Tutti noi abbiamo una mente che può renderci felici o farci soffrire. Scrivere la mente è una esperienza che unisce meditazione e scrittura per coltivare la felicità nella nostra mente: perchè scrivere è un modo per lasciar andare
La nostra storia è la nostra vera ricchezza. E' lì che possiamo trovare e riconoscere anche i talenti innati. Consigli pratici per rievocare e scrivere
Percorso realizzato per il Movimento Studenti di Azione Cattolica in occasione della loro Oktober Fest 2008 e presentato presso l'ITIS Marconi di Bari.
Il testo “comunicazione analogica e PNL” nasce da una esigenza: trattare un argomento tecnico, specifico e spesso complesso come quello della comunicazione e della Programmazione Neuro Linguistica, attraverso un linguaggio semplice, coinvolgente e trascinante. Per questo, l’opera si avvale della forza comunicativa della metafora, utilizzando fin dalle prime battute, il viaggio come filo conduttore. Attraverso il viaggio, il lettore è invitato a “perdere di vista la propria spiaggia, perché solo chi ha il coraggio di farlo, può scoprire nuove terre” ed è ripetutamente stimolato a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità per raggiungere l’eccellenza!
Il testo affronta, in questa chiave moderna e appassionante, i principi della PNL, la comunicazione non verbale, il linguaggio di precisione, i canali sensoriali e, ovviamente, il linguaggio metaforico. Tutti argomenti strategici in una comunicazione eccellente, con significativi risvolti positivi anche nelle relazioni e nei rapporti interpersonali che traggono giovamento da un utilizzo più attento del linguaggio.
Il tutto sempre condito da aforismi stimolanti, da esempi chiari ed essenziali alla comprensione del testo e da richiami alla vita reale. Elementi, questi, che rendono la lettura molto gradevole, scorrevole e - a tratti – coinvolgente.
La lettura del testo è consigliata sia a coloro che si approcciano per la prima volta alla PNL e alla comunicazione efficace, in quanto i temi sono trattati con semplicità e chiarezza; sia a coloro che, già esperti e padroni della materia, amano osservare da una differente prospettiva quello che già conoscono o, in alternativa, per avere sempre con sé una guida veloce e scorrevole.
Gli autori, Pasquale Adamo (coach, mediatore familiare e Master in PNL) e Daniela Marrocco (coach, mediatore familiare e Trainer di PNL), scelgono di conclude la loro opera con una sezione fondamentale - che raramente si trova nei tanti testi sulla comunicazione - rivolta agli esercizi.
Pensando nella vita: riflessioni di uno spirito curioso (tascabile)Marian de Souza
Piccoli testi e riflessioni riguardo a diversi temi, diviso in 3 cattegorie: cambiamenti; momenti di riflessioni e, per ultimo, testi riguardo al mio lavoro, o sia, la Psico-oncologia, la Psicosomatica e le Cure Palliative.
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Il testo “comunicazione analogica e PNL” nasce da una esigenza: trattare un argomento tecnico, specifico e spesso complesso come quello della comunicazione e della Programmazione Neuro Linguistica, attraverso un linguaggio semplice, coinvolgente e trascinante. Per questo, l’opera si avvale della forza comunicativa della metafora, utilizzando fin dalle prime battute, il viaggio come filo conduttore. Attraverso il viaggio, il lettore è invitato a “perdere di vista la propria spiaggia, perché solo chi ha il coraggio di farlo, può scoprire nuove terre” ed è ripetutamente stimolato a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità per raggiungere l’eccellenza!
Il testo affronta, in questa chiave moderna e appassionante, i principi della PNL, la comunicazione non verbale, il linguaggio di precisione, i canali sensoriali e, ovviamente, il linguaggio metaforico. Tutti argomenti strategici in una comunicazione eccellente, con significativi risvolti positivi anche nelle relazioni e nei rapporti interpersonali che traggono giovamento da un utilizzo più attento del linguaggio.
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Gli autori, Pasquale Adamo (coach, mediatore familiare e Master in PNL) e Daniela Marrocco (coach, mediatore familiare e Trainer di PNL), scelgono di conclude la loro opera con una sezione fondamentale - che raramente si trova nei tanti testi sulla comunicazione - rivolta agli esercizi.
Pensando nella vita: riflessioni di uno spirito curioso (tascabile)Marian de Souza
Piccoli testi e riflessioni riguardo a diversi temi, diviso in 3 cattegorie: cambiamenti; momenti di riflessioni e, per ultimo, testi riguardo al mio lavoro, o sia, la Psico-oncologia, la Psicosomatica e le Cure Palliative.
Libri, ebook e riviste gratuiti - www.spiritualibrary.com
devozioni, devozione, giovani, adulti, vita cristiana, la vita cristiana, auto-aiuto, auto-miglioramento, relazioni con altre persone, capacità di comunicazione, capacità di lavorare in gruppo, etica,
Perché nel vissuto individuale e comune risiede la scintilla di saggezza che può alimentare la performance del gruppo.
