Strategie di gestione delle dinamiche relazioni. Come affrontare i conflititClaudia Matini
Estratto di un corso online sulla gestione delle dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla natura, motivi e strategie di gestione dei conflitti.
LA REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI A SCUOLA Un progetto di intervento in una scuol...RobertaMascioni
Questo intervento è una ricerca-azione che si pone come obiettivo fondamentale quello di indagare gli effetti di un programma di regolazione delle emozioni realizzato in una classe di Scuola Secondaria di Primo Grado.
Le emozioni giocano un ruolo importante fin dall’inizio della vita di ogni individuo e rendono possibile il rapporto con gli adulti significativi. La scoperta e l’etichettamento delle emozioni facilitano le interazioni e il deficit di queste abilità contribuisce alla creazione di problemi comportamentali e di comprensione. È fondamentale, quindi, favorire processi di regolazione delle emozioni in giovane età per migliorare il benessere negli adolescenti.
Per favorire una gestione più efficace delle emozioni occorre sostituire strategie disfunzionali quali l’evitamento e la ruminazione con altre più adattive come l’accettazione, l’attivazione comportamentale e la creazione di relazioni più significative e supportive.
L’iniziativa fa riferimento ai protocolli statunitensi (Psicoeducazione, Mindfulness, ACT…) presenti in letteratura e trae spunto da esperienze promosse in alcune scuole italiane.
Strategie di gestione delle dinamiche relazioni. Come affrontare i conflititClaudia Matini
Estratto di un corso online sulla gestione delle dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla natura, motivi e strategie di gestione dei conflitti.
LA REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI A SCUOLA Un progetto di intervento in una scuol...RobertaMascioni
Questo intervento è una ricerca-azione che si pone come obiettivo fondamentale quello di indagare gli effetti di un programma di regolazione delle emozioni realizzato in una classe di Scuola Secondaria di Primo Grado.
Le emozioni giocano un ruolo importante fin dall’inizio della vita di ogni individuo e rendono possibile il rapporto con gli adulti significativi. La scoperta e l’etichettamento delle emozioni facilitano le interazioni e il deficit di queste abilità contribuisce alla creazione di problemi comportamentali e di comprensione. È fondamentale, quindi, favorire processi di regolazione delle emozioni in giovane età per migliorare il benessere negli adolescenti.
Per favorire una gestione più efficace delle emozioni occorre sostituire strategie disfunzionali quali l’evitamento e la ruminazione con altre più adattive come l’accettazione, l’attivazione comportamentale e la creazione di relazioni più significative e supportive.
L’iniziativa fa riferimento ai protocolli statunitensi (Psicoeducazione, Mindfulness, ACT…) presenti in letteratura e trae spunto da esperienze promosse in alcune scuole italiane.
Nella scuola si avverte sempre più il divario tra chi per diverse ragioni dispone di un buon metodo di studio, magari collegato ad un buon grado di motivazione, e chi non ha acquisito quelle abilità che permettono di affrontare con successo i compiti scolastici. La didattica metacognitiva può indicare un percorso mirato a colmare questo divario.
La formazione in Mindful parenting permette di andare al di là delle formazioni educative rivolte ai genitori, sostenendo il cambiamento e la guarigione del "trasmission gap" ossia delle esperienze di attaccamento irrisolte del passato
Processi e metodologie dell’insegnamento.
Formare con metodo (prof. Fiorino Tessaro)
Sintesi ed integrazione dei contenuti a cura di:
prof.ssa Crivellaro Annalisa
prof. Spinarelli Mauro
L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi.
