presentazione al corso
intervento 8 gennaio 2015
Clima: ultima chiamata?
A fine 2015, a Parigi, si terrà l’ennesimo summit mondiale sul tema, da molti considerato l’ultima opportunità per giungere ad un accordo che eviti il peggio. Anche perché la velocità e la portata dei cambiamenti climatici in atto sono tali che, anche nella migliore delle ipotesi, non è affatto scontato - anzi! - si riesca a tornare a “com’era prima”. Controcorrente, perché di questi temi ci si ricorda solo in occasione di qualche disastro socio-ambientale, con questo corso di formazione cerchiamo di capire meglio quali siano le urgenze del pianeta e, soprattutto, le alternative concretamente praticabili per un futuro più ecologico per tutti.
Relatori:
Luca Lombroso, Mario Agostinelli,
Marzio Galeotti, Monica Di Sisto, Luigi Lazzaro
Organizzato da Alternativa Nord/Sud per il XXI Secolo (ANS-XXI ONLUS) con la collaborazione di Legambiente
Tutti gli incontri si svolgono presso il salone della Cooperativa Sociale Insieme, in via B. Dalla Scola 253, Vicenza.
Verso il summit sul clima di Parigi: proposte, alleanze, strategie, speranze.
La #cop21 e l'accordo di Parigi sul climaLuca Lombroso
Conferenza pubblica di
Luca Lombroso, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
sul tema ” La COP21 e l’accordo di Parigi sul clima” che si terrà mercoledì 10 febbraio alle 18.00
presso la Sala studenti della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale, in via G. Campi 213/c a Modena.
Saluti e introduzione: prof. Glauco Ponterini, Direttore scientifico BSI UniMoRe, prof. Alessandro Capra, Direttore DIEF UniMoRe.
Tecnico dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Luca Lombroso, che ha partecipato come “observer” per il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
dell’Università di Modena e Reggio Emilia alla Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici di dicembre 2015, verrà in BSI per informare gli studenti, la comunità dell’Ateneo e i cittadini sui risultati
della Conferenza e per condividere con il pubblico le prospettive attuali e future connesse ai cambiamenti climatici, alle loro cause, agli effetti e alle possibili soluzioni in materia di ambiente e biodiversità, energie rinnovabili e nuove tecnologie, stili di vita, giustizia climatica ed etica ambientale, presentando anche alcuni esempi e proposte concrete al riguardo.
“L’accordo di Parigi, in qualsiasi prospettiva lo si veda, – commenta Lombroso – è un passo storico. A differenza delle ultime COP (Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite sul clima) Parigi si è conclusa non solo con una “COP decision” ma è stato approvato anche un nuovo trattato internazionale. Viene stabilito per la prima volta, in modo politicamente vincolante, un limite di massimo riscaldamento planetario, inferiore di ben 2ºC rispetto all’era preindustriale
ed entro il 2100, facendo tutti gli sforzi per limitarlo a 1.5ºC”.
“Con le ‘promesse di riduzione attuali’, riconosce l’accordo stesso, c’è un GAP di 15 miliardi di tonnellate di CO2 per il percorso da fare per contenere il global warming a 2°C, ma si indica anche la strada da percorrere per colmare questo gap attraverso il coinvolgimento del livello sub nazionale: regioni, città e comuni, imprese, associazioni e società civile. Questa, ritengo, sarà anche una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e ovviamente per la ricerca.
Al proposito l’accordo di Parigi cita esplicitamente, art. 7.7, “l’approfondimento della conoscenza scientifica sul clima inclusa la ricerca, l’osservazione sistematica del sistema climatico ed i sistemi di allerta precoce in una maniera che aiuti i servizi climatici e supporti la presa di decisione.”
La conferenza è disponibile in streaming (http://tv.unimore.it ) .
Oltre Parigi #COP21 vers. CampogallianoLuca Lombroso
Slides intervento a Consulta Ambiente Aperta a Campogalliano, 19 febbraio 2016, con aperitivo a lume di candela per M'Illunimo di Meno.
questo video è sostanzialmente una "short version" delle due conferenze precedenti (vedi relative slide) in università e AESS
Il rifiuto della Terra - verso #paris2015 #cop21Luca Lombroso
la mia ultima presentazione nel percorso "verso parigi", focalizzata anche al tema migranti e profughi climatici
Versione della conferenza "il rifiuto della Terra, Trento lunedì 9 novembre 2015
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
La #cop21 e l'accordo di Parigi sul climaLuca Lombroso
Conferenza pubblica di
Luca Lombroso, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
sul tema ” La COP21 e l’accordo di Parigi sul clima” che si terrà mercoledì 10 febbraio alle 18.00
presso la Sala studenti della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale, in via G. Campi 213/c a Modena.
