La Trasformazione Digitale al servizio della CooperazioneNicola Mezzetti
La Trasformazione Digitale al servizio della Cooperazione - intervento del 27-11-2019 per la celebrazione del centenario di Confcooperative Veneto. Nicola Mezzetti
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito è quello delle opportunità di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
Quali sono le competenze digitali necessarie a un'organizzazione pubblica? Sostanzialmente si possono suddividere in 3 aree : Competenze digitali di base, specialistiche e di e-leadership
Materiale presentato a Roma il 22 ottobre 2014 al workshop "Smart Working: strumenti e visioni per un nuovo modo di lavorare", presso il Centro Formazione Manageriale del Terziario.
PMexpo 2019 | Andrea Bellucci, Il metodo Innesco® per l'Innovation Project Ma...PMexpo
Innesco® è una metodologia di Innovation Project Management unita ad una metodologia di Innovation Scouting, disciplina di origini americane, finalizzata a definire quale tipo di innovazione veramente serve all’impresa e quali fattori abilitanti possono renderla profittevole: competenze, strumenti finanziari, tecnologie.
La Trasformazione Digitale al servizio della CooperazioneNicola Mezzetti
La Trasformazione Digitale al servizio della Cooperazione - intervento del 27-11-2019 per la celebrazione del centenario di Confcooperative Veneto. Nicola Mezzetti
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito è quello delle opportunità di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
Quali sono le competenze digitali necessarie a un'organizzazione pubblica? Sostanzialmente si possono suddividere in 3 aree : Competenze digitali di base, specialistiche e di e-leadership
Materiale presentato a Roma il 22 ottobre 2014 al workshop "Smart Working: strumenti e visioni per un nuovo modo di lavorare", presso il Centro Formazione Manageriale del Terziario.
PMexpo 2019 | Andrea Bellucci, Il metodo Innesco® per l'Innovation Project Ma...PMexpo
Innesco® è una metodologia di Innovation Project Management unita ad una metodologia di Innovation Scouting, disciplina di origini americane, finalizzata a definire quale tipo di innovazione veramente serve all’impresa e quali fattori abilitanti possono renderla profittevole: competenze, strumenti finanziari, tecnologie.
Prima parte dell'incontro “Nuove tecnologie e Digital Workplace: processi, persone, piattaforme”. Il concetto di "posto di lavoro", i nuovi scenari occupazionali. Dalla catena fisica del valore, alla catena virtuale del valore e l'emergere del "knowledge working".
Digital Transformation - Competenze per il managementFree Your Talent
Project work a cura di A cura di: Erika Borlin, Giovanna Francaviglia, Martina Fratini, Roberta Giuseppina Iurato, Paola Nisticò, Sara Sini, studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione ISTUD 2019-2020
Dall’internet delle cose all'industria 4.0Alvaro Busetti
Materiali del seminario Federmanager Academy tenuto a Milano il 22 settembre 2016. Propone un approccio all'Internet delle cose e all'Industria 4.0 nel contesto della Digital Transformation.
PMexpo 2019 | Ernesto La Rosa, L’importanza del project management nell’avvia...PMexpo
Una Start-up è un’iniziativa imprenditoriale, normalmente sviluppata da un gruppo ristretto di persone, con l’obiettivo di soddisfare un bisogno del mercato o di risolvere un problema per mezzo di un nuovo prodotto o servizio.
Avviare una propria startup, da almeno una decade, sta diventando per molti giovani l’ambizione di creare un business per realizzare un proprio sogno o anche una sorta di necessità per quanti non riescano a trovare un lavoro (decente), ancorché in possesso di requisiti.
Questa nuova propensione alla entrepreneurship è però allo stesso tempo – perlomeno nel nostro paese – frenata dall’elevato tasso di fallimento cui le startup vanno incontro nei primissimi anni, che le varie statistiche ci dicono essere fra l’80 e il 90%.
