Document d'archive (pour historiens et étudiants)
Cet exposé de Jean-Pierre Dalbéra, datant de 2006, retrace un historique, depuis le début 1990, des recherches menées en matière de simulation numérique 3D du patrimoine culturel. Il évoque un certain nombre de programmes de recherche nationaux et internationaux et notamment les travaux du laboratoire MAP de l'époque associant le CNRS, le ministère de la culture, les écoles d'architecture de Marseille, Nancy, Lyon, Toulouse, Strasbourg.
Analisi di tecnologie per l’interazione dei visitatori all'interno di museiValerio Radice
Presentazione di Ubiquitous Computing - Sistemi context aware
"Analisi di tecnologie per l’interazione dei visitatori all'interno di musei"
Lorenzo Airoldi - Matteo Baiguini - Rossella Nota - Valerio Radice
11/2010 - Università degli studi di Milano Bicocca
"Il museo che verrà" e la comunicazione digitaleRoberto Peretta
Una presentazione-traccia, per avviare il dialogo in tema di comunicazione digitale con un folto gruppo di operatori di musei nella provincia di Milano, su incarico della Provincia.
Document d'archive (pour historiens et étudiants)
Cet exposé de Jean-Pierre Dalbéra, datant de 2006, retrace un historique, depuis le début 1990, des recherches menées en matière de simulation numérique 3D du patrimoine culturel. Il évoque un certain nombre de programmes de recherche nationaux et internationaux et notamment les travaux du laboratoire MAP de l'époque associant le CNRS, le ministère de la culture, les écoles d'architecture de Marseille, Nancy, Lyon, Toulouse, Strasbourg.
Analisi di tecnologie per l’interazione dei visitatori all'interno di museiValerio Radice
Presentazione di Ubiquitous Computing - Sistemi context aware
"Analisi di tecnologie per l’interazione dei visitatori all'interno di musei"
Lorenzo Airoldi - Matteo Baiguini - Rossella Nota - Valerio Radice
11/2010 - Università degli studi di Milano Bicocca
"Il museo che verrà" e la comunicazione digitaleRoberto Peretta
Una presentazione-traccia, per avviare il dialogo in tema di comunicazione digitale con un folto gruppo di operatori di musei nella provincia di Milano, su incarico della Provincia.
Games have a deep history and were used for more than just entertainment. Ancient cultures played games involving boards, balls, and physical challenges. More recently, video games can provide interactive historical experiences when designed well using principles of flow, meaningful gameplay, and gamification. Building digital games allows historians to engage in a new form of knowledge creation and sharing history.
How Open Culture Data and Digital Cultural Heritage Content can contribute si...Martin Elshout
Paul Manwaring shows EU member states how Open Culture Data and Digital Cultural Heritage Content can contribute significantly to the European App Economy in Vilnius, Lithuania Oct. 2 for the EU Presidency Conference Informal Meeting on Culture: Ready For Tomorrow? Culture as an Agent for Social and Economic Transformation. In his presentation Paul looks at the massive investment in European Cultural Heritage Digitization and shows how this investment can be optimized by creating Public Private Partnerships to create Apps that engage and inspire the public.
Places and value. The value of the memory
For anyone sites have particular values, tied to his memory, his memories, his experience, until he shares with someone (an "other") those values. At the same time when a transaction takes place, a transaction that makes individuals as a social group, their identities overlap and merge into a communion.
In this short transaction identities, consciousness, awareness and values are contaminated, often transformed into words, which we lost or which we do not understand any more their meaning. Slowly retrace this step involves a long journey, inner, complex, time consuming, long time.
Values are not absolute, but relative. It can be individual, thus related to the memory of an individual, but when it contains elements which may represent a moment in the history of a group, then it belongs to the collective memory, then the value is or may be shared.
However, this does not mean that any value would be universally shared, but only for a certain group, and only within certain temporary situations, this value is shared.
I sistemi a scansione 3D per la documentazione metrica e lo studio diagnostic...Alessia Nobile
L’attività di ricerca si è sviluppata con l’obiettivo di sperimentare i metodi e le tecniche di acquisizione, gestione e rappresentazione tridimensionale mediante l’uso del laser scanner per offrire un valido supporto alla documentazione e alla diagnostica finalizzate alla conservazione del nostro patrimonio culturale costruito. L’ampia diffusione delle tecniche di scansione non ci consente ancora di considerare concluso un tema di ricerca che erroneamente oggi si identifica soprattutto con la fase di “acquisizione dei dati”. Il problema è in realtà posposto alle fasi successive di elaborazione e rappresentazione e sono molti i quesiti a cui si cerca di rispondere in un tentativo di integrazione culturale tra restauro, geomatica ed elettronica: è insieme una sfida e una opportunità dove si tenta di superare le barriere linguistiche, dovute a differenti ambiti culturali, diversi approcci metodologici e vari percorsi formativi.
Lo studio è condotto a livello multi-scala:
- a scala dell’edificio, con la Basilica di Santa Maria dell’Umiltà di Pistoia, nell’ambito
della convenzione di ricerca stipulata tra il laboratorio di Geomatica per i Beni Culturali dell’Università degli Studi di Firenze e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato, in vista del restauro e del consolidamento dell’importante struttura rinascimentale.
