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USO DELLE PIATTAFORME DI LAVOROUSO DELLE PIATTAFORME DI LAVORO
MOBILI ELEVABILIMOBILI ELEVABILI
Corrado Cigaina
corrado_cigaina@ats-pavia.it
2
P.L.E.
●
Piattaforma di Lavoro Elevabile o ponte
sviluppabile, o più semplicemente “cestello”
●
Attrezzatura molto diffusa nei lavori in quota
●
Macchina soggetta alla direttiva macchine
●
Molte tipologie presenti sul mercato
●
Uso in sicurezza comporta l'analisi di elementi
legati alla macchina ed all'ambiente di lavoro
3
P.L.E. VANTAGGI
●
Possibilità di raggiungere luoghi in quota pericolosi
●
Lavoro è svolto da un piano stabile
●
Facilità d'accesso in quota
●
Facilità a portare in quota altre attrezzature di
lavoro
●
Si riduce la fatica
●
Si riduce il tempo di lavoro
●
Si riducono i costi
4
DEFINIZIONE PLE EN 280
Macchina mobile destinata a spostare persone alle
posizioni di lavoro, nelle quali svolgono mansioni
dalla piattaforma di lavoro, con l'intendimento che
le persone accedono ed escono dalla piattaforma
di lavoro solo attraverso posizioni di accesso a
livello del suolo o nel telaio
5
EN 280 E DIRETTIVA MACCHINE
EN 280:2015 Norma tecnica armonizzata
Documento che il costruttore può seguire per
rendere le PLE conformi alla direttiva macchine
Specifica requisiti tecnici -sicurezza di tutte le PLE
●
PLE rientra nel campo di applicazione del
D.Lgs 17/10 (direttiva macchine)
●
Macchina in allegato IV (macchine
“pericolose”)
6
CLASSIFICAZIONE EN 280
Gruppo A: la proiezione verticale del
baricentro del carico è sempre
all’interno delle linee di ribaltamento
Gruppo B: la proiezione verticale del
baricentro del carico può essere
all’esterno delle linee di ribaltamento.
7
CLASSIFICAZIONE EN 280
Relativamente allo spostamento:
●
tipo 1 spostamento consentito solo quando la
PLE è in posizione di trasporto;
●
tipo 2 spostamento con la PLE sollevata è
controllato da un punto di comando sul telaio;
●
tipo 3 spostamento con la PLE sollevata è
controllato da un punto di comando sulla
piattaforma di lavoro.
8
TIPLOGIE DI PLE
Secondo meccanismo di elevazione:
●
articolate
●
telescopiche
●
a pantografo
Secondo modalità di spostamento:
●
autocarrate
●
rimorchiate
●
semoventi
Con o senza stabilizzatori
9
CLASSIFICAZIONE EN 280
10
PLE E D.LGS 81/08
●
attrezzatura di lavoro Titolo III
●
marcate “CE (EN 280) o non marcate “CE”
(costruite in assenza di direttive europee )
●
Soggette a manutenzione e controlli
●
Tenuta del registro dei controlli (previsto per gli
apparecchi di sollevamento)
●
Operatori qualificati ed abilitati
●
Verifica periodica (organismo notificato ATS-ARPA)
11
MANUTENZIONE
Datore di lavoro:
●
Assicura idonea manutenzione al fine di garantire
nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza
●
Incarica per la riparazione, trasformazione o
manutenzione lavoratori qualificati in maniera
specifica
●
curare la tenuta e l’aggiornamento del registro di
controllo delle attrezzature di lavoro (attrezzature
di sollevamento è previsto)
12
MANUTENZIONE
In sintesi, PLE devono essere sottoposte a
manutenzione e controllo secondo le modalità e le
frequenze prescritte dal costruttore
registro di controllo:
●
tenuto a disposizione degli organi di vigilanza.
●
seguire la macchina per tutta la sua vita
direttiva macchine prevede che il costruttore fornisca
il registro di controllo oppure fornisca, le
informazioni sul contenuto del registro di controllo.
13
MANUALE D'USO
É obbligatorio possedere il manuale d'uso e
manutenzione di una PLE non “CE”?
art 71 D.Lgs 81/08
per ogni attrezzatura di lavoro i lavoratori devono
disporre di ogni necessaria informazione e istruzione
…. relativamente alle condizioni di impiego ..ed alle
situazioni anormali prevedibili (valutazione rischi)
Art 71 c. 4 D.Lgs 81/08
misure necessarie affinché le attrezzature di lavoro
siano installate ed utilizzate in conformità alle
istruzioni d’uso
14
VERIFICHE E CONTROLLI
Ad opera del datore di lavoro (art 71 c. 8)
●
Attrezzature la cui sicurezza dipende
dall'installazione
●
Attrezzature soggette ad influssi atmosferici
●
Controlli periodici e straordinari
Ad opera di INAIL, ATS-ARPA (art 71 c. 11):
●
Attrezzature in allegato VII
15
VERIFICHE D.LGS 81/08
verifica periodica art 71 c. 11 attrezzature ALL. 7
accertamento e controllo dello stato di
conservazione e manutenzione dell’apparecchio
per accertarne lo stato di funzionamento e di
conservazione ai fini della sicurezza dei lavoratori,
con particolare riferimento ai sistemi e dispositivi di
sicurezza
16
VERIFICHE D.LGS 81/08
PLE è in allegato 7 ( ponti mobili sviluppabili su carro)
Periodicità di verifica in base alla tipologia:
●
ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento
motorizzato verifica annuale
●
ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo
verticale e azionati a mano verifica biennale
17
VERIFICHE D.LGS 81/08
D.M. 11 aprile 2011 - modalità di effettuazione delle
verifiche periodiche nonché i criteri per
l’abilitazione dei soggetti pubblici e privati
Prima verifica INAIL
Successive verifiche periodiche:
●
ATS o ARPA
●
soggetti pubblici o privati abilitati (qualifica di
incaricati di pubblico servizio)
18
CONTROLLO INFLUSSI
Attrezzature soggette a influssi che possono
provocare deterioramenti e generare situazioni
pericolose
●
Controlli periodici – secondo indicazioni del
fabbricante
●
controlli straordinari - eventi eccezionali
(quali riparazioni trasformazioni, incidenti,
fenomeni naturali o periodi prolungati di
inattività
19
UNI EN ISO 18893:2011
“Piattaforme di lavoro mobili elevabili – principi di
sicurezza, ispezione, manutenzione,
funzionamento.
la norma prevede anche che se una macchina è
fuori servizio da un periodo maggiore di tre mesi
sia sottoposta ad un’ispezione effettuata da una
persona qualificata per la marca e il modello prima
di rimetterla in servizio.
