Intervento del dott. Omar Daolio - I bisogni educativi degli scolari con funzionamento intellettivo limite
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Report
Intervento del dott. Omar Daolio al seminario dal titolo "I bisogni educativi degli scolari con funzionamento intellettivo limite"
tenutosi a Reggio Emilia il 24 gennaio 2014
Intervento del dott. Omar Daolio - I bisogni educativi degli scolari con funzionamento intellettivo limite
1. Punti di forza e di debolezza dei
bambini con Funzionamento
Intellettivo Limite
Descrizione di due casistiche
Daolio O*., Ruggerini C., Manzotti S**., Tagliazucchi
S., Faccin T., Casolari C., Costi C.
Cooperativa Sociale Progetto Crescere; * Sc. Spec. Università di
Modena e Reggio Emilia; ** Minamiyachimata Mental Hospital (Tokio)
2. Obiettivo.
•
Punti di debolezza - descrivere l’eterogeneità del profilo
cognitivo di un campione di pz. con Funzionamento Intellettivo
Limite (FIL) e le relative difficoltà scolastiche.
•
Punti di forza - Descrivere il profilo delle Intelligenze Multiple
(Gardner, 1999) e dei Fattori di Successo (Timmons et al.,
2010) in 10 pz. con FIL.
5. Il Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).
Condizione caratterizzata da una definizione incerta che si riflette nella
letteratura scientifica che lo riguarda:
- numero esiguo di pubblicazioni;
- nessuna rassegna sistematica;
- molto eterogenee per finalità e raramente specifiche sul FIL.
- tematica molto più discussa e approfondita nella letteratura della
Pedagogia Speciale.
6. Il Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).
Medesima condizione – più termini:
• Backward children;
• Slow learners;
• Underachievers.
Ivancich Biaggini 2004.
FIL
• The forgotten generation.
Tymchuk et al., 2001.
• Invisible children;
• Shadow children;
• Grey area kids;
• Crack kids.
Jankowska et al. 2012.
7. Il Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).
1. Costruzione della cultura.
La storia del FIL è strettamente legata alla storia del
QI e del cut-off per la diagnosi di ritardo mentale.
1973
Herbert J. Grossman,
AAMD
QI cut-off 1 DS (85)
Borderline Mental Retardation
Manual on terminology and
classification in mental retardation.
QI cut-off 2 DS (70)
Borderline Intellectual Functioning
8. Il Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).
1. Costruzione della cultura.
1973
Herbert J. Grossman,
AAMD
QI cut-off 1 DS (85)
Manual on terminology and
classification in mental retardation.
Borderline Intellectual Functioning
QI cut-off 2 DS (70)
Declassificazione di più
dell’80% della popolazione
con Ritardo Mentale (Zetlin
& Murtaugh, 1990).
Dal ’76 al ’92 il numero dei
bambini con DSA è aumentato
del 198% associato a un calo
del 41% delle diagnosi di
Disabilità Intellettiva (McMillan,
Gresham, & Bocian, 1998).
10. 1.
Ipotesi
2. Nosografia
1. La condizione di Funzionamento Intellettivo
DSA
Limite è estremamente eterogenea, già a partire
dai profili cognitivi individuabili attraverso i
subitems delle scale Wechsler.
3. Funz. intellettivo
limite
2.La condizione di Funzionamento Intellettivo Limite
presenta un grado di difficoltà scolastiche
4. Neurodiversità
paragonabile ai Disturbi Specifici di Apprendimento,
per quanto riguarda almeno la lettura.
16. Valutazione neuropsicologica.
1.
Obiettivo
406 soggetti con
Difficoltà
Scolastiche
2
.
Protocollo di valutazione delle difficoltà di
lettura
QIV
WISC-R
3. Funz. intellettivo
limite Wechler Intelligence Scale
for Children – Revised,
Verbal
e
1974
4. Neurodiversità
QIT
Performan
ce
QIP
Informazione (IN)
Somiglianze (SO)
Ragionamento aritmetico (RA)
Vocabolario (VO)
Comprensione (CO)
Memoria di cifre (MC)
Completamento di figure (CF)
Riordinamento di storie figurate
(SF)
Disegno con i cubi (DC)
Ricostruzione di oggetti (RO)
Cifrario (CR)
Labirinti (LA)
17. Valutazione neuropsicologica.
1.
Obiettivo
406 soggetti con
Difficoltà
Scolastiche
2
.
