Il progetto, avviato in collaborazione con Prometeia, nasce dall’esigenza del Top Management del Gruppo bancario oggetto del presente lavoro di evolvere il proprio modello di Controllo di Gestione (CdG), al fine di allinearlo alle “best practices” di mercato e poter usufruire di strumenti, modelli e metodologie di analisi che consentano la corretta misurazione e monitoraggio delle performance del Gruppo differenziate per viste di business.
Nelle slide esemplificative cercheremo in modo anche ironico di far vedere lo sviluppo che ha avuto il Risk Manager nel corso di questi anni. Scrollarsi
dalle vesti di acquisitore di programmi assicurativi ed entrare in un abito modellato alle esigenze richieste dal mercato, per meglio dire un ruolo che governa l'insieme di rischi inerente all'attività, per cui si adopera oltre ai rischi assicurabili.
Il nuovo Progetto di Mediocredito Europeo
Intervengono: Massimo Minnucci, amministratore delegato; Giuseppe Scarano, direttore vendite; Salvatore Cardamone, responsabile pianificazione, controllo e pricing; Chiara Bruni, responsabile marketing; Steve Lennon, Phoenix Investment Partners.
Break-even analysis e Flussi di cassa negli investimenti all'estero. Catania ...Paolo Battaglia
Le slide del mio intervento su Break-even analysis e Flussi di cassa negli investimenti all'estero al convegno organizzato da Ascheri & Partners - London e da MPO Service Srl, a Catania il 31.03.2017.
Sintesi Workshop su: Il Rapporto Banca – Impresa dopo Basilea III NUOVI STRU...Riccardo Gandolfi
Workshop sul tema: Basilea III come cambia il rapporto banca Impresa e gli strumenti da utilizzare.
Da conoscere:
Rating Bancario
Probabilità di Default
Pianificazione Finanziaria
revisione dei processi
Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di fornire una panoramica generale di mercato ed illustrare le principali strategie di gestione e valutazione degli NPL (Non Performing Loans). L’elaborato, nella prima fase, ripercorre il framework normativo, successivamente l’attenzione è posta sulle principali strategie di recupero crediti, declinandone tipologia, perimetro di applicabilità e scopo finale quale massimizzazione degli incassi e sostenibilità dei costi e connessi tempi di recupero. In tale fase, sono approfondite, altresì, le principali metodologie di valutazione di un portafoglio NPL, dalla fase di segmentazione alla fase di definizione del valore recuperabile in ottica disposal. Nella fase finale, sono illustrate le assumption ed i risultati derivanti dall'applicazione di un modello di pricing basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa netti, mediante la predisposizione del business plan ed un'analisi di sensitivity sui prezzi e tassi di rendimento previsti dall’investitore.
Nelle slide esemplificative cercheremo in modo anche ironico di far vedere lo sviluppo che ha avuto il Risk Manager nel corso di questi anni. Scrollarsi
dalle vesti di acquisitore di programmi assicurativi ed entrare in un abito modellato alle esigenze richieste dal mercato, per meglio dire un ruolo che governa l'insieme di rischi inerente all'attività, per cui si adopera oltre ai rischi assicurabili.
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Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di fornire una panoramica generale di mercato ed illustrare le principali strategie di gestione e valutazione degli NPL (Non Performing Loans). L’elaborato, nella prima fase, ripercorre il framework normativo, successivamente l’attenzione è posta sulle principali strategie di recupero crediti, declinandone tipologia, perimetro di applicabilità e scopo finale quale massimizzazione degli incassi e sostenibilità dei costi e connessi tempi di recupero. In tale fase, sono approfondite, altresì, le principali metodologie di valutazione di un portafoglio NPL, dalla fase di segmentazione alla fase di definizione del valore recuperabile in ottica disposal. Nella fase finale, sono illustrate le assumption ed i risultati derivanti dall'applicazione di un modello di pricing basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa netti, mediante la predisposizione del business plan ed un'analisi di sensitivity sui prezzi e tassi di rendimento previsti dall’investitore.
P. Priora - Il Budget
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
BI - Rendicontazione commesse settori Industry e Oil&GasGlobal System SRL
Il monitoraggio di progetti, la gestione delle risorse aziendali, la necessità di analizzare i dati durante tutta la fase di commessa sono argomenti fondamentali ma anche di criticità all’interno di organizzazioni industriali con processi produttivi.
La BI diventa uno strumento indispensabile per monitorare in ogni fase della commessa tutti i numeri che concorrono ad una conclusione di profitto.
HBA Project si compone di tre moduli operativi: il Budget, il Planning di Marketing e il CRM, oltre che di una Dashboard contenente le evidenze più significative delle dinamiche presenti nei moduli. Il cruscotto di comando (Cockpit) è una sezione esistente in tutti i moduli e offre una sintesi delle dinamiche processate dal relativo modulo.
