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Come Aumentare L’Autostima
La nostra autostima è instabile: può fluttuare e spostarsi su poli opposti
nell'arco della stessa giornata o di poche ore.
Per questo motivo, lo psicologo Guy Winch, con vent'anni di esperienza alle
spalle, in un blog comparso su TED, ha spiegato come fermare l'asticella
dell'amore per noi stessi su un livello accettabile.
Se il lavoro, le relazioni sociali, i problemi possono avere una forte influenza e
"cambiarci", ciò che non dovrebbe mutare è la concezione del nostro valore:
"Aumentando l'autostima - afferma lo psicologo - vi troverete a costruire
nuove, sane abitudini e scavalcherete gli ostacoli del futuro in modo più agile".
Ecco i suoi cinque consigli pratici per migliorare l'autostima:
1. Utilizzate nel giusto modo le affermazioni
positive
Se i nostri pensieri influenzano la realtà, cambiandoli possiamo cambiare la
nostra percezione del mondo. Ecco allora che entrano in gioco le affermazioni
positive, che però devono essere utilizzate nel giusto modo.
Non basta riempirsi la testa di frasi ottimiste: quest'ultime, infatti, potrebbero
far sentire l'individuo ancora meno fiducioso in se stesso perché gran parte di
quello che "urlano" ("Sono bellissimo", "Avrò successo", etc), spesso è il
contrario di ciò che si pensa o prova.
Winch suggerisce di correggere il tiro e di cambiare l'affermazione "avrò
successo" in qualcosa di più gestibile, come: "Persevererò finché non avrò
ottenuto quello che voglio".
2. Trovate qualcosa in cui siete bravi davvero
Secondo lo psicologo, l'autostima cresce quando dimostriamo di avere reali
abilità in alcune aree della nostra vita, che assumono un significato per noi.
Forse amiamo correre e siamo bravi a farlo o forse siamo particolarmente abili
in cucina: bene, è il momento di fare queste cose più spesso.
La chiave per conquistare la sicurezza in se stessi, stando a quanto sostenuto
da Winch, è proprio scovare il proprio talento, rispolverare le proprie capacità
e metterle a frutto: in poche parole, enfatizzarle.
3. Imparate ad accettare i complimenti
È tipico di chi ha una bassa autostima: non riuscire ad accettare i complimenti,
nascondersi, provare imbarazzo, negare.
Secondo lo psicologo, è proprio nei momenti in cui avremmo più bisogno di
incoraggiamenti, che tendiamo a respingerli. Per interrompere il circolo vizioso
il modo migliore è preparare una serie di risposte automatiche, come "grazie"
o "sei molto gentile".
Imparando ad accogliere le belle parole dette dagli altri, finiremmo a nostra
volta per crederci.
4. Non criticatevi
Più ci sentiamo giù, più tendiamo a criticarci: il pericolo aumenta quando
l'autostima è bassa. Potrebbe sembrare un controsenso, eppure è proprio
quello che accade.
Winch consiglia di combattere questa guerra contro noi stessi usando l'arma
dell'autocompassione. Quando sentiamo avvicinarsi una critica, dovremmo
domandarci che cosa diremmo ad un amico.
Probabilmente non quelle brutte parole. Tendiamo ad essere più comprensivi
con gli altri: e, secondo lo psicologo, è arrivato il momento di esserlo anche con
noi stessi.
5. Ricordatevi del vostro valore
Anche quando si è stati rifiutati, anche quando si è stati sconfitti è bene
ricordare il proprio valore, le proprie qualità.
Winch consiglia di buttare giù due righe o un elenco di cose di noi stessi che ci
piacciono, in cui siamo bravi, tratti che ci caratterizzato.
Bisognerebbe scrivere anche il motivo per cui gli altri dovrebbero apprezzarci,
proprio come se ci stessimo "vendendo" per uno spot. A poco a poco, con
impegno costante, i risultati saranno visibili. E strabilianti.
In un sito di crescita personale che si rispetti non può mancare un articolo
molto approfondito dedicato all’autostima.
