SlideShare a Scribd company logo
1 of 8
Download to read offline
24 September 2014 
Percorsi divergenti, opportunità divergenti 
„I dati economici segnalano una crescente divergenza dei trend di 
crescita, in un contesto in cui l’economia statunitense registra una 
continua espansione, mentre la crescita nell’Area Euro, in Giappone e 
in alcuni Paesi Emergenti rimane debole (pagina 2). 
„I trend di crescita divergenti stanno inducendo la Federal Reserve 
(Fed) e la Banca Centrale Europea (BCE) a muoversi in direzioni 
opposte (pagina 6),... 
„...rendendo più probabile un aumento della volatilità di mercato e una 
maggiore differenziazione regionale da parte degli investitori (pagina 3). 
„Nella sezione In primo piano, l’Alternative Investments  Manager 
Selection Group (Gruppo Investimenti Alternativi e Selezione dei 
Gestori) di GSAM esamina come questa divergenza e altri temi di 
investimento guidino le strategie nell’universo degli hedge fund e del 
private equity (pagina 4). 
Le politiche monetarie assumono direzioni divergenti 
Curva a termine del tasso interbancario a 3 mesi 
% 
4.0 
3.5 
3.0 
2.5 
2.0 
1.5 
1.0 
0.5 
0.0 
Sep-14 Sep-15 Sep-16 Sep-17 Sep-18 
Fonte: Bloomberg, GSAM. 
Euro US UK Japan
GSAM Ň Macro Insights 
Tendenze e view macroeconomiche 
Stati Uniti Europa 
x In occasione della riunione del 4 settembre, la BCE ha tagliato 
nuovamente i tassi di riferimento europei, portandoli ai minimi storici, e 
ha annunciato l’intenzione di avviare un piano di acquisto di obbligazioni 
garantite da attività e covered bond. 
x Il presidente della BCE Mario Draghi ha indicato nella crescita 
economica debole e nelle basse aspettative di inflazione i catalizzatori di 
ulteriori misure di allentamento. 
x In agosto l’indice PMI manifatturiero relativo all’Area Euro è sceso a 50,7 
punti, il minimo da tredici mesi, mentre l’inflazione complessiva è passata 
dallo 0,4% di luglio allo 0,3%, principalmente a causa del calo dei prezzi 
dei prodotti alimentari ed energetici. 
% basse aspettative di inflazione in Europa hanno 
2.4 
2.3 
2.2 
2.1 
2.0 
1.9 
1.8 
1.7 
favorito l'allentamento da parte della BCE 
5-year Eurozone inflation swap, 5 years forward 
Sep-13 Nov-13 Jan-14 Mar-14 May-14 Jul-14 Sep-14 
Fonte: Bloomberg 
% YoY Index Trend delle prospettive degli utili 
40 
30 
20 
10 
0 
-10 
5.0 
4.0 
3.0 
2.0 
1.0 
0.0 
US Hourly Private Earnings (left) 
Small Business Wage Expectations (right) 
86 87 89 91 92 94 96 97 99 01 02 04 06 07 09 11 12 14 
Fonte: Bloomberg 
Giappone Mercati in Crescita 
x Nel secondo trimestre il PIL brasiliano ha registrato una contrazione 
dello 0,6%, dovuta in larga misura al calo dei consumi, mentre il dato sul 
PIL del primo trimestre è stato rivisto dal +0,02% precedentemente 
stimato al –0,02%. 
x In Russia, il rublo si è deprezzato del 3,8% contro il dollaro nel corso di 
agosto, mentre l’inflazione core ha raggiunto il 7,6%, data la probabilità 
di ulteriori sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. 
x I prezzi del petrolio hanno continuato a indebolirsi nonostante le 
continue tensioni geopolitiche in Ucraina e nel Medio Oriente. 
x Il calo dei prezzi è dovuto in gran parte alla maggiore offerta libica e al 
rallentamento della crescita cinese. 
x In agosto, l’economia statunitense ha creato 142.000 nuovi posti di 
lavoro (escluso il settore agricolo), nettamente inferiori ai 230.000 
previsti dagli analisti. 
x Altri indicatori della crescita economica hanno invece segnalato la 
continuazione del momentum positivo, con un balzo a quota 59,0 
dell’indice PMI manifatturiero, il massimo degli ultimi tre anni, e dati 
positivi sulla crescita dei salari e sulle vendite di auto. 
x Alla luce della generale solidità dei dati sulla crescita negli Stati Uniti, 
riteniamo che la Fed tenderà a enfatizzare ulteriormente quanto 
l’inasprimento della politica monetaria dipenda dall’andamento dei dati 
economici. 
x Nel secondo trimestre del 2014 il PIL giapponese ha registrato una 
contrazione del 7,1% annualizzata, rivista al ribasso rispetto alla stima 
preliminare del 6,8%, segnando la flessione più ampia dal primo 
trimestre del 2009. 
x In luglio l’indice dei prezzi al consumo core è aumentato del 3,3% su 
base annuale, principalmente a causa dell’innalzamento di due punti 
percentuali dell’aliquota IVA lo scorso aprile. 
x La crescita dei salari ha registrato un’accelerazione significativa, con un 
incremento del 2,6% in luglio a fronte dello 0,9% previsto dagli analisti. 
In un contesto di aumento dei prezzi al consumo, la crescita sostenuta 
dei salari rappresenterà un importante fattore di stimolo dell’attività 
economica. 
% QoQ In Brasile l'attività economica registra una 
4 
3 
2 
1 
0 
-1 
-2 
contrazione 
Brazil GDP growth 
2010 2011 2012 2013 2014 
Fonte: Bloomberg 
% YoY In Giappone la crescita dei salari dovrebbe 
4 
2 
0 
-2 
-4 
-6 
-8 
sostenere il mercato 
Japan average monthly cash earnings 
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 
Fonte: Bloomberg 
Goldman Sachs Asset Management 2 Settembre 2014
GSAM Ň Macro Insights 
Trend di mercato e view di asset allocation 
Negli ultimi cinque mesi, abbiamo osservato livelli di volatilità 
macroeconomica estremamente contenuti nelle aree in cui le banche 
centrali hanno mantenuto bassi tassi di interesse, nonostante il 
miglioramento dei fondamentali economici e i rialzi dei mercati azionari. 
Ora ci aspettiamo che si passi a uno scenario caratterizzato da un 
aumento della volatilità e da una maggiore differenziazione regionale, 
anche in termini di aspettative degli investitori su crescita e inflazione, 
oltre che sulla reattività delle istituzioni. Su questo fronte, in 
particolare, le aspettative sono rese più intense dalla vasta gamma di 
strumenti a disposizione delle banche centrali. La diversificazione 
strategica e un approccio flessibile dovrebbero aiutare gli investitori a 
reagire ai futuri movimenti dei prezzi degli asset. 
Quest’anno le nostre previsioni sul quadro macroeconomico generale 
hanno continuato a realizzarsi, in particolare per quanto riguarda 
l’accelerazione della crescita e i livelli accettabili di inflazione, con 
rendimenti azionari conseguentemente ragionevoli nei Mercati 
Sviluppati, la stabilità dei mercati del credito e il cambio di direzione della 
politica statunitense. Negli Stati Uniti, i dati economici registrano un 
continuo miglioramento e riteniamo che l’emergere di alcuni fattori 
positivi, come la ripresa del mercato immobiliare residenziale, consentirà 
all’economia statunitense di generare un tasso di crescita superiore a 
quello degli altri paesi sviluppati. 
Coordinare la trasformazione di un’economia da 2.000 miliardi di dollari 
come quella cinese comporta evidenti difficoltà. Il nostro scenario di 
base non prevede un hard landing, poiché le autorità cinesi continuano a 
sostenere la crescita e prevediamo che le ultime misure di allentamento 
annunciate dalla banca centrale avranno un impatto positivo. Inoltre, 
alcuni investimenti strutturali che avrebbero dovuto essere effettuati nel 
primo semestre sono stati rinviati alla seconda parte dell’anno, con 
ricadute positive per la crescita. Detto ciò, siamo sempre attenti a 
possibili opportunità per coprire eventuali microcicli del credito, dello 
stimolo e della fiducia. 
In Europa, la crescita rimane fragile e la ripresa potrebbe essere 
volatile. Per contro, nel Regno Unito la produzione ha registrato una 
rapida accelerazione. Un raffreddamento su questo fronte, unito 
all’incertezza politica legata al referendum scozzese e, in prospettiva, 
alle elezioni politiche del prossimo anno, potrebbe rendere la regione 
più vulnerabile a possibili delusioni sul fronte della crescita economica. 
In Giappone, riteniamo che la recente debolezza della crescita vada 
oltre gli effetti dell’aumento dell’imposta sui consumi, e ci aspettiamo 
che la Bank of Japan (BoJ) vari ulteriori misure di allentamento nel 
corso dell’anno. 
Questo scenario di crescita è stato accompagnato da un contesto di 
inflazione favorevole. Così come il ciclo della volatilità sembrerebbe 
aver toccato il livello minimo, riteniamo che il trend di inflazione stia 
invertendo la rotta in molte regioni. Ci aspettiamo che emergano 
pressioni sull’inflazione core negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Alcune 
indagini economiche segnalano una dinamica favorevole dei mercati 
del lavoro, che tuttavia non è accompagnata da un’accelerazione 
significativa della crescita dei salari, mentre i prezzi delle materie prime 
esercitano pressioni al ribasso. A nostro avviso, la soglia che 
l’inflazione dovrebbe superare per indurre la Fed ad assumere toni da 
stretta monetaria potrebbe essere piuttosto elevata. 
Riteniamo invece che l’inflazione europea possa registrare ben presto 
un’inversione di tendenza, con ricadute sui mercati obbligazionari core e 
periferici nel corso dei prossimi trimestri. Tuttavia, in Europa ci 
aspettiamo ulteriori misure accomodanti nel corso del 2015. Ciò significa 
che, se anche la Fed e la Bank of England (BoE) ritireranno lo stimolo 
monetario, la BCE e la BoJ potrebbero continuare a fornire liquidità. 
Quali potrebbero essere le implicazioni a livello di prezzi degli asset? 
Anche se molti mercati azionari sviluppati hanno raggiunto nuovi 
massimi storici, intendiamo mantenere le nostre posizioni di 
sovrappeso. Se corrette per l’inflazione, le valutazioni sono 
approssimativamente in linea con le medie di lungo periodo. Per 
attuare una stretta monetaria mentre in Europa e in Giappone 
proseguono le politiche di allentamento, la Fed potrebbe dover 
accettare un rafforzamento del dollaro, specialmente nei confronti 
dell’euro e dello yen. Nonostante l’andamento dei dati economici negli 
Stati Uniti, i tassi di interesse a lungo termine sembrano essere 
condizionati da quelli europei; di conseguenza, abbiamo modificato la 
nostra posizione di sottopeso sui tassi statunitensi, concentrandoci 
maggiormente sui rendimenti a breve termine. Il mantenimento di 
tassi di interesse molto bassi nell’Area Euro potrebbe favorire le 
emissioni societarie o i titoli obbligazionari e le valute dei Mercati 
Emergenti. Tuttavia, riconosciamo che l’andamento di questi asset può 
essere influenzato dalla liquidità e dalla percezione del rischio da parte 
degli investitori, piuttosto che dall’economia. Manteniamo un 
posizionamento neutrale sugli asset fisici, dato il miglioramento dei 
fondamentali nel settore immobiliare, e confermiamo il sovrappeso sul 
petrolio come fattore di attenuazione delle pressioni geopolitiche. 
La divergenza e le turbolenze creano opportunità, e siamo pronti ad 
approfittare delle differenze a livello di trend di crescita e di politiche 
che emergeranno nei diversi mercati finanziari globali nella restante 
partedell’anno. 
View di asset allocation su un orizzonte temporale di 1 anno* 
Change 
Equity 
Less 
Attractive 
More 
Attractive 
US Equity z - 
European Equity z - 
Japanese Equity z - 
Growth Markets Equity z - 
Fixed 
Income 
EMD Local z - 
Corporate Credit z - 
High Yield z - 
DM Sovereign Debt z - 
Real 
Assets 
Commodities z - 
Cash 
Cash z - 
Fonte: GSAM Global Portfolio Solutions. A settembre 2014. 
* Non comprende gli investimenti liability-driven. 
Index Indici delle condizioni finanziarie, ribasati a 
106 
104 
102 
100 
98 
96 
94 
92 
90 
88 
gennaio 2005 
US 
EU 
UK 
Japan 
05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 
Fonte: Bloomberg 
Goldman Sachs Asset Management 3 Settembre 2014
GSAM Ň Macro Insights 
In primo piano: Una visione alternativa 
Nella sezione In primo piano di questo mese, l’Alternative 
Investments  Manager Selection Group di GSAM esamina le 
prospettive più recenti e il posizionamento dei gestori esterni di fondi 
hedge e di private equity nell’ambito di tre importanti temi in un’ottica 
macroeconomica, fondamentale e di lungo periodo. 
I gestori alternativi analizzano la gamma di opportunità disponibili da 
molteplici angolazioni. Per esempio, possono mettere in luce le 
opportunità più interessanti tramite un’analisi top down del contesto 
economico, un esame bottom up dei cambiamenti dei fondamentali 
societari o una valutazione strutturale dei cambiamenti di tendenza di 
lungo periodo nelle diverse industrie. Per ciascuna di queste 
prospettive, esaminiamo di seguito tre temi chiave esemplificativi, 
guardando all’ultima parte del 2014 e al prossimo anno. 
x Alcuni gestori macro ritengono che le attuali politiche non riflettano 
ancora le prospettive di crescita divergenti, e che in futuro i 
cambiamenti politici creeranno opportunità. 
x L’attenzione dei gestori fondamentali è concentrata soprattutto sulla 
crescita statunitense e su una ripresa significativa dell’attività 
societaria. 
x I profondi effetti a lungo termine dei cambiamenti strutturali del 
mercato dell’energia stanno generando una serie di opportunità per 
gli specialisti di materie prime e per gli investitori azionari 
istituzionali e privati. 
Percorsi divergenti, opportunità divergenti 
Osservando il mondo attraverso la lente degli indici PMI globali, è 
possibile individuare in quali punti del ciclo economico si trovino le 
diverse economie. Da questa prospettiva, l’economia statunitense si è 
