In questa relazione tenuta al Primo Convegno Nazionale di Mindful Education, Paola Viterbori, docente di psicologia dell'educazione fa una panoramica dei processi di regolazione cognitiva
Nella scuola si avverte sempre più il divario tra chi per diverse ragioni dispone di un buon metodo di studio, magari collegato ad un buon grado di motivazione, e chi non ha acquisito quelle abilità che permettono di affrontare con successo i compiti scolastici. La didattica metacognitiva può indicare un percorso mirato a colmare questo divario.
Processi e metodologie dell’insegnamento.
Formare con metodo (prof. Fiorino Tessaro)
Sintesi ed integrazione dei contenuti a cura di:
prof.ssa Crivellaro Annalisa
prof. Spinarelli Mauro
La bellezza delle parole: Scrivere la mente Milano 30 novembre 2019Nicoletta Cinotti
La bellezza delle parole è un convegno laboratorio, un format ideato da Nicoletta Cinotti per esplorare il viaggio interiore, il percorso professionale che si può costruire attorno alle parole
La formazione in Mindful parenting permette di andare al di là delle formazioni educative rivolte ai genitori, sostenendo il cambiamento e la guarigione del "trasmission gap" ossia delle esperienze di attaccamento irrisolte del passato
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Paola viterbori Chiavari 2017 Primo Convegno Nazionale di Mindful Education
1. Quali elementi offrono regolazione cognitiva?
Paola Viterbori
Dipartimento di Scienze della Formazione, Università di Genova
Università di Genova Polo M.T. Bozzo
Chiavari, 2 settembre 2017
2. Che cosa sono i processi di regolazione
Chiavari, 2 settembre 2017
3. Regolazione
emozioni
cognizione comportamento
Azione di monitoraggio, valutazione,
modificazione e, in generale,
mediazione della risposta emotiva
(intensità e caratteristiche temporali)
in base agli obiettivi individuali.
Azione di controllo sui processi
cognitivi, necessaria nei compiti che
richiedono attenzione, pianificazione,
soluzione di problemi o, più in
generale, nei compiti finalizzati.
Azione di controllo sul
comportamento (ad esempio saper
controllare comportamenti impulsivi
o inadeguati rispetto agli obiettivi
individuali).
Diversi tipi di regolazione
Chiavari, 2 settembre 2017
4. Qualche esempio
Chiavari, 2 settembre 2017
Regolazione comportamentale
Saper stare fermi quando necessario.
Rispettare i turni di una conversazione o di una discussione in classe.
Riuscire a controllare i comportamenti impulsivi (ad es. pensare prima di parlare, non
passare immediatamente all’atto).
è associata alla socializzazione e alle capacità di
adattamento (ad es. rispetto delle regole)
5. Qualche esempio
Chiavari, 2 settembre 2017
Regolazione emotiva
Saper gestire la frustrazione di non riuscire alla prima, di sbagliare, di fare male un compito o
una verifica.
Saper perdere ad un gioco.
Riuscire a controllare o gestire uno stato affettivo (ad es. l’eccitazione o la rabbia) in modo
che non interferisca eccessivamente con i nostri obiettivi.
è associata alla socializzazione e alle capacità di
adattamento, soprattutto in contesti/situazioni nuove
6. Qualche esempio
Chiavari, 2 settembre 2017
Regolazione cognitiva
Mantenere l’attenzione e resistere alle interferenze interne (ad es. pensieri, fantasie) ed
esterne (ad es. rumori).
Saper alternare compiti e procedure diverse senza confondersi (ad es. fare una serie di
addizioni e sottrazioni, alternandole).
