SlideShare a Scribd company logo
1 of 18
Scrivo per imparare qualcosa che non so


 punto di vista pratico di un narratore per suggerire la
     creazione di testi coinvolgenti e non banali
Dare un nome alle cose

“Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello
Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto
pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il
ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e
di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque
diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed
enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente, che
molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle
col dito”.




                            Webinar 29-10-2012                     2
CHI SCRIVE REINVENTA IL MONDO.
       A PARTIRE DAL PROPRIO SGUARDO.

Scrivere è in fondo uno sguardo sul mondo.
Uno sguardo attento, oppure leggero, ovvero
critico, illuso, morale, fantasioso, divertito, profondo, amaro
, disincantato…
Il presupposto è: essere aperti al mondo
Sei aperto al mondo?
Sei una persona generosa?
DIVENTIAMO ARTIGIANI !!
            (… ARTIGIANI DELLE PAROLE)
Un racconto è un fatto artigianale. La «materia prima» può
essere qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa di importante per
noi, oppure qualcosa di piccolo, di quasi insignificante o di
bizzarro: la marmellata dimenticata di Cesare
Cremonini, un mazzo di carte, il sorriso di un vecchio, un
bambino scalzo che piange, un cane senza una zampa, un
paesaggio mai visto, un odore strano, il fischio di una
vecchia locomotiva, la fidanzatina delle medie che riappare
dopo 20 anni, la dentiera della nonna, una torta di mele da
perdere il senno … è dagli «scarti» che nascono le cose più
belle … (dai diamanti non nasce niente, cantava De Andrè)
Appunto…




 Webinar 29-10-2012   5
Prima del post
Ogni post è un racconto.
Un racconto con tanto di capo e di coda.
Fatto di rimandi, di riflessioni, di allusioni, di storie
nascoste tra le pieghe, di inciampi, di incertezze o di
certezze, di prese per i fondelli…
Sa prenderti per mano, sa farsi leggere (e magari
rileggere).
Spesso rimanda ad altro fuori dal web.
Un bel post «chiama» la conversazione
Un bel post è il tempo che intercorre tra un telefono
che squilla e la nostra risposta..
Le parole sono armi efficacissime
«non c’è ferro che possa trafiggere il cuore con più forza di un
          punto messo al posto giusto» (Isaac Babel)

        Mettere le parole giuste al posto giusto. Ma come?
                  Iniziamo da una immagine precisa.
  Un’immagine che introduca la storia che vogliamo raccontare.
  Scegliamo le parole migliori, quelle più adatte (al mercato della
   frutta, ricordiamocelo, bisogna andarci alla mattina presto) e
                         ficchiamocele dentro.
               Diamo loro una punteggiatura coerente.
   Dosiamo la forza delle singole parole, è un fatto di equilibrio.
      Non vergogniamoci delle nostre idee né delle cose che
                               scriviamo.
Ma scrittori si può diventare?

Per diventar scrittore, bisogna anzitutto esserci nati, e allora la cosa riesce
facile e spontanea, ma se fa difetto l’inclinazione la faccenda è alquanto
complicata, e non si riesce a nulla. È bene, del resto, che non tutti siano
scrittori, se no come si farebbe a trovare un pubblico per ogni libro che si
stampa? Saggia è quindi stata la natura nel concedere solo a pochi la
fantasia dello scrivere. Credi tu d’essere nato a ciò? Scruta i decreti del
destino consultando una sonnambula, o una chiromante. Non di rado,
infatti, le persone di talento cercano la verità in ciò che la scienza respinge e
deride. Interroga, inoltre, le tue naturali attitudini. Se nel porgere da bere a
un amico, la tazza ti sfugge e colpisce un cane che s’avventa e ti morde i
polpacci; se mentre stai per lanciare un guanto di sfida, t’avvedi di non aver
mai posseduto guanti e lanci invece una ciabatta smessa; se al colmo della
disperazione vorresti chiudere gli occhi e gettarti dalla finestra, e invece
chiudi la finestra e ti getti a dormire sul letto; se, insomma tutto ciò che fai ti
torna a rovescio, o viene frainteso, quasi di certo sei nato per essere
scrittore. Corri, senza indugio, dal cartolaio, compera una risma di carta,
chiuditi in soffitta e affrettati a rivelare al mondo i tuoi divini pensamenti.
[Carlo Cetti, Libro per scrittori, in Paolo Albani, I mattoidi italiani, Macerata,
quodlibet 2012, pp. 14-15]
Ripartiamo dall’IO (narrante)
Se lo scrittore è anzitutto un osservatore..
Se l’osservatore osserva quello tutti hanno visto ma riesce
a descriverlo in modo più chiaro, più nitido..
Se descrivere in modo più nitido ci distingue da altri che
scrivono …
Ecco allora che il punto focale è «trovare la voce»
Ehm … come trovo la mia voce narrativa?
io scrivo. ma per chi?
Si dice da sempre che un giornalista abbia 3 «capi» cui
rispondere: il direttore del giornale, l’editore e i propri
lettori.
Adattando questo, anche un blogger aziendale ha 3
«capi»: i vertici aziendali (con cui definisce obiettivi e
strategia), i colleghi dell’azienda (pubblico interno), i
lettori del blog con cui dialoga (pubblico esterno).
Regola aurea: non esiste un SOLO pubblico.
(Piccola postilla alla regola: se per voi esiste un solo pubblico, o uno che
prevale pesantemente sugli altri, forse dovete ripensare qualche cosa)
(qualcosa da rileggere?)

