Una presentazione-traccia, per avviare il dialogo in tema di comunicazione digitale con un folto gruppo di operatori di musei nella provincia di Milano, su incarico della Provincia.
Seminario di Cultura Digitale - 19 aprile 2017 - Aula Seminari EST - Dip. di Informatica - Pisa
Federico Meschini (UniTUS)
Informatica umanistica, edizioni digitali e pensiero computazionale.
"Young man, in mathematics you don't understand things. You just get used to them." Questa frase, attribuita a John Von Neumann, e dal forte sapore pragmatico, così come l'approccio ingegneristico della macchina omonima, contrapposto alla natura astratta della macchina di Turing, ben si adatta ai numerosi tentativi di definizione dell'edizione digitale. In questo seminario si vuole proporre un approccio particolare, che includa nei vari tentativi di analisi il cosiddetto "Computational thinking", così come è stato definito da Jeannette Wing ben dieci anni fa, e ricollegandosi, ad un livello più generale, all'Informatica Teorica e agli studi sulla computabilità; l'importanza di questo approccio inizia ad essere presa in considerazione anche nel settore delle Digital Humanities, e, più in generale, nell'ottica del superamento della divisione tra le due culture o, andando a ritroso, della separazione gutenberghiana dei saperi tra scienze umane e scienze esatte.
Le edizioni critiche digitali sono da sempre uno degli aspetti più rilevanti dell'informatica umanistica, per la loro storia, diffusione, e combinazione di riflessioni teoriche e applicazioni pratiche. Quale può essere quindi l'interazione tra questi due aspetti: da un lato gli strumenti che il pensiero computazionale mette a disposizione per una migliore comprensione della natura delle edizioni digitali, e dall'altro come possono queste ultime aiutare a diffondere questa attitudine, giudicata come una delle componenti essenziali per gli "abitanti" del 21° secolo, nelle scienze umane e non solo? Da un punto di vista ontologico un'edizione digitale ha lo stesso status di un distributore automatico, dato che entrambi possono essere ridotti ad automi a stati finiti, anche se dal punto di vista epistemologico sono totalmente diversi e rispondo ad esigenze opposte, conoscitive da un lato e di sussistenza dall'altro.
Nonostante la necessità di un approccio astratto sia stata più volte sottolineata in diverse riflessioni teoriche, l'uso degli strumenti messi a disposizione dall'informatica teorica è stato fino ad ora pressoché nullo, probabilmente più per una mancanza di familiarità che per effettivi dubbi riguardo a un vantaggio competitivo dal punto di vista scientifico. D'altro canto, data l'importanza strategica dell'edizione digitale, sia nel mondo accademico e culturale sia in quello editoriale, una migliore comprensione e divulgazione dei suoi aspetti computazionali potrebbe aiutare a ridurre lo spessore del muro che attualmente divide le discipline umanistiche da quelle esatte, aiutandole così ad uscire dalla nicchia sempre più stretta in cui vengono al momento collocate, e recuperando quindi il ruolo di primo piano cui hanno diritto.
Intervento a Umanisti 2.0. Come ideare e gestire un progetto di ricerca nell’era digitale
Il 16 dicembre 2021 - 14:30 a Roma Tre Dip. di Studi Umanistici
Giovedì 16 dicembre 2021, 14.30-18.00, Aula Radiciotti e in streaming
Seminario di Cultura Digitale - 19 aprile 2017 - Aula Seminari EST - Dip. di Informatica - Pisa
Federico Meschini (UniTUS)
Informatica umanistica, edizioni digitali e pensiero computazionale.
"Young man, in mathematics you don't understand things. You just get used to them." Questa frase, attribuita a John Von Neumann, e dal forte sapore pragmatico, così come l'approccio ingegneristico della macchina omonima, contrapposto alla natura astratta della macchina di Turing, ben si adatta ai numerosi tentativi di definizione dell'edizione digitale. In questo seminario si vuole proporre un approccio particolare, che includa nei vari tentativi di analisi il cosiddetto "Computational thinking", così come è stato definito da Jeannette Wing ben dieci anni fa, e ricollegandosi, ad un livello più generale, all'Informatica Teorica e agli studi sulla computabilità; l'importanza di questo approccio inizia ad essere presa in considerazione anche nel settore delle Digital Humanities, e, più in generale, nell'ottica del superamento della divisione tra le due culture o, andando a ritroso, della separazione gutenberghiana dei saperi tra scienze umane e scienze esatte.