- a scala urbana, con le Torri di San Gimignano, in occasione del progetto “RIschio Sismico negli Edifici Monumentali (RISEM)” finanziato dalla Regione Toscana e coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze, per la definizione del rischio sismico.
I casi studio analizzati hanno portato alla consapevolezza che, a partire dalla banca dati tridimensionale, sempre aggiornabile e interrogabile, è possibile modulare l’elaborazione in funzione degli obiettivi interdisciplinari condivisi. Si propone, pertanto, un utilizzo nuovo della tecnica di rilievo laser scanning: l’attenzione non si pone specificatamente sugli elementi artistici e architettonici e lo scopo non è solo restituire in modalità tridimensionale un oggetto al fine di effettuare valutazioni qualitative di natura storica e culturale. L’idea è approcciarsi al dato laser con occhio critico nei confronti della struttura stessa e delle geometrie più o meno complesse.
L’attenzione si sposta sugli elementi costitutivi e costruttivi, su eventuali testimonianze di fessurazioni e deformazioni critiche per l’effettiva stabilità della struttura. La necessità di disporre di un “modello irrefutabile”, a cui riferire le scelte progettuali, costituisce l’ossatura portante della ricerca.
Engagement and Gamification for Digital HeritageFabio Viola
I siti culturali mondiali necessitano di un profondo ripensamento per parlare con le nuove generazioni. Sono sempre meno gli under 35 che si recano in un museo e solo il 10% della popolazione conosce i siti archeologici della propria zona. Fabio Viola ci porta la sua esperienza di game design aiutandoci a capire come BIG DATA, Analytics, tecnologia ed engagement/gamification possano aiutarci a creare una esperienza culturale migliore.
http://www.gameifications.com/gamification/engagement-data-analytics-gamification-per-i-musei/
Presentazione di Paolo Ferri, docente di Tecnologie didattiche e Teoria e tecnica dei nuovi media presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca
TuoMuseo: La Nuova Piattaforma del Patrimonio Culturale Fabio Viola
TuoMuseo è una piattaforma che vuole connettere turisti e operatori museali. Uno strumento fondamentale per far conoscere, migliorare e rendere una risorsa economica lo straordinario patrimonio culturale italiano. Con TuoMuseo migliaia dii Musei e milioni di opere diventano digitali, sociali ed interattive.
Musei e nuove tecnologie. Cosa ne pensano i musei che le stanno sperimentandoMarta Barcaro
Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno prodotto un inarrestabile cambiamento di modi e stili di vita delle persone. I Musei, nonostante la loro proverbiale propensione alla conservazione, non sono stati immuni da questa ondata di novità e hanno adottato soluzioni che potessero permettere di mantenere il contatto con il mondo che li circonda. Come sempre accade rispetto alle novità, però, anche i musei stanno “navigando a vista” sperimentando quotidianamente soluzioni sulla base delle proposte che ricevono da aziende specializzate e/o osservando e analizzando esperienze museali internazionali. Seppur questa evoluzione sia tuttora in corso, si propone una tavola rotonda, che veda coinvolti alcuni musei che in questi anni hanno sperimentato nuove forme di relazione con il pubblico attraverso l’uso delle nuove tecnologie, in cui gli stessi possano confrontarsi sullo stato dell’arte, comparando i diversi risultati e cercando di riflettere sulle funzionalità e sulle possibilità messe a disposizione dalla tecnologia e dal web.
Big Data la nuova frontiera dei dati "la rivoluzione dell'informazione". Introduzione nel mondo dei Big Data, immergendosi a 360° nelle tecnologie correlate, un modo semplice per capire il futuro, e l'importanza di analizzare la mole di dati prodotta ogni giorno.
Tesi di Maturità.
I videogiochi sono destinati a diventare uno straordinario tool per la promozione turistica dei territori. Solo in Italia sono oltre 300, per un totale di oltre 500 milioni di persone raggiunte, le produzioni totalmente o in parte ambientate nel nostro territorio. Assassin's Creed, Tomb Raider, Watch Dogs e tantissimi altri che stanno concorrendo a far conoscere e scoprire le nostre bellezze ad un pubblico mondiale.Come e perchè è doveroso comprendere questo fenomeno ed integrralo nelle proprie politiche, nelle slides del mio keynote alla BTO2016 di Firenze.
Experience design is not about shiny new digital technology - apps, touch screens, games, beacons, the works. It is a different perspective on exhibition and museum design, and a different process as a result. My talk at the Museum Association's 2017 Moving on Up event in Edinburg, February 28, 2017.
Unit 1-introduction to Mechanisms, Kinematics of machines of VTU Syllabus prepared by Hareesha N Gowda, Asst. Prof, Dayananda Sagar College of Engg, Blore. Please write to hareeshang@gmail.com for suggestions and criticisms.
Gamification of Employee Engagement & Company CultureD B
Based on a presentation made to a graduate class of students at Northeastern University. Describes how employee engagement evolved since the Taylorism era. Also explains the key role that Gamification can play within a company to increase employee engagement and improve the overall culture. Covers how to avoid the "Dark Side" of Gamification and the main problems associated with its growing popularity.
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Games have a deep history and were used for more than just entertainment. Ancient cultures played games involving boards, balls, and physical challenges. More recently, video games can provide interactive historical experiences when designed well using principles of flow, meaningful gameplay, and gamification. Building digital games allows historians to engage in a new form of knowledge creation and sharing history.