ripresa dal rallentamento del primo trimestre e si trova attualmente in 
una fase di espansione, il Giappone è passato dalla fase di 
decelerazione a quella di espansione nel corso di agosto (nonostante la 
perdurante debolezza economica a livello più generale), mentre l’Europa 
è in rallentamento. Nei Mercati Emergenti, la dispersione delle 
prospettive economiche ha consentito ai gestori macro di individuare 
sviluppi interessanti a livello di singoli paesi ed effettuare operazioni per 
trarne vantaggio. 
I trend divergenti a livello di crescita e occupazione hanno creato una 
dicotomia fra l’aspettativa di politiche più neutrali, se non di 
Difference in 
Yield (Inverted) 
0.2% 
0.3% 
0.4% 
0.5% 
EUR/USD 
1.40 
1.38 
1.36 
1.34 
1.32 
I mercati prevedono politiche 
monetarie sempre più divergenti 
EUR/USD 
US Two-year - German 
Two-year Yield 
1.30 0.6% 
Apr-14 May-14 Jun-14 Jul-14 Aug-14 Sep-14 
Fonte: Bloomberg, a settembre 2014. 
inasprimento, da parte della Fed e della BoJ e la previsione di nuove 
misure straordinarie di allentamento nell’Eurozona e in Giappone. 
Attualmente il mercato sconta un rialzo iniziale dei tassi di interesse 
statunitensi verso la metà del 2015, ma molti gestori macro si stanno 
posizionando nella previsione che i rendimenti comincino ad 
aumentare prima di allora, via via che gli investitori rivedranno le loro 
aspettative nel corso degli ultimi mesi dell’anno. In particolare, i gestori 
si preparano a tale scenario assumendo posizioni lunghe sull’USD e 
corte sui titoli obbligazionari statunitensi, soprattutto nei segmenti a 
breve termine della curva dei rendimenti, mentre, nel mercato 
britannico, permane l’attesa di ulteriori indicazioni sulla tempistica di 
un rialzo del costo del denaro da parte della BoE. 
Prevedendo invece che le istituzioni europee continueranno a 
muoversi in direzione opposta per contrastare la debolezza della 
crescita e le pressioni deflazionistiche, i gestori hanno assunto 
posizioni lunghe sui titoli obbligazionari europei e corte sull’Euro. Una 
strategia che si è rivelata premiante, soprattutto dopo che la BCE ha 
annunciato nuove misure di allentamento in giugno e in settembre. 
L’adozione di tassi sui depositi negativi e l’annuncio di misure di 
quantitative easing hanno indotto alcuni gestori a prendere profitto 
sulle posizioni obbligazionarie lunghe, dopo la fase di forte rally. 
Inoltre, molti gestori macro combinano le loro view su Europa e Stati 
Uniti adottando posizioni lunghe sulle obbligazioni europee a fronte di 
posizioni corte sui titoli statunitensi. 
Smoothed PMI Valori degli Indici PMI globali aggiustati per fase del ciclo economico (ad agosto 2014) 
United States 
Taiwan 
Canada 
Giappone 
China 
Ireland 
Spain 
Czech Republic 
Germany 
United Kingdom 
Russia Brazil 
Eurozona 
India 
Turkey 
France 
Poland 
South Africa 
60 
58 
56 
54 
52 
50 
48 
46 
44 
42 
40 
Expansion Slowdown Contraction Recovery 
0 7 0 7 0 7 0 7 14 
Months in Expansion Phase Months in Slowdown Phase Months in Contraction Phase Months in Recovery Phase 
Le fasi economiche illustrate nel grafico sono definite da due segnali basati sul livello e sul momentum dei valori degli indici PMI aggiustati. Un valore 
PMI livellato superiore a 50 punti con momentum positivo (negativo) indica un'espansione (rallentamento). Analogamente, un valore PMI aggiustato 
inferiore a 50 punti con momentum positivo (negativo) indica una ripresa (contrazione) 
Goldman Sachs Asset Management 4 Settembre 2014
GSAM Ň Macro Insights 
In primo piano (continua) 
In Giappone, i gestori continuano a negoziare posizioni corte sullo Yen in 
un’ottica tattica, ma negli ultimi mesi qualche fondo ha ridimensionato 
l’esposizione alla valuta e ai tassi di interesse nipponici a favore di un 
posizionamento lungo sulle azioni giapponesi. I gestori ritengono che 
due fattori depongano potenzialmente a favore del mercato azionario 
nipponico per i prossimi trimestri: (i) la recente debolezza dei dati sul 
PIL avalla l’ipotesi di nuovi interventi da parte della BoJ, e (ii) 
l’aspettativa che il Government Pension Investment Fund aumenti 
ulteriormente i suoi massicci investimenti in titoli azionari. 
Approfittare dell’accelerazione dell’attività 
societaria negli Stati Uniti 
Nel contesto di miglioramento dell’economia statunitense, l’attività di 
fusioni e acquisizioni ha raggiunto approssimativamente i 797,5 miliardi 
di dollari (Bloomberg) in termini di volume delle operazioni annunciate 
fino al 31 agosto, superiore al dato relativo a tutto il 2013, grazie 
all’accelerazione dell’attività nei settori sanitario e delle comunicazioni. 
Tuttavia, il numero di operazioni rimane nettamente inferiore ai picchi, 
poiché la crescita in termini di volume è dovuta al valore particolarmente 
rilevante di alcune acquisizioni strategiche. Nel primo semestre del 
2014 i bassi livelli di spread fra i prezzi dei titoli coinvolti nelle operazioni 
hanno frenato l’attività di merger arbitrage. Tuttavia, negli ultimi mesi 
l’ampliamento degli spread relativi alle operazioni più complesse, come 
le fusioni transfrontaliere, le acquisizioni ostili e le operazioni soggette al 
controllo delle autorità di vigilanza, ha indotto i gestori multi-strategy o 
event-driven ad aumentare l’allocazione al merger arbitrage. Sebbene 
nel 2014 diverse operazioni importanti non siano state portate a 
termine, i gestori event-driven ritengono generalmente che le 
prospettive in termini di opportunità di merger arbitrage siano positive. 
La crescente attività di fusioni e acquisizioni è uno dei fattori che hanno 
spinto al rialzo le valutazioni, creando un contesto favorevole per 
l’uscita dei fondi di private equity ma rendendo anche più difficile 
individuare potenziali operazioni con valutazioni interessanti. Di 
conseguenza, i gestori di fondi di private equity mostrano una 
maggiore cautela nella negoziazione delle operazioni, nonostante la 
disponibilità di finanziamenti a basso costo. In alcuni casi, cercano di 
impiegare il capitale nell’ambito di strutture di negoziazione più 
creative, come il debt lending e le posizioni di minoranza. 
Oltre alle fusioni e acquisizioni, le società hanno cercato altri modi per 
far fruttare il capitale e generare valore per gli azionisti, per esempio 
tramite il riacquisto di azioni proprie, l’aumento dei dividendi, le 
operazioni di spin-off e l’adozione di strategie fiscalmente efficienti, 
come la conversione in MLP e REIT. I gestori che attuano strategie di 
tipo activist sono stati i catalizzatori di alcune di queste operazioni, 
incoraggiando il management a considerare una maggiore varietà di 
approcci alla creazione di valore. 
Un panorama energetico in trasformazione 
Negli ultimi mesi l’andamento dei prezzi energetici è stato influenzato 
dagli sviluppi geopolitici nell’Est europeo e in Medio Oriente, emersi in 
un periodo già segnato da una profonda trasformazione a lungo 
termine del settore energetico causata dal rapido aumento della 
produzione di gas naturale e petrolio di scisto negli Stati Uniti. 
Malgrado la volatilità geopolitica, il mercato petrolifero non è riuscito a 
sostenere un incremento significativo dei prezzi, anche se alcuni hedge 
fund specializzati nelle materie prime hanno approfittato della volatilità 
per assumere posizioni corte o rafforzarle, data la tendenza di questi 
fondi a rimanere corti sul greggio. 
I profondi cambiamenti a lungo termine determinati dalla forte e 
continua crescita della produzione statunitense hanno condotto a un 
aumento significativo della volatilità degli spread fra i prezzi energetici 
nelle diverse regioni e sulle diverse scadenze, con ripercussioni sullo 
sviluppo delle reti di oleodotti e sui nuovi progetti. Alcuni gestori 
ritengono che nei prossimi mesi si potrebbe registrare una 
sovrabbondanza di petrolio a Cushing, Oklahoma (dove sono basati i 
contratti sul greggio WTI), con conseguenti pressioni al ribasso sui 
segmenti a breve termine della curva. Altri gestori confermano la view 
positiva sui contratti con scadenza più lunga, ritenendo che l’aumento 
della produzione negli Stati Uniti sarà parzialmente compensato da un 
suo calo in altre regioni del mondo, e che sarà comunque 
complessivamente insufficiente a soddisfare la continua crescita della 
domanda di petrolio da parte dei Mercati Emergenti. 
Nei mercati azionari, questi profondi cambiamenti hanno avuto effetti 
molto diversi, creando opportunità per alcuni settori e difficoltà per 
altri. Per esempio, alcuni gestori long/short sottolineano come le 
società statunitensi, fra cui le industrie petrolchimiche e le raffinerie, 
per le quali il gas naturale o il petrolio sono fattori produttivi, 
beneficiano attualmente di un vantaggio competitivo rispetto ai 
concorrenti globali che i mercati non scontano ancora pienamente. 
Nell’universo del private equity, i gestori continuano a valutare lo 
sviluppo infrastrutturale richiesto per trasportare le crescenti risorse 
energetiche interne statunitensi, ma considerano anche i potenziali 
cambiamenti a lungo termine della politica energetica americana. La 
vicenda dell’oleodotto Keystone XL e il dibattito sulla possibile 
abolizione del divieto di esportare greggio dagli Stati Uniti hanno 
indotto alcuni gestori di fondi di private equity a investire nelle 
infrastrutture per l’esportazione. Tuttavia, esistono anche importanti 
differenze fra le diverse regioni del paese, e alcuni gestori puntano a 
investire in aree degli Stati Uniti caratterizzate da un’abbondanza di gas 
e petrolio ma anche da una carenza di infrastrutture per l’estrazione e il 
trasporto di queste risorse. 
CEO 
Confidence 
9 
8 
7 
6 
5 
4 
3 
2 
1 
0 
Announced 
Deal Volume 
($bn) 
250 
200 
150 
100 
50 
0 
Trend positivi della fiducia dei CEO 
e dei volumi delle operazioni 
Announced Volume 
CEO Confidence (Prior 3M Avg) 
02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 
Fonte: Bloomberg, a settembre 2014. 
14 
Goldman Sachs Asset Management 5 Settembre 2014
GSAM Ň Macro Insights 
Note: Economie e politiche divergenti, quali implicazioni? 
x Negli ultimi mesi l’espansione dell’economia statunitense si è 
rafforzata, mentre l’Eurozona ha registrato un ulteriore rallentamento 
economico. La ripresa sincronizzata del 2013 si è quindi trasformata 
in una ripresa divergente, e la divergenza delle politiche monetarie si 
sta affermando come tema d’investimento. 
Index Indice PMI manifatturiero 
60 
58 
56 
54 
52 
50 
48 
46 
44 
US Eurozone 
12 13 14 
Fonte: Bloomberg. ISM, Markit 
x Alcune considerazioni generali alla luce delle riunioni dei comitati di 
politica monetaria della Fed e della BCE svoltesi in settembre: 1) la 
Fed prosegue il cammino verso un primo rialzo dei tassi in occasione 
della riunione di giugno 2015, e 2) la BCE sembra intenzionata a 
lanciare un vero piano di quantitative easing, incluso l’acquisto di titoli 
di Stato, nel 2015. 
x Riteniamo che i trend di crescita e le politiche monetarie divergenti 
abbiano implicazioni sostanzialmente diverse da quelle di una ripresa 
sincronizzata (si veda la tabella seguente). 
x La divergenza a livello di valute potrebbe essere più pronunciata 
rispetto a quella fra i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi ed 
europei. L'allentamento della politica della BCE e la stretta monetaria 
della Fed potrebbero avere un effetto compensativo, limitando la 
divergenza dei rendimenti delle obbligazioni governative, ma entrambi 
favorirebbero il rafforzamento del dollaro. 
% In settembre la volatilità dei mercati valutari 
13 
12 
11 
10 
9 
8 
7 
6 
5 
4 
ha registrato un forte aumento 
JP Morgan Global FX Volatility Index 
Jan-12 Jul-12 Jan-13 Jul-13 Jan-14 Jul-14 
Fonte: Bloomberg, JP Morgan 
x Malgrado esista una certa attrazione gravitazionale tra le obbligazioni 
governative statunitensi e i titoli di Stato europei, la direzione dei tassi 
di interesse sembra essere influenzata da quale delle rispettive 
banche centrali si muova in maniera più aggressiva. Nel 2013 
l’orientamento più restrittivo della Fed ha spinto al rialzo i rendimenti 
obbligazionari globali, mentre nel 2014 le misure più accomodanti 
della BCE hanno favorito il calo dei rendimenti statunitensi a lungo 
termine. Riteniamo che nel 2015 sarà più significativo il passaggio da 
una politica accomodante a una stretta monetaria da parte della Fed, 
che dovrebbe favorire l’aumento dei tassi statunitensi. 
Implicazioni di una ripresa economica sincronizzata vs. divergente 
Ripresa sincronizzata Ripresa divergente 
Politica monetaria Simultaneo inasprimento delle politiche delle banche 
centrali 
Stretta monetaria da parte di alcune banche centrali e mantenimento 
di una politica accomodante o ulteriore allentamento da parte di altre. 
Domanda Indebolimento della domanda interna ed esterna, nei 
tempi auspicati dalle banche centrali 
La stretta monetaria potrebbe rallentare la domanda interna, ma la 
domanda esterna potrebbe esserne immune 
Variazione dei tassi di 
interesse 
Più contenuta, poiché un inasprimento sincronizzato 
limita la necessità di rialzi dei tassi da parte delle singole 
banche centrali 
Più ampia, poiché le singole banche centrali che si muovono in 
