Workshop sul tema: Basilea III come cambia il rapporto banca Impresa e gli strumenti da utilizzare.
Da conoscere:
Rating Bancario
Probabilità di Default
Pianificazione Finanziaria
revisione dei processi
MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sv...MiniBondItaly.it
Documento riassuntivo degli argomenti discussi durante il seminario "MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sviluppo delle PMI, a cura di MinibondItaly.it e Epic.
Durante il seminario si è parlato dei canali di finanziamento per le PMI, del business plan come strumento necessario per accedere al mercato dei capitali privati, della possibilità di emettere minibond e dei relativi requisiti, della ricerca degli investitori, del ruolo dell'advisor e degli altri professionisti coinvolti nel processo.
P. Priora - Il Business plan e l'Export plan
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Il prospetto dei flussi di cassa. il metodo diretto ed la gestione della teso...InRete Business Srl
E' un lavoro completato ad agosto del 2014. Tuttora attuale.
Il lavoro si basa sullo studio dei principi contabili americani US GAAP, sempre molto attenti alla sostanza più che alla forma.E' un lavoro che è un po la sintesi delle mie passioni: studio ed applicazione pratica. Spero vi sia utile.
Analisi di bilancio: conoscere com'è composta, a cosa serve, quale tipologia di documenti è necessaria per avere un'analisi dettagliata. Cofi può darti il supporto necessario nei cavilli più tecnici.
MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sv...MiniBondItaly.it
Documento riassuntivo degli argomenti discussi durante il seminario "MINIBOND PER CRESCERE - Emettere obbligazioni per finanziare i progetti di sviluppo delle PMI, a cura di MinibondItaly.it e Epic.
Durante il seminario si è parlato dei canali di finanziamento per le PMI, del business plan come strumento necessario per accedere al mercato dei capitali privati, della possibilità di emettere minibond e dei relativi requisiti, della ricerca degli investitori, del ruolo dell'advisor e degli altri professionisti coinvolti nel processo.
P. Priora - Il Business plan e l'Export plan
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Il prospetto dei flussi di cassa. il metodo diretto ed la gestione della teso...InRete Business Srl
E' un lavoro completato ad agosto del 2014. Tuttora attuale.
Il lavoro si basa sullo studio dei principi contabili americani US GAAP, sempre molto attenti alla sostanza più che alla forma.E' un lavoro che è un po la sintesi delle mie passioni: studio ed applicazione pratica. Spero vi sia utile.
Analisi di bilancio: conoscere com'è composta, a cosa serve, quale tipologia di documenti è necessaria per avere un'analisi dettagliata. Cofi può darti il supporto necessario nei cavilli più tecnici.
I «mini bond» un canale di finanziamento complementare e alternativo al credi...MiniBondItaly.it
L’approfondimento presenta una panoramica riassuntiva sul mondo dei minibond. In pochi punti sono state concentrate alcune fondamentali informazioni per conoscere al meglio tale strumento finanziario. Non si poteva prescindere da un’introduzione sulle caratteristiche del mercato del credito in Italia e sulla situazione economica del nostro Paese. A seguire alcuni dati sul Decreto Legge (c.d decreto Sviluppo) con le novità normative e le aree interessate.
Webinar 30 novembre 2021 - Il Budget di cassa
Relatore Ivan Fogliata Infinance
Il Webinar ha fornito informazioni utili per la predisposizione di un budget di cassa concretamente applicabili realtà aziendale e in linea con il codice della crisi e dell'insolvenza, muovendo dai più basilari problemi di recupero e ordinamento dei dati di base sino alla prospettazione di un modello di analisi.
Il budget di cassa rappresenta uno strumento irrinunciabile di controllo di gestione, e in particolare del monitoraggio e dell'evoluzione delle esigenze di tesoreria. Quando è ben costruito, il budget di cassa consente di prevedere tensioni o eccessi di liquidità, su un arco temporale di almeno sei mesi, rispondendo pienamente a quanto richiesto dalla riforma della crisi d’impresa in particolare dagli indicatori di allerta precoce. Per accrescere l'efficacia dell'intervento, il programma del webinar prevede sia una parte di inquadramento generale sia il trasferimento delle logiche di costituzione dello strumento su piattaforma excel.
