Le slide del workshop tenuto il 13 dicembre 2013 alla conferenza Agile del PMI-NIC da Dario Giannoccaro e Giulio Roggero. Vengono presentati i Canvas come strumento di dialogo e condivisione.
Agilità interculturale
I valori dell'Agile Manifesto come fattore abilitante alla collaborazione dei team interculturali.
La collaborazione tra persone avviene grazie anche a una buona comunicazione. Culture differenti possono interpretare in modo diametralmente opposto atteggiamenti, frasi e situazioni. Se non opportunamente gestita la situazione porta a problemi critici di collaborazione all'interno del team minando le possibilità il successo del progetto.
L'approccio Agile al progetto tende a mitigare questo rischio grazie alla intrinseca resilienza dei principi ai quali si ispira. Comunicazione trasparente e feedback continui sul prodotto incrementale riducono notevolmente il rischio di non capirsi e di remare in direzioni diverse.
In questa presentazione vedremo alcune pratiche che favoriscono la collaborazione e fanno emergere il potenziale che i team interculturali possono dare ad un progetto.
Agile Project Management - the Board Game workshopGiulio Roggero
Agile workshop based on the board game "Agile: the Board Game" -
http://code.google.com/p/agile-the-board-game
(Italian Version).
During this 1day workshop participants embrace the Agile values and Lean principles using the Agile board game and the A3 Airplane game.
The spirit of the workshop is learning by doing.
You can download and use freely these slide under CC3 License.
Una breve incursione nel mondo delle metodologie agili di sviluppo del software. Le slide sono intese per fornire una base per successive puntate in cui analizzare meglio i diversi aspetti di tale metodologia.
Talk presentato all'Italia Agile Day il 30/11/2013 a Reggio Emilia.
I valori di Agile sono come i principi alla base della cucina. In questa presentazione sono presentati alcuni ingredienti agili da amalgamare con cura.
Slide aggiornate del workshop di una giornata con il gioco da tavolo Agile the Board Game che spiega in pratica, usando i lego, come funziona Scrum.
Non manca durante la giornata anche l'esercitazione su A3 Reporting, il metodo Lean per apportare continui cambiamenti ai processi eliminando le cause di spreco.
Potete usare le slide per divulgare Agile e Lean, anche a livello commerciale. Ricordatevi solo di rispettare i termini della licenza Creative Common :-)
Commenti e miglioramenti sempre ben accetti!
Agilità interculturale
I valori dell'Agile Manifesto come fattore abilitante alla collaborazione dei team interculturali.
La collaborazione tra persone avviene grazie anche a una buona comunicazione. Culture differenti possono interpretare in modo diametralmente opposto atteggiamenti, frasi e situazioni. Se non opportunamente gestita la situazione porta a problemi critici di collaborazione all'interno del team minando le possibilità il successo del progetto.
L'approccio Agile al progetto tende a mitigare questo rischio grazie alla intrinseca resilienza dei principi ai quali si ispira. Comunicazione trasparente e feedback continui sul prodotto incrementale riducono notevolmente il rischio di non capirsi e di remare in direzioni diverse.
In questa presentazione vedremo alcune pratiche che favoriscono la collaborazione e fanno emergere il potenziale che i team interculturali possono dare ad un progetto.
Agile Project Management - the Board Game workshopGiulio Roggero
Agile workshop based on the board game "Agile: the Board Game" -
http://code.google.com/p/agile-the-board-game
(Italian Version).
During this 1day workshop participants embrace the Agile values and Lean principles using the Agile board game and the A3 Airplane game.
The spirit of the workshop is learning by doing.
You can download and use freely these slide under CC3 License.
Una breve incursione nel mondo delle metodologie agili di sviluppo del software. Le slide sono intese per fornire una base per successive puntate in cui analizzare meglio i diversi aspetti di tale metodologia.
Talk presentato all'Italia Agile Day il 30/11/2013 a Reggio Emilia.
I valori di Agile sono come i principi alla base della cucina. In questa presentazione sono presentati alcuni ingredienti agili da amalgamare con cura.
Slide aggiornate del workshop di una giornata con il gioco da tavolo Agile the Board Game che spiega in pratica, usando i lego, come funziona Scrum.
Non manca durante la giornata anche l'esercitazione su A3 Reporting, il metodo Lean per apportare continui cambiamenti ai processi eliminando le cause di spreco.
Potete usare le slide per divulgare Agile e Lean, anche a livello commerciale. Ricordatevi solo di rispettare i termini della licenza Creative Common :-)
Commenti e miglioramenti sempre ben accetti!
Come funziona Scrum? Quali sono i suoi mattoni base? Questa presentazione è il primo tassello della collana divulgativa di Agile Reloaded su Agile e Lean Software Development. Lasciate i vostri commenti, li utilizzeremo per il cartone animato!
Introduzione alle metodologie e pratiche Agili ... ma l'agile c'entra qualcos...Roberto Bettazzoni
2006
Prima serata di una serie di Talk serali all' ERLUG (Emilia Romagna Linux User Group) Presentazione delle Metodologie Agili (confronto con la situazione esistente)
Presentazione delle Pratiche Agili
Esempio d'applicazione di tecniche Agili
Agile e OSS distribuito
eXtreme Programming
Come ridurre il rischio di fallire un progetto "all fixed" (ambito, tempi e costi) senza cambiare il contratto?
Usando un approccio Agile!
In questo talk parleremo di progetti reali e sfidanti che hanno avuto successo grazie alla stretta collaborazione con il cliente.
Feedback continuo, trasparenza e sviluppo incrementale sono ingredienti alla base di questi risultati.
Sfatiamo il mito "non posso fare agile perchè il cliente e il contratto non me lo permettono"!
Questa presentazione descrive un viaggio nel project management dalla produzione di massa di Ford fino allo Scrum utilizzato nella produzione di software.
Come abbiamo introdotto la metodologia agile, attraverso SCRUM, in una piccola agenzia web multi progetto seguendo un approccio lean per gestire sia i team che i progetti.
Lean anche io! No tu no! - Italian Agile Days 2013Andrea Scavolini
Slide presentate a Italian Agile Day(s) 2013 di Reggio Emilia:
Lean anche io!