Twinergy Credit & Debit Analysis con SAP. L'esperienza di Aeroporto G. Marcon...Twinergy
La Twinergy Solution chiamata Credit & Debit Analysis permette di ottenere una gestione del capitale circolante tramite una analisi tempestiva dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori grazie all'uso di indicatori come aging, dso, dpo, giorni medi di pagamento, esposizione fido, analisi ABC ecc. Credit & Debit Analysis utilizza gli strumenti di analisi e integrazione di SAP Netweaver BW.
Durante il seminario viene illustrata l'esperienza di Aeroporto G. Marconi di Bologna. www.twinergy.com
Intervento conclusivo del convegno Bologna To Business in Tour 2014 svoltosi il 10 Ottobre a San Marino di Bentivoglio Bologna. Ing. Capecchi Ivan consulente e docente universitario
Un approccio a 360 gradi alla gestione del credito, nell'ottica di diminuire il rischio credito complessivo (rispetto ad un approccio più tradizionale, teso al recupero dei crediti insoluti)
Lowendalmasai banking and insurance cost optimizationRiccardo Pastore
Ottimizzazione costi bancari ed assicurativi: ottimizzazione e riduzione costi relativi a cash management, assicurazione attivo immobilizzato e fidejussioni
K-CM è la più innovativa soluzione per la gestione delle provvigioni e commissioni realizzata in ambiente S4Hana e compatibile con SAP ECC!
Finalmente è arrivata la copertura alle funzionalità quali: simulazioni delle provvigioni, mediazioni, premi e commissioni, completa di APP e gestione delle controversie.
L’elaborato affronta gli aspetti principali del principio contabile nazionale OIC 23 e del principio internazionale IFRS 15 con riferimento ai lavori in corso su ordinazione, analizzandone analogie e differenze. Successivamente, lo studio si sofferma sull’importanza per le aziende, in particolare che operano su commessa, di organizzare e strutturare un sistema di controllo di gestione che sia in grado di supportare la stima dei costi a vita intera. Inoltre, viene riportato un caso pratico basato su una società « IPE Airline S.p.A. » per analizzare due fattispecie: commesse positive e onerous contracts. Infine, sono stati esaminati i principali incarichi che un revisore deve svolgere nell’ambito della propria attività di revisione nel business di riferimento, in particolare, il focus ha riguardato due fasi : individuazione dei rischi e audit response.
Il presente elaborato mira a sviluppare strategie atte al rafforzamento della brand awareness di “Riabilitazione Campania” - marchio della Petrone Group s.r.l. - e ad aumentare il bacino di clienti attualmente servito tramite l’implementazione della quota afferente al privato.
Le scelte operative considerate sono rivolte al mercato B2C, pertanto sono ridisegnate secondo le esigenze del target di riferimento, di modo da aumentare l’engagement degli utenti e la fidelizzazione dei pazienti.
Il risultato è la creazione di una sinergia tra canali online e offline che, nell’ottica sia di breve che di medio/lungo periodo, aumentino la consapevolezza in termini di richiamo e riconoscimento del brand. Tale strategia permette di rafforzare la posizione dei centri di riabilitazione della Petrone Group e mette in evidenza i punti di forza degli stessi rispetto ai principali competitor.
Il piano di comunicazione per Harmont & Blaine Junior “The future is in our hands” mira a
ridefinire la percezione del brand quale main player nel settore dell'abbigliamento sostenibile
per bambini. Gli obiettivi principali perseguiti consistono nel promuovere l'importanza dei
tessuti naturali e della produzione etica, sensibilizzare genitori e bambini sul concetto di
sostenibilità e creare una connessione emotiva con i clienti in linea con gli attuali trend del
mercato dominanti. Il piano si sviluppa attraverso l’utilizzo delle piattaforme social,
l’organizzazione di eventi in collaborazione con case editrici, scuole ed enti no-profit del settore
oltre a ripensare la struttura degli store con corner dedicati e il packaging. In sintesi, attraverso
il presente progetto Harmont & Blaine Junior intende essere un punto di riferimento per le
famiglie che desiderano qualità, sostenibilità e trasparenza etica e produttiva.
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La BI diventa uno strumento indispensabile per monitorare in ogni fase della commessa tutti i numeri che concorrono ad una conclusione di profitto.
HBA Project si compone di tre moduli operativi: il Budget, il Planning di Marketing e il CRM, oltre che di una Dashboard contenente le evidenze più significative delle dinamiche presenti nei moduli. Il cruscotto di comando (Cockpit) è una sezione esistente in tutti i moduli e offre una sintesi delle dinamiche processate dal relativo modulo.
