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1
LA FORMAZIONE: UN PERCORSO INLA FORMAZIONE: UN PERCORSO IN
CONTINUA EVOLUZIONECONTINUA EVOLUZIONE
Corrado Cigaina
corrado_cigaina@ats-pavia.it
2
LA FORMAZIONE
Il D.lgs 81/08 punta molto sulla formazione:

è una misura di prevenzione.. ma non è l'unica

Non risolve tutti i problemi delle aziende

La formazione non sempre cambia il
comportamento dei lavoratori

Il numero di risposte corrette ai quiz non è “prova
d'apprendimento”

Può essere utile a cambiare a migliorare le aziende
3
LA FORMAZIONE

È un business! (mercato della formazione!!!)

I datori di lavoro pensano che sia solo un obbligo di
legge a cui ottemperare

Troppe lezioni frontali

Argomenti spesso troppo generici

gli RSPP sodo diventati ...RSPP”formatore”

Nessuno progetta un corso di formazione; basta
acquisire clienti
4
QUALITA' DELLA FORMAZIONE
Un corso di formazione deve essere scelto in base:
●
NON al costo ; non è detto che un corso
costoso sia valido
●
Esperienza dell'ente formatore
●
Qualità dell'organizzazione
●
Competenze del docente
si possono emanare tutti gli “accordi” immaginabili
e possibili.... ma se il docente non è competente
..la formazione fallisce
UN ALTRO “ACCORDO”
Accordo del 07/07/2016, in vigore da 3/09/2016:

durata-contenuti minimi per la formazione di
RSPP e ASPP (art 32 D.Lgs 81/08)

Integrazioni modifiche ad accordi precedenti
sulla formazione
Abrogazioni a far data dal 03/09/2017

“Accordo RSPP” del 26/01/06

“Accordo 08/10/2006” - linee guida “Accordo
RSPP” 26/01/06
6
DEFINIZIONI
RSPP – figura obbligatoria
persona in possesso delle capacità e dei requisiti
professionali …... designata dal datore di lavoro,
a cui risponde, per coordinare il servizio di
prevenzione e protezione dai rischi
ASPP - figura facoltativa
persona in possesso delle capacità e dei requisiti
professionali …. facente parte del servizio di
prevenzione
7
LA FIGURA DEL R.S.P.P.
figura:
«Caratterizzata da molteplici competenze sia di tipo
tecnico-scientifico che metodologiche e
progettuali. A queste si uniscono le competenze
relazionali per determinare una partecipazione
attiva di tutte le componenti aziendali»
FORMAZIONE RSPP
RSPP deve essere destinatario di una formazione
“manageriale” che tenga in considerazione le sue
responsabilità e le sue competenze
Formazione incentrata su 3 aree di competenza:
●
gestionale-organizzativa
●
tecnico-specifica
●
relazionale
9
PERCORSO FORMATIVO
MODULO A
28 ore
credito permanente
e-learning
MODULO A
28 ore
credito permanente
e-learning
MODULO B
COMUNE
48 ore
MODULO B
COMUNE
48 ore
MODULO C
24 ore
credito permanente
MODULO C
24 ore
credito permanente
MODULO B SPECIALIZZAZIONE
SP1 – 12 ore -agricoltura
SP2 – 16 ore - costruzioni
SP3 – 12 ore - sanità
SP 4 – 12 ore - chimico
MODULO B SPECIALIZZAZIONE
SP1 – 12 ore -agricoltura
SP2 – 16 ore - costruzioni
SP3 – 12 ore - sanità
SP 4 – 12 ore - chimico
AGGIORNAMENTO MODULO B
5 anni
AGGIORNAMENTO MODULO B
5 anni
RSPP
40 ore
RSPP
40 ore
ASPP
20 ore
ASPP
20 ore
10
R.S.P.P. ART 34
“RSPPDATORE DI LAVORO”
(nei casi previsti)
“RSPPDATORE DI LAVORO”
(nei casi previsti)
“RISCHIO BASSO”
16 ore
“RISCHIO BASSO”
16 ore
“RISCHIO MEDIO”
32 ore
“RISCHIO MEDIO”
32 ore
“RISCHIO ALTO”
48 ore
“RISCHIO ALTO”
48 ore
AGGIORNAMENTO
quinquennale
AGGIORNAMENTO
quinquennale
“RISCHIO BASSO”
6 ore
“RISCHIO BASSO”
6 ore
“RISCHIO MEDIO”
10 ore
“RISCHIO MEDIO”
10 ore
“RISCHIO ALTO”
14 ore
“RISCHIO ALTO”
14 ore
RSPP IMPRESA COSTRUZIONI
RSPP art 32, in caso non possa usufruire del
esonero:
mod.A+ mod.B + mod Bsp + modC = 116 ore
aggiornamento: 40 ore/5 anni
RSPP art 34 in caso non possa usufruire dei
riconoscimenti previsti
48 h (rischio alto) + 0h = 48 ore
Aggiornamento: 14 ore/5 anni
REQUISITI ED ESONERI
REQUISITI :

Titolo di studio non inferiore al diploma di
istruzione secondaria superiore;

frequenza con profitto ai moduli A, B e C
ESONERI :

classi di laurea (all 1) esonero moduli A-B

certificato universitario(....????...) stessi
contenuti accordo, esonero moduli A-B-C

Master universitario, stessi contenuti accordo,
esonero moduli A-B-C
CREDITI FORMATIVI
Crediti per percorsi formativi equivalenti (art 32 c. 5
bis D.Lgs 81/08 – decreto “del fare”)
Allegato III – tabelle di comparazione:

Riconoscimento totale:

Riconoscimento parziale:

Frequenza necessaria
evidenza documentale “...con qualunque mezzo
idoneo allo scopo...”
CREDITI FORMATIVI
TOTALE riconoscimento completo formazione
acquisita, esonero tot dalla frequenza del monte
ore di formazione
PARZIALE riconoscimento di una parte della
formazione acquisita ed implica la necessità di
integrare tale formazione individuando per
differenza il numero complessivo di ore da
frequentare
FREQUENZA necessità di assolvere completamente
alla formazione prevista
CREDITI FORMATIVI
SOGGETTI FORMATORI
Allineamento con i soggetti formatori previsti in
precedenti accordi:
●
Regioni (quindi ASL)
●
Università,
●
Inail,
●
Vigili del Fuoco,
●
Associazioni Sindacali,
●
ordini e collegi professionali,
●
organismi paritetici etc...…
SOGGETTI FORMATORI
Confermati gli enti di formazione accreditati secondo
il modello regionale :
●
sufficiente SOLO l'accreditamento!
●
non è più richiesta l'esperienza biennale
(accordo 223 DL RSPP )
Cancellati gli Enti Bilaterali anche dai precedenti
accordi:
●
la richiesta di “collaborazione formazione
lavoratori” va inviata agli organismi paritetici
SOGGETTI FORMATORI
Chiarito e definito il concetto di rappresentatività per
associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei
lavoratori e gli organismi paritetici:

Consistenza numerica degli associati

Ampiezza e diffusione delle strutture organizzative

Partecipazione alla formazione e stipula CCNL

Partecipazione alla trattazione delle controversie
di lavoro
SOGGETTI FORMATORI
Associazioni sindacali dei datori di lavoro e
organismi paritetici posso avvalersi di strutture
formative accreditate di loro diretta ed esclusiva
emanazione
E se un altro soggetto formatore, diverso, si avvale ,
come capita, di un ente di formazione che opera
per suo conto, può non essere accreditato?
20
REQUISITI DEI DOCENTI
Accordo RSPP del 2006
esperienza biennale
Accordi Stato-Regioni 2011
esperienza triennale
Estensione ai requisiti del D.I. 06/03/2013 ( in vigore
dal 18/03/2004), requisiti legati a:

Conoscenza

esperienza

capacità didattica
Principio
esclusivamente
temporale
REQUISITI DEI DOCENTI
formatore qualificato in materia di salute e sicurezza
sul lavoro che possieda:
●
prerequisito (Diploma di scuola secondaria di
secondo grado)
●
uno dei 6 criteri previsti
RSPP con 6 mesi di esperienza docente se:
●
diploma scuola secondaria di secondo grado
●
24 ore di “corso per formatori”
REQUISITI DEI DOCENTI
I datori di lavoro individuano docenti qualificati secondo i
criteri del D.I. 06/03/2013
Importante valutare le competenze anche e
soprattutto tenendo conto :

Capacità didattiche: capacità relazionali, capacità di
formare “gli adulti”

Esperienza nel campo della formazione

Conoscenze: normativa,impianti etc...
REQUISITI DEI DOCENTI
In tutti i corsi obbligatori di formazione.., fatti salvi
quelli nei quali i requisiti dei docenti siano già previsti
da norme specifiche.....i docenti devono possedere i
requisiti del D.I. 06/03/2013
Rimangono esclusi i formatori dei corsi:

Addetti prevenzione incendi

spazi confinati

DPI III categoria

Addetti Primo Soccorso

Corsi “attrezzature di lavoro”
24
D.I. 06/03/2013
Mantenimento della qualifica di docente
Ogni 3 anni, alternativamente:

frequentare seminari, convegni etc..etc.. per
un minimo di 24 ore di cui 8 ore relative a
corsi di aggiornamento

Effettuare 24 minimo di docenza
25
D.I. 06/03/2013
ALTERNATIVAMENTE???
Con il termine “alternativamente” il legislatore ha
inteso dare la possibilità al formatore-docente di
scegliere liberamente la tipologia di
aggiornamento ….. e non ha, …. inteso che le
due modalità vadano alternate nei consecutivi
trienni per tre anni solo docenza e per i tre anni
successivi solo corsi di aggiornamento e
convegni (interpello n.9/2015)
26
D.I. 06/03/2013
Il DL-RSPP, può svolgere nei riguardi
esclusivamente dei propri lavoratori la formazione,
anche se è sprovvisto del requisito relativo alla
capacità didattica stabilito dal decreto
interministeriale del 06.03.2013
Ma D.I. 06/03/13 introduce 3 requisiti..???:
●
Conoscenza
●
esperienza
●
capacità didattica
ORGANIZZAZIONE
Il soggetto formatore per ogni corso:

Indica il Responsabile del progetto formativo

Indica i nominativi dei docenti

Indica il numero di partecipanti ammesso, nel
limite di 35 (> accordo precedente)

Tiene il Registro presenze dei partecipanti

Verifica la frequenza del 90% delle ore di
formazione previste
Obbligatorio conservare il “fascicolo del corso” per
10 anni
FASCIOLO DEL CORSO
Confezionato dal soggetto formatore
Contenuti:

Dati anagrafici del partecipante

Registro del corso: elenco e firme
partecipanti, nominativo e firma docente,
contenuti, ora inizio ora fine, verifica di
apprendimento
29
METODOLOGIA DIDATTICA
Allegato IV indicazioni metodologiche per la
progettazione ed erogazione dei corsi
approccio di tipo andragogico, che tiene conto della
specificità dei processi di apprendimento e di
coinvolgimento tipici degli adulti.
Necessità dell’utilizzo di metodologie didattiche
attive, che prevedono il coinvolgimento diretto del
soggetto da formare.
30
METODOLOGIA DIDATTICA
metodologia passiva“lezione” frontale : semplice
trasferimento di concetti ed informazioni
metodologie attive: più efficaci alle esigenze
formative in campo prevenzionale:
●
lavori di gruppo;
●
casi di studio;
●
simulazioni;
●
role-playing”.
VALUTAZIONE APPRENDIMENTO
Modulo A

Test, minimo 30 domande;
Modulo B

Test, minimo 30 domande;

5 domande aperte o simulazione, eventuale
colloquio
Modulo C

Test, minimo 30 domande;

Colloquio
Previsti verbali d'esame
32
VERIFICA DI APPRENDIMENTO
“Accordo formazione lavoratori”
..”possono essere previste verifiche annuali sul
mantenimento delle competenze acquisite,
nell'attesa dell'espletamento dell'aggiornamento..”
Molto spesso i risultati della formazione non possono
essere valutati finchè i partecipanti non siano
esaminati durante il lavoro
E-LEARNING – ALLEGATO II
Prevista per:

RSPP-ASPP: Modulo A e aggiornamento

coordinatori: Modulo Giuridico (28 ore) e
aggiornamento

aziende a rischio basso (Allegato II accordo
“formazione lavoratori) - anche formazione
specifica

