Materiali didattici interattivi creati dagli studenti del terzo anno dell'ITC Tosi edestinati agli studenti delle scuole secondarie di primo grado sulle dipendenze
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Le dipendenze x
1.
2. Da cosa dipende essere
dipendenti?...
Per dipendenza si intende una
alterazione
del comportamento che da
semplice o
comune abitudine diventa una
ricerca esagerata e patologica
di sostanze o di comportamenti
di cui non si riesce più a fare a
meno.
3. Da cosa dipende essere
dipendenti?...
Quando parliamo di dipendenza
possiamo parlare di dipendenza
da sostanze legali (alcol e
tabacco) e illegali (cocaina etc)
e da comportamenti additivi
(Gap).
4. Partiamo da qualche dato...
Gli effetti delle
dipendenze sono tanto
più gravi quanto più forte
è la dipendenza e
quanto maggiore è il
danno fisico che la
dipendenza stessa
provoca.
6. Tipi di dipendenze
Si può essere
dipendenti da tabacco,
alcol, o altre sostanze;
ma si può essere
dipendenti anche da
comportamenti come il
gioco, internet..
7. 1. La dipendenza è una
malattia complessa e
fortemente invalidante,
correlata a disturbi
comportamentali, rischi
infettivi e psichiatrici e
gravi conseguenze
sociali per l’individuo.
03/07/2016
7
La dipendenza
come malattia
8. 2. La complessità della natura
del fenomeno (componenti
biologiche, psicologiche e
sociali intercorrelate che si
influenzano reciprocamente)
impone la necessità di
integrazione di trattamenti.
03/07/2016
8 La dipendenza come
malattia
9. •Condizione dell’individuo
in grado di far aumentare il
rischio di utilizzare sostanze
o sperimentare
comportamenti additivi
•È sostenuta da fattori
individuali (genetica ,
sistemi neuro-psico-biologici
particolari ) e da fattori
sociali
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9 La vulnerabilità alla dipendenza
10. •Vulnerabilità non è
predestinazione ma
solo uno stato di rischio
aumentato
•Perciò risente
fortemente anche della
presenza di “fattori
protettivi” (resilienza)
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10 La vulnerabilità alla dipendenza
11. Uso di sostanze e incidentalità
alcol e droga correlata
Prima causa di morte
nei giovani tra i 14 e i 21 anni
12. Tutte le sostanze stupefacenti sono in grado
di interferire con la maturazione cerebrale
Deviazione della naturale evoluzione del
cervello
L’effetto neuro-plastico può permanere per
lungo tempo, condizionando il “sentire”, il
“pensare”, il “volere” e il comportamento
Alterazioni cerebrali legate al
consumo di droghe e/o alcol
13. Gli effetti delle dipendenze.
Dal punto di vista degli effetti la
dipendenza è fisica e psichica.
La dipendenza fisica, prodotta
essenzialmente dai
condizionamenti neurobiologici, è
superabile con relativa facilità; la
dipendenza psichica, invece, richiede
interventi terapeutici lenti, complessi,
coinvolgendo spesso i familiari della
persona dipendente.
14. Le forme più gravi
comportano dipendenza fisica
e psichica con compulsività,
cioè con bisogno di
assunzione ripetuta per
risperimentarne l'effetto
psichico ed evitare
la sindrome di astinenza.
Gli effetti delle dipendenze.
15. Gli effetti delle dipendenze: conseguenze
sulla vita sociale e lavorativa.
Le alterazioni dello stato
psico-fisico conseguenti
all’uso/abuso di sostanze,
possono essere rilevate anche
sul lavoro, nelle visite previste
dalla sorveglianza sanitaria
(anche dal semplice esame
obiettivo).
16. Gli effetti delle dipendenze: conseguenze
sulla vita sociale e lavorativa.
Queste alterazioni possono
influire sull’effettiva capacità
lavorativa e, quindi,
sull’espressione del giudizio
d’idoneità sanitaria alla
mansione specifica espresso
dal medico competente..
17. Gli effetti delle dipendenze: conseguenze
sulla vita sociale e lavorativa.
Ciò soprattutto nei casi in cui
l’attività svolta esponga ad un
rischio non solo il lavoratore
singolo ma anche terze
persone (esempio autista di
mezzi pubblici) compresi i
colleghi.
18. Il nostro obiettivo
Il principale scopo di
questo lavoro è quello
di acquisire
conoscenze e abilità
che ci consentano di
diventare adulti più
felici e responsabili e di
raggiungere i nostri
obiettivi.