Nel 1985 Italo Calvino aveva
previsto che la letteratura del
nuovo secolo e del nuovo
millennio sarebbe stata
caratterizzata da sei requisiti:
leggerezza, rapidità, esattezza, v
isibilità, molteplicità, consistenz
a.




                             Webinar 29-10-2012   11
pertanto…
La chiarezza dei contenuti è           Poi è ovvio che lo specifico
anche legata alla semplicità           tone of voice dipenderà dalla
della forma.                           cultura aziendale, che può
Scrivere in un italiano semplice       essere molto o poco formale in
(e non nell'aziendalese                relazione alla sua storia, alla
burocratico tipico di                  sua composizione socio
moltissimi documenti) è                anagrafica, alle sue
essenziale.                            dimensioni, al settore di
                                       business in cui opera, ecc ecc.




                            Webinar 29-10-2012                      12
Settimo comandamento:
      non barare




       Webinar 29-10-2012   13
Quindi…

Uno scrittore che bara, cioè scrive cose
che non gli stanno a cuore, non può
attendersi riscontri dai propri lettori.
Ottavo comandamento
Fare pulizia
Di tutto quanto è inutile
Di tutto quanto non serve
Di tutto quanto è “paraculaggine”
Semplicità e pulizia
Fare cioè come loro




      Webinar 29-10-2012   16
Infine: sporcarsi le mani
Leggete di tutto e di più, leggete i classici come i
  contemporanei
Lasciatevi contaminare da linguaggi e culture diverse
Fate come questo bimbo




                       Webinar 29-10-2012               17
Grazie !!

alb.grossi@fastwebnet.it
 Twitter@grassochecola

More Related Content

Similar to Scrivo per imparare qualcosa che non so

laboratorio di scrittura e poesia a ricalco
laboratorio di scrittura e poesia a ricalcolaboratorio di scrittura e poesia a ricalco
laboratorio di scrittura e poesia a ricalcoSabina Minuto
 
Bibbia del web copywriting di andrea tamburelli
Bibbia del web copywriting di andrea tamburelliBibbia del web copywriting di andrea tamburelli
Bibbia del web copywriting di andrea tamburelliAndrea Tamburelli
 
Vietato l'ingresso agli esseri umani
Vietato l'ingresso agli esseri umaniVietato l'ingresso agli esseri umani
Vietato l'ingresso agli esseri umaniLeonardoTonini3
 
Portfolio - Matteo Curti
Portfolio - Matteo CurtiPortfolio - Matteo Curti
Portfolio - Matteo CurtiMatteoCurti5
 
Luisa carrada liste_italiano_corretto17
Luisa carrada liste_italiano_corretto17Luisa carrada liste_italiano_corretto17
Luisa carrada liste_italiano_corretto17Luisa Carrada
 
1729, il numero di Mr. 17-29
1729, il numero di Mr. 17-291729, il numero di Mr. 17-29
1729, il numero di Mr. 17-29Marco Ripà
 
Noi siamo le nostre storie: il CV narrativo
Noi siamo le nostre storie: il CV narrativoNoi siamo le nostre storie: il CV narrativo
Noi siamo le nostre storie: il CV narrativoalbertofolli
 
Lezione 8
Lezione 8Lezione 8
Lezione 8roygrim
 
Lezione 6
Lezione 6Lezione 6
Lezione 6roygrim
 
EX LIBRIS (parte prima)
EX LIBRIS  (parte prima)EX LIBRIS  (parte prima)
EX LIBRIS (parte prima)tramerper
 
12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_i12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_iRosario Garra
 
L’arte di leggere. Aforismi sulla lettura
L’arte di leggere. Aforismi sulla letturaL’arte di leggere. Aforismi sulla lettura
L’arte di leggere. Aforismi sulla letturaDaria Contrada
 
Presentazione Mana, Ebookfest 2010
Presentazione Mana, Ebookfest 2010Presentazione Mana, Ebookfest 2010
Presentazione Mana, Ebookfest 2010Davide Mana
 