La bellezza delle parole: Scrivere la mente Milano 30 novembre 2019Nicoletta Cinotti
La bellezza delle parole è un convegno laboratorio, un format ideato da Nicoletta Cinotti per esplorare il viaggio interiore, il percorso professionale che si può costruire attorno alle parole
Tutti noi abbiamo una mente che può renderci felici o farci soffrire. Scrivere la mente è una esperienza che unisce meditazione e scrittura per coltivare la felicità nella nostra mente: perchè scrivere è un modo per lasciar andare
Jacopo Lorenzetti Secondo Convegno Nazionale di Mindful Education. Centro leo...Nicoletta Cinotti
Quali sono i possibili corsi di potenziamento dell'attenzione? Ne parla il dottor Jacopo Lorenzetti al Secondo Convegno Nazionale di Mindful Education in questa presentazione
Paola viterbori Chiavari 2017 Primo Convegno Nazionale di Mindful EducationNicoletta Cinotti
In questa relazione tenuta al Primo Convegno Nazionale di Mindful Education, Paola Viterbori, docente di psicologia dell'educazione fa una panoramica dei processi di regolazione cognitiva
Il cervello, in adolescenza, ha una crescita importante che può generare confusione, distrazione, dis-regolazione emotiva, difficoltà di pianificazione. La mindfulness offre una risposta semplice a ueste difficoltà abbassando il livello di conflitto personale e familiare
La mindfulness, così come viene presentata nei protocolli con istruttori qualificati, non è solo yoga e meditazione: è molto di più. È un insieme integrato che attiva il network esperenziale e cura ribaltando i principi tradizionali legati alla diagnosi e al trattamento
Tornare a casa ovvero le qualità della mente originariaNicoletta Cinotti
In questo ritiro, bioenergetica e mindfulness ci accompagneranno a ritrovare le qualità della nostra mente originaria. Perché - come dice il Sutra dello Splendore -
"Una volta imparata la strada,
la natura della tua attenzione
ti chiamerà di nuovo al ritorno, ancora e ancora
sarai saturo di questa conoscenza e dirai
“Appartengo a questo luogo, qui sono a casa.”
Come impariamo a parlare? E da dove nascono le parole? La risposta a queste due domande sarà contro-intuitiva: impariamo a parlare dal corpo e gli aspetti paraverbali rimangono centrali per la qualità della nostra comunicazione.
Per crescere e curarsi abbiamo varie possibilità: percorrere la strada della consapevolezza significa scegliere cioè che approfondisce la conoscenza di noi, per aprire ciò che abbiamo chiuso e sciogliere ciò che abbiamo legato.
Questo significa riappropriarsi delle proprie risorse e non considerare un errore le nostre difficoltà.
Il protocollo per la riduzione dello stress basato sulla mindfulness nasce nel 1979 dal lavoro di un'equipe coordinata da Jon Kabat Zinn. Deve il suo straordinario successo alla sua efficacia scientificamente dimostrata che, nel breve arco di otto settimane, offre una prospettiva radicalmente diversa rispetto a come affrontare le proprie difficoltà e come utilizzare le proprie risorse
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Cosa significa condividere su internet? E come possiamo condividere contenuti etici, che costruiscano una comunità di scambi nella quale riconoscersi e crescere, sia personalmente che professionalmente?
"Nel profondo di ciascuno di noi c'è il bambino che era innocente e libero e sapeva che il dono della vita era il dono della felicità"Alexander Lowen
La nostra esigenza di felicità è troppo universale e presente per essere qualcosa di meno che un diritto di nascita ma come coltivarla e realizzarla?
Le illusioni della mente corrispondono a 5 movimenti globali: tenersi insieme, aggrapparsi, tenere dentro, tenersi sopra e tenersi indietro. Sono risposte che agiamo in automatico per ragioni protettive e ci allontanano dalla percezione dell'esperienza.
Aggrapparsi: hangs up in mindfulness e bioenergeticaNicoletta Cinotti
La nostra tendenza ad aggrapparci a delle illusione ha un correlato corporeo nei blocchi e nelle tensioni muscolari che ci tengono appesi, privi di radicamento a terra e nella realtà.
Perdendo il grounding perdiamo la capacità di uscire dai conflitti che ci immobilizzano.
