L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia
Seconda prova: svolgimento di un progetto
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
PRIMA PROVA
La prima prova con cui il candidato si confronta è ‘Il tema’, la prova più teorica, che non solo richiede una preparazione a 360° sui diversi domini della psicologia, ma anche una spiccata capacità di sintesi e abilità nel creare collegamenti tra autori, dati storici e teorie di riferimento. L’elaborato deve sempre e comunque garantire coerenza interna, coerenza con il titolo e contenuti validi e scientifici.
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ESEMPIO (Trieste, 1993)
‘L’adolescenza rappresenta, per la psicologia, non solo una
fase di passaggio tra infanzia ed età adulta, ma un
fenomeno centrale nella definizione della personalità. Il
candidato indichi quali sono gli elementi essenziali,
soprattutto in riferimento alla sua area di attività, che
l’adolescenza comporta nella sua pratica professionale’
Quali aspetti sono rilevanti e da considerare per la pratica professionale
rispetto all’adolescenza (che è un momento di passaggio e di
definizione della personalità)?
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ESEMPIO (Trieste, 1993)
‘L’adolescenza rappresenta, per la psicologia, non solo una fase di passaggio
tra infanzia ed età adulta, ma un fenomeno centrale nella definizione della
personalità. Il candidato indichi quali sono gli elementi essenziali, soprattutto
in riferimento all’area di attività, che l’adolescenza comporta nella sua pratica
professionale’
Quali aspetti sono rilevanti e da considerare per la pratica professionale rispetto
all’adolescenza (che è un momento di passaggio e di definizione della
personalità)?
Erikson e sviluppo della personalità, patologie e problematiche classiche
dell’adolescenza, aspetti rilevanti e non patologici (pubertà, sessualità,
gruppo…)
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EMOZIONI E RELAZIONI. IL CANDIDATO ELABORI UN TEMA IN CUI
SI DESCRIVONO ALCUNE TEORIE FONDAMENTALI DEL RUOLO
DELLE EMOZIONI
INTRODUZIONE e DEFINIZIONE GENERALE DEL FENOMENO + RIFERIMENTI
STORICI
Le emozioni sono degli stati mentali e fisiologici che determinano delle modificazioni a
livello psicofisiologico e sono risposte a stimoli provenienti dal soggetto o dal mondo
esterno. La funzione delle emozioni è di autoregolazione, di comunicazione con il
mondo esterno ed evolutiva (sopravvivenza). Le reazioni emotive includono diversi
aspetti: componente fisiologica, componente cognitiva, componente espressivo
motoria, componente motivazionale e soggettiva.
Gli studiosi si sono approcciati allo studio delle emozioni alla fine del 1800 con James che
definì le risposte fisiologiche, seguì Darwin che definì l’emozione come un
meccanismo d’adattamento e osservò la continuità in linea filogenetica. James- Lange
(-> provo paura perché fuggo) vs Cannon-Bard (anni’30 -> risposte espressivo
motorie contemporanee alle relative rappr. Mentali). Papez -> circuito di Papez, via
lunga e via breve.
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EMOZIONI E RELAZIONI. IL CANDIDATO ELABORI UN TEMA IN CUI
SI DESCRIVONO ALCUNE TEORIE FONDAMENTALI DEL RUOLO
DELLE EMOZIONI
NODO CENTRALE
COSTRUTTIVISMO - Averill (1980) integra componenti sociali, psicologiche e biologiche.
Le risposte espressive si manifestano in tre tipi di emozione: impulsive, conflittuali,
trascendentali a seconda del sistema socioculturale.
Goleman (1995)– intelligenza emotiva = riconoscere, regolare e controllare
le proprie emozioni. Permetterebbe e si integrerebbe a sua volta, sia con la capacità di
sapersi motivare in modo più chiaro e consapevole (pianificare, rimandare la
frustrazione, avere chiari gli scopi da perseguire, ecc.), sia con la capacità di gestire le
relazioni sociali ed i contatti con gli altri individui (riconoscere le emozioni altrui e
condividerle).
VERSANTE APPLICATIVO
Programmi di apprendimento emozionale, psicologia clinica, terapia famigliare e gestione
risorse umane
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ATTENZIONEEEEEE!!!!!
Alcune tracce SEMBRANO DISSIMILI, MA NON LO SONO!
‘Lo psicologo può avvalersi di diversi strumenti tra i quali il colloquio psichico ed
i test psicometrici. Il candidato esponga il proprio punto di vista circa
l’utilizzazione di questi due strumenti di lavoro in un ambito d’intervento a
scelta soffermandosi sul coordinamento con lo psicologo specialista’
‘Lo psicologo e i test. Uso e abuso dei test. Dica il candidato quali sono i criteri
che guidano la scelta per l’utilizzo dei test psicometrici, illustrando un
particolare ambito di applicazione, ad esempio l’ambito clinico, la selezione
del personale, l’orientamento scolastico, la ricerca’
‘Il candidato illustri uno strumento di valutazione psicologica specifico
approfondendone le applicazioni ed esemplificandone l’utilizzo. Illustri inoltre
in che modo eventualmente è tenuto a coordinarsi con lo psicologo
specialista’