema dell’obiezione di coscienza dei farmacisti, che è andato lentamente crescendo in questi ultimi decenni, è solo uno tra i tanti temi che rivelano non solo la complessità, ma soprattutto la nobiltà di questa professione. È un tema tuttora tragicamente aperto e controverso: chi vorrà leggere con attenzione quanto il Magistero pontificio si sia impegnato in tal senso e con quanta intelligenza critica, non potrà che essere ulteriormente grato a Raimondo Villano per il lavoro da lui fatto e che ha messo a nostra disposizione (Giuseppe D'AGOSTINO, Bioeticista di rango internazionale)
ISBN 978-88-904235-43, CDD 900 VIL tui 2008, 4^ edizione (esaurita), pp. 390, Pergamena, ottobre 2009.
Con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Mi.B.A.C.). Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz Von Lobstein, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati.
R. Villano “Riflessioni e talune implicazioni sulle strutture dell’essere cristiano nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger” - Lavoro realizzato nell’ambito del Seminario teologico di Lettura (corrispondente a 3 crediti universitari CFU/ECTS) su “Strutture dell’essere cristiano” di Joseph Ratzinger tenutosi a Città del Vaticano, presso la Cattedra Teologia del Popolo di Dio della Pontificia Università Lateranense, (Chiron, CDD 230 VIL rif 2013, LCC BX1746-1755, pp. 82, Roma maggio 2013);
R. Villano “Manuale sanitario”. È in prestigiose Istituzioni e in molti Istituti Italiani di Cultura e svariate Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero. (Longobardi Editore, pp. 208, Napoli, aprile 2005; 2^ Ediz., pp. 232, Napoli, giugno 2005);
R. Villano “Pharmaceutical Service reform from the Italian Unity to beginning of 20th century”, full study. Starting from a general survey on the pre-Community situation from the beginning of the nineteenth century, the developments of the pharmaceutical service in the Kingdom of Italy and the Italian Republic until 2008, as well as the main interrelations and influences of the Community from the Treaties of Rome of 1957 onwards, are examined. Thus, from legislative unification comes the establishment of the national health service, initial steps to contain pharmaceutical spending, deregulation, to online pharmacies and liberalization. For a more thorough and reasoned discussion, it is also necessary to frame the essential terms of main business and / or 'collateral' phenomena underlying the pharmaceutical service. Finally, a detailed and detailed analysis is reserved for the treatment of the last three decades.
R. Villano “Portrait. Volume 8”, selezione di fotografie originali e inedite realizzate dal 1990 al 2018, con colonna sonora. Di solito le foto sono ispirate, con intensità e profondità, da romanticismo, percezioni e suggestioni, sensibilità e spiritualità e sono molto curate, nel dettaglio e nell’insieme, nei canoni sia estetici che artistici, nelle proporzioni, sfumature, colori e plasticità con una tendenza, talora spiccata, a dare finanche una valenza pittorica. Non di rado contesto e oggetti sono marcatamente simbolici. I soggetti sono sovente plastici e armonici nei riflessi di luce, catturati da un obiettivo introspettivo che ne esalta la dignità ma non ne mistifica la realtà. (23,4 Mb; 1 files 65 diapositive), Chiron dpt Ph@rma, CDD 770 VIL por 2018 it, LCC NX1-820, Roma, marzo 2018;
R. Villano “Flowers. Volume 6”, selezione di fotografie originali e inedite realizzate dal 2004 al 2018, con colonna sonora. (59,8 Mb; 1 file, 64 diapositive), Chiron dpt Ph@rma, CDD 770 VIL flo 2018 it, LCC NX1-820, Roma, marzo 2018;