No tu no!
Sessione incentrata sulla condivisione dell'esperienza di transizione verso un modello Lean in progetti reali di consulenza per grandi aziende dove spesso molte delle pratiche e delle metodologie proposte in ambito agile sono difficilmente applicabili. L’obiettivo è mostrare i successi ottenuti (sia per il team di sviluppo che per gli utenti), condividere i nostri fallimenti, i problemi incontrati e le sfide aperte per offrire un punto di vista su come può essere affrontata la transizione ad un modello agile in contesto di relazione grande cliente-fornitore.
C’è chi sogna che la sua azienda “passi a agile”, chi lo sta facendo e chi lo ha fatto.
In tutti questi casi le aspettative sono alte e il cambiamento forte.
Ma cosa avviene veramente dal “sogno alla realtà”?
A volte il processo di adozione dell’agilità non è così lineare e prevedibile e può dare risultati diversi da quelli attesi.
In questo talk condivideremo la nostra esperienza sul campo, riportando quello che abbiamo visto durante le fasi tipiche delle trasformazioni agili raccontando esperienze di vita vissuta come coach ma anche come PO, SM e sviluppatori.
Metaware & Agile - Un Dev Team può creare valore (solo per il cliente?)Ciro Donato Caiazzo
In quanti modi un team di sviluppo Agile può creare valore?
In questa presentazione è proposto un caso di successo di applicazione delle metodologie Agile per la creazione di team per sviluppare progetti e prodotti software con un focus particolare sul continuous improvement e l’ innovazione tecnologica creando valore per il cliente, l’ azienda e i talenti geek.
Creation and refinement of the product backlog can be achived in different ways.
Roman Pichler, in is post originally written in Jul, 16 2012 - http://www.romanpichler.com/blog/agile-product-innovation/the-product-canvas , has proposed a really interesting approach: use canvas to create and share product vision and product backlog creation and refinement.
I used this approach for a while with cool results.
These slides are a step-by-step introduction of the tool.
Please send me feedbacks to correct and improve it!
You can use these slides under Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License.
Le slide del workshop tenuto il 13 dicembre 2013 alla conferenza Agile del PMI-NIC da Dario Giannoccaro e Giulio Roggero. Vengono presentate le basi di Lean e il Value Stream Mapping.
Come funziona Scrum? Quali sono i suoi mattoni base? Questa presentazione è il primo tassello della collana divulgativa di Agile Reloaded su Agile e Lean Software Development. Lasciate i vostri commenti, li utilizzeremo per il cartone animato!
Introduzione alle metodologie e pratiche Agili ... ma l'agile c'entra qualcos...Roberto Bettazzoni
2006
Prima serata di una serie di Talk serali all' ERLUG (Emilia Romagna Linux User Group) Presentazione delle Metodologie Agili (confronto con la situazione esistente)
Presentazione delle Pratiche Agili
Esempio d'applicazione di tecniche Agili
Agile e OSS distribuito
eXtreme Programming
Come ridurre il rischio di fallire un progetto "all fixed" (ambito, tempi e costi) senza cambiare il contratto?
Usando un approccio Agile!
In questo talk parleremo di progetti reali e sfidanti che hanno avuto successo grazie alla stretta collaborazione con il cliente.
Feedback continuo, trasparenza e sviluppo incrementale sono ingredienti alla base di questi risultati.
Sfatiamo il mito "non posso fare agile perchè il cliente e il contratto non me lo permettono"!
Questa presentazione descrive un viaggio nel project management dalla produzione di massa di Ford fino allo Scrum utilizzato nella produzione di software.
Come abbiamo introdotto la metodologia agile, attraverso SCRUM, in una piccola agenzia web multi progetto seguendo un approccio lean per gestire sia i team che i progetti.
Lean anche io! No tu no! - Italian Agile Days 2013Andrea Scavolini
Slide presentate a Italian Agile Day(s) 2013 di Reggio Emilia:
Lean anche io!
No tu no!
Sessione incentrata sulla condivisione dell'esperienza di transizione verso un modello Lean in progetti reali di consulenza per grandi aziende dove spesso molte delle pratiche e delle metodologie proposte in ambito agile sono difficilmente applicabili. L’obiettivo è mostrare i successi ottenuti (sia per il team di sviluppo che per gli utenti), condividere i nostri fallimenti, i problemi incontrati e le sfide aperte per offrire un punto di vista su come può essere affrontata la transizione ad un modello agile in contesto di relazione grande cliente-fornitore.
C’è chi sogna che la sua azienda “passi a agile”, chi lo sta facendo e chi lo ha fatto.
In tutti questi casi le aspettative sono alte e il cambiamento forte.
Ma cosa avviene veramente dal “sogno alla realtà”?
A volte il processo di adozione dell’agilità non è così lineare e prevedibile e può dare risultati diversi da quelli attesi.
In questo talk condivideremo la nostra esperienza sul campo, riportando quello che abbiamo visto durante le fasi tipiche delle trasformazioni agili raccontando esperienze di vita vissuta come coach ma anche come PO, SM e sviluppatori.
Metaware & Agile - Un Dev Team può creare valore (solo per il cliente?)Ciro Donato Caiazzo
In quanti modi un team di sviluppo Agile può creare valore?
In questa presentazione è proposto un caso di successo di applicazione delle metodologie Agile per la creazione di team per sviluppare progetti e prodotti software con un focus particolare sul continuous improvement e l’ innovazione tecnologica creando valore per il cliente, l’ azienda e i talenti geek.
Creation and refinement of the product backlog can be achived in different ways.
Roman Pichler, in is post originally written in Jul, 16 2012 - http://www.romanpichler.com/blog/agile-product-innovation/the-product-canvas , has proposed a really interesting approach: use canvas to create and share product vision and product backlog creation and refinement.
I used this approach for a while with cool results.
These slides are a step-by-step introduction of the tool.
Please send me feedbacks to correct and improve it!
You can use these slides under Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License.