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Paul Manwaring shows EU member states how Open Culture Data and Digital Cultural Heritage Content can contribute significantly to the European App Economy in Vilnius, Lithuania Oct. 2 for the EU Presidency Conference Informal Meeting on Culture: Ready For Tomorrow? Culture as an Agent for Social and Economic Transformation. In his presentation Paul looks at the massive investment in European Cultural Heritage Digitization and shows how this investment can be optimized by creating Public Private Partnerships to create Apps that engage and inspire the public.
Places and value. The value of the memory
For anyone sites have particular values, tied to his memory, his memories, his experience, until he shares with someone (an "other") those values. At the same time when a transaction takes place, a transaction that makes individuals as a social group, their identities overlap and merge into a communion.
In this short transaction identities, consciousness, awareness and values are contaminated, often transformed into words, which we lost or which we do not understand any more their meaning. Slowly retrace this step involves a long journey, inner, complex, time consuming, long time.
Values are not absolute, but relative. It can be individual, thus related to the memory of an individual, but when it contains elements which may represent a moment in the history of a group, then it belongs to the collective memory, then the value is or may be shared.
However, this does not mean that any value would be universally shared, but only for a certain group, and only within certain temporary situations, this value is shared.
I sistemi a scansione 3D per la documentazione metrica e lo studio diagnostic...Alessia Nobile
L’attività di ricerca si è sviluppata con l’obiettivo di sperimentare i metodi e le tecniche di acquisizione, gestione e rappresentazione tridimensionale mediante l’uso del laser scanner per offrire un valido supporto alla documentazione e alla diagnostica finalizzate alla conservazione del nostro patrimonio culturale costruito. L’ampia diffusione delle tecniche di scansione non ci consente ancora di considerare concluso un tema di ricerca che erroneamente oggi si identifica soprattutto con la fase di “acquisizione dei dati”. Il problema è in realtà posposto alle fasi successive di elaborazione e rappresentazione e sono molti i quesiti a cui si cerca di rispondere in un tentativo di integrazione culturale tra restauro, geomatica ed elettronica: è insieme una sfida e una opportunità dove si tenta di superare le barriere linguistiche, dovute a differenti ambiti culturali, diversi approcci metodologici e vari percorsi formativi.
Lo studio è condotto a livello multi-scala:
- a scala dell’edificio, con la Basilica di Santa Maria dell’Umiltà di Pistoia, nell’ambito
della convenzione di ricerca stipulata tra il laboratorio di Geomatica per i Beni Culturali dell’Università degli Studi di Firenze e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato, in vista del restauro e del consolidamento dell’importante struttura rinascimentale.
- a scala urbana, con le Torri di San Gimignano, in occasione del progetto “RIschio Sismico negli Edifici Monumentali (RISEM)” finanziato dalla Regione Toscana e coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze, per la definizione del rischio sismico.
I casi studio analizzati hanno portato alla consapevolezza che, a partire dalla banca dati tridimensionale, sempre aggiornabile e interrogabile, è possibile modulare l’elaborazione in funzione degli obiettivi interdisciplinari condivisi. Si propone, pertanto, un utilizzo nuovo della tecnica di rilievo laser scanning: l’attenzione non si pone specificatamente sugli elementi artistici e architettonici e lo scopo non è solo restituire in modalità tridimensionale un oggetto al fine di effettuare valutazioni qualitative di natura storica e culturale. L’idea è approcciarsi al dato laser con occhio critico nei confronti della struttura stessa e delle geometrie più o meno complesse.
L’attenzione si sposta sugli elementi costitutivi e costruttivi, su eventuali testimonianze di fessurazioni e deformazioni critiche per l’effettiva stabilità della struttura. La necessità di disporre di un “modello irrefutabile”, a cui riferire le scelte progettuali, costituisce l’ossatura portante della ricerca.
Engagement and Gamification for Digital HeritageFabio Viola
I siti culturali mondiali necessitano di un profondo ripensamento per parlare con le nuove generazioni. Sono sempre meno gli under 35 che si recano in un museo e solo il 10% della popolazione conosce i siti archeologici della propria zona. Fabio Viola ci porta la sua esperienza di game design aiutandoci a capire come BIG DATA, Analytics, tecnologia ed engagement/gamification possano aiutarci a creare una esperienza culturale migliore.
http://www.gameifications.com/gamification/engagement-data-analytics-gamification-per-i-musei/
Presentazione di Paolo Ferri, docente di Tecnologie didattiche e Teoria e tecnica dei nuovi media presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca
TuoMuseo: La Nuova Piattaforma del Patrimonio Culturale Fabio Viola
TuoMuseo è una piattaforma che vuole connettere turisti e operatori museali. Uno strumento fondamentale per far conoscere, migliorare e rendere una risorsa economica lo straordinario patrimonio culturale italiano. Con TuoMuseo migliaia dii Musei e milioni di opere diventano digitali, sociali ed interattive.
