L’eccellenza tecnica è uno dei principi cardine dell’agilità e come tale favorisce la creazione di valore mantenendo le architetture semplici e i processi snelli. I sistemi legacy sono però un ostacolo per la ricerca dell’eccellenza tecnica. Di fatto il debito tecnico che si stratifica negli anni non aiuta la continua innovazione e la business agility.
Le nuove tecnologie, come Cloud e Big Data, sono degli abilitatori per creare applicazioni semplici e mantenibili nel futuro. Ma da soli non bastano.
Il problema è che ogni tecnologia ha le sue complessità e spesso queste sono indipendenti dalle logiche applicative. Può succedere che il team spenda più tempo a mettere in piedi l’infrastruttura e la connessione a tutti i servizi Cloud, che a scrivere le parti applicative. E questo tempo spesso si replica N-volte quanti sono gli N-progetti sviluppati da diversi team.
Manca un concetto comune di infrastruttura e piattaforma.
In questo talk vedremo come l’ “infrastruttura invisibile” possa semplificare il lavoro dei team favorendo l’eccellenza tecnica e la business agility.
Piccola anticipazione. L’infrastruttura invisibile é come le rotaie per un viaggiatore in treno: si gode il viaggio sorseggiando la sua bevanda preferita senza preoccuparsi della complessità che letteralmente viaggia sotto i suoi piedi.
Non solo Microservizi: API, Prodotti e PiattaformeStefano Fago
Il trend dei Microservizi coesiste e si confonde con
quello delle API. Le API moderne però non sono più quelle
delle prime Internet Companies: molto è cambiato, e
molto sta accadendo. Proviamo a esaminare un altro punto di vista.
Come i Microservizi favoriscono il lavoro dei Feature TeamsGiulio Roggero
In un contesto Agile i Feature Teams sono una delle strutture organizzative più efficaci per sviluppare un ecosistema complesso in modo rapido, mantenendo alta la qualità e basso il TCO (total cost of ownership). Spesso questi team sono però vincolati da architetture monolitiche, o a lasagna/spaghetti, che non consentono di operare end-to-end sulle feature, creando dipendenze tra team, colli di bottiglia e frustrazione. Lo stile architetturale a Microservizi (sì, è uno stile e non un pattern e quindi va interpretato a seconda dei casi) da una mano a questi team ad essere più indipendenti tra loro e li aiuta a lavorare tutti con lo stesso scopo: generare valore per gli utenti finali in modo continuo. In questo talk vedremo come organizzare più team che lavorano su uno stesso prodotto e come lo stile architetturale a Microservizi supporti questa organizzazione evolvendo con l'evolversi dei team.
La multicanalità è il contesto del Cliente digitale di oggi e le spaghetti API stanno prendendo il sopravvento. Il Business e l'IT sono in prima linea a garantire time-to-market e qualità mettendo sotto stress la struttura organizzativa e le tecnologie. Organizzarsi in modo agile non basta, serve anche una strategia chiara di piattaforma!
La presentazione introduce il problema che oggi le aziende hanno a livello IT: tante applicazioni sparse che accedono ai sistemi core in modo non organico (spaghetti API). Questo comporta: rallentamento del time-to-market, attriti nelle relazioni e prodotti poco coerenti tra di loro. Durante una trasformazione digitale si pensa in primo luogo a riorganizzare persone in modo da snellire i processi. Questo è di sicuro aiuto ma da solo non è sufficiente: se i sistemi sui quali lavorano i team non evolvono i team possono essere agili quanto vogliono ma non riescono a tenere il passo con il mercato. La zavorra del debito tecnico di codice e API a spaghetti non è facilmente ripagabile. E’ necessario cambiare le strategie architetturali e creare un sistema che si possa rifare a pezzi e far evolvere. Vedremo come una strategia di Piattaforma Digitale possa essere a supporto per la trasformazione Agile.
Agile è entrato nel gergo comune di molte aziende che hanno a che fare con progetti IT. Questa è una buona cosa: il termine è conosciuto e accettato come una buona prassi, le persone sono ben disposte ad adottare metodi e pratiche che consentono di migliorare la gestione del ciclo di vita di un prodotto software e sono favorevoli al cambiamento.
Quando però si parte veramente mi sono trovato in diverse situazioni dove Agile si limitava alla parte “persone” e “organizzazione” ma non entrava nel merito di come si sviluppa il codice!
La provocazione “Stop Meeting, Start Coding” vuol ridurre all’essenziale i momenti di confronto e concentrarsi a scrivere buon codice, insieme!
In questo talk presenterò alcune buone pratiche di coding che favoriscono anche l’efficacia organizzativa.
Il software che oggi produce valore è stato scritto parecchi anni fa. Il costo di manutenzione ed evoluzione sta diventando sempre più alto.