Protocollo di valutazione delle difficoltà di
lettura
3. Funz. intellettivo
limite
Dalla 1a classe della scuola primaria
fino alla 3a classe della scuola
secondaria di I° grado.
• rapidità/velocità DS (cut-off -2 DS)
4. Neurodiversità
• correttezza percentili (cut-off 5%)
• comprensione
Cornoldi e Colpo, 1981.
18. Valutazione neuropsicologica.
1.
Obiettivo
406 soggetti con
Difficoltà
Scolastiche
2
.
Protocollo di valutazione delle difficoltà di
lettura
3. Funz. intellettivo
limite
La batteria è composta di 12 prove, di cui 9 per
l'analisi del processo di lettura e 3 per l'analisi del
processo di scrittura.
• Prova 4 – Lettura di parole.
• Prova 5 – Lettura di pseudoparole.
4. Neurodiversità
Velocità Lettura di parole in DS (cut-off -2 DS);
Correttezza Lettura di parole in percentili (cut-off
5%).
DDE
Sartori, Job e Tressoldi 1995
19. Sottogruppi diagnostici.
1.
Obiettivo
2
.
406 soggetti con
Difficoltà
Scolastiche
• 25 lettori nella norma se QI>85 e prove di lettura >-1DS e > 10°p
• 42 “poor reader” se QI>85 e prove di lettura -2DS<x<-1DS e/o
3. Funz. intellettivo
5°p<x<10°p
limite
• 280 dislessici se QI>85 e prove di lettura <-2DS e/o <5°p
• 53 FIL se 70<QI<85
4. Neurodiversità
• 6 Disabilità intellettiva lieve se 55<QI<70 (+ Vineland Adaptive
Behavior Scales)
21. 1.
Obiettivo
1. Eterogeneità dei profili WISC-R nei soggetti FIL
53 soggetti con FIL: 45% F, 55% M; età media 10,7 ± 2,3
2.
Metodologia
3.
4. Neurodiversità
22. 1.
Obiettivo
1. Eterogeneità dei profili WISC-R nei soggetti FIL
53 soggetti con FIL: 45% F, 55% M; età media 10,7 ± 2,3
2.
Metodologia
3.
4. Neurodiversità
Media e DS subtest WISC-R nei soggetti FIL
23. 1.
Obiettivo
1. Eterogeneità dei profili WISC-R nei soggetti FIL
Profilo delle prestazioni alla WISC-R dei soggetti con QI=80
(n=10)
2.
Metodologia
3.
4. Neurodiversità
Verbal
e
Performanc
e
24. 1.
Obiettivo
1. Eterogeneità dei profili WISC-R nei soggetti FIL
2.
Metodologia
Analisi delle componenti principali.
3.
L’analisi delle componenti principali mira a spiegare la
maggior parte della variabilità dei dati, cercando di
ridurre il numero di fattori esplicativi del problema.
4. Neurodiversità
33. 1.
Obiettivo
2.La condizione di Funzionamento Intellettivo Limite
presenta un grado di difficoltà scolastiche
paragonabile ai Disturbi Specifici di Apprendimento,
per quanto riguarda almeno la lettura.
2. Nosografia
DSA
3. Funz. intellettivo
limite
27/12/2012
4.
34. Difficoltà di lettura nei FIL
1.
Obiettivo
!! QI non < 85 !!
3. Funz. intellettivo
limite
Es.
FIL
5. Sintesi
DS
A
Intellettiv
a
2. Nosografia
DSA
4.
Disabilità
FI
L
ma
“In presenza di più indicatori del funzionamento
intellettivo (tipicamente, il QI Verbale e quello di
Performance, come risultanti dall’applicazione
delle scale Wechsler), è possibile applicare il
criterio al migliore tra i due QI (che quindi non <
85).”
QIV
85
QIP
70
35. 1.
Obiettivo
Distribuzione del QIV e del QIP nella
popolazione FIL
2.
Metodologia
3. Risultati
4.
5. Sintesi
30 soggetti su 53 (56%) hanno o il QIV o il QIP > 85
36. 1.
Obiettivo
1. La condizione di Funzionamento Intellettivo
Limite è estremamente eterogenea, già a partire
dai profili cognitivi individuabili attraverso i
subitems delle scale Wechsler.
2. Nosografia
DSA
La
3. Funz. intellettivo disomogeneità dei profili cognitivi nei soggetti con
FIL individua la necessità di non considerare il QIT
limite
come descrizione esaustiva di questa categoria.
