SlideShare a Scribd company logo
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
EFFICACE
www.seagruppo.it
La Cassazione ha affermato che:
“l'applicazione delle misure di prevenzione degli infortuni sul lavoro
sottendono [...] allo scopo di evitare che l'errore umano possibile
e, quindi, prevedibile, influente su di una condotta lavorativa
diversa da quella corretta, possa determinare il verificarsi di un
infortunio.
Se tutti i dipendenti fossero sempre diligenti, esperti e periti non
sarebbe necessario dotare i luoghi di lavoro e le macchine di sistemi
di protezione”.
(Corte di Cassazione - Sezione IV Penale - 7 giugno 2010 n. 21511).
E se tutti fossero sempre diligenti, esperti e periti non sarebbe
neanche necessario informare, formare, addestrare, con
aggiornamenti periodici, i lavoratori, ma anche i preposti e i dirigenti.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Ma non è così:
non tutti sono diligenti-esperti-periti e anche chi lo è ha la
tendenza a sottovalutare l'importanza dell'attenzione
ininterrotta alla sicurezza e all'igiene del lavoro.
Diventa dunque obbligatorio, nonché fondamentale, garantire a
tutti i lavoratori, ma anche ai dirigenti e ai preposti,
una formazione adeguata e idonea.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
LE FIGURE PROFESSIONALI DELLA SICUREZZA
LAVORATORI
DATORE DI LAVORO
PREPOSTO
ASPP e RSPP MEDICO COMPETENTE
ADDETTI AL NUCLEO GESTIONE EMERGENZA
RLS
PROGETTISTI, FABBRICANTI, FORNITORI, INSTALLATORI
DIRIGENTE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
INFORMAZIONE,
FORMAZIONE,
ADDESTRAMENTO
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
INFORMAZIONE
Complesso delle attività dirette a fornire
conoscenze utili alla identificazione, alla
riduzione, e alla gestione dei rischi in
ambiente di lavoro
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
ADDESTRAMENTO
Complesso delle attività dirette a fare
apprendere ai lavoratori l’uso corretto di
attrezzature , macchine, impianti,
sostanze, dispositivi, anche di
protezione individuale e le procedure di
lavoro
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
FORMAZIONE
Processo educativo attraverso il quale
trasferire ai lavoratori e agli altri soggetti
del sistema di prevenzione e protezione
aziendale conoscenze e procedure utili
all’acquisizione di competenze per lo
svolgimento in sicurezza dei rispettivi
compiti in azienda e alla identificazione,
alla riduzione e alla gestione dei rischi
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Il D.LGS. 81/08 all’art. 37 prevede i contenuti della
formazione del RLS.
In esso sono previste le
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Si tratta di una formazione di tipo non tecnico,
volta a sviluppare quelle capacità trasversali
dell’individuo che solo apparentemente divergono
dagli obiettivi di sicurezza.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Le NTS sono competenze cognitive e sociali
complementari alle competenze tecniche, che
contribuiscono all’attivazione di performance
lavorative sicure e efficaci.
Abilità che gli operatori migliori mettono in atto per il raggiungimento di
performance di elevato livello e che la maggior parte di noi utilizza nelle
cosiddette “giornate fortunate”
NON-TECHNICAL SKILLS
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
.
CONSAPEVOLEZZA SITUAZIONALE: Raccogliere informazioni; interpretare le
informazioni raccolte; anticipare stati futuri.
DECISION-MAKING: Definire problemi; considerare opzioni; selezionare e
implementare opzioni.
COMUNICAZIONE: Inviare info chiare e concise; ricevere info; ascoltare;
identificare barriere alla comunicazione.
TEAMWORK: Supportare gli altri; risolvere conflitti; Scambiare info; coordinare
attività.
LEADERSHIP: Uso dell’autorevolezza, pianificare e definire priorità; gestire carichi
di lavoro e risorse.
GESTIONE DELLO STRESS: Identificare sintomi di stress; riconoscere effetti dello
stress; implementare strategie di coping.
FRONTEGGIARE LA FATICA: Identificare sintomi della fatica; riconoscere gli
effetti della fatica; implementare strategie di coping
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
LA COMUNICAZIONE IN AMBITO DI SICUREZZA
NEI LUOGHI DI LAVORO
Più dell’80% delle cause degli
incidenti può essere attribuita
a fattori umani, che sappiamo
non possono essere eliminati.
James Reason (1997)
teorizzò il modello Swiss-
cheese,
per cui gli incidenti
solitamente sono causati da
una sequenza di falle presenti
nelle difese di
un’organizzazione.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
COMUNICARE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
COMUNICARE = METTERE IN COMUNE
DIRE QUALCOSA
(Messaggio)
Attraverso
un canale
A QUALCUNO
(Destinatario)
• Dimensione psicologica costitutiva di ogni essere umano
• Una attività sociale
• Una risposta a bisogni di tipo fisico
• Contribuisce a formare e consolidare il nostro senso di
identità
• Una attività prevalentemente cognitiva
LA COMUNICAZIONE È:
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
• Ogni azione di comunicazione è rivolta ad un
interlocutore.
• È finalizzata ad un risultato.
• Vedere accogliere le proprie idee è l’aspettativa di
ognuno.
LA COMUNICAZIONE FINALIZZATA
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Si deve:
• Conoscere i punti di forza di ciò che si vuole comunicare.
• Essere in grado di stimolare e quindi di esplorare il
potenziale interesse per l’argomento da parte
dell’interlocutore.
• Saper scegliere la modalità di comunicazione più idonea
in relazione al destinatario.
• Saper collocare l’informazione nella sfera delle
aspettative dello stesso.
LA COMUNICAZIONE FINALIZZATA EFFICACE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
E’ un processo di scambio di informazioni e di
influenzamento fra due o più persone che avviene in
un determinato contesto.
• SINTASSI Cioè lo studio dei rapporti tra i simboli.
• SEMANTICA Cioè lo studio del significato dei simboli
e delle loro relazioni.
• PRAGMATICA Cioè lo studio degli effetti prodotti sul
comportamento dall’utilizzo del linguaggio
e delle sue implicazioni semantiche.
COS’È LA COMUNICAZIONE?
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Costituiscono i famosi presupposti da cui si è sviluppata la
“PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE”
(P. Watzlawick)
I 5 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
1 – IMPOSSIBILITA’ DI NON COMUNICARE: il comportamento è comunicazione; non è possibile
non avere un comportamento, quindi è impossibile non comunicare.
I 5 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
2 – LIVELLI COMUNICATIVI DI CONTENUTO E DI RELAZIONE: ogni comunicazione ha un
aspetto di contenuto (una notizia, una informazione, un dato…) e di relazione (un comando,
un’istruzione, un avvenimento…) in modo che il secondo classifica il primo.
3 – LA PUNTEGGIATURA DI SEQUENZA DEGLI EVENTI: La natura di una relazione dipende
dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti (se si prende in
considerazione il punto di vista dell’uno o quello dell’altro; es.: “Lo picchio sempre perché lui si
ubriaca” – “Bevo per dimenticare di avere una maglie isterica”).
4 – COMUNICAZIONE NUMERICA E ANALOGICA: Il linguaggio digitale (digitale, verbale) ha una
sintassi logica assai complessa e di estrema efficacia, ma manca di una semantica adeguata nel
settore della relazione, ; il linguaggio analogico (il linguaggio non verbale) invece non ha alcuna
sintassi adeguata per definire in un modo che non sia ambiguo la natura delle relazioni.
5 – INTERAZIONE COMPLEMENTARE E SIMMETRICA: Tutti gli scambi di comunicazione sono
simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla differenza (da una
parte rapporti paritetici, paritari, democratici, dall’altra rapporti fondati sulla autorità/subordinazione).
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
In una relazione tra persone non è
mai possibile non comunicare.
Ogni atteggiamento, comportamento o
silenzio costituisce per l'altro una
precisa comunicazione.
IL COMPORTAMENTO
NON HA OPPOSTO
1 - IMPOSSIBILE NON COMUNICARE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
EMITTENTE MESSAGGIO RICEVENTE
FEED - BACK
CHI HA LA RESPONSABILITA’ DELLA COMUNICAZIONE ?
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
2 - CONTENUTO E RELAZIONE
CONTENUTO
In ogni comunicazione ci sono due livelli :
La notizia oggettiva in sè, il dato,
l’informazione, l’opinione
RELAZIONE
Il modo soggettivo di interpretare la
notizia rispetto al suo significato
relazionale.
Il livello relazionale è una
METACOMUNICAZIONE:
UNA COMUNICAZIONE SULLA COMUNICAZIONE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
• Coerente con il contenuto
• Contraddittoria con il contenuto
3 - LA METACOMUNICAZIONE PUO’ ESSERE:
SOLITAMENTE LE METACOMUNICAZIONI
SONO NON VERBALI
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Si può comunicare sia a livello verbale, che attraverso
gesti, comportamenti nonché con l'uso del tono, del timbro
e del ritmo della voce.