20
CONTROLLO DOPO IL MONTAGGIO
attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle
condizioni di installazione sono sottoposte ad un
controllo dopo ogni montaggio in un nuovo
cantiere o in una nuova località di impianto, al fine di
assicurarne l’installazione corretta e il buon
funzionamento
Indicazioni fornite da :
●
fabbricanti
●
pertinenti norme tecniche ,linee guida etc...
21
REGISTRAZIONE DEI CONTROLLI
manuali d'uso delle PLE prevedono prima dell’uso
un’ispezione visiva ed una prova funzionale ad
opera del lavoratore stesso
I risultati dei controlli (installazione, influssi) devono
essere riportati per iscritto e, almeno quelli relativi
agli ultimi tre anni, devono essere conservati e
tenuti a disposizione degli organi di vigilanza
22
PIANIFICARE PRIMA DI USARE
Pianificare: primo passo da compiere
Consultazione, cooperazione di tutti i lavoratori
pianificare implica:
●
Selezione PLE adeguata
●
programmazione e coordinamento del lavoro
●
Corretta installazione della PLE
●
Uso corretto della PLE
Corretta pianificazione = corretta scelta di misure di
prevenzione e protezione
23
PIANIFICARE
1)identificare le fasi di lavoro
2)valutare i rischi legati a ciascuna attività
3)Scegliere PLE adeguata al lavoro
4)identificare le misure di controllo
5)Identificare la procedura di emergenza
6)Sviluppa il piano (POS o altro)
7)rivedere il piano prima dell'inizio del lavoro e
apportare eventuali modifiche.
24
PIANO SICUREZZA USO PLE
Contenuti:
●
Responsabilità
●
Procedure per l'utilizzo: prima del lavoro,
durante il lavoro alla fine del lavoro
●
Verifiche controlli
●
Formazione ed addestramento
●
DPI
●
Coordinamento e cooperazione
25
INDIVIDUARE LE FASI DI LAVORO
cosa deve essere fatto dove e quando
Sopralluogo preventivo con professionisti (RSPP) in
grado di identificare i pericoli
●
lavori semplici: pianificazione immediata
●
lavori complessi: necessità di approfondire
l'analisi ( es tenuta del terreno, presenza di
linee elettriche aeree)
26
SCELTA DELL'ATRTEZZATURA
Individuazione delle fasi di lavoro determina anche la
scelta della PLE
all’atto della scelta considerare (art 71 c. 2 D.Lgs 81/08)
●
condizioni-caratteristiche specifiche del lavoro
●
rischi presenti nell’ambiente di lavoro;
●
rischi derivanti dall’impiego delle attrezzature
stesse;
●
rischi derivanti da interferenze con le altre
attrezzature già in uso.
27
SCELTA DELL'ATRTEZZATURA
La PLE dovrà essere:
Conforme alla normativa: D.lgs 17/10 o ALL V
D.LGS 81/08
Idonea ai fini della sicurezza: garantire lo
svolgimento del lavoro nel pieno rispetto della
normativa
Adeguata al lavoro da svolgere: funzionalità del
tipo di PLE rispetto al lavoro da svolgere
28
LA SCELTA DELL'ATTREZZATURA
Criteri di scelta:
●
Altezza di lavoro
●
Distanza orizzontale al punto di lavoro
●
Presenza di ostacoli
●
Portata e numero di persone
●
Tipologia di terreno
29
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Il luogo di lavoro deve essere sicuro
Prima di usare una PLE, valutare i rischi :
●
Individuare tutti i pericoli
●
Valutare i rischi
●
Individuare ed implementare adeguate misure
preventive e protettive
Attività documentata nel POS (cantiere) o
documento analogo (no cantiere)
30
FATTORI DI RISCHIO
Fattori meccanici rotture, avarie, guasti,cattiva
scelta dell’attrezzatura;
Fattori ambientali condizioni area di lavoro
(condizioni atmosferiche, linee elettriche,
condizioni del terreno non idonee);
Fattori umani errori di comportamento nell’uso
causati da carenza di informazione, formazione ed
addestramento
Fattori organizzativi cattiva pianificazione del
lavoro (no piano di lavoro, assenza procedure
emergenza manutenzione, controllo verifica).
31
INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI
Camminare osservare e chiedere informazioni a chi
conosce il luogo di lavoro:
●
Condizioni del terreno
●
Presenza di zone a rischio esplosione
●
Le limitazioni della macchina
●
Pendenze
●
Presenza di linee elettriche aeree
●
Illuminazione del luogo di lavoro
●
Presenza di altri lavoratori
32
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Principali rischi:
●
Rovesciamento e ribaltamento
●
Investimento , schiacciamento di persone
●
Elettrocuzione (linee elettriche aeree)
●
Caduta del carico
●
Caduta dell'operatore
●
Uso improprio del mezzo
●
Interferenza con altre attrezzature
●
malfunzionamenti
33
REGOLE DEL LUOGO DI LAVORO
Ogni luogo di lavoro determina nuove regole e
nuove procedure:
●
Informarsi dai committenti e/o responsabili di
cantiere
●
Obbligo di conservare verbali di verifica
●
Potrebbe necessitare una specifica formazione
●
Necessità di particolari DPI (abbigliamento alta
visibilità, mascherine etc..)
34
TERRENO
Portata del terreno:
●
elemento fondamentale per la stabilità della PLE
●
Ispezione visiva o rilevamento geotecnico
●
Valutazione effettuata da personale competente
la pressione esercitata sul terreno dalla PLE è
indicata sul manuale d'uso e sulla macchina
35
TERRENO
Inail 2016
36
POSIZIONAMENTO
distanza minima in prossimità di rampe.
a distanza dal piede della scarpata
h altezza della scarpata.
Sottofondo buono:
a : h = 1 : 1
Nel dubbio:
a : h = 2 : 1
Inail 2016
37
INCLINAZIONE E PORTATA
inclinazione massima ammessa
●
indicata nel manuale
●
Dipende dalle tipologie di macchine
Portata (carico nominale)
●
Varia secondo i vari modelli
●
Comprende persone attrezzi e materiali
38
AREA DI LAVORO
PLE a braccio permettono di operare in varie
posizioni all’interno dell’area di lavoro permessa
dallo sviluppo del braccio in relazione ai gradi di
inclinazione e alla posizione della ralla di
rotazione.