Minibond: il Business Plan, documento essenziale per lo sviluppo e la crescit...MiniBondItaly.it
Preparare un buon Business Plan è un passo fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’azienda. L'approfondimento propone una panoramica chiara ed efficace sui passaggi fondamentali per creare un documento strutturato e completo di informazioni sia storiche che prospettiche, con illustrazioni qualitative e proiezioni economico-finanziarie. A partire dall’analisi dei destinatari per costruire l’obiettivo e la chiave di lettura più inerente, passando dall’illustrazione di ogni singolo punto, viene fatta una sintesi dei requisiti base per la formulazione di un Business Plan sostenibile, attendibile e coerente. Particolare attenzione è dedicata ai capitoli centrali: la presentazione delle scelte strategiche dell’impresa, le azioni operative programmate e il capitolo “quantitativo” che sintetizza “in numeri” gli obiettivi strategici che ci si è posti. Il tutto con la finalità di creare un documento che non sia semplicemente un "insieme di calcoli matematici" ma una presentazione strutturata e completa a beneficio di tutti gli stakeholders.
Al centro della dinamica monetaria aziendale si pone la liquidità: l’insieme di valori monetari che entrano ed escono dall’impresa a seguito dell’effettuazione di scambi con l’esterno.
Governare correttamente la crescita aziendale.
L’intensità dei processi di crescita nell'impresa condiziona sia le variabili reddituali che quelle patrimoniali e finanziarie e, dunque, incide sia sulle condizioni di redditività che di solvibilità.
P. Priora - Il Budget
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Rischio liquidita’ e gestione dei flussi finanziari: l’esperienza del gruppo ...Fondazione CUOA
Intervento di Fabio Montelatici, Corporate Treasurer Bracco Imaging SpA al seminario del Risk Center "Rischio liquidità e gestione dei flussi finanziari"
Banche e Imprese. Le regole non sono un alibi (prof. Perrone - Leanus)Alessandro Fischetti
Le Banche sono ancora in grado e libere di fare business, sviluppando una qualche forma di vantaggio competitivo, o rischiano di essere orientate solo alle e dalle regole?
I «mini bond» un canale di finanziamento complementare e alternativo al credi...MiniBondItaly.it
L’approfondimento presenta una panoramica riassuntiva sul mondo dei minibond. In pochi punti sono state concentrate alcune fondamentali informazioni per conoscere al meglio tale strumento finanziario. Non si poteva prescindere da un’introduzione sulle caratteristiche del mercato del credito in Italia e sulla situazione economica del nostro Paese. A seguire alcuni dati sul Decreto Legge (c.d decreto Sviluppo) con le novità normative e le aree interessate.
Webinar 30 novembre 2021 - Il Budget di cassa
Relatore Ivan Fogliata Infinance
Il Webinar ha fornito informazioni utili per la predisposizione di un budget di cassa concretamente applicabili realtà aziendale e in linea con il codice della crisi e dell'insolvenza, muovendo dai più basilari problemi di recupero e ordinamento dei dati di base sino alla prospettazione di un modello di analisi.
Il budget di cassa rappresenta uno strumento irrinunciabile di controllo di gestione, e in particolare del monitoraggio e dell'evoluzione delle esigenze di tesoreria. Quando è ben costruito, il budget di cassa consente di prevedere tensioni o eccessi di liquidità, su un arco temporale di almeno sei mesi, rispondendo pienamente a quanto richiesto dalla riforma della crisi d’impresa in particolare dagli indicatori di allerta precoce. Per accrescere l'efficacia dell'intervento, il programma del webinar prevede sia una parte di inquadramento generale sia il trasferimento delle logiche di costituzione dello strumento su piattaforma excel.