4 - COMUNICAZIONE ANALOGICA E DIGITALE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
IL NOSTRO CERVELLO
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
IL NOSTRO CERVELLO
EMISFERO SINISTRO
(logica/matematica)
• Cosa dico
• Parole
• Sviluppo capacità
linguistiche
• Regole grammaticali
• Sintassi
• Digitale
• Domande dirette
• Analisi sequenziale
EMISFERO DESTRO
(emozioni/creatività)
• Come lo dico
• Immagini
• Linguaggio semplice
• Paraverbale e CNV
• Analogico
• Analisi globale
• Intuito
• Ritmo e forma
• Immagine complesse
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Gli scambi comunicativi tra due o più persone possono
essere simmetrici (qualora siano basati sull'uguaglianza)
o complementari (nel momento in cui sono basati sulla
differenza).
5 - INTERAZIONE COMPLEMENTARE E
SIMMETRICA
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Il senso della comunicazione, nonché il suo significato,
dipendono dalla punteggiatura che viene fatta dagli
interlocutori, o che viene tracciata da un osservatore
esterno.
3 - LA PUNTEGGIATURA
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
COME AVVIENE LA COMUNICAZIONE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
COSA RICORDA L’INTERLOCUTORE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Processo attraverso cui elaboriamo gli stimoli provenienti
dall’ambiente in modo per noi significativo e utile a
rappresentare/definire il nostro rapporto con l’ambiente
esterno.
PERCEZIONE
E’ IL “FILTRO”
TRA NOI E IL MONDO
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
La percezione crea una nostra “mappa del mondo” in base alla
quale affrontiamo e reagiamo al mondo
La nostra “mappa del mondo”
non è il mondo oggettivo
La nostra “mappa del mondo” è tendenzialmente autoconfermante
(es. Bavelas)
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
• Persona visiva
• Persona auditiva
• Persona cinestesica
Ciascuno di noi ha, in ogni momento, una modalità percettiva dominate
(Bandler e Grinder la definiscono sistema rappresentazionale):
”Quando si entra per la prima volta in contatto con una persona, questa
persona probabilmente penserà in uno dei tre principali sistemi
rappresentazionali.
Questo significa che, internamente, genererà certe immagini visive,
oppure proverà certe sensazioni, oppure parlerà a se stessa udendo certi
suoni.”
MODALITÀ PERCETTIVE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
“Ricordo chiaramente che quando andavo a scuola non avevo alcuna
difficoltà con la geometria, poiché riuscivo a ricordarmi le figure e a
ricavare da esse la prova del teorema.
Al contrario, trovavo estremamente difficili l’algebra e il calcolo, e riuscivo
a ricordare solo quelli parti che potevano essere rappresentate
graficamente.
Ricordo distintamente il lampo d’illuminazione che mi colpì quando, dopo
un’incomprensibile descrizione di formule algebriche per una parabola, il
professore disegnò un diagramma alla lavagna, e mi mostrò cosa
succedeva.”
Gordon Rattray Taylor (scrittore scientifico)
PERSONA VISIVA
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Esempi:
• Vedo il punto del tuo discorso.
• Quest’idea mi sembra buona.
• Ora voglio solo avere un’immagine generale...
...ci focalizzeremo sui dettagli più avanti.
• Sì, è chiaro come il sole.
• Ho avuto un’illuminazione.
• Il mio punto di vista è…
PERSONA VISIVA
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
“Quando parlo (nel microfono), mi sembra di seguire quello
che mi detta una voce interna – cioè, non vedo alcuna parola
di fronte a me, ma sento quello che sto per dire e mi trovo a
riprodurre praticamente i suoni delle parole con la mia
lingua.”
Howard Gardner (scrittore):
PERSONA AUDITIVA
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Esempi:
• Dimmi ancora una volta cosa intendi…
• Non sono sicuro di averti sentito bene prima.
• Quest’idea suona bene.
PERSONA AUDITIVA
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
“Trovarsi al match point?
L’unico senso che hai è la sensazione, ed è interiore.
Non ci sono orecchie, non ci sono occhi, non c’è gusto,
c’è solo sensazione.
È come se il tuo corpo… quando stai per colpire la palla
con il tiro che deciderà il vincitore del campionato… se ti
facessi esplodere la spalla mentre stai per avere il
contatto, non lo sentiresti neanche.”
Andre Agassi (campione di tennis)
PERSONA CINESTESICA
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Esempi:
• Ho capito il senso di quello che intendi.
• Sento che questa è una buona idea.
• Non riesco ad afferrare questo concetto.
• È il tipo di persona che riesce a prendere un’idea e portarla a
compimento.
• Quest’idea è solida.
PERSONA CINESTESICA
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
I SEGNALI D’ACCESSO
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
IL LINGUAGGIO DIGITALE
Il linguaggio DIGITALE (linguaggio del CONTENUTO) ha
una SINTASSI logica complessa ed efficace, adatta a
scambiarsi una gran massa di informazioni, ma manca di
una SEMANTICA adeguata a definire il tipo di relazione
esistente fra chi comunica.
INFORMAZIONI
E DATI
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
IL LINGUAGGIO ANALOGICO
Il linguaggio ANALOGICO (linguaggio della RELAZIONE) ha
una SEMANTICA ricca e sofisticata, ma manca di una
SINTASSI appropriata alla definizione non ambigua delle
relazioni.
EMOZIONI E
ATTEGGIAMENTI
INTERPERSONALI
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
QUALCHE SUGGERIMENTO
• Distinguere i fatti dalle inferenze
• Usare gli eufemismi con parsimonia
• Usare il linguaggio emotivo con moderazione
• Evitare il linguaggio equivoco
• Diffidare delle valutazioni statiche
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
• sistema di comunicazione sociale complesso ed elaborato
• strettamente legata ad un contesto
• influenzata da fattori culturali
(es: cultura giapponese, del silenzio e della distanza; cultura latina,
della parola e della vicinanza )
• svolge svariate funzioni
• utilizza canali autonomi e ben definiti
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
FUNZIONI DELLA COMUNICAZIONE
NON VERBALE
• Esprimere emozioni
• Comunicare atteggiamenti interpersonali
• Presentare se stessi
• Sostenere , modificare , completare , sostituire il discorso
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE
NON VERBALE
• Le espressioni
• La prossemica (distanza – vicinanza fra gli individui)
• La postura
• La gestualità
• La prosodia (elementi paralinguistici)
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
Le espressioni del volto
hanno la funzione
di comunicare le emozioni
e gli atteggiamenti interpersonali
• Sopracciglia : forniscono un costante commento al discorso.
• Sguardo : rivela soprattutto l’intensità dell’emozione.
• Posizioni del capo; atteggiamento di labbra, bocca , mento :
sostengono ed accompagnano il discorso.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
LA DISTANZA INTERPERSONALE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
ORIENTAZIONE
FIANCO A FIANCO
indica un certo grado di
intimità ed anche
atteggiamenti cooperativi.
FRONTALE
è utilizzata in situazioni più
formali ed in cui si tende a
stabilire un rapporto
gerarchico, indica anche
atteggiamenti competitivi.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
POSTURA
La postura può riflettere:
• Uno stato d’animo
• Un atteggiamento
• Il ruolo o status sociale
• L’immagine che si ha del proprio corpo
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
GESTI E MOVIMENTI
• Le gestualità è collegata al movimento.
• Esistono gesti spontanei, universali e innati, gesti appresi,
con un valore convenzionale tipico di un determinato
background culturale, che assumono il loro significato in
determinati contesti.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
USO DELLA VOCE
• E’ il canale su cui si esercita un minor controllo
• Rivela in modo più veritiero i reali stati emotivi e gli
atteggiamenti interpersonali
• Può diventare una delle caratteristiche di una persona
(sesso, età, provenienza geografica)
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
“Con il tono giusto si può dire tutto,
con quello sbagliato non si può dire nulla”
(George Bernard Shaw)
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DIFFERENZE CULTURALI
DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Comportamento Interpretazione
italiana
Interpretazione in
altre culture
Sorridere mentre si
ascolta
Generico accordo o
comprensione di quello
che viene detto
In Giappone può
indicare disaccordo ma
timidezza nel
manifestarlo
Guardare dritto negli
occhi mentre si ascolta
Segno di franchezza
ed attenzione
In Estremo Oriente o
nei paesi arabi fissare
un uomo=sfida, una
donna=proposta
erotica.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DIFFERENZE CULTURALI
DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Comportamento Interpretazione
italiana
Interpretazione in
altre culture
Alzare gli occhi al cielo
unito ad un leggero click
della lingua
In Sicilia assume un
significato di negazione
Stesso significato in
alcune aree del
Mediterraneo orientale