direzioni opposte potrebbero dover agire in modo più agressivo per 
raggiungere gli obiettivi interni 
Divergenza dei tassi di 
interesse 
Più contenuta, poiché un inasprimento sincronizzato 
limita l’entità della stretta che una banca centrale 
potrebbe dover operare rispetto alle altre 
Più ampia, poiché le politiche fanno muovere i tassi in direzioni 
opposte, ma mitigata dal mantenimento di un orientamento 
accomodante in alcune economie 
Flussi di capitali Più contenuti, poiché una ripresa sincronizzata conduce 
a una minore divergenza a livello di crescita e di 
rendimenti 
Più ampi, poiché i capitali tendono a spostarsiverso le economie che 
presentano una maggiore crescita e rendimenti pià elevati 
Divergenza delle valute Più contenuta, in ragione dei minori flussi di capitale e 
della limitata divergenza dei tassi e dei trend di crescita 
Molto più ampia, poiché delle politiche divergenti sostengono le valute 
dei paesi con politiche più restrittive 
Volatilità macroecononmica 
globale 
Più elevata, poiché una forte crescita globale 
aumenterebbe il rischio di inflazione e il rischio di uno 
shock globale dei tassi di interesse 
Più contenuta, poiché l'andamento divergente delle riprese riduce la 
potenziale volatilità del PIL globale e le potenziali pressioni 
inflazionistiche globali 
Volatilità di mercato Più elevata, in assenza di azioni di contenimento della 
volatilità da parte delle banche centrali 
Più elevata, poiché le direzioni divergenti delle politiche delle banche 
centrali aumentano l'incertezza 
Fonte: GSAM, a settembre 2014. 
Goldman Sachs Asset Management 6 Settembre 2014
GSAM Ň Macro Insights 
Appendice: Aspettative di crescita e valutazione degli asset secondo GSAM 
Previsioni di crescita del PIL: GSAM vs Consensus 
2015 
2011 2012 2013 
2014 
Stati Uniti 1.8 2.8 1.9 2.2 2.1 3.6 3.0 
UK 1.1 0.3 1.7 3.1 3.1 2.8 2.6 
Euro area 1.5 -0.7 -0.4 0.8 0.8 1.1 1.4 
Giappone -0.6 1.4 1.7 1.4 1.1 1.3 1.2 
Brazil 2.7 1.0 2.3 0.5 0.3 1.6 1.4 
China 9.3 7.7 7.7 7.3 7.4 7.0 7.2 
India 6.3 3.2 4.4 4.9 5.5 5.5 5.4 
Russia 4.3 3.4 1.5 0.3 0.3 1.0 1.0 
Mexico 4.0 3.7 1.2 2.7 2.5 3.8 3.8 
Korea 3.7 2.0 2.8 3.7 3.6 4.0 3.8 
Indonesia 6.5 6.2 5.3 5.0 5.2 6.0 5.6 
Turkey 8.8 2.2 3.8 3.0 3.1 4.0 3.6 
Advanced 1.4 1.3 1.1 1.7 1.6 2.4 2.2 
BRIC 7.3 5.5 5.8 5.4 5.5 5.5 5.6 
Mercati in Crescita 6.9 5.1 5.2 5.0 5.1 5.3 5.3 
World 3.8 3.0 3.0 3.2 3.2 3.8 3.6 
*A settembre 2014. Fonte: GSAM e Bloomberg. 
Valutazioni azionarie nei Mercati Sviluppati e in Crescita 
GSAM Consensus* GSAM Consensus* 
Earnings 
Momentum** 
Level 
CAPE* FY1 PE Price/Book Dividend Yield 
% time 
cheaper*** Level 
% time 
cheaper*** Level 
% time 
cheaper*** Level 
% time 
cheaper*** 
% change in 1y 
fwd EPS 
Giappone 31.0 47% 13.7 12% 1.3 14% 1.9 30% 0.3 
Stati Uniti 22.3 71% 16.0 72% 2.8 70% 1.9 74% 0.0 
Canada 20.8 63% 15.2 66% 2.2 81% 2.7 61% 1.7 
India 19.1 52% 16.4 79% 3.0 54% 1.4 59% 0.3 
Australia 19.1 72% 14.9 72% 2.1 76% 4.4 32% -2.2 
Europe 17.3 55% 14.3 64% 1.8 59% 3.1 60% -1.8 
Germany 16.0 56% 12.5 33% 1.7 51% 2.8 68% -2.4 
France 16.0 49% 13.7 56% 1.5 48% 3.2 64% -2.4 
Italy 14.3 35% 13.2 41% 1.0 31% 2.9 49% -2.4 
UK 14.1 53% 13.6 63% 2.0 61% 3.5 70% -1.8 
Spain 13.0 35% 14.9 79% 1.5 63% 4.9 37% 0.5 
China 12.5 28% 9.3 22% 1.5 34% 3.2 22% 0.0 
Portugal 11.1 24% 17.6 86% 1.7 47% 3.1 60% -3.0 
Brazil 10.0 30% 11.6 92% 1.6 65% 4.2 33% -5.0 
Russia 5.1 3% 4.5 11% 0.7 8% 4.6 1% 0.1 
* Rapporto prezzo/utili corretto per il ciclo economico (periodo degli ultimi 5 anni). ** Variazione% negli ultimi tre mesi degli utili per azioni attesi a 1 anno. 
*** Percentile attuale rispetto alla serie storica. A settembre 2014. Dati in base agli Indici Paese MSCI. Fonte: Datastream,calcoli GSAM.. 
% Premio per il rischio azionario USA 
6.0 
5.0 
4.0 
3.0 
2.0 
1.0 
US ERP 200 day m.a. 
05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 
Fonte: Calcoli GSAM. 
% Premio per il rischio azionario paesi BRIC 
12 
10 
8 
6 
4 
2 
0 
-2 
-4 
-6 
Brazil China India Russia 
06 07 08 09 10 11 12 13 
Fonte: Calcoli GSAM. 
Goldman Sachs Asset Management 7 Settembre 2014
GSAM Ň Macro Insights 
Avvertenze 
Documento riservato agli investitori professionali – È vietata la distribuzione al pubblico. 
I pareri e le opinioni espressi in questa pubblicazione sono i pareri e le opinioni di Goldman Sachs Asset Management ( “GSAM”) e sono attuali alla data del presente 
documento. Tali pareri e opinioni sono soggetti a variazioni in qualsiasi momento e non devono essere interpretati come una ricerca, una consulenza di investimento 
e/o una raccomandazione di trading. Singoli gruppi all'interno di GSAM, così come Goldman Sachs Global Investment Research o altri uffici o divisioni di Goldman 
Sachs e società collegate, possono esprimere di volta in volta pareri e opinioni diversi da quanto illustrato in questo documento. I presenti pareri e opinioni non 
devono costituire la base di decisioni di investimento e si raccomanda di rivolgersi a un consulente finanziario prima di effettuare un investimento. 
La performance passata non è garanzia dei risultati futuri, che possono variare. Il valore degli investimenti e il loro rendimento subiranno fluttuazioni e 
possono aumentare così come diminuire. Possono verificarsi perdite di capitale. 
Possono sorgere conflitti di interesse in relazione a GSAM e ai relativi prestatori di servizi, inclusi Goldman Sachs e le sue collegate, che svolgono attività o hanno 
interessi in aree diverse dalla gestione, distribuzione e prestazione di altri servizi a GSAM. Tali attività e interessi comprendono potenziali interessi commerciali, 
finanziari, legati all'attività di consulenza o interessi di altra natura in titoli e strumenti finanziari che possono essere oggetto di acquisto o di vendita da parte di GSAM, 
o in altri veicoli di investimento che possono acquistare o vendere i suddetti titoli e strumenti. È importante che gli investitori siano consapevoli di tali aspetti. Ulteriori 
informazioni riguardo a tali conflitti di interesse sono fornite nella Politica sui conflitti di interesse di GSAM. 
I riferimenti a indici, benchmark o altre misure della performance di mercato relativa riferita a un determinato periodo di tempo hanno valore unicamente informativo. 
Sebbene alcune informazioni siano state ottenute da fonti ritenute attendibili, non ne garantiamo l’accuratezza, la completezza o l’obiettività. Abbiamo fatto 
affidamento sull’accuratezza e la completezza di tutte le informazioni disponibili da fonti pubbliche, senza condurre una verifica indipendente delle stesse. 
Le previsioni economiche e di mercato qui illustrate riflettono le nostre opinioni alla data di questo documento e sono soggette a modifiche senza preavviso. Tali 
previsioni non tengono conto di particolari obiettivi di investimento, restrizioni, situazione fiscale e finanziaria o altre esigenze di clienti specifici. Le suddette previsioni 
possono non riflettere i dati reali, che varieranno, e presentano un grado elevato di incertezza che può influire sulla performance reale. Conseguentemente, tali dati 
previsionali devono essere intesi come puramente rappresentativi di una vasta gamma di possibili sviluppi. Le suddette previsioni sono stime elaborate in base a una 
serie di supposizioni e possono essere soggette a revisioni e modifiche sostanziali in funzione dell’evoluzione delle condizioni economiche e di mercato. Goldman 
Sachs non è tenuta a fornire alcun aggiornamento o modifica di tali previsioni. I case study e gli esempi presentati hanno valore puramente illustrativo e non 
esprimono i risultati reali. Nel caso in cui una qualsiasi supposizione si riveli incorretta, i risultati potrebbero variare in misura sostanziale. 
Le presenti informazioni descrivono una generale attività di mercato, tendenze settoriali o altre condizioni generali di mercato, economiche o politiche e non 
costituiscono una ricerca o una consulenza d’investimento. Il presente materiale non costituisce una ricerca finanziaria e non è stato preparato da Goldman Sachs 
Global Investment Research (GIR), né è stato predisposto in conformità alle disposizioni di legge volte a promuovere l’indipendenza dell'analisi finanziaria e non è 
soggetto al divieto di effettuare operazioni di trading a seguito della distribuzione di ricerche finanziarie. I pareri e le opinioni espressi possono differire dai pareri e 
dalle opinioni del GIR o di altri uffici o divisioni di Goldman Sachs e società collegate. Gli investitori sono invitati a rivolgersi ai propri consulenti finanziari prima di 
acquistare o vendere titoli. Queste informazioni potrebbero non essere attuali e GSAM non è tenuta a fornire alcun aggiornamento. 
Regno Unito e Spazio Economico Europeo (SEE): Nel Regno Unito, il presente materiale è una promozione finanziaria ed è stato approvato da Goldman Sachs Asset 
Management International, società soggetta nel Regno Unito alla vigilanza della Financial Conduct Authority e da questa autorizzata. 
Asia Pacifico: Si prega di notare che né Goldman Sachs Asset Management International né altri soggetti coinvolti nelle attività di Goldman Sachs Asset Management 
(GSAM) dispongono di licenze, autorizzazioni o registrazioni in Asia (Giappone escluso), anche se operano (subordinatamente alle norme locali applicabili) nelle e dalle 
seguenti giurisdizioni: Hong Kong, Singapore, Malesia, India. Il presente documento è stato emesso da Goldman Sachs (Asia) L.L.C per l’uso a o da Hong Kong, da 
Goldman Sachs (Singapore) Pte. (Numero Società: 198602165W) per l’uso a o da Singapore da Goldman Sachs (Malaysia) Sdn Berhad ( 880767W) per l'uso in o dalla 
Malesia e da Goldman Sachs Asset Management (India) Private Limited (GSAM India) per l'uso in o dall'India. 
Australia: il presente documento è distribuito in Australia e in Nuova Zelanda da Goldman Sachs Asset Management Australia Pty Ltd ABN 41 006 099 681, AFSL 
228948 (“GSAMA”) ed è destinato unicamente alla clientela wholesale in Australia ai fini della sezione 761G del Corporations Act 2001 (Cth), nonché ai clienti che 
rientrano in una delle categorie di investitori indicate nella sezione 3(2) o nella sotto-sezione 5(2CC) del Securities Act 1978 (NZ) e rispondono alla definizione di cliente 
wholesale ai fini del Financial Service Providers (Registration and Dispute Resolution) Act 2008 (FSPA) e del Financial Advisers Act 2008 (FAA) della Nuova Zelanda. 
GSAMA non è un fornitore di servizi finanziari registrato ai sensi del FSPA. GSAMA non ha sede in Nuova Zelanda. In Nuova Zelanda, questo documento e l’accesso 
al presente materiale sono destinati unicamente alle persone che abbiano dimostrato a GSAMA di rientrare nella definizione di cliente wholesale ai fini sia del FSPA 
che del FAA. La visione del presente documento è riservata esclusivamente al suo legittimo destinatario. Questo documento non può essere riprodotto o distribuito 
ad alcuno, né integralmente né parzialmente, senza il preventivo consenso scritto di GSAMA. Le presenti informazioni descrivono una generale attività di 
mercato,tendenze settoriali oaltre condizioni generali di mercato, economiche e politiche e non costituiscono una ricerca o una raccomandazione di investimento. 
Questo documento è fornito unicamente a fini informativi e non costituisce un'offerta né una sollecitazione all'investimento nelle giurisdizioni in cui tale offerta o 
sollecitazione non sia autorizzata, o in relazione alle persone cui sia illegale proporre una tale offerta o sollecitazione. 
Canada: Il presente documento è stato diffuso in Canada da Goldman Sachs Asset Management, L.P. (GSAM LP). GSAM LP è registrata quale gestore di portafoglio 
ai sensi delle leggi in materia di strumenti finanziari vigenti in alcune province del Canada, come commodity trading manager non residente ai sensi delle leggi in 
materia di commodity future dell’Ontario e come gestore di portafoglio ai sensi delle leggi in materia di strumenti derivati del Quebec. In altre province, GSAM LP 
svolge la propria attività in forza di un’esenzione dai requisiti di registrazione dei consulenti. In alcune province, GSAM LP non è registrata ai fini della prestazione di 
servizi di consulenza finanziaria o di gestione di portafoglio con riferimento a opzioni o future negoziati in borsa, e la diffusione in tali province del presente materiale 
da parte di GSAM LP non implica l’offerta dei suddetti servizi di consulenza finanziaria o di gestione di portafoglio. 
Giappone: Il presente documento è stato emesso o approvato in Giappone per l’uso da parte di investitori professionali come definiti all’Articolo 2, paragrafo (31), 
della Financial Instruments and Exchange Law da Goldman Sachs Asset Management Co., Ltd. 
Il presente documento non può essere i) riprodotto, fotocopiato o duplicato, né integralmente né parzialmente, in alcuna forma o maniera, né ii) distribuito in tutto o in 
parte a persone che non siano dipendenti, funzionari, amministratori o agenti autorizzati del destinatario, senza il preventivo consenso scritto di GSAM. 
© 2014 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. 
Data del primo utilizzo: 24 settembre 2014Codice Compliance: 139624.OTHER.OTU 141227.OTHER.OTU 
Goldman Sachs Asset Management 8 Settembre 2014