Le slide del workshop tenuto il 13 dicembre 2013 alla conferenza Agile del PMI-NIC da Dario Giannoccaro e Giulio Roggero. Vengono presentate le basi di Lean e il Value Stream Mapping.
Date: January 22, 2014
Title:
Agile in 60 minutes
Abstract:
Innovation is to build something that is new and helpful for the end-user. This is not easy. You have to build step by step products and validating initial hypothesis correcting it ongoing. This is Agile.
Questions like: How to organize a productive team? How to work together sharing the objectives in an easy way. How to change plans without impacting time and budget? They will be answered.
During this lesson we are going to see the Values of the Agile Manifesto and how they are implemented with Scrum, Kanban, eXtreme Programming, Pomodoro Technique and Canvas.
Updated version at https://www.slideshare.net/GiulioRoggero/kanban-board-82363781
Do you have a team that works on both project and maintenance? Do you need to organize your team activities? Do you have a lot of activities in parallel and the time to market it's a problem? With a Kanban board and an Agile approach you can solve your problems!
Take a look of the animation of the slides to discover how it works.
A real case about the introduction of a Kanban Portfolio in a big company.
In the 5 minutes lightning talk at the Lean Kanban Southern Europe 2014 conference where I told my story as Agile Coach in Wolter Kluwer Italy.
Slides shows the actual status of implementation, goals reached and next challenges.
We are following an evolutionary approach where the change is done step-by-step together with all departments.
Presentazione al Meetup Appsterdam del 16 gennaio 2014.
La creazione di App si sposa molto bene con i valori e i principi di Agile. Nella puntata di The Big Bang Theory - The Bus Pants Utilization | L'utilizzo dei pantaloni da autobus vede Sheldon che cerca di dirigere il team imponendo ruoli ed attivita' e questo non funziona. Alla fine viene sbattuto fuori di casa.
In Agile il team si auto-organizza, condividendo le scelte e lavorando insieme per un obiettivo condiviso. Sviluppatori, grafici, esperti dei contenuti, illustratori e altre figure lavorano all'unisono in modo sereno e sostenibile.
Agile e l’arte di semplificare progetti complessiGiulio Roggero
Presented at Standard VS Standard conference. September 23, 2011 - http://www.pmi-nic.org/library.asp?pag=Eventi&ID=390&anno=2011&tit=Standard%20Vs%20Standard:%20dai%20concetti%20alla%20realt%E0%20industriale.%20LE%20ISCRIZIONI%20SONO%20CHIUSE
F Square : Framework * Flow : In context of Scrum & KanbanJaya S
Scrum is a framework while kanban is a flow. Scrumban is the best example of combining Framework & Flow. This slide present a different view on combining Framework & Flow
Favorire i feature teams con architetture microservicesGiulio Roggero
Il talk parte da una osservazione sui progetti che sto sviluppando: Agile Scaling significa prima di tutto Software Scaling.
Si parla spesso di come "scalare agile" e di quali siano le strategie migliori per dominare la complessità che comporta il moltiplicarsi dei canali di comunicazione di tante persone che lavorano sullo stesso progetto.
Molte soluzioni sono proposte ed adottate, a volte hanno successo a volte falliscono. Molti concordano che team organizzati a "strati" sono disfunzionali e alla lunga portano a conflitti e colli di bottiglia. Organizzarsi a Feature Teams, Spotify ne è un esempio, favorisce la semplificazione delle relazioni e un miglioramento di qualità e velocità di sviluppo.
Ma come? La risposta non è semplice e dipende da tanti fattori tra i quali: maturità del prodotto, cultura aziendale e competenza delle persone.
La soluzione che presenterò si basa sul principio che le persone si organizzano per lavorare al meglio sulla codebase che stanno creando. Il vero cambiamento culturale agile avviene quando questo si riflette sul codice. Cambiare tutta l'azienda e avere ancora il codice organizzato a silos è comunque inefficiente e alla lunga porterà nuovamente ad un'organizzazione a Silos 2.0 :-)
In questo talk vedremo come sia possibile favorire la riorganizzazione dei team adottando un pattern architetturale a microservizi con esempi pratici di team che hanno iniziato ad adottare questo approccio e si sono ri-organizzati in modo naturale.
Storyboards - telling the stories of your users visuallyStefan Ivanov
Many things are really simple and very familiar but that does not mean that they are obvious. The storyboard is a concept that perfectly exemplifies this statement. And despite the fact that many of us have grown up with these (I got my first Mickey Mouse magazine in 1991 when I was four), it is often frustrating how to have them work for us. When I got to understand the power of storyboards 20 years later, I was truly fascinated with them and have been using them ever since.
This workshop will not teach you how to draw beautifully, this requires a little talent and a lot of practice. We will talk about communicating our ideas with the different stakeholders in a visual way. About depicting the frustration of users to the management visually so that it is easy for them to grasp. About expressing an envisioned solution to a customer and receiving rapid feedback in an easy to understand fashion and at a very low price. About putting all stakeholders on the same page in regard to what the problems are and what the solutions might look like. About providing context for the various scenarios in which a product is being used. The benefits are numerous and our goal will be to get you familiar with the power of telling visual stories through storyboards.
Session 3: Sketching and User-centered DesignLeanna Gingras
This week's UX class covers good design, brainstorming and concepting, sketching, design rules of thumb, and the art of critique. There's a LOT of sketching exercises. Learn by doing!
These are lecture slides for the User Experience class I'm teaching at SVC. Learn more here: http://svc-ux1.leannagingras.com/
My quest for the talk is to introduce you to gamification with the founding principles that allow us to achieve success by adopting the process and an end-to-end example of gamifying a familiar process at work. Since some of the top global companies are already employing it as a technique for their business operations why should YOU wait? Gamification goes beyond collecting stickers for some discounted items at the local gas station or stamps for a free latte. Since gamification is the convergence of game design and user-centered design we will take on a journey that touches on these two rather familiar concepts to explain what is yet to be understood and applied to break the chains of standard business processes.