Mantenere in mente la consegna mentre si svolge il compito (ad es. «Leggi il testo, sottolinea
in rosso tutti i nomi propri e in verde i nomi comuni e poi rispondi alle domande»)
è associata alle prestazioni cognitive e quindi agli apprendimenti
scolastici, in particolare quelli complessi che richiedono
pianificazione, organizzazione, utilizzo di strategie
7. Come si sviluppano i processi di regolazione
Chiavari, 2 settembre 2017
Regolazione
aspetti biologici
aspetti cognitivi aspetti sociali
Ad esempio la reattività
individuale agli stimoli
ambientali oppure le
caratteristiche
temperamentali
Ad esempio il legame di
attaccamento con le figure di
riferimento, gli stili parentali,
l’ambiente educativo, lo status
socio-economico
Le funzioni esecutive, cioè i
processi cognitivi che regolano il
funzionamento cognitivo
generale
8. Come si sviluppano i processi di regolazione
Chiavari, 2 settembre 2017
Regolazione
aspetti biologici
aspetti cognitivi aspetti sociali
Ad esempio la reattività
individuale agli stimoli
ambientali oppure le
caratteristiche
temperamentali
Ad esempio il legame di
attaccamento con le figure di
riferimento, gli stili parentali,
l’ambiente educativo, lo status
socio-economico
Le funzioni esecutive, cioè i
processi cognitivi che regolano il
funzionamento cognitivo
generale
9. Questi processi cognitivi servono per organizzare il comportamento, in particolare quando si tratta
di rispondere ad uno stimolo nuovo, affrontare una situazione difficile e/o imprevista che richiede
un certo grado di controllo attentivo, flessibilità e pianificazione.
I processi cognitivi che sostengono la regolazione
Chiavari, 2 settembre 2017
Funzioni esecutive
Insieme di processi cognitivi che si attivano quando i processi
automatici non sono più sufficienti a garantire la prestazione.
Hanno uno sviluppo prolungato, fino all’adolescenza e sono
quindi molto sensibili alle influenze esterne e al contesto.
10. I processi cognitivi che sostengono la regolazione
Chiavari, 2 settembre 2017
Funzioni esecutive
Insieme di processi cognitivi che si attivano quando i processi
automatici non sono più sufficienti a garantire la prestazione.
Inibizione
Memoria di lavoro
Flessibilità
Capacità di bloccare una risposta
automatica a favore di una
risposta controllata; capacità di
sopprimere pensieri interferenti
Capacità di utilizzare un’informazione
nella memoria a breve termine per
svolgere un compito; mantenere in
memoria un’informazione mentre si
svolge un compito
Capacità di passare in modo
flessibile da un compito
all’altro senza confondersi
11. Possiamo migliorare i processi di regolazione?
Chiavari, 2 settembre 2017
Interventi sul contesto
Interventi sui processi metacognitivi
Interventi sui processi cognitivi
(ad es. fornire aiuti o compensazioni
adeguate; organizzare l’ambiente in
modo da ridurre le distrazioni;
imparare a rispondere
adeguatamente alle difficoltà)
(ad es. training cognitivi
individuali; curriculum
scolastici; interventi educativi
specifici)
(ad es. interventi per aumentare la
consapevolezza e lo sviluppo di
strategie per affrontare le difficoltà
di regolazione)
12. La mindfulness è efficace?
Chiavari, 2 settembre 2017
Prescolari
Insegnanti
Scuola primaria/secondaria
↑ capacità attentive e di regolazione
↑ capacità di pianificazione e memoria di lavoro
↑ competenza sociale
Flook et al. (2015), Poehlmann-Tynan et al. (2016), Thierry et al.
(2016)
↓ stress
↑ sentimenti positivi
↑ capacità di gestione della classe
Taylor et al. (2016), Schussler et al. (2016), Harris et al. (2016)
↑ capacità di gestire esperienze stressanti
↑ capacità metacognitive
↑ impegno nelle attività scolastiche
Bakosh et al. (2016), Singh et al. (2016), van de Weijer-
Bergsma et al. (2014), Vickey & Dorjee (2015)
13. In che modo la mindfulness favorisce i processi di regolazione
Chiavari, 2 settembre 2017
Contesto
Consapevolezza e
processi metacognitivi
Processi cognitivi
Interventi basati
sulla mindfulness
Riducono il livello di stress nei contesti
educativi, favoriscono l’emergere di
sentimenti positivi, migliorano le capacità di
regolazione degli insegnanti
Migliorano le capacità attentive e alcuni
processi esecutivi (ad es. la memoria di
lavoro)
Aumentano le capacità metacognitive