Muovere la testa
ripetutamente da dx a sx
Muovere la testa dall’alto
verso il basso
Negazione
“Si”
In India, nello Sry Lanka
“si”
Nello Sry Lanka “ No “
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DIFFERENZE CULTURALI
DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Comportamento Interpretazione
italiana
Interpretazione in
altre culture
Mettere entrambe le mani in
tasca
Estrema informalità In Cina posizione non
accettata,è offensiva
In Turchia può portare al
licenziamento
Inchinarsi Usato solo in contesti
ufficiali per esprimere
rispetto e stima
In Giappone esiste una
tipologia estremamente
variegata di inchini
Stringere la mano in
maniera molto decisa
Dimostra sincerità e
“virilità”
In Oriente la stretta di
mano è decisamente
inusuale
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DIFFERENZE CULTURALI
DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Comportamento Interpretazione
italiana
Interpretazione in
altre culture
Usare la mano sinistra Nessun significato
particolare, da evitare
solo nella stretta di mano
Nella cultura araba la
mano sinistra è impura e
quindi va considerata
come inesistente
Sollevare indice e medio
della mano destra a “ V “
Segno di vittoria In Inghilterra “vittoria” se
il dorso della mano è
rivolto verso chi parla, un
insulto se rivolto verso
chi ascolta
Tenere il pugno chiuso
ed il pollice volto verso
l’alto
Ok,d’accordo ( di origine
statunitense )
In Estremo Oriente
significato minaccioso
In Brasile “grazie”
In Indonesia “dopo di te”
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DIFFERENZE CULTURALI
DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Comportamento Interpretazione
italiana
Interpretazione in
altre culture
Usare la mano sinistra Nessun significato
particolare, da evitare
solo nella stretta di mano
Nella cultura araba la
mano sinistra è impura e
quindi va considerata
come inesistente
Sollevare indice e medio
della mano destra a “ V “
Segno di vittoria In Inghilterra “vittoria” se
il dorso della mano è
rivolto verso chi parla, un
insulto se rivolto verso
chi ascolta
Tenere il pugno chiuso
ed il pollice volto verso
l’alto
Ok,d’accordo (di origine
statunitense )
In Estremo Oriente
significato minaccioso
In Brasile “grazie”
In Indonesia “dopo di te”
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DIFFERENZE CULTURALI
DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Comportamento Interpretazione
italiana
Interpretazione in
altre culture
Tenere pollice ed indice uniti
a formare una O
Ok,d’accordo Nei paesi slavi significato
minaccioso
Far oscillare dal basso verso
l’alto la mano rivolta verso
l’alto con le dita raccolte a
grappolo
“ Ma cosa dici? “ In Turchia significa “
ottimo,eccellente”
soprattutto se rivolto ad una
donna
Colpire oscillando dal basso
con la mano destra la
sinistra tenuta
ferma,tenendo le due mani a
taglio
“ fila via “ In Turchia significato
decisamente volgare
soprattutto se riferito ad una
donna
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DIFFERENZE CULTURALI
DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Comportamento Interpretazione
italiana
Interpretazione in
altre culture
Mostrare il pugno con il
polpastrello del pollice che
sbuca tra indice e medio
“ Ti ho rubato il naso”(detto
ai bambini)
In Turchia “ Vai a quel
paese…”
Stringere la mano a pugno
rivolto verso l’alto,con
l’avambraccio teso
Invito a stringere,a
riassumere
In Turchia volgare insulto
sessuale
Accavallare le gambe Nessun significato
particolare
Nei paesi arabi vivono
questo gesto come se si
comunicasse disprezzo od
invito ad andarsene
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DIFFERENZE CULTURALI
DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Comportamento Interpretazione
italiana
Interpretazione in
altre culture
Togliersi le scarpe in
presenza di altre persone
Gesto maleducato ed
irrispettoso
Nelle culture scandinave
ed in quelle medio ed
estremo-orientali gesto
naturale che indica relax e
rispetto
Soffiarsi il naso E’ permesso ma con
discrezione
In Giappone gesto
irrispettoso e volgare(il
muco viene tamponato con
un fazzoletto) così come in
Turchia(il muco viene
inspirato,anche
rumorosamente, ed
inghiottito)
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
IL BUON COMUNICATORE
Entra in campo la totalità della persona
con l’attivazione cosciente di tutte le sue facoltà
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
PER CONCLUDERE...
LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
RIDUCE LE CONSEGUENZE
NEGATIVE PRODOTTE DA
UNA SITUAZIONE CRITICA
AUMENTA I VANTAGGI
DI UNA SITUAZIONE
FAVOREVOLE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
INOLTRE...
LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
• FINALIZZATA
• CONSAPEVOLE
• CONTESTUALIZZATA
• CREA INTEGRAZIONE A
LIVELLO DELLA
RELAZIONE
• EVITA CONFLITTI INUTILI
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
TUTTO SI IMPARA, ANCHE A COMUNICARE
• Incompetenza inconscia: non conosciamo quello che non sappiamo.
Esempio: vogliamo imparare a guidare la macchina. Non ne abbiamo
alcuna esperienza.
• Incompetenza conscia: conosciamo quello che non sappiamo.
Esempio: Saliamo sulla macchina e cominciamo ad usare i comandi.
Andiamo sicuramente a sbattere al primo o uno dei primi ostacoli.
• Competenza conscia: agiamo su quello che non sappiamo.
Esempio: andiamo a scuola guida. Facciamo il nostro esercizio, ripetendolo
con grande attenzione e sforzo consapevole per acquisire la capacità
richiesta.
• Competenza inconscia: non abbiamo bisogno di pensare se sappiamo.
Esempio: La capacità diventa automatica a livello inconscio. Sappiamo
guidare senza neanche pensarci. Corriamo agevolmente lungo le strade
del mondo
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
PER RAGGIUNGERE I PROPRI OBIETTIVI,
SIA NELLA VITA PERSONALE
CHE PROFESSIONALE,
È DETERMINANTE
COMUNICARE EFFICACEMENTE!
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
ASCOLTO ATTIVO
“Quando lasci i vestiti per casa invece di metterli a posto io
mi innervosisco perché ho bisogno di più ordine negli spazi
che condividiamo.
Potresti,per favore, prendere le tue cose e metterle in
camera tua?”
• Osservazione dei fatti (senza giudizi moralistici).
• Espressione dei nostri bisogni e valori, su ciò che si
sente.
• Quale bisogno esiste all’origine dei nostri sentimenti.
• Richieste precise e concrete.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
VANTAGGI DI UN ACOLTO EFFICACE
• Abbassa il livello emotivo, riduce stress e tensioni.
• Fornisce informazioni.
• Aumenta l’autostima.
• Maggiore produttività.
• Riduce le incomprensioni, favorendo rapporti più
profondi e soddisfacenti.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
MEDIAMENTE VIENE UTILIZZATO SOLO IL 25%
DEL POTENZIALE DI ASCOLTO
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
ascolt are
parlare
leggere
scrivere
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
NON POTRESTI SOLO ASCOLTARE?
Quando ti domando di ascoltarmi e tu cominci a
darmi dei consigli, non fai quello che ti ho chiesto.
Quando ti domando di ascoltarmi e inizi a dirmi
perché non dovrei sentirmi in quel modo, calpesti i
miei sentimenti.
Quando ti chiedo d’ascoltarmi e tu credi di dover fare
qualcosa per risolvere il mio problema, non mi aiuti,
anche se può sembrare strano.
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
PER ASCOLTARE
OCCORRE FARE DOMANDE
Non usare PERCHE’?
• “Sono confuso”
• “Perché sei confuso?”
• “Perché non capisco
proprio”
• “Ho preso questa
decisione, ed è definitiva”
• “Perché?”
• “Perché sì”
Usare COSA?
oppure le sue varianti
CHI – QUALE - DOVE – COME
• “Riguardo a cosa, in particolare, sei
confuso?”
• “In che senso sei confuso?”
• “Cosa ti ha spinto a farlo?”
• “Cosa ti impedisce di farlo?”
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DOMANDE DEL TIPO “COSA?”
• Non sono sicuro di averne bisogno al momento.
• Di cosa, in particolare, non sei sicuro?
• Non posso farlo, ora.
• Cosa ti impedisce di farlo ora? Qual è la cosa peggiore che
potrebbe capitare se lo facessi ora?
• Richiamami fra circa un mese.
• In che modo la situazione sarà diversa fra un mese?
• Non so (esprimendo confusione o incertezza)
• E se lo sapessi, cosa pensi che risponderesti?
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
DOMANDE DEL TIPO “COSA?”
• Non posso permettermelo.
• In che circostanze pensi che potresti permettertelo?
• Non ci credo.
• A cosa, in particolare, non credi? Cosa potrebbe farti
cambiare idea?
• Non mi interessa ora.
• Quando pensi che potrebbe interessarti?
• Forse dopo il primo dell’anno.
• In che cosa sarà cambiata la situazione allora?
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
• Chi è il nostro interlocutore
• Qual è il nostro obiettivo
• Contesto
• Tempo
• Ascolto
• Storia della relazione
• Ruolo
ELEMENTI DI UN PROCESSO
COMUNICATIVO EFFICACE
www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
www.seagruppo.it
GRAZIE
PER L’ATTENZIONE
SEA Gruppo S.r.l.
Via Paolo Borsellino, 12/d - 61032 Fano (PU)
Tel. 0721 860053 - Fax 0721 862852