Twinergy Credit & Debit Analysis con SAP. L'esperienza di Aeroporto G. Marcon...Twinergy
La Twinergy Solution chiamata Credit & Debit Analysis permette di ottenere una gestione del capitale circolante tramite una analisi tempestiva dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori grazie all'uso di indicatori come aging, dso, dpo, giorni medi di pagamento, esposizione fido, analisi ABC ecc. Credit & Debit Analysis utilizza gli strumenti di analisi e integrazione di SAP Netweaver BW.
Durante il seminario viene illustrata l'esperienza di Aeroporto G. Marconi di Bologna. www.twinergy.com
Intervento conclusivo del convegno Bologna To Business in Tour 2014 svoltosi il 10 Ottobre a San Marino di Bentivoglio Bologna. Ing. Capecchi Ivan consulente e docente universitario
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Ottimizzazione costi bancari ed assicurativi: ottimizzazione e riduzione costi relativi a cash management, assicurazione attivo immobilizzato e fidejussioni
K-CM è la più innovativa soluzione per la gestione delle provvigioni e commissioni realizzata in ambiente S4Hana e compatibile con SAP ECC!
Finalmente è arrivata la copertura alle funzionalità quali: simulazioni delle provvigioni, mediazioni, premi e commissioni, completa di APP e gestione delle controversie.
L’elaborato affronta gli aspetti principali del principio contabile nazionale OIC 23 e del principio internazionale IFRS 15 con riferimento ai lavori in corso su ordinazione, analizzandone analogie e differenze. Successivamente, lo studio si sofferma sull’importanza per le aziende, in particolare che operano su commessa, di organizzare e strutturare un sistema di controllo di gestione che sia in grado di supportare la stima dei costi a vita intera. Inoltre, viene riportato un caso pratico basato su una società « IPE Airline S.p.A. » per analizzare due fattispecie: commesse positive e onerous contracts. Infine, sono stati esaminati i principali incarichi che un revisore deve svolgere nell’ambito della propria attività di revisione nel business di riferimento, in particolare, il focus ha riguardato due fasi : individuazione dei rischi e audit response.
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Il presente elaborato mira a sviluppare strategie atte al rafforzamento della brand awareness di “Riabilitazione Campania” - marchio della Petrone Group s.r.l. - e ad aumentare il bacino di clienti attualmente servito tramite l’implementazione della quota afferente al privato.
Le scelte operative considerate sono rivolte al mercato B2C, pertanto sono ridisegnate secondo le esigenze del target di riferimento, di modo da aumentare l’engagement degli utenti e la fidelizzazione dei pazienti.
Il risultato è la creazione di una sinergia tra canali online e offline che, nell’ottica sia di breve che di medio/lungo periodo, aumentino la consapevolezza in termini di richiamo e riconoscimento del brand. Tale strategia permette di rafforzare la posizione dei centri di riabilitazione della Petrone Group e mette in evidenza i punti di forza degli stessi rispetto ai principali competitor.
Il piano di comunicazione per Harmont & Blaine Junior “The future is in our hands” mira a
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In questo elaborato, si fornirà una panoramica sul welfare aziendale, i suoi servizi principali e il cambiamento di target dell'azienda E.P. S.p.A. che mira ad espandersi verso il settore privato
delle medie imprese nel Centro-Sud Italia.
E.P. S.p.A. è una società napoletana fondata negli anni '70 che opera nel settore del welfare aziendale e facility management. Il focus principale di questo paper è l 'analisi dei servizi
offerti, in particolare i buoni pasto, e il loro contesto di mercato. Si condurrà un'indagine
dettagliata sui concorrenti nel settore del welfare aziendale per valutare le opportunità̀ di ingresso e ottenere un vantaggio competitivo. L'obiettivo principale di questo documento è
dimostrare come E.P. S.p.A., con la sua esperienza nel settore pubblico, possa espandersi con successo nel mercato privato. Saranno presentate strategie chiave per raggiungere questo obiettivo, tra cui azioni di posizionamento aziendale, ridefinizione del target e strategie di marketing online e offline
Il presente progetto in collaborazione con Clayton Italia, abbigliamento moda uomo, ha come fine ultimo l'incremento della visibilità e del sell - out delle vendite online attraverso l’utilizzo delle tecniche di Gamification. Dopo un’attenta analisi di mercato e dei competitor, abbiamo individuato il posizionamento e il target di riferimento del brand. Successivamente, è stata effettuata una ricerca delle meccaniche relative alla Gamification, volta a valutare i rischi e i benefici delle dinamiche di gaming. In seguito, alla luce delle ricerche condotte si è passati allo sviluppo dell’idea alla base del progetto: la surprise box e la mystery box. Si è strutturato poi un piano comunicativo su base di un time to market specifico, composto da fasi di pre-lancio, lancio e post lancio. In conclusione, al fine di valutare l’impatto dell’idea, sono stati utilizzati KPI specifici e un prospetto di budget
Dall’avvento di Facebook, i social media sono diventati parte integrante della vita quotidiana delle persone. Le aziende hanno colto questo fenomeno, individuando nuove opportunità di business e sviluppando la propria comunicazione digitale. L’azienda Antony Morato, già presente sulle piattaforme Instagram e Facebook, ha recentemente espresso l’intenzione di lanciarsi su TikTok e in contemporanea di agire sul problema degli account unofficial che rischiano di danneggiare la brand image. A tal proposito, tramite l’impiego di strumenti di analisi e sviluppo di strategie è stato possibile rispondere alle richieste dell’azienda. Sono state elaborate delle linee guida per regolamentare la comunicazione dei retailer sui social, mentre per TikTok è stata realizzata l’analisi del target di riferimento per poi pianificare un calendario editoriale.