Slides for my UX1 class at Seattle School of Visual Concepts.This week is all about looking at the problem space from 1000 feet up. Starting with the big picture makes it much easier to create a user experience that hangs together and make sense. Concepts covered: personas, design narratives, scenarios, user journey maps, user flows, storyboarding, sketchboarding
Gamification - a player centered design processStefan Ivanov
Gamification has become a buzzword in recent years and a big percentage of the top companies in the world are already employing it as a technique in their business operations. Additionally we have seen and experienced gamification on a number of occasions in our daily life – from loyalty programs to catchy marketing tricks for product promotion and what not. The design community has witnessed some practices that work really well and others that simply don’t.
This talk will present gamification and its benefits, but also cover examples of good and bad practices. And since gamification is what seems to be the convergence of game design and user-centered design, extensive guidance will be provided about its incorporation in existing processes and products, as well as employing it in designs that are built from the ground up. We also will talk about what makes games fun, what types of players exist and what motivates them. We will discuss the concept of obstacles, the types of work that need to be done to overcome them and the rewards that are provided in return. And all this will be spiced up with numerous examples from the present and the past.
UserPie è una web-app che implementa 5 differenti tool per la valutazione della user experience e dell'usabilità da remoto. La presentazione mostra l'idea e il modello di business, lo stato attuale del progetto e la roadmap. Attualmente, UserPie cerca nuovi soci-partner e/o collaboratori per ulteriori sviluppi.
Ideare un app e farla fruttare: quanti modi? Quale scegliere?Diego La Monica
Chi ha scritto “2001: Odissea nello spazio” una volta disse che: “Le nuove idee passano attraverso tre fasi: Non può essere fatto. Probabilmente si può fare, ma non ne vale la pena. Ho sempre detto che si trattava di una buona idea!” Ai giorni nostri, qualsiasi Idea può diventare un’App ed essere pubblicata negli store. E le fasi da percorrere sono 4: ideazione, progettazione, sviluppo e pubblicazione. E se volessimo anche guadagnarci dall’idea? Come un uccellino che saltella da un ramo all’altro, analizzeremo tutti gli aspetti che ci porteranno a determinare quale potrà essere la possibile fonte di guadagno alle spalle della nostra app.
trasformare un’idea in un business che funziona | 2° lezioneextrategy
2° lezione: i canali di comunicazione innovativi in nuovo mercato:
diffondere la cultura imprenditoriale approfondendo le dinamiche della nascita di un’impresa innovativa o del lancio di un nuovo prodotto / servizio sul mercato, trasferimento di concetti e conoscenze al fine di trasformare un’idea in un business sostenibile.
Marketing 2.0 Presentazione dei principali Marketing Tool & Trend, Case Hystory, cenni sui Business Model ed in particolare il Freemium il più marketing based. Cenni sugli aspetti di ROI e misurazione.
Slides by Andrea Cattabriga for the course "Design Driven Strategies for manufacture 4.0 and social innovation". The course is promote by the University of Florence DIDA, LAMA Development and Cooperation Agency and CSM Centro Sperimentale del Mobile.
Twinergy Solution: Sales Promotion Management con SAPTwinergy
Sales Promotion Management (SPM) è la Twinergy Solution dedicata alla gestione completa delle attività promozionali di un’azienda che vende prodotti alla Grande Distribuzione. Copre l’intero ciclo di vita della promozione: la pianificazione strategica dello spending in promozione, la pianificazione sui key account principali, la negoziazione del piano promozionale col cliente, l’esecuzione del piano e la valutazione ex-post dei risultati ottenuti
Abilitare le organizzazioni e le persone ad adottare con successo il CloudAmazon Web Services
Una migrazione al cloud si compone di tre pilastri: persone, processi e tecnologia. Troppo spesso, le organizzazioni si concentrano sul miglioramento dei processi e sull’implementazione tecnologica, ma ignorano l’aspetto umano. Molti leader ammettono che i primi due sono semplici da modificare, mentre influenzare la cultura è più complicato. Questa sessione affronta i metodi migliori per aiutare ai clienti come affrontare questa sfida. Scopri i ruoli e le responsabilità pertinenti alla fase di transizione e di post-adozione del cloud. Valuta i gap della tua organizzazione tra le capacità e le competenze richieste. Crea modelli di addestramento efficienti che portano ad un’efficace cultura DevOps.
Speaker: Danilo Poccia, Senior Evangelist, Serverless, AWS
La soluzione Twinergy Sales Portal è dedicata alle aziende, di qualsiasi dimensione, che vendono prodotti di ogni tipologia. È una applicazione web basata su SAP® ERP, orientata al supporto delle attività della forza vendita e del customer service ed al potenziamento della relazione diretta con il cliente.
Spunti di riflessione sull'opportunità di superare i silos dipartimentali, passando dalla gestione a compartimenti stagni alla gestione osmotica dei contenuti.
Le slide illustrano modelli e strumenti gestionali osmotici per comunicare ad attrito zero, in modo fluido e biunivoco, fra aree aziendali, azienda e partner, azienda e clienti, sfruttando le potenzialità del web 2.0 in fase di marketing, vendita, formazione e assistenza.
Prima di scendere a un livello di dettaglio maggiore, le slide evidenziano alcune tendenze generali:
- Le aziende sono propense ad adottare modelli e strumenti (knowledge base e community) per esplicitare, raccogliere, formalizzare e trasmettere sapere, all'interno dell'impresa, nonché a monte e a valle della catena della fornitura
- Si sta diffondendo l'idea di gestire 1 sorgente del contenuto e usarla per realizzare molti output (sistemi di CCMS, Component Content Management, e di automazione editoriale su carta, web, mobile e app);
- La consumerizzazione delle applicazioni business e l'ingresso dei nativi digitali nel mercato del lavoro richiedono lo sviluppo di sistemi più improntati alla visualità, all'interattività e alla socialità
- L'innovazione è sempre più guidata anche dai fruitori del prodotto / servizio, sotto forma di feedback espliciti e/o di dati raccolti automaticamente dai sistemi di monitoraggio inclusi nel prodotto (IoT, internet of things, internet delle cose) / servizio
- Sistemi esperti sono chiamati a fornire in modo proattivo, personalizzato e contestuale contenuti in grado di supportare decisioni e azioni, compensando anche il tendenziale decremento del livello di esperienza e competenza registrato da alcune funzioni aziendali
- I destinatari di dati e contenuti non sono solo persone, ma anche software, a sé stanti o incorporati all'interno di smart object.