Parallelamente stiamo vivendo una forte accelerazione sul digitale: omnicanalità, self-service e ubiquità sono fattori che stanno influenzando i comportamenti delle persone. Alle aziende si chiede sempre più innovazione e semplicità dei servizi offerti.
In questa presentazione guarderemo avanti nel futuro, sui software che produrranno valore nei prossimi 10 anni e che stiamo costruendo ora.
Proveremo a dare una possibile risposta a questa domanda:
“come possiamo evitare di accumulare un debito tecnico difficilmente ripagabile e nel contempo seguire l’accelerazione che il mercato ci sta chiedendo senza impattare sul business esistente?”
Quando un software è di qualità? - Agile Venture Milano 2020Thomas Rossetto
Leggendo il titolo cosa ti viene in mente?
Probabilmente concetti astratti e noiosi, come ad esempio le sigle delle normative ISO9000. Oppure, mettendoti nei panni di chi ad esempio compra un prodotto o un servizio, a qualcosa di bello, appagante e sicuro.
Il problema è che la sensazione che si ha dopo aver udito la parola ‘qualità’ non è così chiara e condivisa, e se ci avviciniamo la parola ‘software’, che per sua natura è intangibile e di difficile comprensione, le cose si complicano.
In questo talk cercheremo di mettere più a fuoco questa sensazione, attraverso il racconto di come trasformiamo le idee del nostro cliente in prodotti che possano essere definiti, per tutti, di qualità.
Non solo Microservizi: API, Prodotti e PiattaformeStefano Fago
Il trend dei Microservizi coesiste e si confonde con
quello delle API. Le API moderne però non sono più quelle
delle prime Internet Companies: molto è cambiato, e
molto sta accadendo. Proviamo a esaminare un altro punto di vista.
Come i Microservizi favoriscono il lavoro dei Feature TeamsGiulio Roggero
In un contesto Agile i Feature Teams sono una delle strutture organizzative più efficaci per sviluppare un ecosistema complesso in modo rapido, mantenendo alta la qualità e basso il TCO (total cost of ownership). Spesso questi team sono però vincolati da architetture monolitiche, o a lasagna/spaghetti, che non consentono di operare end-to-end sulle feature, creando dipendenze tra team, colli di bottiglia e frustrazione. Lo stile architetturale a Microservizi (sì, è uno stile e non un pattern e quindi va interpretato a seconda dei casi) da una mano a questi team ad essere più indipendenti tra loro e li aiuta a lavorare tutti con lo stesso scopo: generare valore per gli utenti finali in modo continuo. In questo talk vedremo come organizzare più team che lavorano su uno stesso prodotto e come lo stile architetturale a Microservizi supporti questa organizzazione evolvendo con l'evolversi dei team.
La multicanalità è il contesto del Cliente digitale di oggi e le spaghetti API stanno prendendo il sopravvento. Il Business e l'IT sono in prima linea a garantire time-to-market e qualità mettendo sotto stress la struttura organizzativa e le tecnologie. Organizzarsi in modo agile non basta, serve anche una strategia chiara di piattaforma!
La presentazione introduce il problema che oggi le aziende hanno a livello IT: tante applicazioni sparse che accedono ai sistemi core in modo non organico (spaghetti API). Questo comporta: rallentamento del time-to-market, attriti nelle relazioni e prodotti poco coerenti tra di loro. Durante una trasformazione digitale si pensa in primo luogo a riorganizzare persone in modo da snellire i processi. Questo è di sicuro aiuto ma da solo non è sufficiente: se i sistemi sui quali lavorano i team non evolvono i team possono essere agili quanto vogliono ma non riescono a tenere il passo con il mercato. La zavorra del debito tecnico di codice e API a spaghetti non è facilmente ripagabile. E’ necessario cambiare le strategie architetturali e creare un sistema che si possa rifare a pezzi e far evolvere. Vedremo come una strategia di Piattaforma Digitale possa essere a supporto per la trasformazione Agile.
Agile è entrato nel gergo comune di molte aziende che hanno a che fare con progetti IT. Questa è una buona cosa: il termine è conosciuto e accettato come una buona prassi, le persone sono ben disposte ad adottare metodi e pratiche che consentono di migliorare la gestione del ciclo di vita di un prodotto software e sono favorevoli al cambiamento.
Quando però si parte veramente mi sono trovato in diverse situazioni dove Agile si limitava alla parte “persone” e “organizzazione” ma non entrava nel merito di come si sviluppa il codice!
La provocazione “Stop Meeting, Start Coding” vuol ridurre all’essenziale i momenti di confronto e concentrarsi a scrivere buon codice, insieme!
In questo talk presenterò alcune buone pratiche di coding che favoriscono anche l’efficacia organizzativa.
Il software che oggi produce valore è stato scritto parecchi anni fa. Il costo di manutenzione ed evoluzione sta diventando sempre più alto.