Lavoratori non impiegati in mansioni che
comportano la presenza nei reparti produttivi -
anche formazione specifica
FORMAZIONE PREGRESSA
RSPP e ASPP formati secondo l’accordo
Stato-Regioni del 26.01.2006
Se NON cambiano settore produttivo e
continuano ad operare esclusivamente
all’interno di esso
NON dovranno integrare il proprio percorso
formativo per adeguarsi alle previsioni del
nuovo accordo.
35
FORMAZIONE PREGRESSA
In caso di passaggio ad un altro settore produttivo sono
previste ore integrative:
36
AGGIORNAMENTO QUINQUENNALE
ORA
Nuovo accordo
40 ORE RSPP
40 ORE RSPP
20 ORE ASPP
PRIMA
Vecchio accordo
60 ORE RSPP
(ateco 3,4,5,7)
40 ORE RSPP
(ateco 1,2,6,8,9)
28 ORE ASPP
AGGIORNAMENTO
NON E' UNA COLLEZIONE DI ATTESTATI!
Dal 03/09/2016 il completamento dell’aggiornamento
relativo al quinquennio precedente, può essere
realizzato nel rispetto delle nuove regole.
AGGIORNAMENTO
anche in modalità e-learning, valgono come
aggiornamenti :
Convegni / seminari:
●
Inerenti la materia
●
senza vincolo del numero di partecipanti
●
Massimo 50% totale orario:10 ore per ASPP,20
ore per RSPP
Modalità non perfettamente in linea con la
definizione di formazione D.Lgs 81/08!!!
AGGIORNAMENTO
Valgono come aggiornamenti :

corsi aggiornamento come formatore per
la sicurezza sul lavoro (D.M. 6.03.2013 )

corsi coordinatore per la sicurezza

Corsi per Moduli B-BS fino a 3/9/2021
Non è aggiornamento la partecipazione a:

Corsi qualifiche specifiche (preposti,
attrezzature, primo soccorso....etc...)

Corsi erogati da soggetti non
accreditati/legittimati
AGGIORNAMENTO
i soggetti esonerati (laureati) devono aggiornarsi
ogni 5 anni a decorre dalla:
●
data di entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008 e
cioè dal 15.05.2008
●
data di conseguimento della laurea, se
avvenuta dopo il 15.05.2008
RSPP-ASPP NON AGGIORNATO
E se non si completa l’aggiornamento nel
quinquennio?
Non si perde il credito formativo maturato, ma si
perde l’«operatività», ripristinabile completando
l’aggiornamento, se pur in ritardo.
L’RSPP e ASPP devono sempre poter dimostrare
di “essere” aggiornati nel quinquennio precedente ;
parimenti per gli altri corsi (es abilitazione
attrezzature)
AGGIORNAMENTO SOGGETTI
L’aggiornamento per:

lavoratori,

preposti,

dirigenti,

DL/RSPP

RLS
può essere ottemperato per mezzo della
partecipazione a convegni o seminari nella misura
NON superiore al 50% del totale di ore previste.
CREDITI FORMATIVI AGGIORNAMENTO
ATTESTATI
Rilasciati dai soggetti organizzatori
Non li rilascia più ASL; lo stesso dicasi per i corsi
DL-RSPP, (vedasi punto 6 circ. 7/2012 Reg. Lomb)
Contenuti obbligatori:

Denominazione del soggetto formatore

Dati anagrafici partecipante

Tipologia di corso seguito e durata

Periodo di svolgimento del corso

Firma del soggetto formatore
ESEMPIO ATTESTATO
REGISTRAZIONE DELLA FORMAZIONE
“Le competenze acquisite a seguito dello
svolgimento delle attività di formazione sono
registrate nel libretto formativo del cittadino” (art 32
c. 7 D.Lgs 81/08)
Non vi è più traccia di questo tanto atteso
libretto formativo del cittadino!!!!
LAVORATORI SOMMINISTRATI
Modifica nota paragrafo 8 del “accordo formazione
lavoratori”
formazione effettuata dal somministratore che
informa i lavoratori sui rischi per la sicurezza e la
salute connessi alle attività produttive e li forma ed
addestra all’uso delle attrezzature di lavoro
necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa
per la quale vengono assunti.
Il contratto può prevedere che tale obbligo sia
adempiuto dall’utilizzatore.
FORMAZIONE DL-RSPP
Datore di lavoro con attività
rischio medio o alto
Se tutti i lavoratori svolgono
Attività (mansioni) a rischio basso
Corso di formazione per DL/RSPP
relativo al livello basso
FORMAZIONE DL-RSPP
Formazione specifica per lavoratori deve essere
riferita all’effettiva mansione svolta dal lavoratore
(rispetto a quanto emerso dalla valutazione dei
rischi)
I contenuti dell'azione formativa ( anche
l'aggiornamento) sono:”...subordinati all'esito della
valutazione dei rischi..” (accordo formazione
lavoratori)
RISCHIO ALTO, MEDIO, BASSO
Considerato che i criteri per la redazione del
documento siano: Semplici, Brevi, Comprensibili
Visto che ai fini della formazione è importante
individuare mansioni a rischio : basso,medio,alto
esempio
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Con la speranza che il monitoraggio sia diverso da
quello mai attuato negli accordi del 2011
… un altro “Accordo”..!!!!...
Punto 12.12 :“con Accordo di Conferenza..... sono
stabilite le modalità per il monitoraggio
dell'applicazione degli accordi in materia di
formazione, in particolare riguardo al controllo sul
mercato della formazione....
52
VIGILANZA
In attesa del “nuovo Accordo” ATS sorveglia la
qualità sostanziale della formazione attraverso
(punto 7 circ. reg. Lomb. nr 7/2012)
ispezioni in loco
Verifiche ex-post sulla formazione
Acquisizione della documentazione comprovante
Registro presenze ed attestati
Prove finali, verbali etc...
Curricula vitae docenti
UN DUBBIO
Ma siamo sicuri che tutta questa formazione sia
veramente utile a modificare il comportamento
del lavoratore e ad evitare gli infortuni e gli
incidenti?.....
…......... o forse.....
ai fini prevenzionali è più importante
l'ADDESTRAMENTO...?
54
FORMAZIONE
Processo educativo attraverso il quale trasferire ai
lavoratori e agli altri soggetti del sistema (RSPP)
….. aziendale conoscenze e procedure utili
all'acquisizione di competenze necessarie allo
svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in
azienda e alla identificazione, alla riduzione e
alla gestione dei rischi
55
FORMAZIONE
“Processo educativo” ovvero, attività svolta con
carattere di continuità