Affrontare le sfide della product ownership senza esserne travoltiSusanna Ferrario
Quali sono le difficoltà principali con cui si misura un Product Owner all’inizio della sua carriera? Come può crescere nel ruolo? Parliamo di alcuni strumenti da inserire nella "cassetta degli attrezzi", soft skills e risorse in senso più ampio... prime fra tutte le persone.
What a Platform is? Which is the role of Engineers? How to improve time-to-market and reduce total cost of ownership moving from project to product mindset?
Those are just of some questions that Platform Engineers are answering everyday. This is a draft presentation of my next presentation about Platforms and Software Engineering.
Platform governance, gestire un ecosistema di microservizi a livello enterpriseGiulio Roggero
A livello enterprise, le moderne architetture distribuite coinvolgono molti team differenti, centinaia di sviluppatori e operations e migliaia microservizi ed API in produzione. Come si può gestire questa
e o
un'esplosione di costi e preservando il time-to-market?
Molte aziende hanno costruito negli anni sistemi informatici complessi che gestiscono i processi interni e i processi di gestione i clienti/fornitori. Con il cambiamento delle abitudini dei consumatori quello che una volta si faceva intermediato da un agente, commesso o addetto che usava il sistema gestionale per rispondere alla richiesta del cliente ora si fa in modalità self service semplicemente con uno smartphone, il cliente si aspetta di essere autonomo nel rapporto con l’azienda. L’esperienza che ci si aspetta come consumatore è quella che si vive usando piattaforma native digitali come ad esempio Netflix e Spotify. Il problema è che la maggior parte delle aziende non è partita nativamente digitale e non è possibile azzerare tutto e ripartire da capo senza correre rischi di business continuity importanti che vedono milioni di clienti coinvolti e impatti significativi a livello economico in caso di down. Se non è possibile ripartire da zero, quindi come fare? Una risposta è un approccio graduale di evoluzione architetturale e tecnologica dove Kubernetes, e il suo ecosistema, giocano un ruolo chiave. In questa presentazione vedremo i tre principi cardine sulla quale si basa questa strategia: API as a Product; architetture evolutive; fast data con pattern CQRS; che si uniscono per creare una strategia di Modernizzazione delle Applicazioni utilizzando i componenti dell’ecosistema del landscape CNCF (https://landscape.cncf.io). Da qui capiremo quali siano i benefici nel breve, medio e lungo termine e quali passi iniziare a fare per avviare questa strategia.
E’ meglio separare i microservizi per layer o per scopo? Quanti gateway devo avere? E’ necessario un pub/sub per far comunicare i microservizi? La persistenza dove la metto? Quali linguaggi uso? Sono alcune delle domande tipiche che ci si pone quando si parte a disegnare e sviluppare una piattaforma moderna basata su microservizi e containers. In questo talk vedremo alcuni stili architetturali e buone pratiche di test, deploy, monitoraggio e business continuity per creare piattaforme robuste e scalabili. Spoiler: non parlerò di Twelve-Factor App :-)
Do pair programming with an artificial intelligenceGiulio Roggero
Si prevede che nel 2022 il 40% dello sviluppo di applicazioni software sia co-sviluppato insieme ad una intelligenza artificiale (sorgente Gartner 2019).
Ci pensate? Come sarà sviluppare in pairing? Saremo più produttivi? Faremo meno errori? Il codice sarà più pulito? La gestione dei feature toggle sarà più semplice? I rilasci saranno ancora più semplici?
Immaginate fare ping-pong programming con la vostra intelligenza artificiale personale, quanto sarebbe motivante e divertente scrivere codice. E se applichiamo TDD potremmo arrivare ad un livello di clean code mai visto. Anche le persone meno esperte potrebbero imparare a sviluppare in modo pulito ed efficace.
In questa mezz’ora voglio esplorare insieme a voi questo modo che sembra lontano (vi ricordate 10 anni fa delle macchine che guidano da sole? :-) ) ma in realtà è già intorno a noi e si sta facendo sempre più pervasivo.
Come i Microservizi favoriscono il lavoro dei Feature TeamsGiulio Roggero
In un contesto Agile i Feature Teams sono una delle strutture organizzative più efficaci per sviluppare un ecosistema complesso in modo rapido, mantenendo alta la qualità e basso il TCO (total cost of ownership). Spesso questi team sono però vincolati da architetture monolitiche, o a lasagna/spaghetti, che non consentono di operare end-to-end sulle feature, creando dipendenze tra team, colli di bottiglia e frustrazione. Lo stile architetturale a Microservizi (sì, è uno stile e non un pattern e quindi va interpretato a seconda dei casi) da una mano a questi team ad essere più indipendenti tra loro e li aiuta a lavorare tutti con lo stesso scopo: generare valore per gli utenti finali in modo continuo. In questo talk vedremo come organizzare più team che lavorano su uno stesso prodotto e come lo stile architetturale a Microservizi supporti questa organizzazione evolvendo con l'evolversi dei team.
La crescita veloce è uno degli aspetti più rilevanti dell'economia negli ultimi anni. Startup, scaleup e unicorni sono tutte aziende che, anno su anno, crescono in modo vertiginoso a livello di numeri di business e di persone, facendo scaling dei sistemi IT.
Le aziende "pre native digitali" stanno guardando a queste realtà come a potenziali (o reali) competitor e si stanno organizzando per scalare. Ma un conto è avere una struttura di business nata per scalare, un conto è scalare con un business avviato da almeno 20/30 anni. Cultura aziendale, sistemi IT e tecnologie si sono stratificati nel tempo e possono essere un ostacolo a questa corsa verso l'alto.
In questo talk vedremo buone pratiche, tecniche e modelli per scalare realtà enterprise sia a livello tecnico (e tecnologico), sia a livello organizzativo. Lo faremo attraverso esempi concreti di casi reali e proponendo spunti su come superare le difficoltà che si incontrano durante il percorso.