Ho già scritto diversi post a riguardo, questa volta però sviscererò
maggiormente l’argomento: per questo motivo ho creato una vera e propria
guida passo passo per incrementare la propria autostima
Non raccontiamoci bugie, non si può migliorare l’autostima
all’improvviso leggendo un articolo o seguendo l’ultima tecnica quantica
trasformativa; la fiducia in se stessi va costruita un passettino alla volta.
In questo articolo seguiremo proprio questa strada: un percorso chiaro e
diretto rivolto a incrementare la propria consapevolezza sulla fiducia in se
stessi.
Bassa autostima? Ecco come capirlo
Il primo passo da compiere è quello di capire se soffri di bassa autostima.
Se sei finito su questo articolo hai la sensazione di avere una scarsa stima di te,
quindi avrai già fatto la tua diagnosi.
Tuttavia puoi confermare che soffri di bassa autostima se ti dici spesso:
• Non sono all’altezza
• Gli altri non mi considerano
• È stata tutta colpa mia anche questa volta
• Sono troppo … “cosa negativa”
• Sono una capra
• Non ce la faro mai e poi mai
Altri segnali di bassa autostima possono manifestarsi nelle nostre relazioni, in
particolare se in compagnia di altre persone hai queste sensazioni:
• Sensazione di inferiorità generale
• Sensazione che gli altri ne sappiano sempre più di te
• Sensazione di essere sempre chiamato in causa per le cose negative
• Sensazione di essere inadeguato
• Sensazione di non essere spiritoso, loquace o simpatico
Se ti ritrovi a pensare spesso le suddette frasi o provi spesso queste fastidiose
sensazioni, allora probabilmente soffri di bassa autostima.
La buona notizia è che migliorare la propria autostima è possibile e di
conseguenza è possibile disintossicarsi da queste spiacevoli sensazioni.
Il percorso da seguire potrebbe essere lungo e tortuoso e richiede una certa
costanza, ma una volta ottenuto un livello di autostima soddisfacente la
sensazione che si prova è davvero incredibile.
Perché aumentare la fiducia in se stessi?
L’autostima determina le nostre potenzialità e le nostre ambizioni.
Se hai scarsa autostima non punterai molto in alto perché non avrai fiducia
nelle tue capacità, mentre se godi di una buona autostima aumenterai il tuo
potenziale a dismisura.
Inoltre soffrendo di scarsa autostima ti troverai sempre nell’impossibilità
di cogliere opportunità importanti che ti capiteranno e non riuscirai
nemmeno a creare delle occasioni per te stesso e per le persone che ti stanno
vicino.
Generalmente chi non possiede un’autostima adeguata alle sue possibilità
soffre di:
• Indecisione cronica
• Non apprezza i propri talenti
• Ingigantisce le capacità degli altri
• Tende a evitare le opportunità
• È molto ansioso e passivo
• Difficilmente prende l’iniziativa
• Sente ignorate le sue opinioni quando riesce a esprimerle
• Ha una scarsa valutazione di sé
• Pensa spesso di essere ignorante
• Crede di essere una persona scarsamente interessante
• Ha la sensazione di non poter controllare la propria vita
• Quando riceve un complimento pensa sia esagerato oppure falso
• Ha difficoltà a relazionarsi con le persone, specialmente del sesso
opposto
• La paura di sbagliare lo frena
Le persone che invece hanno una buona autostima o comunque proporzionata
alle proprie capacità:
• Gestiscono meglio lo stress e l’ansia
• Esprimono liberamente e tranquillamente il proprio parere
• Sanno di poter fare bene e che hanno un buon margine di miglioramento
• Non hanno paura di relazionarsi con gli altri
• Sono stimolate a imparare nuove abilità
• Stanno bene con se stesse
• Conoscono le loro debolezze senza farne un dramma
• Non temono le sfide e anzi, talvolta le cercano
• Seguono la loro filosofia di vita fregandosene del pensiero altrui
• Collaborano volentieri con altre persone
• Si impegnano a raggiungere quello che vogliono
• Sono responsabili delle loro azioni
• Fanno leva sui loro punti di forza valorizzandoli
• Difendono la loro opinione ma sono disposti a cambiarla
• Sanno di non essere perfetti ma stanno bene con se stessi
Come puoi notare vivere con un livello di autostima ideale o vivere con
l’autostima sotto le scarpe fa una bella differenza e se fai parte di coloro che
sentono dentro di loro una bassa autostima sai benissimo di cosa sto parlando.
