Impresa e Innovazione: strumenti nazionali e regionali per le start-up | INVI...SviluppoBasilicata
Presentazione Invitalia
@ Incubatore di Impresa Sviluppo Basilicata Alta Val d’Agri Viggiano Grumento
@ Centro per la creatività Casa Cava - Matera
A cura della Funzione Finanza e Impresa - Promozione Giovanna Giovannini T.- Stefano Immune
Impresa e Innovazione: strumenti nazionali e regionali per le start-up | INVI...SviluppoBasilicata
Presentazione Invitalia
@ Incubatore di Impresa Sviluppo Basilicata Alta Val d’Agri Viggiano Grumento
@ Centro per la creatività Casa Cava - Matera
A cura della Funzione Finanza e Impresa - Promozione Giovanna Giovannini T.- Stefano Immune
Una sintesi chiara ed efficace del Piano di Sviluppo 2016-2019 realizzato dal Distretto Produttivo 'Puglia Creativa'.
Un documento che intende contribuire attivamente ad una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del territorio pugliese.
Strumenti di tutela della proprietà intellettualeIng. Marco Calì
Sabato 8 Novembre 2014 dalle ore 08.30, nell'Aula Magna "Vincenzo Li Donni" della Scuola Politecnica dell'Università degli Studi di Palermo (ex Facoltà di Ingegneria), Ed. 13 Viale delle Scienze, si svolgerà un seminario su: Strumenti per la competitività delle imprese. Tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale.
Dopo la registrazione dei partecipanti ed i saluti di benvenuto delle autorità e degli Organizzatori
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, l'Ordine dei dottori Commerciasti ed Esperti Contabili della Provincia di Palermo, Rotary Club dell'area Panormus: Palermo SUD, Palermo Ovest, Monreale, Bagheria, Baia dei Fenici, Palermo Mediterranea, Palermo Mondello.
Si affronteranno i seguenti argomenti:
Panoramica sugli strumenti di tutela della proprietà intellettuale (brevetti, marchi, design): la brevettazione in Sicilia curati dell'Ing. Marco Calì – Consulente in Proprietà Intellettuale e Innovazione.
La titolarità della proprietà intellettuale – Regole e meccanismi. Innovazione e PMI – Le start up innovative curati dall'Avv. Alberto Spoto del Foro di Palermo
La gestione strategica della proprietà intellettuale e la sua valorizzazione. Il trasferimento tecnologico curati dall'Avv. Alberto Camusso del Foro di Torino
Start up aziendali ed accesso al credito curati dal Dott. Antonio Coglitore Consigliere dell’ODCEC di Palermo e Consigliere della Fondazione Francesco Bianchini
Gli strumenti di finanza agevolata nazionali ed europei per le PMI curati dal Dott. Cristiano Benzi Funzionario Banca Nazionale del Lavoro.
Proximity Marketing - che cos'è, come funziona e come realizzarlo tecnologica...Stefano Dindo
Anteprima dell'eBook creato da zero12 srl sul Proximity Marketing, volto a descriverne le caratteristiche principali, gli ambiti di utilizzo e le tecnologie a supporto.
Dopo aver definito il termine "Proximity Marketing", l'eBook prosegue con la descrizione degli obiettivi e dei vantaggi che caratterizzano tale tecnica.
A seguire, dopo un approfondimento sugli ambienti di business in cui poter adottare il Proximity Marketing, viene dato ampio spazio alla descrizione delle tecnologie a supporto (Audio di prossimità, Eye tracking, RFID, NFC, Beacon, Wearables).
Il documento termina con una sezione tecnica inserita per fornire un maggior dettaglio sulle modalità di funzionamento dei beacon.
Per scaricare l'eBook completo: http://www.zero12.it/proximity-marketing/
Marketing di Prossimità: geolocalizzazione e visibilitàAntonio Maresca
per molti una coordinata geografica e’
solo un punto su una mappa ... per tanti altri, invece, un
fondamentale in fase di ricerca e di scelta di un servizio o prodotto.
2015 Global Innovation 1000 study: Innovation’s New World OrderPwC's Strategy&
For the 11th year running, Strategy&, PwC's strategy consulting business, analyzed the top 1,000 public companies around the world that spent the most on R&D during the last fiscal year. This year’s results paint a detailed picture of not only who’s spending the most on R&D, but also where they are spending it.