Il presente lavoro, in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi comparativa riguardo un campione di nove banche significative, di cui sei italiane e tre estere. Questa valutazione è avvenuta mediante la costruzione di un database composto da una sezione qualitativa ed una quantitativa, basate su informazioni unicamente ottenute dal Pillar III reso pubblico dalle banche e con riferimento alla sezione informativa ESG (Environmental, Social e Governance). Il fine ultimo di questa analisi è stato quello di comparare, tramite la costruzione di specifici indicatori, le strategie ESG delle banche del campione, e il modo in cui queste hanno impattato il loro business.
A partire dal 30 giugno 2023, entrano in vigore le ultime novità regolamentari dell’Autorità Bancaria Europea, che integrano, nel contesto del framework di vigilanza prudenziale in materia di IRRBB, il Supervisory Outlier Test (SOT) sulla misura del margine di interesse, e aggiornano la soglia inizialmente prevista per la misura del valore economico. Al fine di poter individuare il numero di banche che sono eccessivamente esposte al rischio di tasso, ciascuna delle due misure di rischio viene rapportata al Capital Tier 1 posseduto dalla banca e confrontato con una specifica soglia, prevista dalla normativa di vigilanza, che definisce un ampio declino in termini di capitale. In questo lavoro, vengono impiegate le tecniche di misurazione dell’IRRBB allo scopo di valutare l’esposizione al rischio tasso di un ipotetico ente bancario, di cui viene fornito uno stato patrimoniale semplificato, illustrativo del suo banking book. L’analisi condotta ha evidenziato come l’ente preso in esame rispetti la soglia prevista dalla normativa sul SOT, sia per la misura del margine di interesse che per la misura del valore del patrimonio, e non possa dunque dirsi outlier.
Il presente elaborato, redatto in collaborazione con KPMG, ha come oggetto il percorso di adeguamento nella gestione ESG per le Less Significant Institutions. Le questioni ambientali, sociali e di governance stanno infatti diventando sempre più rilevanti per le istituzioni finanziarie e in particolar modo per le banche, per le quali la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica ma stanno divenendo sempre più un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando una nuova tipologia di rischio, il rischio ESG.
Dopo una prima fase di studio della normativa si è passati ad un’indagine comparativa avente ad oggetto un campione di 10 LSI con l’obiettivo di individuarne gli elementi comuni caratterizzanti, le singole Dichiarazioni non finanziarie, e soprattutto le differenze di interpretazioni di tali elementi da parte delle banche.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Volvo Car Italia S.p.A. nella persona della Dott.ssa Annunziata Pintauro, ha l’obiettivo di ideare e sviluppare una proposta atta a ridefinire la people experience dei suoi dipendenti. L’elaborato approfondisce i concetti di welfare e wellbeing per delineare, sulla base di un’analisi della popolazione aziendale e dei benefit attualmente erogati, un piano diversificato articolato in due tipologie di intervento: soluzioni di welfare, da attuarsi nel lungo termine, ed iniziative di well-being, con ripercussioni sul breve e medio termine. In linea con la normativa vigente, la finalità è quella di offrire ai target soluzioni personalizzate, al contempo in grado di migliorare il clima interno, generare engagement ed impattare positivamente sull’economia generale dell’impresa, con particolare attenzione al tema della sostenibilità.
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di proporre un’idea di Total Reward, partendo da un’analisi dell’organizzazione aziendale.
Nella prima fase, è stata esaminata l’organizzazione di Piazza Italia S.p.A. attraverso lo studio dell’organigramma, delle funzioni presenti e degli obiettivi ad esse correlati.
La seconda fase, invece, si è concentrata sulla ricerca di una metodologia innovativa di assegnazione degli obiettivi, nota come Objectives and Key Results (OKRs), maggiormente in linea con le esigenze del settore retail, emerse dallo scenario post-pandemico.