More Related Content

What's hot

Previsioni maggio14
Previsioni maggio14Previsioni maggio14
Previsioni maggio14
Fabio Bolo
 
Congiuntura flash Centro Studi Confindustria_Maggio 2013
Congiuntura flash Centro Studi Confindustria_Maggio 2013Congiuntura flash Centro Studi Confindustria_Maggio 2013
Congiuntura flash Centro Studi Confindustria_Maggio 2013
BNL Mestiere Impresa
 

What's hot (20)

Commento mercati - Dicembre2017
Commento mercati - Dicembre2017Commento mercati - Dicembre2017
Commento mercati - Dicembre2017
 
Schroders economia&mercati q2 2013_it
Schroders economia&mercati q2 2013_itSchroders economia&mercati q2 2013_it
Schroders economia&mercati q2 2013_it
 
Commento mensile agosto2018
Commento mensile agosto2018Commento mensile agosto2018
Commento mensile agosto2018
 
Commento mercati marzo 2018
Commento mercati marzo 2018Commento mercati marzo 2018
Commento mercati marzo 2018
 
Flusso turistico enit 2013 2014
Flusso turistico enit 2013 2014Flusso turistico enit 2013 2014
Flusso turistico enit 2013 2014
 
Articolo Prima Pagina 1-2-16
Articolo Prima Pagina 1-2-16Articolo Prima Pagina 1-2-16
Articolo Prima Pagina 1-2-16
 
COMMENTO MERCATI - Gennaio 2017
COMMENTO MERCATI - Gennaio 2017COMMENTO MERCATI - Gennaio 2017
COMMENTO MERCATI - Gennaio 2017
 
COMMENTO MERCATI - Maggio 2017
COMMENTO MERCATI - Maggio 2017COMMENTO MERCATI - Maggio 2017
COMMENTO MERCATI - Maggio 2017
 
Previsioni maggio14
Previsioni maggio14Previsioni maggio14
Previsioni maggio14
 
COMMENTO MERCATI - Settembre 2017
COMMENTO MERCATI - Settembre 2017COMMENTO MERCATI - Settembre 2017
COMMENTO MERCATI - Settembre 2017
 
COMMENTO MERCATI - Ottobre 2016
COMMENTO MERCATI - Ottobre 2016COMMENTO MERCATI - Ottobre 2016
COMMENTO MERCATI - Ottobre 2016
 
Commento mercati maggio 2018
Commento mercati maggio 2018Commento mercati maggio 2018
Commento mercati maggio 2018
 
Equilibri.net articolo BCE
Equilibri.net articolo BCEEquilibri.net articolo BCE
Equilibri.net articolo BCE
 
Commento mercati Settembre 2018
Commento mercati Settembre 2018Commento mercati Settembre 2018
Commento mercati Settembre 2018
 
M&G Bond Vigilantes Inflation Survey Italian
M&G Bond Vigilantes Inflation Survey ItalianM&G Bond Vigilantes Inflation Survey Italian
M&G Bond Vigilantes Inflation Survey Italian
 
Commento mercati Luglio 2018
Commento mercati Luglio 2018Commento mercati Luglio 2018
Commento mercati Luglio 2018
 
E ora di Remare o Navigare?
E ora di Remare o Navigare?E ora di Remare o Navigare?
E ora di Remare o Navigare?
 