Minibond: il Business Plan, documento essenziale per lo sviluppo e la crescit...MiniBondItaly.it
Preparare un buon Business Plan è un passo fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’azienda. L'approfondimento propone una panoramica chiara ed efficace sui passaggi fondamentali per creare un documento strutturato e completo di informazioni sia storiche che prospettiche, con illustrazioni qualitative e proiezioni economico-finanziarie. A partire dall’analisi dei destinatari per costruire l’obiettivo e la chiave di lettura più inerente, passando dall’illustrazione di ogni singolo punto, viene fatta una sintesi dei requisiti base per la formulazione di un Business Plan sostenibile, attendibile e coerente. Particolare attenzione è dedicata ai capitoli centrali: la presentazione delle scelte strategiche dell’impresa, le azioni operative programmate e il capitolo “quantitativo” che sintetizza “in numeri” gli obiettivi strategici che ci si è posti. Il tutto con la finalità di creare un documento che non sia semplicemente un "insieme di calcoli matematici" ma una presentazione strutturata e completa a beneficio di tutti gli stakeholders.
Al centro della dinamica monetaria aziendale si pone la liquidità: l’insieme di valori monetari che entrano ed escono dall’impresa a seguito dell’effettuazione di scambi con l’esterno.
Governare correttamente la crescita aziendale.
L’intensità dei processi di crescita nell'impresa condiziona sia le variabili reddituali che quelle patrimoniali e finanziarie e, dunque, incide sia sulle condizioni di redditività che di solvibilità.
P. Priora - Il Budget
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Rischio liquidita’ e gestione dei flussi finanziari: l’esperienza del gruppo ...Fondazione CUOA
Intervento di Fabio Montelatici, Corporate Treasurer Bracco Imaging SpA al seminario del Risk Center "Rischio liquidità e gestione dei flussi finanziari"
Banche e Imprese. Le regole non sono un alibi (prof. Perrone - Leanus)Alessandro Fischetti
Le Banche sono ancora in grado e libere di fare business, sviluppando una qualche forma di vantaggio competitivo, o rischiano di essere orientate solo alle e dalle regole?
Coopup 2017_ metriche, numeri e benchmarkingKilowatt
Terzo incontro di formazione di CoopUP Bologna, il percorso di formazione e networking di Confcooperative e Kilowatt, con Emil Banca e Irecoop, su piano dei conti e analisi benchmark
Il presente elaborato, redatto in collaborazione con KPMG, ha come oggetto il percorso di adeguamento nella gestione ESG per le Less Significant Institutions. Le questioni ambientali, sociali e di governance stanno infatti diventando sempre più rilevanti per le istituzioni finanziarie e in particolar modo per le banche, per le quali la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica ma stanno divenendo sempre più un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando una nuova tipologia di rischio, il rischio ESG.
Dopo una prima fase di studio della normativa si è passati ad un’indagine comparativa avente ad oggetto un campione di 10 LSI con l’obiettivo di individuarne gli elementi comuni caratterizzanti, le singole Dichiarazioni non finanziarie, e soprattutto le differenze di interpretazioni di tali elementi da parte delle banche.
Come impatta il capitale circolante nella gestione aziendale? Vogliamo fornire alcuni spunti di riflessione per gli imprenditori spesso attenti solo all'aspetto economico della gestione. In particolare, analizziamo i DSO (Days of Sales Outstanding).
Oggi il business plan è avvolto dal mistero almeno quanto lo era Kaiser Soze nel film I soliti sospetti, era risaputo che esistesse, ma nessuno ne sapeva granchè. Nel caso del business plan, tuttavia, non conoscerlo può decretare il fallimento del proprio progetto, quindi il primo passo fondamentale è capire di cosa stiamo parlando e di cosa non stiamo parlando.
Come leggere il bilancio per migliorare le performance della tua aziendaNetwork Advisory
Oggi è assolutamente indispensabile imparare a conoscere le performance della propria azienda perché ciò permette di intervenire più consapevolmente per migliorarle. Il bilancio mostra da dove entrano i soldi nell’azienda, come si muovono e dove sono finiti. La sua lettura e analisi permettono di conoscere lo stato di salute e il valore della propria azienda, con l’obiettivo di crescere e migliorare e aumentare il valore della tua azienda.
Abbinare l'analisi di bilancio comparata e la raccolta di informazioni dal mercato per lo sviluppo delle scelte strategiche aziendali. Un agile percorso per sviluppare scelte strategiche valutando i modelli di business maggiormente premianti che operano sul mercato.