Presentazione "Giovani Ricerca, Innovazione, Lavoro opportunita"Francesco Baruffi
Presentazione realizzata nel ciclo di workshop organizzati dal Prof. Graziano Pini all'Università di Modena e Reggio Emilia - Dip. Giuriprudenza . Data: 13 Ottobre 2015.
Questa è la presentazione utilizzata per l'avvio delle attività della commissione innovazione e tecnologie dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma.
In essa è stata definita l'innovazione e le relative finalità nell'ambito di un'organizzazione.
Successivamente è stato introdotto il modello di business, essenziale per attuare una strategia competitiva, e il processo da seguire per definirlo.
Viene inoltre messo in evidenza l'obiettivo che è alla base dell'ideazione di ogni prodotto o servizio di successo, concludendo con delle considerazioni sulla filosofia dell'innovazione.
Supply Chain Management: gestire la catena di distribuzioneForema
La gestione della catena di distribuzione riguarda diverse attività logistiche delle aziende, con l'obiettivo di controllare le prestazioni e migliorarne l'efficienza. Rappresenta un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche prima all’interno di ogni azienda e poi lungo i vari membri della catena di distribuzione con l’obiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri e dell’intera catena.
La SCM riconosce che l'integrazione limitata all'interno della azienda non è più sufficiente: oggi è diventato necessario ed indispensabile il coinvolgimento anche della rete di imprese che si trovano a monte e a valle nei processi e nelle attività che producono valore in termini di prodotti e servizi al consumatore finale.
Le aziende non possono più essere viste come unità singole ma come configurazioni-costellazioni di imprese nella classica forma reticolare con nodi interrelati ad altri (rapporti tra imprese e clienti), nelle complesse operazioni di produzione e vendita con l'obiettivo di raggiungere il "focus" della attività aziendale che è quello di soddisfare le esigenze del cliente.
Obiettivo dell’incontro è approfondire la gestione operativa di un'azienda industriale (dagli ordini cliente fino alla spedizione del prodotto, passando per la produzione, la gestione dei magazzini, le politiche di acquisto e delle scorte), evidenziando come la gestione della catena di distribuzione miri a costruire ed ottimizzare i legami ed il coordinamento tra fornitori, clienti e distribuzione.
Una sintesi chiara ed efficace del Piano di Sviluppo 2016-2019 realizzato dal Distretto Produttivo 'Puglia Creativa'.
Un documento che intende contribuire attivamente ad una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del territorio pugliese.
Strumenti di tutela della proprietà intellettualeIng. Marco Calì
Sabato 8 Novembre 2014 dalle ore 08.30, nell'Aula Magna "Vincenzo Li Donni" della Scuola Politecnica dell'Università degli Studi di Palermo (ex Facoltà di Ingegneria), Ed. 13 Viale delle Scienze, si svolgerà un seminario su: Strumenti per la competitività delle imprese. Tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale.
Dopo la registrazione dei partecipanti ed i saluti di benvenuto delle autorità e degli Organizzatori
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, l'Ordine dei dottori Commerciasti ed Esperti Contabili della Provincia di Palermo, Rotary Club dell'area Panormus: Palermo SUD, Palermo Ovest, Monreale, Bagheria, Baia dei Fenici, Palermo Mediterranea, Palermo Mondello.
Si affronteranno i seguenti argomenti:
Panoramica sugli strumenti di tutela della proprietà intellettuale (brevetti, marchi, design): la brevettazione in Sicilia curati dell'Ing. Marco Calì – Consulente in Proprietà Intellettuale e Innovazione.
La titolarità della proprietà intellettuale – Regole e meccanismi. Innovazione e PMI – Le start up innovative curati dall'Avv. Alberto Spoto del Foro di Palermo
La gestione strategica della proprietà intellettuale e la sua valorizzazione. Il trasferimento tecnologico curati dall'Avv. Alberto Camusso del Foro di Torino
Start up aziendali ed accesso al credito curati dal Dott. Antonio Coglitore Consigliere dell’ODCEC di Palermo e Consigliere della Fondazione Francesco Bianchini
Gli strumenti di finanza agevolata nazionali ed europei per le PMI curati dal Dott. Cristiano Benzi Funzionario Banca Nazionale del Lavoro.
