2. NOME VOLGARE: Ciro NOME SCIENTIFICO : “SCIPIONYX SAMNITICUS artiglio di Scipione dal Sannio CHI E’ ? un fossile di dinosauro carnivoro ad andatura bipede , appartenente a una specie di cui fa parte anche il Tirannosaurus Rex. ETA? : 113 milioni di anni nel Cretaceo inferiore
3. DOVE FU TROVATO ? Fu trovato a PIETRAROJA un paesino in provincia di Benevento
4. DIMENSIONI: la sua lunghezza, coda inclusa, non doveva superare i 45 – 50 cm centimetri da giovane, mentre da adulto poteva arrivare a misurare due metri di lunghezza.
5. COME ERA ? Quando morì, “Scipionyx” aveva poche settimane di vita e misurava una cinquantina di centimetri di lunghezza (i resti fossili ovviamente meno, data anche la posizione che il piccolo animale assunse quando rimase pietrificato). Da adulto avrebbe raggiunto la lunghezza di un metro e mezzo e il peso di 15 - 20 chilogrammi. L’animale camminava sulle zampe posteriori e probabilmente era in grado di correre velocemente, proprio come si addice ad un abile predatore carnivoro.
6. ALIMENTAZIONE: carnivoro, anche se forse da giovane si nutriva di insetti QUANDO FU RINVENUTO ? fu rinvenuto verso la fine degli anni ‘70
7. DA CHI FU RITROVATO ? da un paleontologo dilettante veronese, Giovanni Todesco. Ma Todesco non lo riconobbe con certezza come dinosauro. Passarono gli anni e solo nel 1993 lo scopritore entrò in contatto col paleontologo Giorgio Teruzzi, del Museo di Scienze Naturali di Milano, che riconobbe “ Scipionyx” per quello che è: un fossile di dinosauro!
8. QUANDO CIRO DIVENTO’ FAMOSO ? Da giovedì 26 marzo 1998, con la sua presentazione al Museo di Storia Naturale di Milano, in contemporanea con uno studio pubblicato sulla rivista “Nature", “Ciro” è diventato famoso in tutto il mondo.
9. COME MAI MORI’ ? Secondo diversi scienziati, probabilmente travolto da un’onda di piena durante un’alluvione causata da un uragano. “Scipionyx”, proprio perché piccolo e debole per la sua tenera età, e quindi incapace di difendersi dalla furia degli elementi, annegò e il suo corpo andò a depositarsi sul fondo limaccioso della laguna.
11. Il corpo fu ricoperto da strati di sedimento (fine e vario materiale che nell’acqua si depositava sul fondo) e in quella specie di bara naturale priva di ossigeno e di batteri che lo facessero decomporre, il corpo del piccolo animale iniziò un lentissimo processo di pietrificazione, assieme allo stesso sedimento nel quale rimase imprigionato. Gli strati calcarei dov’era sepolto “Scipionyx”, poi, lentamente si sollevarono ed emersero dalle acque, fino a formare quelli che oggi sono i monti del Sannio.
13. CURIOSITA’: “Scipionyx samniticus” è il primo dinosauro intero trovato in Italia e si tratta dell’unico dinosauro al mondo in cui siano visibili, oltre alle parti dure (ossa, denti, gusci), anche diverse parti molli, come l’intestino (con resti dell’ultimo pasto), il fegato, la trachea, gli occhi, la pelle e fasci di fibre muscolari del petto. Spiccano inoltre gli unghioni a mo’ di artigli.