R. Villano “Street. Volume 4”, selezione di fotografie originali e inedite realizzate dal 2004 al 2017, con colonna sonora. Questo lavoro è realizzato in varie città, alla ricerca sia di istanti di senso e di forma nei momenti salienti naturali e variegati di vita quotidiana sia di ricchezza socioculturale del territorio, emergente dalla profondità storica e temporale, in un percorso narrativo non di rado carico di densità emotiva in cui, talora, il fotoreporter cede il passo al sognatore. Per giungere a contenuti non insignificanti, la direttrice operativa si è concentrata in modo particolare, oltre che sull’ovvia inquadratura ritenuta ottimale, sulla tempistica di intervento per ottenere, in definitiva, un risultato ‘narrante’ della strada, singolare teatro incessante di storie in sottile gioco di polluzione o evocazione. (76,2 Mb; 1 file, 66 diapositive), Chiron dpt Ph@rma, CDD 770 VIL str 2018 it, LCC NX1-820, Roma, dicembre 2017;
R. Villano “Black in photo experience. Volume 1”, selezione di fotografie originali e in parte inedite realizzate dal 2004 al 2018, con colonna sonora. (63,4 Mb; 1 files, 65 diapositive), Chiron dpt Ph@rma, Roma, luglio 2018;
R. Villano “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea”. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito il 12 dicembre 2014 a Roma dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per province Caserta e Benevento; Marciana-Venezia; Istituto Storico Italiano per il Medio Evo; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Archivio di Stato-Roma; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Ed. Chiron, ISBN 978-88-904235-05, pp. 115, giugno 2009; Prima ristampa, luglio 200, pp. 115);
R. Villano “Elementi di sicurezza e qualità farmaceutica dal ‘secolo breve’ a oggi”, conferenza tenuta al Congresso nazionale dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia A.I.S.F. presso la Fondazione del Museo Storico di Trento nella Sessione mattutina - Comunicazioni a tema libero - dell’8 giugno 2013 (Galleria bianca di Piedicastello, con il patrocinio di: Fondazione Museo Storico di Trento, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Unifarco per la Cultura, Unifarm). Premesso il senso della memoria focalizzato sul binomio di relazione uomo-medicamento nella storia della scienza e della professione, si parte da cenni indicativi anteriori al XX secolo e da un preambolo del contesto evolutivo dell’intero ‘secolo breve’ per effettuare una ricognizione fino ai tempi attuali sui principali elementi di sicurezza e qualità nel mondo farmaceutico o in ambiti ad esso correlati e, più precisamente, nella ricerca scientifica e nella produzione industriale, nelle istituzioni e nella professione, individuandone i tratti operativi essenziali o gli indirizzi evolutivi. La conclusione verte sulle potenzialità proiettive di rilievo globale nello scenario di inizio terzo millennio, non prescindendo dal magistero e dalla pastorale della Chiesa.
R. Villano “Antibioticoresistenza”. Si tracciano cenni storici sul concetto di antibiosi, su ricerche, scoperta e produzione degli antibiotici e sul loro ruolo mondiale non solo terapeutico ma anche strategico dal secondo dopoguerra. Poi, si esaminano a livello nazionale ed internazionale: le problematiche inerenti consumo, uso improprio e abuso di antibiotici nell’uomo, in zootecnia, agricoltura e, quindi, nel ciclo alimentare e nell’ambiente; le politiche di contrasto al fenomeno dell’iperprescrizione e nei cittadini il grado di informazione e consapevolezza dei rischi; le linee guida di buona prassi comportamentale del malato; i documenti principali di lotta a tale emergenza. Si effettuano, inoltre, una rassegna analitica e un approfondimento su alcune super patologie (tubercolosi, gonorrea, meningite, ecc.) e sulle resistenze batteriche ai principali antibiotici. Si realizzano, infine, una ricognizione sull’attualità delle tecnologie e degli indirizzi di ricerca applicata e una rassegna