More Related Content

Viewers also liked

Pillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficacePillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficace
Raffaello Torraco
 
Corso comunicazione 2013 completo
Corso comunicazione 2013   completoCorso comunicazione 2013   completo
Corso comunicazione 2013 completo
Bruno Marzemin
 
Giochi per la formazione
Giochi per la formazioneGiochi per la formazione
Giochi per la formazione
Luciano Cassese
 
Il decreto del fare
Il decreto del fareIl decreto del fare
Il decreto del fare
Vittorio Campione
 
Aggiornamento Rls
Aggiornamento RlsAggiornamento Rls
Aggiornamento RlsConfimpresa
 
Presentazione aziendale SEA Gruppo srl
Presentazione aziendale SEA Gruppo srlPresentazione aziendale SEA Gruppo srl
Presentazione aziendale SEA Gruppo srl
seagruppo
 
Problemi di comportamento e relazione di aiuto
Problemi di comportamento e relazione di aiutoProblemi di comportamento e relazione di aiuto
Problemi di comportamento e relazione di aiutoimartini
 
Master corpo e comunicazione
Master corpo e comunicazioneMaster corpo e comunicazione
Master corpo e comunicazione
Fabrizio Dell'Orto
 
Rischio esplosione - Materiale didattico 2
Rischio esplosione - Materiale didattico 2Rischio esplosione - Materiale didattico 2
Rischio esplosione - Materiale didattico 2
seagruppo
 
DSA e il metodo metacognitivo
DSA e il metodo metacognitivoDSA e il metodo metacognitivo
DSA e il metodo metacognitivo
Clementoni Marisa
 
La vita come tu la vuoi claudio belotti
La vita come tu la vuoi   claudio belottiLa vita come tu la vuoi   claudio belotti
La vita come tu la vuoi claudio belotti
Claudio Belotti
 
Abil sociali
Abil socialiAbil sociali
Abil sociali
imartini
 
Prendi in mano la tua felicità, Claudio Belotti
Prendi in mano la tua felicità, Claudio BelottiPrendi in mano la tua felicità, Claudio Belotti
Prendi in mano la tua felicità, Claudio Belotti
Claudio Belotti
 
Vygotskij v
Vygotskij vVygotskij v
Vygotskij v
imartini
 
Tpv test n
Tpv test nTpv test n
Tpv test n
imartini
 
Uda 1 secondaria i grado_storia jack e angel
Uda 1  secondaria i grado_storia jack e angelUda 1  secondaria i grado_storia jack e angel
Uda 1 secondaria i grado_storia jack e angel
Progetto Safeschoolduepuntozero
 
Dispense corso 1
Dispense corso 1Dispense corso 1
Dispense corso 1imartini
 
Le dipendenze x
Le dipendenze xLe dipendenze x
Elenco abilita sociali v
Elenco abilita sociali vElenco abilita sociali v
Elenco abilita sociali v
imartini
 

Viewers also liked (20)

Pillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficacePillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficace
 
Corso comunicazione 2013 completo
Corso comunicazione 2013   completoCorso comunicazione 2013   completo
Corso comunicazione 2013 completo
 
Giochi per la formazione
Giochi per la formazioneGiochi per la formazione
Giochi per la formazione
 
Il conflitto (con esercizi)
Il conflitto (con esercizi)Il conflitto (con esercizi)
Il conflitto (con esercizi)
 
Il decreto del fare
Il decreto del fareIl decreto del fare
Il decreto del fare
 
Aggiornamento Rls
Aggiornamento RlsAggiornamento Rls
Aggiornamento Rls
 
Presentazione aziendale SEA Gruppo srl
Presentazione aziendale SEA Gruppo srlPresentazione aziendale SEA Gruppo srl
Presentazione aziendale SEA Gruppo srl
 
Problemi di comportamento e relazione di aiuto
Problemi di comportamento e relazione di aiutoProblemi di comportamento e relazione di aiuto
Problemi di comportamento e relazione di aiuto
 
Master corpo e comunicazione
Master corpo e comunicazioneMaster corpo e comunicazione
Master corpo e comunicazione
 
Rischio esplosione - Materiale didattico 2
Rischio esplosione - Materiale didattico 2Rischio esplosione - Materiale didattico 2
Rischio esplosione - Materiale didattico 2
 
DSA e il metodo metacognitivo
DSA e il metodo metacognitivoDSA e il metodo metacognitivo
DSA e il metodo metacognitivo
 
La vita come tu la vuoi claudio belotti
La vita come tu la vuoi   claudio belottiLa vita come tu la vuoi   claudio belotti
La vita come tu la vuoi claudio belotti
 
Abil sociali
Abil socialiAbil sociali
Abil sociali
 
Prendi in mano la tua felicità, Claudio Belotti
Prendi in mano la tua felicità, Claudio BelottiPrendi in mano la tua felicità, Claudio Belotti
Prendi in mano la tua felicità, Claudio Belotti
 
Vygotskij v
Vygotskij vVygotskij v
Vygotskij v
 
Tpv test n
Tpv test nTpv test n
Tpv test n
 
Uda 1 secondaria i grado_storia jack e angel
Uda 1  secondaria i grado_storia jack e angelUda 1  secondaria i grado_storia jack e angel
Uda 1 secondaria i grado_storia jack e angel
 
Dispense corso 1
Dispense corso 1Dispense corso 1
Dispense corso 1
 
Le dipendenze x
Le dipendenze xLe dipendenze x
Le dipendenze x
 
Elenco abilita sociali v
Elenco abilita sociali vElenco abilita sociali v
Elenco abilita sociali v
 

Similar to Tecniche di comunicazione, lavoro di gruppo e gestione dei conflitti

SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficaceSEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficaceseagruppo
 
Comunicare e coinvolgere il personale sulla Sicurezza 2008
Comunicare e coinvolgere il personale sulla Sicurezza 2008Comunicare e coinvolgere il personale sulla Sicurezza 2008
Comunicare e coinvolgere il personale sulla Sicurezza 2008
Mauro Del Pup
 
C.s.e. la comunicazione in cantiere
C.s.e. la comunicazione in cantiereC.s.e. la comunicazione in cantiere
C.s.e. la comunicazione in cantiere
Mario Donati
 
Media-educazione, socialità, partecipazione
Media-educazione, socialità,partecipazioneMedia-educazione, socialità,partecipazione
Media-educazione, socialità, partecipazione
Michele Baldassarri
 
Sicuri on line. Le competenze per la sicurezza DIGCOMP
Sicuri on line. Le competenze per la sicurezza DIGCOMPSicuri on line. Le competenze per la sicurezza DIGCOMP
Sicuri on line. Le competenze per la sicurezza DIGCOMP
Ministry of Public Education
 
Jannis. Comunicazione pubblica
Jannis. Comunicazione pubblicaJannis. Comunicazione pubblica
Jannis. Comunicazione pubblicaGiorgio Jannis
 
Gal.Comunicazionepubblica
Gal.ComunicazionepubblicaGal.Comunicazionepubblica
Gal.ComunicazionepubblicaGiorgio Jannis
 
Turismo e impresa
Turismo e impresaTurismo e impresa
Turismo e impresa
Mario Gentili
 
Società digitale: quale Tecnologia
Società digitale: quale TecnologiaSocietà digitale: quale Tecnologia
Società digitale: quale Tecnologia
Marco Pedrelli
 
Talk "Come Costruire un firewall Umano" Italian Hacker Camp 2018
Talk "Come Costruire un firewall Umano" Italian Hacker Camp 2018Talk "Come Costruire un firewall Umano" Italian Hacker Camp 2018
Talk "Come Costruire un firewall Umano" Italian Hacker Camp 2018
Luca Moroni ✔✔
 
Antichi parte2 formaz_lim2011
Antichi parte2 formaz_lim2011Antichi parte2 formaz_lim2011
Antichi parte2 formaz_lim2011
Laura Antichi
 
Anna Castellano, Università Torino "La rete a supporto della gestione e dello...
Anna Castellano, Università Torino "La rete a supporto della gestione e dello...Anna Castellano, Università Torino "La rete a supporto della gestione e dello...
Anna Castellano, Università Torino "La rete a supporto della gestione e dello...Cultura Digitale
 
Tour Organizzazione ACEF - La Comunicazione Coerente - Alessandro Mattioli
Tour Organizzazione ACEF - La Comunicazione Coerente - Alessandro MattioliTour Organizzazione ACEF - La Comunicazione Coerente - Alessandro Mattioli
Tour Organizzazione ACEF - La Comunicazione Coerente - Alessandro Mattioli
Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - Bologna
 
Multimedia E formazione - Prof. Maurizio Masini
Multimedia E formazione - Prof. Maurizio MasiniMultimedia E formazione - Prof. Maurizio Masini
Multimedia E formazione - Prof. Maurizio Masini
CulturaInnovazione
 
Laboratorio di comunicazione aziendale 2013-14 - parte teorica
Laboratorio di comunicazione aziendale 2013-14 - parte teoricaLaboratorio di comunicazione aziendale 2013-14 - parte teorica
Laboratorio di comunicazione aziendale 2013-14 - parte teoricaAntonio Cantoro
 
PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...
PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...
PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...
Simone Aliprandi
 
Cultura di sicurezza, analisi e miglioramento
Cultura di sicurezza, analisi e miglioramentoCultura di sicurezza, analisi e miglioramento
Cultura di sicurezza, analisi e miglioramento
Carlo Bisio (1000 +)
 
Jannis.Comunicazione pubblica PA
Jannis.Comunicazione pubblica PAJannis.Comunicazione pubblica PA
Jannis.Comunicazione pubblica PAGiorgio Jannis
 

Similar to Tecniche di comunicazione, lavoro di gruppo e gestione dei conflitti (20)

SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficaceSEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
 