39
LINEE ELETTRICHE AEREE
Individuare tutte le linee elettriche aeree
Definire nei P.O.S. Procedure di intervento:
●
Contattare ente gestore per voltaggio
●
Chiedere all'ente gestore di sospendere
temporaneamente la fornitura
●
Mantenere distanze di sicurezza
●
Segnalare la distanza di sicurezza
●
Addetto supervisore presente a terra
40
LINEE ELETTRICHE AEREE
●
Situazione molto pericolosa
●
Distanze di sicurezza sono indicate ALL IX
d.lgs81/08
Inail 2016
41
D.P.I.
Sui ponti sviluppabili e simili gli operai devono fare
uso di idonea “cintura” di sicurezza (all. VI punto
4.1. D.lgs 81/08)
PLE:
●
parte integrante del sistema di arresto caduta
da raccordare ad un punto di ancoraggio
sicuro (es terreno)
●
punto di ancoraggio Tipo B EN 795:2012 (per
analogia)
42
PUNTO DI ANCORAGGIO
TIPO B EN 795:2012 - Dispositivi di ancoraggio
provvisori portatili.
PLE certificata EN 795: 2012 affinchè possa essere
usata come punto di ancoraggio (pochissime lo
sono)
43
D.P.I.
Nelle PLE, uso di sistemi arresto caduta che
permettono:
●
Una caduta totalmente contenuta
●
Una caduta contenuta
Caduta totalmente
contenuta
Caduta libera > 60 cm
Caduta libera limitata
Caduta libera > 60 cm
Caduta libera < 60 cm
44
D.P.I.
PLE richiede l’utilizzo anche dei seguenti DPI:
●
elmetto di protezione dotato di sottogola;
●
calzature per uso professionale
●
guanti di protezione .
Altri dispositivi di protezione individuale possono
essere necessari a seconda delle lavorazioni
eseguite o dell’ambiente di lavoro, ad esempio
guanti, occhiali,otoprotettori
45
ACCESSO IN QUOTA
scegliere idoneo di sistema di accesso tale che:
●
consenta l’evacuazione in caso di pericolo
●
passaggio da un sistema di accesso a
piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa
non deve comportare rischi ulteriori di caduta.
46
ACCESSO IN QUOTA
PLE non può essere utilizzata come sistema
d'accesso in quota in quanto:
●
Comporta rischio caduta dell'operatore
●
UNI EN 280: 2015 impone al costruttore di indicare
nel manuale d'uso il divieto di sbarco
47
EMERGENZA
piano di emergenza e di soccorso che preveda
specifiche procedure per il recupero degli
occupanti della piattaforma di lavoro in caso di
emergenza.
istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo
grave e immediato …. possano cessare la loro
attività, o mettersi al sicuro (art 43 c.1 )
Da riportare nel POS
48
IMPLEMENTAZIONE
●
Stabilire eventuali procedure di lavoro
●
Assicurare Informazione e formazione ai lavoratori
●
Mettere a disposizione dei lavoratori il manuale
d'uso e manutenzione e/o adeguate istruzioni per
installazione e l'uso
●
Impartire adeguate direttive al preposto (se
presente) affinchè vigili sui comportamenti dei
lavoratori
49
NOLEGGIO
Fenomeno molto ricorrente
Regolamentato dal art 72 D.Lgs 81/08:
●
Comma 1 - Attrezzature non marcate “CE”
●
Comma 2 -Attrezzature “senza operatore”
Art 26 c. 3 bis e art 96 c. 1 bis mere forniture di
attrezzature non si redige:
●
DUVRI
●
POS
50
NOLEGGIO
Attrezzature non marcate “CE”
Chiunque....attesta la conformità all’allegato V al
momento della consegna
attrezzature di lavoro senza operatore
Chiunque al momento della cessione:
●
attesta il buono stato di conservazione, manutenzione
ed efficienza a fini di sicurezza
●
acquisisce e conservare agli atti una dichiarazione
che riporti l’indicazione dei lavoratori incaricati i quali
devono risultare formati
51
NOLO A FEDDO – NOLO A CALDO
nolo a freddo, quando il noleggiante mette a
disposizione dell’utilizzatore la sola attrezzatura di
lavoro;
nolo a caldo, quando il noleggiante mette a
disposizione dell’utilizzatore l’attrezzatura di lavoro
insieme ad un proprio lavoratore
nolo a freddo quando non prevede l’installazione, è,
equivalente alla mera fornitura di un’attrezzatura
52
NOLEGGIATORE “A FREDDO” PLE
1. garantire la conformità della macchina:
●
dichiarazione di conformità e libretto d’uso per
le macchine marcate CE;
●
attestando la conformità di macchine “non CE”
costruite ai requisiti generali all’allegato V
2. attestare il buono stato di conservazione,
manutenzione ed efficienza :
●
rapporti di manutenzione degli ultimi tre anni
●
copia ’ultima verifica di legge
53
NOLEGGIATORE “A FREDDO” PLE
3.acquisire e conservare agli atti una
dichiarazione del noleggiante, che riporti:
●
i lavoratori incaricati dell’uso della PLE
●
Lavoratori formati (ed addestrati) secondo titolo
III
●
Lavoratori con abilitazione
Noleggiatore deve dimostrare che il lavoratore sia
competente e non improvvisato
54
NOLEGGIATORE “A FREDDO” PLE
Lavoratori formati secondo Titolo III PLE:
●
attrezzatura richiede per il suo impiego
conoscenze o responsabilità particolari (art
71 c.7 )
●
Attrezzature per le quali è richiesta l'abilitazione
(Accordo Conferenza Stato Regioni del
22/02/2012)
formazione Accordo potrebbe soddisfare
adempimento a quanto previsto dall’art. 71 c.7
55
NOLEGGIATORE “A CALDO” PLE
non essendo assimilabile il “nolo a caldo” alla
tipologia di “mera fornitura” di attrezzature,
l’impresa è tenuta ( anche in cantiere):
●
Verifica idoneità tecnico-professionale
●
cooperazione e coordinameto
●
informazione
●
redazione del DUVRI
56
FORMAZIONE
●
Accordo stato regioni nr.53
●
previsto dall'art. 73 c. 5 D.Lgs. 81/08
●
In vigore dal 12 marzo 2013
●
12 marzo 2018 primo quinquennio per
aggiornamento
●
PLE tra le attrezzature per cui serve abilitazione
●
formazione speciale, non sostitutiva della specifica
(art 37 c.1 D.Lgs 81/08)
57
FORMAZIONE D.LGS 81/08
1 “specifica” (art 37 c. 2) sui rischi che “generano”
subordinata all'esito della valutazione dei rischi
2 “abilitativa” (art 73 c.5)di accordo nr 53
3 “Conoscenze e responsabilità particolari” (art.