Saluti e introduzione: prof. Glauco Ponterini, Direttore scientifico BSI UniMoRe, prof. Alessandro Capra, Direttore DIEF UniMoRe.
Tecnico dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Luca Lombroso, che ha partecipato come “observer” per il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
dell’Università di Modena e Reggio Emilia alla Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici di dicembre 2015, verrà in BSI per informare gli studenti, la comunità dell’Ateneo e i cittadini sui risultati
della Conferenza e per condividere con il pubblico le prospettive attuali e future connesse ai cambiamenti climatici, alle loro cause, agli effetti e alle possibili soluzioni in materia di ambiente e biodiversità, energie rinnovabili e nuove tecnologie, stili di vita, giustizia climatica ed etica ambientale, presentando anche alcuni esempi e proposte concrete al riguardo.
“L’accordo di Parigi, in qualsiasi prospettiva lo si veda, – commenta Lombroso – è un passo storico. A differenza delle ultime COP (Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite sul clima) Parigi si è conclusa non solo con una “COP decision” ma è stato approvato anche un nuovo trattato internazionale. Viene stabilito per la prima volta, in modo politicamente vincolante, un limite di massimo riscaldamento planetario, inferiore di ben 2ºC rispetto all’era preindustriale
ed entro il 2100, facendo tutti gli sforzi per limitarlo a 1.5ºC”.
“Con le ‘promesse di riduzione attuali’, riconosce l’accordo stesso, c’è un GAP di 15 miliardi di tonnellate di CO2 per il percorso da fare per contenere il global warming a 2°C, ma si indica anche la strada da percorrere per colmare questo gap attraverso il coinvolgimento del livello sub nazionale: regioni, città e comuni, imprese, associazioni e società civile. Questa, ritengo, sarà anche una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e ovviamente per la ricerca.
Al proposito l’accordo di Parigi cita esplicitamente, art. 7.7, “l’approfondimento della conoscenza scientifica sul clima inclusa la ricerca, l’osservazione sistematica del sistema climatico ed i sistemi di allerta precoce in una maniera che aiuti i servizi climatici e supporti la presa di decisione.”
La conferenza è disponibile in streaming (http://tv.unimore.it ) .
Oltre Parigi #COP21 vers. CampogallianoLuca Lombroso
Slides intervento a Consulta Ambiente Aperta a Campogalliano, 19 febbraio 2016, con aperitivo a lume di candela per M'Illunimo di Meno.
questo video è sostanzialmente una "short version" delle due conferenze precedenti (vedi relative slide) in università e AESS
Il rifiuto della Terra - verso #paris2015 #cop21Luca Lombroso
la mia ultima presentazione nel percorso "verso parigi", focalizzata anche al tema migranti e profughi climatici
Versione della conferenza "il rifiuto della Terra, Trento lunedì 9 novembre 2015
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
Convegno scientifico a Desio - Cambiamenti climaticiLuca Lombroso
presentazione al Convegno scientifico
ANTROPOCENE
EMERGENZA AMBIENTE
E RESPONSABILITÀ DELL’UOMO
lunedÌ 10 aprile 2017
Sala
congressi
Banco
di
Desio
e
della
Brianza
via
Rovagnati
1
‐
Desio
Clima,
energia,
sviluppo
sostenibile:
strategie
di
mitigazione
e
adattamento
LUCA
LOMBROSO,
climatologo,
Università
degli
Studi
di
Modena e Reggio Emilia
CO2mmunity School | Risparmiare energia sarà un gioco da ragazzi! - I° lezioneTHOMAS ZINATO
Prima lezione di un breve ciclo didattico sull'efficienza energetica tenuto presso le scuole medie di Pianiga e Cazzago, nell'entroterra veneziano, a novembre 2016.
Consumo risorse - Impronta ecologica - Energia da combustibili fossili - Cambiamento climatico - Efficienza energetica - Risparmio energetico - Energia rinnovabile
America first
Trump conferma l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo mondiale sul clima. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e quali sono le implicazioni per il mondo del lavoro.
Osservazioni dettagliatissime sul rigassificatore off-shore di Falconara, a cura di "ASSOCIAZIONE COMITATO QUARTIERE VILLANOVA – FALCONARA M." - "ASSOCIAZIONE “COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO” " - "ONDAVERDE - Movimento ecologista falconarese".