Proximity Marketing - che cos'è, come funziona e come realizzarlo tecnologica...Stefano Dindo
Anteprima dell'eBook creato da zero12 srl sul Proximity Marketing, volto a descriverne le caratteristiche principali, gli ambiti di utilizzo e le tecnologie a supporto.
Dopo aver definito il termine "Proximity Marketing", l'eBook prosegue con la descrizione degli obiettivi e dei vantaggi che caratterizzano tale tecnica.
A seguire, dopo un approfondimento sugli ambienti di business in cui poter adottare il Proximity Marketing, viene dato ampio spazio alla descrizione delle tecnologie a supporto (Audio di prossimità, Eye tracking, RFID, NFC, Beacon, Wearables).
Il documento termina con una sezione tecnica inserita per fornire un maggior dettaglio sulle modalità di funzionamento dei beacon.
Per scaricare l'eBook completo: http://www.zero12.it/proximity-marketing/
Marketing di Prossimità: geolocalizzazione e visibilitàAntonio Maresca
per molti una coordinata geografica e’
solo un punto su una mappa ... per tanti altri, invece, un
fondamentale in fase di ricerca e di scelta di un servizio o prodotto.
2015 Global Innovation 1000 study: Innovation’s New World OrderPwC's Strategy&
For the 11th year running, Strategy&, PwC's strategy consulting business, analyzed the top 1,000 public companies around the world that spent the most on R&D during the last fiscal year. This year’s results paint a detailed picture of not only who’s spending the most on R&D, but also where they are spending it.
Presentazione "Giovani Ricerca, Innovazione, Lavoro opportunita"Francesco Baruffi
Presentazione realizzata nel ciclo di workshop organizzati dal Prof. Graziano Pini all'Università di Modena e Reggio Emilia - Dip. Giuriprudenza . Data: 13 Ottobre 2015.
Questa è la presentazione utilizzata per l'avvio delle attività della commissione innovazione e tecnologie dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma.
In essa è stata definita l'innovazione e le relative finalità nell'ambito di un'organizzazione.
Successivamente è stato introdotto il modello di business, essenziale per attuare una strategia competitiva, e il processo da seguire per definirlo.
Viene inoltre messo in evidenza l'obiettivo che è alla base dell'ideazione di ogni prodotto o servizio di successo, concludendo con delle considerazioni sulla filosofia dell'innovazione.
Supply Chain Management: gestire la catena di distribuzioneForema
La gestione della catena di distribuzione riguarda diverse attività logistiche delle aziende, con l'obiettivo di controllare le prestazioni e migliorarne l'efficienza. Rappresenta un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche prima all’interno di ogni azienda e poi lungo i vari membri della catena di distribuzione con l’obiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri e dell’intera catena.
La SCM riconosce che l'integrazione limitata all'interno della azienda non è più sufficiente: oggi è diventato necessario ed indispensabile il coinvolgimento anche della rete di imprese che si trovano a monte e a valle nei processi e nelle attività che producono valore in termini di prodotti e servizi al consumatore finale.
Le aziende non possono più essere viste come unità singole ma come configurazioni-costellazioni di imprese nella classica forma reticolare con nodi interrelati ad altri (rapporti tra imprese e clienti), nelle complesse operazioni di produzione e vendita con l'obiettivo di raggiungere il "focus" della attività aziendale che è quello di soddisfare le esigenze del cliente.
Obiettivo dell’incontro è approfondire la gestione operativa di un'azienda industriale (dagli ordini cliente fino alla spedizione del prodotto, passando per la produzione, la gestione dei magazzini, le politiche di acquisto e delle scorte), evidenziando come la gestione della catena di distribuzione miri a costruire ed ottimizzare i legami ed il coordinamento tra fornitori, clienti e distribuzione.
Officina delle Operations - Case Study: La Riduzione del valore di magazzino
La riduzione del valore di magazzino è una priorità per molte aziende. Ma è anche un’opportunità per migliorarne i processi chiave?
Negli ultimi anni la spinta verso la riduzione del capitale circolante è aumentata rapidamente. Di conseguenza, molti progetti di miglioramento degli indici di rotazione sono stati lanciati sia su scala globale che locale. Alcuni si sono conclusi con successo, altri, pur avendo impegnato molte risorse, non hanno portato i risultati attesi.
