Alcuni suggerimenti per la scelta dei KPI appropriati in base al modello di business ed alla funzione di business. Come presentare i risultati con report e cruscotti.
come identificare i corretti KPI per monitorare l'andamento del tuo progetto web. I processi, gli strumenti e le best practice per un progetto di web analytics
La presentazione descrive le condizioni che favoriscono un uso strategico della web analytics, dal ruolo chiave del sitoweb alla definizione e coordinamento tra risultati attesi e obiettivi; dalle metriche di base alla segmentazione;
con alcuni esempi sulle principali strategie analitiche.
KPI nel carrello: 27 indicatori di successo di un eCommerceBizup
Quali indicatori considerare per verificare lo stato di salute di un eCommerce? In questa presentazione vi elenchiamo 27 Key Performance Indicator per misurare il successo del vostro shop online.
Web Analytics - WHR 2012 - Guida pratica Google AnalyticsEnrico Ferretti
Web Analytics - WHR 2012: informazioni pratiche, consigli, case history e una guida completa all'utilizzo di Google Analytics. Relatore: Enrico Ferretti
come identificare i corretti KPI per monitorare l'andamento del tuo progetto web. I processi, gli strumenti e le best practice per un progetto di web analytics
La presentazione descrive le condizioni che favoriscono un uso strategico della web analytics, dal ruolo chiave del sitoweb alla definizione e coordinamento tra risultati attesi e obiettivi; dalle metriche di base alla segmentazione;
con alcuni esempi sulle principali strategie analitiche.
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Web Analytics - WHR 2012: informazioni pratiche, consigli, case history e una guida completa all'utilizzo di Google Analytics. Relatore: Enrico Ferretti
Temi trattati:
- campaign tracking
- event tracking
- offline marketing tracking
- cosa sono i KPI e come identificarli
- impostare un cruscotto per i KPI
Su quali ambiti lavorare per ottimizzare le performance di un sito web orientato al business. Come ottimizzare le campagne di AdWords, di email marketing, di Search engine optimization
Analisi per l'ottimizzazione del conversion rate di una pagina web. L'analisi è stata realizzata grazie all'approfondimento dei dati ottenuti tramite Google Analytics e supportata dall'analisi qualitativa del comportamento online degli utenti-visitatori della pagina.
I fondamenti di una strategia di Internet marketing; il processo per la creazione di un piano di internet marketing: gli obiettivi, la definizione della target audience, i principali modelli di business, l'analisi del micro ambiente e della domanda online, le metriche ed i KPI principali. La 2° parte è de dedicata alla impostazione di un piano di comunicazione online
Cosa si intende per Online customer experience? Come influisce sulla Brand equity di un'azienda? Quali sono i fattori critici di successo? Cos'è lo User centered design? Come si struttura un team per un progetto Web? Ecco alcune delle domande a cui questa presentazione cerca di dare una risposta.
Scrivere una offerta SEO è spesso compito difficile, lungo e dall'esito incerto per via della complessità del SEO. Scarica questa presentazione per aiutarti a sviluppare un quadro sinottico delle attività che vuoi proporre. Un quadro sinottico ottimale si ottiene utilizzando SEO Monitor.
Come imposto una campagna efficace per la mia attività?
Come creo annunci preformanti per attirare nuovi utenti?
Quali sono le corrette pratiche e gli errori da evitare?
https://www.wmra.it/corso/corso-google-ads-foundamentals/
Al corso Google Ads Fundamentals di WMR Academy imparerai tutto quello che devi sapere per costruire una campagna che sia performante e ottimale. Il nostro docente ti insegnerà i trucchi del mestiere e quali sono gli errori da evitare!
Alla fine del corso Google Ads saprai:
- Creare un account Google Ads
- Impostare una campagna performante
- Definire l’obiettivo della campagna per raggiungere i risultati migliori
- Analizzare i risultati ottenuti da una campagna
- Il corso è tenuto da un esperto e professionista Google Ads, lo stesso docente del corso Google Ads Professionale.