Nella fase conclusiva, si è proposta, dunque, un’idea di Total Reward, che integrasse quello già esistente con la metodologia sopracitata.
In un mercato che guarda sempre più lontano, il mondo delle risorse umane trova la sua essenza nella prossimità, intesa come connessione emotiva e valoriale con l’azienda. In quest’ottica, il presente lavoro propone un Sistema di Valutazione delle Performance Individuali per il brand, leader nel settore moda italiano, Liu-Jo UOMO, puntando alla valorizzazione delle persone e dell’azienda, in quanto luogo che fa de la crescita il proprio caposaldo. Al fine di costruire un sistema ad hoc per il brand, si è proceduto all’analisi dell’assetto organizzativo, delle esigenze e delle dinamiche interne, immedesimandosi nei suoi protagonisti, attraverso interviste, focus group e collaborazioni con gli stessi. Internazionalizzazione, digitalizzazione, engagement, formazione e potenzialità sono solo alcune delle parole chiave emerse dall’incontro tra il team e Liu-Jo UOMO. Sulla base di tale indagine, è stato scelto il target di riferimento, l’ambito di valutazione, le metodologie e quindi gli strumenti, al fine di proporre un sistema innovativo ed efficace. L’intento è di favorire la crescita professionale e personale attraverso il miglioramento delle prestazioni e di coltivare il talento, incrementando l’employee engagement e la retention.
In un mercato del lavoro in cui la war of talent è ogni giorno più intensa, diventa fondamentale per le imprese essere sempre più attrattive per i nuovi talenti e avere un’elevata retention. In questo contesto così dinamico, si inserisce Laminazione Sottile, azienda metallurgica centenaria, che sta cambiando e rinnovando tutti i processi HR, in particolare quelli legati allo sviluppo e alla crescita delle Persone.
In quest’ottica, il Project Work si pone un duplice obiettivo: il primo è la rielaborazione digitale dei processi interni, rendendoli semplici, intuitivi e di facile fruizione per tutta la popolazione aziendale. Il secondo, è l’implementazione di strategie di Employer Branding, volte a creare un’immagine e un’identità dell’azienda che si riflettano nei dipendenti e che attraggano nuove risorse che ne incarnino i valori.
Il Project work realizzato ha la finalità di creare e sviluppare un Piano di Welfare Aziendale attraverso PdR (Premio di Risultato) per la Gesan S.r.l., con l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare il clima aziendale e potenziare la retention, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni. Il piano di consulenza si articola nelle seguenti fasi: presentazione aziendale, volta all’analisi del business e dell’assetto organizzativo; definizione del concetto di Welfare, evidenziando le tipologie e i relativi vantaggi sia per i dipendenti che per l’azienda, con particolare focus sul Welfare aziendale erogato dal datore di lavoro in adempimento ad un’obbligazione originata da una pattuizione sindacale per la Gesan S.r.l.; costruzione di un MBO articolato in base alle famiglie professionali presenti in azienda. Il risultato auspicato dalla creazione del piano permette all’azienda di modellarsi maggiormente in un’ottica di crescita strutturale e di rafforzare la propria capacità di attrarre nuove risorse.
Il Project Work rappresenta un tentativo empirico di ottimizzazione del processo di selezione e di trasformazione delle strategie aziendali attraverso l’analisi di variabili utili anche all’ampliamento di un modello strutturato presente in EXS Italia. L’obiettivo del lavoro è bidirezionale e mira alla predizione da un lato, e l’incremento dall’altro, del tasso di retention dei manager e la qualità della performance aziendale. La ricerca evidenzia l’importanza di fattori generazionali, di diversity e gender attraverso una raccolta quantitativa di dati relativi a trend di mercato. L’introduzione di un case study e di studi nel campo delle scienze psicologiche ha lo scopo di dimostrare praticamente gli effetti che la costruzione di un’identità sociale, un buon network, un ruolo dinamico, un’alta self-efficacy e un buon sistema di feedback esercitano sulle strategie di talent retention e performance management.
Nel Project Work è stata effettuata un'accurata analisi dei due sistemi di Performance Management attualmente in vigore nel Gruppo d'Amico, azienda italiana che figura tra i leader mondiali nel trasporto marittimo. Partendo da un quadro generale di approfondimento teorico del Performance Management e delle sue sfaccettature, è stata effettuata una comparazione tra i sistemi attuali e quelli precedentemente sviluppati dal Gruppo d'Amico rispettivamente in merito al personale di terra e a quello di bordo. In seguito, sono state poste in rilievo le differenze che esistono tra i due sistemi di valutazione: esse sono infatti sintomatiche di una distanza fisiologica tra il mondo degli uffici e quello di crew. La fase finale del progetto tenta di colmare questo iato attraverso l'elaborazione di alcune proposte da sottoporre all'azienda che si situano in un'ottica di allineamento dei due sistemi di PM.