COMMENTO MERCATI - Ottobre 2017
COMMENTO MERCATI - Ottobre 2017COMMENTO MERCATI - Ottobre 2017
COMMENTO MERCATI - Ottobre 2017
 
Congiuntura flash Centro Studi Confindustria_Maggio 2013
Congiuntura flash Centro Studi Confindustria_Maggio 2013Congiuntura flash Centro Studi Confindustria_Maggio 2013
Congiuntura flash Centro Studi Confindustria_Maggio 2013
 
Commento mercati Ottobre
Commento mercati OttobreCommento mercati Ottobre
Commento mercati Ottobre
 

Viewers also liked

Educazione finanziaria per le famiglie "Attrezzarsi" per i rapporti economici...
Educazione finanziaria per le famiglie "Attrezzarsi" per i rapporti economici...Educazione finanziaria per le famiglie "Attrezzarsi" per i rapporti economici...
Educazione finanziaria per le famiglie "Attrezzarsi" per i rapporti economici...
Alessandro Gaetani
 

Viewers also liked (10)

Il Saggio Investire
Il Saggio InvestireIl Saggio Investire
Il Saggio Investire
 
Alla ricerca del santo graal
Alla ricerca del santo graalAlla ricerca del santo graal
Alla ricerca del santo graal
 
Delibera 164 15-cons
Delibera 164 15-consDelibera 164 15-cons
Delibera 164 15-cons
 
IPE - Project Work Cassa Depositi e Prestiti MFA 2013. L'allocazione territor...
IPE - Project Work Cassa Depositi e Prestiti MFA 2013. L'allocazione territor...IPE - Project Work Cassa Depositi e Prestiti MFA 2013. L'allocazione territor...
IPE - Project Work Cassa Depositi e Prestiti MFA 2013. L'allocazione territor...
 
20100903 obbligazioni bancarie
20100903 obbligazioni bancarie20100903 obbligazioni bancarie
20100903 obbligazioni bancarie
 
Investire in posta
Investire in postaInvestire in posta
Investire in posta
 
Buoni fruttiferi postali indicizzati
Buoni fruttiferi postali indicizzatiBuoni fruttiferi postali indicizzati
Buoni fruttiferi postali indicizzati
 
Bancoposta al Social business forum 8 giugno v2
Bancoposta al Social business forum 8 giugno v2Bancoposta al Social business forum 8 giugno v2
Bancoposta al Social business forum 8 giugno v2
 
Educazione finanziaria per le famiglie "Attrezzarsi" per i rapporti economici...
Educazione finanziaria per le famiglie "Attrezzarsi" per i rapporti economici...Educazione finanziaria per le famiglie "Attrezzarsi" per i rapporti economici...
Educazione finanziaria per le famiglie "Attrezzarsi" per i rapporti economici...
 
Conti deposito
Conti depositoConti deposito
Conti deposito
 

Similar to Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)

Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth ManagementWeekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
Claudio Candotti
 

Similar to Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1) (20)

COMMENTO MERCATI - Giugno 2017
COMMENTO MERCATI - Giugno 2017COMMENTO MERCATI - Giugno 2017
COMMENTO MERCATI - Giugno 2017
 
COMMENTO MERCATI - Agosto 2017
COMMENTO MERCATI - Agosto 2017COMMENTO MERCATI - Agosto 2017
COMMENTO MERCATI - Agosto 2017
 
Commento mercati febbraio 2018
Commento mercati febbraio 2018Commento mercati febbraio 2018
Commento mercati febbraio 2018
 
Commento mercati Giugno 2018
Commento mercati Giugno 2018Commento mercati Giugno 2018
Commento mercati Giugno 2018
 
COMMENTO MERCATI - Agosto 2016
COMMENTO MERCATI - Agosto 2016COMMENTO MERCATI - Agosto 2016
COMMENTO MERCATI - Agosto 2016
 
COMMENTO MERCATI - Aprile 2017
COMMENTO MERCATI - Aprile 2017COMMENTO MERCATI - Aprile 2017
COMMENTO MERCATI - Aprile 2017
 
COMMENTO MERCATI - Luglio 2017
COMMENTO MERCATI - Luglio 2017COMMENTO MERCATI - Luglio 2017
COMMENTO MERCATI - Luglio 2017
 
COMMENTO MERCATI - Febbraio 2017
COMMENTO MERCATI - Febbraio 2017COMMENTO MERCATI - Febbraio 2017
COMMENTO MERCATI - Febbraio 2017
 
COMMENTO MERCATI - Febbraio 2017
COMMENTO MERCATI - Febbraio 2017COMMENTO MERCATI - Febbraio 2017
COMMENTO MERCATI - Febbraio 2017
 
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth ManagementWeekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
Weekly Outlook Deusche Bank-Wealth Management
 
COMMENTO MERCATI - Giugno 2016
COMMENTO MERCATI - Giugno 2016COMMENTO MERCATI - Giugno 2016
COMMENTO MERCATI - Giugno 2016
 
COMMENTO MERCATI - Luglio 2016
COMMENTO MERCATI - Luglio 2016COMMENTO MERCATI - Luglio 2016
COMMENTO MERCATI - Luglio 2016
 
Emerging Market Report a cura di Raiffeisen Capital Management - Dicembre 2017.
Emerging Market Report a cura di Raiffeisen Capital Management - Dicembre 2017.Emerging Market Report a cura di Raiffeisen Capital Management - Dicembre 2017.
Emerging Market Report a cura di Raiffeisen Capital Management - Dicembre 2017.
 
Commento mercati Aprile 2018
Commento mercati Aprile 2018Commento mercati Aprile 2018
Commento mercati Aprile 2018
 
Mercati obbligazionari al punto di svolta
Mercati obbligazionari al punto di svoltaMercati obbligazionari al punto di svolta
Mercati obbligazionari al punto di svolta
 
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital Management
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital ManagementMercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital Management
Mercati Obbligazionari a cura di Raiffeisen Capital Management
 
Rendiconto2017 attese2018
Rendiconto2017 attese2018Rendiconto2017 attese2018
Rendiconto2017 attese2018
 
Bollettino economico Banca d'Italia n.3 - 2015
Bollettino economico Banca d'Italia n.3 - 2015Bollettino economico Banca d'Italia n.3 - 2015
Bollettino economico Banca d'Italia n.3 - 2015
 
Brunetta l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
Brunetta   l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euroBrunetta   l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
Brunetta l’unica vera notizia della settimana. la svalutazione dell’euro
 
Brochure Ministero affari esteri (Brasile)
Brochure Ministero affari esteri (Brasile)Brochure Ministero affari esteri (Brasile)
Brochure Ministero affari esteri (Brasile)
 

Macro insights percorsi divergenti opportunità divergenti.pdf(1)