Il carattere narcisista esprime, meglio di qualsiasi altro, il nostro dilemma e la nostra confusione tra sentire e pensare. Esprime la nostra scissione tra la nostra immagine ideale e il nostro Sè reale: un tema che non è mai estraneo a qualcuno
Mybest significa Mindfulness, Yoga e Bioenergetica per sportiviNicoletta Cinotti
Mybest è un insieme articolato di Mindfulness, yoga e bioenergetica per l'allenamento sportivo, allo scopo di migliorare la cura e l'attenzione verso il corpo. I risultati testimoniano che questa cura verso il corpo migliora in modo significativo anche la prestazione atletica
Mybest significa Mindfulness, Yoga e Bioenergetica per sportivi
Mindfulness per insegnanti chiavari 2 settembre
1. Mindfulness per
insegnanti
il protocollo MBTS del C.I.S.M.
e l’utilizzo dell’A.C.T. Acceptance
and Commitment Therapy come
programma di prevenzione del
burnout per insegnanti
Mindful Education: mindfulness nel processo educativo
2 Settembre 2017 Chiavari
Dott.ssa Monica Taddia Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
Istruttrice di mindfulness - Center for Mindfulness - Cell.339 1742542
www.monicataddia.it
2. Lo stress dell’insegnante
Lo stress a cui è sottoposta la categoria degli insegnanti può essere
ricondotto a diversi fattori:
1. la peculiare tipologia del rapporto con l’utenza: è l’unica professione
in cui il rapporto con gli utenti, spesso gli stessi, avviene in maniera
reiterata e protratta;
2. la complessa gestione degli alunni “difficili”: alunni con bisogni
speciali e alunni immigrati in primis.
3. le difficoltà nel mantenere la disciplina in classe
4. il rapporto numerico (1:25);
5. le difficoltà nel rapporto con le famiglie;
6. lo scarso riconoscimento sociale;
7. la bassa retribuzione;
8. la spesso scarsa collaborazione coi colleghi;
9. il continuo susseguirsi di riforme e l’eccessiva burocrazia;
10. e spesso il precariato.
3. Lo stress protratto e la
sindrome del burnout
Il burnout è una condizione patologica causata da uno stress cronico e
prolungato che interessa, operatori e professionisti impegnati quotidianamente
e ripetutamente in attività che implicano le relazioni interpersonali e che porta
a ridurre l'efficacia e la produttività all'interno del luogo di lavoro.
A partire dai primi anni ’70 in cui il fenomeno è stato studiato ed è stato
riscontrato in tutti quei mestieri legati alla gestione quotidiana dei problemi
delle persone in difficoltà, a partire dai poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco,
fino ai consulenti fiscali, avvocati, nonché in quelle tipologie di professioni
educative come gli insegnanti che generano un contatto, spesso con un
coinvolgimento emotivo profondo, con i disagi degli utenti con cui lavorano e
di cui guidano la crescita personale.
Una ricerca (L.Vianello, 2014) evidenzia tra la popolazione dei docenti un alto
livello di stress e il 58% del campione composto da circa mille insegnanti
risulta affetto da burnout.
4. La sindrome del burnout
Questa sindrome caratterizzata da:
particolari stati d’animo ed emozioni (ansia, irritabilità, panico,
agitazione, fino ad arrivare all’apatia e indifferenza,
depersonalizzazione, senso di colpa, negativismo, ridotta autostima,
ridotta empatia e capacità di ascolto);
sintomi fisici (mal di testa, sudorazione eccessiva, disturbi del sonno,
disturbi gastrointestinali, stanchezza generale, parestesie, etc.);
reazioni comportamentali (assenze e ritardi frequenti sul posto di
lavoro con calo produttività, chiusura difensiva al dialogo, distacco
emotivo dall’interlocutore, ridotta creatività, ricorso a comportamenti
finalizzati all’evitamento delle emozioni, perdita della capacità di
controllo e rimugino continuo legato al lavoro);
5. Burnout e psicopatologia
Questa sindrome se trascurata può costituire la fase prodromica
di situazioni psicopatologiche conclamate.
Secondo lo Studio Getsemani (Lodolo D’Oria 2004) che ha
analizzato gli accertamenti sanitari per l’inabilità al lavoro degli
operatori della Pubblica Amministrazione svolti nella città di
Milano per dieci anni a partire dal 1992 per un totale di più di
3000 casi, tra gli insegnanti si registra una frequenza di
patologie psichiatriche molto superiore a quella presentata dagli
altri operatori della Pubblica Amministrazione.
Il 50% delle domande di prepensionamento degli insegnanti
risulta infatti dovuto ad una psicopatologia rispetto al 30% nel
personale amministrativo e al 25% tra gli operatori sanitari.