Parallelamente stiamo vivendo una forte accelerazione sul digitale: omnicanalità, self-service e ubiquità sono fattori che stanno influenzando i comportamenti delle persone. Alle aziende si chiede sempre più innovazione e semplicità dei servizi offerti.
In questa presentazione guarderemo avanti nel futuro, sui software che produrranno valore nei prossimi 10 anni e che stiamo costruendo ora.
Proveremo a dare una possibile risposta a questa domanda:
“come possiamo evitare di accumulare un debito tecnico difficilmente ripagabile e nel contempo seguire l’accelerazione che il mercato ci sta chiedendo senza impattare sul business esistente?”
Quando un software è di qualità? - Agile Venture Milano 2020Thomas Rossetto
Leggendo il titolo cosa ti viene in mente?
Probabilmente concetti astratti e noiosi, come ad esempio le sigle delle normative ISO9000. Oppure, mettendoti nei panni di chi ad esempio compra un prodotto o un servizio, a qualcosa di bello, appagante e sicuro.
Il problema è che la sensazione che si ha dopo aver udito la parola ‘qualità’ non è così chiara e condivisa, e se ci avviciniamo la parola ‘software’, che per sua natura è intangibile e di difficile comprensione, le cose si complicano.
In questo talk cercheremo di mettere più a fuoco questa sensazione, attraverso il racconto di come trasformiamo le idee del nostro cliente in prodotti che possano essere definiti, per tutti, di qualità.
Il modo di lavorare è cambiato, che ci piaccia o no. Emerasoft, Lynx Group, ha identificato temi e tecnologie che non possiamo più fare a meno di considerare: dalla Software Supply Chain al Value Stream Management, alla Digital Onboarding. Ecco alcuni consigli per lavorare meglio, con più efficienza e produttività
Nello sviluppo software l’utilizzo di componenti superflui o di versioni non aggiornate potrebbe inconsapevolmente portare all’introduzione di vulnerabilità che generano attività di correzione non pianificate, provocando perdite di tempo e di soldi. In questo mini-seminario di 30 minuti mostriamo come effettuare in cinque minuti la scansione delle proprie applicazioni per evidenziarne le vulnerabilità.
Vibecode è un framework di business che consente la realizzazione veloce di applicazioni evolute fornendo strumenti per risolvere comlpessità tecnologiche.
API Conf 2017 - Allineare il business e la tecnologia grazie alle apiGiulio Roggero
Spesso i termini usati dal business non si ritrovano nell'architettura informatica sottostante. E questo alla lunga genera incomprensioni e problemi. In questi 10' vedremo come, in 3 semplici passi, sia possibile allineare i termini usati dal business e dai tecnici. Per facilitare la spiegazione vedremo due brevi esempi di casi reali: Trenord e Foorban.
Anche voi siete in piena "APIFICATION"? Riccardo ci svela tutti i segreti per rilasciare API di successo. #apistrategy
Per ulteriori informazioni scrivi a wso2.sales@profesia.it
ARCHITETTURA DI UN'APPLICAZIONE SCALABILEDotNetCampus
Questa sessione tratterà delle implementazioni di architetture robuste e scalabili, in scenari di sviluppo applicativi rientranti nella tipologia dei Software as a Service. In particolare vedremo come accopiare le feature e le necessità del SaaS con servizi propri presenti su Azure; con focus su web, servizi mobili, data, e notification.
Analizzando le informazioni strutturate contenute nei file log applicativi, myInvenio è in grado di disegnare automaticamente i processi aziendali e di confrontarli con modelli di riferimento, consentendo agli utenti di identificare i punti di forza e gli eventuali elementi critici presenti nei processi dell’azienda.
Torniamo ad essere essenziali, solo quello che serve alle Aziende, niente di più! Netspin Lab presenta Gas Portal, il portale delle soluzioni per la PMI.
CRM, ERP, Sistemi Informativi, Gestione della qualità, Non Conformità e reclami, Offerte Commerciali, Gestione forza vendita, Cruscotto manageriale, Progetti, Gantt, Forum, Agende condivise.
Soluzioni custom
Emerasoft, partner italiano di Perfecto Mobile, presenta un webinar per mostrarvi come testare le vostre app su dispositivi mobili reali e garantire agli utenti la massima usabilità su qualsiasi device o browser.
Uno dei Testing Guru di Emerasoft illustra le principali problematiche del test sui dispositivi mobili, evidenziando come Perfecto Mobile sia il tool ideale in grado di testare le performance delle app, consentendo di ottenere un risultato all’altezza delle aspettative degli utenti.