Obiettivo dell’intervento è quello di dare evidenza di come la metodologia del project management sia – nella sua interezza – applicabile nell’avviamento di una nuova start-up company e di quanto essa, se applicata efficacemente da un Imprenditore-Project Manager “competente”, possa portare benefici e contribuire al successo del progetto “starting a new start up company”.
Quanto importante è il fattore velocità nelle soluzioni estetiche per la tua azienda oggi?
In Anodica puntiamo a migliorare ogni giorno in velocità, qualità e servizio, e sappiamo che la chiave sono le persone.
Per questo ho accettato con entusiasmo l'incarico di Presidente di T2i - società per l'innovazione delle CCIAA di TV-Bl, VR, VE-RO.
E per questo il prof. Marini ci ha chiamato a testimoniare la nostra esperienza di applicazioni 4.0 alla CCIAA di TN il 19 gen 2018.
Questa è la presentazione illustrata in tale occasione.
Trasformare la Pubblica Amministrazione in un motore della meritocrazia in It...Paola Bonomo
Documento preparato da Roger Abravanel e Mattia Adani per dare concreta attuazione alle idee per la trasformazione della Pubblica Amministrazione italiana in senso meritocratico, secondo la proposta contenuta in \"Meritocrazia\".
Modello 4.0 e rapporto clienti fornitori; di Stefano Novaresi; Logistica Mana...Stefano Novaresi
Nell'era 4.0 anche il rapporto cliente-fornitore evolve verso una più stretta partnership per sfruttare appieno le potenzialità della tecnologia ed adeguare coerentemente l'organizzazione aziendale.
Lo Smart Working è un approccio all'organizzazione del lavoro per ottenere maggiore efficienza ed efficacia nel raggiungimento dei risultati attraverso una combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione, in parallelo con l'ottimizzazione degli strumenti e degli ambienti di lavoro.
"Applicazioni basate sul modello di competenze e-cf per l’evoluzione dei sistemi professionali delle Società ICT" - Francesco Zaccaro, Responsabile Ufficio Valorizzazione del Capitale Umano - Fiera del Levante - 12 Settembre 2018
Prima parte dell'incontro “Nuove tecnologie e Digital Workplace: processi, persone, piattaforme”. Il concetto di "posto di lavoro", i nuovi scenari occupazionali. Dalla catena fisica del valore, alla catena virtuale del valore e l'emergere del "knowledge working".
Digital Transformation - Competenze per il managementFree Your Talent
Project work a cura di A cura di: Erika Borlin, Giovanna Francaviglia, Martina Fratini, Roberta Giuseppina Iurato, Paola Nisticò, Sara Sini, studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione ISTUD 2019-2020
Dall’internet delle cose all'industria 4.0Alvaro Busetti
Materiali del seminario Federmanager Academy tenuto a Milano il 22 settembre 2016. Propone un approccio all'Internet delle cose e all'Industria 4.0 nel contesto della Digital Transformation.
PMexpo 2019 | Ernesto La Rosa, L’importanza del project management nell’avvia...PMexpo
Una Start-up è un’iniziativa imprenditoriale, normalmente sviluppata da un gruppo ristretto di persone, con l’obiettivo di soddisfare un bisogno del mercato o di risolvere un problema per mezzo di un nuovo prodotto o servizio.
Avviare una propria startup, da almeno una decade, sta diventando per molti giovani l’ambizione di creare un business per realizzare un proprio sogno o anche una sorta di necessità per quanti non riescano a trovare un lavoro (decente), ancorché in possesso di requisiti.
Questa nuova propensione alla entrepreneurship è però allo stesso tempo – perlomeno nel nostro paese – frenata dall’elevato tasso di fallimento cui le startup vanno incontro nei primissimi anni, che le varie statistiche ci dicono essere fra l’80 e il 90%.
