Brand values as the root of authenticity, coherence and emotion in marketingISTUD Business School
The document discusses how brand values are the foundation for authenticity, coherence and emotion in marketing. It argues that developing a coherent brand personality starts with identifying the core values that define the brand. These values should be reflected internally within the company and externally through the brand's products, customer experiences and communications. The document provides examples of brands that demonstrate strong coherence through their values and brand management.
Giovani e Lavoro: dall'inserimento alla gestione del generation mixISTUD Business School
I risultati della 4 ricerca dell'Osservatorio ISTUD su giovani e lavoro presentati da Luca Quaratino durante l'evento "Giovani e Lavoro: dall'inserimento alla gestione del generation mix" svoltosi a Milano il 19 ottobre 2011
Presentazione di Delia Duccoli all'incontro ISTUD sulla Medicina Narrativa "Incontro tra narrazioni e evidenze per una sanità da trasformare" svoltosi a Milano il 28 ottobre 2011
Intervista al Professor Marco Frey, Direttore dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è anche ricercatore presso lo IEFE (Istituto di economia e politica dell'energia e dell'ambiente), presidente di Cittadinanzattiva, chairman del “Global Compact Italian Network”, ricopre la carica di presidente dello steering commitee del Mes (Management e Sanità) Lab.
Presentazione di Delia Duccoli, ISTUD, durante l'evento "L'identità professionale in Sanità tra spesa e qualità della cura" organizzato dall'Area Sanità di ISTUD, in collaborazione con AME (Associazione Medica Ebraica Italiana), Assolombarda, Confindustria Lombardia Sanità Servizi e CERGAS Bocconi.
Report a cura di Valeria Gatti dell'incontro "Primavera nel Med-Golfo" organizzato dalla Fondazione ISTUD in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico che si è tenuto a Milano presso il Centro Svizzero il 16 maggio 2012
Brand values as the root of authenticity, coherence and emotion in marketingISTUD Business School
The document discusses how brand values are the foundation for authenticity, coherence and emotion in marketing. It argues that developing a coherent brand personality starts with identifying the core values that define the brand. These values should be reflected internally within the company and externally through the brand's products, customer experiences and communications. The document provides examples of brands that demonstrate strong coherence through their values and brand management.
Giovani e Lavoro: dall'inserimento alla gestione del generation mixISTUD Business School
I risultati della 4 ricerca dell'Osservatorio ISTUD su giovani e lavoro presentati da Luca Quaratino durante l'evento "Giovani e Lavoro: dall'inserimento alla gestione del generation mix" svoltosi a Milano il 19 ottobre 2011
Presentazione di Delia Duccoli all'incontro ISTUD sulla Medicina Narrativa "Incontro tra narrazioni e evidenze per una sanità da trasformare" svoltosi a Milano il 28 ottobre 2011
Intervista al Professor Marco Frey, Direttore dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è anche ricercatore presso lo IEFE (Istituto di economia e politica dell'energia e dell'ambiente), presidente di Cittadinanzattiva, chairman del “Global Compact Italian Network”, ricopre la carica di presidente dello steering commitee del Mes (Management e Sanità) Lab.
Presentazione di Delia Duccoli, ISTUD, durante l'evento "L'identità professionale in Sanità tra spesa e qualità della cura" organizzato dall'Area Sanità di ISTUD, in collaborazione con AME (Associazione Medica Ebraica Italiana), Assolombarda, Confindustria Lombardia Sanità Servizi e CERGAS Bocconi.
Report a cura di Valeria Gatti dell'incontro "Primavera nel Med-Golfo" organizzato dalla Fondazione ISTUD in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico che si è tenuto a Milano presso il Centro Svizzero il 16 maggio 2012
Presentazione sulla medicina narrativa di Maria Giulia Marini al Convegno organizzato da ISTUD "Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare" il 28 ottobre 2011 a Milano
The impact of the crisis on persons with Spinal Cord Injury: a comparison a...ISTUD Business School
The study analyzed the impact of the economic crisis on rehabilitation pathways and life of persons with spinal cord injury (SCI) in 10 European countries. It found that budget cuts have led to deteriorations in aids provision, employment supports, and social services for SCI persons. While disability pensions remain, other welfare expenditures and quality of rehabilitation services have declined, with variations between countries depending on their healthcare and welfare systems.