Queste prospettive di miglioramento generale della qualità della vita
raggiungendo un livello di autostima migliore dovrebbero essere sufficienti per
indurti a dare una svolta alla tua vita, magari non solo per quanto riguarda
la fiducia in se stessi.
Una parabola che cambia tutto
Prima di continuare con l’articolo ti propongo una breve storia che ci aiuta
meglio a definire l’autostima e il valore che diamo a noi stessi e alle persone che
ci circondano.
“Un giorno, un giovane andò a trovare un saggio e gli disse: “Ti prego,
aiutami: tutti mi dicono che sono un fallito e uno stupido e mi tormenta il
pensiero che abbiano ragione.”
Il saggio lo guardò e rispose frettolosamente: “Scusa, ma vado di fretta, non
posso aiutarti: ho una questione importante di cui occuparmi”.
Poi fece una pausa e aggiunse, con aria pensierosa: “Ma se ti va di aiutarmi,
ti restituirò il favore”.
“Certo, maestro!”, accettò il giovane, pur rammaricandosi che ancora una
volta, e per di più dall’anziano saggio, ciò che lo riguardava veniva liquidato
come qualcosa di poco importante.
“Bene”, concordò il saggio e si sfilò dal dito un piccolo anello con una
bellissima gemma.
“Prendi il mio cavallo e vai in centro a venderlo: ne ho bisogno urgentemente
per pagare tutti i miei debiti, per cui vedi di ottenere un buon prezzo.
Se è meno di una moneta d’oro non accettare. Vai e torna il prima possibile!”
Il giovane così fece, e quando arrivò alla piazza del mercato lo mostrò a
diversi mercanti, che mostrarono tutti parecchio interesse all’inizio.
Appena sentivano che lo vendeva solo in cambio di oro però, si
disinteressavano subito: anzi, alcuni gli ridevano in faccia, altri, addirittura
se ne andavano di punto in bianco.
Un mercante gli disse apertamente che una moneta d’oro era troppo per un
anello così, e sarebbe stato fortunato a ottenerne una di rame o al massimo
d’argento .
Sentendo queste parole, il giovane si amareggiò profondamente e, sconfitto,
risalì in sella per tornare dal saggio.
“Maestro, sono costernato, ma non ci sono riuscito: ce l’avrei fatta per un paio
di monete d’argento, ma non l’ho venduto perché mi hai detto di non farlo per
meno di una moneta d’oro! Però mi hanno detto che questo anello non vale
così tanto.”
“In effetti sollevi una questione molto interessante, ragazzo mio”, rispose il
saggio.
“In effetti sarebbe proprio una buona idea capire bene quanto vale prima di
venderlo! E chi può fare una stima più accurata di un gioielliere?
Torna a cavallo e vai in gioielleria per scoprire quanto vale. Però non
venderlo al gioielliere! Chiedi a lui come esperto quanto vale e poi torna subito
da me”.
Il giovane rimontò a cavallo e raggiunse il gioielliere, il quale esaminò a lungo
l’anello sotto la lente di ingrandimento e lo pesò accuratamente.
Alla fine, rispose al giovane: “Dì al tuo maestro che ora come ora non gli posso
dare più di 58 monete d’oro, ma se mi dà un po’ di tempo per provvedere,
glielo acquisterò per 70 monete d’oro”.
“70 monete d’oro?”, chiese basito il giovane, e corse dal saggio alla massima
velocità.
Quando il saggio sentì ciò che il giovane gli riferiva, osservò: “Ricordati,
ragazzo mio: solo un vero esperto può apprezzare il vero valore.
Quindi perché perdere tempo andando in giro per il mercato a chiedere e
accettare il parere di qualunque sciocco?”
Ti è piaciuta la storia? Hai capito il significato? Non lasciamo a chiunque la
possibilità di valutare il nostro valore.