Come pianificare e definire una strategia di internet marketing. Quali sono le attività, i costi, e le risorse necessarie per sviluppare un progetto Web. Nel white Paper si presenta il modello a "cipolla" per le 4 principali voci di costo:
- costi di sviluppo
- costi di marketing
- costi di manutenzione
- cosi di aggiornamento
Che cos'è la SEO (Search Engine Optimization) e come si è evoluta nel corso del tempo. Scopri i vantaggi di una strategia di visibilità sui motori di ricerca supportata da un'adeguata analisi dei dati e da campagne di keyword advertising.
Per ricevere la guida, visita www.gruppoeidos.it. L'analisi dei dati digitali del proprio sito web blog o ecommerce è fondamentale per definire e migliorare le stategie di marketing
Misurare i Risultati: TSW per Corso Impresa Digitale @ Banca IfisTSW
Materiale formativo per l'evento “Misurare i Risultati: Strumenti base e tecniche di Analisi” presso Banca Ifis all’interno del percorso “L’impresa nell’era Digitale”
I nuovi servizi di Brandintown permettono alle aziende operanti nel largo consumo e nei servizi di conoscere e presidiare i clienti , con servizi di alta qualità e con costi ridotti .
Per applicare una corretta strategia di lead generation attraverso Google AdWords è essenziale per ogni tipo di business o azienda monitorare costantemente i risultati. Tra i tanti software a disposizione Google Analytics ha il pregio di essere gratuito e di facile utilizzo. Inoltre si interfaccia perfettamente con Google AdWords e i vari strumenti come il monitoraggio delle conversioni. Vediamo allora come e perché utilizzare un account analytics e le basi di questo utilissimo strumento.
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Per applicare una corretta strategia di lead generation attraverso Google AdWords è essenziale per ogni tipo di business o azienda monitorare costantemente i risultati. Tra i tanti software a disposizione Google Analytics ha il pregio di essere gratuito e di facile utilizzo. Inoltre si interfaccia perfettamente con Google AdWords e i vari strumenti come il monitoraggio delle conversioni. Vediamo allora come e perché utilizzare un account analytics e le basi di questo utilissimo strumento.
Digital analytics - Presentazione di Andrea Sardo al corso di Tecnologie WebAndrea Sardo
Digital Analytics - Presentazione di Andrea Sardo al corso di Tecnologie Web, Università degli Studi di Torino, 26 Maggio 2015. Una carrellata di teorie, tecniche e strumenti e suggerimenti per interpretare le analytics nell'ambito del web marketing
Caso studio dI un importante dealer Mercedes-Benz, un progetto web con connotazioni tipiche nell'automotive per un brand nel nuovo fino al multimarca dell'usato. Strategie e soluzioni SEO (analisi, strategia, implementazioni sul CMS), elementi di conversione e tecniche di monitoraggio attraverso vari strumenti.
Abstract su alcune metodologie e strumenti e sui ruoli professionali tradizionali a confronto con il ruolo del Team manager consulente.
Monitoraggio come strumento di produttività e presentazione dell'ATutor di ACTIVA.
Abstract on some methodologies and tools, and professional roles compared to the traditional role of the consultant team manager.
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Raccolta dati qualità commmerciale vendita: alcune criticitARERA
Spiegazioni e chiarimenti della Direzione Consumatori e Qualità del Servizio dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas in merito ai criteri di raccolta dei dati di qualità commerciale della vendita e a raccogliere proposte relative ai possibili indicatori da utilizzare per realizzare la pubblicazione comparativa delle performance di risposta ai reclami.
The smart sellers see discipline as a tool that prevents them from sabotaging future successes. The addition of self-discipline enables us to more effectively also in improving the results of our KPI.
I venditori intelligenti vedono la disciplina come uno strumento che impedisce loro di sabotare i futuri successi. L'aggiunta di autodisciplina ci consente maggiore efficacia anche nel migliorare i risultati delle KPI di vendita.