Visualizza il webinar alla seguente pagina: https://www.youtube.com/watch?v=1gq6MayO4_w
Il modo di lavorare è cambiato, che ci piaccia o no. Emerasoft, Lynx Group, ha identificato temi e tecnologie che non possiamo più fare a meno di considerare: dalla Software Supply Chain al Value Stream Management, alla Digital Onboarding. Ecco alcuni consigli per lavorare meglio, con più efficienza e produttività
Nello sviluppo software l’utilizzo di componenti superflui o di versioni non aggiornate potrebbe inconsapevolmente portare all’introduzione di vulnerabilità che generano attività di correzione non pianificate, provocando perdite di tempo e di soldi. In questo mini-seminario di 30 minuti mostriamo come effettuare in cinque minuti la scansione delle proprie applicazioni per evidenziarne le vulnerabilità.
Vibecode è un framework di business che consente la realizzazione veloce di applicazioni evolute fornendo strumenti per risolvere comlpessità tecnologiche.
API Conf 2017 - Allineare il business e la tecnologia grazie alle apiGiulio Roggero
Spesso i termini usati dal business non si ritrovano nell'architettura informatica sottostante. E questo alla lunga genera incomprensioni e problemi. In questi 10' vedremo come, in 3 semplici passi, sia possibile allineare i termini usati dal business e dai tecnici. Per facilitare la spiegazione vedremo due brevi esempi di casi reali: Trenord e Foorban.
Anche voi siete in piena "APIFICATION"? Riccardo ci svela tutti i segreti per rilasciare API di successo. #apistrategy
Per ulteriori informazioni scrivi a wso2.sales@profesia.it
ARCHITETTURA DI UN'APPLICAZIONE SCALABILEDotNetCampus
Questa sessione tratterà delle implementazioni di architetture robuste e scalabili, in scenari di sviluppo applicativi rientranti nella tipologia dei Software as a Service. In particolare vedremo come accopiare le feature e le necessità del SaaS con servizi propri presenti su Azure; con focus su web, servizi mobili, data, e notification.
Analizzando le informazioni strutturate contenute nei file log applicativi, myInvenio è in grado di disegnare automaticamente i processi aziendali e di confrontarli con modelli di riferimento, consentendo agli utenti di identificare i punti di forza e gli eventuali elementi critici presenti nei processi dell’azienda.
Torniamo ad essere essenziali, solo quello che serve alle Aziende, niente di più! Netspin Lab presenta Gas Portal, il portale delle soluzioni per la PMI.
CRM, ERP, Sistemi Informativi, Gestione della qualità, Non Conformità e reclami, Offerte Commerciali, Gestione forza vendita, Cruscotto manageriale, Progetti, Gantt, Forum, Agende condivise.
Soluzioni custom
Emerasoft, partner italiano di Perfecto Mobile, presenta un webinar per mostrarvi come testare le vostre app su dispositivi mobili reali e garantire agli utenti la massima usabilità su qualsiasi device o browser.
Uno dei Testing Guru di Emerasoft illustra le principali problematiche del test sui dispositivi mobili, evidenziando come Perfecto Mobile sia il tool ideale in grado di testare le performance delle app, consentendo di ottenere un risultato all’altezza delle aspettative degli utenti.
Visualizza il webinar alla seguente pagina: https://www.youtube.com/watch?v=1gq6MayO4_w
Red hat Open Source Day 2017, Milan - "From Mainframe to Container, a Cloud s...Kiratech
La presentazione, tenuta da Giulio Covassi, CEO di Kiratech, intende fare un excursus storico dall'invenzione dei primi computer al mainframe, dall'inizio dell'informatica moderna con Unix e Linux al Cloud Computing e alla virtualizzazione, fino ain container, all'intelligenza artificiale e il machine Learning.
Centro Computer Spa - Gruppo Project - Presentazione Azienda - Digital Transf...Centro Computer Spa
Presentazione generale e sintetica delle soluzioni e dei servizi innovativi di Centro Computer Spa (www.centrocomputer.it).
Digital Transformation.
La presentazione è divisa in queste aree:
# Chi siamo
# Cosa facciamo
# Come lo facciamo
# Cosa faremo domani
Servizi OnSite, OnLine e in Cloud.
Innovare per Crescere. Soluzione per Passione.
Centro Computer fa parte del Gruppo Project.
Introduction to Cloud Computing and Microsoft Azure - Edition D-Day 2014 Go-o...Marco Parenzan
What is missing in Makers and Apps scenarios? Apps and makers look just to "product", without looking at the service part. Service is what takes apps and things on Internet. Where are services hosted? In the cloud. Which is a reference cloud platform? Microsoft Azure!
Predictive Maintenance per le aziende del nord-est con Azure e IoTMarco Parenzan
Due grandi fenomeni stanno caratterizzando l'IT degli ultimi anni.
Il cloud di Azure permette ad una qualunque azienda, compresa la piccola e media impresa italiana tipica del nostro tessuto imprenditoriale triveneto, di erogare servizi IT, worldwide e con qualità.