Aspetto il tuo parere nei commenti, adesso vediamo le 5 cose che devi sapere
sull’autostima.
5 cose che devi sapere sulla stima di se stessi
Per imparare come aumentare l’autostima poco alla volta devi conoscere alcuni
concetti teorici per imparare a riconoscerla e a prendere consapevolezza della
sua esistenza e di come funziona.
1. Avere una buona autostima non è un fattore di età. Non conta se
hai 20 oppure 80 anni, l’autostima è indipendente dall’età. L’età inoltre
è anche slegata dalla capacità di migliorare la fiducia in se stessi,
insomma qualunque sia il tuo punto di partenza, puoi scegliere di
migliorare la fiducia in te stesso.
2. L’autostima è importante per prendere decisioni. Le decisioni
che prendi nella vita, anche quelle più piccole, sono influenzate dal tuo
livello di autostima: bassa fiducia in se stessi si traduce spesso in scelte
di qualità inferiore e con un indice molto basso di sfida e di crescita. Se
vuoi avere un ventaglio di scelta più ampio e stimolante è importante
raggiungere un buon livello di autostima.
3. Il livello di autostima che una persona manifesta influenza
tutto quello che pensa, dice e fa. Capire a occhio se una persona
soffre di bassa autostima non è semplice, tuttavia le persone con un
livello di autostima ideale sono generalmente più attive, disciplinate e
con molta voglia di costruire. Prova a guardarti intorno, coloro che non
soffrono di scarsa autostima riescono a raggiungere risultati migliori e
non hanno difficoltà a relazionarsi.
4. Non conta da dove parti. Non è rilevante se parti da un livello di
autostima basso, medio o quasi perfetto, la fiducia in se stessi può
essere migliorata e incrementata indipendentemente dal tuo livello di
partenza, insomma, niente scuse.
5. Le persone di successo lo sono prima di tutto perché si stimano
capaci di raggiungere un livello superiore. Stimandoti capace di
fare e di creare entrerai in un circolo virtuoso dove ogni obiettivo che
riesci a concepire e a immaginare può trasformarsi in un traguardo reale
e raggiungibile. Più ti stimi capace di raggiungere un obiettivo ambizioso,
maggiori energie libererai per raggiungerlo.

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  • 1. Come Aumentare L’Autostima La nostra autostima è instabile: può fluttuare e spostarsi su poli opposti nell'arco della stessa giornata o di poche ore. Per questo motivo, lo psicologo Guy Winch, con vent'anni di esperienza alle spalle, in un blog comparso su TED, ha spiegato come fermare l'asticella dell'amore per noi stessi su un livello accettabile. Se il lavoro, le relazioni sociali, i problemi possono avere una forte influenza e "cambiarci", ciò che non dovrebbe mutare è la concezione del nostro valore: "Aumentando l'autostima - afferma lo psicologo - vi troverete a costruire nuove, sane abitudini e scavalcherete gli ostacoli del futuro in modo più agile". Ecco i suoi cinque consigli pratici per migliorare l'autostima: 1. Utilizzate nel giusto modo le affermazioni positive Se i nostri pensieri influenzano la realtà, cambiandoli possiamo cambiare la nostra percezione del mondo. Ecco allora che entrano in gioco le affermazioni positive, che però devono essere utilizzate nel giusto modo. Non basta riempirsi la testa di frasi ottimiste: quest'ultime, infatti, potrebbero far sentire l'individuo ancora meno fiducioso in se stesso perché gran parte di quello che "urlano" ("Sono bellissimo", "Avrò successo", etc), spesso è il contrario di ciò che si pensa o prova.