  • 1. 24 September 2014 Percorsi divergenti, opportunità divergenti „I dati economici segnalano una crescente divergenza dei trend di crescita, in un contesto in cui l’economia statunitense registra una continua espansione, mentre la crescita nell’Area Euro, in Giappone e in alcuni Paesi Emergenti rimane debole (pagina 2). „I trend di crescita divergenti stanno inducendo la Federal Reserve (Fed) e la Banca Centrale Europea (BCE) a muoversi in direzioni opposte (pagina 6),... „...rendendo più probabile un aumento della volatilità di mercato e una maggiore differenziazione regionale da parte degli investitori (pagina 3). „Nella sezione In primo piano, l’Alternative Investments Manager Selection Group (Gruppo Investimenti Alternativi e Selezione dei Gestori) di GSAM esamina come questa divergenza e altri temi di investimento guidino le strategie nell’universo degli hedge fund e del private equity (pagina 4). Le politiche monetarie assumono direzioni divergenti Curva a termine del tasso interbancario a 3 mesi % 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 Sep-14 Sep-15 Sep-16 Sep-17 Sep-18 Fonte: Bloomberg, GSAM. Euro US UK Japan
  • 2. GSAM Ň Macro Insights Tendenze e view macroeconomiche Stati Uniti Europa x In occasione della riunione del 4 settembre, la BCE ha tagliato nuovamente i tassi di riferimento europei, portandoli ai minimi storici, e ha annunciato l’intenzione di avviare un piano di acquisto di obbligazioni garantite da attività e covered bond. x Il presidente della BCE Mario Draghi ha indicato nella crescita economica debole e nelle basse aspettative di inflazione i catalizzatori di ulteriori misure di allentamento. x In agosto l’indice PMI manifatturiero relativo all’Area Euro è sceso a 50,7 punti, il minimo da tredici mesi, mentre l’inflazione complessiva è passata dallo 0,4% di luglio allo 0,3%, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti alimentari ed energetici. % basse aspettative di inflazione in Europa hanno 2.4 2.3 2.2 2.1 2.0 1.9 1.8 1.7 favorito l'allentamento da parte della BCE 5-year Eurozone inflation swap, 5 years forward Sep-13 Nov-13 Jan-14 Mar-14 May-14 Jul-14 Sep-14 Fonte: Bloomberg % YoY Index Trend delle prospettive degli utili 40 30 20 10 0 -10 5.0 4.0 3.0 2.0 1.0 0.0 US Hourly Private Earnings (left) Small Business Wage Expectations (right) 86 87 89 91 92 94 96 97 99 01 02 04 06 07 09 11 12 14 Fonte: Bloomberg Giappone Mercati in Crescita x Nel secondo trimestre il PIL brasiliano ha registrato una contrazione dello 0,6%, dovuta in larga misura al calo dei consumi, mentre il dato sul PIL del primo trimestre è stato rivisto dal +0,02% precedentemente stimato al –0,02%. x In Russia, il rublo si è deprezzato del 3,8% contro il dollaro nel corso di agosto, mentre l’inflazione core ha raggiunto il 7,6%, data la probabilità di ulteriori sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. x I prezzi del petrolio hanno continuato a indebolirsi nonostante le continue tensioni geopolitiche in Ucraina e nel Medio Oriente. x Il calo dei prezzi è dovuto in gran parte alla maggiore offerta libica e al rallentamento della crescita cinese. x In agosto, l’economia statunitense ha creato 142.000 nuovi posti di lavoro (escluso il settore agricolo), nettamente inferiori ai 230.000 previsti dagli analisti. x Altri indicatori della crescita economica hanno invece segnalato la continuazione del momentum positivo, con un balzo a quota 59,0 dell’indice PMI manifatturiero, il massimo degli ultimi tre anni, e dati positivi sulla crescita dei salari e sulle vendite di auto. x Alla luce della generale solidità dei dati sulla crescita negli Stati Uniti, riteniamo che la Fed tenderà a enfatizzare ulteriormente quanto l’inasprimento della politica monetaria dipenda dall’andamento dei dati economici. x Nel secondo trimestre del 2014 il PIL giapponese ha registrato una contrazione del 7,1% annualizzata, rivista al ribasso rispetto alla stima preliminare del 6,8%, segnando la flessione più ampia dal primo trimestre del 2009. x In luglio l’indice dei prezzi al consumo core è aumentato del 3,3% su base annuale, principalmente a causa dell’innalzamento di due punti percentuali dell’aliquota IVA lo scorso aprile. x La crescita dei salari ha registrato un’accelerazione significativa, con un incremento del 2,6% in luglio a fronte dello 0,9% previsto dagli analisti. In un contesto di aumento dei prezzi al consumo, la crescita sostenuta dei salari rappresenterà un importante fattore di stimolo dell’attività economica. % QoQ In Brasile l'attività economica registra una 4 3 2 1 0 -1 -2 contrazione Brazil GDP growth 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: Bloomberg % YoY In Giappone la crescita dei salari dovrebbe 4 2 0 -2 -4 -6 -8 sostenere il mercato Japan average monthly cash earnings 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: Bloomberg Goldman Sachs Asset Management 2 Settembre 2014
  • 3. GSAM Ň Macro Insights Trend di mercato e view di asset allocation Negli ultimi cinque mesi, abbiamo osservato livelli di volatilità macroeconomica estremamente contenuti nelle aree in cui le banche centrali hanno mantenuto bassi tassi di interesse, nonostante il miglioramento dei fondamentali economici e i rialzi dei mercati azionari. Ora ci aspettiamo che si passi a uno scenario caratterizzato da un aumento della volatilità e da una maggiore differenziazione regionale, anche in termini di aspettative degli investitori su crescita e inflazione, oltre che sulla reattività delle istituzioni. Su questo fronte, in particolare, le aspettative sono rese più intense dalla vasta gamma di strumenti a disposizione delle banche centrali. La diversificazione strategica e un approccio flessibile dovrebbero aiutare gli investitori a reagire ai futuri movimenti dei prezzi degli asset. Quest’anno le nostre previsioni sul quadro macroeconomico generale hanno continuato a realizzarsi, in particolare per quanto riguarda l’accelerazione della crescita e i livelli accettabili di inflazione, con rendimenti azionari conseguentemente ragionevoli nei Mercati Sviluppati, la stabilità dei mercati del credito e il cambio di direzione della politica statunitense. Negli Stati Uniti, i dati economici registrano un continuo miglioramento e riteniamo che l’emergere di alcuni fattori positivi, come la ripresa del mercato immobiliare residenziale, consentirà all’economia statunitense di generare un tasso di crescita superiore a quello degli altri paesi sviluppati. Coordinare la trasformazione di un’economia da 2.000 miliardi di dollari come quella cinese comporta evidenti difficoltà. Il nostro scenario di base non prevede un hard landing, poiché le autorità cinesi continuano a sostenere la crescita e prevediamo che le ultime misure di allentamento annunciate dalla banca centrale avranno un impatto positivo. Inoltre, alcuni investimenti strutturali che avrebbero dovuto essere effettuati nel primo semestre sono stati rinviati alla seconda parte dell’anno, con ricadute positive per la crescita. Detto ciò, siamo sempre attenti a possibili opportunità per coprire eventuali microcicli del credito, dello stimolo e della fiducia. In Europa, la crescita rimane fragile e la ripresa potrebbe essere volatile. Per contro, nel Regno Unito la produzione ha registrato una rapida accelerazione. Un raffreddamento su questo fronte, unito all’incertezza politica legata al referendum scozzese e, in prospettiva, alle elezioni politiche del prossimo anno, potrebbe rendere la regione più vulnerabile a possibili delusioni sul fronte della crescita economica. In Giappone, riteniamo che la recente debolezza della crescita vada oltre gli effetti dell’aumento dell’imposta sui consumi, e ci aspettiamo che la Bank of Japan (BoJ) vari ulteriori misure di allentamento nel corso dell’anno. Questo scenario di crescita è stato accompagnato da un contesto di inflazione favorevole. Così come il ciclo della volatilità sembrerebbe aver toccato il livello minimo, riteniamo che il trend di inflazione stia invertendo la rotta in molte regioni. Ci aspettiamo che emergano pressioni sull’inflazione core negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Alcune indagini economiche segnalano una dinamica favorevole dei mercati del lavoro, che tuttavia non è accompagnata da un’accelerazione significativa della crescita dei salari, mentre i prezzi delle materie prime esercitano pressioni al ribasso. A nostro avviso, la soglia che l’inflazione dovrebbe superare per indurre la Fed ad assumere toni da stretta monetaria potrebbe essere piuttosto elevata. Riteniamo invece che l’inflazione europea possa registrare ben presto un’inversione di tendenza, con ricadute sui mercati obbligazionari core e periferici nel corso dei prossimi trimestri. Tuttavia, in Europa ci aspettiamo ulteriori misure accomodanti nel corso del 2015. Ciò significa che, se anche la Fed e la Bank of England (BoE) ritireranno lo stimolo monetario, la BCE e la BoJ potrebbero continuare a fornire liquidità. Quali potrebbero essere le implicazioni a livello di prezzi degli asset? Anche se molti mercati azionari sviluppati hanno raggiunto nuovi massimi storici, intendiamo mantenere le nostre posizioni di sovrappeso. Se corrette per l’inflazione, le valutazioni sono approssimativamente in linea con le medie di lungo periodo. Per attuare una stretta monetaria mentre in Europa e in Giappone proseguono le politiche di allentamento, la Fed potrebbe dover accettare un rafforzamento del dollaro, specialmente nei confronti dell’euro e dello yen. Nonostante l’andamento dei dati economici negli Stati Uniti, i tassi di interesse a lungo termine sembrano essere condizionati da quelli europei; di conseguenza, abbiamo modificato la nostra posizione di sottopeso sui tassi statunitensi, concentrandoci maggiormente sui rendimenti a breve termine. Il mantenimento di tassi di interesse molto bassi nell’Area Euro potrebbe favorire le emissioni societarie o i titoli obbligazionari e le valute dei Mercati Emergenti. Tuttavia, riconosciamo che l’andamento di questi asset può essere influenzato dalla liquidità e dalla percezione del rischio da parte degli investitori, piuttosto che dall’economia. Manteniamo un posizionamento neutrale sugli asset fisici, dato il miglioramento dei fondamentali nel settore immobiliare, e confermiamo il sovrappeso sul petrolio come fattore di attenuazione delle pressioni geopolitiche. La divergenza e le turbolenze creano opportunità, e siamo pronti ad approfittare delle differenze a livello di trend di crescita e di politiche che emergeranno nei diversi mercati finanziari globali nella restante partedell’anno. View di asset allocation su un orizzonte temporale di 1 anno* Change Equity Less Attractive More Attractive US Equity z - European Equity z - Japanese Equity z - Growth Markets Equity z - Fixed Income EMD Local z - Corporate Credit z - High Yield z - DM Sovereign Debt z - Real Assets Commodities z - Cash Cash z - Fonte: GSAM Global Portfolio Solutions. A settembre 2014. * Non comprende gli investimenti liability-driven. Index Indici delle condizioni finanziarie, ribasati a 106 104 102 100 98 96 94 92 90 88 gennaio 2005 US EU UK Japan 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 Fonte: Bloomberg Goldman Sachs Asset Management 3 Settembre 2014