Obiettivo dell’intervento è quello di dare evidenza di come la metodologia del project management sia – nella sua interezza – applicabile nell’avviamento di una nuova start-up company e di quanto essa, se applicata efficacemente da un Imprenditore-Project Manager “competente”, possa portare benefici e contribuire al successo del progetto “starting a new start up company”.
Quanto importante è il fattore velocità nelle soluzioni estetiche per la tua azienda oggi?
In Anodica puntiamo a migliorare ogni giorno in velocità, qualità e servizio, e sappiamo che la chiave sono le persone.
Per questo ho accettato con entusiasmo l'incarico di Presidente di T2i - società per l'innovazione delle CCIAA di TV-Bl, VR, VE-RO.
E per questo il prof. Marini ci ha chiamato a testimoniare la nostra esperienza di applicazioni 4.0 alla CCIAA di TN il 19 gen 2018.
Questa è la presentazione illustrata in tale occasione.
Trasformare la Pubblica Amministrazione in un motore della meritocrazia in It...Paola Bonomo
Documento preparato da Roger Abravanel e Mattia Adani per dare concreta attuazione alle idee per la trasformazione della Pubblica Amministrazione italiana in senso meritocratico, secondo la proposta contenuta in \"Meritocrazia\".
Modello 4.0 e rapporto clienti fornitori; di Stefano Novaresi; Logistica Mana...Stefano Novaresi
Nell'era 4.0 anche il rapporto cliente-fornitore evolve verso una più stretta partnership per sfruttare appieno le potenzialità della tecnologia ed adeguare coerentemente l'organizzazione aziendale.
Lo Smart Working è un approccio all'organizzazione del lavoro per ottenere maggiore efficienza ed efficacia nel raggiungimento dei risultati attraverso una combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione, in parallelo con l'ottimizzazione degli strumenti e degli ambienti di lavoro.
"Applicazioni basate sul modello di competenze e-cf per l’evoluzione dei sistemi professionali delle Società ICT" - Francesco Zaccaro, Responsabile Ufficio Valorizzazione del Capitale Umano - Fiera del Levante - 12 Settembre 2018
Questo documento descrive nel dettaglio le 40 competenze definite nel modello e-CF (European Competence Framework) utili a definire l'insieme di abilità e di "saper fare" di ognuna delle figure professionali del modello stesso.
Le competenze sono suddivise in 5 macro aree (Plan, Build, Run, Enable e Manage) e per ognuna è prevista una descrizione sintetica ed uno o più livelli di autonomia.
La combinazione delle diverse competenze e dei livelli di autonomia di ciascuna di esse contribuiscono a definire le 23 figure professionali del modello e-CF, che costituisce un quadro di riferimento a livello europeo per la definizione ed interpretazione delle diverse figure professionali.
Luca Marcolin
(con Robert Grundke e Mariagrazia Squiccarini)
OECD/ Science, Technology and Innovation (STI)
13° Conferenza Nazionale di Statistica 4-5-6 luglio 2018
Centro Congressi Ergife Via Aurelia 619 Roma
#13ConfStat
Tecnologie e Persone sono talvolta viste come poli opposti.
Attraverso una analisi di un caso particolare, i Team Virtuali e le tecnologie di comunicazione e collaborazione che li abilitano, cercherò di evidenziare come in realtà si integrino e si rinforzino a vicenda.
Certo, esiste sempre il rischio che uno dei poli marginalizzi il secondo, ma la sua evenienza è il risultato di una precisa scelta umana, di solito di natura ideologica (come nel caso dell'approccio neo-liberista all'economia, il più diffuso oggi in occidente).
L'approccio Frêney al controllo della gestione, nell'era della digitalizzazione e dei business "data driven". Come valorizzare la crescente mole di informazioni che si sta accumulando nelle organizzazioni, a supporto delle decisioni del management, attraverso metodologie e strumenti open source per la business intelligence e la visualizzazione dei dati.