Parleremo di Cloud Native, di migrazione da Monoliti e Microservices, di API as a Product, di Organizzazioni Enterprise in stile Open Source e di Cultura Aziendale.
Microservices, Microfrontends and Feature TeamsGiulio Roggero
Quali sono le buone pratiche per progettare un'architettura in stile Microservices?
Come rendere evolutiva un'applicazione Frontend senza che invecchi dopo poco tempo?
Come organizzare più team che lavorano su una Piattaforma che ha centinaia di Microservices e decine di Frontend?
A queste tre domande risponderò durante il talk con esempi pratici e casi di vita vissuta.
L’eccellenza tecnica è uno dei principi cardine dell’agilità e come tale favorisce la creazione di valore mantenendo le architetture semplici e i processi snelli. I sistemi legacy sono però un ostacolo per la ricerca dell’eccellenza tecnica. Di fatto il debito tecnico che si stratifica negli anni non aiuta la continua innovazione e la business agility.
Le nuove tecnologie, come Cloud e Big Data, sono degli abilitatori per creare applicazioni semplici e mantenibili nel futuro. Ma da soli non bastano.
Il problema è che ogni tecnologia ha le sue complessità e spesso queste sono indipendenti dalle logiche applicative. Può succedere che il team spenda più tempo a mettere in piedi l’infrastruttura e la connessione a tutti i servizi Cloud, che a scrivere le parti applicative. E questo tempo spesso si replica N-volte quanti sono gli N-progetti sviluppati da diversi team.
Manca un concetto comune di infrastruttura e piattaforma.
In questo talk vedremo come l’ “infrastruttura invisibile” possa semplificare il lavoro dei team favorendo l’eccellenza tecnica e la business agility.
Piccola anticipazione. L’infrastruttura invisibile é come le rotaie per un viaggiatore in treno: si gode il viaggio sorseggiando la sua bevanda preferita senza preoccuparsi della complessità che letteralmente viaggia sotto i suoi piedi.
Agile è entrato nel gergo comune di molte aziende che hanno a che fare con progetti IT. Questa è una buona cosa: il termine è conosciuto e accettato come una buona prassi, le persone sono ben disposte ad adottare metodi e pratiche che consentono di migliorare la gestione del ciclo di vita di un prodotto software e sono favorevoli al cambiamento.
Quando però si parte veramente mi sono trovato in diverse situazioni dove Agile si limitava alla parte “persone” e “organizzazione” ma non entrava nel merito di come si sviluppa il codice!
La provocazione “Stop Meeting, Start Coding” vuol ridurre all’essenziale i momenti di confronto e concentrarsi a scrivere buon codice, insieme!
In questo talk presenterò alcune buone pratiche di coding che favoriscono anche l’efficacia organizzativa.
Il software che oggi produce valore è stato scritto parecchi anni fa. Il costo di manutenzione ed evoluzione sta diventando sempre più alto.
Parallelamente stiamo vivendo una forte accelerazione sul digitale: omnicanalità, self-service e ubiquità sono fattori che stanno influenzando i comportamenti delle persone. Alle aziende si chiede sempre più innovazione e semplicità dei servizi offerti.
In questa presentazione guarderemo avanti nel futuro, sui software che produrranno valore nei prossimi 10 anni e che stiamo costruendo ora.
Proveremo a dare una possibile risposta a questa domanda:
“come possiamo evitare di accumulare un debito tecnico difficilmente ripagabile e nel contempo seguire l’accelerazione che il mercato ci sta chiedendo senza impattare sul business esistente?”
La multicanalità è il contesto del Cliente digitale di oggi e le spaghetti API stanno prendendo il sopravvento. Il Business e l'IT sono in prima linea a garantire time-to-market e qualità mettendo sotto stress la struttura organizzativa e le tecnologie. Organizzarsi in modo agile non basta, serve anche una strategia chiara di piattaforma!
La presentazione introduce il problema che oggi le aziende hanno a livello IT: tante applicazioni sparse che accedono ai sistemi core in modo non organico (spaghetti API). Questo comporta: rallentamento del time-to-market, attriti nelle relazioni e prodotti poco coerenti tra di loro. Durante una trasformazione digitale si pensa in primo luogo a riorganizzare persone in modo da snellire i processi. Questo è di sicuro aiuto ma da solo non è sufficiente: se i sistemi sui quali lavorano i team non evolvono i team possono essere agili quanto vogliono ma non riescono a tenere il passo con il mercato. La zavorra del debito tecnico di codice e API a spaghetti non è facilmente ripagabile. E’ necessario cambiare le strategie architetturali e creare un sistema che si possa rifare a pezzi e far evolvere. Vedremo come una strategia di Piattaforma Digitale possa essere a supporto per la trasformazione Agile.
This is the updated version of the presentation https://www.slideshare.net/GiulioRoggero/how-a-kanban-board-works.
Do you have a team that works on both project and maintenance? Do you need to organize your team activities? Do you have a lot of activities in parallel and the time to market it's a problem? With a Kanban board and an Agile approach you can solve your problems!
Take a look of the animation of the slides to discover how it works.
--- BONUS ---
Here you can find a more details on lead time and CFD and a new board about Scrum Team Roadmap.
API Conf 2017 - Allineare il business e la tecnologia grazie alle apiGiulio Roggero
Spesso i termini usati dal business non si ritrovano nell'architettura informatica sottostante. E questo alla lunga genera incomprensioni e problemi. In questi 10' vedremo come, in 3 semplici passi, sia possibile allineare i termini usati dal business e dai tecnici. Per facilitare la spiegazione vedremo due brevi esempi di casi reali: Trenord e Foorban.
Talk Agile O'Day Napoli - 2017
Cosa contraddistingue uno sviluppatore affidabile? In questa presentazione si parla di:
- Semplicità
- Debito tecnico e valore
- Test prima!
- Tutto automatico
- Utenti al centro
Agile Fixed Price - XPDays 2015
More complex is the project more difficult is to meet the customer expectations. Let's how Scrum can streamline customer collaboration in a Fixed Price project.
How to run a project when scope, time and cost is fixed from day one? How to collaborate with your customer to have success with the project that have a lot of constraints? How to bring out the true value for your end-users?