Dott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solving
Dott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solvingDott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solving
Dott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solvingCarlo Cremaschi
 

Similar to Scrivo per imparare qualcosa che non so (20)

laboratorio di scrittura e poesia a ricalco
laboratorio di scrittura e poesia a ricalcolaboratorio di scrittura e poesia a ricalco
laboratorio di scrittura e poesia a ricalco
 
Bibbia del web copywriting di andrea tamburelli
Bibbia del web copywriting di andrea tamburelliBibbia del web copywriting di andrea tamburelli
Bibbia del web copywriting di andrea tamburelli
 
Vietato l'ingresso agli esseri umani
Vietato l'ingresso agli esseri umaniVietato l'ingresso agli esseri umani
Vietato l'ingresso agli esseri umani
 
Portfolio - Matteo Curti
Portfolio - Matteo CurtiPortfolio - Matteo Curti
Portfolio - Matteo Curti
 
Dal blog alla carta stampata.
Dal blog alla carta stampata.Dal blog alla carta stampata.
Dal blog alla carta stampata.
 
Master mondadori
Master mondadoriMaster mondadori
Master mondadori
 
Luisa carrada liste_italiano_corretto17
Luisa carrada liste_italiano_corretto17Luisa carrada liste_italiano_corretto17
Luisa carrada liste_italiano_corretto17
 
1729, il numero di Mr. 17-29
1729, il numero di Mr. 17-291729, il numero di Mr. 17-29
1729, il numero di Mr. 17-29
 
Noi siamo le nostre storie: il CV narrativo
Noi siamo le nostre storie: il CV narrativoNoi siamo le nostre storie: il CV narrativo
Noi siamo le nostre storie: il CV narrativo
 
Incipit
IncipitIncipit
Incipit
 
Lezione 8
Lezione 8Lezione 8
Lezione 8
 
Lezione 6
Lezione 6Lezione 6
Lezione 6
 
EX LIBRIS (parte prima)
EX LIBRIS  (parte prima)EX LIBRIS  (parte prima)
EX LIBRIS (parte prima)
 
Editoria del design
Editoria del designEditoria del design
Editoria del design
 
Il lettore moderno.pdf
Il lettore moderno.pdfIl lettore moderno.pdf
Il lettore moderno.pdf
 
12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_i12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_i
 
L’arte di leggere. Aforismi sulla lettura
L’arte di leggere. Aforismi sulla letturaL’arte di leggere. Aforismi sulla lettura
L’arte di leggere. Aforismi sulla lettura
 
Presentazione Mana, Ebookfest 2010
Presentazione Mana, Ebookfest 2010Presentazione Mana, Ebookfest 2010
Presentazione Mana, Ebookfest 2010
 
Presentazione Mana
Presentazione ManaPresentazione Mana
Presentazione Mana
 
Dott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solving
Dott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solvingDott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solving
Dott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solving
 