Comunicare e coinvolgere il personale sulla Sicurezza 2008
Comunicare e coinvolgere il personale sulla Sicurezza 2008Comunicare e coinvolgere il personale sulla Sicurezza 2008
Comunicare e coinvolgere il personale sulla Sicurezza 2008
 
C.s.e. la comunicazione in cantiere
C.s.e. la comunicazione in cantiereC.s.e. la comunicazione in cantiere
C.s.e. la comunicazione in cantiere
 
Media-educazione, socialità, partecipazione
Media-educazione, socialità,partecipazioneMedia-educazione, socialità,partecipazione
Media-educazione, socialità, partecipazione
 
Sicuri on line. Le competenze per la sicurezza DIGCOMP
Sicuri on line. Le competenze per la sicurezza DIGCOMPSicuri on line. Le competenze per la sicurezza DIGCOMP
Sicuri on line. Le competenze per la sicurezza DIGCOMP
 
Comunicazione1
Comunicazione1Comunicazione1
Comunicazione1
 
Jannis. Comunicazione pubblica
Jannis. Comunicazione pubblicaJannis. Comunicazione pubblica
Jannis. Comunicazione pubblica
 
Gal.Comunicazionepubblica
Gal.ComunicazionepubblicaGal.Comunicazionepubblica
Gal.Comunicazionepubblica
 
Turismo e impresa
Turismo e impresaTurismo e impresa
Turismo e impresa
 
Società digitale: quale Tecnologia
Società digitale: quale TecnologiaSocietà digitale: quale Tecnologia
Società digitale: quale Tecnologia
 
Talk "Come Costruire un firewall Umano" Italian Hacker Camp 2018
Talk "Come Costruire un firewall Umano" Italian Hacker Camp 2018Talk "Come Costruire un firewall Umano" Italian Hacker Camp 2018
Talk "Come Costruire un firewall Umano" Italian Hacker Camp 2018
 
Antichi parte2 formaz_lim2011
Antichi parte2 formaz_lim2011Antichi parte2 formaz_lim2011
Antichi parte2 formaz_lim2011
 
Anna Castellano, Università Torino "La rete a supporto della gestione e dello...
Anna Castellano, Università Torino "La rete a supporto della gestione e dello...Anna Castellano, Università Torino "La rete a supporto della gestione e dello...
Anna Castellano, Università Torino "La rete a supporto della gestione e dello...
 
Tour Organizzazione ACEF - La Comunicazione Coerente - Alessandro Mattioli
Tour Organizzazione ACEF - La Comunicazione Coerente - Alessandro MattioliTour Organizzazione ACEF - La Comunicazione Coerente - Alessandro Mattioli
Tour Organizzazione ACEF - La Comunicazione Coerente - Alessandro Mattioli
 
Multimedia E formazione - Prof. Maurizio Masini
Multimedia E formazione - Prof. Maurizio MasiniMultimedia E formazione - Prof. Maurizio Masini
Multimedia E formazione - Prof. Maurizio Masini
 
Laboratorio di comunicazione aziendale 2013-14 - parte teorica
Laboratorio di comunicazione aziendale 2013-14 - parte teoricaLaboratorio di comunicazione aziendale 2013-14 - parte teorica
Laboratorio di comunicazione aziendale 2013-14 - parte teorica
 
PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...
PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...
PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...
 
Cultura di sicurezza, analisi e miglioramento
Cultura di sicurezza, analisi e miglioramentoCultura di sicurezza, analisi e miglioramento
Cultura di sicurezza, analisi e miglioramento
 
Gal.Comunicare la PA
Gal.Comunicare la PAGal.Comunicare la PA
Gal.Comunicare la PA
 
Jannis.Comunicazione pubblica PA
Jannis.Comunicazione pubblica PAJannis.Comunicazione pubblica PA
Jannis.Comunicazione pubblica PA
 

More from seagruppo

lavori in quota, rischio di caduta ENG.pdf
lavori in quota, rischio di caduta ENG.pdflavori in quota, rischio di caduta ENG.pdf
lavori in quota, rischio di caduta ENG.pdf
seagruppo
 
ergonomia, movimentazione carchi manuale e movimenti ripetitivi ENG.pdf
ergonomia, movimentazione carchi manuale e movimenti ripetitivi ENG.pdfergonomia, movimentazione carchi manuale e movimenti ripetitivi ENG.pdf
ergonomia, movimentazione carchi manuale e movimenti ripetitivi ENG.pdf
seagruppo
 
Dispositivi di protezione individuale ENG.pdf
Dispositivi di protezione individuale ENG.pdfDispositivi di protezione individuale ENG.pdf
Dispositivi di protezione individuale ENG.pdf
seagruppo
 
I luoghi di lavoro – ENGLISH version.pdf
I luoghi di lavoro – ENGLISH version.pdfI luoghi di lavoro – ENGLISH version.pdf
I luoghi di lavoro – ENGLISH version.pdf
seagruppo
 
Rischio Rumore ENGLISH - slides e-learning.pdf
Rischio Rumore ENGLISH - slides e-learning.pdfRischio Rumore ENGLISH - slides e-learning.pdf
Rischio Rumore ENGLISH - slides e-learning.pdf
seagruppo
 
Rischio di esposizione ad agenti chimici ENG.pdf
Rischio di esposizione ad agenti chimici ENG.pdfRischio di esposizione ad agenti chimici ENG.pdf
Rischio di esposizione ad agenti chimici ENG.pdf
seagruppo
 
Rischio meccanico - translated in ENGLISH.pptx
Rischio meccanico - translated in ENGLISH.pptxRischio meccanico - translated in ENGLISH.pptx
Rischio meccanico - translated in ENGLISH.pptx
seagruppo
 
ENGLISH On-The-Job Safety Training introduction
ENGLISH On-The-Job Safety Training introductionENGLISH On-The-Job Safety Training introduction
ENGLISH On-The-Job Safety Training introduction
seagruppo
 
Protocollo Anticontagio 01/09/2020 - UniMC
Protocollo Anticontagio 01/09/2020 - UniMCProtocollo Anticontagio 01/09/2020 - UniMC
Protocollo Anticontagio 01/09/2020 - UniMC
seagruppo
 
Linee Guida Didattica 15/09/2020 - UniMC
Linee Guida Didattica 15/09/2020 - UniMCLinee Guida Didattica 15/09/2020 - UniMC
Linee Guida Didattica 15/09/2020 - UniMC
seagruppo
 
Protocollo covid 19 CONAD - 26.10.2020
Protocollo covid 19 CONAD - 26.10.2020Protocollo covid 19 CONAD - 26.10.2020
Protocollo covid 19 CONAD - 26.10.2020
seagruppo
 
protocollo covid pa 24 luglio 2020
protocollo covid pa 24 luglio 2020 protocollo covid pa 24 luglio 2020
protocollo covid pa 24 luglio 2020
seagruppo
 
Rappporto iss covid 19 n. 25 2020 pulizie
Rappporto iss covid 19 n. 25 2020 pulizieRappporto iss covid 19 n. 25 2020 pulizie
Rappporto iss covid 19 n. 25 2020 pulizie
seagruppo
 
Circolare n 3/2020
Circolare n 3/2020Circolare n 3/2020
Circolare n 3/2020
seagruppo
 
Presentazione corso di aggiornamento per alimentaristi
Presentazione corso di aggiornamento per alimentaristiPresentazione corso di aggiornamento per alimentaristi
Presentazione corso di aggiornamento per alimentaristi
seagruppo
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 4
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 4Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 4
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 4
seagruppo
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 3
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 3Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 3
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 3
seagruppo
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 2
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 2Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 2
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 2
seagruppo
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
seagruppo
 
RISCHIO RAPINA
RISCHIO RAPINARISCHIO RAPINA
RISCHIO RAPINA
seagruppo
 

More from seagruppo (20)

lavori in quota, rischio di caduta ENG.pdf
lavori in quota, rischio di caduta ENG.pdflavori in quota, rischio di caduta ENG.pdf
lavori in quota, rischio di caduta ENG.pdf
 
ergonomia, movimentazione carchi manuale e movimenti ripetitivi ENG.pdf
ergonomia, movimentazione carchi manuale e movimenti ripetitivi ENG.pdfergonomia, movimentazione carchi manuale e movimenti ripetitivi ENG.pdf
ergonomia, movimentazione carchi manuale e movimenti ripetitivi ENG.pdf
 
Dispositivi di protezione individuale ENG.pdf
Dispositivi di protezione individuale ENG.pdfDispositivi di protezione individuale ENG.pdf
Dispositivi di protezione individuale ENG.pdf
 
I luoghi di lavoro – ENGLISH version.pdf
I luoghi di lavoro – ENGLISH version.pdfI luoghi di lavoro – ENGLISH version.pdf
I luoghi di lavoro – ENGLISH version.pdf
 
Rischio Rumore ENGLISH - slides e-learning.pdf
Rischio Rumore ENGLISH - slides e-learning.pdfRischio Rumore ENGLISH - slides e-learning.pdf
Rischio Rumore ENGLISH - slides e-learning.pdf
 
Rischio di esposizione ad agenti chimici ENG.pdf
Rischio di esposizione ad agenti chimici ENG.pdfRischio di esposizione ad agenti chimici ENG.pdf
Rischio di esposizione ad agenti chimici ENG.pdf
 