Recensione del libro Pastoralia di George Saunders a cura di Nicoletta Daminato, partecipante del Master in Risorse Umane e Organizzazione di ISTUD nell'ambito del Project Work in cui i partecipanti hanno recensito alcuni libri di management, organizzazione e narrativa.
Abbiamo chiesto ai partecipanti al Master in Risorse Umane e Organizzazione, su base volontaria, di recensire alcuni libri di management, organizzazione e narrativa. La Chiave a Stella di Primo Levi è stato recensito da Marina Gallinelli, partecipante alla XVII edizione del Master in Risorse Umane e Organizzazione di ISTUD
Recensione del libro Pastoralia di George Saunders a cura di Nicoletta Daminato, partecipante del Master in Risorse Umane e Organizzazione di ISTUD nell'ambito del Project Work in cui i partecipanti hanno recensito alcuni libri di management, organizzazione e narrativa.
La Media Impresa e la crescita: chiavi di lettura e opzioni di managementISTUD Business School
Il progetto prevede la realizzazione di un'indagine sul campo presso un gruppo di aziende Medie della provincia di Milano Monza e Brianza. L'opzione di fondo è stata per una metodologia di tipo qualitativo basata sull'idea di studiare in profondità un numero ristretto dicasi. In particolare, è stato realizzato uno studio di caso multiplo, presso sette imprese a forte caratterizzazione familiare e in cui la dinamica produttiva/manifatturiera fosse di una qualche rilevanza. Il campione è stato inoltre integrato con aziende che avessero mostrato negli ultimi anni propensioni alla crescita significative e che avessero avuto genesi afferenti alle nuove forme di imprenditorialità, da spin off industriali o da leverage finanziari.
La raccolta dei dati sul campo si è basata sull'utilizzo della tecnica dell'intervista condotta con i titolari/amministratori delle imprese sulla base di una check-list dettagliata. Durante l'intervista sono state esplorate quattro aree specifiche:
i modelli di governance;
le politiche e i sistemi di gestione e sviluppo delle risorse umane;
i processi e le modalità di internazionalizzazione;
le logiche e i processi di innovazione.
All'interno della ricerca sono riportai i casi di studio di: AMISCO, FORMEVET, ISAGRO, IVM, OCMI-OTG, TELBIOS, VIVISOL
Ricerca finanziata nell'ambito del Progetto "GRIN – Green & Innovation Management" Fondirigenti Avviso 1/2011 - Piano Formativo FDIR3135
Gestione dell’Incontinenza nell’anziano: appropriatezza e sostenibilitàISTUD Business School
I risultati dello studio “Gestione dell’Incontinenza nell’anziano: appropriatezza e sostenibilità” realizzato dall’Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD per la Fondazione italiana continenza. Lo studio è nato con l'obiettivo di conoscere e valutare l’incontinenza urinaria sotto il profilo dell’impatto socio-economico sulle persone affette da tale patologia, sui loro familiari e su chi se ne occupa.
L’identità del professionista in sanità tra qualità e spesa: tra le nebulose ...ISTUD Business School
Presentazione di Maria Giulia Marini, ISTUD, durante l'evento "L'identità professionale in Sanità tra spesa e qualità della cura" organizzato dall'Area Sanità di ISTUD, in collaborazione con AME (Associazione Medica Ebraica Italiana), Assolombarda, Confindustria Lombardia Sanità Servizi e CERGAS Bocconi.
Il progetto ANTARES (Analisi delle lesioni midollari Non Traumatiche: Assistenza, Regole, Equipe, Statistiche), promosso da Astra Tech S.p.a. e realizzato dall’Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD, è nato con l’obiettivo di conoscere i principali dati epidemiologici delle persone con lesione midollare non traumatica, di ricostruire i diversi percorsi di cura ed effettuare un focus sulla Spina Bifida.