Piano di comunicazione e marketing internazionale – la sostenibilità come dri...IPE Business School
Il presente elaborato si propone di sviluppare un piano di marketing internazionale mirato a specifici paesi dell' UE, finalizzato alla diffusione dei servizi di sostenibilità ambientale offerti dalla società Tecno Srl e ad incoraggiare la propensione a modelli di business green. Dopo una attenta analisi del contesto normativo europeo, si è proceduto delineando il country profile dei paesi in esame con un focus su tematiche ambientali, comparti economici più sviluppati e i principali competitor di Tecno Srl. Per lo sviluppo concreto della strategia di marketing sono state individuate società che presentano un sistema d’offerta complementare a quello di Tecno, con cui potenzialmente realizzare alleanze finalizzate alla distribuzione dell’innovativo prodotto KontrolON e ad integrare i servizi di consulenza e processi di audit alle aziende. E' stato sviluppato un piano di comunicazione che mira al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel concreto si è prevista la partecipazione a fiere internazionali e la pubblicazione di inserzioni su magazine di settore online e offline.
Lancio della nuova Linea Olympus STONE CRM per il miglioramento sismico di ed...IPE Business School
Il progetto, si propone di promuovere la nuova linea di sistemi Olympus STONE CRM, in un momento di forte crescita del settore legato alla normativa del Superbonus 110%. A tale scopo è stata condotta un’analisi di scenario al fine di definire il problema ed il target di riferimento. In seguito, in un’ottica di una strategia di inbound marketing, sono state delineate alcune proposte strategiche, in particolare: una campagna di Web Marketing, sfruttando il canale YouTube, l’organizzazione di un contest in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e la realizzazione di un evento di raccolta fondi a scopo benefico. Obiettivo: incrementare la Brand Reputation e la Brand Awareness del marchio Olympus.
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.comIPE Business School
Il presente elaborato ha l'obiettivo di analizzare il B Impact Assessment (BIA) dell’e-commerce farmaceutico eFarma.com e le strategie di benchmarking e di ecosostenibilità implementate, con il relativo piano di comunicazione omnichannel. Nella prima parte , si esaminano lo scenario di riferimento e l’azienda, con la sua storia, mission e target di clienti. Nella fase finale, sulla base delle analisi della concorrenza, del movimento B Corp e del B Impact Assessment, si è proceduto alla definizione e allo sviluppo di una strategia ecosostenibile e un piano di comunicazione omnichannel, con il fine ultimo di aumentare la brand awareness dell’azienda e di contribuire al nuovo posizionamento del brand in ambito green.
Il presente lavoro, svolto in collaborazione con Biotest Italia, ha lo scopo di migliorare alcuni attuali punti critici dell’azienda in ambito sales, gestione dello stock e dei clienti, attraverso lo sviluppo di un portale strutturato in tre aree: CRM, vetrina prodotti e area social. Per raggiungere tale scopo sono state svolte analisi sulla situazione attuale, definizione dei problemi e degli obiettivi da raggiungere, perseguiti attraverso lo sviluppo della piattaforma e di una strategia di comunicazione. Attraverso la piattaforma si avrà l’opportunità di migliorare la precisione nella gestione e la raccolta delle informazioni diminuendo l’asimmetria informativa che intercorre tra distributore ed area manager. Inoltre, si favorirà un eventuale turnover tra i distributori, laddove necessario.
Le principali attività svolte da un fondo di Venture Capital su una portfoli...IPE Business School
Il progetto è stato svolto in collaborazione con Vertis SGR, S.p.A., operante nel settore del Private Equity e Venture Capital.
L’elaborato ha ad oggetto l’analisi delle principali attività svolte da un Fondo di Venture Capital su una portfolio company. Il processo di investimento è stato esaminato mediante un focus sulle diverse fasi che lo costituiscono: scouting, screening, valutazione, term sheet, due diligence, signing, closing, monitoraggio e disinvestimento.
E' stata analizzata la potenziale azienda target Healthy hair operante nel settore dell’hair care, mediante il Venture Capital Method. Al fine di definire l’eventuale partecipazione del Fondo al capitale di rischio, è stata svolta una duplice valutazione che ha condotto al “Management case”, in cui sono state prese in considerazione le assumptions del business plan fornito dalla società, e al “Vertis case”, in cui le stesse sono state sottoposte a sensitivity analysis. Inoltre, sono state approfondite le principali clausole contrattuali oggetto di negoziazione nel term sheet.