#MeteoredWorldMetDay: Oceani, tempo, clima ed eventi estremi: tutto è connessoLuca Lombroso
Presentazione di Luca Lombroso alla conferenza on line organizzata da Meteored e presentata da Lorenzo Pasqualini, caporedattore di www.ilmeteo.net, alla Giornata Mondiale della Meteorologia 2021
INTRODUZIONE 12 pagine FUTURO SOSTENIBILE 2011
La marea si è invertita. Ai vertici della politica e dell’economia hanno cominciato
a vacillare certezze di lunga data. Sono finiti i giorni d’euforia
neoliberista e di trionfante globalizzazione. Una rimozione durata anni
sembra terminare. L’uragano Katrina, gli iceberg che si sciolgono, le ondate
di caldo ricorrenti e gli uccelli migratori disorientati sembrano suggerire
ai popoli e ai loro leader: la natura restituisce i colpi che subisce.
Fino a quando sembrava che l’economia mondiale minacciasse soltanto
la stabilità del clima, si poteva lasciare questa preoccupazione agli ambientalisti.
Quando però nel 2006 il “Rapporto Stern”,1 commissionato
dal governo britannico, spiegò che i cambiamenti climatici minacciano
anche la stabilità dell’economia mondiale, i primi campanelli di allarme
hanno iniziato a squillare.
Eppure, finito il tempo della rimozione collettiva, sembra però propagarsi
ora una schizofrenia collettiva. Molti segnali indicano che siamo
davanti a un periodo di ambiguità: siamo provvisti di conoscenze, ma
incapaci di agire. Da un lato la società si è risvegliata alla consapevolezza
che la minaccia del caos climatico richiede un’inversione di marcia.
D’altro canto, molto va avanti come al solito. Gli aeroporti prevedono
un aumento di traffico e si espandono, alcune imprese ferroviarie mirano
a diventare imprese di logistica globale, le grandi compagnie elettriche
vogliono costruire decine di nuove centrali a carbone o atomiche, le
compagnie aeree a basso costo si rafforzano fondendosi con altre e si attrezzano
per il traffico intercontinentale, davanti ai ristoranti proliferano
le stufe a gas all’aperto, sulle strade di uscita dalle città fioriscono discount
Futuro.
e outlet. Di fronte alla decrescita causata dalla crisi finanziaria si moltiplicano
le sollecitazioni ai cittadini perché consumino di più e la logica
intrinseca di ogni singolo settore vanifica quello che dovrebbe essere l’obiettivo
comune. Ciò che tutt’al più finora procede bene, è una diversificazione
dell’offerta per corrispondere all’emergente sensibilità ecologica:
in qualche aeroporto circolano i primi autobus a idrogeno, le compagnie
elettriche vendono in segmenti di nicchia anche elettricità “verde”, alcune
compagnie ferroviarie noleggiano biciclette, le compagnie aeree a basso
costo fanno pubblicità di vacanze ecologiche, d’inverno, sotto le stufe
a fungo sui marciapiedi, vengono serviti alimenti dell’agricoltura biologica.
Ma nel complesso domina la schizofrenia: nel dibattito pubblico e
nei media quasi tutti sembrano favorevoli a una politica per il clima; nel
mondo della produzione materiale, però, l’uso di energia e combustibili
fossili continua ad aumentare.
Eppure non solo la natura, ma anche la globalizzazione si ritorce contro
di noi. La crescita delle economie emergenti, specialmente di Cina
e India, è un
Corso On line «Futuro del pianeta, cambiamenti climatici, cibo, educazione all'ambiente, mitigazione ed adattamento
Seminario online UNIMORE nell'ambito delle iniziative per EXPO 2015
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
Convegno scientifico a Desio - Cambiamenti climaticiLuca Lombroso
presentazione al Convegno scientifico
ANTROPOCENE
EMERGENZA AMBIENTE
E RESPONSABILITÀ DELL’UOMO
lunedÌ 10 aprile 2017
Sala
congressi
Banco
di
Desio
e
della
Brianza
via
Rovagnati
1
‐
Desio
Clima,
energia,
sviluppo
sostenibile:
strategie
di
mitigazione
e
adattamento
LUCA
LOMBROSO,
climatologo,
Università
degli
Studi
di
Modena e Reggio Emilia
CO2mmunity School | Risparmiare energia sarà un gioco da ragazzi! - I° lezioneTHOMAS ZINATO
Prima lezione di un breve ciclo didattico sull'efficienza energetica tenuto presso le scuole medie di Pianiga e Cazzago, nell'entroterra veneziano, a novembre 2016.