HBA Project si compone di tre moduli operativi: il Budget, il Planning di Marketing e il CRM, oltre che di una Dashboard contenente le evidenze più significative delle dinamiche presenti nei moduli. Il cruscotto di comando (Cockpit) è una sezione esistente in tutti i moduli e offre una sintesi delle dinamiche processate dal relativo modulo.
Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di fornire una panoramica generale di mercato ed illustrare le principali strategie di gestione e valutazione degli NPL (Non Performing Loans). L’elaborato, nella prima fase, ripercorre il framework normativo, successivamente l’attenzione è posta sulle principali strategie di recupero crediti, declinandone tipologia, perimetro di applicabilità e scopo finale quale massimizzazione degli incassi e sostenibilità dei costi e connessi tempi di recupero. In tale fase, sono approfondite, altresì, le principali metodologie di valutazione di un portafoglio NPL, dalla fase di segmentazione alla fase di definizione del valore recuperabile in ottica disposal. Nella fase finale, sono illustrate le assumption ed i risultati derivanti dall'applicazione di un modello di pricing basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa netti, mediante la predisposizione del business plan ed un'analisi di sensitivity sui prezzi e tassi di rendimento previsti dall’investitore.
Similar to Sintesi Workshop su: Il Rapporto Banca – Impresa dopo Basilea III NUOVI STRUMENTI ED OPPORTUNITA’ (20)
Breve analisi di come recuperare fondi dal Bilancio dello Stato per far fronte alla situazione economica di emergenza causata dalla Pandemia Covid 19 per il 2020.
LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA NELLE P.M.I: TRE ESEMPI A CONFRONTO
Le tre soluzioni analizzate hanno impatti e offrono soluzioni differenti.
La GEPI era, di fatto, un cimitero degli elefanti, con assunzione di rischio, con fondi pubblici, sostanzialmente su basi clientelari;
Fidi Toscana, finanziaria partecipata dalla Regione Toscana, con il prestito partecipativo, finanzia i soci di società di capitale al fine di ricapitalizzare le aziende, possibilmente quelle con prospettive di ripresa.
Il Fondo Rotativo della CCIAA di Pisa supporta aziende che abbiano progetti innovativi, sostenendole nella fase di Start UP
Escludendo l’ipotesi di una riedizione della fallimentare esperienza GEPI, l’intervento dello Stato potrebbe essere diretta, in parte a contributi a fondo perduto per le aziende veramente in difficoltà, con garanzia del mantenimento dell’occupazione, in più sostenere la ricapitalizzazione, sul modello Fidi Toscana.
Lean Organization, Umanesimo e Rinascimento in azienda.
Perché La lean può rappresentare un'evoluzione positiva nella gestione dell'azienda verso un nuovo Umanesimo.
Cambiamento e
Anatocismo ed anomalie bancarie: il punto della situazioneRiccardo Gandolfi
L'analisi delle anomalie bancarie, un'occasione per riflettere e verificare cosa, concretamente, può essere recuperato e cosa, al contrario, è mitologia.
7. Basilea III e le nuove regole per
la definizione del rating bancario
Carlo Ghezzi– Studio Eidos
8. 8
Introduzione
Fonte: Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria – Banca dei regolamenti internazionali.
1936
RIFORMA DEL
SISTEMA
FINANZIARIO
1990
LIBERALIZZAZIONE
DEL SISTEMA
BANCARIO
1992
BASILEA I
1993-1995
PRIME
QUOTAZIONI
BANCARIE
L’evoluzione del sistema finanziario italiano è caratterizzata da 8 principali
tappe:
9. 9
Introduzione
Fonte: Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria – Banca dei regolamenti internazionali.