concetto diverso rispetto a quanto indicato nei
vari accordi Stato Regioni sulla formazione
acquisizione di competenze per svolgimento in
sicurezza dei rispettivi compiti,

la formazione da sola può modificare il
comportamento del lavoratore?
56
FORMAZIONE
trasferimento di conoscenze e procedure
necessarie:

a svolgere in sicurezza le proprie mansioni

All'identificazione, riduzione e gestione dei
rischi.
Obbiettivi della formazione:

legati alla realtà aziendale

Legati alle vere problematiche dei lavoratori
No corsi generici (es elencazione di norme)che non
aiutano il lavoratore a comprendere il luogo in cui
lavora
57
FORMAZIONE
Esempio:
Lavoratore con X anni di esperienza, in caso di
problema lavorativo molto probabilmente lo risolve
da solo senza rendere partecipe nessuno:
Gli altri lavoratori:

“perdono” la soluzione adottata

“perdono” l'esperienza
D.L e RSPP:

perde l'occasione per una formazione efficace
58
FORMAZIONE, IL PROBLEMA
●
Evitare di spendere soldi inuitli!
●
Stimolare l’interesse dei partecipanti
●
assicurare la varietà delle informazioni - no
ripetitività
●
individuare l’approccio adeguato per affrontare
un tema “serio” in maniera “soft” ma coinvolgente
parola d'ordine: PROGRAMMARE!
59
PROGRAMMARE LA FORMAZIONE
DVR:

è lo “strumento operativo di pianificazione
degli interventi aziendali e di prevenzione”

contiene:“....il programma delle misure
ritenute opportune per garantire il
miglioramento nel tempo dei livelli di
sicurezza.....”
La formazione è una misura di prevenzione
Quindi.......
DEVE essere PIANIFICATA
60
PROGRAMMARE LA FORMAZIONE
FABBISOGNI
FORMATIVI
FABBISOGNI
FORMATIVI
PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE
Progetto
formativo
EROGAZIONEEROGAZIONE
MONITORAGGIO
CONTROLLO
MONITORAGGIO
CONTROLLO
ANALISI E
MIGLIORAMENTO
ANALISI E
MIGLIORAMENTO
61
FABBISOGNI FORMATIVI
analisi dei "fabbisogni professionali" - individuare le
esigenze di professionalità specifiche necessarie
alle figure aziendali
Per un RSPP/ASPP :

Conoscenza della normativa

Capacità di individuare e valutare i rischi

Capacità di definire -programmare le misure
di prevenzione e protezione.

Capacità relazionali, comunicative
62
FABBISOGNI FORMATIVI
Esempio per i lavoratori:

Conoscenza delle caratteristiche del posto di
lavoro e dei rischi connessi

Capacità di saper lavorare nel rispetto delle norme
di sicurezza anche in occasione di anomalie ( se
la macchina si blocca, se il pezzo di inceppa)

Capacità di utilizzare e conservare i DPI
63
PROGETTAZIONE FORMATIVA
I contenuti dei vari moduli (A,B,C):

sono suddivisi in Unità Didattiche

solo indicazione dell'argomento da trattare
Sulla base dei fabbisogni formativi sono:

Definiti gli obbiettivi

Definiti gli argomenti di dettaglio

Definita la durata e la sequenza degli
argomenti
64
DOCUMENTO PROGETTUALE
Progetto formativo:
Le specifiche del percorso formativo:

Obbiettivi e risultati attesi

Articolazione oraria ed argomenti di ogni UD
Le specifiche di realizzazione

Strategia formativa e metodologia didattica

Materiale didattico e strumenti di supporto
Le specifiche per la verifica e il controllo:

Modalità e criteri di verifica apprendimento

Modalità valutazione della formazione
65
PROGETTARE LA FORMAZIONE
Documento non aggiornato
ma molto attinente
all'allegato IV
del accordo 07/07/2016
66
PROGETTO FORMATIVO ESEMPIO
67
PROGETTO FORMATIVO ESEMPIO
68
ADDESTRAMENTO
Molte cause negli infortuni sul lavoro sono
individuate nel comportamento umano
infortuni gravi sono molto spesso correlati a:

utilizzo di DPI di III° categoria(lavori in quota,
spazi confinati ecc.)

Utilizzo di macchine impianti ed attrezzature
molto pericolosi (o meglio “attrezzature che
richiedono conoscenze e responsabilità
particolari di cui all’articolo 71, comma 7”)
69
ADDESTRAMENTO
addestramento è un componente che va integrato
nei processi formativi formazione per prevenire gli
Infortuni.
Attività fondamentale per ridurre gli incidenti ed
infortuni sul lavoro
70
ADDESTRAMENTO
D.Lgs 81/08 - Addestramento: “complesso delle
attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso
corretto di attrezzature,macchine, impianti,
sostanze, dispositivi, anche di protezione
individuale, e le procedure di lavoro”
non una singola attività, ma la programmazione e
l’attuazione di un “complesso” di attività.
71
ADDESTRAMENTO
D.Lgs 81/08 contenuti del DVR”individuazione delle
mansioni che …. espongono i lavoratori a rischi
specifici che richiedono …... un'adeguata
formazione e addestramento”.
Formazione ed addestramento: fattori che
garantiscono ai lavoratori la gestione dei rischi
Il D.Lgs 81/08 “L’addestramento viene effettuato da
persona esperta e sul luogo di lavoro.”
persona esperta: persona in grado di addestrare
altri lavoratori
72
ADDESTRAMENTO
erogate moltissime ore di formazione, a volte inutili,
L'addestramento è spesso trascurando, eppure:

permette un apprendimento più rapido

I lavoratori privilegiano un apprendimento
“pratico” (“fare” piuttosto che “ascoltare”)
L’addestramento molto probabilmente è una attività
più importante della formazione in termini
prevenzionali
73
COSA FARE ALLORA?
Per le macchine: manuali d'uso e manutenzione
detta le regole per il corretto uso.. e allora:

perchè non lo legge nessuno?...quasi
nessuno.... Organo di Vigilanza lo legge!