Musei e nuove tecnologie. Cosa ne pensano i musei che le stanno sperimentandoMarta Barcaro
Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno prodotto un inarrestabile cambiamento di modi e stili di vita delle persone. I Musei, nonostante la loro proverbiale propensione alla conservazione, non sono stati immuni da questa ondata di novità e hanno adottato soluzioni che potessero permettere di mantenere il contatto con il mondo che li circonda. Come sempre accade rispetto alle novità, però, anche i musei stanno “navigando a vista” sperimentando quotidianamente soluzioni sulla base delle proposte che ricevono da aziende specializzate e/o osservando e analizzando esperienze museali internazionali. Seppur questa evoluzione sia tuttora in corso, si propone una tavola rotonda, che veda coinvolti alcuni musei che in questi anni hanno sperimentato nuove forme di relazione con il pubblico attraverso l’uso delle nuove tecnologie, in cui gli stessi possano confrontarsi sullo stato dell’arte, comparando i diversi risultati e cercando di riflettere sulle funzionalità e sulle possibilità messe a disposizione dalla tecnologia e dal web.
Big Data la nuova frontiera dei dati "la rivoluzione dell'informazione". Introduzione nel mondo dei Big Data, immergendosi a 360° nelle tecnologie correlate, un modo semplice per capire il futuro, e l'importanza di analizzare la mole di dati prodotta ogni giorno.
Tesi di Maturità.
I videogiochi sono destinati a diventare uno straordinario tool per la promozione turistica dei territori. Solo in Italia sono oltre 300, per un totale di oltre 500 milioni di persone raggiunte, le produzioni totalmente o in parte ambientate nel nostro territorio. Assassin's Creed, Tomb Raider, Watch Dogs e tantissimi altri che stanno concorrendo a far conoscere e scoprire le nostre bellezze ad un pubblico mondiale.Come e perchè è doveroso comprendere questo fenomeno ed integrralo nelle proprie politiche, nelle slides del mio keynote alla BTO2016 di Firenze.
Experience design is not about shiny new digital technology - apps, touch screens, games, beacons, the works. It is a different perspective on exhibition and museum design, and a different process as a result. My talk at the Museum Association's 2017 Moving on Up event in Edinburg, February 28, 2017.
Unit 1-introduction to Mechanisms, Kinematics of machines of VTU Syllabus prepared by Hareesha N Gowda, Asst. Prof, Dayananda Sagar College of Engg, Blore. Please write to hareeshang@gmail.com for suggestions and criticisms.
Gamification of Employee Engagement & Company CultureD B
Based on a presentation made to a graduate class of students at Northeastern University. Describes how employee engagement evolved since the Taylorism era. Also explains the key role that Gamification can play within a company to increase employee engagement and improve the overall culture. Covers how to avoid the "Dark Side" of Gamification and the main problems associated with its growing popularity.
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Laser scanner 3d beni culturali e naturaligpandiscia
Antonio Acito, Michele Lupo, Gianfranco Vincenzo Pandiscia
LA CARTOGRAFIA NELLA VALORIZZAZIONE DEI BENI NATURALI E CULTURALI: LE APPLICAZIONI LASER SCANNER 3D
Convegno AIC, Padova, 10-11 maggio 2012
INCLINE può mettere a disposizione dei suoi clienti la tecnologia del rilievo topografico e geomeccanico realizzato con sistema di acquisizione laser-scanner terrestre.Quando le pareti rocciose sono di dimensioni notevoli, la normale tecnologia di rilievo topografico diventa inefficace; la scansione topografica delle pareti rocciose diventa quindi possibile con l’utilizzo di un laser-scan georeferenziato che permette di rilevare l’intero fronte roccioso da distanza (fino a 1000m) e con una risoluzione massima pari a 20.400 punti/m2.Lo strumento topografico laser utilizza una tecnologia di scansione degli oggetti che sfrutta la riflessione luminosa degli oggetti per definirne le coordinate.Dalla definizione delle coordinate si passa poi all’esportazione della nuvola dei punti che ne definisce il modello solido 3D con una risoluzione massima di circa 20.400punti/mq.
AUTOSTRADE PER L’ITALIA TESTA IL GEORADAR 3D DI CODEVINTEC ITALIANA CHE RISCUOTE SEMPRE PIÙ INTERESSE. IL SUCCESSO È DOVUTO ALLA VASTA GAMMA DI APPLICAZIONI: RICERCA DI ORDIGNI BELLICI INESPLOSI, MAPPATURA DEI SOTTOSERVIZI, INDAGINI STRUTTURALI, PAVIMENTAZIONI STRADALI, GALLERIE E PONTI.