L’evoluzione del sistema finanziario italiano è caratterizzata da 8 principali
tappe:
2001
INTRODUZIONE
DEGLI IAS IN
ITALIA
2007
BASILEA II
2008
FALLIMENTO DELLA
LEHMAN BROTHERS
2014-2018
BASILEA III
10. 10
Basilea II vs III – Obiettivi specifici
Criticità Basilea II
Rischi eccessivi assunti da banche senza un
proporzionale incremento della capitalizzazione
Sottovalutazione di alcune tipologie di rischio di
natura finanziaria e poste fuori bilancio
Tendenza da parte delle banche di amplificare le
fasi cicliche dell’economia (prociclicità)
Elevata leva finanziaria dei sistemi bancari
Obiettivi Basilea III
Incremento della quantità di capitale
Aumento della copertura dei rischi
Riduzione della prociclicità/introduzione buffer
Integrazione dei coefficienti basati sul rischio
con un indice di leva finanziaria
11. 11
Perché Basilea III impatta sulle imprese?
Fonte: Unicredit Group, Resoconto consolidato al 30 settembre 2014, www.unicreditgroup.eu
12. Rischio di credito
PD
Probabilità
che la parte
sia
insolvente
misurata
dal rating
LGD
Speranza di
recupero in
caso di
insolvenza,
tanto più
alta quanto
sono
migliori le
garanzie
EAD
Rischio di
aumento
nell’importo
prestato,
che è
maggiore al
crescere dei
margini non
utilizzati
M
Durata
della
operazione
che
influenza il
rischio che
il rating
possa
peggiorare
SINTESI DEL RISCHIO
EL
ACCANTONAMENTO
PD
(Rating)
Probabilità
che la parte
sia insolvente
misurata dal
rating
LGD
Speranza di
recupero in
caso di
insolvenza,
tanto più alta
quanto sono
migliori le
garanzie
EAD
Misura del
rischio di
esposizione
al momento
del default
M
Durata della
operazione
che influenza
il rischio che
il rating
possa
peggiorare
Perdita
attesa
12
13. Rischio di credito (esempio)
• Azienda del settore della pelletteria con Rating C e linea di credito non garantita di
100 euro utilizzata mediamente al 100%:
• Azienda del settore della pelletteria con Rating C e linea di credito non garantita di
100 euro utilizzata mediamente al 50%:
LGD EAD
30% 45% 100€
EL
13,5€
LGD EAD
30% 45% 50€
EL
6,75€
13
PD
(Rating)
PD
(Rating)
16. Probabilità di Default: Cos’è e come si calcola
La Probabilità di Default e Z-Score
Cos’è ed a cosa serve
A chi serve
Come utilizzarlo
Cosa non è ed i suoi limiti
Come si costruisce e si interpreta
Conclusioni
17. 25 ottobre 2012 17
I Paradigmi del Credit Management
DA SCOLPIRE NELLA PIETRA:
Le Aziende non muoiono d’infarto!
Si possono prevedere i segnali
del default con almeno 2 anni
di anticipo!
18. Luogo 18
Credit Management: Insieme di Strumenti a
disposizione delle Aziende e, in particolare,
dell’Azienda - Banca
25 ottobre 2012
20. Lo Z-Score – I risultati
Il risultato delle analisi di Altman portò alla
formulazione di una griglia di probabilità:
Il significato dei colori e dei valori risulta il seguente:
ALTA MEDIO-ALTA MEDIA BASSA
Z<1.79 1.8<Z<2.69 2.7<Z<2.99 Z>3
La probabilità di fallimento è molto alta.
Probabilità di fallimento entro 2 anni.
Cautela nella gestione.
Società finanziariamente solida.
21.
22. Z-Score : i risultati e l’interpretazione
Un esempio di come può essere un Report con l’indice
Altman messo in evidenza:
23. Data Luogo 23
Gli Strumenti di Gestione del Rischio di
Credito a Disposizione delle Banche e della
Aziende:
Gestione dei Fidi
Combinando
Informazioni dei dati andamentali
Analisi di bilancio
Indici per il calcolo delle probabilità di default
Limite di fido per il singolo cliente.
24. CONCLUSIONE:
Le analisi basate sulla Probabilità di
default, anche utilizzando uno schema
«grezzo», sono più intelligenti di quanto si
pensi e NON si fanno trarre in inganno da
manovre di bilancio di fine anno!