Approaching the project in an agile way!
In this talk we will see a true story about a project that started as a "fixed all" and have been delivered successfully in time, in budget and with the true value for the end user.
The approach? Use the 7 "super powers" for customer collaboration :-)
2. Introduzione
Questo
lavoro
è
nato
da
un’idea
di
Roman
Pichler
descri8a
in
un
post
sul
suo
blog
il
16
luglio
2012
e
poi
fa8a
evolvere
da
Giulio
Roggero
con
il
contributo
di
molA
colleghi
e
clienA.
I
Canvas
sono
staA
uAlizzaA
con
successo
in
diversi
contesA
di
sviluppo
o
evoluzione
nuove
prodoF
e
servizi.
Questo
workshop
è
stato
presentato
ulAmamente
da
Giulio
Roggero
e
Stefano
Leli
in
occasione
dell’Italian
Agile
Day
2013.
Su
slideshare
si
possono
trovare
queste
slide
e
le
precedenA
slide
relaAve
a
questo
workshop
-‐
h8p://www.slideshare.net/GiulioRoggero.
Il
lavoro
è
rilasciato
so8o
la
licenza
-‐
CreaAve
Commons
A8ribuAon-‐ShareAlike
3.0
Unported
License.
3. Canvas
as
tools
to
sharing
vision
and
create
the
backlog
Business Model / Lean
Canvas
Capture
and
validate
Business
Model
Product Vision
Product
Idea
Capture
and
validate
iniAal
assumpAon
Product Canvas
Capture
and
validate
Product
features
4. Product
Vision
Board
–
IniAal
assumpAons
Vision Statement
Target Group
Write
in
one
sentence
the
aim
of
the
product
Needs
List
people
who
are
the
target
of
the
product.
People
may
be
cutsomers,
end-‐users,
internal
users
…
all
stakeholders
that
will
are
impacted
by
the
product.
Use
roles
to
iden4fy
them
What
are
the
needs
that
this
product
will
sa4sfy?
Who is out?
Barriers
List
eventually
who
is
not
the
target
Impediments
to
sa4sfy
these
needs
Product
List
of
main
features
of
the
product
Business Value
What
are
the
values
that
this
product
will
generate
for
the
company?
Values
can
be
profit,
market
share,
cost
saving,
improve
KPIs
and
so
on..
Barriers
Impediments
to
reach
these
values
5. Business
Model
Canvas
–
Capture
the
business
Partners
Key Activities
Value
Proposition
What
you
do
Who
helps
you
Key
Resources
Who
you
are
&
What
you
have
Cost Drives
Drivers
What
you
give
Customer
Relationship
Customers
How
you
interact
How
you
help
Channels
How
they
know
you
&
how
you
deliver
Revenue Stream
What
you
get
Who
you
help
6. Product
Canvas
–
Create
the
product
backlog
Name
Product
or
Service
name
Write
in
one
sentence
the
aim
of
the
product
How personas live the product
needs
name
background
Personas
Vision Statement
Describe
how
the
various
personas
interact
with
the
product
sa4sfying
their
needs.
AcAon
3
name
background
needs
name
background
needs
AcAon
1
epics
AcAon
2
AcAon
3
AcAon
1
design
High
level
main
features
of
the
product
constraints
External
constraints
AcAon
2
User stories
Detailed
features
of
the
product
backlog
7. ON THE BASE OF THE PRODUCT CANVAS A
CONTIUNUOUS LEARNING CYCLE LIVE.
Insights
from User
feedbacks
Product
Canvas
Product
increment
or
MVP
9. Product
Vision
Board
–
Amazon
2005
Vision Statement
Target Group
Consumatori
in
tuTo
il
mondo
con
connessione
a
Internet
e
Carta
di
Credito
Il
piu’
grande
online
store
al
mondo
Needs
Comprare
online
libri
e
altri
beni
Risparmiare
Avere
una
scelta
completa
Conoscere
i
pareri
di
chi
ha
comprato
la
stessa
cosa
Comprare
senza
recarsi
in
negozio
Product
Scheda
libri
e
altri
beni
Ricerca
Recensioni
Carrello
e
acquisto
on-‐line
Business Value
Vendere
mol4
libri
(e
altri
beni)
in
tuTo
il
mondo
Eliminare
i
cos4
fissi
dei
negozi
10. Business
Model
Canvas
–
Amazon
2005
Partners
Partner
per
la
logis4ca
Affilia4
Key Activities
Evasione
ordini
Manutenzione
IT
e
sviluppo
SW
Key
Resources
InfrastruTura
IT
e
SW
Processo
globale
di
evasione
ordini
Cost Drivers
Value
Proposition
Beni
di
basso
valore
(libri,
CD,
DVD
e
altro)
Una
gamma
di
prodoV
molto
vasta
Customer
Relationship
Customers
Motore
di
raccomandazione
in
base
al
profilo
e
alle
scelte
faTe
Mercato
mondiale
consumer
Channels
amazon.com
Affilia4
Revenue Stream
Marke4ng
Margini
sulle
vendite
Tecnologia
e
Contenu4
Processo
evasione
ordini
Problema:
bassa
marginalità
11. Business
Model
Canvas
–
Amazon
2005
Partners
Partner
per
la
logis4ca
Affilia4
Key Activities
Evasione
ordini
Manutenzione
IT
e
sviluppo
SW
Key
Resources
Infrastru)ura
IT
e
SW
Processo
globale
di
evasione
ordini
Cost Drivers
Value
Proposition
Beni
di
basso
valore
(libri,
CD,
DVD
e
altro)
Una
gamma
di
prodoV
molto
vasta
Customer
Relationship
Customers
Motore
di
raccomandazione
in
base
al
profilo
e
alle
scelte
faTe
Mercato
mondiale
consumer
Channels
amazon.com
Affilia4
Revenue Stream
Marke4ng
Margini
sulle
vendite
Tecnologia
e
Contenu4
Processo
evasione
ordini
Opportunità:
sfru8are
l’infrastru8ura
IT
so8o-‐uAlizzata
12. Business
Model
Canvas
–
Amazon
2006
Partners
Partner
per
la
logis4ca
Affilia4
Key Activities
Evasione
ordini
Manutenzione
IT
e
sviluppo
SW
Key
Resources
Infrastru)ura
IT
e
SW
Processo
globale
di
evasione
ordini
Cost Drivers
Marke4ng
Tecnologia
e
Contenu4
Processo
evasione
ordini
Value
Proposition
Customer
Relationship
Beni
di
basso
valore
(libri,
CD,
DVD
e
altro)
Una
gamma
di
prodoV
molto
vasta
AWS:
S3,
EC2
…
Customers
Motore
di
raccomandazione
in
base
al
profilo
e
alle
scelte
faTe
Channels
amazon.com
Affilia4
APIs
Mercato
mondiale
consumer
Sviluppatori
e
aziende
Revenue Stream
Margini
sulle
vendite
Tariffe
uAlizzo
AWS
a
consumo
Soluzione:
AWS
13. Product
Canvas
–
Esempio
AWS
Name
Nuova
Macchina
GesAre
i
picchi
epics
Dashboard
Account
EC2
S3
Route53
…
User stories
Storie
deTagliate
Start
Monitora
Configura
Regole
di
autoscaling
CTO
Anna
Cloud
services
for
your
plaZorms
How personas live the product
Testare
developer
Personas
Alex
Vision Statement
Amazon
AWS
design
constraints
Servizio
24h
X
7
Configura
16. Workshop
-‐
The
Car
Sharing
App
Muoversi
in
ci8à
senza
possedere
un
proprio
automezzo
17. Exercise:
Product
Vision
Board
Vision Statement
Target Group
Abitan4
delle
ciTà
Who is out?