Perchè non sintetizzarlo nelle regole
principali?

Perchè non si discutono le regole insieme ai
lavoratori e si tiene conto delle loro
osservazioni?

Perchè non si fanno delle prove d'utilizzo
delle macchine?
74
CONCLUSIONI
●
la formazione coinvolge tutti: lavoratori datori di
lavoro, dirigenti, preposti, RLS, RSPP
●
continuità della formazione in tutta la vita
lavorativa
●
formazione non generica ma legata ai rischi
specifici, alle mansioni e ai ruoli
●
aggiornamento periodico che sia “utile”
Addestramento come fase culminante dell'azione
formativa

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la formazione: un percorso in continua evoluzione

  • 1. 1 LA FORMAZIONE: UN PERCORSO INLA FORMAZIONE: UN PERCORSO IN CONTINUA EVOLUZIONECONTINUA EVOLUZIONE Corrado Cigaina corrado_cigaina@ats-pavia.it
  • 2. 2 LA FORMAZIONE Il D.lgs 81/08 punta molto sulla formazione:  è una misura di prevenzione.. ma non è l'unica  Non risolve tutti i problemi delle aziende  La formazione non sempre cambia il comportamento dei lavoratori  Il numero di risposte corrette ai quiz non è “prova d'apprendimento”  Può essere utile a cambiare a migliorare le aziende
  • 3. 3 LA FORMAZIONE  È un business! (mercato della formazione!!!)  I datori di lavoro pensano che sia solo un obbligo di legge a cui ottemperare  Troppe lezioni frontali  Argomenti spesso troppo generici  gli RSPP sodo diventati ...RSPP”formatore”  Nessuno progetta un corso di formazione; basta acquisire clienti
  • 4. 4 QUALITA' DELLA FORMAZIONE Un corso di formazione deve essere scelto in base: ● NON al costo ; non è detto che un corso costoso sia valido ● Esperienza dell'ente formatore ● Qualità dell'organizzazione ● Competenze del docente si possono emanare tutti gli “accordi” immaginabili e possibili.... ma se il docente non è competente ..la formazione fallisce
  • 5. UN ALTRO “ACCORDO” Accordo del 07/07/2016, in vigore da 3/09/2016:  durata-contenuti minimi per la formazione di RSPP e ASPP (art 32 D.Lgs 81/08)  Integrazioni modifiche ad accordi precedenti sulla formazione Abrogazioni a far data dal 03/09/2017  “Accordo RSPP” del 26/01/06  “Accordo 08/10/2006” - linee guida “Accordo RSPP” 26/01/06
  • 6. 6 DEFINIZIONI RSPP – figura obbligatoria persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali …... designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi ASPP - figura facoltativa persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali …. facente parte del servizio di prevenzione
  • 7. 7 LA FIGURA DEL R.S.P.P. figura: «Caratterizzata da molteplici competenze sia di tipo tecnico-scientifico che metodologiche e progettuali. A queste si uniscono le competenze relazionali per determinare una partecipazione attiva di tutte le componenti aziendali»
  • 8. FORMAZIONE RSPP RSPP deve essere destinatario di una formazione “manageriale” che tenga in considerazione le sue responsabilità e le sue competenze Formazione incentrata su 3 aree di competenza: ● gestionale-organizzativa ● tecnico-specifica ● relazionale
  • 9. 9 PERCORSO FORMATIVO MODULO A 28 ore credito permanente e-learning MODULO A 28 ore credito permanente e-learning MODULO B COMUNE 48 ore MODULO B COMUNE 48 ore MODULO C 24 ore credito permanente MODULO C 24 ore credito permanente MODULO B SPECIALIZZAZIONE SP1 – 12 ore -agricoltura SP2 – 16 ore - costruzioni SP3 – 12 ore - sanità SP 4 – 12 ore - chimico MODULO B SPECIALIZZAZIONE SP1 – 12 ore -agricoltura SP2 – 16 ore - costruzioni SP3 – 12 ore - sanità SP 4 – 12 ore - chimico AGGIORNAMENTO MODULO B 5 anni AGGIORNAMENTO MODULO B 5 anni RSPP 40 ore RSPP 40 ore ASPP 20 ore ASPP 20 ore
  • 10. 10 R.S.P.P. ART 34 “RSPPDATORE DI LAVORO” (nei casi previsti) “RSPPDATORE DI LAVORO” (nei casi previsti) “RISCHIO BASSO” 16 ore “RISCHIO BASSO” 16 ore “RISCHIO MEDIO” 32 ore “RISCHIO MEDIO” 32 ore “RISCHIO ALTO” 48 ore “RISCHIO ALTO” 48 ore AGGIORNAMENTO quinquennale AGGIORNAMENTO quinquennale “RISCHIO BASSO” 6 ore “RISCHIO BASSO” 6 ore “RISCHIO MEDIO” 10 ore “RISCHIO MEDIO” 10 ore “RISCHIO ALTO” 14 ore “RISCHIO ALTO” 14 ore
  • 11. RSPP IMPRESA COSTRUZIONI RSPP art 32, in caso non possa usufruire del esonero: mod.A+ mod.B + mod Bsp + modC = 116 ore aggiornamento: 40 ore/5 anni RSPP art 34 in caso non possa usufruire dei riconoscimenti previsti 48 h (rischio alto) + 0h = 48 ore Aggiornamento: 14 ore/5 anni
  • 12. REQUISITI ED ESONERI REQUISITI :  Titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore;  frequenza con profitto ai moduli A, B e C ESONERI :  classi di laurea (all 1) esonero moduli A-B  certificato universitario(....????...) stessi contenuti accordo, esonero moduli A-B-C  Master universitario, stessi contenuti accordo, esonero moduli A-B-C
  • 13. CREDITI FORMATIVI Crediti per percorsi formativi equivalenti (art 32 c. 5 bis D.Lgs 81/08 – decreto “del fare”) Allegato III – tabelle di comparazione:  Riconoscimento totale:  Riconoscimento parziale:  Frequenza necessaria evidenza documentale “...con qualunque mezzo idoneo allo scopo...”
  • 14. CREDITI FORMATIVI TOTALE riconoscimento completo formazione acquisita, esonero tot dalla frequenza del monte ore di formazione PARZIALE riconoscimento di una parte della formazione acquisita ed implica la necessità di integrare tale formazione individuando per differenza il numero complessivo di ore da frequentare FREQUENZA necessità di assolvere completamente alla formazione prevista
  • 16. SOGGETTI FORMATORI Allineamento con i soggetti formatori previsti in precedenti accordi: ● Regioni (quindi ASL) ● Università, ● Inail, ● Vigili del Fuoco, ● Associazioni Sindacali, ● ordini e collegi professionali, ● organismi paritetici etc...…