73 c.4, art 71 c.7) derivante dal processo di
valutazione dei rischi
58
CONOSCENZE PARTICOLARI
P.L.E è attrezzatura che richiede conoscenze o
responsabilità particolari in relazione ai suoi rischi
specifici?...
...dovrebbe essere definito visto
che nel DVR è obbligatorio individuare
le mansioni che espongono i lavoratori a rischi
specifici che richiedono una riconosciuta capacità
professionale, specifica esperienza, adeguata
formazione e addestramento. (art 28 c. 2 lett. f)
59
OPERATORE ADDETTO PLE
L'operatore di PLE deve:
●
Possedere idonee qualità psicofisiche
●
Sapere valutare gli ingombri
●
Saper valutare i carichi, il peso, l'equilibrio
●
Conoscere molto bene le caratteristiche della
macchina
PLE è un attrezzatura che richiede certamente
conoscenze e responsabilità particolari in
relazione ai rischi specifici
60
DEFINIZIONE PLE ACCORDO
Macchina mobile destinata a spostare persone alle
posizioni di lavoro poste ad altezza superiore a 2
m nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma
di lavoro.....
●
Definizione diversa dalla EN 280:2015
●
quindi a meno di 2 metri non serve l'abilitazione?
61
1.0. ALLEGATO III - ACCORDO
........ l'utilizzo di PLME con caratteristiche diverse da
quelle esplicitamente considerate nel presente
allegato, richiede il possesso, da parte
dell'operatore di almeno una delle abilitazioni del
presente allegato
Quindi:
●
Formazione per la specifica PLME
●
Almeno un'abilitazione prevista nell'allegato
PLE con caratteristiche diverse
62
ATTREZZATURE INTERCAMBIABILI
Se vengono abbinate attrezzature intercambiabili tali
da far rispondere l'attrezzatura di lavoro ad una o
più definizioni lettere da a) ad h) allegato A è
necessario acquisire il relativo titolo abilitativo
(Circ. MLPS nr. 21 del 10/06/2013)
63
SOGGETTI OBBLIGATI
Operatori
lavoratori incaricati dell'uso dell'attrezzatura (art 69
D.Lgs 81/08)
Soggetti di cui all'art 21 c. 1 D.Lgs 81/08:
– Componenti impresa familiare (art 230-bis C.C.)
– Lavoratori autonomi ( art 2222 C.C.)
– Coltivatori diretti di fondo
– Soci di società semplici operanti nel settore
agricolo
– Artigiani e piccoli commercianti
64
IMPRESE UTILIZZATRICI
D.d.s. 5 agosto 2013, Devono:
●
Profilarsi nel sistema regionale di accreditamento
attraverso l'autocertificazione
●
Registrarsi nel sistema informativo regionale
Gefo Servizi
●
Erogazione corsi esclusivamente presso l'unità
locale in territorio “lombardo”
●
Rilasciare gli attestati
65
Soggetti formatori “accreditati”
aziende:
●
Produttrici
●
Distributrici
●
Noleggiatrici
●
Aziende utilizzatrici (solo per loro lavoratori)
A condizione che siano:
●
Organizzate per la formazione
●
Accreditate in deroga
............e l'esperienza nella formazione..??..!!
66
USO DELLA PLE
Uso di un'attrezzatura di lavoro (art 69 D.Lgs 81/08):
“qualsiasi operazione lavorativa .....quale la messa in
servizio o fuori servizio, l’impiego, il trasporto, la
riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la
pulizia, il montaggio, lo smontaggio”
SE un operatore che pulisce o ripara una PLME
deve essere in possesso del corso abilitativo
di cui all'accordo?
67
USO DELLA PLE
Circ. 12/2013
La specifica abilitazione non è necessaria nel caso in
cui non si configuri alcuna attività lavorativa
connessa all'utilizzo dell'attrezzatura di lavoro.
Rientrano fra dette attività le operazioni di semplice
spostamento...,, la manutenzione , ecc....
68
SISTEMA INFORMATIZZATO LOMB.
il responsabile del progetto formativo trasmette al
Dipartimento di Prevenzione Medico (DPM) della
ASL competente (quella sul cui territorio si realizza
il corso) i dati relativi ai partecipanti idonei,
secondo il tracciato elettronico
69
FORMAZIONE, LA REALTA'
– Non si verificano i reali livelli di conoscenza dei
lavoratori
– Datore di lavoro preferisce l’adempimento
formale
– Datore di lavoro sceglie i corsi “che costano
meno”
– lavoratori frequentano i corsi perché obbligati
– troppe lezioni frontali = lavoratori dormono!!
....e.. purtroppo.....
....circolano attestati....”AMBIGUI”!