Le edizioni critiche digitali sono da sempre uno degli aspetti più rilevanti dell'informatica umanistica, per la loro storia, diffusione, e combinazione di riflessioni teoriche e applicazioni pratiche. Quale può essere quindi l'interazione tra questi due aspetti: da un lato gli strumenti che il pensiero computazionale mette a disposizione per una migliore comprensione della natura delle edizioni digitali, e dall'altro come possono queste ultime aiutare a diffondere questa attitudine, giudicata come una delle componenti essenziali per gli "abitanti" del 21° secolo, nelle scienze umane e non solo? Da un punto di vista ontologico un'edizione digitale ha lo stesso status di un distributore automatico, dato che entrambi possono essere ridotti ad automi a stati finiti, anche se dal punto di vista epistemologico sono totalmente diversi e rispondo ad esigenze opposte, conoscitive da un lato e di sussistenza dall'altro.
Nonostante la necessità di un approccio astratto sia stata più volte sottolineata in diverse riflessioni teoriche, l'uso degli strumenti messi a disposizione dall'informatica teorica è stato fino ad ora pressoché nullo, probabilmente più per una mancanza di familiarità che per effettivi dubbi riguardo a un vantaggio competitivo dal punto di vista scientifico. D'altro canto, data l'importanza strategica dell'edizione digitale, sia nel mondo accademico e culturale sia in quello editoriale, una migliore comprensione e divulgazione dei suoi aspetti computazionali potrebbe aiutare a ridurre lo spessore del muro che attualmente divide le discipline umanistiche da quelle esatte, aiutandole così ad uscire dalla nicchia sempre più stretta in cui vengono al momento collocate, e recuperando quindi il ruolo di primo piano cui hanno diritto.
Intervento a Umanisti 2.0. Come ideare e gestire un progetto di ricerca nell’era digitale
Il 16 dicembre 2021 - 14:30 a Roma Tre Dip. di Studi Umanistici
Giovedì 16 dicembre 2021, 14.30-18.00, Aula Radiciotti e in streaming
Analisi di tecnologie per l’interazione dei visitatori all'interno di museiValerio Radice
Presentazione di Ubiquitous Computing - Sistemi context aware
"Analisi di tecnologie per l’interazione dei visitatori all'interno di musei"
Lorenzo Airoldi - Matteo Baiguini - Rossella Nota - Valerio Radice
11/2010 - Università degli studi di Milano Bicocca
Presentazione di Paolo Ferri, docente di Tecnologie didattiche e Teoria e tecnica dei nuovi media presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca
Musei e nuove tecnologie. Cosa ne pensano i musei che le stanno sperimentandoMarta Barcaro
Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno prodotto un inarrestabile cambiamento di modi e stili di vita delle persone. I Musei, nonostante la loro proverbiale propensione alla conservazione, non sono stati immuni da questa ondata di novità e hanno adottato soluzioni che potessero permettere di mantenere il contatto con il mondo che li circonda. Come sempre accade rispetto alle novità, però, anche i musei stanno “navigando a vista” sperimentando quotidianamente soluzioni sulla base delle proposte che ricevono da aziende specializzate e/o osservando e analizzando esperienze museali internazionali. Seppur questa evoluzione sia tuttora in corso, si propone una tavola rotonda, che veda coinvolti alcuni musei che in questi anni hanno sperimentato nuove forme di relazione con il pubblico attraverso l’uso delle nuove tecnologie, in cui gli stessi possano confrontarsi sullo stato dell’arte, comparando i diversi risultati e cercando di riflettere sulle funzionalità e sulle possibilità messe a disposizione dalla tecnologia e dal web.