La lista completa degli strumenti SEO. Tutti i tools SEO utili ad approfondimenti e analisi utili nell'agevolare il posizionamento sui motori di ricerca
Progettazione e Metriche per un canale YouTubeDML Srl
La presentazione copre 3 ambiti:
- Come definire le metriche per un canale YouTube
- quali sono le metriche disponibili con YouTube Insights
- come progettare al meglio un canale YouTube
- Come ottimizzare i video per essere più facilmente ricercabili dentro YouTube (YouTube Video SEO)
Measuring Web Performance - HighEdWeb EditionDave Olsen
Today, a Web page can be delivered to desktop computers, televisions, or handheld devices like tablets or phones. While a technique like responsive design helps ensure that our websites look good across that spectrum of devices we may forget that we need to make sure that our websites also perform well across that same spectrum. More and more of our users are shifting their Internet usage to these more varied platforms and connection speeds with some moving entirely to mobile Internet. In this session, we’ll look at the tools that can help you understand, measure and improve the performance of your websites and applications. The talk will also discuss how new server-side techniques might help us optimize our front-end performance. Finally, since the best way to test is to have devices in your hand, we’ll discuss some tips for getting your hands on them cheaply. This presentation builds upon Dave Olsen’s “Optimization for Mobile” chapter in Smashing Magazine’s “The Mobile Book.”
Cosa sono le Web Performance e perché dovete preoccuparveneOlegs Belousovs
Talk culturale e esplorativo sulle Web Performance, fatto al WordPress Meetup di Torino il 12 ottobre 2016.
Il web lo facciamo tutti noi, per altre persone come noi, e anche se questo argomento, insieme all’accessibilità e alla sicurezza, può sembrare il meno «sexy», dovreste preoccuparvene non meno di che tema e plugin usare sul vostro sito, proprio per il rispetto delle persone che poi visitano i siti che fate e per rendere tutti insieme il web un posto migliore!
Video su YouTube: https://youtu.be/2nM6Mc13Gto
Quali variabili dobbiamo considerare durante la stesura del budget commerciale e quali aree sono interessate: Ricavi, Costi fissi, Costi variabili, Investimenti commerciali e marginalità
In che modo Google Analytics può aiutarci a monitorare e a migliorare la qualità del traffico organico che giunge sul nostro sito Web?
Quali sono le metriche ed i report per fare un'analii delle prestazioni del SEO?
Come impostarne struttura e testi per essere primi su Google: https://ininja.it/2J0KD9O >>
Segui un'anteprima del webinar e iscriviti gratis per sbloccare il video completo!
Chi lavora nell’Inbound Marketing sa che sono sia i contenuti che l’impostazione di una pagina web a fare un’enorme differenza agli occhi dei motori di ricerca. La miglior indicizzazione, e di conseguenza un miglior posizionamento tra i risultati di Google ad esempio, parte dalla costruzione di landing page SEO-friendly.
Ecco cosa saprai fare dopo questa Free Masterclass:
- Migliorare i risultati di una campagna digitale che punti ad una pagina di atterraggio
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- Evolvere il modo in cui si progetta una landing page
Versione aggiornata di una precedente presentazione su Google Analytics. Si descrivono i passi iniziali per configurare al meglio Google analytics: dalla creazione dell'account, alle property, all'utilizzo di filtri, Profili (viste) e obiettivi.
Le metriche vitali per ogni business digitale: http://ininja.it/2ApdfEG
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Miriam Bertoli e Gianpaolo Lorusso, docenti del Corso Online in Web Marketing & Digital Strategy di Ninja Academy, svolgeranno una panoramica completa sugli indicatori fondamentali da considerare quando si lavora per migliorare la performance di un progetto digitale.
Ecco cosa saprai fare dopo questa Free Masterclass:
- Modificare o ri-orientare la tua strategia digitale
- Prendere decisioni basate sui dati
- Tracciare i parametri vitali del tuo business online
Vantaggi competitivi dei nostri siti internetDavide Posteri
Presentazione del processo di realizzasione da noi seguito nello sviluppo di siti web, dalla definizione degli obbiettivi al monitoraggio degli stessi passando per le varie fasi della realizzazione, il tutto finalizzato a garantire il raggiungimento dei risultati concordati con i nostri clienti.
5+1 Indicatori di performance per monitorare le tue campagne PPCNoonic Agency
È importante conoscere come misurare gli obiettivi delle proprie campagne PPC (Pay-per-click). Con questa guida analizziamo i differenti KPI (Key Performance Indicators) da tenere in considerazione per la valutazione delle performance.
Con l'innovativo approccio alle digital PR di BizUp è possibile raggiungere, in tutti i mercati, obiettivi di incremento del traffico da motori di ricerca (SEO), miglioramento della reputazione online (ORM), promozione di advocacy (WOM), gestione della relazione con i clienti (CRM). Pr360, le pr online multi obiettivo, multicanale, multilingua.