Raccontare e ascoltare sono la chiave per la condivisione.
Soggetto, via della conoscenza. la vita è dissoluzione di ogni individualitàil Sentiero contemplativo
La realtà è evanescente come l'attimo, e voi mai cogliete l'attimo perché non amate l'evanescenza, non amate la non corposità, non amate l'aleatorietà ma amate piantarvi, conficcarvi, aderire fino in fondo alle vostre verità e sacrificarvi per le vostre verità, o condurre ogni lotta possibile per quella che pensate sia la verità di quel momento. Invece la vita conduce al naufragio di ogni vostra verità o di ogni affermazione di voi stessi e vi sottrae il terreno momento dopo momento, proprio quel terreno che voi amate, quel terreno che voi cercate, quel terreno che voi desiderate per voi stessi e spesso per chi amate. Ma anche questa è un'illusione perché chi amate è soggetto alla vostra stessa sorte, e anche l'amore che lui porta a voi è effimero e caduco come il vento: oggi è, forse domani sarà ancora, ma fino a quando sarà? E che sarà di quell'amore, una volta che si scopre che niente è amore di ciò che voi denominate così, dato che l'amore copre ogni cosa: amore e anche non amore?
Il flusso dei dati dal corpo mentale a quello fisico. Cerchio Ifior, L'Uno e ...il Sentiero contemplativo
71, La virtuale trasformazione della Verità
73, Il flusso dei dati dal corpo mentale a quello fisico
83, Psicosomatismo e fantasmi mentali
97, I fantasmi vibratori e i vari corpi dell’uomo
105, Le dinamiche dei fantasmi vibratori
113, I fantasmi vibratori e i cicli della vibrazione
129, L’Uno e i Molti
La bellezza delle parole: Scrivere la mente Milano 30 novembre 2019Nicoletta Cinotti
La bellezza delle parole è un convegno laboratorio, un format ideato da Nicoletta Cinotti per esplorare il viaggio interiore, il percorso professionale che si può costruire attorno alle parole
La formazione in Mindful parenting permette di andare al di là delle formazioni educative rivolte ai genitori, sostenendo il cambiamento e la guarigione del "trasmission gap" ossia delle esperienze di attaccamento irrisolte del passato
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La mindfulness, così come viene presentata nei protocolli con istruttori qualificati, non è solo yoga e meditazione: è molto di più. È un insieme integrato che attiva il network esperenziale e cura ribaltando i principi tradizionali legati alla diagnosi e al trattamento
Tornare a casa ovvero le qualità della mente originariaNicoletta Cinotti
In questo ritiro, bioenergetica e mindfulness ci accompagneranno a ritrovare le qualità della nostra mente originaria. Perché - come dice il Sutra dello Splendore -
"Una volta imparata la strada,
la natura della tua attenzione
ti chiamerà di nuovo al ritorno, ancora e ancora
sarai saturo di questa conoscenza e dirai
“Appartengo a questo luogo, qui sono a casa.”
Come impariamo a parlare? E da dove nascono le parole? La risposta a queste due domande sarà contro-intuitiva: impariamo a parlare dal corpo e gli aspetti paraverbali rimangono centrali per la qualità della nostra comunicazione.
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Il carattere narcisista esprime, meglio di qualsiasi altro, il nostro dilemma e la nostra confusione tra sentire e pensare. Esprime la nostra scissione tra la nostra immagine ideale e il nostro Sè reale: un tema che non è mai estraneo a qualcuno
2. Che relazione
c’è tra
meditazione e
scrittura?
Possono sembrare due elementi
molto lontani tra di loro.
Eppure hanno tantissimi aspetti
in comune
3. Aspetti comuni tra
meditazione e scrittura
• Entrambe richiedono di attraversare
la paura del vuoto. Il vuoto della
pagina bianca. Il vuoto del silenzio. Il
vuoto del respiro
• Entrambe richiedono disciplina
• Entrambe ci mettono di fronte ai
nostri errori e ci spingono ad
imparare dalla ferita che l’errore
apre
• Entrambe ci chiedono di stare nel
processo prima che nel risultato
• Entrambe ci portano in un luogo che
non conoscevamo prima
5. Eppure non è solo per questo che
metto insieme meditazione e scrittura
6. Le metto insieme
perchè ci sono
momenti in cui ci
troviamo di
fronte al dubbio
Momenti in cui non sappiamo dove andare.
Momenti in cui avremmo bisogno di ascoltare
la nostra voce.
E in quei momenti è necessario trovare
strumenti per sentirci e rispondere alle nostre
domande in modo personale e unico.
Meditazione e scrittura ci danno questa
possibilità.