Giancristofaro C., Ricostruzione fotogrammetrica 3D della “Tomba della Scimmi...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
La Tomba della Scimmia rappresenta una delle più importanti tombe etrusche dipinte ancora esistenti della Necropoli di Poggio Renzo. Noto il precario stato di conservazione e le problematiche inerenti l'accesso dei visitatori all'interno della tomba, si è scelto di eseguire un modello tridimensionale fotorealistico dell'intera struttura, che sia in grado di favorirne la documentazione e la fruizione ad un pubblico più ampio. La ricostruzione è avvenuta mediante le moderne tecniche di Image Based Modeling, integrate a software open source, che possono costituire una valida alternativa, a basso costo e di semplici e ridotte strumentazioni, rispetto alle soluzioni attualmente disponibili in commercio per il rilievo 3D di complesse strutture architettoniche. Le aree di maggiore interesse associate ai dipinti murali presenti nella tomba sono state inoltre acquisite con un sistema microfotogrammetrico commerciale e studiate con tecniche di imaging multispettrale e Fluorescenza a raggi X. L'integrazione dei risultati diagnostici al modello 3D mirano ad avvicinare il pubblico a indagini scientifiche che consentono una migliore comprensione dell'opera e ad aumentare la valenza delle ricostruzioni fotogrammetriche nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitora...RiccardoScilla
Documento Tesi
Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitoraggio automatico delle posizioni di uno sciame di robot in uno scenario di laboratorio
Slide a supporto dell'intervento di Paolo Papeschi - Componente della Commissione Tecnica Permanente IATT
Indagini Conoscitive - al convegno "Tecnologie di realizzazione delle infrastrutture interrate a basso impatto ambientale" del 12 luglio 2017, organizzato da UNI, IATT e Unindustria
Il 5-6 aprile 2011 si è svolto presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo alle Terme il 2° Seminario Nazionale di "Archeologia Virtuale: la metodologia prima del software", sotto la mia direzione scientifica e del Comitato d'esperti costituito per l'occasione. Questa è la presentazione in PPT del mio intervento tenuto come overview della metodologia di base per impostare un progetto "digitale" in archeologia ed arrivare alla costruzione di un modello tridimensionale per la ricostruzione scientifica di un manufatto, un edificio, un sito antico.
The 2th Seminar on "Virtual Archaeology: the methodology before the software", organized by me, was held at Palazzo Massimo in Rome on 5-6 april 2011, under my and the committee scientific direction. This is my overview presentation (in italian), in which I show the archaeological data management in digital environment and a correct methodology to scientifically reconstruct an ancient artifact, building or site with 3D technology.
1. Tecnologie applicate ai beni culturali
(rilievo e gestione delle informazioni sul manufatto storico)
Estratto dalla tesi:
San Nicola a Capo di Bove in Roma: metodologie di rilievo per la
conservazione.
RELATORE: Prof. Stefano Della Torre
CORRELATORE: arch. Paolo Salonia
LAUREANDA: arch. Laura Galli
Politecnico di Milano – Facoltà di Architettura e Società
A.A. 2005-2006
2. Per un manufatto storico, è importante non solo la conoscenza, costituita da numerose informazioni
eterogenee, ma anche la sua gestione e la sistematizzazione, in modo che possa essere trasmessa
in modo semplice ed efficace.
Questa tesi si propone la sperimentazione di un approccio innovativo nei confronti della gestione
della conoscenza con l’utilizzo del sistema informativo Arkis.
Per rendere possibile questa sperimentazione è stato individuato un caso reale di applicazione,
all’interno di una serie di proposte dell’ITABC del CNR di Roma, durante il tirocinio dell’ultimo anno
di laurea specialistica.
È stata scelta la chiesa di San Nicola, sulla via Appia antica, all’interno di un progetto portato
avanti da Soprintendenza Archeologica di Roma e ITABC avente come fine la creazione di un
database informativo sui monumenti dell’Appia antica.
Tutte le informazioni e gli esiti delle analisi svolte sul monumento hanno riguardato diversi aspetti del
manufatto, cercando di arrivare ad averne una buona comprensione.
In questa presentazione verranno presentate brevemente le tecnologie utilizzate in fase di rilievo e
di gestione delle informazioni acquisite sul manufatto (sistema informativo Arkis, utilizzato dall’ITABC
– CNR di Roma).
Abstract
4. RILIEVO INDIRETTO
Rilievo in cui non c’è contatto diretto tra l’operatore addetto al rilievo e l’edificio in quanto lo
strumento è sempre interposto tra i due.
VANTAGGI DEL RILIEVO INDIRETTO TOPOGRAFICO
ELEVATA PRECISIONE DEL RILIEVO
VELOCITA’ E SPEDITEZZA DELLE OPERAZIONI
SALVAGUARDIA DEL MANUFATTO, NON NECESSITANDO DI UN CONTATTO DIRETTO
CON IL MANUFATTO STESSO
POSSIBILITA’ DI RILEVARE ANCHE PARTI DI EDIFICIO NON ACCESSIBILI
SVANTAGGI DEL RILIEVO INDIRETTO TOPOGRAFICO
ELEVATO COSTO DELLA STRUMENTAZIONE
NECESSITA’ DELLA PRESENZA DI PERSONALE SPECIALIZZATO DURANTE IL RILIEVO E PER
L’ELABORAZIONE DEI DATI IN LABORATORIO
Rilievo
5. STRUMENTI
STAZIONE TOTALE PENTAX R-315N
Le stazioni totali, o teodoliti digitali:
struttura ottico-meccanica dei tradizionali teodoliti,
(cerchio orizzontale, alidada provvista di
cerchio verticale che regge il cannocchiale collimatore
e le varie viti e livelle),
Inoltre, sono provviste di un distanziometro elettro-ottico
che utilizza per l’invio e la ricezione del segnale lo stesso
cannocchiale collimatore e un microprocessore interno
che presiede a tutte le operazioni di misura e di
interpolazione (misura di distanze e di angoli) e alla
correzione degli errori residui, all’elaborazione dei dati
primari (calcolo di distanze ridotte all’orizzonte e
dislivelli) e la loro successiva memorizzazione o
trasmissione al computer portatile.
Vantaggi rispetto ai teodoliti:
- facilità d’uso;
- riduzioni di errori e imprecisioni.