19. Il nostro obiettivo
Per ottenere questo risultato
dobbiamo partire dal
presupposto che nessuno
decide di diventare
dipendente dalle
sostanze. La maggior parte
delle persone inizia con l’uso
saltuario di sostanze che
ritiene piacevoli e che sono
pericolose…
20. Il nostro obiettivo
…poi comincia a farne uso
sempre di più. Col tempo le
persone devono aumentare le
quantità delle loro assunzioni per
sperimentare gli stessi effetti
dell’inizio. Il miglior modo
per prevenire l’abuso di
sostanze è non iniziare
ad usarle!
23. Il tabagismo
Il tabagismo è
l'abitudine o dipendenza d
al fumo di tabacco;
consiste nel bruciare le
foglie secche della pianta
del tabacco e inalare il fumo
derivato; a ciò consegue
un'intossicazione di tipo
cronico e una
dipendenza;
23
24. Il tabagismo
Da un articolo dell’
huffingtonpost «Se pensate
che una sola sigaretta non può
farvi niente, sappiate che ogni
"paglia" vi costa quattordici
minuti di vita. Che significa,
secondo i calcoli del sito
treatment4foraddiction, dieci
anni anni in meno per chi fuma
un pacchetto da 20 per una
vita intera.
24
25. Il fumo di sigaretta è
composto da oltre
cento sostanze
tossiche, irritanti e
cancerogene. Le più
importanti sono: nicotina,
benzopirene e catrame,
sostanze a spiccata
azione cancerogena.
COSA FUMIAMO?
27. Il fumo passivo
Anche il fumo passivo può
causare diverse malattie negli
adulti e nei bambini. L’abitudine
al fumo, inoltre, influisce anche sull’
attività sportiva, perché diminuisce
la ventilazione polmonare e la
capacità del sangue di trasportare
ossigeno a causa di livelli più alti di
carbossiemoglobina.
28. Ultimamente circolano alcuni
strumenti per inalare il fumo,
come le sigarette
elettroniche. Sono spesso
identificate come ausilio alla
disintossicazione, ma sono
state identificate anche come
il primo passo verso il
tabagismo classico.
LA DIPENDENZA DAL FUMO
29. Adesso facciamo un gioco:
Rispondi alle domande ipotizzando una stima
percentuale per iscritto
Qual è, secondo te, la percentuale dei ragazzi
lombardi di 11 anni che non fuma?
Qual è, secondo te, la percentuale dei ragazzi
lombardi di 13 anni che non fuma?
Qual è, secondo te, la percentuale dei ragazzi
lombardi di 15 anni che non fuma?
Qual è, secondo te, la percentuale di adulti
che fuma in Italia? 29
31. 99%
Dei ragazzi di 11 anni non fuma.
Lo 0,2% fuma almeno una volta al
giorno.
Fonte:Botvin, G.J. Lifeskills Training, Promoting healt and development, Middle school
program, Level I, Teachers manual
32. 92%
Dei ragazzi di 13 anni non fuma.
L’ 1,8% fuma almeno una volta al
giorno.
Fonte:Botvin, G.J. Lifeskills Training, Promoting healt and development, Middle school
program, Level I, Teachers manual
33. 69%
Dei ragazzi di 15 anni non fuma.
Il 15,5% fuma almeno una volta al
giorno.
Fonte:Botvin, G.J. Lifeskills Training, Promoting healt and development, Middle school
program, Level I, Teachers manual
34. 79,2%
Per fortuna
molto meno di
quanto non si
potrebbe
immaginare,
vero??Degli italiani non fuma.
Il 20,8% fuma almeno
una volta al giorno.
Fonte: WWW.ISS.it
37. Quanto ci costa fumare?
Facciamo un rapido calcolo...
Quanto costa in media un pacchetto di sigarette?
Quanto si spende alla settimana?
Quanto si spende al mese?
Quanto si spende all’anno?
Quanto si spende nell’arco di una vita?
39. Pro e contro all’uso di sigarette
Ora tocca a voi!
Alzate la mano e
dateci dei motivi
per fumare o non
fumare.
40. Ecco cosa ne pensiamo noi
Ragioni che portano i giovani a non fumare:
Non mi diverto
Può essere dannoso per la mia salute
Non voglio diventare dipendente
Non mi sembra bello
Costa molti soldi
E’ una sfida mostrare agli altri che io non fumo
Nessuno dei miei amici fuma
Intaccherebbe le mie attività sportive
41. Ecco cosa ne pensiamo noi
Ragioni che portano i giovani a
fumare:
Mi diverte
Mi rilassa
E’ un’abitudine
Mi aiuta a sentirmi bene, a sembrare più grande
Mi stimola, mi dà energia
Mi dà qualcosa da fare con le mie mani
Mi aiuta a mantenere basso il peso
Mi fa sentire indipendente
44. COS’E’ L’ALCOOL
L’alcool è una sostanza
psicoattiva contenuta in
bevande come vino, birra,
superalcolici, aperitivi, soft
drinks. Dopo averlo bevuto
l’alcol viene assorbito dal
nostro organismo e arriva
nel sangue raggiungendo il
cervello e gli altri organi.