Come organizzare uno studio professionale nell'era del Web2.0Maria Morone
Perché è importante per le PMI essere presenti sul web. L'importanza del corretto impiego delle nuove tecnologie e come utilizzarle per dare visibilità al proprio brand. Come utilizzare l'inbound marketing per dare nuova linfa al proprio business.
Questa relazione è stata presentata al convegno Anaci dal titolo:"L’AMMINISTRATORE CONDOMINIALE: RESPONSABILITÀ, PROFESSIONALITÀ E NUOVE TECNOLOGIE" il 23 Maggio 2014 a Roma
Tutte le immagini sono tratte dal web.
These slides have been presented in the context of a technology outlook related with the Corporate Performance Management and Enterprise Strategy track of a master in business administration for executives.
Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didatticaFederica Pilotti
In che modo il digitale può essere messo al servizio della didattica? Cercheremo di comprendere il “perché”, il “come”, il “quando” utilizzare il digitale in classe, con attenzione alla competenza digitale e ai suoi aspetti attraverso il nuovo framework DigComp 2.1 - Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini.
Trasformazione Digitale: cos’è e perché interessa tutte le aziende?
Con Digital Transformation si intende l’evoluzione professionale e operativa delle attività aziendali attraverso la tecnologia e la digitalizzazione dei processi.
Non sarebbe bello poter ridurre se non azzerare i margini di errore, aumentare la sicurezza, contenere gli sprechi?
MINI-GUIDA in 7 passaggi per spiegare come e perché intraprendere questo percorso fa la differenza.
Di cosa parliamo:
#1 AUTOMATIZZARE
#2 INFORMATIZZARE
#3 DEMATERIALIZZARE
#4 VIRTUALIZZARE
#5 CLOUD COMPUTING
#6 MOBILE
#7 BIG DATA
Electra Nadalini @magicnet.it webagency Bologna dal 1996
Digital Transformation / Automation Marketing / CRM / Reputation / Consulenza / Formazione / SEO SEM / E-commerce
Vi ritenete già pronti per la Digital Transformation o siete ancora convinti che nel vostro settore sia... “diverso”?
https://www.1stonthenet.info/trasformazione-digitale.html
PMexpo 2019 | Roberto Meli, Essere adeguati è meglio di essere maturi:PMexpo
Modelli di maturità e agilità: due filoni metodologici e di business che hanno occupato e occupano le menti pensanti della comunità informatica da anni. Certamente non è facile coniugare maturità ed agilità, almeno per come i vari Capability Maturity Model sono stati pensati fino ad oggi.
Le mode si susseguono e le tifoserie degli approcci strutturati e quelli degli approcci fluidi e leggeri sono sempre pronte a battersi in nome del “miglior sistema o approccio” possibile. La cattiva notizia è che non ci può essere un vincitore, la buona è che non ci serve un vincitore.
Il concetto di adeguatezza permette di superare la dicotomia. Il concetto di adeguatezza è una evoluzione del concetto di maturità perché mette in relazione le proprietà di un sistema (quanto è maturo sui vari fronti) rispetto all’ambiente in cui il sistema è calato (adeguatezza al contesto).
Un approccio non è vincente “sempre e dovunque” lo è in certe circostanze che caratterizzano il contesto dell’ecosistema in cui si opera.
I dinosauri erano vincenti o perdenti rispetto ai mammiferi?
La risposta deve prendere in considerazione il contesto in cui vivevano: in un contesto i dinosauri sono stati drammaticamente vincenti ed in un altro assolutamente perdenti.
Il mondo del business ICT non è omogeneo, è necessario che dei dinosauri convivano con dei mammiferi e ognuno nella sua nicchia ecologica prospererà e vincerà. Essere adeguati significa avere un perfetto match tra richieste ambientali e proprietà del sistema.
Il concetto di adeguatezza mette in relazione le capacità adattive di un organismo (sistema metrico, organizzazione aziendale) con le caratteristiche del contesto in cui deve agire e prosperare.