  • 17. SOGGETTI FORMATORI Confermati gli enti di formazione accreditati secondo il modello regionale : ● sufficiente SOLO l'accreditamento! ● non è più richiesta l'esperienza biennale (accordo 223 DL RSPP ) Cancellati gli Enti Bilaterali anche dai precedenti accordi: ● la richiesta di “collaborazione formazione lavoratori” va inviata agli organismi paritetici
  • 18. SOGGETTI FORMATORI Chiarito e definito il concetto di rappresentatività per associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori e gli organismi paritetici:  Consistenza numerica degli associati  Ampiezza e diffusione delle strutture organizzative  Partecipazione alla formazione e stipula CCNL  Partecipazione alla trattazione delle controversie di lavoro
  • 19. SOGGETTI FORMATORI Associazioni sindacali dei datori di lavoro e organismi paritetici posso avvalersi di strutture formative accreditate di loro diretta ed esclusiva emanazione E se un altro soggetto formatore, diverso, si avvale , come capita, di un ente di formazione che opera per suo conto, può non essere accreditato?
  • 20. 20 REQUISITI DEI DOCENTI Accordo RSPP del 2006 esperienza biennale Accordi Stato-Regioni 2011 esperienza triennale Estensione ai requisiti del D.I. 06/03/2013 ( in vigore dal 18/03/2004), requisiti legati a:  Conoscenza  esperienza  capacità didattica Principio esclusivamente temporale
  • 21. REQUISITI DEI DOCENTI formatore qualificato in materia di salute e sicurezza sul lavoro che possieda: ● prerequisito (Diploma di scuola secondaria di secondo grado) ● uno dei 6 criteri previsti RSPP con 6 mesi di esperienza docente se: ● diploma scuola secondaria di secondo grado ● 24 ore di “corso per formatori”
  • 22. REQUISITI DEI DOCENTI I datori di lavoro individuano docenti qualificati secondo i criteri del D.I. 06/03/2013 Importante valutare le competenze anche e soprattutto tenendo conto :  Capacità didattiche: capacità relazionali, capacità di formare “gli adulti”  Esperienza nel campo della formazione  Conoscenze: normativa,impianti etc...
  • 23. REQUISITI DEI DOCENTI In tutti i corsi obbligatori di formazione.., fatti salvi quelli nei quali i requisiti dei docenti siano già previsti da norme specifiche.....i docenti devono possedere i requisiti del D.I. 06/03/2013 Rimangono esclusi i formatori dei corsi:  Addetti prevenzione incendi  spazi confinati  DPI III categoria  Addetti Primo Soccorso  Corsi “attrezzature di lavoro”
  • 24. 24 D.I. 06/03/2013 Mantenimento della qualifica di docente Ogni 3 anni, alternativamente:  frequentare seminari, convegni etc..etc.. per un minimo di 24 ore di cui 8 ore relative a corsi di aggiornamento  Effettuare 24 minimo di docenza
  • 25. 25 D.I. 06/03/2013 ALTERNATIVAMENTE??? Con il termine “alternativamente” il legislatore ha inteso dare la possibilità al formatore-docente di scegliere liberamente la tipologia di aggiornamento ….. e non ha, …. inteso che le due modalità vadano alternate nei consecutivi trienni per tre anni solo docenza e per i tre anni successivi solo corsi di aggiornamento e convegni (interpello n.9/2015)
  • 26. 26 D.I. 06/03/2013 Il DL-RSPP, può svolgere nei riguardi esclusivamente dei propri lavoratori la formazione, anche se è sprovvisto del requisito relativo alla capacità didattica stabilito dal decreto interministeriale del 06.03.2013 Ma D.I. 06/03/13 introduce 3 requisiti..???: ● Conoscenza ● esperienza ● capacità didattica
  • 27. ORGANIZZAZIONE Il soggetto formatore per ogni corso:  Indica il Responsabile del progetto formativo  Indica i nominativi dei docenti  Indica il numero di partecipanti ammesso, nel limite di 35 (> accordo precedente)  Tiene il Registro presenze dei partecipanti  Verifica la frequenza del 90% delle ore di formazione previste Obbligatorio conservare il “fascicolo del corso” per 10 anni
  • 28. FASCIOLO DEL CORSO Confezionato dal soggetto formatore Contenuti:  Dati anagrafici del partecipante  Registro del corso: elenco e firme partecipanti, nominativo e firma docente, contenuti, ora inizio ora fine, verifica di apprendimento
  • 29. 29 METODOLOGIA DIDATTICA Allegato IV indicazioni metodologiche per la progettazione ed erogazione dei corsi approccio di tipo andragogico, che tiene conto della specificità dei processi di apprendimento e di coinvolgimento tipici degli adulti. Necessità dell’utilizzo di metodologie didattiche attive, che prevedono il coinvolgimento diretto del soggetto da formare.
  • 30. 30 METODOLOGIA DIDATTICA metodologia passiva“lezione” frontale : semplice trasferimento di concetti ed informazioni metodologie attive: più efficaci alle esigenze formative in campo prevenzionale: ● lavori di gruppo; ● casi di studio; ● simulazioni; ● role-playing”.
  • 31. VALUTAZIONE APPRENDIMENTO Modulo A  Test, minimo 30 domande; Modulo B  Test, minimo 30 domande;  5 domande aperte o simulazione, eventuale colloquio Modulo C  Test, minimo 30 domande;  Colloquio Previsti verbali d'esame
  • 32. 32 VERIFICA DI APPRENDIMENTO “Accordo formazione lavoratori” ..”possono essere previste verifiche annuali sul mantenimento delle competenze acquisite, nell'attesa dell'espletamento dell'aggiornamento..” Molto spesso i risultati della formazione non possono essere valutati finchè i partecipanti non siano esaminati durante il lavoro
  • 33. E-LEARNING – ALLEGATO II Prevista per:  RSPP-ASPP: Modulo A e aggiornamento  coordinatori: Modulo Giuridico (28 ore) e aggiornamento  aziende a rischio basso (Allegato II accordo “formazione lavoratori) - anche formazione specifica  Lavoratori non impiegati in mansioni che comportano la presenza nei reparti produttivi - anche formazione specifica