Le principali attività svolte da un fondo di Venture Capital su una portfoli...
Sviluppo di un cruscotto semplificato di Controllo di Gestione (CdG) per la misurazione delle performance delle Business Units PW - IPE 2020
1. Sviluppo di un cruscotto semplificato di Controllo di
Gestione (CdG) per la misurazione delle performance
delle Business Units
Antonio Casciello
Walter Donadio
Giovanni Muto
Giuseppe Rosica
Giorgio Verusio
MIB – MASTER IN BILANCIO, AUDIT, CONTROLLING & CONSULTING
2. Logo azienda
2/15
Introduzione
➢ Il progetto, avviato in collaborazione con Prometeia, nasce dall’esigenza del Top
Management del Gruppo bancario oggetto del presente lavoro di evolvere il proprio
modello di Controllo di Gestione (CdG), al fine di allinearlo alle “best practices” di
mercato e poter usufruire di strumenti, modelli e metodologie di analisi che consentano la
corretta misurazione e monitoraggio delle performance del Gruppo differenziate per
viste di business.
▪ sviluppare un’informativa per l’alta direzione
nell’analisi del contributo alla creazione di valore da
parte delle singole aree aziendali / business units in
termini di profilo di rischio-rendimento
▪ dotare i referenti delle diverse business units di
strumenti di analisi e rendicontazione del valore
creato o distrutto
▪ disporre di strumenti di analisi finalizzati
all’individuazione di elementi di criticità e potenziali
aree di miglioramento della gestione aziendale
ESIGENZE
GESTIONALI
3. Logo azienda
3/15
Obiettivi del progetto
▪ identificare le business units (BU) del Gruppo ed attribuire coerentemente
le poste patrimoniali ed economiche per calcolarne l’apporto al risultato
netto consolidato
▪ misurare i rischi di primo pilastro (rischio di credito e controparte, rischio
di mercato, rischio operativo) generati dalle singole business unit ed allocare
coerentemente il capitale necessario a copertura dei medesimi
▪ disegnare un tableau di reporting per l’alta direzione e per i responsabili
delle diverse business units finalizzato alla misurazione del contributo al
valore delle diverse aree aziendali e a supportare i processi decisionali
➢ Il presente lavoro ha l’obiettivo di dotare la funzione Controllo di Gestione del Gruppo
bancario di un modello di rendicontazione del valore in ottica «Value Based
Management» (VBM), in coerenza con i requisiti espressi dal Top Management e che
consenta di:
4. Logo azienda
4/15
Disegno del modello
«VBM target»
Approccio Metodologico
Sviluppo prototipo di
calcolo
Disegno e
predisposizione della
reportistica di output
• Identificazione delle BU
• Definizione regole e criteri di
attribuzione delle poste
patrimoniali ed economiche
alle BU
• Calcolo dei rischi, cost of equity e
definizione regole di allocazione
del capitale
• Definizione degli indicatori di
misurazione delle performance e
del valore generato
• Identificazione delle fonti
alimentanti e predisposizione dei
flussi di alimentazione e tabelle di
raccordo dati
• Sviluppo del modello
«semplificato» VBM in excel
• Test funzionali e fine tuning
regole di calcolo
• Disegno ed implementazione del
pacchetto di reporting target
• Analisi e presentazione dei
risultati finali
5. Logo azienda
5/15
➢ Il primo step per costruire il modello di VBM consiste nell’identificare in maniera puntuale le BU / centri di
responsabilità ai quali assegnare gli obiettivi di valore e successivamente misurare il raggiungimento degli
stessi
➢ La definizione delle BU si è basata sull’analisi dell’organigramma del Gruppo bancario, delle
responsabilità assegnate alle varie unità organizzative che operano sui diversi tipi di business connessi
all’operatività del Gruppo e delle relazioni esistenti tra di esse
➢ L’analisi ha permesso di suddividere la gestione del business del Gruppo bancario e dei rischi interconnessi
in cinque macro-strutture:
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Amministratore Delegato
CFO* COO*
Service
(P&C^ +
bilancio)
Finanza
CCO*
Retail Corporate Private
CLO*
NPL^
Recupero
crediti
Immobili
Service
(IT +
Economato)
Tesoreria
ALM (Asset Liability Management) tasso/liquidità
Titoli
Retail
Corporate
Private
Corporate
center
Disegno del modello «VBM target»
Identificazione delle Business Units
*Chief Financial Officer/*Chief Commercial Officer/ *Chief Lending Officer
*Chief Operating Officer/
^NPL=Non Performing Loans
^P&C=Pianificazione e Controllo
6. Logo azienda