Big Data la nuova frontiera dei dati "la rivoluzione dell'informazione". Introduzione nel mondo dei Big Data, immergendosi a 360° nelle tecnologie correlate, un modo semplice per capire il futuro, e l'importanza di analizzare la mole di dati prodotta ogni giorno.
Tesi di Maturità.
Experience design is not about shiny new digital technology - apps, touch screens, games, beacons, the works. It is a different perspective on exhibition and museum design, and a different process as a result. My talk at the Museum Association's 2017 Moving on Up event in Edinburg, February 28, 2017.
Presentazione del corso di Teorie e tecniche dei nuovi media
AA 2014-15, Università di Perugia
Scienze della Comunicazione, Dipartimento di Scienze politiche
Docente: Alessio Cornia
Contiene informazioni aggiornate sui testi per l'esame
MINDFUL TECHNOLOGY // We’ve all been witness to both the delight and the disappointment that can happen when we let technology into the most personal parts of our lives. It can sometimes even seem that we serve the machines more than they serve us. (Are you listening, Alexa?!) There’s no doubt that ever-present technology has improved our lives, given us superpowers, and made us more efficient. But at what cost?
With our addictive apps, sticky widgets, and blindly engaging interactions, we’ve created an era of distraction. Novelty and disruption trump human connection—and these days, even factual truth. We can do better.
As the bits and bytes settle into the most intimate spaces of our lives, our homes, and even our bodies, designers have new responsibilities and obligations. Author and strategist Liza Kindred’s 20-year career in fashion and technology has explored both the challenges and benefits of (literally) weaving tech into our lives. Here she offers a host of practical examples that illustrate an eye-opening framework of design principles to guide us in how we make and use new technology. Learn how to create real insight, joy, and utility while still getting the job done.
Instead of designing for page views, it’s time to design for purpose, for calm, and for compassion. Instead of designing for engagement with interfaces, let’s design for actual engagement with the people and places we love. Instead of simply building better tech, in other words, let’s build for better human connection.
An immersive workshop at General Assembly, SF. I typically teach this workshop at General Assembly, San Francisco. To see a list of my upcoming classes, visit https://generalassemb.ly/instructors/seth-familian/4813
I also teach this workshop as a private lunch-and-learn or half-day immersive session for corporate clients. To learn more about pricing and availability, please contact me at http://familian1.com
Analisi di tecnologie per l’interazione dei visitatori all'interno di museiValerio Radice
Presentazione di Ubiquitous Computing - Sistemi context aware
"Analisi di tecnologie per l’interazione dei visitatori all'interno di musei"
Lorenzo Airoldi - Matteo Baiguini - Rossella Nota - Valerio Radice
11/2010 - Università degli studi di Milano Bicocca
Presentazione di Paolo Ferri, docente di Tecnologie didattiche e Teoria e tecnica dei nuovi media presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca
Musei e nuove tecnologie. Cosa ne pensano i musei che le stanno sperimentandoMarta Barcaro
Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno prodotto un inarrestabile cambiamento di modi e stili di vita delle persone. I Musei, nonostante la loro proverbiale propensione alla conservazione, non sono stati immuni da questa ondata di novità e hanno adottato soluzioni che potessero permettere di mantenere il contatto con il mondo che li circonda. Come sempre accade rispetto alle novità, però, anche i musei stanno “navigando a vista” sperimentando quotidianamente soluzioni sulla base delle proposte che ricevono da aziende specializzate e/o osservando e analizzando esperienze museali internazionali. Seppur questa evoluzione sia tuttora in corso, si propone una tavola rotonda, che veda coinvolti alcuni musei che in questi anni hanno sperimentato nuove forme di relazione con il pubblico attraverso l’uso delle nuove tecnologie, in cui gli stessi possano confrontarsi sullo stato dell’arte, comparando i diversi risultati e cercando di riflettere sulle funzionalità e sulle possibilità messe a disposizione dalla tecnologia e dal web.
Big Data la nuova frontiera dei dati "la rivoluzione dell'informazione". Introduzione nel mondo dei Big Data, immergendosi a 360° nelle tecnologie correlate, un modo semplice per capire il futuro, e l'importanza di analizzare la mole di dati prodotta ogni giorno.