47. I DANNI DELL’ALCOL
Il 10% di tutte le malattie, il 10% di
tutti i tumori, il 63% delle cirrosi
epatiche, il 41% degli omicidi ed il
45% di tutti gli incidenti stradali è
attualmente attribuibile,
direttamente o indirettamente, al
consumo di alcol (World Health
Report, Organizzazione Mondiale
della Sanità,2002).;
50. MITO: I miei amici bevono solo vino
REALTÀ: Un bicchiere da tavola di
vino (125 ml), una lattina di birra
(330 ml) e un bicchierino di un
superalcolico (40 ml), contengono
tutti la stessa quantità di alcool
puro pari a 12g.
51. REALTÀ: Gli alcolisti in Italia sono
stimati in diverse centinaia di migliaia
e i problemi correlati all’uso di questa
sostanza sono diventati un
importante fenomeno sociale:
pensate solo a quante persone
muoiono in incidenti stradali dovuti
all’alcool o alle numerose malattie
correlate all’alcol.
MITO: L’alcol non è così grave come
la droga
52. MITO: Se non bevo i miei amici mi
considereranno un rammollito
Alcuni pensano che assumere alcool sia
una cosa “da duri”, ti faccia apparire più
grande di quello che sei, ti faccia
sembrare più forte, sveglio, tenace,
ricco…
In realtà non succede niente di tutto
questo. L’alcool, oltre a provocare danni
a breve termine come l’ubriachezza,
provoca anche danni a lungo termine
come al sistema nervoso e al cervello.
53. Facciamo un gioco:
Rispondi alle domande ipotizzando una stima
percentuale per iscritto
Qual è, secondo te, la percentuale di italiani
che non fa uso quotidiano di alcolici?
Qual è, secondo te, la percentuale di adulti
italiani che sono considerati forti bevitori?
53
55. 73,7%
Degli italiani non fa uso quotidiano
di alcol
Fonte:Botvin, G.J. Lifeskills Training, Promoting healt and development, Middle
school program, Level I, Teachers manual
56. 16,1%
Degli adulti italiani possono
considerarsi forti bevitori
Fonte:Botvin, G.J. Lifeskills Training, Promoting healt and development, Middle school
program, Level I, Teachers manual
59. Cosa sono le droghe:
•Secondo l'Organizzazione
Mondiale della Sanità sono da
considerare sostanze
stupefacenti tutte quelle
sostanze di origine vegetale o
sintetica che agendo sul sistema
nervoso centrale provocano stati di
dipendenza fisica e/o psichica.
60. •Gli stupefacenti danno
luogo in alcuni casi ad effetti
di tolleranza (bisogno di
incrementare le dosi con
l'avanzare dell'abuso) ed in
altri casi a dipendenza a
doppio filo e cioè
dipendenza dello stesso
soggetto da più droghe.
Cosa sono le droghe:
61. •Il cervello umano comincia la
sua maturazione acquisendo
gli stimoli del mondo esterno
a partire dalla nascita,ma
completa tale processo tra i
20 e i 21 anni, con possibili
variazioni individuali.
EFFETTI PRINCIPALI:
62. •Tutte le sostanze stupefacenti sono
psicoattive ed in grado, anche a basse
dosi, di interferire con questa
maturazione cerebrale. Pertanto
scardinano importanti e delicati sistemi
neuropsicologici all’interno di un sistema
cerebrale in pieno sviluppo, creando, oltre
a documentabili danni fisici, anche il
persistere di percezioni alterate del
proprio essere e del mondo esterno.
EFFETTI PRINCIPALI:
63. Eroina: effetti
•Euforia
•Rush (slancio di sensazioni
piacevoli)
•Dipendenza (anche dopo 2
assunzioni) e tolleranza
•Sindrome di astinenza (inquietudine,
dolori muscolari, vomito, brividi,
tremori..)
•Depressione respiratoria
•Problemi ai vasi sanguigni
•Possibili infezioni
•Possibili problemi reumatologici ed
artrite
64. COCAINA: effetti
•Euforia
Sensazione di aumento di energia
•Dilatazione delle pupille
•Diminuzione di appetito
•Aumento del battito cardiaco e della
pressione sanguigna
•Aumento della temperatura corporea
•Dipendenza e tolleranza
•Agitazione ed attacchi di panico
•Psicosi paranoide
•Allucinazioni uditive
•Irritabilità e disturbi dell’umore
65. • Euforia
• Sensazione di piacevolezza
• Percezione più intensa di suoni e
colori
• Rilassamento
CANNABIS: effetti
• Aumento del battito cardiaco e della
pressione
• Scarsa salivazione, fame e sete
• Sonnolenza ed inebriamento
• Allucinazioni e depersonalizzazione
• Danni alla memoria a breve termine ed
alla capacità d’attenzione
• Malattie respiratorie
• Diminuzione della coordinazione e
dell’equilibrio
67. Ecstasy o MDMA
Euforia
Sensazione di benessere
Senso di empatia verso gli altri
Minore percezione della fatica
Generale riduzione delle capacità ment
Noncuranza dei pericoli
Ansia ed irrequietezza
Aumento della temperatura, sudorazion
sete, “colpi di calore”
Disturbi del sonno
Problemi cardiaci (dall’aritmia all’infarto
Vertigini e panico
Svenimento
68. Allucinogeni
(LSD, mescalina, psilocibina..)