Ottimizzazione di una Landing Page tramite analisi dei dati e audit sul target. Tools per intervistare gli utenti e l'efficacia delle landing page e dei siti web.
TSW - Dai valore al tuo E-commerce: ridefinisci la strategia ADV tramite l'an...TSW
Slide dell'intervento "Dai valore al tuo E-commerce: ridefinisci la strategia ADV tramite l'analisi dei dati" di Giorgia Zambianchi e Lorena Piai all' Web Marketing Festival 2016.
TSW ha partecipato all'e-Commerce Netcomm Forum 2012 presentando un workshop dal titolo: "Visibilità, Usabilità, Identità: 10 best practice per un e-commerce che vende". Ecco le slide dell'intervento.
TSW Strategies tra le aziende sposnsor all’ e-commerce . Forum 2012, il più autorevole appuntamento dell’anno dedicato al commercio elettronico.
Il nostro workshop dal titolo “Visibilità, usabilità, identità: 10 best practice per un e-commerce che vende” propone una rassegna di best practice corredate da esempi pratici provenienti da casi aziendali che rispecchiano la nostra filosofia di servizio.
Strategie e tecniche di social business networking con LinkedIn.
Intervento di Leonardo Bellini durante l'evento formativo organizzato dalla Fondazione Ordine Ingegneri della PV. di Milano
Come impostare una strategia di content marketing sui social networks. Il processo da seguire, esempi e applicazioni per creare social post efficaci, ad alto tasso di gradimento e di conversione.
Come misurare le prestazioni di una FanPage, quali metriche considerare e quali took di facebook analytics utilizzare. A cura di Leonardo Bellini - DML www.digitalmarketinglab.it
Pro e contro tra Mobile app e sito web ottimizzato per il Mobile. Alcuni estratti di una ricerca Forrester sull'utilizzo delle mobile App per il settore retail
Come lanciare un infoprodotto digitale mediante la creazione di un Funnel secondo Product Launch Formula di Jeff Walker e il CVO System di Ryan Deiss (Digitalmarketer.com). Nella presentazione descrivo il funnel che ho utilizzato per lanciare la 1° versione del corso online LinkedIn for Business #LinkedInForBusiness
Introduzione alla Social media Employee advocacy: come far leva sui dipendenti per trasformarli in brand advocate; i vantaggi, alcuni casi di successo e come si struttura un progetto di employee advocacy.
Quali sono le best practice da seguire per massimizzare l'efficacia dei nostri post, tweet e in generale contenuti sui social network? n queste slide trovate alcuni suggerimenti.
Il modello SOSTAC e PRACE di SmartInsights.com, presentato al Master Social media marketing dello IULM. Come impostare una strategia di marketing digitale secondo un modello che considera le 4 fasi del funnel: 1) Reach 2)Act 3)Convert 4) Engage.
Linkedin per le aziende - mio intervento alla Luiss Business SchoolDML Srl
Guest Speech di Leonardo Bellini su LinkedIn per le aziende, all'interno del Corso Executive Digital Marketing & Social communication II Modulo - coordinato dal Prof. Mauro Facondo
Perché ha senso investire e fare marketing su Instagram. Strategia, tattiche, best pratice, consigli, e tool per ottimizzare la vostra presenza su Instagram
Alcuni concetti chiave preparati per The Startup Training, il percorso professionale organizzato da CRIOS - Università Bocconi, con LSM Italia e The Doers.
In che modo i social media possono essere funzionali e aiutare la nascita, crescita ed evoluzione di una Startup? Quali sono i canali social su cui vale la pena invesitre? In quale ordine e con quale scopo? Come misurare i ritorni in base agli obiettivi?