Consumo risorse - Impronta ecologica - Energia da combustibili fossili - Cambiamento climatico - Efficienza energetica - Risparmio energetico - Energia rinnovabile
America first
Trump conferma l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo mondiale sul clima. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e quali sono le implicazioni per il mondo del lavoro.
Osservazioni dettagliatissime sul rigassificatore off-shore di Falconara, a cura di "ASSOCIAZIONE COMITATO QUARTIERE VILLANOVA – FALCONARA M." - "ASSOCIAZIONE “COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO” " - "ONDAVERDE - Movimento ecologista falconarese".
#MeteoredWorldMetDay: Oceani, tempo, clima ed eventi estremi: tutto è connessoLuca Lombroso
Presentazione di Luca Lombroso alla conferenza on line organizzata da Meteored e presentata da Lorenzo Pasqualini, caporedattore di www.ilmeteo.net, alla Giornata Mondiale della Meteorologia 2021
INTRODUZIONE 12 pagine FUTURO SOSTENIBILE 2011
La marea si è invertita. Ai vertici della politica e dell’economia hanno cominciato
a vacillare certezze di lunga data. Sono finiti i giorni d’euforia
neoliberista e di trionfante globalizzazione. Una rimozione durata anni
sembra terminare. L’uragano Katrina, gli iceberg che si sciolgono, le ondate
di caldo ricorrenti e gli uccelli migratori disorientati sembrano suggerire
ai popoli e ai loro leader: la natura restituisce i colpi che subisce.
Fino a quando sembrava che l’economia mondiale minacciasse soltanto
la stabilità del clima, si poteva lasciare questa preoccupazione agli ambientalisti.
Quando però nel 2006 il “Rapporto Stern”,1 commissionato
dal governo britannico, spiegò che i cambiamenti climatici minacciano
anche la stabilità dell’economia mondiale, i primi campanelli di allarme
hanno iniziato a squillare.
Eppure, finito il tempo della rimozione collettiva, sembra però propagarsi
ora una schizofrenia collettiva. Molti segnali indicano che siamo
davanti a un periodo di ambiguità: siamo provvisti di conoscenze, ma
incapaci di agire. Da un lato la società si è risvegliata alla consapevolezza
che la minaccia del caos climatico richiede un’inversione di marcia.
D’altro canto, molto va avanti come al solito. Gli aeroporti prevedono
un aumento di traffico e si espandono, alcune imprese ferroviarie mirano
a diventare imprese di logistica globale, le grandi compagnie elettriche
vogliono costruire decine di nuove centrali a carbone o atomiche, le
compagnie aeree a basso costo si rafforzano fondendosi con altre e si attrezzano
per il traffico intercontinentale, davanti ai ristoranti proliferano
le stufe a gas all’aperto, sulle strade di uscita dalle città fioriscono discount
Futuro.
e outlet. Di fronte alla decrescita causata dalla crisi finanziaria si moltiplicano
le sollecitazioni ai cittadini perché consumino di più e la logica
intrinseca di ogni singolo settore vanifica quello che dovrebbe essere l’obiettivo
comune. Ciò che tutt’al più finora procede bene, è una diversificazione
dell’offerta per corrispondere all’emergente sensibilità ecologica:
in qualche aeroporto circolano i primi autobus a idrogeno, le compagnie
elettriche vendono in segmenti di nicchia anche elettricità “verde”, alcune
compagnie ferroviarie noleggiano biciclette, le compagnie aeree a basso
costo fanno pubblicità di vacanze ecologiche, d’inverno, sotto le stufe
a fungo sui marciapiedi, vengono serviti alimenti dell’agricoltura biologica.
Ma nel complesso domina la schizofrenia: nel dibattito pubblico e
nei media quasi tutti sembrano favorevoli a una politica per il clima; nel
mondo della produzione materiale, però, l’uso di energia e combustibili
fossili continua ad aumentare.
Eppure non solo la natura, ma anche la globalizzazione si ritorce contro
di noi. La crescita delle economie emergenti, specialmente di Cina
e India, è un
Corso On line «Futuro del pianeta, cambiamenti climatici, cibo, educazione all'ambiente, mitigazione ed adattamento
Seminario online UNIMORE nell'ambito delle iniziative per EXPO 2015
Da Severn Suzuki a Greta Thunberg: come è cambiato il clima e la comunicazioneLuca Lombroso
In questo incontro virtuale, promosso all’interno del progetto LIFE Metroadapt, percorreremo l’evoluzione della comunicazione dei cambiamenti climatici dai tempi, ormai storici, dell’Earth Summit di Rio de Janeiro del 1992 ai giorni nostri. In questo arco di tempo sono cambiati i termini e gli slogan, ma è cambiato soprattutto il clima. Ci interrogheremo su cosa si è sbagliato e soprattutto su come migliorare la comunicazione climatica per farla risultare maggiormente efficace.