PRISMA E PALINA
Rilievo topografico
6. FASI
1- ricognizione dei luoghi
2- pianificazione del rilievo
3- fissare la prima stazione, A (primo punto fisso di una poligonale chiusa impostata per il rilievo)
4- iso-orientare il rilievo (impostare il nord, e vengono impostati gli angoli viene azzerato l’angolo
azimutale, in modo che l’intero rilievo sia orientato rispetto a nord).
I punti fissi della poligonale vengono decisi in modo che:
- tutti i punti da rilevare per irradiamento siano visibili da almeno una stazione (alcuni punti
vengono battuti da due stazioni in modo da avere un controllo)
- due punti fissi siano inter-visibili.
Ogni stazione veniva battuta sia dalla stazione precedente sia da quella successiva
(determinazione dei punti della poligonale sia per intersezione in avanti sia per intersezione
indietro) per poter eventualmente eseguire una diminuzione dei possibili errori di misura
(compensazione con la determinazione degli scarti)
5- Rilievo per coordinate polari (o celerimensura): ogni punto viene definito rispetto alla stazione su
cui si posa lo strumento tramite la misura della direzione azimutale rispetto a un’origine qualsiasi,
dell’angolo zenitale o d’altezza, della distanza tra stazione e punto e, infine, dell’altezza
strumentale (cioè dell’altezza dalla quota del terreno all’incrocio dei cerchi) e di quella
dell’elemento che fornisce la distanza, in modo da avere, oltre alla posizione planimetrica del
punto collimato (x e y), anche la posizione altimetrica (z).
6- Elaborazione dei dati registrati tramite apposito software.
Rilievo topografico
10. VANTAGGI DEL RILIEVO FOTOGRAMMETRICO
ELEVATA PRECISIONE DEL RILIEVO
VELOCITA’ E SPEDITEZZA DELLE OPERAZIONI
POSSIBILITA’ DI MAPPARE DIVERSI TEMI DIRETTAMENTE SUL FOTOGRAMMA, POSSIBILITA’
DI APPREZZARE CONGIUNTAMENTE ASPETTO QUANTITATIVO E QUALITATIVO DEL MANUFATTO
SALVAGUARDIA DEL MANUFATTO, NON NECESSITANDO DI UN CONTATTO DIRETTO
CON IL MANUFATTO STESSO
POSSIBILITA’ DI RILEVARE ANCHE PARTI DI EDIFICIO NON ACCESSIBILI
SVANTAGGI DEL RILIEVO FOTOGRAMMETRICO
ELEVATO COSTO DELLA STRUMENTAZIONE
NECESSITA’ DELLA PRESENZA DI PERSONALE SPECIALIZZATO DURANTE IL RILIEVO E
PER L’ELABORAZIONE DEI DATI IN LABORATORIO
LIMITATEZZA DEL METODO IN CASO DI MANUFATTI NON PIANI MA CHE PRESENTANO
PARTI CURVILINEE
LIMITATEZZA DEL METODO IN CASO DI MANUFATTI NON PIANI MA CHE PRESENTANO
AGGETTI E PARTI NON COMPLANARI
Rilievo fotogrammetrico
11. STRUMENTI
STAZIONE TOTALE PENTAX R-315N
(per la creazione di un sistema topografico di riferimento)
FOTOCAMERA REFLEX DIGITALE NIKON D100
(acquisizione delle coppie di fotogrammi)
Caratteristiche tecniche: sensore CCD 23,7x15,6mm RGB 6.31
milioni di pixel totali, 6.1 megapixel effettivi; memorizzazione non
compressi RAW e TIFF e JPEG compresso; mirino ottico, reflex a
pentaprisma fisso per visione orizzontale; regolazione diottrica
incorporata; copertura di circa il 95% del campo ripreso; messa a
fuoco automatica; tempi di posa: da 30 sec. a 1/4000 sec.
BARRA CYCLOP
(acquisizione delle coppie di fotogrammi)
Barra Cyclop della Menci è lunga 120 cm e presenta delle
posizioni fisse (A1, B1, C1, D, C2, B2, A2) su cui si può fissare la
fotocamera, in modo che la base di presa della coppia di
fotogrammi sia sempre nota. Il sistema è costituito da: un
treppiede topografico, la barra Cyclop, in alluminio ad alta
rigidità, e la macchina fotografica montata su apposita slitta che
scorre sulla barra.
La precisione del rilievo dipende così da:
dalla calibrazione della barra e della fotocamera.
Rilievo fotogrammetrico
12. RIPRESE FOTOGRAFICHE
Coppie con l’utilizzo della barra Cyclop per il
rilievo stereofotogrammetrico.
Creazione di modelli.
Attenzione a:
- Esposizione della fotocamera alla luce
- Posizione dell’asse di ripresa
- Sovrapposizione tra fotogrammi (30% di norma)
- Tenere l’asse ottico della camera ortogonale alla barra
Rilievo fotogrammetrico
13. CREAZIONE DI UN SISTEMA TOPOGRAFICO DI
RIFERIMENTO
Con la stazione totale vengono battuti i punti di
appoggio per l’orientamento dei fotogrammi e
la restituzione (stereoscopica o monoscopica).
Utilizzo di mire.
Utilizzo di punti naturali: individuazione su
supporto fotografico o monografia.