Mio intervento all'interno del Workshop dal titolo: " Come incrementare il tuo personal branding, la tua reputazione e generare traffico attraverso LinkedIn Pulse" durante Social case history forum 2015
I fattori di posizionamento per il SEO; le 3 dimensioni, fattori interni, esterni e technical SEO. Quali sono i fattori più importanti secondo Moz e searchmetrics.com
3. 3 tipologie di obiettivi in Google Analytics
Scegli il tipo di obiettivo desiderato
Puoi scegliere tra:
Destinazione URL
q
Tempo sul sito
q
Pagine medie per visita
q
3
3
5. Obiettivo basato sull’URL di destinazione
Questo obiettivo consente di specificare una pagina con il
proprio URL impostato come obiettivo. Potrebbe essere la
pagina di ringraziamento per l’scrizione alla newsletter
Si può aggiungere alcune pagine di canalizzazione, per
misurare le micro-conversioni
5
5
6. Obiettivo basato sul tempo di permanenza sul sito
Il Tempo sul sito fornisce i dati su un determinato tipo di
comportamento adottato sul tuo sito. Ad esempio,
supponiamo che tu sia titolare di un sito di contenuti con
differenti aree tematiche e che desideri valutare il
coinvolgimento degli utenti con il sito per una particolare
sezione.
6
6
7. Numero di pagine per visita
q Terzo tipo di obiettivo: misura le pagine medie per visita
7
7
8. Obiettivo 6 per Automedicazione: Download File
La quasi totalià delle conversioni è relativa
8
a questo obiettivo
8
12. Selezionare i KPI in base al ruolo
Vedremo esempi di KPI per 4 ruoli aziendali:
1 E-commerce Manager
2 Marketing manager
3 Creatore di contenuti
4 Webmaster
12
12
14. KPI per E-commerce Manager
1. Tasso di conversione medio
2. Valore medio dell’ordine
3. Valore medio per visita
4. ROI Medio
5. Indice del cliente alla prima visita
14
14
15. KPI per Marketing Manager
Obiettivo:
Portare traffico qualificato, cioè lead qualificati, verso il
proprio sito web, grazie a tecniche di marketing online:
- SEO
- Campagne Pay per click
- Interazioni con Social Network (gruppi, forum, blog,
Facebook, Twitter etc.)
- Network di Affiliazioni
- Comunicati stampa online
- Email marketing
- Banner advertising
- Link da siti referral
- ….
15
15
16. Come selezionare traffico qualificato
q Per determinare quale traffico è qualificato significa
guardare a:
" tassi di conversione
" Costi della campagna
" Ricavi generati (e-commerce, o valori obiettivo)
" ROI
Vi è una certa sovrapposizione con i KPI dei Manager di E-
commerce, ma una netta differenza:
- i Marketing Manager sono interessati non solo alle
transazioni ma al tasso di conversione degli obiettivi
perché costruiscono la relazione con i visitatori che si
potrebbe tradurre in acquisti
16
16
18. KPI per Marketing Manager
1. Percentuale di Brand engagement
2. Indice della qualità della conversione
3. ROI medio per tipo di campagna
4. Percentuale di visitatori nuovi rispetto
ai visitatori di ritorno
18
18
19. Percentuale di Brand Engagement
Si definisce come:
q
(N° di visite dai motori di ricerca con termini contenenti
brand keyword + traffico diretto) / (numero totale di visite
proveniente dai motori + traffico diretto)
E’ abbastanza semplice calcolare questo KPI:
Si va su fonte di traffico > Keyword e si applica un filtro in
basso per escludere le brand keyword
19
19
20. Traffico organico e a pagamento per automedicazione.it
q Confronto tra traffico a pagamento e traffico organico
20
20
21. Percentuale di Brand Engagement: numeratore
q Applico il filtro in basso per eliminare dall’elenco le
brand keyword. Utilizzo l’operatore “|” come “OR”.
A questo volume di traffico, sommo poi il traffico diretto:
21
= 11.237 21
23. Indice della Qualità della conversione (per referrer)
q Visualizzare uno spaccato dei visitori per referrer è un
insieme efficace di KPI
q Cosa sta guidando l’acquisizione di traffico?
q Il Conversion Quality Index intende misurare quanto
bene targettizzate sono le tue campagne a spingere le
conversioni sul tuo sito
CQI (per referrer X) = (%Conversione obiettivo da X)/
(%visite da refferer X)
q Supponiamo che il 50% dei visitatori arrivi da Adwords
ma solo il 20% delle conversioni provengono da questa
fonte. Significa che la campagna su AdWords sta sotto-
performando.