Aprirà l’incontro Cinzia Cesarini di Città Metropolitana
Parlerà Luca Lombroso – meteorologo e divulgatore scientifico
Modera Marzio Marzorati – Legambiente Lombardia
Presentazione al CAI Legnago Venerdì 20 marzo 2015
Versione completa con tutte le slides (alcune non proiettate durante la conferenza) e video you tube citati nella serata al pubblico e nella successiva mattinata di presentazione agli studenti
Le Conferenze delle Parti (Cop) sono gli strumenti di cui le Nazioni Unite si sono dotate per cercare di risolvere il problema dei cambiamenti climatici.
Tutto quello che devi sapere su crisi climatica e finanza in un corso online e gratuito prodotto dalla redazione di Valori.it.
Scarica le slide e gli altri materiali utili per approfondire: https://valori.it/la-storia-delle-cop/
Scopri le altre lezioni del corso: https://valori.it/dossier/preparati-impatto/
All4climate2021 Viaggio nel tempo e nel clima di ModenaLuca Lombroso
L’evento va ad inserirsi all’interno del Programma “All4Climate – Italy 2021”, volto a promuovere il 2021 come l’anno dell’Ambizione Climatica.
Quest’anno il Regno Unito ospiterà la 26a Conferenza delle Parti sulla Convenzione ONU sul cambiamento climatico (COP26) a Glasgow, mentre l’Italia ospiterà gli eventi preparatori, tra cui un evento per i giovani e il vertice Pre-COP, che si terranno a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre.
Proprio nell’ambito degli eventi preparatori va ad inserirsi All4Climate – Italy 2021, con un obiettivo molto chiaro: fare del 2021 un anno fondamentale per l’ambizione climatica.
L’evento che abbiamo progettato si avvia dall’analisi dei dati meteorologici rilevati dall’Osservatorio Geofisico di Modena, che l’Università gestisce dal lontano 1826 raccogliendo dati e studiando i fenomeni climatici. Accanto agli antichi strumenti, in Osservatorio si trovano le moderne stazioni che ci consentono di alimentare una delle serie storiche di dati meteo più lunghe ed ininterrotte d’Italia.
Un esperto giornalista modererà in diretta dal “Salotto dell’Osservatorio Geofisico” e coinvolgerà esperti di vari aspetti legati al clima, a partire dal nostro meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, che introdurrà la serie storica di temperature misurata a Modena.
presentazione delle attività svolte nell'anno 2018 da Emilia Romagna Meteo Associazione di Promozione Sociale
Relazione del Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale UNI-MET
L'Associazione Emilia romagna Meteo ha aderito a UNI-MET, Tavolo di coordinamento delle aggregazioni della meteorologia italiana. UNI-MET è il filo conduttore comune a tutte le aggregazioni italiane che si occupano di meteorologia e che intendono impegnarsi per l'utilizzo di procedure, protocolli, linguaggi e buone pratiche comuni. E' un canale di comunicazione aperto tutto l'anno per lo scambio di informazioni e di notizie meteorologiche.
UNI-MET vuole essere uno strumento utile e pratico per ridurre la frammentazione della meteorologia italiana. Qui la relazione presentata dal Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale delle associazioni aderenti a UNIMET
Tempo clima e aria: l'Osservatorio Geofisico di Modena per la sostenibilità.Luca Lombroso
Modena, festival sviluppo sostenibile, 31 maggio 2018, vedi anche il video podcast http://tv.unimore.it/registrazioni/item/663-tempo-clima-e-aria-l-osservatorio-geofisico-per-la-sostenibilita
Cambiamenti climati e impatti su ambiente e agricoltura: La sfida dei 2°C,
con cenni ai risultati della COP23 - Fiji - Bonn Conferenza della Nazioni Unite sui cambiamenti climatici
diapositive della lezione al corso di formazione per apicoltori del circolo amici dell'ape
Istituto Agrario Spallanzani, Castelfranco Emilia
martedì 21 novembre 2017
1. Verso il summit sul clima di Parigi:
proposte, alleanze, strategie, speranze.
Clima: ultima chiamata?