7. La mindfulness a scuola
Tre linee di intervento
1) Indiretto: l’insegnante
sviluppa una pratica
personale e incarna attitudini
e comportamenti mindful
nella vita scolastica
quotidiana
2) Diretto: programmi che
insegnano agli studenti
esercizi e abilità di
mindfulness
3) Misto: Una combinazione
di interventi diretti agli
insegnanti e agli studenti
8. Mindfulness
training
Abilità di mindfulness
e self compassion
Riduzione dello stress
e della sintomatologia
psicologica, fisica e
comportamentale
legata al burnout
Aumento self-
compassion e auto-
efficacia nella
gestione della classe
Aumento
delle abilità di
fronteggiamento
e della resilienza
dell’insegnante
Risultati attesi
sulla classe
Gestione efficace
della classe
Clima di classe
emozionalmente
supportante
Relazioni positive
insegnante-studente
Sentimento di
appartenenza
alla classe
Motivazione
ad apprendere
Impegno
nell'apprendimento
Comportamento
prosociale
Risultati attesi
negli alunni
Modello logico sottostante
al training di mindfulness
per insegnanti e teoria del
cambiamento
Roeser et al.2013 modificato da M.Taddia
Integrità del
programma
Impegno
dell’insegnante
nel praticare
L’approccio indiretto:
la mindfulness per insegnanti
Recupero della
propria motivazione
ad insegnare e
consapevolezza dei
valori che hanno
guidato la propria
scelta professionale
9. Risultati di alcuni studi pilota sulla mindfulness per insegnanti
Riduzione dello stress e della
sintomatologia psicologica
legata al burnout (ansia e
depressione)
Aumento self-compassion e
auto-efficacia nella gestione
della classe
Miglioramento delle capacità
attentive
(Flock et al. 2013)
Migliore capacità di
autoregolazione
emozionale,
Maggiore comprensione
verso sè stessi e gli
studenti,
Migliore gestione delle
emozioni difficili,
Notevoli miglioramenti
della qualità del sonno.
(Frank et al. 2015)
Maggiore consapevolezza
Migliori capacità di attenzione focalizzata e memoria di lavoro
Migliori capacità di comprendere le proprie difficoltà
lavorative.
(Roeser et al. 2013)
12. Il protocollo MBTS
Mindfulness Based Teacher Student
Questo percorso elaborato dal C.I.S.M. - Mondo
Mindful e basato sul protocollo MBSR offre
l’apprendimento delle pratiche della Mindfulness a tutti
coloro che “fanno scuola” attraverso tre specifici
training di apprendimento:
Insegnanti ed educatori
Studenti divisi in scuola dell’infanzia, scuola primaria ,
scuola secondaria di primo grado e di secondo grado.
Genitori
13. Il protocollo MBTS
Mindfulness Based Teacher Student
Il modello proposto nel protocollo MBTS integra
diversi approcci: le pratiche di consapevolezza,
l’approccio cognitivista degli interventi
psicoeducazionali e le pratiche di movimento
consapevole.
Questa efficace sinergia promuove l’avvio di un
percorso trasformativo la cui durata va ben oltre
la durata del protocollo stesso e che viene
sottoposto a validazione scientifica circa la sua
efficacia.
14. Il protocollo MBTS
Obiettivi
Sostenere i naturali processi di regolazione emotiva;
Promuovere processi di attenzione e concentrazione
prolungata;
Potenziare l’attitudine a stati d’animo salutari;
Inibire le risposte automatiche;
Ridurre la proliferazione mentale;
Promuovere la capacità di soluzione creativa dei problemi.
15. MBTS
Organizzazione
Incontro di presentazione del percorso rivolto a
insegnanti e genitori.
Il percorso per insegnanti prevede 4 incontri di 5 ore e
9 ore di e-learning da svolgersi nel corso di due mesi.
Il percorso rivolto agli studenti è costituito da 16
incontri della durata variabile dai 30 ai 60 minuti a
seconda dell’età dei soggetti. Gli incontri avvengono
in classe durante l’orario curricolare in presenza di un
insegnante che ha precedentemente seguito il modulo
insegnanti.