sulle principali recenti nuove terapie. Chiude il lavoro un’appendice tecnica contenente un apparato essenziale di normative e direttive ministeriali italiane e comunitarie europee sul tema. È in diverse istituzioni scientifiche, storiche, professionali e in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Scienze Mediche e farmaceutiche Sede di Medicina Università di Genova; Dipartimento di Scienze farmaceutiche Università di Padova; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; nazionali: Napoli, Roma, Firenze, Potenza; Malatestiana di Cesena. (Chiron, ISBN 978-88-97303-25-1, CDD 610 VIL ant 2015 it, LCC DG461-583.8, Prima Edizione, pp. 164, Napoli, maggio 2015; Prima Ristampa giugno 2015; Seconda Edizione ISBN 978-97303-27-5, CDD 610 VIL ant 2015 it , LCC NXI-820, pp. 256, Roma, luglio 2015);
R. Villano “Tadeusz Pankiewicz: un Pharmacien écrivain «Juste parmi les Nations»”; texte illustré de la conférence de l’auteur tenue le jour de l’Ouverture et de la Première Session sur “Les pharmaciens comme auteurs de livres” du 40ème Congrès international d’histoire de la pharmacie (Berlin, 14-17 Septembre 2011 - Brandenburgische Akademie der Wissenschaften) avec le parrainage de : International Society for the History of Pharmacy ISHP, Deutsche Gesellschaft für Geschichte der Pharmazie DGGP, Acadèmie Internationale d’Histoire de la Pharmacie AIHP; publié par Chiron-Foreign dpt, ISBN 978-88-97303-09-1, CDD 920 VIL tad 2011 fr, LCC CD 997, Naples, Septembre 2011, p.. 56; deuxième edition, ISBN, CDD 920 VIL tad 2011 fr 2 e, LCC CD 997, Naples, Octobre 2011, p.. 58;
116. R. Villano “Black in photoexperience. Volume 1”, selezione di fotografie originali e inedite realizzate dal 2004 al 2017, con colonna sonora. (36,8 Mb; 1 files, 62 diapositive), Chiron dpt Ph@rma, Roma
R. Villano "Portrait. Volume 8 ", selection of original and unpublished photographs taken from 1990 to 2018, with soundtrack. Usually the photos are inspired, with intensity and depth, from romanticism, perceptions and suggestions, sensibility and spirituality and are very accurate, in detail and overall, in both aesthetic and artistic canons, in proportions, shades, colors and plasticity with a tendency, sometimes marked, to give even a pictorial value. Often context and objects are markedly symbolic. The subjects are often plastic and harmonious in the reflections of light, captured by an introspective objective that enhances their dignity but does not mystify their reality. (23.4 Mb; 1 files 65 slides), Chiron dpt Ph @ rma, CDD 770 VIL por 2018 en, LCC NX1-820, Rome, March 2018;
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dell’arte medica e farmaceutica. Questo
fu un periodo oscuro per le Corporazioni
degli Speziali e, tranne a Roma per evi-
dente interesse della Chiesa per i loro tri-
buti, molti collegi furono sciolti. A partire
dal decimo secolo i monasteri divennnero
veri e propri centri di produzione dei me-
dicamenti - elargiti dai monaci in cambio
di elemosine - e importanti produttori e
custodi di manoscritti di medicina, di far-
macia e di botanica. Con l’incremento
dell’attività di assistenza medica i monaci,
soprattutto Benedettini (è il caso di ricor-
dare la Regola di San Benedetto che vuo-
le presso ogni Convento un “orto dei sem-
plici” per avvicinarsi a Dio attraverso il suo
giardino), seguirono molto i consigli di
Cassiodoro e moltiplicarono le conoscen-
ze e la produzione di erbe. Essi crearono,
a tale scopo, veri e propri orti botanici con
erbe provenienti da ogni parte del mondo
che poi, in apposite domus medicorum,
venivano elaborate e composte sotto l’oc-
chio vigile del Monacus pigmentarius, o
Monaco speziale, il cui ruolo preminente
nella scala gerarchica delle strutture con-
ventuali veniva subito dopo il Priore o il
Sottopriore.