Rischio meccanico - translated in ENGLISH.pptx
Rischio meccanico - translated in ENGLISH.pptxRischio meccanico - translated in ENGLISH.pptx
Rischio meccanico - translated in ENGLISH.pptx
 
ENGLISH On-The-Job Safety Training introduction
ENGLISH On-The-Job Safety Training introductionENGLISH On-The-Job Safety Training introduction
ENGLISH On-The-Job Safety Training introduction
 
Protocollo Anticontagio 01/09/2020 - UniMC
Protocollo Anticontagio 01/09/2020 - UniMCProtocollo Anticontagio 01/09/2020 - UniMC
Protocollo Anticontagio 01/09/2020 - UniMC
 
Linee Guida Didattica 15/09/2020 - UniMC
Linee Guida Didattica 15/09/2020 - UniMCLinee Guida Didattica 15/09/2020 - UniMC
Linee Guida Didattica 15/09/2020 - UniMC
 
Protocollo covid 19 CONAD - 26.10.2020
Protocollo covid 19 CONAD - 26.10.2020Protocollo covid 19 CONAD - 26.10.2020
Protocollo covid 19 CONAD - 26.10.2020
 
protocollo covid pa 24 luglio 2020
protocollo covid pa 24 luglio 2020 protocollo covid pa 24 luglio 2020
protocollo covid pa 24 luglio 2020
 
Rappporto iss covid 19 n. 25 2020 pulizie
Rappporto iss covid 19 n. 25 2020 pulizieRappporto iss covid 19 n. 25 2020 pulizie
Rappporto iss covid 19 n. 25 2020 pulizie
 
Circolare n 3/2020
Circolare n 3/2020Circolare n 3/2020
Circolare n 3/2020
 
Presentazione corso di aggiornamento per alimentaristi
Presentazione corso di aggiornamento per alimentaristiPresentazione corso di aggiornamento per alimentaristi
Presentazione corso di aggiornamento per alimentaristi
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 4
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 4Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 4
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 4
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 3
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 3Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 3
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 3
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 2
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 2Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 2
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 2
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
 