4.
In una situazione di simile disomogeneità gli Indici
Molari di Efficienza Intellettiva sono poco significativi;
per evitare categorizzazioni improprie è necessario
analizzare i singoli funzionamenti dell’individuo.
38. Quattro coordinate culturali.
Psicologia
Psicologia Positiva
Possibili definizioni:
“… è lo studio scientifico del funzionamento umano ottimale…
l’obiettivo della Psicologia Positiva è di re-indirizzare lo
sbilanciamento esistente nella ricerca e nella pratica psicologica
richiamando l’attenzione sugli aspetti positivi del funzionamento e
l’esperienza umana … a un livello pragmatico la Psicologia Positiva si
occupa del comprensione delle sorgenti, dei processi e dei
meccanismi che portano a esiti desiderabili …”
(Liney e coll., 2006).
39. Visione dello sviluppo in cui a funzioni non ottimali
si affiancano – a volte secondo una vera e propria
necessità neurobiologica - funzioni cognitive bene
articolate ed efficienti.
In questo modello non c’è la norma.
In questo modello non c’è la norma.
Il cervello si paragona ad una foresta
Il cervello si paragona ad una foresta
tropicale dove la biodiversità è l’unica
tropicale dove la biodiversità è l’unica
costante.
costante.
40. 10 pz con Funzionamento Intellettivo
Limite
Verbale
IN
SO
RA
Performance
VC
CO
CF
CR
SF
DC
RO
Profilo WISC-III
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Emotional stability
Appropriate goal setting
Social support system
Success attributes (Timmons et al., 2010)
41. 10 pz con Funzionamento Intellettivo
Limite
Verbale
IN
SO
RA
Performance
VC
CO
CF
CR
Profilo WISC-III
IN
se < o = 6 punti
SO
se > o = 13 punti
SF
DC
RO
43. Linguistica. Saper padroneggiare le regole
sintattiche, semantiche e pragmatiche del
linguaggio con profonda sensibilità (es. poeta)
Musicale. Abilità nella composizione e nell’ascolto
dei modelli musicali. Sensibilità per la melodia, il
ritmo, per la musicalità nel suo complesso.
Logico-matematica. Capacità di confrontare
oggetti e concetti, ragionare in modo scientifico
sui fatti, cogliere le relazioni e i principi ad essi
sottesi
44. Visuo-Spaziale. Capacità di percepire il mondo
visivo con precisione, di eseguire trasformazioni e
modifiche delle proprie percezioni iniziali e di
riuscire a ricreare aspetti della propria esperienza
visiva anche in assenza di stimoli fisici rilevanti.
Corporeo-Cinestesica. Capacità di eseguire
movimenti corporei estremamente fini ed aggraziati
(es. danzatori, atleti) e di manipolare con disinvoltura
e sensibilità particolari oggetti (es. artigiani)
Naturalistica. Capacità di distinguere gli esseri
viventi da tutti gli altri oggetti, classificarli in un
ordine preciso e cogliere le relazioni tra di essi.
45. Interpersonale. Capacità di rilevare e fare
distinzioni fra gli altri individui e in particolare fra i
loro stati d’animo, temperamenti, motivazioni ed
intenzioni.
Intrapersonale. Capacità di guardare dentro di sé, di
avere quindi un accesso alla propria vita affettiva,
all’ambito delle proprie emozioni, di discriminare fra
di esse e di attingere ad esse per guidare il proprio
comportamento.
Esistenziale o Teoretica. Capacità di riflettere
consapevolmente sui grandi temi della
speculazione teoretica, come la natura
dell'universo e la coscienza umana
48. Developed by the National Collaborative on Workforce and Disability for Youth
(NCWD/Youth),in collaboration with the U.S. Department of Labor’s Office of
Disability Employment Policy (ODEP).
This Guide also focuses on addressing the needs of youth with learning
disabilities from a “disability rights” perspective—a model that concentrates less
on remediation and more on skill acquisition through accommodated
approaches
Da un modello medico ad uno sociale
(…) Based on the current research, individuals with LD need to learn to develop
“strategies for success” across the lifespan, and in multiple contexts (…) the field
needs to evaluate its current position and emphasize the development of success
attributes to the same degree that we do academic skills (…)
Goldberg et al. 2003
49. •
•
•
Self-awareness/acceptance
Emotional stability
Proactivity
Appropriate goal setting
Perseverance
Social support system
Success attributes
(Timmons et al., 2010)
Awareness of their strengths and weakness in both
academic and non-academic areas;
acceptance of their disability;
ability to compartmentalize - not being overly
defined by their learning difficulties and viewing
them as only aspect of themselves.
