2. • Comunicazione, dal latino comunico, significa
condivisione.
• Comunicare = interagire, mettere in comune.
3. • il canale: può essere inteso sia come il mezzo
tecnico esterno al soggetto con cui il messaggio
arriva (telefono, fax, posta ecc.) sia come il mezzo
sensoriale coinvolto nella comunicazione
(principalmente udito e vista)
• la codifica: è l'attività che svolge l'emittente per
trasformare idee, concetti e immagini mentali in
un messaggio comunicabile attraverso il codice
• la decodifica: è il percorso contrario svolto dal
ricevente che trasforma il messaggio da codice in
idee, concetti e immagini mentali
4. • il feed-back: è l'interscambio che avviene tra
ricevente ed emittente quando l'informazione
di ritorno permette all'emittente di percepire
se il messaggio è stato ricevuto, capito
ecc.
• il contesto o ambiente: è il “luogo” dove
avviene lo scambio comunicativo - può
incentivare o al contrario disincentivare la
comunicazione
6. • a chi ci rivolgiamo (chi sono i soggetti con i
quali devo entrare in relazione?)
• l’obiettivo (cosa vogliamo che facciano,
pensino, abbiano presente, al termine della
comunicazione?)
Attraverso
la risposta a
queste
domande
poi
decidiamo
7. • che cosa comunicare (quali sono i punti
fondamentali che devo comunicare per ottenere
l’effetto voluto e creare la relazione?)
• come comunicarlo (quali sono “gli strumenti” di
comunicazione più adatti a ottenere l’effetto voluto?
Scritto, orale, ecc. )
• Scegliamo il “focus”, il concetto fondamentale che
vogliamo comunicare (quello che ci permette di
raggiungere il nostro scopo comunicativo).
• Il focus è, solitamente, il concetto base esposto dal
punto di vista del ricevente (comunicazione come
relazione).
• Mettiamolo in risalto e facciamo in modo che
sia immediatamente riconoscibile come il messaggio
più importante, il principale, all'interno della
comunicazione.
8. LA MAPPA NON E’ IL TERRITORIO
NON SI PUO’ NON COMUNICARE
IL SIGNIFICATO DELLA COMUNICAZIONE
E’ NEL RESPONSO CHE SE NE OTTIENE E
NON NELLE INTENZIONI
9. Confrontotrastilicomunicativi
Autodenigrazione
Colpa
Credenza:
il valore di un essere
umano dipende dalla
qualità delle sue
prestazioni
Paura
Rabbia repressa
Ansia sociale
Evitamento
Fuga
Scarso Coinvolgimento
Manipolazione degli altri
Prevaricazione
Attacco
Credenza:
il valore di un essere
umano dipende dai
risultati che ottiene
Rabbia esplosiva
Risentimento
Attacco verbale
Attacco fisico
Invadenza
Competizione esasperata
Di autostima
Credenza:
un essere umano va
rispettato in quanto
tale e non sulla base
delle sue prestazioni
Gestione delle
emozioni
Affronta le relazioni sociali
Rispetta la dignità altrui
Rispetta se stesso
10. Ha difficoltà nel riconoscere e affermare i propri diritti
Ha un’elevata ansia sociale
“Catastrofizza” le conseguenze
Si colpevolizza eccessivamente per gli errori
Tende a compiacere gli altri, non si oppone e subisce
Ha paura della disapprovazione
11. Per il desiderio di essere accettato da tutto
Per la riluttanza a lasciarsi coinvolgere nei conflitti
Per timore degli esiti negativi
Per paura di perdere il controllo
«Porto addosso le ferite delle battaglie evitate»
F. Pessoa
12. A lungo termine
A breve termine viene
Obiettivo:
Benevolenza
degli altri
Evitamento del
conflitto
13. • È attenta solo a sé e prevarica gli altri
• Ha reazioni eccessive ed esplosive, spesso
• sproporzionate rispetto agli stimoli
antecedenti
• Utilizza metodi coercitivi e distruttivi
• Mortifica la dignità degli altri
14. Ci si vede come persone
forti e apprezzate
Si ha la sensazione di dominare
la situazione
Si riesce ad esercitare un controllo
sugli altri, attraverso la coercizione
e la paura
Si ottengono risultati nell’immediato
15. A lungo andare si diventa
insopportabili
Esibire mancanza di autocontrollo
è un modello sociale perdente
Si stabiliscono rapporti basati sul
timore ed inimicizia
Si viene boicottati ed evitati
17. •Attraverso il pugno di ferro, si ottengono i risultati
•dopo aver scaricato la rabbia, ci si sente meglio
•è meglio attaccare che essere attaccati
•si deve restituire pan per focaccia
effetti a lungo termine: isolamento sociale
effetti a breve termine: scaricamento della tensione
potere personale e sociale
OBIETTIVO:
18. Questo rinforza il comportamento coercitivo dell’altro
che attivano un’escalation di ostilità che continua
Insultare
Punzecchiare
Prendere in
giro
Punire
che si ripresenterà con maggiore frequenza.
finchè uno dei partner decide di non reagire più
19. Comesicomportalapersona
affermativa
non perde il controllo delle proprie azioni
obiettivo: successo personale e con gli altri
utilizza metodi motivanti e gratificanti
crea i presupposti per una relazione
reciprocamente accettabile
rispetta i propri diritti e quelli degli altri
20. Che cosa provoca?
Emozioni e cognizioni prive di
insicurezza e ansia
attenta considerazione degli altri
fiducia in sé e negli altri
scelte autonome
rispetto della dignità propria e altrui
21. Che cosa provoca?
Emozioni e cognizioni prive di
insicurezza e ansia
attenta considerazione degli altri
fiducia in sé e negli altri
scelte autonome
rispetto della dignità propria e altrui