  • 2. Winch suggerisce di correggere il tiro e di cambiare l'affermazione "avrò successo" in qualcosa di più gestibile, come: "Persevererò finché non avrò ottenuto quello che voglio". 2. Trovate qualcosa in cui siete bravi davvero Secondo lo psicologo, l'autostima cresce quando dimostriamo di avere reali abilità in alcune aree della nostra vita, che assumono un significato per noi. Forse amiamo correre e siamo bravi a farlo o forse siamo particolarmente abili in cucina: bene, è il momento di fare queste cose più spesso. La chiave per conquistare la sicurezza in se stessi, stando a quanto sostenuto da Winch, è proprio scovare il proprio talento, rispolverare le proprie capacità e metterle a frutto: in poche parole, enfatizzarle. 3. Imparate ad accettare i complimenti È tipico di chi ha una bassa autostima: non riuscire ad accettare i complimenti, nascondersi, provare imbarazzo, negare. Secondo lo psicologo, è proprio nei momenti in cui avremmo più bisogno di incoraggiamenti, che tendiamo a respingerli. Per interrompere il circolo vizioso il modo migliore è preparare una serie di risposte automatiche, come "grazie" o "sei molto gentile". Imparando ad accogliere le belle parole dette dagli altri, finiremmo a nostra volta per crederci. 4. Non criticatevi
  • 3. Più ci sentiamo giù, più tendiamo a criticarci: il pericolo aumenta quando l'autostima è bassa. Potrebbe sembrare un controsenso, eppure è proprio quello che accade. Winch consiglia di combattere questa guerra contro noi stessi usando l'arma dell'autocompassione. Quando sentiamo avvicinarsi una critica, dovremmo domandarci che cosa diremmo ad un amico. Probabilmente non quelle brutte parole. Tendiamo ad essere più comprensivi con gli altri: e, secondo lo psicologo, è arrivato il momento di esserlo anche con noi stessi. 5. Ricordatevi del vostro valore Anche quando si è stati rifiutati, anche quando si è stati sconfitti è bene ricordare il proprio valore, le proprie qualità. Winch consiglia di buttare giù due righe o un elenco di cose di noi stessi che ci piacciono, in cui siamo bravi, tratti che ci caratterizzato. Bisognerebbe scrivere anche il motivo per cui gli altri dovrebbero apprezzarci, proprio come se ci stessimo "vendendo" per uno spot. A poco a poco, con impegno costante, i risultati saranno visibili. E strabilianti. In un sito di crescita personale che si rispetti non può mancare un articolo molto approfondito dedicato all’autostima. Ho già scritto diversi post a riguardo, questa volta però sviscererò maggiormente l’argomento: per questo motivo ho creato una vera e propria guida passo passo per incrementare la propria autostima
  • 4. Non raccontiamoci bugie, non si può migliorare l’autostima all’improvviso leggendo un articolo o seguendo l’ultima tecnica quantica trasformativa; la fiducia in se stessi va costruita un passettino alla volta. In questo articolo seguiremo proprio questa strada: un percorso chiaro e diretto rivolto a incrementare la propria consapevolezza sulla fiducia in se stessi. Bassa autostima? Ecco come capirlo Il primo passo da compiere è quello di capire se soffri di bassa autostima. Se sei finito su questo articolo hai la sensazione di avere una scarsa stima di te, quindi avrai già fatto la tua diagnosi. Tuttavia puoi confermare che soffri di bassa autostima se ti dici spesso: • Non sono all’altezza • Gli altri non mi considerano • È stata tutta colpa mia anche questa volta • Sono troppo … “cosa negativa” • Sono una capra • Non ce la faro mai e poi mai
  • 5. Altri segnali di bassa autostima possono manifestarsi nelle nostre relazioni, in particolare se in compagnia di altre persone hai queste sensazioni: • Sensazione di inferiorità generale • Sensazione che gli altri ne sappiano sempre più di te • Sensazione di essere sempre chiamato in causa per le cose negative • Sensazione di essere inadeguato • Sensazione di non essere spiritoso, loquace o simpatico Se ti ritrovi a pensare spesso le suddette frasi o provi spesso queste fastidiose sensazioni, allora probabilmente soffri di bassa autostima. La buona notizia è che migliorare la propria autostima è possibile e di conseguenza è possibile disintossicarsi da queste spiacevoli sensazioni. Il percorso da seguire potrebbe essere lungo e tortuoso e richiede una certa costanza, ma una volta ottenuto un livello di autostima soddisfacente la sensazione che si prova è davvero incredibile. Perché aumentare la fiducia in se stessi? L’autostima determina le nostre potenzialità e le nostre ambizioni.