70
PRINCIPALI SANZIONI
Uso errato dell'attrezzatura:
●
datore di lavoro prende le misure necessarie affinché
la PLE sia installata ed utilizzata in conformità alle
istruzioni d’uso (art 71 c. 4)
Mancanza manuale d'uso
●
per ogni attrezzatura di lavoro i lavoratori incaricati
dell’uso dispongono di ogni necessaria informazione
e istruzione relativamente: alle condizioni di impiego
delle attrezzature ed alle situazioni anormali
prevedibili ( art 73 c 1 )
71
PRINCIPALI SANZIONI
Formazione
●
Formazione specifica rischi mansioni e procedure di
prevenzione e protezione (sanzione penale art 37 c. 1
lett. b)
●
attrezzature che richiedano conoscenze o
responsabilità particolari in relazione ai loro rischi
specifici (sanzione penale – art 71 c.7)
●
attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una
specifica abilitazione ( no sanzione specifica – art 73
c.5)
72
PRINCIPALI SANZIONI
Verifiche e controlli
●
Attrezzature soggette a influssi (art 71 c. 8 lett a
– sanzione penale)
●
Verifiche periodiche ARPA-ATS attrezzature
Allegato VII (art 71 c. 11 - sanzione
amministrativa)
●
Mancata registrazione dei controlli (art 71 c. 9
sanzione amministrativa amministrativa )
73
CONCLUSIONI
Il datore di PLE deve:
●
Pianificare i lavori e valutare i rischi
●
Fornire una macchina adeguata ed idonea
●
Fornire adeguate istruzioni ed informazioni
●
Garantire condizioni di lavoro sicure per tutta la
durata dei lavori
●
Controllare e verificare periodicamente la
macchina
●
Assicurarne l'uso a personale abilitato
74
CONCLUSIONI
CORRETTA PIANIFICAZIONE - Valutazione rischi
CORRETTO UTILIZZO - Formazione-addestramento
CONTROLLI E MANUTENZIONE - Come da
indicazioni e frequenze definite dal fabbricante
MONITORAGGIO COSTANTE dei lavori
LAVORO IN PIENA SICUREZZA
75
• La presentazione è scaricabile a questi indirizzi :
http://www.powershow.com/users/TDPASL
www.slideshare.net/flytech/presentations

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uso delle piattaforme di lavoro elevabili

  • 1. USO DELLE PIATTAFORME DI LAVOROUSO DELLE PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILIMOBILI ELEVABILI Corrado Cigaina corrado_cigaina@ats-pavia.it
  • 2. 2 P.L.E. ● Piattaforma di Lavoro Elevabile o ponte sviluppabile, o più semplicemente “cestello” ● Attrezzatura molto diffusa nei lavori in quota ● Macchina soggetta alla direttiva macchine ● Molte tipologie presenti sul mercato ● Uso in sicurezza comporta l'analisi di elementi legati alla macchina ed all'ambiente di lavoro
  • 3. 3 P.L.E. VANTAGGI ● Possibilità di raggiungere luoghi in quota pericolosi ● Lavoro è svolto da un piano stabile ● Facilità d'accesso in quota ● Facilità a portare in quota altre attrezzature di lavoro ● Si riduce la fatica ● Si riduce il tempo di lavoro ● Si riducono i costi
  • 4. 4 DEFINIZIONE PLE EN 280 Macchina mobile destinata a spostare persone alle posizioni di lavoro, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l'intendimento che le persone accedono ed escono dalla piattaforma di lavoro solo attraverso posizioni di accesso a livello del suolo o nel telaio
  • 5. 5 EN 280 E DIRETTIVA MACCHINE EN 280:2015 Norma tecnica armonizzata Documento che il costruttore può seguire per rendere le PLE conformi alla direttiva macchine Specifica requisiti tecnici -sicurezza di tutte le PLE ● PLE rientra nel campo di applicazione del D.Lgs 17/10 (direttiva macchine) ● Macchina in allegato IV (macchine “pericolose”)
  • 6. 6 CLASSIFICAZIONE EN 280 Gruppo A: la proiezione verticale del baricentro del carico è sempre all’interno delle linee di ribaltamento Gruppo B: la proiezione verticale del baricentro del carico può essere all’esterno delle linee di ribaltamento.
  • 7. 7 CLASSIFICAZIONE EN 280 Relativamente allo spostamento: ● tipo 1 spostamento consentito solo quando la PLE è in posizione di trasporto; ● tipo 2 spostamento con la PLE sollevata è controllato da un punto di comando sul telaio; ● tipo 3 spostamento con la PLE sollevata è controllato da un punto di comando sulla piattaforma di lavoro.
  • 8. 8 TIPLOGIE DI PLE Secondo meccanismo di elevazione: ● articolate ● telescopiche ● a pantografo Secondo modalità di spostamento: ● autocarrate ● rimorchiate ● semoventi Con o senza stabilizzatori
  • 10. 10 PLE E D.LGS 81/08 ● attrezzatura di lavoro Titolo III ● marcate “CE (EN 280) o non marcate “CE” (costruite in assenza di direttive europee ) ● Soggette a manutenzione e controlli ● Tenuta del registro dei controlli (previsto per gli apparecchi di sollevamento) ● Operatori qualificati ed abilitati ● Verifica periodica (organismo notificato ATS-ARPA)
  • 11. 11 MANUTENZIONE Datore di lavoro: ● Assicura idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza ● Incarica per la riparazione, trasformazione o manutenzione lavoratori qualificati in maniera specifica ● curare la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro (attrezzature di sollevamento è previsto)
  • 12. 12 MANUTENZIONE In sintesi, PLE devono essere sottoposte a manutenzione e controllo secondo le modalità e le frequenze prescritte dal costruttore registro di controllo: ● tenuto a disposizione degli organi di vigilanza. ● seguire la macchina per tutta la sua vita direttiva macchine prevede che il costruttore fornisca il registro di controllo oppure fornisca, le informazioni sul contenuto del registro di controllo.
  • 13. 13 MANUALE D'USO É obbligatorio possedere il manuale d'uso e manutenzione di una PLE non “CE”? art 71 D.Lgs 81/08 per ogni attrezzatura di lavoro i lavoratori devono disporre di ogni necessaria informazione e istruzione …. relativamente alle condizioni di impiego ..ed alle situazioni anormali prevedibili (valutazione rischi) Art 71 c. 4 D.Lgs 81/08 misure necessarie affinché le attrezzature di lavoro siano installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso
  • 14. 14 VERIFICHE E CONTROLLI Ad opera del datore di lavoro (art 71 c. 8) ● Attrezzature la cui sicurezza dipende dall'installazione ● Attrezzature soggette ad influssi atmosferici ● Controlli periodici e straordinari Ad opera di INAIL, ATS-ARPA (art 71 c. 11): ● Attrezzature in allegato VII
  • 15. 15 VERIFICHE D.LGS 81/08 verifica periodica art 71 c. 11 attrezzature ALL. 7 accertamento e controllo dello stato di conservazione e manutenzione dell’apparecchio per accertarne lo stato di funzionamento e di conservazione ai fini della sicurezza dei lavoratori, con particolare riferimento ai sistemi e dispositivi di sicurezza
  • 16. 16 VERIFICHE D.LGS 81/08 PLE è in allegato 7 ( ponti mobili sviluppabili su carro) Periodicità di verifica in base alla tipologia: ● ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato verifica annuale ● ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale e azionati a mano verifica biennale
  • 17. 17 VERIFICHE D.LGS 81/08 D.M. 11 aprile 2011 - modalità di effettuazione delle verifiche periodiche nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti pubblici e privati Prima verifica INAIL Successive verifiche periodiche: ● ATS o ARPA ● soggetti pubblici o privati abilitati (qualifica di incaricati di pubblico servizio)
  • 18. 18 CONTROLLO INFLUSSI Attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti e generare situazioni pericolose ● Controlli periodici – secondo indicazioni del fabbricante ● controlli straordinari - eventi eccezionali (quali riparazioni trasformazioni, incidenti, fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività
  • 19. 19 UNI EN ISO 18893:2011 “Piattaforme di lavoro mobili elevabili – principi di sicurezza, ispezione, manutenzione, funzionamento. la norma prevede anche che se una macchina è fuori servizio da un periodo maggiore di tre mesi sia sottoposta ad un’ispezione effettuata da una persona qualificata per la marca e il modello prima di rimetterla in servizio.