  • 4. GSAM Ň Macro Insights In primo piano: Una visione alternativa Nella sezione In primo piano di questo mese, l’Alternative Investments Manager Selection Group di GSAM esamina le prospettive più recenti e il posizionamento dei gestori esterni di fondi hedge e di private equity nell’ambito di tre importanti temi in un’ottica macroeconomica, fondamentale e di lungo periodo. I gestori alternativi analizzano la gamma di opportunità disponibili da molteplici angolazioni. Per esempio, possono mettere in luce le opportunità più interessanti tramite un’analisi top down del contesto economico, un esame bottom up dei cambiamenti dei fondamentali societari o una valutazione strutturale dei cambiamenti di tendenza di lungo periodo nelle diverse industrie. Per ciascuna di queste prospettive, esaminiamo di seguito tre temi chiave esemplificativi, guardando all’ultima parte del 2014 e al prossimo anno. x Alcuni gestori macro ritengono che le attuali politiche non riflettano ancora le prospettive di crescita divergenti, e che in futuro i cambiamenti politici creeranno opportunità. x L’attenzione dei gestori fondamentali è concentrata soprattutto sulla crescita statunitense e su una ripresa significativa dell’attività societaria. x I profondi effetti a lungo termine dei cambiamenti strutturali del mercato dell’energia stanno generando una serie di opportunità per gli specialisti di materie prime e per gli investitori azionari istituzionali e privati. Percorsi divergenti, opportunità divergenti Osservando il mondo attraverso la lente degli indici PMI globali, è possibile individuare in quali punti del ciclo economico si trovino le diverse economie. Da questa prospettiva, l’economia statunitense si è ripresa dal rallentamento del primo trimestre e si trova attualmente in una fase di espansione, il Giappone è passato dalla fase di decelerazione a quella di espansione nel corso di agosto (nonostante la perdurante debolezza economica a livello più generale), mentre l’Europa è in rallentamento. Nei Mercati Emergenti, la dispersione delle prospettive economiche ha consentito ai gestori macro di individuare sviluppi interessanti a livello di singoli paesi ed effettuare operazioni per trarne vantaggio. I trend divergenti a livello di crescita e occupazione hanno creato una dicotomia fra l’aspettativa di politiche più neutrali, se non di Difference in Yield (Inverted) 0.2% 0.3% 0.4% 0.5% EUR/USD 1.40 1.38 1.36 1.34 1.32 I mercati prevedono politiche monetarie sempre più divergenti EUR/USD US Two-year - German Two-year Yield 1.30 0.6% Apr-14 May-14 Jun-14 Jul-14 Aug-14 Sep-14 Fonte: Bloomberg, a settembre 2014. inasprimento, da parte della Fed e della BoJ e la previsione di nuove misure straordinarie di allentamento nell’Eurozona e in Giappone. Attualmente il mercato sconta un rialzo iniziale dei tassi di interesse statunitensi verso la metà del 2015, ma molti gestori macro si stanno posizionando nella previsione che i rendimenti comincino ad aumentare prima di allora, via via che gli investitori rivedranno le loro aspettative nel corso degli ultimi mesi dell’anno. In particolare, i gestori si preparano a tale scenario assumendo posizioni lunghe sull’USD e corte sui titoli obbligazionari statunitensi, soprattutto nei segmenti a breve termine della curva dei rendimenti, mentre, nel mercato britannico, permane l’attesa di ulteriori indicazioni sulla tempistica di un rialzo del costo del denaro da parte della BoE. Prevedendo invece che le istituzioni europee continueranno a muoversi in direzione opposta per contrastare la debolezza della crescita e le pressioni deflazionistiche, i gestori hanno assunto posizioni lunghe sui titoli obbligazionari europei e corte sull’Euro. Una strategia che si è rivelata premiante, soprattutto dopo che la BCE ha annunciato nuove misure di allentamento in giugno e in settembre. L’adozione di tassi sui depositi negativi e l’annuncio di misure di quantitative easing hanno indotto alcuni gestori a prendere profitto sulle posizioni obbligazionarie lunghe, dopo la fase di forte rally. Inoltre, molti gestori macro combinano le loro view su Europa e Stati Uniti adottando posizioni lunghe sulle obbligazioni europee a fronte di posizioni corte sui titoli statunitensi. Smoothed PMI Valori degli Indici PMI globali aggiustati per fase del ciclo economico (ad agosto 2014) United States Taiwan Canada Giappone China Ireland Spain Czech Republic Germany United Kingdom Russia Brazil Eurozona India Turkey France Poland South Africa 60 58 56 54 52 50 48 46 44 42 40 Expansion Slowdown Contraction Recovery 0 7 0 7 0 7 0 7 14 Months in Expansion Phase Months in Slowdown Phase Months in Contraction Phase Months in Recovery Phase Le fasi economiche illustrate nel grafico sono definite da due segnali basati sul livello e sul momentum dei valori degli indici PMI aggiustati. Un valore PMI livellato superiore a 50 punti con momentum positivo (negativo) indica un'espansione (rallentamento). Analogamente, un valore PMI aggiustato inferiore a 50 punti con momentum positivo (negativo) indica una ripresa (contrazione) Goldman Sachs Asset Management 4 Settembre 2014
  • 5. GSAM Ň Macro Insights In primo piano (continua) In Giappone, i gestori continuano a negoziare posizioni corte sullo Yen in un’ottica tattica, ma negli ultimi mesi qualche fondo ha ridimensionato l’esposizione alla valuta e ai tassi di interesse nipponici a favore di un posizionamento lungo sulle azioni giapponesi. I gestori ritengono che due fattori depongano potenzialmente a favore del mercato azionario nipponico per i prossimi trimestri: (i) la recente debolezza dei dati sul PIL avalla l’ipotesi di nuovi interventi da parte della BoJ, e (ii) l’aspettativa che il Government Pension Investment Fund aumenti ulteriormente i suoi massicci investimenti in titoli azionari. Approfittare dell’accelerazione dell’attività societaria negli Stati Uniti Nel contesto di miglioramento dell’economia statunitense, l’attività di fusioni e acquisizioni ha raggiunto approssimativamente i 797,5 miliardi di dollari (Bloomberg) in termini di volume delle operazioni annunciate fino al 31 agosto, superiore al dato relativo a tutto il 2013, grazie all’accelerazione dell’attività nei settori sanitario e delle comunicazioni. Tuttavia, il numero di operazioni rimane nettamente inferiore ai picchi, poiché la crescita in termini di volume è dovuta al valore particolarmente rilevante di alcune acquisizioni strategiche. Nel primo semestre del 2014 i bassi livelli di spread fra i prezzi dei titoli coinvolti nelle operazioni hanno frenato l’attività di merger arbitrage. Tuttavia, negli ultimi mesi l’ampliamento degli spread relativi alle operazioni più complesse, come le fusioni transfrontaliere, le acquisizioni ostili e le operazioni soggette al controllo delle autorità di vigilanza, ha indotto i gestori multi-strategy o event-driven ad aumentare l’allocazione al merger arbitrage. Sebbene nel 2014 diverse operazioni importanti non siano state portate a termine, i gestori event-driven ritengono generalmente che le prospettive in termini di opportunità di merger arbitrage siano positive. La crescente attività di fusioni e acquisizioni è uno dei fattori che hanno spinto al rialzo le valutazioni, creando un contesto favorevole per l’uscita dei fondi di private equity ma rendendo anche più difficile individuare potenziali operazioni con valutazioni interessanti. Di conseguenza, i gestori di fondi di private equity mostrano una maggiore cautela nella negoziazione delle operazioni, nonostante la disponibilità di finanziamenti a basso costo. In alcuni casi, cercano di impiegare il capitale nell’ambito di strutture di negoziazione più creative, come il debt lending e le posizioni di minoranza. Oltre alle fusioni e acquisizioni, le società hanno cercato altri modi per far fruttare il capitale e generare valore per gli azionisti, per esempio tramite il riacquisto di azioni proprie, l’aumento dei dividendi, le operazioni di spin-off e l’adozione di strategie fiscalmente efficienti, come la conversione in MLP e REIT. I gestori che attuano strategie di tipo activist sono stati i catalizzatori di alcune di queste operazioni, incoraggiando il management a considerare una maggiore varietà di approcci alla creazione di valore. Un panorama energetico in trasformazione Negli ultimi mesi l’andamento dei prezzi energetici è stato influenzato dagli sviluppi geopolitici nell’Est europeo e in Medio Oriente, emersi in un periodo già segnato da una profonda trasformazione a lungo termine del settore energetico causata dal rapido aumento della produzione di gas naturale e petrolio di scisto negli Stati Uniti. Malgrado la volatilità geopolitica, il mercato petrolifero non è riuscito a sostenere un incremento significativo dei prezzi, anche se alcuni hedge fund specializzati nelle materie prime hanno approfittato della volatilità per assumere posizioni corte o rafforzarle, data la tendenza di questi fondi a rimanere corti sul greggio. I profondi cambiamenti a lungo termine determinati dalla forte e continua crescita della produzione statunitense hanno condotto a un aumento significativo della volatilità degli spread fra i prezzi energetici nelle diverse regioni e sulle diverse scadenze, con ripercussioni sullo sviluppo delle reti di oleodotti e sui nuovi progetti. Alcuni gestori ritengono che nei prossimi mesi si potrebbe registrare una sovrabbondanza di petrolio a Cushing, Oklahoma (dove sono basati i contratti sul greggio WTI), con conseguenti pressioni al ribasso sui segmenti a breve termine della curva. Altri gestori confermano la view positiva sui contratti con scadenza più lunga, ritenendo che l’aumento della produzione negli Stati Uniti sarà parzialmente compensato da un suo calo in altre regioni del mondo, e che sarà comunque complessivamente insufficiente a soddisfare la continua crescita della domanda di petrolio da parte dei Mercati Emergenti. Nei mercati azionari, questi profondi cambiamenti hanno avuto effetti molto diversi, creando opportunità per alcuni settori e difficoltà per altri. Per esempio, alcuni gestori long/short sottolineano come le società statunitensi, fra cui le industrie petrolchimiche e le raffinerie, per le quali il gas naturale o il petrolio sono fattori produttivi, beneficiano attualmente di un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti globali che i mercati non scontano ancora pienamente. Nell’universo del private equity, i gestori continuano a valutare lo sviluppo infrastrutturale richiesto per trasportare le crescenti risorse energetiche interne statunitensi, ma considerano anche i potenziali cambiamenti a lungo termine della politica energetica americana. La vicenda dell’oleodotto Keystone XL e il dibattito sulla possibile abolizione del divieto di esportare greggio dagli Stati Uniti hanno indotto alcuni gestori di fondi di private equity a investire nelle infrastrutture per l’esportazione. Tuttavia, esistono anche importanti differenze fra le diverse regioni del paese, e alcuni gestori puntano a investire in aree degli Stati Uniti caratterizzate da un’abbondanza di gas e petrolio ma anche da una carenza di infrastrutture per l’estrazione e il trasporto di queste risorse. CEO Confidence 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Announced Deal Volume ($bn) 250 200 150 100 50 0 Trend positivi della fiducia dei CEO e dei volumi delle operazioni Announced Volume CEO Confidence (Prior 3M Avg) 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 Fonte: Bloomberg, a settembre 2014. 14 Goldman Sachs Asset Management 5 Settembre 2014
  • 6. GSAM Ň Macro Insights Note: Economie e politiche divergenti, quali implicazioni? x Negli ultimi mesi l’espansione dell’economia statunitense si è rafforzata, mentre l’Eurozona ha registrato un ulteriore rallentamento economico. La ripresa sincronizzata del 2013 si è quindi trasformata in una ripresa divergente, e la divergenza delle politiche monetarie si sta affermando come tema d’investimento. Index Indice PMI manifatturiero 60 58 56 54 52 50 48 46 44 US Eurozone 12 13 14 Fonte: Bloomberg. ISM, Markit x Alcune considerazioni generali alla luce delle riunioni dei comitati di politica monetaria della Fed e della BCE svoltesi in settembre: 1) la Fed prosegue il cammino verso un primo rialzo dei tassi in occasione della riunione di giugno 2015, e 2) la BCE sembra intenzionata a lanciare un vero piano di quantitative easing, incluso l’acquisto di titoli di Stato, nel 2015. x Riteniamo che i trend di crescita e le politiche monetarie divergenti abbiano implicazioni sostanzialmente diverse da quelle di una ripresa sincronizzata (si veda la tabella seguente). x La divergenza a livello di valute potrebbe essere più pronunciata rispetto a quella fra i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi ed europei. L'allentamento della politica della BCE e la stretta monetaria della Fed potrebbero avere un effetto compensativo, limitando la divergenza dei rendimenti delle obbligazioni governative, ma entrambi favorirebbero il rafforzamento del dollaro. % In settembre la volatilità dei mercati valutari 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 ha registrato un forte aumento JP Morgan Global FX Volatility Index Jan-12 Jul-12 Jan-13 Jul-13 Jan-14 Jul-14 Fonte: Bloomberg, JP Morgan x Malgrado esista una certa attrazione gravitazionale tra le obbligazioni governative statunitensi e i titoli di Stato europei, la direzione dei tassi di interesse sembra essere influenzata da quale delle rispettive banche centrali si muova in maniera più aggressiva. Nel 2013 l’orientamento più restrittivo della Fed ha spinto al rialzo i rendimenti obbligazionari globali, mentre nel 2014 le misure più accomodanti della BCE hanno favorito il calo dei rendimenti statunitensi a lungo termine. Riteniamo che nel 2015 sarà più significativo il passaggio da una politica accomodante a una stretta monetaria da parte della Fed, che dovrebbe favorire l’aumento dei tassi statunitensi. Implicazioni di una ripresa economica sincronizzata vs. divergente Ripresa sincronizzata Ripresa divergente Politica monetaria Simultaneo inasprimento delle politiche delle banche centrali Stretta monetaria da parte di alcune banche centrali e mantenimento di una politica accomodante o ulteriore allentamento da parte di altre. Domanda Indebolimento della domanda interna ed esterna, nei tempi auspicati dalle banche centrali La stretta monetaria potrebbe rallentare la domanda interna, ma la domanda esterna potrebbe esserne immune Variazione dei tassi di interesse Più contenuta, poiché un inasprimento sincronizzato limita la necessità di rialzi dei tassi da parte delle singole banche centrali Più ampia, poiché le singole banche centrali che si muovono in direzioni opposte potrebbero dover agire in modo più agressivo per raggiungere gli obiettivi interni Divergenza dei tassi di interesse Più contenuta, poiché un inasprimento sincronizzato limita l’entità della stretta che una banca centrale potrebbe dover operare rispetto alle altre Più ampia, poiché le politiche fanno muovere i tassi in direzioni opposte, ma mitigata dal mantenimento di un orientamento accomodante in alcune economie Flussi di capitali Più contenuti, poiché una ripresa sincronizzata conduce a una minore divergenza a livello di crescita e di rendimenti Più ampi, poiché i capitali tendono a spostarsiverso le economie che presentano una maggiore crescita e rendimenti pià elevati Divergenza delle valute Più contenuta, in ragione dei minori flussi di capitale e della limitata divergenza dei tassi e dei trend di crescita Molto più ampia, poiché delle politiche divergenti sostengono le valute dei paesi con politiche più restrittive Volatilità macroecononmica globale Più elevata, poiché una forte crescita globale aumenterebbe il rischio di inflazione e il rischio di uno shock globale dei tassi di interesse Più contenuta, poiché l'andamento divergente delle riprese riduce la potenziale volatilità del PIL globale e le potenziali pressioni inflazionistiche globali Volatilità di mercato Più elevata, in assenza di azioni di contenimento della volatilità da parte delle banche centrali Più elevata, poiché le direzioni divergenti delle politiche delle banche centrali aumentano l'incertezza Fonte: GSAM, a settembre 2014. Goldman Sachs Asset Management 6 Settembre 2014