Persone
senza
patente
Mobilità
ciTadina
individuale
senza
la
proprietà
di
automezzi
Needs
Pagare
solo
per
l’u4lizzo
Product
Business Value
Vedere
dov’è
l’auto
più
vicina
rispeTo
alla
posizione
aTuale
Creare
un
nuovo
mercato
18. Exercise:
Business
Model
Canvas
Partners
Key Activities
Ges4one
delle
FloTe
Amministrazione
delle
ciTà
Key
Resources
FloTa
di
Smart
Cost Drivers
Ges4one
della
floTa
Value
Proposition
Customer
Relationship
Iscrizione
una
tantum
Channels
Mobile
App
Revenue Stream
Customers
Abitan4
delle
ciTà
19. Product
Canvas
Name The
Car
Sharing
App
Personas
Anna
30
anni
Single
Maniaca
shopping
Vision Statement
Mobilità
ciTadina
individuale
senza
la
proprietà
di
automezzi
How personas live the product
Spostarsi
velocement
e
in
ci8à
No
Parking
problem
epics
design
Ricerca
auto
Pagamento
constraints
User stories
21. Product
Vision
Board
Vision Statement
Target Group
Abitan4
delle
ciTà
Mobilità
ciTadina
individuale
senza
la
proprietà
di
automezzi
Needs
Muoversi
velocemente
in
ciTà
Pagare
solo
per
l’u4lizzo
Product
Business Value
Vedere
dov’è
l’auto
più
vicina
rispeTo
alla
posizione
aTuale
Ridurre
i
cos4
di
ges4one
del
noleggio
Prenotare
l’auto
Conoscere
lo
stato
dell’auto
e
il
livello
di
benzina
Non
andare
a
ri4rare
l’auto
presso
la
società
di
noleggio
Who is out?
Persone
senza
patente
Non
preoccuparsi
di
nulla
se
non
guidare
e
spostarsi
Pagamento
del
noleggio
rispeTo
a
quanto
effeVvamente
u4lizzato
Aumentare
l’u4lizzo
del
parco
autoveTure
Creare
un
nuovo
mercato
22. Business
Model
Canvas
Partners
Key Activities
Value
Proposition
Ges4one
delle
FloTe
Amministrazione
delle
ciTà
Ges4one
Telema4ca
Pulizia
Key
Resources
Team
di
servizio
Sistemi
telema4ci
FloTa
di
Smart
Cost Drivers
Ges4one
della
floTa
Ges4one
dei
sistemi
Mobilità
ciTadina
individuale
senza
la
proprietà
di
automezzi
Customer
Relationship
Iscrizione
una
tantum
Customers
Abitan4
delle
ciTà
Customer
care
24h
Social
Network
Channels
Mobile
App
Sito
Web
Negozi
Proprietari
Revenue Stream
Tariffazione
effeVvo
u4lizzo
(0,29€
/min
–
14,90€/h
–
59€/gg)
23. Product
Canvas
Name
The
Car
Sharing
App
Personas
Vision Statement
Mobilità
ciTadina
individuale
senza
la
proprietà
di
automezzi
How personas live the product
Paga
Anna
3o
anni
Single
Maniaca
shopping
Spostarsi
velocement
e
in
ci8à
No
Parking
problem
Riparazione
Prenota
Alert
epics
Jean
35
anni
Lavoratore
Membro
team
ma-‐
nutenzione
RiAra
Registrazione
Ricerca
auto
Stato
auto
Prenotazione
Pagamento
Manutenzione
design
Risolvere
problemi
rapidament
e
constraints
Opera4vità
h24
Controllo
24. This
is
not
the
end
…
…
is
just
the
begin
of
your
journey!
Canvas
is
not
only
a
board;
Agile
is
not
only
Vision.
Be
curios,
respect
people
and
improve,
always!
25. Credits
V0.2
–
alpha
Dario
Giannoccaro
dario.giannoccaro@gmail.com
dariogiannoccaro
Giulio
Roggero
giulio.roggero@gmail.com
@
giulioroggero
giulioroggero
GiulioRoggero
Work
inspired
by
great
slides
and
posts
wri8en
by
Roman
Pichler
work
h0p://www.romanpichler.com/blog/agile-‐product-‐innova<on/the-‐product-‐vision-‐board
Car
sharing
case
study
and
workshop
adjustments
with
the
contribuAon
of
Stefano
Leli
–
stefano.leli@gmail.com
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by
Emanuele
Mantovani
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