25. CONCLUSIONE:
Le Banche, così come gli istituti di rating e di
valutazione, partono da questi concetti base per
raffinarli, analizzando altri parametri ed un numero di
aziende molto superiore, segmentando le aziende e
l’indice in base, ad esempio, a:
• Settore merceologico
• Fascia di fatturato
• Area Geografica
Ciò consente una maggiore affidabilità della
«PREDIZIONE»
26. Data Luogo 26
L’Analisi del Rischio del Credito vale per le Banche…
Ma anche per TUTTE le altre aziende!
27. CONCLUSIONE:
E voi, CONOSCETE quale può essere il Rating della
vostra azienda e la relativa Probabilità di Default?
Se volete approfondire il tema, potete scrivere a:
Riccardo.gandolfi@sedocfinance.net
E, insieme all’autorizzazione a raccogliere
l’informazione, inviare:
a) Società di capitale: è sufficiente il Codice Fiscale
b) Società di persone o ditte individuali «strutturate»:
il bilancio redatto dal commercialista
28. La Gestione Finanziaria aziendale:
migliorare i rapporti con le banche
Riccardo Gandolfi – Sedoc Finance Network
31. Fattori di miglioramento della Gestione
Aziendale e, di conseguenza, nei rapporti
Banche/Aziende
Da: Lo facciamo per l’Europa
A: Lo facciamo per noi
=
Da: Lo Facciamo per la Banca
A: Lo facciamo perché conviene alla
NOSTRA Azienda!
35. 25 ottobre 2012 35
Amministrazione
Finanza
Controllo
Budget
Previsionali
Piani strategiciGestione
Vendite
ed
Acquisti
HR
ICT
Anni
60/70
Anni
90/2000
Oggi e
Domani
36.
37. Pianificazione e controllo dei flussi finanziari:
La Pianificazione Aziendale:
Individuare gli Obiettivi
Pianificare le Azioni
Eseguire
Condividere
38. Relazioni tra Business plan e Budget
Soluzione di
carattere
strategico
Soluzione di
carattere
organizzativo
Pianificazione iniziale
Attuazione
Analisi scostamenti
Riallineamento a
quanto pianificato
Ripianificazione
39. • Il Business Plan è LO strumento di simulazione della dinamica
aziendale, proiettata nel medio‐lungo termine, con il quale
viene rappresentata, in termini qualitativi e quantitativi,
l’idea imprenditoriale, ovvero formalizzata la strategia
dell’impresa.
• Consente di valutare la convenienza economica del progetto
e la sua fattibilità finanziaria, stimando l’entità del fabbisogno
finanziario e confrontandolo con la capacità di finanziamento
interno ed esterno, mantenendo le condizioni di equilibrio
della struttura finanziaria.
Strumenti per orientare le decisioni imprenditoriali:
Il Business plan
40. Strumenti per orientare le decisioni
imprenditoriali:
Il Budget e la Pianificazione di
Breve periodo
48. Gli obiettivi di tesoreria DF
Gestione Flussi di Cassa - Migliorare ed ampliare l’orizzonte
temporale di previsione dei flussi di cassa per avere
informazioni utili (data valuta) per il conseguimento di una
“Tesoreria Zero” (Gestione Anticipata)
Automatizzare la gestione incassi-pagamenti;
Azzerare/automatizzare le attività operative a basso valore
aggiunto (spunta EC, spunta avvisi, gestione prima nota, ……..)
Controllo Banche (CC, PF,…..); Chiusure Estratti Conti e Scalari,
statistiche bancarie, Report Finanziario di Tesoreria
50. Altre 8 semplici domande e ogni risposta NO equivale a un segnale di allarme = Spreco di
TEMPO, che potrei dedicare ad altre cose:
1. Le riconciliazioni bancarie avvengono in modo automatico attraverso sistemi software
2. Ho la posizione finanziaria delle banche aggiornata in tempo reale, sempre
3. Riesco a controllare quotidianamente le condizioni bancarie applicate e confrontarle con
quelle contrattualizzate
4. Ottimizzo la presentazione degli effetti in base ai costi per l’azienda
5. Genero previsioni finanziarie di cassa e banca aggiornate
6. Le operazioni bancarie di incasso e pagamento vengono gestite in modo veloce e
semplice da un'unica piattaforma software
7. I Report Finanziari NON sono elaborati con fogli di Excel
8. NON si utilizzano stampe cartacee per i controlli bancari
52. World Class Manufacturing 20Keys®
«NUOVI STRUMENTI E
OPPORTUNITA’»
Ing. Pier Lugi Fabbroni
Ing. Alessandro Falchi
53. 20 Keys® nasce da una esperienza del giapponese Iwao
Kobayashi (85 anni) dopo aver lavorato in Mitsubishi Heavy
Industries fino a 60 anni come consulente di organizzazione.