Vicenza 8 gennaio 2015
Luca lombroso
Www.lombroso.it
2. Ringraziamenti
Questa presentazione é basata in parte, fondamentale, su
materiale, suggerimenti e post vari di
Mita Lapi, Fondazione Lombardia Ambiente
Federico brocchieri, adapt a negotior
Federico Antognazza, Veronica Caciagli Italian Climate network
Lou del Bello, daniele Permigotti, giornalisti free lance
Tweets con hashtag #cop20
Grazie a chiunque altro,involontariamente, non è citato
Mappiamoci un po...
3. Dal 25 marzo 1964
nel mio primo secolo ho visto cambiare il
clima e l’ambiente:
10. Da quando sono nato sono stati pubblicati 5
rapporti dell'IPCC, International Panel on
Climate Change
11. 1990: i dubbi e le evidenze del global
1995: Il bilancio delle evidenze suggerisce che
c’è una distinguibile influenza umana nel
2001: Gran parte del riscaldamento degli
scorsi 50 anni è probabilmente (>66%)
attribuibile alle attività umane,
2007: il riscaldamento è IneQUIVoCABIle
e gran parte del riscaldamento degli
scorsi 50 anni è MolTo PRoBABIlMenTe
2014: E' "estremamente probabile" che
l'attività sia la causa dominante
12. BAU: 1000 ppmv e la temperatura media
globale possa crescere di 3,7 - 4,8 °C al 2100
Obiettivo 2°C:drastiche riduzioni delle
emissioni globali del 40-70% nel 2050 rispetto
al 2010, azzeramento nel 2100.
grandi effetti positivi anche di qualità
dell'aria, salute e sicurezza energetica.
ogni ritardo renderà gli effetti benefici
più tardivi e marginali, mentre i costi
cresceranno con danni irreversibili
13. Da quando sono nato si sono svolte 20
conferenze sul clima (COP)
14. Alla Conferenza di Rio 1992 fu siglata la
Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici
"obiettivo non vincolante" ridurre le concentrazioni dei
gas serra per prevenire interferenze antropogeniche
pericolose con il sistema climatico terrestre
La COP - Conference on parties (conferenza dei
partecipanti) é l'organo di governo della Convenzione
15.
16. Da quando sono nato,nonostante le COP, le
emissioni di CO2 globali da combustibili
fossili sono passate da 11 a 35 miliardi di
17. 1 m3->1.8 kg/CO2
1 kWh->0.4-0.9 kg/CO2
1 l (benzina)->2.4 kg/CO2
1 l (gasolio)->2.6 kg/CO2
1 kg -> 3.7 kg/CO2
18. Però ho anche avuto il
privilegio di avere una casa
riscaldata, cibo e acqua in
abbondanza, un motorino,
una moto, una barca, 4-5
auto (una sola nuova), fare
viaggi aerei
intercontinentale, avere
radio,stero, cellulari, la TV e
farci pure un po’ di successo,
medicine al bisogno e
soprattutto famigliari e
amici fantastici.
19. Filmato alla conferenza COP15
“Nel filmato , in due minuti, sono racchiusi gli elementi chiave dei cambiamenti climatici:
desertificazione, aumento della siccità e dei fenomeni metereologici intensi, innalzamento del livello
del mare, deforestazione, espansione delle energivore e inquinate città….Ma non mancano i
messaggi di speranza: le nuove generazioni, alcuni leader carismatici …..”
http://youtu.be/NVGGgncVq-4
Chi nasce oggi potrebbe vedere...
20. 2 gradi centigradi: scarsità d’acqua in aumento in Africa meridionale e nel Mediterraneo. Significativo
declino nella produzione di cibo in Africa, dove la malaria infliggerà 60 milioni di persone.Fino a 10 milioni di
persone afflitte dalle alluvioni costiere ogni anno. Le specie che vivono all’artico, come gli orsi polari,
minacciate d’estinzione insieme a una cifra oscillante fra il 15 e il 40% della restante selvaggina mondiale.
La corrente del golfo potrebbe iniziare ad indebolirsi e la fusione della calotta glaciale sulla Groenlandia
divenire irreversibile.
5 gradi centigradi : possibile scomparsa di enormi ghiacciai sull’ Himalayas, affliggendo con la carenza
idrica il 25% della popolazione della Cina e centinaia di milioni di persone in India. L’acidità degli oceani
aumenta con minaccia di totale collasso dell’industria ittica. Il livello del mare sale inesorabilmente
inondando vaste regioni dell’Asia e circa la metà delle più grandi città del mondo, comprese Londra, New
York e Tokyo.