Tesi di Maturità.
Experience design is not about shiny new digital technology - apps, touch screens, games, beacons, the works. It is a different perspective on exhibition and museum design, and a different process as a result. My talk at the Museum Association's 2017 Moving on Up event in Edinburg, February 28, 2017.
Presentazione del corso di Teorie e tecniche dei nuovi media
AA 2014-15, Università di Perugia
Scienze della Comunicazione, Dipartimento di Scienze politiche
Docente: Alessio Cornia
Contiene informazioni aggiornate sui testi per l'esame
MINDFUL TECHNOLOGY // We’ve all been witness to both the delight and the disappointment that can happen when we let technology into the most personal parts of our lives. It can sometimes even seem that we serve the machines more than they serve us. (Are you listening, Alexa?!) There’s no doubt that ever-present technology has improved our lives, given us superpowers, and made us more efficient. But at what cost?
With our addictive apps, sticky widgets, and blindly engaging interactions, we’ve created an era of distraction. Novelty and disruption trump human connection—and these days, even factual truth. We can do better.
As the bits and bytes settle into the most intimate spaces of our lives, our homes, and even our bodies, designers have new responsibilities and obligations. Author and strategist Liza Kindred’s 20-year career in fashion and technology has explored both the challenges and benefits of (literally) weaving tech into our lives. Here she offers a host of practical examples that illustrate an eye-opening framework of design principles to guide us in how we make and use new technology. Learn how to create real insight, joy, and utility while still getting the job done.
Instead of designing for page views, it’s time to design for purpose, for calm, and for compassion. Instead of designing for engagement with interfaces, let’s design for actual engagement with the people and places we love. Instead of simply building better tech, in other words, let’s build for better human connection.
An immersive workshop at General Assembly, SF. I typically teach this workshop at General Assembly, San Francisco. To see a list of my upcoming classes, visit https://generalassemb.ly/instructors/seth-familian/4813
I also teach this workshop as a private lunch-and-learn or half-day immersive session for corporate clients. To learn more about pricing and availability, please contact me at http://familian1.com
L’esperienza del Museo non dovrebbe avere confini fisici o temporali, ne essere pensata come una passeggiata solitaria. Attraverso questa presentazione si scoprono gli elementi per passare:“Dalla fruizione personale a quella condivisa. Dalla memoria personale dell’esperienza a quella estesa.”
Note sulla reputazione web di Bergamo come destinazione turisticaRoberto Peretta
Un'applicazione del modello DORM, proposto da Ifitt, al caso di Bergamo. Dati quantitativi e qualitativi restituiti da una tesi di laurea magistrale discussa all'Università di Bergamo nel 2012
La Comunicazione Digitale per i Musei (Chiara Natali)Chiara Natali
Strategie digitali e social per i musei, alla luce delle chiusure per l'emergenza COVID-19. Consigli per una comunicazione efficace online e onsite: il sito, i social, le app, la digitalizzazione delle opere sul web e dentro il museo.
(Seminario a SMAU Milano 2012, 18 ottobre 2012). Il 2012 è l'anno dell'agenda digitale, pensata sia come strumento di sviluppo economico che come strumento di alfabetizzazione dei cittadini alle nuove tecnologie. All'interno delle attività della cabina di regia del governo italiano un apposito gruppo "Competenze digitali" ha predisposto una serie di proposte di cui alcune sono poi diventate parte del decreto sviluppo II (Digitalia). All'interno del seminario saranno analizzate le iniziative proposte, quelle già avviate e quelle in fase di avvio, interagendo con il pubblico per discutere eventuali necessità non previste in "agenda".
Gestione dei big data: Web 3.0, motori semantici, soft computing Valerio Eletti
Intervento di Valerio Eletti al seminario "La personalizzazione scientifica delle cure" organizzato dal Dott. Christian Pristipino all'Ospedale San Filippo Neri di Roma, il 10 maggio 2014
The Dolomites are a UNESCO site, and probably the most beautiful mountain system in the world. Their mountain huts, particularly those along the Alta Via 1 Dolomiti (a 150-kilometre-long high-level trail), provide Alpine lovers with accommodation and assistance. Though internationally renowned, and despite their role in Italian tourism, the mountain huts in the Dolomites have been scarcely researched by the academia. Even less studied has been their relation with the Web, which is an obvious communication environment for any tourist service today. This paper is based on a systematic study on the web presence of the mountain huts along the Alta Via 1 Dolomiti during the summer of 2019. Results encourage their efforts to improve, suggest a better cooperation among the local administrations in the area, and call for financial support to the their web activities.