50. •
•
•
Self-awareness/acceptance
Emotional stability
Proactivity
Appropriate goal setting
Perseverance
Social support system
Success attributes
(Timmons et al., 2010)
•
Awareness of their strengths and weakness in both
academic and non-academic areas;
acceptance of their disability;
ability to compartmentalize - not being overly
defined by their learning difficulties and viewing
them as only aspect of themselves.
Development of strategies for reducing stress and
frustration.
51. •
•
•
Self-awareness/acceptance
Awareness of their strengths and weakness in both
academic and non-academic areas;
acceptance of their disability;
ability to compartmentalize - not being overly
defined by their learning difficulties and viewing
them as only aspect of themselves.
•
Development of strategies for reducing stress and
frustration.
•
Emotional stability
Active engagement in the world around them and
belief in the power of control their own destiny.
Proactivity
Appropriate goal setting
Perseverance
Social support system
Success attributes
(Timmons et al., 2010)
52. •
•
•
Self-awareness/acceptance
Awareness of their strengths and weakness in both
academic and non-academic areas;
acceptance of their disability;
ability to compartmentalize - not being overly
defined by their learning difficulties and viewing
them as only aspect of themselves.
•
Development of strategies for reducing stress and
frustration.
•
Active engagement in the world around them and
belief in the power of control their own destiny.
•
Emotional stability
Setting specific yet flexible goals, including a
strategy to reach them.
Proactivity
Appropriate goal setting
Perseverance
Social support system
Success attributes
(Timmons et al., 2010)
53. •
•
•
Self-awareness/acceptance
Awareness of their strengths and weakness in both
academic and non-academic areas;
acceptance of their disability;
ability to compartmentalize - not being overly
defined by their learning difficulties and viewing
them as only aspect of themselves.
•
Development of strategies for reducing stress and
frustration.
•
Active engagement in the world around them and
belief in the power of control their own destiny.
•
Emotional stability
Setting specific yet flexible goals, including a
strategy to reach them.
•
Persistence in the face of adversity and flexibility in
pursuing alternate strategies to reach a goal.
Proactivity
Appropriate goal setting
Perseverance
Social support system
Success attributes
(Timmons et al., 2010)
54. •
•
•
Self-awareness/acceptance
Awareness of their strengths and weakness in both
academic and non-academic areas;
acceptance of their disability;
ability to compartmentalize - not being overly
defined by their learning difficulties and viewing
them as only aspect of themselves.
•
Development of strategies for reducing stress and
frustration.
•
Active engagement in the world around them and
belief in the power of control their own destiny.
•
Emotional stability
Setting specific yet flexible goals, including a
strategy to reach them.
•
Persistence in the face of adversity and flexibility in
pursuing alternate strategies to reach a goal.
•
Seeking and using the help of others, and the
ability to decrease dependence in early adulthood.
Proactivity
Appropriate goal setting
Perseverance
Social support system
Success attributes
(Timmons et al., 2010)
55. 10 pz con Funzionamento Intellettivo
Limite
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Emotional stability
Appropriate goal setting
Social support system
Success attributes (Timmons et al., 2010)
Report Narrativo
56. 10 pz con Funzionamento Intellettivo
Limite
Profili
Profili
57. 1.
C.Y.
QIT 70, QIV 69, QIP 79
Verbale
IN
IN
SO
SO
RA
RA
Performance
VC
VC
CO
CF
CR
CR
SF
SF
DC
DC
RO
RO
Profilo WISC-III
Sensibile ai sentimenti altrui
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Riconosce le sue difficoltà
Self-awareness/acceptance
Tenace, caparbia
Proactivity
Perseverance
Appropriate goal setting
Social support system
Equilibrata
Emotional stability
Success attributes (Timmons et al., 2010)
58. 2.
P.C.
QIT 70, QIV 77, QIP 70
Verbale
IN
SO
RA
RA
Performance
VC
CO
CO
CF
CF
CR
CR
SF
SF
DC
DC
RO
Profilo WISC-III
Suona il violino
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Costante impegno
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Appoggio della famiglia
Emotional stability
Success attributes (Timmons et al., 2010)
Appropriate goal setting
Social support system
59. 3.