...le temperature medie globali aumentare da
2 a 5°C
27. Se il clima fosse
una banca sarebbe già
stato salvato
H.Chavez,
Copenhagen
28. COP 15:Copenaghen
Hopenhagen flopenhagen
COP 16:Yes Cancun can: passo avanti
diplomatico ma non per il pianeta
COP 17:Durban,lunga notte per
molta burocrazia e poca
sostanza
COP 18:una conferenza sul clima in
Quatar é come un convegno donatori di
sangue nel castello di Dracula
29. Varsavia: walk out
i giovani e l'equità
intergenazionale
Non si può dire che non sia uscito nulla, ma le catastrofi
meteoclimatiche non attendono certo la diplomazia
30. L’equità intergenerazionale è il principio secondo cui il
pianeta debba essere consegnato alle generazioni future in
condizioni non peggiori rispetto a quelle in cui l’abbiamo
ereditato: ciò si traduce nel diritto delle generazioni futur
di usufruire dello stesso tipo di risorse e servizi ecologici
di cui possono beneficiare le generazioni attuali
31. Obama frasesiamo la prima generazione che subisce gli
effetti dei cambiamenti climatici e l'ultima che
può fare qualcosa per fermarli
32.
33. Cop 20 fuori attivisti dentro lobbisti
Stampa giovanile
Da Copenaghen in poi la società civile é stata tenuta sempre
più ai margini dei negoziati e molti segnali indicano che le
34.
35.
36.
37. Il secondo periodo del protocollo di Kyoto: state
of art della ratifica e dei pledge (impegni d
riduzione)
- Australia: -0.5% (!) (2000)
– Belarus: -12% (1990)
– Kazakhstan: -5% (1990)
– Liechtenstein: -16% (1990)
– Monaco: -22% (1990)
– Norway: -16% (1990)
– Switzerland: -15.8% (1990)
– Ukraine: -24% (1990)
(reference year in brackets)
38. COP 20 Lima: riassunto posizioni e
schieramenti negoziato
39. La Cina e gli USA promettono!
(Ma non basta! E non mantengono)
41. "Lima call for action"
"Prendendo atto con grande preoccupazione del notevole
divario tra il totale complessivo delle offerte di riduzione
delle emissioni annue di gas serra entro il 2020 e le traiettorie
delle emissioni totali coerenti con l’avere una probabile di
mantenere l’aumento della temperatura media globale al di
sotto di 2° C o 1.5° C rispetto ai livelli pre-industriali"
42. "Lima call for action": punti chiave per Parigi COP 21:
gli elementi coperti dal nuovo “accordo, protocollo o altro
strumento con forza legale” (ancora da definire), sono :
mitigazione, adattamento, finanza, sviluppo e trasferimento
tecnologico, capacity-building e trasparenza delle azioni.
43. Il nuovo accordo
difficilmente prevederà
riduzioni di gas serra
vincolanti, ma saranno gli
Stati e le parti (UE) a
comunicare le loro
"Intenzioni di riduzione"
Restano in sospeso vari
problemi, non da poco
Durata e anni di
riferimento
Il meccanismo
loss&damage
La finanza verde e il
Green Climate found
50. Il Papa Francesco I potrebbe, nel 2015,
pubblicare sui cambiamenti climatici
facendo arrabbiare i conservatori americani
51. 20% di riduzione di
emissioni di CO2
20% di miglioramento
di efficienza energetica
20% di fonti
rinnovabili
http://ec.europa.eu/climateaction/index_it.htm
Pacchetto clima energia 20 20 20 2020
Realizzabile con le tecnologie esistenti
Il nuovo pacchetto clima energia 2030
52. Il 2050: taglio dell'80% gas serra:
rivoltare come un calzino la società
Dobbiamo "decarbonizzare" la società
Riducendo le emissione del 5% annuo
59. Ora la legge lo consente, si può installare il proprio impianto sulle parti
comuni del condominio dove si vive.
Naturalmente, è facile non manchino le discussioni, tuttavia Sui pannelli
solari l’assemblea può solo stabilire le modalità
Non ci sono più incentivi e conto energia, ma ora i prezzi dell’impianto
sono notevolmente calati, poi
Si può detrarre fiscalmente come ristrutturazione edilizia il 50% della
spesa dell’impianto
La modalità migliore, senza gli incentivi, è lo scambio sul posto, cercando
di ottimizzare la quota di autoconsumo
Importante: il monitoraggio
Il futuro: l'accumulo o storage
Fotovoltaico sul condominio: io l'ho fatto
60. Per ridurre consumi ed emissioni anzitutto bisogna
conoscerli e monitorarli!
61. Per ridurre consumi ed emissioni anzitutto bisogna
conoscerli e monitorarli!
62. Con semplici operazioni (cronotermostato, l'estrazione
dei termo, un po' di attenzione, e perché no un maglione
in più ho ridotto drasticamente i consumi ed emissioni!