A research co-authored with Luisa Mich, presented at the XI Riunione Scientifica SISTUR “Turismo, Paesaggio e Beni culturali: prospettive di tutela, valorizzazione e sviluppo sostenibile”, Cosenza and Rende, October 24-26, 2019
A research co-authored with Polina Baskakova, presented at the XI Riunione Scientifica SISTUR “Turismo, Paesaggio e Beni culturali: prospettive di tutela, valorizzazione e sviluppo sostenibile”, Cosenza and Rende, October 24-26, 2019.
Big Bang Disruptions and Tourism as one of my 2018-2019 lectures at the University of Bergamo. It's stimulus material, posted to improve communication with current students. It's not interesting for the academia.
Web Presence Quality Reporting as one of my 2018-2019 lectures at the University of Bergamo. It's stimulus material, posted to improve communication with current students. It's not interesting for the academia.
Web Presence. A 7Loci Evaluation Model as one of my 2018-2019 lectures at the University of Bergamo. It's stimulus material, posted to improve communication with current students. It's not interesting for the academia.
Quality. Models & Meta-Models. The 7Loci as one of my 2018-2019 lectures at the University of Bergamo. It's stimulus material, posted to improve communication with current students. It's not interesting for the academia.
Networking House Museums Throughout Italy. A DemHistoryRoberto Peretta
A presentation held at the conference on "Scattered Heritage across Digital Humanities", the Bergamo meeting in the "E-CUL-TOURS: Managing Cultural Heritage in Tourism" Erasmus+ series, October 25, 2018
Design: Content, Copyright & Creative Commons as one of my 2018-2019 lectures at the University of Bergamo. It's stimulus material, posted to improve communication with current students. It's not interesting for the academia.
Analytics, Insights, Cookies, and the Disappearing PrivacyRoberto Peretta
Analytics, Insights, Cookies, and the Disappearing Privacy as one of my 2018-2019 lectures at the University of Bergamo. It's stimulus material, posted to improve communication with current students. It's not interesting for the academia.
Networks & Social Networks. Web Presence as one of my 2018-2019 lectures at the University of Bergamo. It's stimulus material, posted to improve communication with current students. It's not interesting for the academia.
Some 25 Years of eTourism as one of my 2018-2019 lectures at the University o...Roberto Peretta
Some 25 years of eTourism as one of my 2018-2019 lectures at the University of Bergamo. It's stimulus material, posted to improve communication with current students. It's not interesting for the academia.
P2P Hospitality and Tourism Resilience. The Case of Milan, ItalyRoberto Peretta
A presentation on the Airbnb policies adopted in Milan, Italy, in the frame of the "airification" issues, held at the 1st Conference on Smart Tourism organized by the Department of Management of the University of Turin, November 24, 2017.
A presentation in Italian on how the academia has addressed issues met by tourism destinations in delivering their web presence and evaluating its quality 2001-2017, held at 9th Meeting of the Sistur, Società italiana di scienze del turismo, in Pistoia, November 16, 2017.
Design: Usability, Gamification, Augmented and Virtual RealityRoberto Peretta
Design: Usability, Gamification, Augmented and Virtual Reality. An educational presentation for the IT for Tourism Services course at the University of Bergamo, Italy
Design: Content, Copyright, and Creative CommonsRoberto Peretta
Design: Content, Copyright, and Creative Commons. An educational presentation for the IT for Tourism Services course at the University of Bergamo, Italy
1. Università degli Studi di Bergamo
Area didattica di Lingue e Letterature straniere
Progettazione e gestione dei sistemi turistici /
Planning and Management of Tourism Systems
Centro Studi per il Turismo e l'Interpretazione del Territorio (CeSTIT)
Comunicazione digitale.