Internet of Things (IoT), assieme al movimento dei "makers", permette di aggiungere "intelligenza" a qualunque manufatto o prodotto, affinchè questo si relazioni con i servizi cloud che abbiamo sviluppato.
Infiniti sono gli scenari possibili e noi ne analizzeremo uno. Sotto il nome di Predictive Maintenance si identificano tutta quella serie di servizi che possiamo erogare con il Cloud e l'IoT per acquisire dati dai prodotti che già si vendono a clienti worldwide; in caso di degrado delle prestazioni, i dati acquisiti potranno essere analizzati al fine di pianificare una manutenzione preventiva, prima che avvenga una più onerosa rottura. Questo apre non solo nuovi mercati, ma anche nuovi prodotti, servizi o canali di vendita.
Il tutto realizzabile con le risorse disponibili sul territorio e con la tecnologia Microsoft.
MySQL Day Milano 2017 - Dalla replica a InnoDB Cluster: l’HA secondo MySQLPar-Tec S.p.A.
In occasione del MySQL Day 2017 di Milano il TechAdvisor Michelangelo Uberti ha fornito una panoramica delle soluzioni native di alta disponibilità di MySQL.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Presentazione dell’offerta Par-Tec dedicata a MySQL Enterprise
- High Availability: cause, esigenze, aspettative
- Funzionamento, benefici e limiti dei principali approcci:
- Replica tradizionale
- MySQL Cluster
- MySQL Group Replication
- La novità: MySQL InnoDB Cluster
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su https://www.par-tec.it/dalla-replica-a-innodb-cluster-l-ha-secondo-mysql-milano
139 Tavola Rotonda “Edge e Cloud Computing” - Automazione Oggi N. 399 – Giugn...Cristian Randieri PhD
…un vantaggio strategico per ridefinire le modalità in cui un’azienda può sviluppare i suoi servizi, fornirli ai suoi clienti e gestire in modo efficiente le sue operazioni. Ne parliamo con le aziende
Con Christian Eder, marketing director di Congatec; Giuseppe Surace, chief product & marketing officer di Eurotech; Cristian Randieri, predicente & CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it); Alberto Griffini, product manager avanced PLC & Scada di Mitsubishi Electric; Alberto Olivini, portfolio consultant motion control di Siemens Italia; Lodovico Piermattei, consulting & solution engineer di Vertiv in Italia; Locatelli Claudio, membro del comitato scientifico SPS IPC Drives Italia.
Corso innovazione per associazioni gratuitoSilvio Filippi
Presntazione di un corso che abbiamo fatto all'ordine dei Geometri di Milano gratuitamente e siamo disponibili a fare a tutti coloro che lo richiedono. Durata 4 ore
MySQL Day Milano 2018 - Le architetture a microserviziPar-Tec S.p.A.
In occasione del MySQL Day 2018 di Milano il TechAdvisor Michelangelo Uberti ha fornito una panoramica sui concetti chiave, sui benefici e sulle opportunità offerte dalle architetture a microservizi.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Presentazione dell’offerta Par-Tec dedicata a MySQL Enterprise Edition
- Dai monoliti ai microservizi
- Un esempio concreto: Netflix
- Architetture a microservizi: vantaggi e punti di attenzione
- Dalla virtualizzazione ai container
- Containerizzazione: vantaggi e punti di attenzione
- Come superare i limiti dei container
- Introduzione al paradigma DevOps
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su https://www.par-tec.it/le-architetture-a-microservizi
What a Platform is? Which is the role of Engineers? How to improve time-to-market and reduce total cost of ownership moving from project to product mindset?
Those are just of some questions that Platform Engineers are answering everyday. This is a draft presentation of my next presentation about Platforms and Software Engineering.
Platform governance, gestire un ecosistema di microservizi a livello enterpriseGiulio Roggero
A livello enterprise, le moderne architetture distribuite coinvolgono molti team differenti, centinaia di sviluppatori e operations e migliaia microservizi ed API in produzione. Come si può gestire questa
e o
un'esplosione di costi e preservando il time-to-market?
Molte aziende hanno costruito negli anni sistemi informatici complessi che gestiscono i processi interni e i processi di gestione i clienti/fornitori. Con il cambiamento delle abitudini dei consumatori quello che una volta si faceva intermediato da un agente, commesso o addetto che usava il sistema gestionale per rispondere alla richiesta del cliente ora si fa in modalità self service semplicemente con uno smartphone, il cliente si aspetta di essere autonomo nel rapporto con l’azienda. L’esperienza che ci si aspetta come consumatore è quella che si vive usando piattaforma native digitali come ad esempio Netflix e Spotify. Il problema è che la maggior parte delle aziende non è partita nativamente digitale e non è possibile azzerare tutto e ripartire da capo senza correre rischi di business continuity importanti che vedono milioni di clienti coinvolti e impatti significativi a livello economico in caso di down. Se non è possibile ripartire da zero, quindi come fare? Una risposta è un approccio graduale di evoluzione architetturale e tecnologica dove Kubernetes, e il suo ecosistema, giocano un ruolo chiave. In questa presentazione vedremo i tre principi cardine sulla quale si basa questa strategia: API as a Product; architetture evolutive; fast data con pattern CQRS; che si uniscono per creare una strategia di Modernizzazione delle Applicazioni utilizzando i componenti dell’ecosistema del landscape CNCF (https://landscape.cncf.io). Da qui capiremo quali siano i benefici nel breve, medio e lungo termine e quali passi iniziare a fare per avviare questa strategia.