  • 6. Se hai scarsa autostima non punterai molto in alto perché non avrai fiducia nelle tue capacità, mentre se godi di una buona autostima aumenterai il tuo potenziale a dismisura. Inoltre soffrendo di scarsa autostima ti troverai sempre nell’impossibilità di cogliere opportunità importanti che ti capiteranno e non riuscirai nemmeno a creare delle occasioni per te stesso e per le persone che ti stanno vicino. Generalmente chi non possiede un’autostima adeguata alle sue possibilità soffre di: • Indecisione cronica • Non apprezza i propri talenti • Ingigantisce le capacità degli altri • Tende a evitare le opportunità • È molto ansioso e passivo • Difficilmente prende l’iniziativa • Sente ignorate le sue opinioni quando riesce a esprimerle • Ha una scarsa valutazione di sé • Pensa spesso di essere ignorante
  • 7. • Crede di essere una persona scarsamente interessante • Ha la sensazione di non poter controllare la propria vita • Quando riceve un complimento pensa sia esagerato oppure falso • Ha difficoltà a relazionarsi con le persone, specialmente del sesso opposto • La paura di sbagliare lo frena Le persone che invece hanno una buona autostima o comunque proporzionata alle proprie capacità: • Gestiscono meglio lo stress e l’ansia • Esprimono liberamente e tranquillamente il proprio parere • Sanno di poter fare bene e che hanno un buon margine di miglioramento • Non hanno paura di relazionarsi con gli altri • Sono stimolate a imparare nuove abilità • Stanno bene con se stesse • Conoscono le loro debolezze senza farne un dramma • Non temono le sfide e anzi, talvolta le cercano
  • 8. • Seguono la loro filosofia di vita fregandosene del pensiero altrui • Collaborano volentieri con altre persone • Si impegnano a raggiungere quello che vogliono • Sono responsabili delle loro azioni • Fanno leva sui loro punti di forza valorizzandoli • Difendono la loro opinione ma sono disposti a cambiarla • Sanno di non essere perfetti ma stanno bene con se stessi Come puoi notare vivere con un livello di autostima ideale o vivere con l’autostima sotto le scarpe fa una bella differenza e se fai parte di coloro che sentono dentro di loro una bassa autostima sai benissimo di cosa sto parlando. Queste prospettive di miglioramento generale della qualità della vita raggiungendo un livello di autostima migliore dovrebbero essere sufficienti per indurti a dare una svolta alla tua vita, magari non solo per quanto riguarda la fiducia in se stessi. Una parabola che cambia tutto Prima di continuare con l’articolo ti propongo una breve storia che ci aiuta meglio a definire l’autostima e il valore che diamo a noi stessi e alle persone che ci circondano.
  • 9. “Un giorno, un giovane andò a trovare un saggio e gli disse: “Ti prego, aiutami: tutti mi dicono che sono un fallito e uno stupido e mi tormenta il pensiero che abbiano ragione.” Il saggio lo guardò e rispose frettolosamente: “Scusa, ma vado di fretta, non posso aiutarti: ho una questione importante di cui occuparmi”. Poi fece una pausa e aggiunse, con aria pensierosa: “Ma se ti va di aiutarmi, ti restituirò il favore”. “Certo, maestro!”, accettò il giovane, pur rammaricandosi che ancora una volta, e per di più dall’anziano saggio, ciò che lo riguardava veniva liquidato come qualcosa di poco importante. “Bene”, concordò il saggio e si sfilò dal dito un piccolo anello con una bellissima gemma. “Prendi il mio cavallo e vai in centro a venderlo: ne ho bisogno urgentemente per pagare tutti i miei debiti, per cui vedi di ottenere un buon prezzo. Se è meno di una moneta d’oro non accettare. Vai e torna il prima possibile!” Il giovane così fece, e quando arrivò alla piazza del mercato lo mostrò a diversi mercanti, che mostrarono tutti parecchio interesse all’inizio. Appena sentivano che lo vendeva solo in cambio di oro però, si disinteressavano subito: anzi, alcuni gli ridevano in faccia, altri, addirittura se ne andavano di punto in bianco. Un mercante gli disse apertamente che una moneta d’oro era troppo per un anello così, e sarebbe stato fortunato a ottenerne una di rame o al massimo d’argento .