La riduzione del valore di magazzino è, dunque, un obiettivo che le aziende dovrebbero ricercare di per sé o è – piuttosto – il risultato più tangibile dell’implementazione di processi migliori?
Quali sono gli elementi chiave per ottenere un trend di riduzione durevole nel tempo, pur in presenza di un ambiente mutevole?
Stefano Ruffini
Director of Continuous Improvement Europe, Circor
Global logistics2014 toolsgroup i kpi il punto nave logisticoConcordia Srl
I KPI: IL PUNTO NAVE LOGISTICO | L’IMPORTANZA DI UN COSTANTE ED EFFICACE MONITORAGGIO DELLA PIANIFICAZIONE LOGISTICA
Un sistema di pianificazione su base previsiva disgiunto da un costante ed efficace monitoraggio corre rischi analoghi ad una nave che procede in mare aperto basandosi solo sulla navigazione stimata senza mai fare il punto nave, e cioè determinare la propria latitudine e longitudine.
Un sistema sotto controllo garantisce la stabilità e la convergenza del processo di pianificazione, prevenendo pericolose derive nelle fasi di determinazione e distribuzione delle scorte nella rete logistica ed I rischi di divergere sempre più rispetto alla realtà.
La misurazione dei KPI costituisce lo strumento più efficace per monitorare ed analizzare le prestazioni un sistema di pianificazione su base previsiva e indurre in tempo utile le opportune azioni correttive
Relatore: Gabriele Costetti | E’ Knowledge Manager di ToolsGroup. Ingegnere, ha una consolidata esperienza delle problematiche della pianificazione della Supply Chain, maturata partecipando a progetti presso aziende di primaria importanza in Italia e all’estero.
ToolsGroup supporta le aziende nelle procedure di pianificazione logistica, distributiva e commerciale in relazione ai diversi fenomeni del mercato, con l’obiettivo di massimizzare i profitti.
Officina del 27 Febbraio 2014
The Association for Supply Chain&Operations Management
Le Aziende sono sempre più orientate al mercato in un'ottica di rapidità ed efficienza, e ciò sta evidenziando quanto sia strategica la gestione globale e condivisa della supply chain: dalla formazione - e successivi aggiornamenti - delle previsioni di vendita e dal completo coinvolgimento di Fornitori e sub-Fornitori, fino all’efficienza ed eccellenza operativa in ogni fase per arrivare infine al Cliente finale.
Gestire la supply chain significa focalizzare tutte le funzioni aziendali ai processi e alle decisioni che governano i flussi di materiali e informazioni tra l’impresa e il mondo esterno, andando oltre il modello tradizionale di vendita e produzione.
Relatore: Carlo Bonato
Laureato in Ingegneria Meccanica nel 1990 presso l’Università degli Studi di Padova, inizia la carriera nel settore automotive, prima in FIAT e poi in Ferrari. Dopo una significativa esperienza nel mondo della consulenza, nel 2001 fonda la società “Productility srl – Operational Performance Improvement” per offrire servizi integrati di consulenza, formazione e assistenza specialistica nel campo dell’ottimizzazione delle prestazioni globali d’impresa. Lavora in aziende nazionali e internazionali nell’area EMEA e USA, e collabora a progetti internazionali per la CE - Commissione Europea e l’EBRD - Banca Europea dello Sviluppo e della Ricostruzione.
Gestione del Tempo 4. I sei Consigli di valutazione del Tempo Manager.it
The document provides tips for managing time at the start of each day. Tip #1 is to preview your schedule and get oriented by reviewing your priorities and plans for the week. Tip #2 is to prioritize activities as most important (QI) or second most important (QII) to focus on. Tip #3 is to organize your schedule with time-sensitive tasks on the right and flexible tasks on the left. The document also recommends evaluating your week by reflecting on goals achieved, challenges faced, decisions made, and whether you focused on priorities.
Gestione del Tempo 3. I Quadranti del Tempo per Gestire le attivitàManager.it
This document discusses time management and prioritizing important tasks. It explains Stephen Covey's time management matrix which divides tasks into four quadrants based on their urgency and importance. The most important quadrant is quadrant II which contains important but not urgent tasks. The document provides a six step process for focusing on quadrant II tasks: 1) connect with your vision and mission, 2) identify your roles, 3) select goals for each role, 4) organize your week, 5) exercise integrity, and 6) evaluate. It emphasizes the importance of scheduling priorities rather than prioritizing your schedule in order to focus on quadrant II goals.