Trip
Intensificazione dei colori, dei suoni e
degli odori
Sinestesia (= le percezioni sensoriali
sembrano mescolate)
Effetti variabili a seconda della personalità,
dell’umore e dell’ambiente
Bad trip: ansia, disperazione, paura della
follia e della morte
Aumento della pressione sanguigna e del
battito cardiaco
Vertigini,Tremori
Elevata tolleranza
Disturbi percettivi persistenti o flashback
Disturbi psicotici persistenti (manie,
depressione ecc.)
71. Ludopatia
La ludopatia è una malattia che
rende incapaci di resistere
all’impulso di giocare
d’azzardo o fare
scommesse. Per continuare
a dedicarsi al gioco
d’azzardo e alle scommesse
chi ne è affetto trascura lo
studio o il lavoro e può
arrivare a commettere furti e
frodi.
72. Le conseguenze
Può portare a rovesci
finanziari, alla
compromissione dei
rapporti e al divorzio, alla
perdita del lavoro, allo
sviluppo di dipendenze da
droghe e da alcool fino al
suicidio.
73. Fattori determinanti o
concause
Possono favorire l’insorgenza
della ludopatia:
1. la presenza di altre patologie o
disturbi psichiatrici (ansia,
depressione, disturbi di
personalità, alcolismo o abuso di
sostanze, disturbo da deficit
dell'attenzione e iperattività e
comportamenti compulsivi)
2. la giovane età
74. 3. caratteristiche di personalità
quali: spirito marcatamente
competitivo, tendenza a lavorare
molte ore al giorno senza averne
realmente bisogno né essere
obbligato a farlo (workholism),
irrequietezza/iperattività, tendenza
ad annoiarsi in fretta;
75. 4. Esposizione ad un'elevata
offerta di possibilità di gioco e
scommesse, specie se
associata a messaggi fuorvianti
in merito alle effettive
possibilità di vittoria o
comunque, più o meno
velatamente, istiganti a giocare
in modo eccessivo.
76. SINTOMI
1) Incapacità di resistere a
continuare a giocare, anche se si
è consapevoli del fatto che si
possono perdere tanti soldi.
2) Tendenza a trascurare sempre
di più le aree importanti della
propria vita: studio, lavoro,
famiglia, affetti.
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77. SINTOMI
3) Continuo riportare
il pensiero alle esperienze
passate, ai ricordi di grandi
vincite, un loop definito "pensiero
magico".
4) Bisogno costante
di aumentare la posta, per
soddisfare l'impulso al gioco.
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78. SINTOMI
5) Comparsa
di sintomi come irascibilità,
nervosismo, insonnia se non si
riesce a soddisfare il bisogno.
6) Reazioni
di accanimento irragionevole dopo
una perdita che innesca
un continuo bisogno di denaro.
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79. SINTOMI
7) Distorsione della
realtà, bugie patologiche a
tutta la propria rete sociale e
familiare, inganni, fino ad
arrivare a piccoli furti o truffe
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81. Link per esercizi online
http://LearningApps.org/watch?v=phi08g94516
http://LearningApps.org/watch?v=pjvciefr316
http://LearningApps.org/watch?v=pckqh9eht16
http://LearningApps.org/watch?v=pav4uyk0516
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82. Facciamo un gioco:
Rispondi alle domande ipotizzando una stima
percentuale per iscritto
Qual è, secondo te, l’età media in cui gli uomini entrano
nel mondo delle ludopatie?
Qual è, secondo te, l’età media in cui le donne entrano
nel mondo delle ludopatie?
Per quali ragioni, secondo te, si entra in questo mondo?
Quanti sono in media gli utenti per ogni slot-machine?
Quanti sono gli italiani in cura per ludopatie?
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87. 143
Numero di italiani per ogni slot
machine.
Fonte: http://www.nonsprecare.it/diffusione-gioco-azzardo-italia-numero-slot-
machine-dati-ludopatia
88. 7 mila
Italiani ufficialmente in cura per ludopatia.
Fonte: http://www.nonsprecare.it/diffusione-gioco-azzardo-italia-numero-slot-
machine-dati-ludopatia