Che cosa vuol dire?
Web, social network, smartphone,
ma soprattutto reti!
Vabbe’… E noi musei?
Roberto Peretta
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà
martedì 2 ottobre 2012
2. Comunicazione digitale e musei
Un sommario della presentazione
1. Digitale significa tecnologia
2. Yahoo! e Paolo di Tarso
3. Pubblicare o dialogare?
4. Qualità e valutazione della qualità
5. Ammesso e non concesso… Che fare?
“Quality is the totality of
characteristics of an
entity that bear on its
ability to satisfy stated
and implied needs”
(ISO 8402)
Provincia di Milano .:. Il museo che Palermo 26-27 ottobre 20122 ottobre 2012
Incontro scientifico annuale Sistur, verrà .:. Roberto Peretta .:. 2
3. Comunicazione digitale e musei
Digitale significa tecnologia
Digitale, come saprete, deriva dal latino digitus: le dita
con cui si conta.
Sapete pure che una quantità di oggetti d’uso di ogni
giorno – non soltanto computer, ma anche
orologi, telefoni, tv, automobili etc – lavora con tecnologie
digitali.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 3
4. Comunicazione digitale e musei
I social network sono facili
Soprattutto adesso le reti sociali (i social network), ma
anche la Web a suo tempo, ci hanno abituato a considerare
le cose digitali come qualcosa di dato, che c’è e funziona.
È tutto facile. Questo ci basta.
Ci siamo persi l’idea di imparare come funzionano.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 4
5. Comunicazione digitale e musei
Scuola guida
Ma non sono oggetti magici. Sono tecnologie.
Anni fa, per ottenere la patente, bisognava sapere come
funziona un motore a scoppio. Ora, mi dicono, non è più
richiesto. Peccato…
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 5
6. Comunicazione digitale e musei
Rete e reti
Un possibile modo di guardare alla tecnologia digitale è
proposto dal modello della rete,
che certamente rappresenta i collegamenti nella Internet
(una rete fra reti) e della Web (la rete di un ragno, poiché
web significa ragnatela),
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 6
7. Comunicazione digitale e musei
Yahoo! e Paolo di Tarso
e dunque riguarda certamente le
tecnologie digitali.
Ma le reti possono riguardare altro:
persone, feste, epidemie…
Un libro importante introduce
l’argomento parlando di
un attacco
a Yahoo!
Paolo di Tarso
e la nascita del
Cristianesimo.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 7
8. Comunicazione digitale e musei
Ricette magiche
Spesso dagli esperti di digitale, veri o presunti, ci si
aspetta qualche ricetta magica che con pochi colpi di
mouse risolva i problemi.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 8
9. Comunicazione digitale e musei
Metodi noiosi
Come vedete, mi metto forse fra gli esperti presunti,
perché non vi offro nessuna ricetta magica.
Mi limito a proporre qualche considerazione di metodo
che soltanto voi potrete
decidere se sia convincente,
ed eventualmente applicare
ai vostri casi pratici,
cioè al vostro lavoro digitale
di tutti i giorni.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 9
10. Comunicazione digitale e musei
La rete e i motori di ricerca
Per esempio, il modo stesso in cui un sito web o una pagina
Facebook appaiono sui motori di ricerca
(e i motori di ricerca sono tuttora il mezzo che la gente usa
di più per cercare informazioni)
è una questione di rete.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 10
11. Comunicazione digitale e musei
Linkare, linkare, linkare
Quanti più link ha il vostro sito verso altri siti
e quanto più altri siti hanno link verso il vostro sito,
tanto più ramificata sarà la vostra rete,
e tanto migliore sarà la posizione del vostro sito sui motori
di ricerca. In altre parole, vi si troverà più facilmente.
“Linkare” il vostro sito ad altri, e fare in modo che altri siti
“portino” al vostro, è il metodo migliore per migliorare la
comunicazione digitale con il pubblico.
Se volete, si può paragonare a come
siete considerati su Facebook…
(Attenzione! non a quanti “amici”
avete – quelli sono in vendita… –
ma a quanto i vostri post sono
letti e commentati davvero).