7. Breve inciso teorico
• La nostra mente ha una struttura
linguistica che funziona per
contrapposizione
• Non conosce la negazione
• Diamo forma alle nostre risposte
attraverso verbi, pronomi, aggettivi
comparativi
• Questa struttura verbale agisce con la
forza dell’abitudine
• A volte basta una sola di queste parole
per bloccarci. Le parole sono la chiave
dei nostri costrutti negativi
• Più lasciamo oscuri questi aspetti
linguistici più ci condizionano
8. Scrivere la
mente diventa
un processo
Iniziamo con la pratica di
consapevolezza
Esploriamo il luogo più silenzioso: lo
spazio tra la fine dell’espirazione e
l’inizio dell’inspirazione successiva
Dimoriamo in quello spazio e
aspettiamo lì la nostra voce. A volte
arriva subito. A volte arriva dopo
9. Perché la nostra
voce è un
animale
selvatico
Timida e riservata
Intima e intensa
Profonda e nascosta
Parla per opposti
Ha una struttura linguistica di verbi e
parole
10. Dopo scriviamo
Scriviamo senza pensare
Scriviamo senza correggere
Scriviamo senza rileggere
Lasciamo che le parole emergano
Lasciamo anche che emerga il vuoto
della pagina bianca
E la relazione tra presenza e assenza
E poi facciamo un balzo: il più difficile.
Il balzo della verità: rileggiamo.
Dopo un minuto, dopo un’ora. Dopo
una settimana Ogni lettura mostrerà
elementi diversi.
11. Un doppio registro narrativo
e poetico
• Scopriremo così che la nostra
mente ha un doppio registro:
narrativo e poetico.
• Il registro narrativo ci racconta
brevi storie
• Quello poetico parla la lingua
delle sensazioni. Immediate
• Lasciando senza elementi di
forzatura della coerenza
narrativa, il registro poetico e
quello narrativo, potremo
costruire e ricostruire come
funziona la nostra mente
12. Oggi. Scrivere il nome
Comincia con lo scrivere il tuo nome,
perché ne resti traccia, qualche segno di grafite
risonante nel bianco. Con poche lettere
sigla decenni di storia, il silenzio
della pagina pronto a spalancarsi,
ad accogliere e disperdere.
Spicca nel bianco e non è più bianco
ma voce la matita che attraversa il foglio,
e goccia a goccia qualcosa cede e ti si allarga dentro:
Pierluigi, e dopo Cappello, in un sussurro un nome;
e dentro un nome, l’uomo che non concede a sé
i suoi stessi lineamenti, protetti da un’ottusità misericordiosa.
Leggero, come la cenere. Fresco, come l’aria fra le dita.
Scomparso, come una nuvola.
Pierluigi Cappello
13. La legge dell’intensità
• Se ascoltiamo la nostra voce
impariamo che, per farci
sentire non è necessario
alzare il volume.
Padroneggiamo l’intensità
delle parole
• Ascoltare la nostra voce ci
aiuta a trovare parole
autentiche e non sterotipate.
Che aderiscono al significato
• Che colpiscono al cuore:
perché è lì che le parole
tornano a casa
14. E poi lasciar andare
• Scrivere è un modo per lasciar
andare. Perché la nostra voce
non accetta di non essere
ascoltata. E ci fa ripetere le
stesse cose fino a che non
l’ascoltiamo
• Scrivendo lasciamo andare
perché - prima - abbiamo
ascoltato
• Lasciando andare ci apriamo
alla novità del presente
15. Pensi di non aver bisogno di
scrivere la mente?
Forse possiamo pensare:
• di non aver bisogno di scrivere
la nostra mente
• di non aver bisogno di
ascoltare la nostra voce
• di non aver bisogno di
meditare
• di non avere tempo da perdere
17. Qualche parola sull’anima
L’anima la si ha ogni tanto.
Nessuno la ha di continuo
e per sempre.
Giorno dopo giorno,
anno dopo anno
possono passare senza di lei.
A volte
nidifica un po' più a lungo
sole in estasi e paure dell’infanzia.
A volte solo nello stupore
dell’essere vecchi.
Di rado ci da una mano
in occupazioni faticose,
come spostare mobili,
portare valige
o percorrere le strade con scarpe
strette.
Quando si compilano moduli
e si trita la carne
di regola ha il suo giorno libero.
Su mille nostre conversazioni
partecipa a una,
e anche questo non
necessariamente,
poiché preferisce il silenzio.
Quando il corpo comincia a dolerci e
dolerci,
smonta di turno alla chetichella.
È schifiltosa:
non le piace vederci nella folla,
il nostro lottare per un vantaggio
qualunque
e lo strepito degli affari la
disgustano.
Gioia e tristezza
non sono per lei due sentimenti
diversi.
E’ presente accanto a noi
solo quando essi sono uniti.
Possiamo contare su di lei
quando non siamo sicuri di niente
e curiosi di tutto.
Ta gli oggetti materiali
le piacciono gli orologi a pendolo
e gli specchi, che lavorano con zelo
anche quando nessuno guarda.
Non dice da dove viene
e quando sparirà di nuovo,
ma aspetta chiaramente simili
domande.
Si direbbe che
così come lei a noi,
anche noi
siamo necessari a lei per qualcosa.
Wislawa Szymborska
18. E la nostra
efficenza arriva
al punto di
distruggerci
Possiamo salvarci solo perdendo
tempo
Ed è solo perdendo tempo che lo
ritroviamo