Se un contesto vuole comportamenti informali e adattivi è inutile pretendere di formalizzare tutto e irrigidire i processi.
Se i requisiti sono turbolenti in sé è inutile cercare di catturarli con un requirements management da progetto militare… e così via E’ fondamentale, quindi, non tendere a scale progressive e fisse di maturità legate a prassi e comportamenti da possedere a certi livelli crescenti.
La maturità deve essere quella adeguata al contesto. Troppa maturità, come troppa qualità, può uccidere. Occorre possedere quelle caratteristiche che sono vincenti nel mercato in cui si opera.
Il tradizionale ruolo di early adopter svolto dalle organizzazioni aziendali nei confronti delle
tecnologie ICT viene profondamente rivisto nell’era dell’economia partecipativa. Da sempre
imprese e pubblica amministrazione hanno il compito di indirizzare e contribuire a formare il
rapporto tra la tecnologia e la collettività. Adottando i principi e le modalità dell’automazione,
l’impresa ha fatto da laboratorio di innovazione e trasferimento, ha rivoluzionato i suoi processi
interni, ha trasformato il modo di produrre e di lavorare, ha inciso sui meccanismi del consumo,
sulla funzione della tecnologia nella società. Con l'andare del tempo, la conoscenza e la pratica
tecnologica, soprattutto il grande successo del Web oltre i ristretti confini delle sue origini
accademiche, si sono sedimentate e hanno innescato un circolo virtuoso che oggi va ad impattare
visibilmente sui tradizionali tracciati di intermediazione tra i fornitori di tecnologie enterprise e i
loro principali interlocutori nella realtà produttiva.
Se gli orientamenti tecnologici e le scelte implementative hanno finora seguito percorsi decisionali
fortemente centralizzati, affidati ai responsabili tecnici delle singole aziende e delle
amministrazioni, con il fenomeno della consumerizzazione dell'IT diventa fondamentale, in questo
quadro decisionale, il ruolo del capitale umano, dei singoli dipendenti che attraverso le proprie
competenze extralavorative, i propri “gusti” in materia tecnologica incidono su strategie governate
fino a oggi a livello manageriale elevato.
L’imminente arrivo, all’interno delle grandi organizzazioni, della nuova generazione di lavoratori
della conoscenza, i "nativi digitali", porterà a un ulteriore rafforzamento di questa spinta verso un
governo partecipato dell’innovazione. I Millennials, - come vengono genericamente indicati gli
individui nati intorno alla svolta del terzo millennio, che rappresentano quindi i giovani lavoratori di
una fascia compresa tra i 18 e i 30 anni - recano con sé un bagaglio di aspettative e competenze
che porterà a nuovi, ancor più radicali cambiamenti nell’ambiente lavorativo e nei modi di
produzione e di interazione. Le infrastrutture tecnologiche delle aziende e i loro responsabili
devono essere in grado di accogliere, agevolare, incanalare questa inedita forma di energia.
L’obiettivo dello studio svolto da CA Technologies e NetConsulting sulla base di questionari rivolti a
un campione di 280 studenti di quattro atenei italiani (Economia e Ingegneria) e un campione
cross sector di circa 150 aziende è contribuire a definire le aspettative della nuova forza lavorativa
che inizia oggi a muovere i primi passi all’interno delle impresa...
Il sociologo e il mercato del lavoro. Le professioni della sociologia, gli sbocchi occupazionali, i dati e le offerte lavorative. Quali sono le caratteristiche delle professioni della sociologia.