Recensione del libro Donnarumma all'assalto di Ottiero Ottieri a cura di Luca Mazzacurati, partecipante del Master in Risorse Umane e Organizzazione di ISTUD nell'ambito del Project Work in cui i partecipanti hanno recensito alcuni libri di management, organizzazione e narrativa.
L’approccio formativo e metodologico.
SALeF lavora “nelle” e “con le” organizzazioni innanzitutto intervenendo nella comunità-organizzazione a partire dagli ingredienti che la compongono, per motivare la squadra e ottenere performance elevate e durature sia del singolo che del team.
Presentazione sulla medicina narrativa di Maria Giulia Marini al Convegno organizzato da ISTUD "Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare" il 28 ottobre 2011 a Milano
The impact of the crisis on persons with Spinal Cord Injury: a comparison a...ISTUD Business School
The study analyzed the impact of the economic crisis on rehabilitation pathways and life of persons with spinal cord injury (SCI) in 10 European countries. It found that budget cuts have led to deteriorations in aids provision, employment supports, and social services for SCI persons. While disability pensions remain, other welfare expenditures and quality of rehabilitation services have declined, with variations between countries depending on their healthcare and welfare systems.
Recensione del libro Pastoralia di George Saunders a cura di Nicoletta Daminato, partecipante del Master in Risorse Umane e Organizzazione di ISTUD nell'ambito del Project Work in cui i partecipanti hanno recensito alcuni libri di management, organizzazione e narrativa.
Abbiamo chiesto ai partecipanti al Master in Risorse Umane e Organizzazione, su base volontaria, di recensire alcuni libri di management, organizzazione e narrativa. La Chiave a Stella di Primo Levi è stato recensito da Marina Gallinelli, partecipante alla XVII edizione del Master in Risorse Umane e Organizzazione di ISTUD
Recensione del libro Pastoralia di George Saunders a cura di Nicoletta Daminato, partecipante del Master in Risorse Umane e Organizzazione di ISTUD nell'ambito del Project Work in cui i partecipanti hanno recensito alcuni libri di management, organizzazione e narrativa.
La Media Impresa e la crescita: chiavi di lettura e opzioni di managementISTUD Business School
Il progetto prevede la realizzazione di un'indagine sul campo presso un gruppo di aziende Medie della provincia di Milano Monza e Brianza. L'opzione di fondo è stata per una metodologia di tipo qualitativo basata sull'idea di studiare in profondità un numero ristretto dicasi. In particolare, è stato realizzato uno studio di caso multiplo, presso sette imprese a forte caratterizzazione familiare e in cui la dinamica produttiva/manifatturiera fosse di una qualche rilevanza. Il campione è stato inoltre integrato con aziende che avessero mostrato negli ultimi anni propensioni alla crescita significative e che avessero avuto genesi afferenti alle nuove forme di imprenditorialità, da spin off industriali o da leverage finanziari.
La raccolta dei dati sul campo si è basata sull'utilizzo della tecnica dell'intervista condotta con i titolari/amministratori delle imprese sulla base di una check-list dettagliata. Durante l'intervista sono state esplorate quattro aree specifiche:
i modelli di governance;
le politiche e i sistemi di gestione e sviluppo delle risorse umane;
i processi e le modalità di internazionalizzazione;
le logiche e i processi di innovazione.
All'interno della ricerca sono riportai i casi di studio di: AMISCO, FORMEVET, ISAGRO, IVM, OCMI-OTG, TELBIOS, VIVISOL
Ricerca finanziata nell'ambito del Progetto "GRIN – Green & Innovation Management" Fondirigenti Avviso 1/2011 - Piano Formativo FDIR3135
Gestione dell’Incontinenza nell’anziano: appropriatezza e sostenibilitàISTUD Business School
I risultati dello studio “Gestione dell’Incontinenza nell’anziano: appropriatezza e sostenibilità” realizzato dall’Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD per la Fondazione italiana continenza. Lo studio è nato con l'obiettivo di conoscere e valutare l’incontinenza urinaria sotto il profilo dell’impatto socio-economico sulle persone affette da tale patologia, sui loro familiari e su chi se ne occupa.