RISCHIO RAPINA
RISCHIO RAPINARISCHIO RAPINA
RISCHIO RAPINA
 

Tecniche di comunicazione, lavoro di gruppo e gestione dei conflitti

  • 2. La Cassazione ha affermato che: “l'applicazione delle misure di prevenzione degli infortuni sul lavoro sottendono [...] allo scopo di evitare che l'errore umano possibile e, quindi, prevedibile, influente su di una condotta lavorativa diversa da quella corretta, possa determinare il verificarsi di un infortunio. Se tutti i dipendenti fossero sempre diligenti, esperti e periti non sarebbe necessario dotare i luoghi di lavoro e le macchine di sistemi di protezione”. (Corte di Cassazione - Sezione IV Penale - 7 giugno 2010 n. 21511). E se tutti fossero sempre diligenti, esperti e periti non sarebbe neanche necessario informare, formare, addestrare, con aggiornamenti periodici, i lavoratori, ma anche i preposti e i dirigenti. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 3. Ma non è così: non tutti sono diligenti-esperti-periti e anche chi lo è ha la tendenza a sottovalutare l'importanza dell'attenzione ininterrotta alla sicurezza e all'igiene del lavoro. Diventa dunque obbligatorio, nonché fondamentale, garantire a tutti i lavoratori, ma anche ai dirigenti e ai preposti, una formazione adeguata e idonea. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 4. LE FIGURE PROFESSIONALI DELLA SICUREZZA LAVORATORI DATORE DI LAVORO PREPOSTO ASPP e RSPP MEDICO COMPETENTE ADDETTI AL NUCLEO GESTIONE EMERGENZA RLS PROGETTISTI, FABBRICANTI, FORNITORI, INSTALLATORI DIRIGENTE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 6. INFORMAZIONE Complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione, e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 7. ADDESTRAMENTO Complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature , macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale e le procedure di lavoro www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 8. FORMAZIONE Processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori e agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili all’acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 9. Il D.LGS. 81/08 all’art. 37 prevede i contenuti della formazione del RLS. In esso sono previste le TECNICHE DI COMUNICAZIONE Si tratta di una formazione di tipo non tecnico, volta a sviluppare quelle capacità trasversali dell’individuo che solo apparentemente divergono dagli obiettivi di sicurezza. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 10. Le NTS sono competenze cognitive e sociali complementari alle competenze tecniche, che contribuiscono all’attivazione di performance lavorative sicure e efficaci. Abilità che gli operatori migliori mettono in atto per il raggiungimento di performance di elevato livello e che la maggior parte di noi utilizza nelle cosiddette “giornate fortunate” NON-TECHNICAL SKILLS www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 11. . CONSAPEVOLEZZA SITUAZIONALE: Raccogliere informazioni; interpretare le informazioni raccolte; anticipare stati futuri. DECISION-MAKING: Definire problemi; considerare opzioni; selezionare e implementare opzioni. COMUNICAZIONE: Inviare info chiare e concise; ricevere info; ascoltare; identificare barriere alla comunicazione. TEAMWORK: Supportare gli altri; risolvere conflitti; Scambiare info; coordinare attività. LEADERSHIP: Uso dell’autorevolezza, pianificare e definire priorità; gestire carichi di lavoro e risorse. GESTIONE DELLO STRESS: Identificare sintomi di stress; riconoscere effetti dello stress; implementare strategie di coping. FRONTEGGIARE LA FATICA: Identificare sintomi della fatica; riconoscere gli effetti della fatica; implementare strategie di coping www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 12. LA COMUNICAZIONE IN AMBITO DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Più dell’80% delle cause degli incidenti può essere attribuita a fattori umani, che sappiamo non possono essere eliminati. James Reason (1997) teorizzò il modello Swiss- cheese, per cui gli incidenti solitamente sono causati da una sequenza di falle presenti nelle difese di un’organizzazione. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 14. COMUNICARE = METTERE IN COMUNE DIRE QUALCOSA (Messaggio) Attraverso un canale A QUALCUNO (Destinatario)
  • 15. • Dimensione psicologica costitutiva di ogni essere umano • Una attività sociale • Una risposta a bisogni di tipo fisico • Contribuisce a formare e consolidare il nostro senso di identità • Una attività prevalentemente cognitiva LA COMUNICAZIONE È: www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 16. • Ogni azione di comunicazione è rivolta ad un interlocutore. • È finalizzata ad un risultato. • Vedere accogliere le proprie idee è l’aspettativa di ognuno. LA COMUNICAZIONE FINALIZZATA www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 17. Si deve: • Conoscere i punti di forza di ciò che si vuole comunicare. • Essere in grado di stimolare e quindi di esplorare il potenziale interesse per l’argomento da parte dell’interlocutore. • Saper scegliere la modalità di comunicazione più idonea in relazione al destinatario. • Saper collocare l’informazione nella sfera delle aspettative dello stesso. LA COMUNICAZIONE FINALIZZATA EFFICACE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 18. E’ un processo di scambio di informazioni e di influenzamento fra due o più persone che avviene in un determinato contesto. • SINTASSI Cioè lo studio dei rapporti tra i simboli. • SEMANTICA Cioè lo studio del significato dei simboli e delle loro relazioni. • PRAGMATICA Cioè lo studio degli effetti prodotti sul comportamento dall’utilizzo del linguaggio e delle sue implicazioni semantiche. COS’È LA COMUNICAZIONE? www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 19. Costituiscono i famosi presupposti da cui si è sviluppata la “PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE” (P. Watzlawick) I 5 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 20. 1 – IMPOSSIBILITA’ DI NON COMUNICARE: il comportamento è comunicazione; non è possibile non avere un comportamento, quindi è impossibile non comunicare. I 5 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE 2 – LIVELLI COMUNICATIVI DI CONTENUTO E DI RELAZIONE: ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto (una notizia, una informazione, un dato…) e di relazione (un comando, un’istruzione, un avvenimento…) in modo che il secondo classifica il primo. 3 – LA PUNTEGGIATURA DI SEQUENZA DEGLI EVENTI: La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti (se si prende in considerazione il punto di vista dell’uno o quello dell’altro; es.: “Lo picchio sempre perché lui si ubriaca” – “Bevo per dimenticare di avere una maglie isterica”). 4 – COMUNICAZIONE NUMERICA E ANALOGICA: Il linguaggio digitale (digitale, verbale) ha una sintassi logica assai complessa e di estrema efficacia, ma manca di una semantica adeguata nel settore della relazione, ; il linguaggio analogico (il linguaggio non verbale) invece non ha alcuna sintassi adeguata per definire in un modo che non sia ambiguo la natura delle relazioni. 5 – INTERAZIONE COMPLEMENTARE E SIMMETRICA: Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla differenza (da una parte rapporti paritetici, paritari, democratici, dall’altra rapporti fondati sulla autorità/subordinazione). www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 21. In una relazione tra persone non è mai possibile non comunicare. Ogni atteggiamento, comportamento o silenzio costituisce per l'altro una precisa comunicazione. IL COMPORTAMENTO NON HA OPPOSTO 1 - IMPOSSIBILE NON COMUNICARE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 22. EMITTENTE MESSAGGIO RICEVENTE FEED - BACK CHI HA LA RESPONSABILITA’ DELLA COMUNICAZIONE ? www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 23. 2 - CONTENUTO E RELAZIONE CONTENUTO In ogni comunicazione ci sono due livelli : La notizia oggettiva in sè, il dato, l’informazione, l’opinione RELAZIONE Il modo soggettivo di interpretare la notizia rispetto al suo significato relazionale. Il livello relazionale è una METACOMUNICAZIONE: UNA COMUNICAZIONE SULLA COMUNICAZIONE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 24. • Coerente con il contenuto • Contraddittoria con il contenuto 3 - LA METACOMUNICAZIONE PUO’ ESSERE: SOLITAMENTE LE METACOMUNICAZIONI SONO NON VERBALI www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 25. Si può comunicare sia a livello verbale, che attraverso gesti, comportamenti nonché con l'uso del tono, del timbro e del ritmo della voce. 4 - COMUNICAZIONE ANALOGICA E DIGITALE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 26. IL NOSTRO CERVELLO www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 27. IL NOSTRO CERVELLO EMISFERO SINISTRO (logica/matematica) • Cosa dico • Parole • Sviluppo capacità linguistiche • Regole grammaticali • Sintassi • Digitale • Domande dirette • Analisi sequenziale EMISFERO DESTRO (emozioni/creatività) • Come lo dico • Immagini • Linguaggio semplice • Paraverbale e CNV • Analogico • Analisi globale • Intuito • Ritmo e forma • Immagine complesse www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 28. Gli scambi comunicativi tra due o più persone possono essere simmetrici (qualora siano basati sull'uguaglianza) o complementari (nel momento in cui sono basati sulla differenza). 5 - INTERAZIONE COMPLEMENTARE E SIMMETRICA www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 29. Il senso della comunicazione, nonché il suo significato, dipendono dalla punteggiatura che viene fatta dagli interlocutori, o che viene tracciata da un osservatore esterno. 3 - LA PUNTEGGIATURA www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 30. COME AVVIENE LA COMUNICAZIONE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 32. Processo attraverso cui elaboriamo gli stimoli provenienti dall’ambiente in modo per noi significativo e utile a rappresentare/definire il nostro rapporto con l’ambiente esterno. PERCEZIONE E’ IL “FILTRO” TRA NOI E IL MONDO www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 33. La percezione crea una nostra “mappa del mondo” in base alla quale affrontiamo e reagiamo al mondo La nostra “mappa del mondo” non è il mondo oggettivo La nostra “mappa del mondo” è tendenzialmente autoconfermante (es. Bavelas) www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 35. • Persona visiva • Persona auditiva • Persona cinestesica Ciascuno di noi ha, in ogni momento, una modalità percettiva dominate (Bandler e Grinder la definiscono sistema rappresentazionale): ”Quando si entra per la prima volta in contatto con una persona, questa persona probabilmente penserà in uno dei tre principali sistemi rappresentazionali. Questo significa che, internamente, genererà certe immagini visive, oppure proverà certe sensazioni, oppure parlerà a se stessa udendo certi suoni.” MODALITÀ PERCETTIVE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 36. “Ricordo chiaramente che quando andavo a scuola non avevo alcuna difficoltà con la geometria, poiché riuscivo a ricordarmi le figure e a ricavare da esse la prova del teorema. Al contrario, trovavo estremamente difficili l’algebra e il calcolo, e riuscivo a ricordare solo quelli parti che potevano essere rappresentate graficamente. Ricordo distintamente il lampo d’illuminazione che mi colpì quando, dopo un’incomprensibile descrizione di formule algebriche per una parabola, il professore disegnò un diagramma alla lavagna, e mi mostrò cosa succedeva.” Gordon Rattray Taylor (scrittore scientifico) PERSONA VISIVA www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 37. Esempi: • Vedo il punto del tuo discorso. • Quest’idea mi sembra buona. • Ora voglio solo avere un’immagine generale... ...ci focalizzeremo sui dettagli più avanti. • Sì, è chiaro come il sole. • Ho avuto un’illuminazione. • Il mio punto di vista è… PERSONA VISIVA www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 38. “Quando parlo (nel microfono), mi sembra di seguire quello che mi detta una voce interna – cioè, non vedo alcuna parola di fronte a me, ma sento quello che sto per dire e mi trovo a riprodurre praticamente i suoni delle parole con la mia lingua.” Howard Gardner (scrittore): PERSONA AUDITIVA www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 39. Esempi: • Dimmi ancora una volta cosa intendi… • Non sono sicuro di averti sentito bene prima. • Quest’idea suona bene. PERSONA AUDITIVA www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 40. “Trovarsi al match point? L’unico senso che hai è la sensazione, ed è interiore. Non ci sono orecchie, non ci sono occhi, non c’è gusto, c’è solo sensazione. È come se il tuo corpo… quando stai per colpire la palla con il tiro che deciderà il vincitore del campionato… se ti facessi esplodere la spalla mentre stai per avere il contatto, non lo sentiresti neanche.” Andre Agassi (campione di tennis) PERSONA CINESTESICA www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 41. Esempi: • Ho capito il senso di quello che intendi. • Sento che questa è una buona idea. • Non riesco ad afferrare questo concetto. • È il tipo di persona che riesce a prendere un’idea e portarla a compimento. • Quest’idea è solida. PERSONA CINESTESICA www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 42. I SEGNALI D’ACCESSO www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 43. IL LINGUAGGIO DIGITALE Il linguaggio DIGITALE (linguaggio del CONTENUTO) ha una SINTASSI logica complessa ed efficace, adatta a scambiarsi una gran massa di informazioni, ma manca di una SEMANTICA adeguata a definire il tipo di relazione esistente fra chi comunica. INFORMAZIONI E DATI www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 44. IL LINGUAGGIO ANALOGICO Il linguaggio ANALOGICO (linguaggio della RELAZIONE) ha una SEMANTICA ricca e sofisticata, ma manca di una SINTASSI appropriata alla definizione non ambigua delle relazioni. EMOZIONI E ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 45. QUALCHE SUGGERIMENTO • Distinguere i fatti dalle inferenze • Usare gli eufemismi con parsimonia • Usare il linguaggio emotivo con moderazione • Evitare il linguaggio equivoco • Diffidare delle valutazioni statiche www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 47. LA COMUNICAZIONE NON VERBALE • sistema di comunicazione sociale complesso ed elaborato • strettamente legata ad un contesto • influenzata da fattori culturali (es: cultura giapponese, del silenzio e della distanza; cultura latina, della parola e della vicinanza ) • svolge svariate funzioni • utilizza canali autonomi e ben definiti www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 48. FUNZIONI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE • Esprimere emozioni • Comunicare atteggiamenti interpersonali • Presentare se stessi • Sostenere , modificare , completare , sostituire il discorso www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 49. ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE • Le espressioni • La prossemica (distanza – vicinanza fra gli individui) • La postura • La gestualità • La prosodia (elementi paralinguistici) www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 50. Le espressioni del volto hanno la funzione di comunicare le emozioni e gli atteggiamenti interpersonali • Sopracciglia : forniscono un costante commento al discorso. • Sguardo : rivela soprattutto l’intensità dell’emozione. • Posizioni del capo; atteggiamento di labbra, bocca , mento : sostengono ed accompagnano il discorso. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 52. LA DISTANZA INTERPERSONALE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 53. ORIENTAZIONE FIANCO A FIANCO indica un certo grado di intimità ed anche atteggiamenti cooperativi. FRONTALE è utilizzata in situazioni più formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico, indica anche atteggiamenti competitivi. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 54. POSTURA La postura può riflettere: • Uno stato d’animo • Un atteggiamento • Il ruolo o status sociale • L’immagine che si ha del proprio corpo www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 55. GESTI E MOVIMENTI • Le gestualità è collegata al movimento. • Esistono gesti spontanei, universali e innati, gesti appresi, con un valore convenzionale tipico di un determinato background culturale, che assumono il loro significato in determinati contesti. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 56. USO DELLA VOCE • E’ il canale su cui si esercita un minor controllo • Rivela in modo più veritiero i reali stati emotivi e gli atteggiamenti interpersonali • Può diventare una delle caratteristiche di una persona (sesso, età, provenienza geografica) www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 57. “Con il tono giusto si può dire tutto, con quello sbagliato non si può dire nulla” (George Bernard Shaw) www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 58. DIFFERENZE CULTURALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Comportamento Interpretazione italiana Interpretazione in altre culture Sorridere mentre si ascolta Generico accordo o comprensione di quello che viene detto In Giappone può indicare disaccordo ma timidezza nel manifestarlo Guardare dritto negli occhi mentre si ascolta Segno di franchezza ed attenzione In Estremo Oriente o nei paesi arabi fissare un uomo=sfida, una donna=proposta erotica. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 59. DIFFERENZE CULTURALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Comportamento Interpretazione italiana Interpretazione in altre culture Alzare gli occhi al cielo unito ad un leggero click della lingua In Sicilia assume un significato di negazione Stesso significato in alcune aree del Mediterraneo orientale Muovere la testa ripetutamente da dx a sx Muovere la testa dall’alto verso il basso Negazione “Si” In India, nello Sry Lanka “si” Nello Sry Lanka “ No “ www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 60. DIFFERENZE CULTURALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Comportamento Interpretazione italiana Interpretazione in altre culture Mettere entrambe le mani in tasca Estrema informalità In Cina posizione non accettata,è offensiva In Turchia può portare al licenziamento Inchinarsi Usato solo in contesti ufficiali per esprimere rispetto e stima In Giappone esiste una tipologia estremamente variegata di inchini Stringere la mano in maniera molto decisa Dimostra sincerità e “virilità” In Oriente la stretta di mano è decisamente inusuale www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 61. DIFFERENZE CULTURALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Comportamento Interpretazione italiana Interpretazione in altre culture Usare la mano sinistra Nessun significato particolare, da evitare solo nella stretta di mano Nella cultura araba la mano sinistra è impura e quindi va considerata come inesistente Sollevare indice e medio della mano destra a “ V “ Segno di vittoria In Inghilterra “vittoria” se il dorso della mano è rivolto verso chi parla, un insulto se rivolto verso chi ascolta Tenere il pugno chiuso ed il pollice volto verso l’alto Ok,d’accordo ( di origine statunitense ) In Estremo Oriente significato minaccioso In Brasile “grazie” In Indonesia “dopo di te” www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 62. DIFFERENZE CULTURALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Comportamento Interpretazione italiana Interpretazione in altre culture Usare la mano sinistra Nessun significato particolare, da evitare solo nella stretta di mano Nella cultura araba la mano sinistra è impura e quindi va considerata come inesistente Sollevare indice e medio della mano destra a “ V “ Segno di vittoria In Inghilterra “vittoria” se il dorso della mano è rivolto verso chi parla, un insulto se rivolto verso chi ascolta Tenere il pugno chiuso ed il pollice volto verso l’alto Ok,d’accordo (di origine statunitense ) In Estremo Oriente significato minaccioso In Brasile “grazie” In Indonesia “dopo di te” www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 63. DIFFERENZE CULTURALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Comportamento Interpretazione italiana Interpretazione in altre culture Tenere pollice ed indice uniti a formare una O Ok,d’accordo Nei paesi slavi significato minaccioso Far oscillare dal basso verso l’alto la mano rivolta verso l’alto con le dita raccolte a grappolo “ Ma cosa dici? “ In Turchia significa “ ottimo,eccellente” soprattutto se rivolto ad una donna Colpire oscillando dal basso con la mano destra la sinistra tenuta ferma,tenendo le due mani a taglio “ fila via “ In Turchia significato decisamente volgare soprattutto se riferito ad una donna www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 64. DIFFERENZE CULTURALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Comportamento Interpretazione italiana Interpretazione in altre culture Mostrare il pugno con il polpastrello del pollice che sbuca tra indice e medio “ Ti ho rubato il naso”(detto ai bambini) In Turchia “ Vai a quel paese…” Stringere la mano a pugno rivolto verso l’alto,con l’avambraccio teso Invito a stringere,a riassumere In Turchia volgare insulto sessuale Accavallare le gambe Nessun significato particolare Nei paesi arabi vivono questo gesto come se si comunicasse disprezzo od invito ad andarsene www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 65. DIFFERENZE CULTURALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Comportamento Interpretazione italiana Interpretazione in altre culture Togliersi le scarpe in presenza di altre persone Gesto maleducato ed irrispettoso Nelle culture scandinave ed in quelle medio ed estremo-orientali gesto naturale che indica relax e rispetto Soffiarsi il naso E’ permesso ma con discrezione In Giappone gesto irrispettoso e volgare(il muco viene tamponato con un fazzoletto) così come in Turchia(il muco viene inspirato,anche rumorosamente, ed inghiottito) www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 66. IL BUON COMUNICATORE Entra in campo la totalità della persona con l’attivazione cosciente di tutte le sue facoltà www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 67. PER CONCLUDERE... LA COMUNICAZIONE EFFICACE RIDUCE LE CONSEGUENZE NEGATIVE PRODOTTE DA UNA SITUAZIONE CRITICA AUMENTA I VANTAGGI DI UNA SITUAZIONE FAVOREVOLE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 68. INOLTRE... LA COMUNICAZIONE EFFICACE • FINALIZZATA • CONSAPEVOLE • CONTESTUALIZZATA • CREA INTEGRAZIONE A LIVELLO DELLA RELAZIONE • EVITA CONFLITTI INUTILI www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 69. TUTTO SI IMPARA, ANCHE A COMUNICARE • Incompetenza inconscia: non conosciamo quello che non sappiamo. Esempio: vogliamo imparare a guidare la macchina. Non ne abbiamo alcuna esperienza. • Incompetenza conscia: conosciamo quello che non sappiamo. Esempio: Saliamo sulla macchina e cominciamo ad usare i comandi. Andiamo sicuramente a sbattere al primo o uno dei primi ostacoli. • Competenza conscia: agiamo su quello che non sappiamo. Esempio: andiamo a scuola guida. Facciamo il nostro esercizio, ripetendolo con grande attenzione e sforzo consapevole per acquisire la capacità richiesta. • Competenza inconscia: non abbiamo bisogno di pensare se sappiamo. Esempio: La capacità diventa automatica a livello inconscio. Sappiamo guidare senza neanche pensarci. Corriamo agevolmente lungo le strade del mondo www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 70. PER RAGGIUNGERE I PROPRI OBIETTIVI, SIA NELLA VITA PERSONALE CHE PROFESSIONALE, È DETERMINANTE COMUNICARE EFFICACEMENTE! www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 71. ASCOLTO ATTIVO “Quando lasci i vestiti per casa invece di metterli a posto io mi innervosisco perché ho bisogno di più ordine negli spazi che condividiamo. Potresti,per favore, prendere le tue cose e metterle in camera tua?” • Osservazione dei fatti (senza giudizi moralistici). • Espressione dei nostri bisogni e valori, su ciò che si sente. • Quale bisogno esiste all’origine dei nostri sentimenti. • Richieste precise e concrete. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 72. VANTAGGI DI UN ACOLTO EFFICACE • Abbassa il livello emotivo, riduce stress e tensioni. • Fornisce informazioni. • Aumenta l’autostima. • Maggiore produttività. • Riduce le incomprensioni, favorendo rapporti più profondi e soddisfacenti. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 73. MEDIAMENTE VIENE UTILIZZATO SOLO IL 25% DEL POTENZIALE DI ASCOLTO 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% ascolt are parlare leggere scrivere www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 74. NON POTRESTI SOLO ASCOLTARE? Quando ti domando di ascoltarmi e tu cominci a darmi dei consigli, non fai quello che ti ho chiesto. Quando ti domando di ascoltarmi e inizi a dirmi perché non dovrei sentirmi in quel modo, calpesti i miei sentimenti. Quando ti chiedo d’ascoltarmi e tu credi di dover fare qualcosa per risolvere il mio problema, non mi aiuti, anche se può sembrare strano. www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 75. PER ASCOLTARE OCCORRE FARE DOMANDE Non usare PERCHE’? • “Sono confuso” • “Perché sei confuso?” • “Perché non capisco proprio” • “Ho preso questa decisione, ed è definitiva” • “Perché?” • “Perché sì” Usare COSA? oppure le sue varianti CHI – QUALE - DOVE – COME • “Riguardo a cosa, in particolare, sei confuso?” • “In che senso sei confuso?” • “Cosa ti ha spinto a farlo?” • “Cosa ti impedisce di farlo?” www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 76. DOMANDE DEL TIPO “COSA?” • Non sono sicuro di averne bisogno al momento. • Di cosa, in particolare, non sei sicuro? • Non posso farlo, ora. • Cosa ti impedisce di farlo ora? Qual è la cosa peggiore che potrebbe capitare se lo facessi ora? • Richiamami fra circa un mese. • In che modo la situazione sarà diversa fra un mese? • Non so (esprimendo confusione o incertezza) • E se lo sapessi, cosa pensi che risponderesti? www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 77. DOMANDE DEL TIPO “COSA?” • Non posso permettermelo. • In che circostanze pensi che potresti permettertelo? • Non ci credo. • A cosa, in particolare, non credi? Cosa potrebbe farti cambiare idea? • Non mi interessa ora. • Quando pensi che potrebbe interessarti? • Forse dopo il primo dell’anno. • In che cosa sarà cambiata la situazione allora? www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 78. • Chi è il nostro interlocutore • Qual è il nostro obiettivo • Contesto • Tempo • Ascolto • Storia della relazione • Ruolo ELEMENTI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO EFFICACE www.seagruppo.it Tecniche di Comunicazione
  • 79. www.seagruppo.it GRAZIE PER L’ATTENZIONE SEA Gruppo S.r.l. Via Paolo Borsellino, 12/d - 61032 Fano (PU) Tel. 0721 860053 - Fax 0721 862852

Editor's Notes

  1. https://www.youtube.com/watch?v=X0TbCB2GLjE&list=PL0E5D6C247A2167D7&index=37
  2. PERCEZIONE DEL RISCHIO
  3. https://www.youtube.com/watch?v=N2rqLWcbQHA&list=PL0E5D6C247A2167D7&index=24
  4. https://www.youtube.com/watch?v=qtP3FWRo6Ow