Punti da rilevare:
- minimo 4 punti su ogni fotogramma e su ogni
piano da raddrizzare per la monoscopia;
- minimo 3 punti in comune tra diversi modelli
per il collegamento tra modelli per la
stereoscopia.
Rilievo fotogrammetrico
14. RADDRIZZAMENTO FOTOGRAMMI (RDF)
Acquisizione dei fotogrammi su PC.
Scelta delle fotografie adatte per il raddrizzamento
(minori parti in ombra, miglior esposizione e colore)
Fotoritocco in Photoshop:
Modifica di luminosità e contrasto per ottenere una
perfetta omogeneità tra i fotogrammi e
vengono salvate tutte le fotografie scelte in .bmp, per
l’elaborazione in RDF.
Elaborazione dei dati acquisiti con la stazione totale da
parte del topografo elabora i dati: vengono trovate,
tramite software apposito, le coordinate cartesiane dei
punti battuti sui diversi prospetti.
Raddrizzamento in RDF
MOSAICATURA (PHOTOSHOP)
Unione fotogrammi.
Ritocco di colori, contesto, parti non raddrizzate (es.:
superfici inclinate).
Rilievo – Ortomosaicatura dei fotogrammi 1
17. STEREOSCOPIA: MODALITA’ DI RESTITUZIONE E POTENZIALITA’
La restituzione dei modelli stereoscopici avviene grazie al software SV
Cyclop, un modulo di StereoView Suite della Menci: questo consente
di restituire i modelli non orientati noti la base utilizzata (ad esempio,
A1-B2), la distanza approssimativa dall’oggetto e il file di Calibrazione
della camera.
La restituzione è quindi molto veloce e richiede l’inserimento di
pochi, semplici parametri.
Solo nel caso i fotogrammi siano affetti da parallasse verticale, il
programma consente di correggerli, semplicemente individuando lo
stesso punto nella foto di destra e nella foto di sinistra aperte
contestualmente nella stessa schermata.
Il programma lavora su coppie di fotogrammi costituenti un modello
stereoscopico: per agganciare i modelli è necessario individuare 3
punti ben visibili su modelli adiacenti e procedere alla restituzione.
Il modello stereoscopico permette di apprezzare l’oggetto rilevato
nelle sue tre dimensioni per mezzo di speciali occhiali. Inoltre, la
restituzione è misurabile, quindi in scala reale.
Il programma permette anche di disegnare direttamente sul modello:
una finestra Cad visualizza il disegno eseguito.
Rilievo - Stereoscopia
18. RILIEVO CON LASER SCANNER
Il laser scanner permette di rilevare oggetti tridimensionali sotto forma di nuvola di punti: la nuvola di
punti è più o meno fitta, quindi è più o meno dettagliata, a seconda dell’impostazione definita
dall’utente e a seconda delle caratteristiche dello scanner stesso.
Ogni punto della nuvola acquisita è definito dalle tre coordinate spaziali (x, y e z) rispetto al punto in
cui viene posizionato lo scanner laser.
Lo strumento utilizzato è un Cyrax 2500.
Sono state eseguite diverse scansioni con punti ogni centimetro.
L’acquisizione tramite laser scanner è stata effettuata per integrare le informazioni già rilevate
tramite fotogrammetria.
POTENZIALITA’
- Fase di acquisizione dei dati in campagna abbastanza speditiva,
- Elevato dettaglio dell’acquisizione tridimensionale: la nuvola di punti visualizzata sullo schermo
riproduce in modo impeccabile la topologia dell’ggetto acquisito: il raggio laser ha diversi valori di
riflettanza a seconda del tipo di materiale che incontra, che si traducono in una variazione del
valore cromatico dei punti acquisiti.
- Una visualizzazione in scala di grigio fornisce una percezione della nuvola come se fosse una
ricostruzione dell’oggetto foto-realistica in bianco e nero ad altissima risoluzione e la lettura
interpretativa risulterà estremamente agevole e potenziata.
- Le diverse scale di dettaglio possono dare diverse informazioni, in base alle finalità del rilievo e
possono essere tra loro integrate.
SVANTAGGI
- La tecnologia del laser scanner è ancora poco evoluta e quindi poco utilizzata e poco conosciuta.
- I costi della strumentazione sono quasi proibitivi.
- I software di elaborazione della nuvola di punti sono ancora lacunosi e difficili da usare.
- La fase di restituzione è molto lunga e laboriosa e necessita buona esperienza nell’uso dei software.
Rilievo – Laser scanner
23. ORGANIZZAZIONE DEI DATI CONOSCITIVI IN UN SISTEMA INFORMATIVO
Arkis è stato ideato e realizzato da due ricercatori dell’Istituto ITABC del CNR di Roma.
L’organizzazione dei dati relativi alla chiesa di San Nicola:
1 - permette di impostare una solida base per chi in futuro vorrà effettuare un progetto di recupero
della struttura,
2 - può essere un buon supporto per la redazione di un progetto di conservazione, nell’ottica di
manutenzione,
3 - può rimanere solo un database informativo utile ai fini della conoscenza del manufatto storico.
IL SISTEMA INFORMATIVO ARKIS
Arkis (Architecture Recovery Knowledge Information System) è un sistema informativo di tipo GIS,
sfrutta cioè tutte le potenzialità dei sistemi informativi territoriali ma le applica ad un elemento
architettonico introducendo una serie di funzionalità specifiche proprie della scala architettonica.