  • 34. FORMAZIONE PREGRESSA RSPP e ASPP formati secondo l’accordo Stato-Regioni del 26.01.2006 Se NON cambiano settore produttivo e continuano ad operare esclusivamente all’interno di esso NON dovranno integrare il proprio percorso formativo per adeguarsi alle previsioni del nuovo accordo.
  • 35. 35 FORMAZIONE PREGRESSA In caso di passaggio ad un altro settore produttivo sono previste ore integrative:
  • 36. 36 AGGIORNAMENTO QUINQUENNALE ORA Nuovo accordo 40 ORE RSPP 40 ORE RSPP 20 ORE ASPP PRIMA Vecchio accordo 60 ORE RSPP (ateco 3,4,5,7) 40 ORE RSPP (ateco 1,2,6,8,9) 28 ORE ASPP
  • 37. AGGIORNAMENTO NON E' UNA COLLEZIONE DI ATTESTATI! Dal 03/09/2016 il completamento dell’aggiornamento relativo al quinquennio precedente, può essere realizzato nel rispetto delle nuove regole.
  • 38. AGGIORNAMENTO anche in modalità e-learning, valgono come aggiornamenti : Convegni / seminari: ● Inerenti la materia ● senza vincolo del numero di partecipanti ● Massimo 50% totale orario:10 ore per ASPP,20 ore per RSPP Modalità non perfettamente in linea con la definizione di formazione D.Lgs 81/08!!!
  • 39. AGGIORNAMENTO Valgono come aggiornamenti :  corsi aggiornamento come formatore per la sicurezza sul lavoro (D.M. 6.03.2013 )  corsi coordinatore per la sicurezza  Corsi per Moduli B-BS fino a 3/9/2021 Non è aggiornamento la partecipazione a:  Corsi qualifiche specifiche (preposti, attrezzature, primo soccorso....etc...)  Corsi erogati da soggetti non accreditati/legittimati
  • 40. AGGIORNAMENTO i soggetti esonerati (laureati) devono aggiornarsi ogni 5 anni a decorre dalla: ● data di entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008 e cioè dal 15.05.2008 ● data di conseguimento della laurea, se avvenuta dopo il 15.05.2008
  • 41. RSPP-ASPP NON AGGIORNATO E se non si completa l’aggiornamento nel quinquennio? Non si perde il credito formativo maturato, ma si perde l’«operatività», ripristinabile completando l’aggiornamento, se pur in ritardo. L’RSPP e ASPP devono sempre poter dimostrare di “essere” aggiornati nel quinquennio precedente ; parimenti per gli altri corsi (es abilitazione attrezzature)
  • 42. AGGIORNAMENTO SOGGETTI L’aggiornamento per:  lavoratori,  preposti,  dirigenti,  DL/RSPP  RLS può essere ottemperato per mezzo della partecipazione a convegni o seminari nella misura NON superiore al 50% del totale di ore previste.
  • 44. ATTESTATI Rilasciati dai soggetti organizzatori Non li rilascia più ASL; lo stesso dicasi per i corsi DL-RSPP, (vedasi punto 6 circ. 7/2012 Reg. Lomb) Contenuti obbligatori:  Denominazione del soggetto formatore  Dati anagrafici partecipante  Tipologia di corso seguito e durata  Periodo di svolgimento del corso  Firma del soggetto formatore
  • 46. REGISTRAZIONE DELLA FORMAZIONE “Le competenze acquisite a seguito dello svolgimento delle attività di formazione sono registrate nel libretto formativo del cittadino” (art 32 c. 7 D.Lgs 81/08) Non vi è più traccia di questo tanto atteso libretto formativo del cittadino!!!!
  • 47. LAVORATORI SOMMINISTRATI Modifica nota paragrafo 8 del “accordo formazione lavoratori” formazione effettuata dal somministratore che informa i lavoratori sui rischi per la sicurezza e la salute connessi alle attività produttive e li forma ed addestra all’uso delle attrezzature di lavoro necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa per la quale vengono assunti. Il contratto può prevedere che tale obbligo sia adempiuto dall’utilizzatore.
  • 48. FORMAZIONE DL-RSPP Datore di lavoro con attività rischio medio o alto Se tutti i lavoratori svolgono Attività (mansioni) a rischio basso Corso di formazione per DL/RSPP relativo al livello basso
  • 49. FORMAZIONE DL-RSPP Formazione specifica per lavoratori deve essere riferita all’effettiva mansione svolta dal lavoratore (rispetto a quanto emerso dalla valutazione dei rischi) I contenuti dell'azione formativa ( anche l'aggiornamento) sono:”...subordinati all'esito della valutazione dei rischi..” (accordo formazione lavoratori)
  • 50. RISCHIO ALTO, MEDIO, BASSO Considerato che i criteri per la redazione del documento siano: Semplici, Brevi, Comprensibili Visto che ai fini della formazione è importante individuare mansioni a rischio : basso,medio,alto esempio
  • 51. MONITORAGGIO E CONTROLLO Con la speranza che il monitoraggio sia diverso da quello mai attuato negli accordi del 2011 … un altro “Accordo”..!!!!... Punto 12.12 :“con Accordo di Conferenza..... sono stabilite le modalità per il monitoraggio dell'applicazione degli accordi in materia di formazione, in particolare riguardo al controllo sul mercato della formazione....
  • 52. 52 VIGILANZA In attesa del “nuovo Accordo” ATS sorveglia la qualità sostanziale della formazione attraverso (punto 7 circ. reg. Lomb. nr 7/2012) ispezioni in loco Verifiche ex-post sulla formazione Acquisizione della documentazione comprovante Registro presenze ed attestati Prove finali, verbali etc... Curricula vitae docenti
  • 53. UN DUBBIO Ma siamo sicuri che tutta questa formazione sia veramente utile a modificare il comportamento del lavoratore e ad evitare gli infortuni e gli incidenti?..... …......... o forse..... ai fini prevenzionali è più importante l'ADDESTRAMENTO...?
  • 54. 54 FORMAZIONE Processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori e agli altri soggetti del sistema (RSPP) ….. aziendale conoscenze e procedure utili all'acquisizione di competenze necessarie allo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi
  • 55. 55 FORMAZIONE “Processo educativo” ovvero, attività svolta con carattere di continuità  concetto diverso rispetto a quanto indicato nei vari accordi Stato Regioni sulla formazione acquisizione di competenze per svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti,  la formazione da sola può modificare il comportamento del lavoratore?
  • 56. 56 FORMAZIONE trasferimento di conoscenze e procedure necessarie:  a svolgere in sicurezza le proprie mansioni  All'identificazione, riduzione e gestione dei rischi. Obbiettivi della formazione:  legati alla realtà aziendale  Legati alle vere problematiche dei lavoratori No corsi generici (es elencazione di norme)che non aiutano il lavoratore a comprendere il luogo in cui lavora
  • 57. 57 FORMAZIONE Esempio: Lavoratore con X anni di esperienza, in caso di problema lavorativo molto probabilmente lo risolve da solo senza rendere partecipe nessuno: Gli altri lavoratori:  “perdono” la soluzione adottata  “perdono” l'esperienza D.L e RSPP:  perde l'occasione per una formazione efficace
  • 58. 58 FORMAZIONE, IL PROBLEMA ● Evitare di spendere soldi inuitli! ● Stimolare l’interesse dei partecipanti ● assicurare la varietà delle informazioni - no ripetitività ● individuare l’approccio adeguato per affrontare un tema “serio” in maniera “soft” ma coinvolgente parola d'ordine: PROGRAMMARE!
  • 59. 59 PROGRAMMARE LA FORMAZIONE DVR:  è lo “strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione”  contiene:“....il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.....” La formazione è una misura di prevenzione Quindi....... DEVE essere PIANIFICATA
  • 61. 61 FABBISOGNI FORMATIVI analisi dei "fabbisogni professionali" - individuare le esigenze di professionalità specifiche necessarie alle figure aziendali Per un RSPP/ASPP :  Conoscenza della normativa  Capacità di individuare e valutare i rischi  Capacità di definire -programmare le misure di prevenzione e protezione.  Capacità relazionali, comunicative
  • 62. 62 FABBISOGNI FORMATIVI Esempio per i lavoratori:  Conoscenza delle caratteristiche del posto di lavoro e dei rischi connessi  Capacità di saper lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza anche in occasione di anomalie ( se la macchina si blocca, se il pezzo di inceppa)  Capacità di utilizzare e conservare i DPI
  • 63. 63 PROGETTAZIONE FORMATIVA I contenuti dei vari moduli (A,B,C):  sono suddivisi in Unità Didattiche  solo indicazione dell'argomento da trattare Sulla base dei fabbisogni formativi sono:  Definiti gli obbiettivi  Definiti gli argomenti di dettaglio  Definita la durata e la sequenza degli argomenti
  • 64. 64 DOCUMENTO PROGETTUALE Progetto formativo: Le specifiche del percorso formativo:  Obbiettivi e risultati attesi  Articolazione oraria ed argomenti di ogni UD Le specifiche di realizzazione  Strategia formativa e metodologia didattica  Materiale didattico e strumenti di supporto Le specifiche per la verifica e il controllo:  Modalità e criteri di verifica apprendimento  Modalità valutazione della formazione
  • 65. 65 PROGETTARE LA FORMAZIONE Documento non aggiornato ma molto attinente all'allegato IV del accordo 07/07/2016
  • 68. 68 ADDESTRAMENTO Molte cause negli infortuni sul lavoro sono individuate nel comportamento umano infortuni gravi sono molto spesso correlati a:  utilizzo di DPI di III° categoria(lavori in quota, spazi confinati ecc.)  Utilizzo di macchine impianti ed attrezzature molto pericolosi (o meglio “attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari di cui all’articolo 71, comma 7”)
  • 69. 69 ADDESTRAMENTO addestramento è un componente che va integrato nei processi formativi formazione per prevenire gli Infortuni. Attività fondamentale per ridurre gli incidenti ed infortuni sul lavoro
  • 70. 70 ADDESTRAMENTO D.Lgs 81/08 - Addestramento: “complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature,macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro” non una singola attività, ma la programmazione e l’attuazione di un “complesso” di attività.
  • 71. 71 ADDESTRAMENTO D.Lgs 81/08 contenuti del DVR”individuazione delle mansioni che …. espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono …... un'adeguata formazione e addestramento”. Formazione ed addestramento: fattori che garantiscono ai lavoratori la gestione dei rischi Il D.Lgs 81/08 “L’addestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro.” persona esperta: persona in grado di addestrare altri lavoratori
  • 72. 72 ADDESTRAMENTO erogate moltissime ore di formazione, a volte inutili, L'addestramento è spesso trascurando, eppure:  permette un apprendimento più rapido  I lavoratori privilegiano un apprendimento “pratico” (“fare” piuttosto che “ascoltare”) L’addestramento molto probabilmente è una attività più importante della formazione in termini prevenzionali
  • 73. 73 COSA FARE ALLORA? Per le macchine: manuali d'uso e manutenzione detta le regole per il corretto uso.. e allora:  perchè non lo legge nessuno?...quasi nessuno.... Organo di Vigilanza lo legge!  Perchè non sintetizzarlo nelle regole principali?  Perchè non si discutono le regole insieme ai lavoratori e si tiene conto delle loro osservazioni?  Perchè non si fanno delle prove d'utilizzo delle macchine?
  • 74. 74 CONCLUSIONI ● la formazione coinvolge tutti: lavoratori datori di lavoro, dirigenti, preposti, RLS, RSPP ● continuità della formazione in tutta la vita lavorativa ● formazione non generica ma legata ai rischi specifici, alle mansioni e ai ruoli ● aggiornamento periodico che sia “utile” Addestramento come fase culminante dell'azione formativa