  • 7. GSAM Ň Macro Insights Appendice: Aspettative di crescita e valutazione degli asset secondo GSAM Previsioni di crescita del PIL: GSAM vs Consensus 2015 2011 2012 2013 2014 Stati Uniti 1.8 2.8 1.9 2.2 2.1 3.6 3.0 UK 1.1 0.3 1.7 3.1 3.1 2.8 2.6 Euro area 1.5 -0.7 -0.4 0.8 0.8 1.1 1.4 Giappone -0.6 1.4 1.7 1.4 1.1 1.3 1.2 Brazil 2.7 1.0 2.3 0.5 0.3 1.6 1.4 China 9.3 7.7 7.7 7.3 7.4 7.0 7.2 India 6.3 3.2 4.4 4.9 5.5 5.5 5.4 Russia 4.3 3.4 1.5 0.3 0.3 1.0 1.0 Mexico 4.0 3.7 1.2 2.7 2.5 3.8 3.8 Korea 3.7 2.0 2.8 3.7 3.6 4.0 3.8 Indonesia 6.5 6.2 5.3 5.0 5.2 6.0 5.6 Turkey 8.8 2.2 3.8 3.0 3.1 4.0 3.6 Advanced 1.4 1.3 1.1 1.7 1.6 2.4 2.2 BRIC 7.3 5.5 5.8 5.4 5.5 5.5 5.6 Mercati in Crescita 6.9 5.1 5.2 5.0 5.1 5.3 5.3 World 3.8 3.0 3.0 3.2 3.2 3.8 3.6 *A settembre 2014. Fonte: GSAM e Bloomberg. Valutazioni azionarie nei Mercati Sviluppati e in Crescita GSAM Consensus* GSAM Consensus* Earnings Momentum** Level CAPE* FY1 PE Price/Book Dividend Yield % time cheaper*** Level % time cheaper*** Level % time cheaper*** Level % time cheaper*** % change in 1y fwd EPS Giappone 31.0 47% 13.7 12% 1.3 14% 1.9 30% 0.3 Stati Uniti 22.3 71% 16.0 72% 2.8 70% 1.9 74% 0.0 Canada 20.8 63% 15.2 66% 2.2 81% 2.7 61% 1.7 India 19.1 52% 16.4 79% 3.0 54% 1.4 59% 0.3 Australia 19.1 72% 14.9 72% 2.1 76% 4.4 32% -2.2 Europe 17.3 55% 14.3 64% 1.8 59% 3.1 60% -1.8 Germany 16.0 56% 12.5 33% 1.7 51% 2.8 68% -2.4 France 16.0 49% 13.7 56% 1.5 48% 3.2 64% -2.4 Italy 14.3 35% 13.2 41% 1.0 31% 2.9 49% -2.4 UK 14.1 53% 13.6 63% 2.0 61% 3.5 70% -1.8 Spain 13.0 35% 14.9 79% 1.5 63% 4.9 37% 0.5 China 12.5 28% 9.3 22% 1.5 34% 3.2 22% 0.0 Portugal 11.1 24% 17.6 86% 1.7 47% 3.1 60% -3.0 Brazil 10.0 30% 11.6 92% 1.6 65% 4.2 33% -5.0 Russia 5.1 3% 4.5 11% 0.7 8% 4.6 1% 0.1 * Rapporto prezzo/utili corretto per il ciclo economico (periodo degli ultimi 5 anni). ** Variazione% negli ultimi tre mesi degli utili per azioni attesi a 1 anno. *** Percentile attuale rispetto alla serie storica. A settembre 2014. Dati in base agli Indici Paese MSCI. Fonte: Datastream,calcoli GSAM.. % Premio per il rischio azionario USA 6.0 5.0 4.0 3.0 2.0 1.0 US ERP 200 day m.a. 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 Fonte: Calcoli GSAM. % Premio per il rischio azionario paesi BRIC 12 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 Brazil China India Russia 06 07 08 09 10 11 12 13 Fonte: Calcoli GSAM. Goldman Sachs Asset Management 7 Settembre 2014
  • 8. GSAM Ň Macro Insights Avvertenze Documento riservato agli investitori professionali – È vietata la distribuzione al pubblico. I pareri e le opinioni espressi in questa pubblicazione sono i pareri e le opinioni di Goldman Sachs Asset Management ( “GSAM”) e sono attuali alla data del presente documento. Tali pareri e opinioni sono soggetti a variazioni in qualsiasi momento e non devono essere interpretati come una ricerca, una consulenza di investimento e/o una raccomandazione di trading. Singoli gruppi all'interno di GSAM, così come Goldman Sachs Global Investment Research o altri uffici o divisioni di Goldman Sachs e società collegate, possono esprimere di volta in volta pareri e opinioni diversi da quanto illustrato in questo documento. I presenti pareri e opinioni non devono costituire la base di decisioni di investimento e si raccomanda di rivolgersi a un consulente finanziario prima di effettuare un investimento. La performance passata non è garanzia dei risultati futuri, che possono variare. Il valore degli investimenti e il loro rendimento subiranno fluttuazioni e possono aumentare così come diminuire. Possono verificarsi perdite di capitale. Possono sorgere conflitti di interesse in relazione a GSAM e ai relativi prestatori di servizi, inclusi Goldman Sachs e le sue collegate, che svolgono attività o hanno interessi in aree diverse dalla gestione, distribuzione e prestazione di altri servizi a GSAM. Tali attività e interessi comprendono potenziali interessi commerciali, finanziari, legati all'attività di consulenza o interessi di altra natura in titoli e strumenti finanziari che possono essere oggetto di acquisto o di vendita da parte di GSAM, o in altri veicoli di investimento che possono acquistare o vendere i suddetti titoli e strumenti. È importante che gli investitori siano consapevoli di tali aspetti. Ulteriori informazioni riguardo a tali conflitti di interesse sono fornite nella Politica sui conflitti di interesse di GSAM. I riferimenti a indici, benchmark o altre misure della performance di mercato relativa riferita a un determinato periodo di tempo hanno valore unicamente informativo. Sebbene alcune informazioni siano state ottenute da fonti ritenute attendibili, non ne garantiamo l’accuratezza, la completezza o l’obiettività. Abbiamo fatto affidamento sull’accuratezza e la completezza di tutte le informazioni disponibili da fonti pubbliche, senza condurre una verifica indipendente delle stesse. Le previsioni economiche e di mercato qui illustrate riflettono le nostre opinioni alla data di questo documento e sono soggette a modifiche senza preavviso. Tali previsioni non tengono conto di particolari obiettivi di investimento, restrizioni, situazione fiscale e finanziaria o altre esigenze di clienti specifici. Le suddette previsioni possono non riflettere i dati reali, che varieranno, e presentano un grado elevato di incertezza che può influire sulla performance reale. Conseguentemente, tali dati previsionali devono essere intesi come puramente rappresentativi di una vasta gamma di possibili sviluppi. Le suddette previsioni sono stime elaborate in base a una serie di supposizioni e possono essere soggette a revisioni e modifiche sostanziali in funzione dell’evoluzione delle condizioni economiche e di mercato. Goldman Sachs non è tenuta a fornire alcun aggiornamento o modifica di tali previsioni. I case study e gli esempi presentati hanno valore puramente illustrativo e non esprimono i risultati reali. Nel caso in cui una qualsiasi supposizione si riveli incorretta, i risultati potrebbero variare in misura sostanziale. Le presenti informazioni descrivono una generale attività di mercato, tendenze settoriali o altre condizioni generali di mercato, economiche o politiche e non costituiscono una ricerca o una consulenza d’investimento. Il presente materiale non costituisce una ricerca finanziaria e non è stato preparato da Goldman Sachs Global Investment Research (GIR), né è stato predisposto in conformità alle disposizioni di legge volte a promuovere l’indipendenza dell'analisi finanziaria e non è soggetto al divieto di effettuare operazioni di trading a seguito della distribuzione di ricerche finanziarie. I pareri e le opinioni espressi possono differire dai pareri e dalle opinioni del GIR o di altri uffici o divisioni di Goldman Sachs e società collegate. Gli investitori sono invitati a rivolgersi ai propri consulenti finanziari prima di acquistare o vendere titoli. Queste informazioni potrebbero non essere attuali e GSAM non è tenuta a fornire alcun aggiornamento. Regno Unito e Spazio Economico Europeo (SEE): Nel Regno Unito, il presente materiale è una promozione finanziaria ed è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management International, società soggetta nel Regno Unito alla vigilanza della Financial Conduct Authority e da questa autorizzata. Asia Pacifico: Si prega di notare che né Goldman Sachs Asset Management International né altri soggetti coinvolti nelle attività di Goldman Sachs Asset Management (GSAM) dispongono di licenze, autorizzazioni o registrazioni in Asia (Giappone escluso), anche se operano (subordinatamente alle norme locali applicabili) nelle e dalle seguenti giurisdizioni: Hong Kong, Singapore, Malesia, India. Il presente documento è stato emesso da Goldman Sachs (Asia) L.L.C per l’uso a o da Hong Kong, da Goldman Sachs (Singapore) Pte. (Numero Società: 198602165W) per l’uso a o da Singapore da Goldman Sachs (Malaysia) Sdn Berhad ( 880767W) per l'uso in o dalla Malesia e da Goldman Sachs Asset Management (India) Private Limited (GSAM India) per l'uso in o dall'India. Australia: il presente documento è distribuito in Australia e in Nuova Zelanda da Goldman Sachs Asset Management Australia Pty Ltd ABN 41 006 099 681, AFSL 228948 (“GSAMA”) ed è destinato unicamente alla clientela wholesale in Australia ai fini della sezione 761G del Corporations Act 2001 (Cth), nonché ai clienti che rientrano in una delle categorie di investitori indicate nella sezione 3(2) o nella sotto-sezione 5(2CC) del Securities Act 1978 (NZ) e rispondono alla definizione di cliente wholesale ai fini del Financial Service Providers (Registration and Dispute Resolution) Act 2008 (FSPA) e del Financial Advisers Act 2008 (FAA) della Nuova Zelanda. GSAMA non è un fornitore di servizi finanziari registrato ai sensi del FSPA. GSAMA non ha sede in Nuova Zelanda. In Nuova Zelanda, questo documento e l’accesso al presente materiale sono destinati unicamente alle persone che abbiano dimostrato a GSAMA di rientrare nella definizione di cliente wholesale ai fini sia del FSPA che del FAA. La visione del presente documento è riservata esclusivamente al suo legittimo destinatario. Questo documento non può essere riprodotto o distribuito ad alcuno, né integralmente né parzialmente, senza il preventivo consenso scritto di GSAMA. Le presenti informazioni descrivono una generale attività di mercato,tendenze settoriali oaltre condizioni generali di mercato, economiche e politiche e non costituiscono una ricerca o una raccomandazione di investimento. Questo documento è fornito unicamente a fini informativi e non costituisce un'offerta né una sollecitazione all'investimento nelle giurisdizioni in cui tale offerta o sollecitazione non sia autorizzata, o in relazione alle persone cui sia illegale proporre una tale offerta o sollecitazione. Canada: Il presente documento è stato diffuso in Canada da Goldman Sachs Asset Management, L.P. (GSAM LP). GSAM LP è registrata quale gestore di portafoglio ai sensi delle leggi in materia di strumenti finanziari vigenti in alcune province del Canada, come commodity trading manager non residente ai sensi delle leggi in materia di commodity future dell’Ontario e come gestore di portafoglio ai sensi delle leggi in materia di strumenti derivati del Quebec. In altre province, GSAM LP svolge la propria attività in forza di un’esenzione dai requisiti di registrazione dei consulenti. In alcune province, GSAM LP non è registrata ai fini della prestazione di servizi di consulenza finanziaria o di gestione di portafoglio con riferimento a opzioni o future negoziati in borsa, e la diffusione in tali province del presente materiale da parte di GSAM LP non implica l’offerta dei suddetti servizi di consulenza finanziaria o di gestione di portafoglio. Giappone: Il presente documento è stato emesso o approvato in Giappone per l’uso da parte di investitori professionali come definiti all’Articolo 2, paragrafo (31), della Financial Instruments and Exchange Law da Goldman Sachs Asset Management Co., Ltd. Il presente documento non può essere i) riprodotto, fotocopiato o duplicato, né integralmente né parzialmente, in alcuna forma o maniera, né ii) distribuito in tutto o in parte a persone che non siano dipendenti, funzionari, amministratori o agenti autorizzati del destinatario, senza il preventivo consenso scritto di GSAM. © 2014 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. Data del primo utilizzo: 24 settembre 2014Codice Compliance: 139624.OTHER.OTU 141227.OTHER.OTU Goldman Sachs Asset Management 8 Settembre 2014