L’identità del professionista in sanità tra qualità e spesa: tra le nebulose ...ISTUD Business School
Presentazione di Maria Giulia Marini, ISTUD, durante l'evento "L'identità professionale in Sanità tra spesa e qualità della cura" organizzato dall'Area Sanità di ISTUD, in collaborazione con AME (Associazione Medica Ebraica Italiana), Assolombarda, Confindustria Lombardia Sanità Servizi e CERGAS Bocconi.
Il progetto ANTARES (Analisi delle lesioni midollari Non Traumatiche: Assistenza, Regole, Equipe, Statistiche), promosso da Astra Tech S.p.a. e realizzato dall’Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD, è nato con l’obiettivo di conoscere i principali dati epidemiologici delle persone con lesione midollare non traumatica, di ricostruire i diversi percorsi di cura ed effettuare un focus sulla Spina Bifida.
Recensione del libro Donnarumma all'assalto di Ottiero Ottieri a cura di Luca Mazzacurati, partecipante del Master in Risorse Umane e Organizzazione di ISTUD nell'ambito del Project Work in cui i partecipanti hanno recensito alcuni libri di management, organizzazione e narrativa.
L’approccio formativo e metodologico.
SALeF lavora “nelle” e “con le” organizzazioni innanzitutto intervenendo nella comunità-organizzazione a partire dagli ingredienti che la compongono, per motivare la squadra e ottenere performance elevate e durature sia del singolo che del team.
Il modello della Silicon Valley a Palermostartappa
Proposta di costituzione di un polo di innovazione e creatività, composto da sole associazioni autonome per lo startup digitale, presentata al LivingLabCamp Palermo 2012.
L'elenco completo dei miei corsi di formazione a disposizione di privati e aziende. Un catalogo soggetto a continue integrazioni e soltanto indicativo di ciò che si può organizzare con le competenze e i "mattoni formativi" a mia disposizione. Corsi per Aziende, Professionisti e Privati, Personal e Mental Coaching... per ulteriori info bonelli@mariobonelli.it
Le organizzazioni cambiano, la funzione HR può rimanere quella di sempre? E verso quale direzione questa può evolvere? Quali le competenze e gli strumenti da acquisire?
Team Empowerment facile a dirsi, ma nella realtà ....Stefano Muro
Team Empowerment, facile a dirsi un po' meno nella pratica. Vi racconto cosa vuol dire rendere un team empowered, i problemi che si incontrano e qualche possibile soluzione. Queste sono le slide presentate al #MiniIADBA Mini Italian Agile Day di Bari
Project Work Alternanza scuola lavoro a cura di Martina Fiore, Carlo Melis, Teodora Rossi e Francesca Spadaro, studenti del Master in Risorse Umane ISTUD
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business School
Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsISTUD Business School
Presentati da Simonetta Manzini, ricercatrice di ISTUD, i primi risultati del progetto europeo "Lead3.0 Academy" sulle competenze di E-leadership dei manager e sui bisogni formativi.
Il progetto mira a creare un’Alleanza per la Conoscenza tra il mondo delle università e quello delle imprese con il fine di diffondere tra i formatori l’uso dei MOOCs (Massive Open Online Courses) e delle OER- (Open Educational Resources) per sviluppare le competenze trasversali di e-leadership richieste dal mercato del lavoro nell’era digitale.
Gli obiettivi operativi del progetto sono:
Identificare le competenze trasversali dei nuovi leader sia a livello individuale che a livello organizzativo/strategico;
Identificare le competenze mancanti dei formatori e svolgere un’analisi dei gap esistenti per sviluppare un programma formativo e degli approcci didattici, basati sul Web 3.0 e sulle OER, finalizzati a migliorare le competenze trasversali;
Creare, mettere in atto e testate un ambiente virtuale e un kit di strumenti per i formatori, che permetta processi formativi finalizzati alla formazione delle competenze trasversali di e-leadership;
Predisporre una Comunità di Pratica di formatori finalizzata all’utilizzo del Web 3.0 e delle Risorse didattiche aperte nell’educazione sulle competenze trasversali di e-leadership.