  • 20. 20 CONTROLLO DOPO IL MONTAGGIO attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione sono sottoposte ad un controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere o in una nuova località di impianto, al fine di assicurarne l’installazione corretta e il buon funzionamento Indicazioni fornite da : ● fabbricanti ● pertinenti norme tecniche ,linee guida etc...
  • 21. 21 REGISTRAZIONE DEI CONTROLLI manuali d'uso delle PLE prevedono prima dell’uso un’ispezione visiva ed una prova funzionale ad opera del lavoratore stesso I risultati dei controlli (installazione, influssi) devono essere riportati per iscritto e, almeno quelli relativi agli ultimi tre anni, devono essere conservati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza
  • 22. 22 PIANIFICARE PRIMA DI USARE Pianificare: primo passo da compiere Consultazione, cooperazione di tutti i lavoratori pianificare implica: ● Selezione PLE adeguata ● programmazione e coordinamento del lavoro ● Corretta installazione della PLE ● Uso corretto della PLE Corretta pianificazione = corretta scelta di misure di prevenzione e protezione
  • 23. 23 PIANIFICARE 1)identificare le fasi di lavoro 2)valutare i rischi legati a ciascuna attività 3)Scegliere PLE adeguata al lavoro 4)identificare le misure di controllo 5)Identificare la procedura di emergenza 6)Sviluppa il piano (POS o altro) 7)rivedere il piano prima dell'inizio del lavoro e apportare eventuali modifiche.
  • 24. 24 PIANO SICUREZZA USO PLE Contenuti: ● Responsabilità ● Procedure per l'utilizzo: prima del lavoro, durante il lavoro alla fine del lavoro ● Verifiche controlli ● Formazione ed addestramento ● DPI ● Coordinamento e cooperazione
  • 25. 25 INDIVIDUARE LE FASI DI LAVORO cosa deve essere fatto dove e quando Sopralluogo preventivo con professionisti (RSPP) in grado di identificare i pericoli ● lavori semplici: pianificazione immediata ● lavori complessi: necessità di approfondire l'analisi ( es tenuta del terreno, presenza di linee elettriche aeree)
  • 26. 26 SCELTA DELL'ATRTEZZATURA Individuazione delle fasi di lavoro determina anche la scelta della PLE all’atto della scelta considerare (art 71 c. 2 D.Lgs 81/08) ● condizioni-caratteristiche specifiche del lavoro ● rischi presenti nell’ambiente di lavoro; ● rischi derivanti dall’impiego delle attrezzature stesse; ● rischi derivanti da interferenze con le altre attrezzature già in uso.
  • 27. 27 SCELTA DELL'ATRTEZZATURA La PLE dovrà essere: Conforme alla normativa: D.lgs 17/10 o ALL V D.LGS 81/08 Idonea ai fini della sicurezza: garantire lo svolgimento del lavoro nel pieno rispetto della normativa Adeguata al lavoro da svolgere: funzionalità del tipo di PLE rispetto al lavoro da svolgere
  • 28. 28 LA SCELTA DELL'ATTREZZATURA Criteri di scelta: ● Altezza di lavoro ● Distanza orizzontale al punto di lavoro ● Presenza di ostacoli ● Portata e numero di persone ● Tipologia di terreno
  • 29. 29 VALUTAZIONE DEI RISCHI Il luogo di lavoro deve essere sicuro Prima di usare una PLE, valutare i rischi : ● Individuare tutti i pericoli ● Valutare i rischi ● Individuare ed implementare adeguate misure preventive e protettive Attività documentata nel POS (cantiere) o documento analogo (no cantiere)
  • 30. 30 FATTORI DI RISCHIO Fattori meccanici rotture, avarie, guasti,cattiva scelta dell’attrezzatura; Fattori ambientali condizioni area di lavoro (condizioni atmosferiche, linee elettriche, condizioni del terreno non idonee); Fattori umani errori di comportamento nell’uso causati da carenza di informazione, formazione ed addestramento Fattori organizzativi cattiva pianificazione del lavoro (no piano di lavoro, assenza procedure emergenza manutenzione, controllo verifica).
  • 31. 31 INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI Camminare osservare e chiedere informazioni a chi conosce il luogo di lavoro: ● Condizioni del terreno ● Presenza di zone a rischio esplosione ● Le limitazioni della macchina ● Pendenze ● Presenza di linee elettriche aeree ● Illuminazione del luogo di lavoro ● Presenza di altri lavoratori
  • 32. 32 VALUTAZIONE DEI RISCHI Principali rischi: ● Rovesciamento e ribaltamento ● Investimento , schiacciamento di persone ● Elettrocuzione (linee elettriche aeree) ● Caduta del carico ● Caduta dell'operatore ● Uso improprio del mezzo ● Interferenza con altre attrezzature ● malfunzionamenti
  • 33. 33 REGOLE DEL LUOGO DI LAVORO Ogni luogo di lavoro determina nuove regole e nuove procedure: ● Informarsi dai committenti e/o responsabili di cantiere ● Obbligo di conservare verbali di verifica ● Potrebbe necessitare una specifica formazione ● Necessità di particolari DPI (abbigliamento alta visibilità, mascherine etc..)
  • 34. 34 TERRENO Portata del terreno: ● elemento fondamentale per la stabilità della PLE ● Ispezione visiva o rilevamento geotecnico ● Valutazione effettuata da personale competente la pressione esercitata sul terreno dalla PLE è indicata sul manuale d'uso e sulla macchina
  • 36. 36 POSIZIONAMENTO distanza minima in prossimità di rampe. a distanza dal piede della scarpata h altezza della scarpata. Sottofondo buono: a : h = 1 : 1 Nel dubbio: a : h = 2 : 1 Inail 2016
  • 37. 37 INCLINAZIONE E PORTATA inclinazione massima ammessa ● indicata nel manuale ● Dipende dalle tipologie di macchine Portata (carico nominale) ● Varia secondo i vari modelli ● Comprende persone attrezzi e materiali
  • 38. 38 AREA DI LAVORO PLE a braccio permettono di operare in varie posizioni all’interno dell’area di lavoro permessa dallo sviluppo del braccio in relazione ai gradi di inclinazione e alla posizione della ralla di rotazione.