Professioni e orientamento: dagli open data al mercato del lavoroALESSANDRO CAPEZZUOLI
Il mercato del lavoro può essere analizzato sotto diversi punti di vista. Le professioni sono sicuramente un punto di vista privilegiato attraverso cui guardare le caratteristiche dei mestieri, la formazione, l'occupazione e l'orientamento. I dati disponibili sulle professioni (principalmente di tipo statistico e prodotti da diverse istituzioni) sono numerosi e consentono un'analisi estremamente lucida del mercato del lavoro. Le slide illustrano i linguaggi usati per "parlare" di lavoro con particolare riferimento alle tassonomie statistiche e ai linked open data, che collegano tra loro i dati prodotti dalle diverse istituzioni attraverso un'ontologia strutturata e un sistema di condivisione costituito essenzialmente da widget. Infine viene illustrato il sistema informativo statisticlass.eu (realizzato con i dati aperti messi a disposizione dall'Istat e dall'Isfol) che consente, oltre al raccordo con i repertori regionali che descrivono il mercato del lavoro locale, di individuare la prossimità delle professioni e gli eventuali debiti formativi per passare da un mestiere all'altro. Un aspetto particolare riguarda l'utilizzo dei dati presenti nel sistema, gli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni e il riuso delle applicazioni.
Web GIS, statistical geospatial data visualization and real time monitoringALESSANDRO CAPEZZUOLI
Web Gis platform, autocorrelation, geospatial statistical data, density maps, real time monitoring, earthquake monitoring, transport monitoring, heatmaps
Una panoramica delle tecniche di analisi statistica territoriale: GIS, Proiezioni, Sistemi di riferimento, Georeferenziazione, Vettori e raster, Shapefile, Geostatistica, Autocorrelazione, Kriging, Semivariogramma, LISA, Campionamento, Web GIS, Geoserver, Postgis, Indici Spaziali, Genode, Integrazione dati statistici e spaziali
STATVIEW: a web platform for visualisation and dissemination of statistical d...ALESSANDRO CAPEZZUOLI
STATVIEW represents a useful open source tool that can be conveniently shared among NSOs for analysing, visualising and sharing cartographic data in a machine-readable format.
2. |
Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa
avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere
soprattutto l'intelligenza di saperle distinguere.
“
”
10. |
CAD - Codice Amministrazione Digitale
C
Il testo unico che riunisce e organizza le norme riguardanti l'informatizzazione della
Pubblica Amministrazione nei rapporti con i cittadini e le imprese. Istituito con il decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82,
14. |
● Digital skills di base –Competenze digitali per consentire ai cittadini di essere attivi nella società
● Digital skills per il lavoro – Competenze digitali per gestire attivamente i processi lavorativi (utilizzo di strumenti e sistemi
informativi, data driven, etc)
● Digital skills per l’ ICT – Competenze digitali professionali di alto livello per le professioni ICT
● Digital skills nella ricerca – Competenze digitali per l’innovazione
COMPETENZE
C
28. |
40 competenze in 5 aree di attività ICT
La competenza è definita come “La capacità dimostrata di applicare le conoscenze, gli skills e
attitudini per ottenere risultati osservabili”. All'interno dell'e-CF, le competenze vengono
descritte dal punto di vista del comportamento osservabile sul luogo di lavoro e degli elementi
misurabili di una specifica competenza
La competenza è un concetto duraturo che prescinde dalla tecnologia, dall'occupazione,
dalla terminologia di marketing e dai concetti promozionali all'interno dell'ambiente ICT:
sebbene queste variabili cambino rapidamente, il modello e-CF rimane duraturo e richiede
manutenzione circa ogni tre anni per mantenere la rilevanza.
ECF
E
29. |
Una competenza può essere una componente di un ruolo
professionale, ma non può essere utilizzata per sostituire titoli di
lavoro con lo stesso nome; ad esempio, la competenza, D.7.