23
23
24. CQI per Campagna Adwords - Numeratore
0,11% - tasso di conv. Obiettivo 1 generato
dalla campagna AdWords
24
24
25. CQI per Campagna Adwords - denominatore
27,91% - Percentuale di traffico generato
dalla campagna AdWords
25
25
26. Esportazione dei dati in Excel
q Utilizzo la funzionalità di esportazione dati di Google
Analytics
q Esporto i dati in formato .CSV e li importo in un foglio
Excel
q Sostituisco il “.” decimale (formato anglosassone) in “,”
e cambio anche il numero dei decimali
q Ripeto l’operazione anche per il denominatore e creo
un’unica tabella Excel
26
26
27. CQI per le principali fonti di traffico
Mezzo %Visite % conv. Obj CGI
organic 39,0 7,01 0,180
cpc 27,9 0,11 0,004
Banner 26,8 0,25 0,009
(none) 2,1 5,41 2,534
banner 1,8 9,42 5,284
referral 1,4 5,57 3,954
newsletter 1,0 2,20 2,226
(not set) 39,0 0,00 0
27
Si può normalizzare rispetto al valore + grande 27
28. Cosa esprime il Conversion Quality Index
q Se CQI = 1.0 - > stessa probabilità di conversione che
da qualsiasi altro referrer
q Se CQI > 1.0 -> indica maggiore probabilità di
conversione che un visitatore proveniente da qualsiasi
altro referrer
q Se CQI <1.0 -> il visitatore ha minore probabilità di
conversione di un altro proveniente da qualsiasi altro
referrer
q Obiettivo per il Marketer è arrivare almeno ad 1 per
ciascun referrer.
28
28
29. % nuovi visitatori rispetto visitatori di ritorno
q Paragono il periodo attuale con il periodo precedente
29
29
30. Rendimento Obiettivo per tipo di visitatore
q Analizzo il rendimento rispetto ad un obiettivo
(Download file) per tipo di visitatore
q Il tasso di conversione è più alto per i visitatori di
ritorno
30
30
32. KPI PER CREATORI DI CONTENUTI
q L’obiettivo principale per un sito content-driven è
l’engagement della tua audience
q Quanto tempo passano le persone a leggere i contenuti?
E quanto lo consumano?
q Come cambia il volume di visite e di visitatori sono KPI
significativi
Alcuni KPI per misurare l’engagement:
1. Bounce Rate
2. Percentuale di engagement
3. Tempo medio sul sito e pageview per visita
4. Percentuale nuovi visitatori su visitatori di ritorno
5. Percentuale di alta, media e bassa recenza dei visitatori
32
32
33. Bounce Rate
q Il visitatore arriva sul sito, guarda, non compie alcuna
azione e:
" Va su un altro sito
" Chiude il browser
q I visitatori che rimbalzano non hanno alcun valore per ul
tuo business
q Definizione di Bounce rate per GA:
q % Bounce rate per una pagina =(N° di visite
formate da una sola pagina e 0 azioni)/(Numero di volte
che la pagina è stata la pagina d’entrata)
q Zero azioni significa che non è stata tracciata alcuna
azione o evento all’interno della pagina (es. Play di un
video in Flash)
33
33
34. Bounce rate per Contenuti Principali per automedicazione.it
34
34
35. Filtraggio del Bounce Rate
q Il Valore del Bounce rate complessivo è un valore medio
pesato di tutti i bounce rate può risultare non così
significativo;
q Per visualizzare il Bounce rate di una determinata
pagina andate su:
q Contenuti >Contenuti Principali
Poiché il Bounce rate può variare molto da pagina a
pagina, conviene applicare un filtro per eliminare le code
della distribuzione
35
35
36. Filtro avanzato per il Bounce rate
Considero le pagine:
q > 100 page view
Bounce rate >10%
q
Bounce rate < 900%
q
36
36
37. Quando è alto il Bounce rate?
q Alto Bounce rate:
maggiore del
50%
q Medio bounce
rate: 25-50%
q Basso Bounce
rate: <25%
[Brian Clifton]
37
37
39. Percentuale di engagement
Esempi di engagement:
Download di file
q
Iscrizione al sito
q
Iscrizione newsletter
q
Votazione di articoli
q
Inserimento commento
q
Social Share (Facebook, Twitter, etc.)