T.L.
QIT 73, QIV 71, QIP 80
Verbale
IN
IN
SO
SO
RA
Performance
VC
CO
CO
CF
CF
CR
CR
SF
SF
DC
RO
RO
Profilo WISC-III
Pratica Basket
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Riconosce le sue difficoltà linguistiche
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Emotional stability
Appropriate goal setting
Social support system
Success attributes (Timmons et al., 2010)
60. 4.
G.C.
QIT 76, QIV 77, QIP 80
Verbale
IN
IN
SO
SO
RA
Performance
VC
CO
CF
CF
CR
SF
DC
DC
RO
Profilo WISC-III
Consapevole delle emozioni altrui
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Tenace, caparbia
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Emotional stability
Appropriate goal setting
Social support system
Success attributes (Timmons et al., 2010)
61. 5.
A.D.
QIT 70, QIV 70, QIP 77
Verbale
IN
IN
SO
SO
RA
Performance
VC
VC
CO
CO
CF
CF
CR
SF
SF
DC
RO
Profilo WISC-III
Pratica danza
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Appoggio della famiglia
Emotional stability
Success attributes (Timmons et al., 2010)
Appropriate goal setting
Social support system
62. 6.
L.M.
QIT 70, QIV 75, QIP 70
Verbale
IN
SO
RA
RA
Performance
VC
CO
CO
CF
CR
CR
SF
SF
DC
DC
RO
Profilo WISC-III
Sensibile
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Si impegna, tenace
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Emotional stability
Appropriate goal setting
Social support system
Success attributes (Timmons et al., 2010)
63. 7.
M.A.L
QIT 73, QIV 75, QIP 76
Verbale
IN
IN
SO
SO
RA
RA
Performance
VC
CO
CO
CF
CR
CR
SF
DC
DC
RO
Profilo WISC-III
Buone capacità di relazione
Frequenta istituto coreutico
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Tenace, caparbia
Riconosce le sue difficoltà
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Emotional stability
Appropriate goal setting
Social support system
Success attributes (Timmons et al., 2010)
64. 8.
B.L.
QIT 74, QIV 73, QIP 82
Verbale
IN
IN
SO
RA
Performance
VC
VC
CO
CO
CF
CF
CR
SF
SF
DC
DC
RO
RO
Profilo WISC-III
Pratica pallavolo
Ama disegnare
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Conosce le sue risorse e le sue difficoltà
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Emotional stability
Appropriate goal setting
Social support system
Success attributes (Timmons et al., 2010)
65. 9.
P.A.
QIT 79, QIV 84, QIP 79
Verbale
IN
IN
SO
RA
RA
Performance
VC
CO
CO
CF
CF
CR
CR
SF
DC
RO
RO
Profilo WISC-III
Ama disegnare
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Famiglia presente
Emotional stability
Success attributes (Timmons et al., 2010)
Appropriate goal setting
Social support system
66. 10.
Z.G.
QIT 72, QIV 74, QIP 76
Verbale
IN
IN
SO
SO
RA
RA
Performance
VC
VC
CO
CO
CF
CF
CR
CR
SF
SF
DC
DC
RO
Profilo WISC-III
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
Self-awareness/acceptance
Proactivity
Perseverance
Emotional stability
Appropriate goal setting
Social support system
Success attributes (Timmons et al., 2010)
68. 1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Intelligenze Multiple (H. Gardner,
1999)
II soggetti con FIL possono mostrare buone competenze in
soggetti con FIL possono mostrare buone competenze in
ambito interpersonale e cinestesico-motorio.
ambito interpersonale e cinestesico-motorio.
Le potenzialità afferenti al modello delle Intelligenze Multiple
Le potenzialità afferenti al modello delle Intelligenze Multiple
sono poco sottolineate nelle valutazioni cliniche usuali.
sono poco sottolineate nelle valutazioni cliniche usuali.
10.
72. FIL
FIL
Difficoltà di lettura
Difficoltà di lettura
Eterogeneità dei profili cognitivi
Eterogeneità dei profili cognitivi
Profilo delle Intelligenze Multiple
Profilo delle Intelligenze Multiple
Fattori di Successo
Fattori di Successo
73. Modello basato sulla valutazione
quantitativa del deficit
Modello basato sulla valutazione
qualitativa delle potenzialità e
della neurodiversità