  • 10. Sentendo queste parole, il giovane si amareggiò profondamente e, sconfitto, risalì in sella per tornare dal saggio. “Maestro, sono costernato, ma non ci sono riuscito: ce l’avrei fatta per un paio di monete d’argento, ma non l’ho venduto perché mi hai detto di non farlo per meno di una moneta d’oro! Però mi hanno detto che questo anello non vale così tanto.” “In effetti sollevi una questione molto interessante, ragazzo mio”, rispose il saggio. “In effetti sarebbe proprio una buona idea capire bene quanto vale prima di venderlo! E chi può fare una stima più accurata di un gioielliere? Torna a cavallo e vai in gioielleria per scoprire quanto vale. Però non venderlo al gioielliere! Chiedi a lui come esperto quanto vale e poi torna subito da me”. Il giovane rimontò a cavallo e raggiunse il gioielliere, il quale esaminò a lungo l’anello sotto la lente di ingrandimento e lo pesò accuratamente. Alla fine, rispose al giovane: “Dì al tuo maestro che ora come ora non gli posso dare più di 58 monete d’oro, ma se mi dà un po’ di tempo per provvedere, glielo acquisterò per 70 monete d’oro”. “70 monete d’oro?”, chiese basito il giovane, e corse dal saggio alla massima velocità. Quando il saggio sentì ciò che il giovane gli riferiva, osservò: “Ricordati, ragazzo mio: solo un vero esperto può apprezzare il vero valore. Quindi perché perdere tempo andando in giro per il mercato a chiedere e accettare il parere di qualunque sciocco?”
  • 11. Ti è piaciuta la storia? Hai capito il significato? Non lasciamo a chiunque la possibilità di valutare il nostro valore. Aspetto il tuo parere nei commenti, adesso vediamo le 5 cose che devi sapere sull’autostima. 5 cose che devi sapere sulla stima di se stessi Per imparare come aumentare l’autostima poco alla volta devi conoscere alcuni concetti teorici per imparare a riconoscerla e a prendere consapevolezza della sua esistenza e di come funziona. 1. Avere una buona autostima non è un fattore di età. Non conta se hai 20 oppure 80 anni, l’autostima è indipendente dall’età. L’età inoltre è anche slegata dalla capacità di migliorare la fiducia in se stessi, insomma qualunque sia il tuo punto di partenza, puoi scegliere di migliorare la fiducia in te stesso. 2. L’autostima è importante per prendere decisioni. Le decisioni che prendi nella vita, anche quelle più piccole, sono influenzate dal tuo livello di autostima: bassa fiducia in se stessi si traduce spesso in scelte di qualità inferiore e con un indice molto basso di sfida e di crescita. Se vuoi avere un ventaglio di scelta più ampio e stimolante è importante raggiungere un buon livello di autostima. 3. Il livello di autostima che una persona manifesta influenza tutto quello che pensa, dice e fa. Capire a occhio se una persona soffre di bassa autostima non è semplice, tuttavia le persone con un livello di autostima ideale sono generalmente più attive, disciplinate e con molta voglia di costruire. Prova a guardarti intorno, coloro che non soffrono di scarsa autostima riescono a raggiungere risultati migliori e non hanno difficoltà a relazionarsi.
  • 12. 4. Non conta da dove parti. Non è rilevante se parti da un livello di autostima basso, medio o quasi perfetto, la fiducia in se stessi può essere migliorata e incrementata indipendentemente dal tuo livello di partenza, insomma, niente scuse. 5. Le persone di successo lo sono prima di tutto perché si stimano capaci di raggiungere un livello superiore. Stimandoti capace di fare e di creare entrerai in un circolo virtuoso dove ogni obiettivo che riesci a concepire e a immaginare può trasformarsi in un traguardo reale e raggiungibile. Più ti stimi capace di raggiungere un obiettivo ambizioso, maggiori energie libererai per raggiungerlo.