E’ meglio separare i microservizi per layer o per scopo? Quanti gateway devo avere? E’ necessario un pub/sub per far comunicare i microservizi? La persistenza dove la metto? Quali linguaggi uso? Sono alcune delle domande tipiche che ci si pone quando si parte a disegnare e sviluppare una piattaforma moderna basata su microservizi e containers. In questo talk vedremo alcuni stili architetturali e buone pratiche di test, deploy, monitoraggio e business continuity per creare piattaforme robuste e scalabili. Spoiler: non parlerò di Twelve-Factor App :-)
Do pair programming with an artificial intelligenceGiulio Roggero
Si prevede che nel 2022 il 40% dello sviluppo di applicazioni software sia co-sviluppato insieme ad una intelligenza artificiale (sorgente Gartner 2019).
Ci pensate? Come sarà sviluppare in pairing? Saremo più produttivi? Faremo meno errori? Il codice sarà più pulito? La gestione dei feature toggle sarà più semplice? I rilasci saranno ancora più semplici?
Immaginate fare ping-pong programming con la vostra intelligenza artificiale personale, quanto sarebbe motivante e divertente scrivere codice. E se applichiamo TDD potremmo arrivare ad un livello di clean code mai visto. Anche le persone meno esperte potrebbero imparare a sviluppare in modo pulito ed efficace.
In questa mezz’ora voglio esplorare insieme a voi questo modo che sembra lontano (vi ricordate 10 anni fa delle macchine che guidano da sole? :-) ) ma in realtà è già intorno a noi e si sta facendo sempre più pervasivo.
La crescita veloce è uno degli aspetti più rilevanti dell'economia negli ultimi anni. Startup, scaleup e unicorni sono tutte aziende che, anno su anno, crescono in modo vertiginoso a livello di numeri di business e di persone, facendo scaling dei sistemi IT.
Le aziende "pre native digitali" stanno guardando a queste realtà come a potenziali (o reali) competitor e si stanno organizzando per scalare. Ma un conto è avere una struttura di business nata per scalare, un conto è scalare con un business avviato da almeno 20/30 anni. Cultura aziendale, sistemi IT e tecnologie si sono stratificati nel tempo e possono essere un ostacolo a questa corsa verso l'alto.
In questo talk vedremo buone pratiche, tecniche e modelli per scalare realtà enterprise sia a livello tecnico (e tecnologico), sia a livello organizzativo. Lo faremo attraverso esempi concreti di casi reali e proponendo spunti su come superare le difficoltà che si incontrano durante il percorso.
Parleremo di Cloud Native, di migrazione da Monoliti e Microservices, di API as a Product, di Organizzazioni Enterprise in stile Open Source e di Cultura Aziendale.
Microservices, Microfrontends and Feature TeamsGiulio Roggero
Quali sono le buone pratiche per progettare un'architettura in stile Microservices?
Come rendere evolutiva un'applicazione Frontend senza che invecchi dopo poco tempo?
Come organizzare più team che lavorano su una Piattaforma che ha centinaia di Microservices e decine di Frontend?
A queste tre domande risponderò durante il talk con esempi pratici e casi di vita vissuta.
This is the updated version of the presentation https://www.slideshare.net/GiulioRoggero/how-a-kanban-board-works.
Do you have a team that works on both project and maintenance? Do you need to organize your team activities? Do you have a lot of activities in parallel and the time to market it's a problem? With a Kanban board and an Agile approach you can solve your problems!
Take a look of the animation of the slides to discover how it works.
--- BONUS ---
Here you can find a more details on lead time and CFD and a new board about Scrum Team Roadmap.
Talk Agile O'Day Napoli - 2017
Cosa contraddistingue uno sviluppatore affidabile? In questa presentazione si parla di:
- Semplicità
- Debito tecnico e valore
- Test prima!
- Tutto automatico
- Utenti al centro
Agilità interculturale
I valori dell'Agile Manifesto come fattore abilitante alla collaborazione dei team interculturali.