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 11
12. Comunicazione digitale e musei
Niente gelosie!
Dunque niente gelosie, niente invidie, niente paure!
Segnalare gli altri (anche i concorrenti) premia.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 12
13. Comunicazione digitale e musei
Pubblicare o dialogare?
Un’altra cosa. Se si considerano le tecnologie della
comunicazione digitale in termini di reti, diventa assurdo
pensare di comunicare semplicemente pubblicando.
Usando tecnologie digitali, non si può pensare di scrivere
un catalogo museale, un saggio, un dépliant, un volantino,
e semplicemente affidarlo a un tipografo o a un banchetto
perché sarebbe il classico messaggio in bottiglia…
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 13
14. Comunicazione digitale e musei
Rete da sorvegliare
Usando tecnologie digitali, si può – e si deve – seguire
tutto il percorso del catalogo, del saggio o del dépliant
perché il messaggio si diffonde (o non si diffonde) in rete
e la rete si può e si deve sorvegliare.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 14
15. Comunicazione digitale e musei
Google Analytics, Facebook Insights
Il metodo più semplice per sorvegliare il percorso del
catalogo, del saggio o del dépliant una volta che sia su Web
è usare programmi di analisi sulle visite al sito.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 15
16. Comunicazione digitale e musei
Qualità e valutazione della qualità
Questo discorso sulle reti non significa, però, che non si
possa valutare un catalogo museale, una raccolta di
saggi, un dépliant o un volantino in sé.
Un post su Facebook può diffondersi in rete a razzo e
toccare migliaia, a volte milioni, di persone,
ma questo non toglie che possa essere un brutto post,
che danneggia chi lo ha spedito.
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 16
17. Comunicazione digitale e musei
Metodi di valutazione della qualità
Sono disponibili modelli per valutare la qualità di un
prodotto di comunicazione digitale.
Si basano sulla definizione della qualità – usata per
esempio per la certificazione di processo in diversi settori
della produzione – adottata dalla International
Organization for Standardization (ISO).
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 17
18. Comunicazione digitale e musei
Quality is…
Ecco il testo della definizione ISO 8402.
“Quality is
the totality of characteristics
of an entity
that bear on its ability to satisfy
stated and implied needs”.
o
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 18
19. Comunicazione digitale e musei
… the totality…
Proviamo a considerare qualche aspetto concreto che
deriva da questa definizione.
Considerare la totalità delle caratteristiche significa
1. Considerare tutti gli stakeholder
(nel nostro caso: voi stessi, i vostri visitatori potenziali,
i vostri visitatori effettivi, i colleghi di altri musei, i
ricercatori nel vostro campo, gli amministratori locali…)
2. Considerare tutti gli aspetti tecnici
(computer, connessioni, software, grafica, plug in…)
3. Considerare tutti gli aspetti comunicativi
(identità del museo, identità del suo sito web, valore di ciò
che è esposto, diverse fasce di pubblico…)
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 19
20. Comunicazione digitale e musei
… stated and implied needs…
Un altro aspetto molto concreto e non facile da trattare è
quello dei bisogni dichiarati e impliciti.
Finché i bisogni (vostri, dei vostri visitatori, dei vostri
amministratori) sono dichiarati, identificarli e attrezzarsi
per soddisfarli è tutto sommato ragionevole.
Ma quando i bisogni che il rispetto della qualità chiede di
soddisfare non li sapete, perché sono soltanto impliciti ?
Come facciamo a identificarli?
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 20
21. Comunicazione digitale e musei
Ammesso, e non concesso… Che fare?
Questi miei ragionamenti potranno avervi o non avervi
convinto.
In entrambi i casi, mi chiederete che cosa significano
per i vostri musei. E fate bene.
Dunque apriamo la discussione: a partire dai vostri siti web
e dalle vostre domande, curiosità, problemi.
Roberto Peretta
roberto.peretta@unibg.it
http://www.unibg.it/turismo/
Provincia di Milano .:. Il museo che verrà .:. Roberto Peretta .:. 2 ottobre 2012 21