2. Il cerchio del successo
• Uso tutte le
mie risorse e
non desisto
• Gliela posso
fare senza
alcun dubbio
• scatta la
decisione di
provarci
• C’è da
affrontare un
compito
SITUAZIO
NE
DECISIO
NE
ATTUAZIO
NE
DETERMINA
ZIONE
3. ESSERE MOTIVATI
• la motivazione verso
una meta accresce
la possibilità
di successo
4. Dott.ssa Graziella Dragoni –
www.corpomente.it –
info@corpomente.it
Finalità dello sport
Sport come mezzo per
raggiungere e mantenere
uno stato ottimale di
benessere psicofisico
e di buona salute.
5. Orientamento dell’atleta
• Atleta orientato al compito :
livello moderato di sfida
impegno significativo
motivazione intrinseca
grande importanza all’impegno
• Atleta orientato al sé:
ridotta autostima
scelta di prove facili
tendenza a ridurre gli impegni
svalutazione della prova da superare
7. LA MENTALITA’ VINCENTE
• gli elementi:
apertura mentale,
percezione corporea,
motivazione e autostima,
volontà, coraggio, ottimismo,
talento e creatività,
senso di efficacia e successivo funzionamento
ottimale.
9. La prestazione eccellente
• Peak Performance: stato di forma ottimale,
corpo e mente tendono verso il top:
si combinano quindi
forma atletica,
tecnica e tattica
processi psichici.
11. ANALISI EMOZIONI
• I FASE - griglia di item
personalizzati delle emozioni
positive e negative provate in
situazioni passate di pre-gara
12. INTENSITA’ EMOZIONI
• II FASE - L’atleta valuta l’intensità
delle emozioni provate applicando
una scala da 0 (nessun segnale) a 10
(massimo di intensità) con una
tappa intermedia per il valore 5
(appena avvertibile).
13. EMOZIONI POSITIVE/NEGATIVE
• III FASE - In seguito distingue le emozioni positive
da quelle negative e formula 4 classi di emozioni:
• P+ emozioni positive che favoriscono la prestazione.
• N+ emozioni negative che favoriscono la prestazione
• P- emozioni positive che interferiscono con la
prestazione
• N- emozioni negative che interferiscono con la
prestazione.
14. VALUTAZIONE FUNZIONALE
• IV FASE - valutazione funzionale
dell’impatto delle emozioni positive
e negative che facilitano la
prestazione e quello delle emozioni
positive e negative che limitano in
qualche modo la prestazione
15. DALL’INSICUREZZA ALLA SICUREZZA
Gestire emozioni e tensioni.
Rilassamento agito e immaginato.
Visualizzazione e allenamento ideomotorio
Autostima
Preparazione mentale.
16. Le condizioni del Flow
• L’esperienza del Flow è fine a se stessa (è
autotelica):
chi la prova è concentrato sulla realizzazione
della attività stessa;
prova inoltre piacere nel momento in cui la fa,
poiché la motivazione nasce da un bisogno
interiore e non da eventuali premi o
17. TESTIMONIANZA
ESSERE IN FLOW
AUTOSTIMA
Sentivo di essere
completamente coinvolto,
focalizzato, concentrato.
Sapevo che l'impresa è
fattibile e che le abilità che
possiedo sono adeguate allo
scopo e saranno utilizzate al
massimo ma non oltre (non
c'è ansia né noia).
18. ORIENTATO AL COMPITO
Sentivo di essere fuori dalla realtà
ordinaria, non avvertivo più i bisogni
fisici, non notavo più il passare del
tempo (come quasi in "estasi").
19. QUI E ORA
Ero focalizzato sul
presente ( nel "Qui
ed Ora").
20. CONCENTRAZIONE
Avvertivo una grande chiarezza
interiore, sapevo cosa è necessario
fare e in che modo.
Ero ottimista
e mi dicevo:
andrà bene.
21. GRATIFICAZIONE
Avvertivo un senso di "serenità":
nessuna paura né difesa ;
avevo la sensazione di andare oltre e trascendere il mio ego,
di fare parte di un sistema più grande,
di muovermi in armonia,
come dentro una corrente, un flusso inarrestabile.
Sentivo una motivazione intrinseca:
lo stato di Flow era la ricompensa.