La collaborazione tra persone avviene grazie anche a una buona comunicazione. Culture differenti possono interpretare in modo diametralmente opposto atteggiamenti, frasi e situazioni. Se non opportunamente gestita la situazione porta a problemi critici di collaborazione all'interno del team minando le possibilità il successo del progetto.
L'approccio Agile al progetto tende a mitigare questo rischio grazie alla intrinseca resilienza dei principi ai quali si ispira. Comunicazione trasparente e feedback continui sul prodotto incrementale riducono notevolmente il rischio di non capirsi e di remare in direzioni diverse.
In questa presentazione vedremo alcune pratiche che favoriscono la collaborazione e fanno emergere il potenziale che i team interculturali possono dare ad un progetto.
Favorire i feature teams con architetture microservicesGiulio Roggero
Il talk parte da una osservazione sui progetti che sto sviluppando: Agile Scaling significa prima di tutto Software Scaling.
Si parla spesso di come "scalare agile" e di quali siano le strategie migliori per dominare la complessità che comporta il moltiplicarsi dei canali di comunicazione di tante persone che lavorano sullo stesso progetto.
Molte soluzioni sono proposte ed adottate, a volte hanno successo a volte falliscono. Molti concordano che team organizzati a "strati" sono disfunzionali e alla lunga portano a conflitti e colli di bottiglia. Organizzarsi a Feature Teams, Spotify ne è un esempio, favorisce la semplificazione delle relazioni e un miglioramento di qualità e velocità di sviluppo.
Ma come? La risposta non è semplice e dipende da tanti fattori tra i quali: maturità del prodotto, cultura aziendale e competenza delle persone.
La soluzione che presenterò si basa sul principio che le persone si organizzano per lavorare al meglio sulla codebase che stanno creando. Il vero cambiamento culturale agile avviene quando questo si riflette sul codice. Cambiare tutta l'azienda e avere ancora il codice organizzato a silos è comunque inefficiente e alla lunga porterà nuovamente ad un'organizzazione a Silos 2.0 :-)
In questo talk vedremo come sia possibile favorire la riorganizzazione dei team adottando un pattern architetturale a microservizi con esempi pratici di team che hanno iniziato ad adottare questo approccio e si sono ri-organizzati in modo naturale.
Agile Fixed Price - XPDays 2015
More complex is the project more difficult is to meet the customer expectations. Let's how Scrum can streamline customer collaboration in a Fixed Price project.
How to run a project when scope, time and cost is fixed from day one? How to collaborate with your customer to have success with the project that have a lot of constraints? How to bring out the true value for your end-users?
Approaching the project in an agile way!
In this talk we will see a true story about a project that started as a "fixed all" and have been delivered successfully in time, in budget and with the true value for the end user.
The approach? Use the 7 "super powers" for customer collaboration :-)
C’è chi sogna che la sua azienda “passi a agile”, chi lo sta facendo e chi lo ha fatto.
In tutti questi casi le aspettative sono alte e il cambiamento forte.
Ma cosa avviene veramente dal “sogno alla realtà”?
A volte il processo di adozione dell’agilità non è così lineare e prevedibile e può dare risultati diversi da quelli attesi.
In questo talk condivideremo la nostra esperienza sul campo, riportando quello che abbiamo visto durante le fasi tipiche delle trasformazioni agili raccontando esperienze di vita vissuta come coach ma anche come PO, SM e sviluppatori.
Come funziona Scrum? Quali sono i suoi mattoni base? Questa presentazione è il primo tassello della collana divulgativa di Agile Reloaded su Agile e Lean Software Development. Lasciate i vostri commenti, li utilizzeremo per il cartone animato!
Come ridurre il rischio di fallire un progetto "all fixed" (ambito, tempi e costi) senza cambiare il contratto?
Usando un approccio Agile!
In questo talk parleremo di progetti reali e sfidanti che hanno avuto successo grazie alla stretta collaborazione con il cliente.
Feedback continuo, trasparenza e sviluppo incrementale sono ingredienti alla base di questi risultati.
Sfatiamo il mito "non posso fare agile perchè il cliente e il contratto non me lo permettono"!
Consigli pratici per trasformare un contratto in una collaborazione di valore.
Dal primo contatto che abbiamo con il nostro cliente si instaura un rapporto di potenziale collaborazione. Come farlo fiorire e renderlo di valore per entrambi evitando il gioco della contrattazione?
Durante questa sessione spiegherò come i principi e valori agili mi stanno aiutando nel rapporto con il cliente durante tutto il ciclo di vita del progetto: dall’offerta al saldo della fattura.
2. Giulio Roggero
CTO - www.mia-platform.eu
CSO - www.intre.it
Co-Founder - www.agilereloaded.it
Di cosa mi occupo?
“Mettere a terra” le
strategie digitali delle
aziende.
8. Quali sono le
caratteristiche di una
infrastruttura?