Gestione del Tempo 1. I sei passi della gestione del tempoManager.it
This document outlines a framework for improving time management skills. It discusses connecting goals to a mission and vision, reviewing roles and responsibilities, identifying goals, organizing weekly schedules, and evaluating progress. The framework uses both a "clock" approach of managing commitments and a "compass" approach of leading with vision and values. Traditional time management approaches are also mentioned, from basic notes and checklists to more advanced planning, prioritization, and control.
Ipercompetizione 5. Capacità di creare delle DiscontinuitàManager.it
Speed and surprise are important capabilities for taking advantage of opportunities, responding quickly to competitors, and gaining competitive advantages. Speed enhances a firm's ability to serve customers and choose when to enter a market. Surprise is also crucial as it can delay competitors' entrance into the market, allowing more time for a firm to create a strong position before the competition responds.
Strategic soothsaying is a process of seeking new knowledge to predict and create temporary opportunities that competitors do not currently serve. These opportunities can be found by creatively combining products, understanding trends that will create new opportunities, and serving new customer markets with existing company capabilities.
Ipercompetizione 2. Strategia della DiscontinuitàManager.it
The document discusses a strategy for disruption in a hypercompetitive era. It outlines having a vision for disruptions that create superior stakeholder satisfaction through strategic foresight. It also emphasizes building capabilities for speed and surprise against opponents as well as tactics like shifting rules of competition, using signals to influence the future, and executing simultaneous and sequential strategic thrusts.
HR Management 4. Gestione delle PerformanceManager.it
The document discusses performance management and appraisals, outlining their purposes, processes, and key elements. It notes that appraisals should provide information for promotion and salary decisions, as well as opportunities for managers and subordinates to review work and develop improvement plans. The document also identifies common problems that can occur in appraisal processes, such as bias, lack of clear standards, and poor feedback, and provides examples of competency and performance result elements that should be evaluated.
This document discusses training and development processes. It covers assessing training needs through task and competency analysis. It also discusses developing competency profiles for positions and creating training matrices. The document provides tips for enhancing training effectiveness such as making material meaningful, providing practice, and motivating trainees. It describes formal courses, on-the-job training like apprenticeships, and informal mentoring. Finally, it discusses evaluating training across four levels from reactions to learning to behavior change to business impact.
This document discusses different types of employee selection tests, including their advantages and disadvantages. The three main factors that determine test quality are criterion validity, content validity, and reliability. Common types of selection tests are cognitive ability tests, personality tests, and interviews. Cognitive ability tests measure general mental ability and have high reliability but can show adverse impact. Personality tests provide more applicant information but responses may be altered and validity is lacking. Interviews allow skills assessment but are subjective and unreliable.
HR Management 1. I principi dell'HR managementManager.it
The document discusses the principles of human resource (HR) management, including an overview of the HR management cycle and how HR strategy relates to business results. It also covers topics like manpower planning, recruitment, and selection. Specifically, it describes manpower planning as determining current and future staffing needs based on factors like company strategy, job analysis, and projected turnover. It also discusses techniques for recruiting external candidates like using a recruitment yield pyramid to determine the number of applicants needed to hire the required staff.
Gestione delle Competenze 5. Formazione e SviluppoManager.it
This document discusses competency-based training and development frameworks. It outlines assessing employees' current competency levels, identifying any gaps between their competencies and those required for their positions, and developing training and development programs to close those gaps. The frameworks include competency profiles per position and training matrices that identify compulsory training needed to develop specific competencies.
Gestione delle Competenze 4. Pianificazione delle CarriereManager.it
This document discusses competency-based career planning and development. It defines career path as a series of positions requiring similar competencies that allow an employee to achieve higher positions. It outlines assessing employees' career needs and competency levels, as well as organizational needs, and developing matching development programs including training, assignments, and programs. These include defining competency profiles for positions, categorizing positions into job families with career paths, and implementing development programs.
Gestione delle Competenze 3. Intervista nelle Selezioni Manager.it
The document discusses competency-based interviews for selection. It describes conventional interviews as unstructured with no standard format or scoring system, resulting in low reliability and validity. Competency-based interviews are structured around competencies, with questions focused on past behavioral examples. The STAR (Situation, Task, Action, Result) approach is used to disclose specific examples. Competency-based interviews have high validity and reliability due to standardized scoring based on behavioral indicators. Potential biases in interviews like first impressions, halo effect, and contrast effect are also outlined.