q
Percentuale di engagement = (N° totale di engagement)/
(N° totale di visite)
Crea un obiettivo per ogni tipo di engagement
39
39
41. Tempo medio sul sito e Pageview per visita
q Tutti i creatori dei contenuti desiderano aumentare
questi 2 parametri
q Per il tempo medio sul sito GA non considera il tempo
passato sull’ultima pagina della visita
q Il numero medio di pageview per visita è direttamente
correlato con il tempo medio sul sito
q Per siti Flash based i 2 KPI potrebero non essere così
correlati (es.tempo elevato ma poche pageview).
q Segmenta il tempo medio sul sito per tipo di visitatore o
di provenienza, fonte di traffico
Valuta i 2 KPI in coppia
41
41
43. Tempo medio per visita rispetto alle principali fonti di traffico
43
43
44. % di Alta, media e bassa recenza del visitatore
q La Recenza è definita come il
tempo intercorso tra 2 visite
consecutive del medesimo
visitatore
q Risponde alla domanda: quanto
tempo è passato dall’ultima volta
che è venuto sul sito?
44
44
47. Alcuni KPI per Webmaster
Oltre ai parametri per misurare le performance tecniche
(webserver uptime, velocità di risposta del server,
consideriamo i seguenti KPI:
q Volume di visitatori, visite e Pageview
q % di visitatori con settaggio lingua diversa dall’italiano
q % di visitatori che non usano Microsoft come SO
q % di visitatori senza una connessione a banda larga
q % di visitatori che ricevono una pagina di errore
q Performance e qualità del motore di ricerca interno al
sito
47
47
48. % di visitatori con impostazione linguaggio differente
q Siamo interessati a conoscere la percentuale di visite
che utilizzano un linguaggio impostato differente
dall’italiano. Vai su Visitatori > Lingue
48
48
55. Performance Motore di ricerca interno al sito
Chi usa la ricerca mostra maggiori tassi di conv.?
55
55
56. Comportamento dei visitatori che hanno fatto una ricerca
I visitatori che usano la ricerca si comportano
molto differentemente
56
56
57. KPI REPORTING – come impostare un cruscotto
CREAZIONE DI
CRUSCOTTI
57
57
58. Quando i cruscotti non sono utili
Quando:
1. lasciano l’interpretazione ai Dirigenti; molte volte
presentano viste troppo aggregate di un indice
2. Presentano troppi dati da leggere
3. Chi crea i cruscotti vive in isolamento, non possiede
quella conoscenza di ciò che sta succedendo in azienda
(Conoscenza tribale)
4. Sono sviluppati esternamente, da persone che non
hanno un’esperienza dell’azienda
58
58
59. Come creare Cruscotti utili
1. Adottare la filosofia del minimo indispensabile nei
report per i Dirigenti
q Inserire nel report solo 3-4 indici chiave delle
prestazioni
q Eliminate tutti i KPI a corredo
2. Create un cruscotto che spinga all’azione, non un
insieme di numeri
q Adottate un approccio del tipo: report di informazioni,
impatti ed azioni
Unico scopo di un Cruscotto è:
Fare comprendere le prestazioni
e indurre all’azione
59
59
60. KPI: Tasso di conversione complessivo
Sito web: Automedicazione.it Dati di: Leonardo Bellini
Tendenze e informazioni utili:
- -22% circa rispetto al mese precedente
- Caduta dell’indice causata dalla flessione
http:// di entrambi gli obiettivi, iscrizione e
static7.nazioneindiana.com/ Download
wp-content/ - Dall’analisi della canalizzazione emerge
una dispersione nelle microconversione
nov2006pageviews.png della pagina precedente
Impatto sull’azienda (asset e valore Passi e azioni per migliorare la
economico): tendenza:
- Perdita di valore per ciascuna visita (0,2 - Migliorare il percorso obiettivo per
€ per visita) iscrizione alla newsletter
- calo della soddisfazione dell’utente di 5 - Analizzare il percorso con Test multi-
punti variati
- Probabile calo del NPS del 10% - Svolgere sondaggi a livello di pagina e
trovare tool in grado di fare eyetracking
60
60
61. Come leggere e usare il cruscotto
q Create una pagina per ciascun KPI
q In alto a destra appare un cerchio con lo stato di salute
del KPI (rosso, giallo, verde)
q I quadrante: mostra la tendenza della metrica ed è
segmentato (es. per fonte di traffico)
q II Quadrante: Key Trends & Insights; interpreta le
tendenze e fornisce un contesto. Perché è successo
questo?
q III Quadrante: Azioni e step. È fondamentale per
determinare l’azione. Sarà il quadrante + apprezzato
dai superiori
q IV Quadrante: Impatto sull’azienda in base allo Stato
(Rosso/giallo). Fornisce info utili per far capire perché è
importante prendere decisioni
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61
62. Come si crea il Cruscotto
Grafico: mostra la tendenza
/nov2006pageviews.png Key Trends & Insights:
della metrica ed è
interpreta le tendenze e
segmentato (es. per fonte di
fornisce un contesto. Perché
traffico)
è successo questo?