"Gestione vendite" non rappresenta il contenuto completo di un
ruolo di lavoro "Responsabile vendite". Le competenze possono
essere aggregate per rappresentare il contenuto essenziale di un
ruolo o profilo professionale così come una singola competenza
può essere assegnata a un numero di profili di lavoro diversi.
a competenza e-CF non deve essere confusa con
concetti di processo o tecnologici come "Cloud Computing" o
"Big Data". Queste descrizioni rappresentano tecnologie in
evoluzione e, nel contesto dell'e-CF, possono essere integrate
come elementi all'interno di esempi di conoscenza e abilità.
L'e-CF non contempla ogni possibile competenza di
un professionista ICT, ma prevede un modello
classificatorio per definire le competenze
associate alle figure professionali ICT. Alcune
competenze introdotte nel modello e-CF (per esempio
"Gestione dei problemi" o "Gestione dei rischi") sono
comuni ad altre professioni, ma rappresentano un
plus importante anche per le professioni ICT, che però
esclude competenze generiche come può essere la
"Gestione Generale".
L
ECF
E
30. |
prevede uno schema per
collegare i livelli di
apprendimento e i quadri di
qualifiche e descrive la
competenza in termini di
responsabilità e autonomia
i concetti di “responsabilità” e “autonomia”
associati alle competenze non sono facilmente
riutilizzabili a causa delle differenti definizioni
da cui derivano i modelli (che comunque sono
raccordati tra loro). La differenza sostanziale
sta nel fatto che il modello e-CF “misura”
esplicitamente il livello di una competenza (da
1 a 5) in termini di tre variabili: altezza
(autonomia), profondità (complessità) e
ampiezza (comportamento) per rappresentare
il più fedelmente possibile la realtà del luogo
di lavoro
COMPETENZE
sono costituite da un insieme integrato di conoscenze e capacità che assicurano l’esercizio di un comportamento
organizzativo adeguato a produrre i risultati previsti da una specifica attività lavorativa. Le capacità sono intese come
metodologie, tecniche, procedure, software, strumenti e attrezzature che il soggetto applica, utilizza, manovra,
conduce. Le conoscenze sono intese come saperi in qualche modo formalizzati che il soggetto richiama alla memoria
nell’atto di realizzare la prestazione lavorativa.
EQF
ECF
E
31. |
e-CF COMPETENZA
Livello
e-CF
A.5 Progettazione di Architetture 3-5
A.6 Progettazione di Applicazioni 1-3
A.7 Monitoraggio dei Trend tecnologici 4-5
A.9 Innovazione 4-5
B.1 Sviluppo di Applicazioni 1-3
B.3 Testing 1-4
B.5 Produzione della Documentazione 1-3
B.6 Ingegneria dei Sistemi 3-4
C.2 Supporto alle modifiche/evoluzioni del sistema 2-3
D.10 Gestione dell'Informazione e della Conoscenza 3-5
E.5 Miglioramento dei processi 3-4 Analisti e progettisti di basi dati
ECF
E
33. |
GDPR
G
Il Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679
(General Data Protection Regulation o GDPR) è la normativa europea in materia
di protezione dei dati.
37. |
LINGUAGGIO
L
A Parigi mi guardavano allibiti quando parlavo loro in francese.
Non sono mai riuscito a far comprendere a quegli idioti la loro lingua.
(Mark Twain)
Condividere un
linguaggio per
condividere la
conoscenza
53. |
2.1.1.4.1 Analisti e Progettisti di Software
2.1.1.4.2 Analisti di Sistema
2.1.1.4.3 Analisti e Progettisti di Applicazioni Web
2.1.1.5.1 Specialisti in Reti e Comunicazioni Informatiche
2.1.1.5.2 Analisti e Progettisti di Basi Dati
2.1.1.5.3 Amministratori di Sistemi
2.1.1.5.4 Specialisti in Sicurezza Informatica
3.1.2.1.0 Tecnici Programmatori
3.1.2.2.0 Tecnici Esperti in Applicazioni
3.1.2.3.0 Tecnici Web
3.1.2.4.0 Tecnici Gestori di Basi di Dati
3.1.2.5.0 Tecnici Gestori di Reti e di Sistemi Telematici
6.2.4.6.0 Installatori, Manutentori e Riparatori di Apparecchiature Informatiche
PROFESSIONI ICT
P
60. |
Identificare opportunità di cambiamento e innovazione nei servizi e nei processi, sulla
base delle potenzialità offerte dalle diverse soluzioni applicative, per la gestione della
conoscenza e dei dati (es. big data, open data).