I GIS (Geographical Information System) sono “sistemi informatizzati per l’acquisizione, la
memorizzazione, il controllo, l’integrazione, l’elaborazione e la rappresentazione di dati che sono
spazialmente riferiti alla superficie terrestre” (Gastaldo G., Panzeri M. (a cura di), Sistemi informativi
geografici e beni culturali, CELID, Torino 2000, p. 55).
Con Arkis è quindi possibile archiviare, visualizzare ed analizzare informazioni eterogenee relative al
patrimonio storico-architettonico, creando una valida base per un eventuale progetto di
conservazione, per la previsione di una conservazione programmata, per la valutazione dei costi di
cantiere o per il monitoraggio sui beni culturali.
Frutto di una sperimentazione riguardante l’introduzione delle ICT (Information Communication
Technologies) per la comunicazione multimediale dei beni culturali portata avanti dall’ITABC del CNR.
Comunicazione di informazioni eterogenee (dati dimensionali e morfologici, aspetti qualitativo-
descrittivi, come lo stato di degrado o la composizione materica,...), in un unico spazio informatico.
Sistema informativo Arkis
24. Applicazione di GIS verticale: una superficie di un manufatto
architettonico può essere trattato come un territorio, su cui tracciare
diversi temi.
I dati relativi a temi diversi vengono rappresentati su layer diversi, in modo
che, su ognuno di essi siano presenti informazioni e entità omogenee.
Ad ogni entità di ogni tema vengono associate tabelle, database,
pagine di testo in cui sono inseriti tutti i dati relativi ad essa.
Ad ogni entità grafica (dato geometrico, come ad esempio,
un’immagine raster derivata dal rilievo fotogrammetrico o una
restituzione vettoriale del manufatto), sono associati dei dati alfanumerici
(dato descrittivo, come ad esempio, notizie storiche, patologie di
degrado,...), consultabili e modificabili in qualsiasi momento.
La georeferenziazione, rende il manufatto misurabile e su di esso sono
tracciate delle entità, univocamente identificabili.
Il programma è in continua implementazione: temi e campi vengono
continuamente aggiunti. Questo conferisce al programma flessibilità e
possibilità di essere migliorato e di adattarsi ai diversi casi studio.
L’uso di vocabolari rende possibile la fase di consultazione dei dati: i
diversi temi infatti sono organizzabili secondo un qualsiasi campo della
finestra di dialogo, consentendo la creazione di una “legenda”,
necessaria ad una più immediata comprensione dell’oggetto.
Sistema informativo Arkis
25. LA STRUTTURA DEI DATI
Aree tematiche presenti nel programma al momento:
• rilievo fotogrammetrico;
• fondazioni;
• strutture verticali;
• strutture orizzontali;
• scale;
• coperture;
• elementi di completamento e decorativi;
• materiali lapidei;
• altri materiali;
• campioni murari;
• analisi stratigrafia muraria;
• degrado ambientale;
• degrado strutturale;
• degrado chimico-fisico-biologico;
• degrado tipo-morfologico;
• intervento;
Se uno di questi campi non è di alcun interesse per il manufatto da
censire può essere eliminato, così come, con opportune
conoscenze di programmazione può essere inserito un nuovo tema
se necessario.
Sistema informativo Arkis
26. Raccolta ed inserimento dati relativi a:
• anagrafica;
• iconografia;
• geometria;
• struttura, tecnica costruttiva e materiali;
• analisi storico-architettonica;
• degrado (causa/effetti);
• interventi.
Aspetti storici
Aspetti dimensionali
Aspetti formali
Aspetti distributivi
Evoluzione nella storia
Immagini attuali storiche
Grafici
Acquisizione e rappresentazione dei dati risultanti dalle operazioni di rilievo;
tutti i successivi livelli di analisi sono ad essa collegati: immettendo piante,
prospetti e sezioni, si renderà possibile la scelta della vista che permetterà
l’accesso all’interfaccia contenente tutti i successivi dati conoscitivi.
Degrado ambientale (alterazioni antropiche riferite al contesto in cui
è inserito il manufatto e le condizioni del sistema aria, acqua e suolo);
Strutturale;
chimico-fisico-biologico (supportate dal lessico Normal);
tipo-morfologico (modifiche apportate all’edificio nel corso della sua
“vita”, sia in seguito a cambiamenti di funzione e destinazione d’uso
(ad esempio, aggiunte e demolizioni), sia dovute ad interventi di altra
natura).
Sistema informativo Arkis
27. PRINCIPALI FUNZIONALITA’ DEL SISTEMA
• perimetrare aree associate a specifici tematismi, aprendo automaticamente le schede in cui
inserire i dati descrittivi relativi alla nuova entità seguendo i campi e utilizzando dei vocabolari
prestabiliti;
• codificare automaticamente ogni nuova entità, garantendo i collegamenti tra le diverse scale
e aggiornando l’archivio dei database;
• consentire operazioni di overlay attivando più temi;
• eseguire operazioni di query;
• calcolare aree, perimetri e percentuali di superfici di interesse;
• visualizzare immagini di particolari e restituzioni di rilievi;
• operazioni di analisi interattiva.
Sistema informativo Arkis