Impatto: fa comprendere gli Azioni e step: Suggerisce le
impatti data la situazione azioni da intraprendere e i
attuale e perché è passi da seguire
importante agire e prendere
una decisione
62
62
63. Il Cruscotto consolidato
Metrica 1:
/nov2006pageviews.png Metrica 2:
1° azione consigliata 1° azione consigliata
2° azione consigliata 2° azione consigliata
1° risultato previsto 1° risultato previsto
2° risultato previsto 2° risultato previsto
Metrica 3: Metrica 4:
1° azione consigliata 1° azione consigliata
2° azione consigliata 2° azione consigliata
1° risultato previsto 1° risultato previsto
2° risultato previsto 2° risultato previsto
Ogni quadrante contiene gli elementi essenziali di un unico Cruscotto
63
In questo esempio il cruscotto non contiene i numeri 63
64. 5 regole per un cruscotto ad alto impatto
1. Nessuna metrica può esistere senza un contesto.
Non presentate mai una metrica da sola in un report.
Ci sono molti modi per aggiungere contesto:
1. Periodo temporale
2. Benchmark interni o esterni
3. Valore attuale rispetto a valore
obiettivo
4. Valori basati sulla segmentazione
(es. fonte di traffico)
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64
66. Non dati ma informazioni traducibili in azioni
q I dati non sono semplicemente fotografati ma mostrati
come una tendenza trimestrale di 3 segmenti di traffico
q È fondamentale non limitarsi alla rappresentazione dei
dati ma evidenziare le prestazioni e le cause
q Si deve determinare e isolare le metriche minime
indispensabili per l’esistenza della vostra attività
q Regola generale: meno di 10 metriche (meglio 6)
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67. LE 5 regole per un Cruscotto efficace
1. Benchmark e segmenti: aggiungere contesto
2. Selezionare le metriche minime indispensabili (<
10)
3. Non fermatevi alle metriche, aggiungete le
informazioni
4. Riducete il vostro cruscotto ad 1 pagina A4
5. Aggiornamento ed evoluzione: mantenete dal 30%
al 50% delle metriche da un anno all’altro
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68. Esempio di report con KPI
Target % of Warning
Go
Key Performance Indicator This Period Last Period Change % Change al
AVERAGES
Average Page Views per
Visit 1 1 ▲ 0% 100%
Average Visits per Visitor 1 1 ▲ 0% 100%
Average Time to Respond to 1
Email Inquiries
(Minutes) 1 1 ▲ 0% 100%
Average Cost per Visitor $3 $2 ▲ 50% $6 50%
Average Cost per Visit $3 $2 ▲ 50% 300%
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69. Altro esempio di report con KPI
This
Key Performance Indicator In Charge Period Change Note Change Note
Rivedere le
campagne di
marketing
le campagne di online
marketing online (keyword,
Cost per acquisition Dir. Marketing $2 ▲ sono peggiorate ▼ cpc, ctr, cr)
Campaign CTR Dir. Marketing 2%
Average order value Dir. Vendite 1 ▲ 0% ▲
Cost per visitor Dir. Vendite 1 ▲ 0% ▲
Order conversion rate Dir. Vendite $2 ▲ 50% ▲
Average Cost per Visit Dir. Vendite $2 ▲ 50% ▲
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71. GRAZIE PER L’ATTENZIONEJ
• Leonardo Bellini – Consulenza e servizi di
marketing digitale
leonardobellini@dml.it
• Autore di Fare business con il Web –Lupetti
Editore
• Ho curato l’edizione italiana di:
– Web In azienda – ETAS – Noièmeglio-ETAS
• Blog: www.digitalmarketinglab.it
• Website: www.dml.it
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