Il progetto ha come capofila la Fondazione Istud e include un consorzio di alto livello formato da 9 partner di 7 paesi diversi (2 università – Università di Coventry e Università delle Scienze Applicate di Münster; 2 grandi gruppi aziendali – Gruppo Auchan e Unicredit; 2 Business school- Fondazione ISTUD e Fondazione OIC Polonia; un network internazionale per l’educazione d’impresa – La Fondazione europea per il management e lo sviluppo EFMD; 2 imprese – Gruppo Pragma e Advancis Business Services) e due partner associati.
Il progetto Le@d3.0 Academy creerà e testerà, in sinergia con iniziative già in atto, metodi di formazione innovativi basati sui MOOC e sulle OER e meccanismi di cooperazione tra il mondo delle università e quello delle imprese, che facilitino lo scambio, il flusso e la co-creazione di conoscenza tra i formatori di contesti e settori differenti per lo sviluppo delle “competenze trasversali di e-leadership”.
Presentazione a Milano il 3 novembre 2015.
manager sono sotto pressione come mai prima, coinvolti nel loro lavoro quotidiano in sfide enormi: la globalizzazione, la costante tensione allo sviluppo personale, un business sempre più aggressivo H24 e 24/7, l’incertezza crescente nei processi decisionali. Il mondo sta cambiando alla velocità della luce. Siamo nell’era del digitale, della sharing economy e dell’Internet of things; della open innovation e dello smart working. Un vero “brave new world”, citando Shakespeare e Huxley. Le organizzazioni e le persone che si trovano a gestire questa complessità non possono permettersi di rimanere in attesa, ma devono riuscire ad anticipare il futuro e il mondo che sarà. E’ necessario un adeguamento nel mindset dei leader, e di conseguenza nelle skill manageriali e professionali, nei modelli di gestione. Così anche la management education dovrà dare una risposta forte, anche attraverso nuove modalità come i MOOC (Massive Open Online Courses), all’utilizzo di metodologie esperienziali e blended, applicando anche teorie innovative come quelle del connettivismo del Professor George Siemens, che studia l’apprendimento di individui e organizzazioni basandosi sul paradigma delle reti. Per avere un ruolo strategico – quasi disruptive – nell’accompagnamento e nella crescita delle persone in questa trasformazione profonda, e aiutare il business e il successo dell’impresa.
Quali sono dunque le competenze chiave per i nuovi e-Leader dell’era digitale e quali nuove forme prenderà la formazione manageriale? Sempre più i manager dovranno promuovere collaborazione e networking, incentivare l’innovazione collaborativa (co-innovation), sviluppare e consolidare la fiducia tra network e gruppi di lavoro, vivere l’apprendimento continuo. Il tutto mediato e filtrato dalle grandiose opportunità legate all’utilizzo delle nuove tecnologie, per diffondere e far crescere una vera e propria cultura dell’innovazione e del digitale in tutti i processi di lavoro e ambiti dell’organizzazione.
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaISTUD Business School
Risultati della ricerca “Benessere e stato di salute nel mondo dei servizi in Italia: una prospettiva di genere”, sviluppata da Fondazione ISTUD per il Ministero del Lavoro presentati a Milano il 9 marzo 2015 da Maria Giulia Marini
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato ISTUD Business School
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: Il sequenziamento del genoma del mitilo dorato (Limnoperna fortunei) presentato da Francesco Dondero, Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", alla tavola rotonda ISTUD e TIM4Expo sul Crowdfunding del 26/01/2015
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da PsoriasiISTUD Business School
Io e la mia psoriasi: la narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi. A cura di Anna Graziella Burroni, Tito Agnusdei, Serena Pezzetta, Ilaria Proietti – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Medicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia: un nuovo possibile approccio gestionale e terapeutico per un difficile rapporto medico-paziente. A cura di Davide De Nardo – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’OncologiaISTUD Business School
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia raccolte da Gabriella Gorzegno, Monia Lunghi, Micaela Pagliano – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Risultati della ricerca dell'Osservatorio Giovani e Lavoro e alcuni consigli di personal branding per il ciclo di incontri ISTUD DAYS 2014 (Bari, Roma, Napoli)
Poster presentato al VI congresso ICAR (Italian Conference on AIDS and retrovirus), 25-27 maggio 2014, Roma
Lo scopo dello studio "emotions of people living with HIV" è quello di determinare, attraverso l'utilizzo di un approccio narrativo, le emozioni prevalenti delle persone che vivono con l'HIV per comprendere cosa hanno provato in alcune aree critiche del percorso di cura.