● è una interconnessione di strutture
● offre servizi per un alto numero di attori
● è standard
● è affidabile
● è regolamentata
● sopra di essa è possibile creare nuovi
servizi
24. Quali sono i bisogni
dell’IT?
Concentrarsi sul valore aggiunto
Ridurre i costi e non reinventare la ruota ogni volta
Evolvere e non rimanere legati ad una tecnologia
Garantire consistenza, sicurezza e privacy dei dati
Governare i sistemi
25. L’IT ha bisogno
di infrastrutture
come i treni
hanno bisogno
delle rotaie!
26. Le tecnologie abilitanti
● Cloud: IaaS, PaaS, SaaS
● Containers
● Serverless
● Big Data
● Machine Learning
● Artificial Intelligence
● Blockchain
27. Perchè non si è ancora
standardizzata l’industria?
E’ una bella domanda...
28. Cosa è cambiato rispetto
a circa 5 anni fa?
Tanti dati
Più utenti
Tanti canali
Diversi scopi
Performance elevate
Estrarre solo le info utili
Costi da ridurre
29. Per cui è tutto
in forte
accelerazione
Time-to-market
Il mercato richiede
qualità e reattività
sempre più alte
Debito Tecnico
Non sempre è
possibile
soddisfare i tempi
mantenendo sotto
controllo il debito
tecnico del
software
TCO
A lungo andare il
Total Cost of
Ownership del
prodotto diventa
insostenibile
30. Una sola tecnologia non è più
sufficiente
● più servizi esterni
● più cloud vendor
● si ibridano le soluzioni on premises e on cloud
● si adotta un approccio bimodale
32. sotto sopra
dell’infrastruttura
Sopra logiche di prossimità: logiche di
business e di interazione utente
Sotto commodities: cpu, disco, ram, deploy
networking, monitoring, alarms, scaling, billing
35. Le
caratteristiche
di una
infrastruttura
invisibile
Generata totalmente da codice, il codice è l’infrastruttura
Configurabile totalmente da codice
Standardizzata, indipendente da vendors e tecnologie del “sopra”
Sicura by design
Ubiqua, la performance del servizio non dipende da dove ci si trova
Possiede automatismi affidabili e ripetibili
Semplice
36. Non innamorarsi della
tecnologia!
I tecnici si innamorano delle tecnologie; le persone di
business si innamorano dei KPI. E' normale ma poco
efficace. Solo quando un'azienda, nel suo insieme di
business e tecnici, si innamora dei suoi utenti finali si fa
il vero salto di qualità!
38. Dove tiriamo la
linea?
1990: Sistema Operativo
2000: JVM
2005: Application Servers
2010: Virtualizzazione
2015: Cloud
2017: Serverless
2018: Multi-cloud and Containers
2019: AaaP
39. Infrastruttura
Applicativo
Feature Team: PO + UX + Dev + Sec + Ops + Data Scientist = Value for end users
L’infrastruttura ha dei team che non influenzano l’end-to-end applicativo ma
garantiscono che le caratteristiche di invisibilità dell’infrastruttura permangano.
40. Confronto tra infrastrutture Cloud
Hardware
Virtualization
OS
Runtime
Applications
Functions
API
Channels
IaaS
Hardware
Virtualization
OS
Containers
Runtime
Applications
Functions
API
Channels
CaaS
Hardware
Virtualization
OS
Containers
Runtime
Applications
Functions
API
Channels
PaaS
Hardware
Virtualization
OS
Containers
Runtime
Applications
Functions
API
Channels
SaaS
Hardware
Virtualization
OS
Containers
Runtime
Applications
Functions
API
Channels
AaaP
Vendor Managed
Configurable
Customer Managed
42. Esempio di Infrastruttura invisibile
Kubernetes
CPUs, RAM, Disk, Networking Virtualization
OS OS OS OS OS OS OS OS
End Users
Broker Clusters
OS OS OS
DBs Clusters
Namespaces
Other departments
Developers
Dev Portal / DevOps
Elastic/Kibana
Mia
Nexus
API Gateway
Orchestrator
CustomCustomCustomCustom
Custom
Developers focus on Customs
3rd Party APIs
External Services
43. Oggi scriviamo il codice
legacy del 2030
Deleghiamo, isoliamo, creiamo API “human readable”
(e “bot readable”)
Scriviamo “piccolo” e poi buttiamo e riscriviamo
periodicamente, non fra decenni
KISS principle
L’asticella di dove consideriamo l’infrastruttura si alza
La complessità si alza
Scegliere oggi una tecnologia stabile non è semplice
Per cui ...
48. Infrastrutture
invisibili
● Rifare ogni volta le
stesse cose è un danno
● Tracciare una linea di
demarcazione sotto la
quale il servizio è
standard è una necessità
● Containers e
Orchestratori
potrebbero essere la
soluzione nel medio
termine per affrontare
questa sfida