63. L’impatto delle tue scelte è importante!
Ma da solo non basta…
L'efficienza energetica fa risparmiare, protegge
l'ambiente e favorisce la competizione. Siamo tutti
Dai il buon esempio
Muoviti senza
inquinareCompra Bene Usa meno energia
Molte famiglie lo stanno facendo
65. « Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini
coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo.
In fondo è cosi che è sempre andata » (Margaret
La vera strategia, speranza, alleanza:
Il potere delle comunità
Alcune comunità si stanno preparando
« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini
coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In
fondo è cosi che è sempre andata » (Margaret Mead)
66. Il Picco del Petrolio: Sveglia!Noi siamo qui!
www.aspoitalia.net
Prima del picco:
l’offerta prevale sulla
domanda: i prezzi
sono bassi e tutto va
bene
Dopo il picco: la domanda
prevale sull’offerta: I prezzi
aumentano e i tempi si
fanno duri
Le possibili conseguenze del picco del petrolio (31 marzo 2008):
• declino economico con possibile collasso del sistema azionario e bancario.
• ridimensionamento del trasporto di massa, fine dei voli low cost
• addio a 500.000 prodotti di consumo (plastica, detergenti, vernici…)
• Prezzi in crescita per cibo e servizi, razionamenti, mercato nero
• Disoccupazione a lungo termine in crescita.
• Fine dello stato sociale, dell'educazione e sanità gratuite.
• Guerre per l'energia.
NESSUNA energia alternativa o rinnovabile può sostituire
completamente il petrolio.
67. Il carbon budget disponibile (e il,petrolio
disponibile) per le future generazioni
68. Transition Training & Consulting 2010 2
CAMBIAMENTO
CLIMATICO
Ingegneria climatica
Sequestro di carbonio
Commercio emissioni
Addattamento
Energia nucleare
• Soluzioni High/Green
Tech
P O + C C
=Ripensare il
sistema
• Rilocalizzazione
pianificata
• Percorsi di discesa
energetica
• Resilienza locale
• Cambiare gestione
della terra
TRANSIZIONE!
PICCO PETROLIO
• Brucia tutto!
Deregulation, trivelle
libere!
• biocarburanti
• sabbie bituminose e
petrolio non
convenzionale
• Nazionalismo della
risorse
• Guerre per le risorse
7
La vera risposta al picco del petrolio e al
cambiamento climatico
71. Sostenibilità
Raccolta differenziata
Cibo biologico
Rinforzare gli argini
Finanza etica
Caldaia a condensazione
Carbon neutral
Scuolabus a metano
Innovazione,meritocrazia
Resilienza
Riuso,rifiuti zero
Prod. locali,permacultura
Ridare spazio al fiume
Economia locale circolare
Isolare la casa
Post carbon
Piedi bus,bici
Invenzione,collaborazione
75. Gioco delle braccia di
last call
Un esercizio molto semplice
Incrociate le braccia
Guardate che posto avete sopra poi abbassatele
Incrociate di nuovo le braccia
Alzi la mano chi aveva sopra lo stesso polso
Alzi la mano chi ha sopra il polso destro
Alzi la mano chi ha sopra il polso sinistro
Insomma, avete acquisito un'abitudine che va bene per voi
Ma a volte le cose cambiano, o siamo costretti a cambiare
abitudini.
76.
AscesaIndustriale
• Consumo di energia
• Consumo di risorse
• Degrado ambientale
• Inquinamento
Picco
Energetico?
Techno-Fantasy
Stabilita’
green-tech
Earth
stewardship
Collasso
I nostri NipotiAgricoltura
10.000yrs PP
Rivoluzione
Industriale
Baby
Boom
Civilta’ pre-
industriale
Historical Time
FuturoDecrescita
(Permacultura)
Ma a volte le cose cambiano, o siamo
costretti a cambiare abitudini.
77. Incrociate le braccia al contrario
Guardate che posto avete sopra poi
abbassatele
Vi sarete accorti di 3 cose che
valgono anche per la transizione al
futuro sostenibile
1. É possibile
2. Dobbiamo rifletterci, e specie
all'inizio faremo degli errori
3. É un po' scomodo all'inizio, ma poi
ci si abitua e può anche piacere di
più!
Così é anche per la crescita,una cosa a cui siamo
abituati e che diamo per scontata, e che pensiamo che
possa esserci sempre.
Magari... Verde o con la Green economy
78. Il globalwarming per un
giovane
come influenza (e influenzerà) la vita
di un giovane il global warming