Comprendere quali sono le emozioni è un obiettivo importante per contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza nelle persone con HIV e permettere agli operatori sanitari di attivare un'assistenza più attenta all'individuo.
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?ISTUD Business School
I risultati della ricerca dell'Osservatorio internazionale 2013 di Fondazione ISTUD su giovani e lavoro. Presentazione del 15 aprile 2014 presso Assolombarda.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
Giovani e lavoro: studio, inserimento e vita lavorativa. La fotografia in movimento
1. GIOVANI E LAVORO
Studio, inserimento e vita lavorativa
La fotografia in movimento
Luigi Serio
ASFOR - Giornata della Formazione Manageriale
Milano 14 Giugno 2012
Università Cattolica
2. Il contributo della Ricerca Fondazione Istud
La logica è stata quella di “triangolare” il punto di vista di:
- studenti universitari
- neoinseriti
- aziende (funzione Risorse Umane e manager di linea)
Attività realizzate su base annua:
- indagine estensiva su oltre 1.600 studenti
- focus group di approfondimento con 50 studenti in 4 atenei
- ciclo di focus group con oltre 100 giovani neoinseriti e circa 60
manager presso le aziende partner
- indagine estensiva su oltre 400 manager del network Prospera
- workshop di ricerca-azione con le funzioni HR delle aziende partner
3. Il focus prevalente
Due specifiche dimensioni del rapporto tra giovani
e aziende:
• le logiche e le politiche della socializzazione dei
giovani neo-inseriti all’interno delle organizzazioni
• le dinamiche legate alla gestione del generation mix
8. Le aspettative dei giovani
A tuo parere, le doti necessarie per farsi largo nella vita sono soprattutto:*
*N.B. era possibile fornire più di una risposta
9. Le aspettative dei manager
Giovani che entrano in azienda: caratteristiche più apprezzate e carenti*
*N.B. era possibile fornire più di una risposta
10. Come ridefinire il terreno di incontro?
- Migliorare la consapevolezza dei giovani rispetto al
mondo del lavoro
- Ripensare le logiche e i processi di comunicazione da
parte dell'azienda
- Coinvolgere il sistema educativo nel superare i gap di
competenze e di orientamenti dei giovani in ingresso
12. Le criticità segnalate
Frammentazione delle responsabilità tra HR e linea
Sfasature tra ingresso e programmi di inserimento
Sovrapposizioni e ridondanza con altri programmi
Comunicazione contraddittoria tra reclutamento e selezione vs.
inserimento
Discrasia tra processi formali e informali di inserimento
Metodologie spesso “troppo tradizionali”
Processo di valutazione e di feedback debole
Un’occasione persa per favorire la socializzazione
organizzativa?