San Benedetto fu tra i primi a sostenere
la scienza curatrice come la più chiara
manifestazione della volontà di Dio, non-
ché talento necessario di Cristo. Egli si al-
lontanò dallo stretto misticismo imposto
per dedicarsi all’assistenza del corpo, ol-
tre che dell’anima, stabilendo le Regulae
per guarire e assistere i malati, definendo
la struttura dei ricoveri e le mansioni dei
medici e degli infermieri.
All’interno delle strutture monastiche la
spezieria, presente fin dai tempi più anti-
chi, ha sempre avuto locali autonomi -
attigui la casa del medico e l’infermeria -
e articolati in una serie di ambienti dove è
riconoscibile, oltre all’hortus sanitatis, la
sala dei salassi e delle piaghe, antesigna-
na del nostro reparto.
DI RAIMONDO VILLANO
bedienza a un abate, o a un padre spiri-
tuale. A partire dal quinto secolo la vita
monastica costituì una potente attrattiva
nell’Occidente e si sviluppò rapidamente
grazie a numerosissimi monaci erranti
che attraversarono l’Europa fondando
monasteri e indottrinando i pagani.
LA PRIMA COMUNITÀ BENEDETTINA
Benedetto da Norcia (480-543), tra-
scorrendo la sua giovinezza a Roma co-
me studente, fu disgustato dai vizi e dal-
la corruzione incontrati nella città del
Papa e fuggì in zone selvagge vicino a
Subiaco, dove riuscì fin da subito ad at-
trarre discepoli e a fondare una comu-
nità. Scacciato da Subiaco da un prete
geloso, Benedetto fondò una nuova co-
munità a Monte Cassino.
Con la fondazione dell’omonimo Mona-
stero, che risale al 529, la scienza della
medicina e della farmacia greco-romana
si rinchiusero sempre più nell’ambito mo-
nastico - come in Calabria a San Giovanni
in Fiore e oltralpe a San Gallo solo per ci-
tare due esempi - riuscendo a preservare,
coltivare e custodire le tradizioni classi-
che. Biblioteche e scriptoria (stanze degli
amanuensi) divennero fucine di mano-
scritti e di studio di vecchi testi oltre che
laboratori all’avanguardia per l’esercizio
Il giovane e ricco Antonio, vissuto tra il
251 e il 356 d.C., decise da egiziano
e cristiano di entrare in una chiesa
durante la lettura del Vangelo. Alle orec-
chie di questo ventenne non giunsero le
parole scritte da un evangelista, ma le pa-
role del Signore stesso: «Se vuoi essere
perfetto, va, vendi tutto quello che hai e
dallo ai poveri, e troverai il tuo tesoro in pa-
radiso». La sua vita da quel momento subì
una svolta che coincise con l’alienazione
di tutti i beni e la migrazione nel deserto,
dove iniziò a pregare e a lavorare manual-
mente per sostentarsi. L’esistenza asceti-
ca di Antonio fece scuola e molte furono le
persone che seguirono le sue orme, tanto
da ispirare la nascita della seconda reli-
gione, dopo il Cristianesimo, nell’Impero
Romano. Possiamo considerarla la gene-
si del monachesimo cristiano.
In Egitto, tuttavia, c’erano ostacoli pratici
che rendevano problematica l’espansio-
ne del monachesimo: la difficoltà di pro-
cacciarsi il cibo, l’impossibilità di parteci-
pare alla preghiera comune richiesta da
tutti i cristiani, i problemi psicologici della
vita solitaria. Per risolverli un altro eremi-
ta del deserto di nome Pacomio, nel 316,
stilò per la sua comunità di seguaci la pri-
ma Regola monastica: i monaci doveva-
no praticare castità e povertà nonché ob-
C O M E E R A V A M O
Una spezieria medievale in una vecchia incisione
Farmacie
monastiche
La nascita del movimento ascetico, apripista
della vita monacale e del fiorire di nuove strutture
medico-sanitarie durante l’Alto Medioevo
Una spezieria medievale in una vecchia incisione