16. MBTS
Metodo
Metodo esperienziale che prevede l’uso di
tecniche creative ed espressive che
permettono il coinvolgimento personale e
richiedono la partecipazione attiva dei
componenti del gruppo alle differenti fasi di
lavoro.
E’ richiesto un impegno a casa commisurato
alle caratteristiche del gruppo a cui si
rivolge.
17. MBTS e
il progetto “L’Altro Apprendimento:
il potenziale della mindfulness per una
scuola di vita
Il CISM - Mondo Mindful ha attivato il progetto “L’Altro
Apprendimento: il potenziale della mindfulness per una scuola di
vita” che prevede l’adesione all’iter per l’accreditamento del
protocollo MBTS da parte del M.I.U.R. per la formazione insegnanti e
corrispondentemente la formazione di una rete nazionale di scuole
con apprendimento “mindfulness based”. Per il prossimo anno
scolastico questo progetto riguarderà tre regioni: il Lazio, la Liguria e
la Sardegna e per l’anno 2018/2019 verrà esteso all’intero territorio
nazionale.
Per informazioni
www.mondomindful.com
www.centromindfulness.net
19. Il protocollo
ACT for School
Il protocollo ACT for School nasce
all’interno del modello di psicoterapia
cognitivo comportamentale di terza
generazione denominato Acceptance and
Commitment Therapy ed è finalizzato
alla promozione del benessere e della
flessibilità psicologica di insegnanti
genitori e alunni delle scuole di ogni
ordine e grado.
20. Nell’ACT attraverso la pratica della mindfulness
si vanno ad incontrare gli aspetti indicati nell’Hexaflex
Disponibilità
ad accogliere
le emozioni e
le sensazioni così
come si presentano
Riconoscere
i pensieri
in quanto tali
e sganciarsi
dal rimugino
Essere consapevoli della parte di sé che osserva
Stare nel presente
Essere consapevoli
di cosa è importante
per noi
Agire nella direzione
indicata dai
propri valori
21. La pratica della Mindfulness
nel protocollo ACT for School
Elemento fondamentale è la
pratica della mindfulness con
riferimento alla tradizione di
Thich Nath Hanh in particolare.
L’ACT infatti pur essendosi
sviluppata dal Contestualismo
Funzionale e dalla Relational
Frame Theory ed essendo laica
condivide molteplici aspetti col
Buddismo Zen
(Fung, Kenneth Po-Lun (et al.)Acceptance and
Commitment Therapy and Zen Buddhism 2017,
Handbook of Zen, Mindfulness, and Behavioral
Health, Springer Ed.)
22. A.C.T. for School
esperienza pilota anno
scolastico 2016/2017
Durante lo scorso anno scolastico è stata
realizzata un’esperienza pilota in un
Istituto Comprensivo di Sanremo su un
gruppo di insegnanti della scuola
secondaria di primo grado.
23. Obiettivi
Promuovere la flessibilità psicologica che risulta essere correlata con:
miglioramento della qualità della vita, migliore salute fisica e
mentale, riduzione della reattività emozionale. (Cook, 2004;
Donaldson & Bond, 2004; McCracken & Vowles, 2007; Sloan, 2004)
riduzione dello stress, incremento del benessere, della salute
mentale, della performance e della soddisfazione lavorativa. (Bond &
Bunce, 2000; Bond & Bunce, 2003; Bond & Flaxman, 2006; Bond,
Flaxman & Bunce, 2008).
Inoltre il trattamento basato sull’A.C.T. risulta associato con una
riduzione delle distorsioni cognitive e dei sintomi psicofisici legati al
burnout.(Hayes, Bissett, Roget, Padilla, Kohlenberg, Fisher et al.,
2004).
24. Strutturazione
Incontro di presentazione
8 incontri settimanali della durata di due ore e trenta ciascuno
(20 ore totali) a cui si aggiunge il lavoro da fare a casa.
Primo incontro d’introduzione all’A.C.T. e alla mindfulness con
somministrazione questionari d’ingresso
Sei incontri su hexaflex composti da: pratica d’ingresso, pratica
sul punto trattato dall’hexaflex, condivisione, aspetti teorici e
psicoeducativi, lettura di brani scelti e poesie.