Kobayashi ha studiato durante quegli anni l’applicazione del
Lean della Toyota ed il 6 sigma della Motorola ed ha cercato di
capire come mai in alcune aziende questi programmi hanno
funzionato ed in altre no.
Kobayashi crea quindi il programma PPORF
(Practical Program Of Revolution in Factories).
20Keys® e’ l’evoluzione del
programma originario PPORF
Storia delle 20Keys®
54. Corso compressori e PneumaticaParticolarita’ delle 20Keys®
Kobayshi sviluppa la sua teoria con lo scopo di evitare
insuccessi rendendola:
Pratica: Non deve essere complicata o troppo scientifica: deve
essere facile da implementare;
Un Programma: Non e’ un progetto a termine come una
consulenza; deve essere sviluppata con un inizio preciso ma
senza una fine e deve innescare un cambio culturale di
miglioramento continuo;
Rivoluzionaria: Non e’ solo una evoluzione con piccoli
cambiamenti, ma soprattutto un cambio che deve coinvolgere
tutta l’organizzazione. Questa e’ una caratteristica speciale
poiche’ i giapponesi sono dei maestri nell’evoluzione e non nella
rivoluzione.
20Keys® non e’ solo per la fabbrica,
integra tutta l’organizzazione (uffici, vendite, R&D, …)
57. Corso compressori e PneumaticaCHIAVE 1 – ORDINE E PULIZIA
Spesso le persone considerano un extra lavoro il fatto che venga loro detto di
pulire e mettere in ordine il proprio posto di lavoro.
È importante superare questo atteggiamento mentale e far capire alle
persone quali sono i benefici a lungo temine di un posto di lavoro ben
organizzato. Un'organizzazione di livello mondiale e un posto di lavoro ben
organizzato vanno di pari passo.
60. Corso compressori e PneumaticaCHIAVE 4 – RIDUZIONE DELLE GIACENZE
Il processo delle 4S (separare, definire lo standard, pulire e mantenere lo
standard) è un procedimento semplice che può apportare risultati significativi.
61. Corso compressori e PneumaticaCHIAVE 4 – RIDUZIONE DELLE GIACENZE
Messaggio Chiave
Riducendo i WIP (dall'inglese work-in-process, prodotti in fase di lavorazione/lavori in
corso), l'organizzazione può divenire più competitiva in termini di prodotto, prezzo e
capacità di risposta.
Inoltre, verranno alla luce i problemi e le attività di spreco; identificandoli e
occupandosene, il flusso di lavoro diventerà più efficiente. Questo a sua volta
permette i miglioramenti operativi, in modo da stabilire e mantenere livelli di WIP
ottimali.
• I livelli di WIP elevati non sono indesiderati solo a causa dell'impatto finanziario
negativo, esistono infatti molti altri effetti negativi indiretti.
• La riduzione dei WIP ha un impatto diretto sui lead time e la capacità di risposta,
creando un sistema più flessibile, in grado di fornire prodotti più velocemente.
64. CHIAVE 19 – RISPARMIARE ENERGIA E MATERIE PRIME
Messaggio fondamentale
• Creare una cultura del risparmio e della tutela
• Risparmiare le risorse e tutelare l'ambiente
• Mettere in atto sistemi di misura e controllo
• Stabilire un sistema di gestione ambientale.
65. CHIAVE 19 – RISPARMIARE ENERGIA E MATERIE PRIME
66. CHIAVE 19 – RISPARMIARE ENERGIA E MATERIE PRIME