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➢ Lo step successivo è stato quello di suddividere le macro-strutture in business units in base al
tipo di operatività e clientela gestita:
BU commerciali
BU governance e
operational
BU non performing BU finanza
Disegno del modello «VBM target»
Identificazione delle Business Units
7. Logo azienda
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➢Completato il processo di individuazione delle Business Units, si è proceduto all’allocazione
delle macro-voci di Stato Patrimoniale e Conto Economico alle diverse BU, secondo due
differenti approcci:
Allocazione
Indiretta
Allocazione
Diretta
quando determinati risvolti/risultati economici possono essere
attribuibili in maniera esplicita ad una specifica unità
organizzativa
quando determinati risvolti/risultati economici possono essere
attribuibili a più di un’unità organizzativa, per cui si rende
necessario individuare regole / driver che consentano la
ripartizione delle voci patrimoniali ed economiche
Allocazione delle poste patrimoniali ed economiche
Disegno del modello «VBM target»
10. Logo azienda
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Allocazione dei rischi, costi operativi e del capitale disponibile
1
2
3
4
Interessi figurativi attivi e passivi riconosciuti tra le BU di business (commerciali
ed altre) e la BU «ALM» a condizioni di mercato (TIT* finanziario e spread di
liquidità)
Costo del rischio riconosciuto alle BU dell’area NPL «Deteriorati» e «Sofferenze» in
base alla perdita attesa delle posizioni in bonis in portafoglio alle BU commerciali
Costi e oneri di gestione «allocati» alle BU a condizioni di costo (ribaltamento full
costing)
Definizione delle regole di calcolo del cost of equity (Ke*- metodologia CAPM*) per
la determinazione del costo del capitale pagato dalle BU
5
Allocazione rischi di primo pilastro, misurazione degli assorbimenti di capitale e
calcolo del costo del capitale a livello di BU
Disegno del modello «VBM target»
*TIT= Tasso Interno di Trasferimento *Ke= Cost of equity *CAPM= Capital Asset Pricing Model
11. Logo azienda
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Mappatura delle fonti alimentanti ed organizzazione della base
dati di input
Sviluppo prototipo di calcolo
Architettura Informativa
12. Logo azienda
Stato Patrimoniale
Dati in mln €
Disegno e predisposizione della
reportistica di output
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STATO PATRIMONIALE CCO CLO CFO COO CC CONSOLIDATO
RETAIL CORPORATE PRIVATE
ALTRA
CLIENTELA DETERIORATI SOFFERENZE ALM FUNDING TITOLI IMMOBILI
CORPORATE
CENTER GRUPPO
ATTIVO 62.048,4
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE - - - - - 0,0 505,4 0,0 0,0 0,0 0,0 505,4
TITOLI 6.269,3 6.269,3
CREDITI VERSO BANCHE - - - - - 0,0 0,0 8.856,1 0,0 0,0 0,0 8.856,1
CREDITI VERSO CLIENTELA 15.794,2 13.896,4 209,9 305,2 5.135,5 2.689,1 0,0 0,0 0,0 0,0 74,6 38.104,9
DERIVATI DI COPERTURA - - - - - 0,0 311,4 0,0 0,0 0,0 0,0 311,4
PARTECIPAZIONI - - - - - 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2.124,2 2.124,2
ATTIVITA' MATERIALI/IMMATERIALI 1.309,3 194,4 1.503,7
ATTIVITA' FISCALI - - - - - 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 3.613,8 3.613,8
ATTIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI
ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE - - - - - 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 68,2 68,2
ALTRE ATTIVITA' - - - - - 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 691,6 691,6
PASSIVO 62.048,4
DEBITI VERSO BANCHE - - - - - 0,0 0,0 6.034,4 0,0 0,0 0,0 6.034,4
DEBITI VERSO CLIENTELA 20.126,1 4.724,7 3.290,5 31,9 53,1 8,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 28.234,4
TITOLI IN CIRCOLAZIONE 5.544,6 92,4 1.438,2 9.935,6 10,7 10,6- - - - - 17.032,1
PASSIVITA' FINANZIARIE 721,1 4,9 249,8 62,0 0,7 190,7 1.229,1
DERIVATI DI COPERTURA - - - - - 0,0 690,2 0,0 0,0 0,0 0,0 690,2
ALTRE PASSIVITA' 1.573,3 1.573,3
FONDI TFR / PER RISCHI E ONERI 14,6 827,7 842,3
RISERVE -278,4 -278,4
SOVRAPPREZZO DI EMISSIONE - - - - - 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 729,0 729,0
CAPITALE - - - - - 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 5.990,2 5.990,2
AZIONI PROPRIE (-) -26,5 -26,5
PATRIMONIO DI TERZI 46,3 46,3
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 28,0 -25,2 6,7 4,2 -42,1 -51,1 27,4 18,5 5,3 -14,3 -5,4 -48,0