  • 39. 39 LINEE ELETTRICHE AEREE Individuare tutte le linee elettriche aeree Definire nei P.O.S. Procedure di intervento: ● Contattare ente gestore per voltaggio ● Chiedere all'ente gestore di sospendere temporaneamente la fornitura ● Mantenere distanze di sicurezza ● Segnalare la distanza di sicurezza ● Addetto supervisore presente a terra
  • 40. 40 LINEE ELETTRICHE AEREE ● Situazione molto pericolosa ● Distanze di sicurezza sono indicate ALL IX d.lgs81/08 Inail 2016
  • 41. 41 D.P.I. Sui ponti sviluppabili e simili gli operai devono fare uso di idonea “cintura” di sicurezza (all. VI punto 4.1. D.lgs 81/08) PLE: ● parte integrante del sistema di arresto caduta da raccordare ad un punto di ancoraggio sicuro (es terreno) ● punto di ancoraggio Tipo B EN 795:2012 (per analogia)
  • 42. 42 PUNTO DI ANCORAGGIO TIPO B EN 795:2012 - Dispositivi di ancoraggio provvisori portatili. PLE certificata EN 795: 2012 affinchè possa essere usata come punto di ancoraggio (pochissime lo sono)
  • 43. 43 D.P.I. Nelle PLE, uso di sistemi arresto caduta che permettono: ● Una caduta totalmente contenuta ● Una caduta contenuta Caduta totalmente contenuta Caduta libera > 60 cm Caduta libera limitata Caduta libera > 60 cm Caduta libera < 60 cm
  • 44. 44 D.P.I. PLE richiede l’utilizzo anche dei seguenti DPI: ● elmetto di protezione dotato di sottogola; ● calzature per uso professionale ● guanti di protezione . Altri dispositivi di protezione individuale possono essere necessari a seconda delle lavorazioni eseguite o dell’ambiente di lavoro, ad esempio guanti, occhiali,otoprotettori
  • 45. 45 ACCESSO IN QUOTA scegliere idoneo di sistema di accesso tale che: ● consenta l’evacuazione in caso di pericolo ● passaggio da un sistema di accesso a piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa non deve comportare rischi ulteriori di caduta.
  • 46. 46 ACCESSO IN QUOTA PLE non può essere utilizzata come sistema d'accesso in quota in quanto: ● Comporta rischio caduta dell'operatore ● UNI EN 280: 2015 impone al costruttore di indicare nel manuale d'uso il divieto di sbarco
  • 47. 47 EMERGENZA piano di emergenza e di soccorso che preveda specifiche procedure per il recupero degli occupanti della piattaforma di lavoro in caso di emergenza. istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato …. possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro (art 43 c.1 ) Da riportare nel POS
  • 48. 48 IMPLEMENTAZIONE ● Stabilire eventuali procedure di lavoro ● Assicurare Informazione e formazione ai lavoratori ● Mettere a disposizione dei lavoratori il manuale d'uso e manutenzione e/o adeguate istruzioni per installazione e l'uso ● Impartire adeguate direttive al preposto (se presente) affinchè vigili sui comportamenti dei lavoratori
  • 49. 49 NOLEGGIO Fenomeno molto ricorrente Regolamentato dal art 72 D.Lgs 81/08: ● Comma 1 - Attrezzature non marcate “CE” ● Comma 2 -Attrezzature “senza operatore” Art 26 c. 3 bis e art 96 c. 1 bis mere forniture di attrezzature non si redige: ● DUVRI ● POS
  • 50. 50 NOLEGGIO Attrezzature non marcate “CE” Chiunque....attesta la conformità all’allegato V al momento della consegna attrezzature di lavoro senza operatore Chiunque al momento della cessione: ● attesta il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza ● acquisisce e conservare agli atti una dichiarazione che riporti l’indicazione dei lavoratori incaricati i quali devono risultare formati
  • 51. 51 NOLO A FEDDO – NOLO A CALDO nolo a freddo, quando il noleggiante mette a disposizione dell’utilizzatore la sola attrezzatura di lavoro; nolo a caldo, quando il noleggiante mette a disposizione dell’utilizzatore l’attrezzatura di lavoro insieme ad un proprio lavoratore nolo a freddo quando non prevede l’installazione, è, equivalente alla mera fornitura di un’attrezzatura
  • 52. 52 NOLEGGIATORE “A FREDDO” PLE 1. garantire la conformità della macchina: ● dichiarazione di conformità e libretto d’uso per le macchine marcate CE; ● attestando la conformità di macchine “non CE” costruite ai requisiti generali all’allegato V 2. attestare il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza : ● rapporti di manutenzione degli ultimi tre anni ● copia ’ultima verifica di legge
  • 53. 53 NOLEGGIATORE “A FREDDO” PLE 3.acquisire e conservare agli atti una dichiarazione del noleggiante, che riporti: ● i lavoratori incaricati dell’uso della PLE ● Lavoratori formati (ed addestrati) secondo titolo III ● Lavoratori con abilitazione Noleggiatore deve dimostrare che il lavoratore sia competente e non improvvisato
  • 54. 54 NOLEGGIATORE “A FREDDO” PLE Lavoratori formati secondo Titolo III PLE: ● attrezzatura richiede per il suo impiego conoscenze o responsabilità particolari (art 71 c.7 ) ● Attrezzature per le quali è richiesta l'abilitazione (Accordo Conferenza Stato Regioni del 22/02/2012) formazione Accordo potrebbe soddisfare adempimento a quanto previsto dall’art. 71 c.7
  • 55. 55 NOLEGGIATORE “A CALDO” PLE non essendo assimilabile il “nolo a caldo” alla tipologia di “mera fornitura” di attrezzature, l’impresa è tenuta ( anche in cantiere): ● Verifica idoneità tecnico-professionale ● cooperazione e coordinameto ● informazione ● redazione del DUVRI
  • 56. 56 FORMAZIONE ● Accordo stato regioni nr.53 ● previsto dall'art. 73 c. 5 D.Lgs. 81/08 ● In vigore dal 12 marzo 2013 ● 12 marzo 2018 primo quinquennio per aggiornamento ● PLE tra le attrezzature per cui serve abilitazione ● formazione speciale, non sostitutiva della specifica (art 37 c.1 D.Lgs 81/08)
  • 57. 57 FORMAZIONE D.LGS 81/08 1 “specifica” (art 37 c. 2) sui rischi che “generano” subordinata all'esito della valutazione dei rischi 2 “abilitativa” (art 73 c.5)di accordo nr 53 3 “Conoscenze e responsabilità particolari” (art. 73 c.4, art 71 c.7) derivante dal processo di valutazione dei rischi
  • 58. 58 CONOSCENZE PARTICOLARI P.L.E è attrezzatura che richiede conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai suoi rischi specifici?... ...dovrebbe essere definito visto che nel DVR è obbligatorio individuare le mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. (art 28 c. 2 lett. f)
  • 59. 59 OPERATORE ADDETTO PLE L'operatore di PLE deve: ● Possedere idonee qualità psicofisiche ● Sapere valutare gli ingombri ● Saper valutare i carichi, il peso, l'equilibrio ● Conoscere molto bene le caratteristiche della macchina PLE è un attrezzatura che richiede certamente conoscenze e responsabilità particolari in relazione ai rischi specifici
  • 60. 60 DEFINIZIONE PLE ACCORDO Macchina mobile destinata a spostare persone alle posizioni di lavoro poste ad altezza superiore a 2 m nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro..... ● Definizione diversa dalla EN 280:2015 ● quindi a meno di 2 metri non serve l'abilitazione?