Scrivo per imparare qualcosa che non so

  • 1. Scrivo per imparare qualcosa che non so punto di vista pratico di un narratore per suggerire la creazione di testi coinvolgenti e non banali
  • 2. Dare un nome alle cose “Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito”. Webinar 29-10-2012 2
  • 3. CHI SCRIVE REINVENTA IL MONDO. A PARTIRE DAL PROPRIO SGUARDO. Scrivere è in fondo uno sguardo sul mondo. Uno sguardo attento, oppure leggero, ovvero critico, illuso, morale, fantasioso, divertito, profondo, amaro , disincantato… Il presupposto è: essere aperti al mondo Sei aperto al mondo? Sei una persona generosa?
  • 4. DIVENTIAMO ARTIGIANI !! (… ARTIGIANI DELLE PAROLE) Un racconto è un fatto artigianale. La «materia prima» può essere qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa di importante per noi, oppure qualcosa di piccolo, di quasi insignificante o di bizzarro: la marmellata dimenticata di Cesare Cremonini, un mazzo di carte, il sorriso di un vecchio, un bambino scalzo che piange, un cane senza una zampa, un paesaggio mai visto, un odore strano, il fischio di una vecchia locomotiva, la fidanzatina delle medie che riappare dopo 20 anni, la dentiera della nonna, una torta di mele da perdere il senno … è dagli «scarti» che nascono le cose più belle … (dai diamanti non nasce niente, cantava De Andrè)
  • 6. Prima del post Ogni post è un racconto. Un racconto con tanto di capo e di coda. Fatto di rimandi, di riflessioni, di allusioni, di storie nascoste tra le pieghe, di inciampi, di incertezze o di certezze, di prese per i fondelli… Sa prenderti per mano, sa farsi leggere (e magari rileggere). Spesso rimanda ad altro fuori dal web. Un bel post «chiama» la conversazione Un bel post è il tempo che intercorre tra un telefono che squilla e la nostra risposta..
  • 7. Le parole sono armi efficacissime «non c’è ferro che possa trafiggere il cuore con più forza di un punto messo al posto giusto» (Isaac Babel) Mettere le parole giuste al posto giusto. Ma come? Iniziamo da una immagine precisa. Un’immagine che introduca la storia che vogliamo raccontare. Scegliamo le parole migliori, quelle più adatte (al mercato della frutta, ricordiamocelo, bisogna andarci alla mattina presto) e ficchiamocele dentro. Diamo loro una punteggiatura coerente. Dosiamo la forza delle singole parole, è un fatto di equilibrio. Non vergogniamoci delle nostre idee né delle cose che scriviamo.
  • 8. Ma scrittori si può diventare? Per diventar scrittore, bisogna anzitutto esserci nati, e allora la cosa riesce facile e spontanea, ma se fa difetto l’inclinazione la faccenda è alquanto complicata, e non si riesce a nulla. È bene, del resto, che non tutti siano scrittori, se no come si farebbe a trovare un pubblico per ogni libro che si stampa? Saggia è quindi stata la natura nel concedere solo a pochi la fantasia dello scrivere. Credi tu d’essere nato a ciò? Scruta i decreti del destino consultando una sonnambula, o una chiromante. Non di rado, infatti, le persone di talento cercano la verità in ciò che la scienza respinge e deride. Interroga, inoltre, le tue naturali attitudini. Se nel porgere da bere a un amico, la tazza ti sfugge e colpisce un cane che s’avventa e ti morde i polpacci; se mentre stai per lanciare un guanto di sfida, t’avvedi di non aver mai posseduto guanti e lanci invece una ciabatta smessa; se al colmo della disperazione vorresti chiudere gli occhi e gettarti dalla finestra, e invece chiudi la finestra e ti getti a dormire sul letto; se, insomma tutto ciò che fai ti torna a rovescio, o viene frainteso, quasi di certo sei nato per essere scrittore. Corri, senza indugio, dal cartolaio, compera una risma di carta, chiuditi in soffitta e affrettati a rivelare al mondo i tuoi divini pensamenti. [Carlo Cetti, Libro per scrittori, in Paolo Albani, I mattoidi italiani, Macerata, quodlibet 2012, pp. 14-15]
  • 9. Ripartiamo dall’IO (narrante) Se lo scrittore è anzitutto un osservatore.. Se l’osservatore osserva quello tutti hanno visto ma riesce a descriverlo in modo più chiaro, più nitido.. Se descrivere in modo più nitido ci distingue da altri che scrivono … Ecco allora che il punto focale è «trovare la voce» Ehm … come trovo la mia voce narrativa?
  • 10. io scrivo. ma per chi? Si dice da sempre che un giornalista abbia 3 «capi» cui rispondere: il direttore del giornale, l’editore e i propri lettori. Adattando questo, anche un blogger aziendale ha 3 «capi»: i vertici aziendali (con cui definisce obiettivi e strategia), i colleghi dell’azienda (pubblico interno), i lettori del blog con cui dialoga (pubblico esterno). Regola aurea: non esiste un SOLO pubblico. (Piccola postilla alla regola: se per voi esiste un solo pubblico, o uno che prevale pesantemente sugli altri, forse dovete ripensare qualche cosa)
  • 11. (qualcosa da rileggere?) Nel 1985 Italo Calvino aveva previsto che la letteratura del nuovo secolo e del nuovo millennio sarebbe stata caratterizzata da sei requisiti: leggerezza, rapidità, esattezza, v isibilità, molteplicità, consistenz a. Webinar 29-10-2012 11
  • 12. pertanto… La chiarezza dei contenuti è Poi è ovvio che lo specifico anche legata alla semplicità tone of voice dipenderà dalla della forma. cultura aziendale, che può Scrivere in un italiano semplice essere molto o poco formale in (e non nell'aziendalese relazione alla sua storia, alla burocratico tipico di sua composizione socio moltissimi documenti) è anagrafica, alle sue essenziale. dimensioni, al settore di business in cui opera, ecc ecc. Webinar 29-10-2012 12
  • 13. Settimo comandamento: non barare Webinar 29-10-2012 13
  • 14. Quindi… Uno scrittore che bara, cioè scrive cose che non gli stanno a cuore, non può attendersi riscontri dai propri lettori.
  • 15. Ottavo comandamento Fare pulizia Di tutto quanto è inutile Di tutto quanto non serve Di tutto quanto è “paraculaggine” Semplicità e pulizia
  • 16. Fare cioè come loro Webinar 29-10-2012 16
  • 17. Infine: sporcarsi le mani Leggete di tutto e di più, leggete i classici come i contemporanei Lasciatevi contaminare da linguaggi e culture diverse Fate come questo bimbo Webinar 29-10-2012 17