Identificare obiettivi e soluzioni progettuali innovative, che non si limitino cioè a
digitalizzare i flussi e i processi esistenti, che sono stati progettati pensando ad una
organizzazione basata sulla produzione e lo scambio di documenti cartacei, ma tengano
invece conto delle opportunità di innovazione che le potenzialità delle diverse soluzioni
applicative possono offrire.
Definire e pianificare le politiche e i processi, con una forte attenzione alle opportunità offerte dalle tecnologie digitali intervenendo sui
processi per migliorare l’efficienza e l’efficacia, riorganizzandoli dove opportuno. Valutare le soluzioni tecnologiche migliori rispetto ai
risultati di innovazione che si intende ottenere, ottimizzando il rapporto tra efficacia (qualità del risultato) ed efficienza (tempi e costi).
Gestire i canali di finanziamento e i processi di procurement e attivare progetti e iniziative che arricchiscano la qualità dei servizi, anche
attraverso processi di e-procurement trasparenti e aperti, utilizzando tutti gli strumenti disponibili per il procurement di servizi di
innovazione digitale. E quindi anche sapersi avvalere del supporto di tecnici del software, avendo capacità critica e di interazione, per ben
presentare le problematiche e saper contribuire all’individuazione delle soluzioni più efficaci.
Ottimizzare il rapporto tempi / costo / qualità, combinando in modo ottimale le risorse umane, tecnologiche e finanziarie per raggiungere i
migliori risultati in termini di economicità e qualità, anche coordinando “team virtuali”, diffusi sul territorio, spesso multietnici e
multiculturali, operando anche come mentore del personale connesso virtualmente.
65. |
TEMPO
T
Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia
vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale
bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano.
Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà.
66. |
TECNOLOGIA
T Non esiste nessuna
tecnologia in grado
di risolvere i
problemi
organizzativi o
correggere i
processi lavorativi
sbagliati. La
tecnologia deve
essere scelta sulla
base della
trasformazione dei
processi.
72. |
Summa Theologiae
San Tommaso d’Aquino
Valutazione AZIONE MORALE
Italiano 5 W
1. QUIS «Chi» “Who”
2. QUID «Che cosa» “What”
3. QUANDO «Quando» “When”
4. UBI «Dove» “Where”
5. CUR «Perché» “Why”
6. QUANTUM «Quanto» assente
7. QUOMODO «In che modo» assente
8. QUIBUS AUXILIIS «Con quali mezzi» assente
A pentirsi c’è sempre tempo,
a peccare no!
73. |
«Chi ha rubato?» «Chi sono i destinatari della trasformazione digitale?» «Chi ha bisogno delle competenze digitali?»
«Che cosa ha rubato?» «Che cosa si aspettano dalla trasformazione digitale?» «Che cosa sono le competenze digitali?»
«Quando ha rubato?» «Quando la usano?» «Quando si applicano le competenze digitali?»
«Dove ha rubato ?» «Dove la usano?» «Dove si applicano?»
«Perché ha rubato?» «Perché hanno bisogno della trasformazione digitale?» «Perché c’è bisogno di competenze digitali?»
«Quanto ha rubato?» «Quanta trasformazione digital gli occorre?» «Quante competenze digitali servono?»
«In che modo ha rubato?» «In che modo utilizzano la trasformazione digitale?» «In che modo si utilizzano le competenze digitali?»
«Con quali mezzi ha rubato?» «Con quali mezzi?» «Con quali mezzi si usano le competenze digitali?»