Incontro di chiusura con rivisitazione percorso, riflessioni sulla
flessibilità psicologica, questionari finali.
25. Libri e link consigliati
http://www.act-italia.org
http://www.interazioniumane.it
28. MBWE
Mindfulness-Based Wellness
Education
MBWE è stato studiato dall’Ontario Institute for Studies in Education
dell’Università of Toronto nel 2005 per rispondere al crescente tasso di stress
e burnout registrato tra i docenti.
Destinatari
Insegnanti in formazione
Offerto come un corso opzionale in 9 settimane (36 h)
Metodo
Strutturato sul modello del programma MBSR, usa la ruota del benessere come
quadro di riferimento per illustrare i principi e le pratiche della mindfulness.
Strategie
Questo programma utilizza le lenti della mindfulness per esplorare varie
dimensioni del benessere insieme a strategie di insegnamento.
L’ascolto consapevole viene esplorato nelle sue implicazioni nelle relazioni con
studenti, colleghi e genitori (Soloway et al. 2011).
30. Risultati MBWE
Aumento della presenza mentale e dell’auto-efficacia nella
gestione della classe rispetto al gruppo di controllo
Aumento delle capacita di rispondere alle situazioni stressanti
sia all’interno che all’esterno della classe con conseguente
riduzione dello stress e miglioramento nella salute generale
Maggiore consapevolezza dell’importanza dei vari aspetti
indicati nella ruota del benessere
Miglioramento nelle seguenti cinque aree: identità personale e
professionale, motivazione all’impegno professionale,visione
olistica dell’insegnamento, capacità autoriflessiva, competenza
sociale ed emozionale
31. CARE
Cultivating Awareness and Resilience in
Education
L’intervento CARE è basato sul modello prosociale di Jennings and
Greenberg ( 2009) ed è uno dei più rigorosi studi sui benefici della
mindfulness per gli insegnanti.
Comprende quattro obiettivi principali:
1) migliorare il benessere degli insegnanti
2) migliorare la loro efficacia nell’offrire sostegno emozionale,
comportamentale e pratico agli studenti
3) migliorare la relazione insegnante-studente ed il clima di classe
4) migliorare i comportamenti prosociali degli studenti.
Metodologia:
Per raggiungere questi obiettivi i docenti sono stati formati a praticare
la mindfulness e ad apprendere pratiche di ascolto profondo per poter
avere una migliore comprensione di studenti e colleghi.
32. Risultati CARE
Miglioramento del benessere generale,
dell’autoefficacia, del burnout e del senso di
pressione del tempo e della capacità di essere
presenti;
Riduzione della sintomatologia legata allo
stress;
Sviluppo della capacità di rivalutare le
situazioni
stressanti (reappreisal);
Miglioramento delle capacità di ascolto e
supportive;
Alto livello di soddisfazione per il programma.
33. SMART
Stress Management and Relaxation
Techniques
SMART in Education è stato creato nel 2007 dalla
Fondazione Impact. L'autore originale del programma
era Margaret Cullen.
E’ un programma di sviluppo professionale per
insegnanti modellato sull’MBSR
Durata: 5 settimane (36 h)
Risultati: miglioramento nella capacità di essere presenti
e di descrivere la propria esperienza momento per
momento rispetto al gruppo di controllo con
conseguente riduzione dello stress percepito.
Incremento della propria motivazione al lavoro e
miglioramento delle relazioni sociali.
34. Per riassumere
Tutti e tre i programmi sono basati sull’introdurre e
sostenere la pratica della mindfulness nella vita
personale e professionale dell’insegnante.
Progressivamente vengono poi inclusi alcuni aspetti
relativi alla consapevolezza relazionale e all’empatia in
classe.
Le ricerche future dovranno rivelare l’impatto a medio e
lungo termine di questi programmi nell’insegnamento
ad esempio sul clima organizzativo, sul clima in classe,
sullo stile e l’efficacia dell’insegnamento, così come
studiare l’impatto sul benessere e l’apprendimento degli
studenti.
35. Dott.ssa Monica Taddia Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
Istruttrice di mindfulness - Center for Mindfulness - Cell.339 1742542
www.monicataddia.it