13. Il percorso ideale secondo i neoassunti
Importanza attribuita
ALTA MEDIA
(attività imprescindibili) (non necessarie, ma particolarmente gradite)
• Inquadramento propria posizione e
ALTA del team in cui si è inseriti (primo
(da realizzare giorno)
entro il primo • Sviluppo conoscenza dell’azienda
Priorità attribuita
mese) • Conoscenza ruoli e relazioni utili
• Socializzazione ai valori aziendali
• Affiancamento sul campo a un • Job rotation (anche singole giornate da
MEDIA collega più esperto trascorrere come osservatori in aree
(da realizzare aziendali diverse)
• Formazione al ruolo
entro i primi 6
• Verifica intermedia con HR (al • Visite a siti produttivi/uscite sul mercato
mesi)
termine dei primi 6 mesi)
• Formazione tecnica (inglese/IT) • Attività ludiche/ricreative
BASSA • Feedback (a 1 anno)
(da realizzare
• Piano di sviluppo personale (al
dopo i primi 6
termine del percorso)
mesi)
14. Le proposte di miglioramento delle aziende
Programmi “aperti” e modulari con soluzioni ad hoc per stage e
apprendistato
Ricalibrare lo sforzo di attrazione (“selling proposition” realistica)
Concepire i programmi come “palinsesti/sceneggiature” e
utilizzare metodologie innovative (storytelling, blog, filmati
autoprodotti) per una comunicazione più vicina e calda
Ricorso più sistematico a job rotation, viaggi sul campo,
community, project work
Partnership reale tra HR e linea
Valutazione come monitoraggio, accompagnamento,
orientamento (feedback, “provare a fare”, piani di sviluppo)
16. I “Boomers” si raccontano
«Abbiamo valori solidi di rifermento: rispetto, umiltà, gerarchia, famiglia,
dovere»
«Siamo capaci di sacrificarci e di aspettare (abbiamo avuto la fortuna che
il ritorno sugli investimenti personali e professionali era tendenzialmente
sicuro e certo)»
«Avevamo un progetto di vita chiaro: scuola, università, lavoro (= posto
fisso e sicurezza), pensione»
«Siamo più fedeli all’organizzazione»
«Viviamo la percezione di avere dovuto metabolizzare (con fatica) la
rivoluzione informatica»
17. Gli “Xers” si raccontano
«A differenza dei boomers, le grandi opportunità sono state solo sulla
carta: non abbiamo raccolto in pieno i frutti dell’investimento negli studi»
«Rispetto alle generazioni precedenti abbiamo avuto meno ideali e
ideologie, meno condizionamenti, ma anche meno punti di riferimento cui
affidarci»
«Siamo cresciuti nel benessere, ma non ci manca la capacità di
sacrificarci»
«Abbiamo vissuto alcune grandi trasformazioni (globalizzazione, ICT,
società dei consumi), a cui siamo sopravvissuti adattandoci»
«Ci viviamo come una generazione di passaggio, vorremmo più
spazio/responsabilità che i più anziani non mollano (“se non ora,
quando?”)»
18. I “Yers” si raccontano
«Siamo flessibili e multitasking»
«Ci caratterizza l’apertura al nuovo, l’essere desiderosi di fare cose sempre
diverse per accrescere la professionalità e per non stufarci»
«Informatizzati e always on!»
«Siamo impazienti vogliamo tutto subito, senza gavetta»
«Ci contraddistingue una certa insofferenza verso il formalismo e la
gerarchia»
«Siamo anche disillusi di fronte a un futuro con meno certezze»
«Talvolta siamo costretti, nostro malgrado, a farci la guerra»
19. L’organizzazione ideale e reale
BOOMERS XERS YERS
• attenta alle esigenze di • meritocratica • attenta ai bisogni
tutti • “capace di formare” individuali (servizi,
Ideale
• integrata, capace di • attenta al W&L, a facilitazioni, orari, ecc.)
muoversi nella stessa valorizzare la diversità (di • informale
direzione genere, di talento) • casa di vetro
(condivisione delle
informazioni)
BOOMERS XERS YERS
Reale
• frammentata (in • poco meritocratica • pesante e rigida
orizzontale e in verticale) • poco coinvolgente, poco • “informazione carente e
• con obiettivi poco chiari capace di valorizzare confusa”
20. Il capo ideale e reale
BOOMERS XERS YERS
• competente, esperto • capace di ascoltare e • “paracadute”, “filtro” che
• equo e coerente mettersi in discussione protegge
Ideale
(“rispetta le promesse”) • orientato a delegare • “colorato” e stimolante
BOOMERS XERS YERS
Reale
• se è più giovane? • accentratore • disorganizzato
• contraddittorio
21. Possibili aree di intervento
Segmentazione delle politiche HR e dei pacchetti di benefit
Programmi di bilanciamento work-life, su misura per le diverse
generazioni
Nuove logiche e meccanismi di comunicazione interna
Sviluppo di stili di leadership “poliedrici” in relazione alle diverse
concezioni di autorità
Progettare creativamente momenti e iniziative di fertilizzazione
intergenerazionale