  • 61. 61 1.0. ALLEGATO III - ACCORDO ........ l'utilizzo di PLME con caratteristiche diverse da quelle esplicitamente considerate nel presente allegato, richiede il possesso, da parte dell'operatore di almeno una delle abilitazioni del presente allegato Quindi: ● Formazione per la specifica PLME ● Almeno un'abilitazione prevista nell'allegato PLE con caratteristiche diverse
  • 62. 62 ATTREZZATURE INTERCAMBIABILI Se vengono abbinate attrezzature intercambiabili tali da far rispondere l'attrezzatura di lavoro ad una o più definizioni lettere da a) ad h) allegato A è necessario acquisire il relativo titolo abilitativo (Circ. MLPS nr. 21 del 10/06/2013)
  • 63. 63 SOGGETTI OBBLIGATI Operatori lavoratori incaricati dell'uso dell'attrezzatura (art 69 D.Lgs 81/08) Soggetti di cui all'art 21 c. 1 D.Lgs 81/08: – Componenti impresa familiare (art 230-bis C.C.) – Lavoratori autonomi ( art 2222 C.C.) – Coltivatori diretti di fondo – Soci di società semplici operanti nel settore agricolo – Artigiani e piccoli commercianti
  • 64. 64 IMPRESE UTILIZZATRICI D.d.s. 5 agosto 2013, Devono: ● Profilarsi nel sistema regionale di accreditamento attraverso l'autocertificazione ● Registrarsi nel sistema informativo regionale Gefo Servizi ● Erogazione corsi esclusivamente presso l'unità locale in territorio “lombardo” ● Rilasciare gli attestati
  • 65. 65 Soggetti formatori “accreditati” aziende: ● Produttrici ● Distributrici ● Noleggiatrici ● Aziende utilizzatrici (solo per loro lavoratori) A condizione che siano: ● Organizzate per la formazione ● Accreditate in deroga ............e l'esperienza nella formazione..??..!!
  • 66. 66 USO DELLA PLE Uso di un'attrezzatura di lavoro (art 69 D.Lgs 81/08): “qualsiasi operazione lavorativa .....quale la messa in servizio o fuori servizio, l’impiego, il trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo smontaggio” SE un operatore che pulisce o ripara una PLME deve essere in possesso del corso abilitativo di cui all'accordo?
  • 67. 67 USO DELLA PLE Circ. 12/2013 La specifica abilitazione non è necessaria nel caso in cui non si configuri alcuna attività lavorativa connessa all'utilizzo dell'attrezzatura di lavoro. Rientrano fra dette attività le operazioni di semplice spostamento...,, la manutenzione , ecc....
  • 68. 68 SISTEMA INFORMATIZZATO LOMB. il responsabile del progetto formativo trasmette al Dipartimento di Prevenzione Medico (DPM) della ASL competente (quella sul cui territorio si realizza il corso) i dati relativi ai partecipanti idonei, secondo il tracciato elettronico
  • 69. 69 FORMAZIONE, LA REALTA' – Non si verificano i reali livelli di conoscenza dei lavoratori – Datore di lavoro preferisce l’adempimento formale – Datore di lavoro sceglie i corsi “che costano meno” – lavoratori frequentano i corsi perché obbligati – troppe lezioni frontali = lavoratori dormono!! ....e.. purtroppo..... ....circolano attestati....”AMBIGUI”!
  • 70. 70 PRINCIPALI SANZIONI Uso errato dell'attrezzatura: ● datore di lavoro prende le misure necessarie affinché la PLE sia installata ed utilizzata in conformità alle istruzioni d’uso (art 71 c. 4) Mancanza manuale d'uso ● per ogni attrezzatura di lavoro i lavoratori incaricati dell’uso dispongono di ogni necessaria informazione e istruzione relativamente: alle condizioni di impiego delle attrezzature ed alle situazioni anormali prevedibili ( art 73 c 1 )
  • 71. 71 PRINCIPALI SANZIONI Formazione ● Formazione specifica rischi mansioni e procedure di prevenzione e protezione (sanzione penale art 37 c. 1 lett. b) ● attrezzature che richiedano conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici (sanzione penale – art 71 c.7) ● attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione ( no sanzione specifica – art 73 c.5)
  • 72. 72 PRINCIPALI SANZIONI Verifiche e controlli ● Attrezzature soggette a influssi (art 71 c. 8 lett a – sanzione penale) ● Verifiche periodiche ARPA-ATS attrezzature Allegato VII (art 71 c. 11 - sanzione amministrativa) ● Mancata registrazione dei controlli (art 71 c. 9 sanzione amministrativa amministrativa )
  • 73. 73 CONCLUSIONI Il datore di PLE deve: ● Pianificare i lavori e valutare i rischi ● Fornire una macchina adeguata ed idonea ● Fornire adeguate istruzioni ed informazioni ● Garantire condizioni di lavoro sicure per tutta la durata dei lavori ● Controllare e verificare periodicamente la macchina ● Assicurarne l'uso a personale abilitato
  • 74. 74 CONCLUSIONI CORRETTA PIANIFICAZIONE - Valutazione rischi CORRETTO UTILIZZO - Formazione-addestramento CONTROLLI E MANUTENZIONE - Come da indicazioni e frequenze definite dal fabbricante MONITORAGGIO COSTANTE dei lavori LAVORO IN PIENA SICUREZZA
  • 75. 75 • La presentazione è scaricabile a questi indirizzi : http://www.powershow.com/users/TDPASL www.slideshare.net/flytech/presentations