Gestione delle Competenze 2. Sviluppare il modello di competenzaManager.it
This document discusses competency-based human resource management. It defines competency as a combination of skills, knowledge, and behaviors that can be measured and are indicators of successful job performance. Competency models focus on how a job is performed rather than just what tasks are involved. The document outlines the competency identification process and provides examples of competency definitions and key behaviors. It also discusses benefits of competency models for both managers and employees, such as improved hiring and performance management. Finally, it identifies characteristics of successful competency model implementation, including alignment with organizational goals, integration across HR processes, effective communication, and making the models part of the organizational culture.
2. 3PL3PL
Third Party LogisticThird Party Logistic
Aziende esterne eseguono la gestione
dei materiali e le funzioni logistiche
– Alleanze di lungo termine e con funzioni
molteplici
Valutare
– Propri costi in relazione a quelli del
fornitore di 3PL
– Orientamento al cliente
– Affidabilità e flessibilità
3. 3PL3PL
Vantaggi
– Permette di focalizzarsi sulle competenze
specifiche
– Fornisce flessibilità tecnologica
– Fornisce flessibilità per:
Ubicazione geografica
Servizi aggiuntivi
Risorse e numero di forze lavoro
Svantaggi
– Perdita del controllo
– Interazione diretta tra lavoratori del 3PL e clienti
Logo, uniformi, report ….
– Condivisione di informazioni confidenziali
4. Rifornimento continuo:
I fornitori ricevono i dati del POS e li usano
per preparare le spedizioni a intervalli
precedentemente convenuti per mantenere
determinati livelli delle scorte.
Rifornimento continuo avanzato:
I fornitori possono gradualmente diminuire il
livello delle scorte nei centri di distribuzione
a condizione che sia raggiunto il livello di
servizio. I livelli delle scorte sono
continuamente migliorati.
Alleanze strategiche:tipi di RSPAlleanze strategiche:tipi di RSP
((Retailer Supplier PartnershipsRetailer Supplier Partnerships))
5. Alleanze strategiche: tipi di RSPAlleanze strategiche: tipi di RSP
Scorta gestita dal distributore
(VMI):
Il distributore decide sugli appropriati
livelli delle scorte di ogni prodotto e
sulla politica per mantenere tale
livello.
Risposta rapida:
Il fornitore riceve i dati del POS del
dettagliante ed usa tali informazioni
per sincronizzare la produzione e le
attività relative alle scorte.
6. Caratteristiche principaliCaratteristiche principali
Criteri
Strategie
Decisore Proprietà
delle scorte
Tecniche
usate dai fornitori
Risposta
rapida
Dettagliante Dettagliante Previsione della
domanda
Rifornimento
continuo
Livelli concordati
contrattualmente
Entrambi Previsione & controllo
delle scorte
Rifornimento
continuo
avanzato
Concordati
contrattualmente &
livelli migliorati
continuamente
Entrambi Previsione & controllo
delle scorte
VMI Distributore Entrambi Gestione delle
informazioni fornite dal
dettagliante
7. RequisitiRequisiti
Sistemi informativi avanzati
Impegno del top management
– Condivisione dell’informazione
– Responsabilità passano da un gruppo
all’altro (per esempio, il contatto con il
cliente passa dalle vendite alla logistica)
Aspettative comuni
– Condividere l’informazione
– Gestione dell’intera supply chain
8. ConsiderazioniConsiderazioni
Proprietà delle scorte:
– Dettagliante
– Fornitore possiede le merci finché
non sono vendute
Misure delle prestazioni: tempo di
rifornimento, livello delle scorte, tasso
di rotazione del magazzino
Riservatezza
Comunicazione e cooperazione
11. Integrazione del distributoreIntegrazione del distributore
I prodotti sono condivisi lungo l’intera
rete di distribuzione
Richieste specifiche di servizio sono
indirizzate all’appropriato distributore
Requisiti
– Sistemi logistici integrati
– Sistemi informativi avanzati
– Garanzie del produttore
Svantaggi
– Competenze e responsabilità sono nelle
mani di alcuni distributori