Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
HR e “inno-leadership”. Intervista a Laura Iacci, amministratrice di Skill Ri...Free Your Talent
HR e “inno-leadership”. Intervista a Laura Iacci, amministratrice di Skill Risorse Umane a cura di Roberto Capuano, Lorenzo D’Arcaria, Lino Maria Guttuso, Grazia Cannone, Marina Calleja - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2016-2017
Internship 360: forme di engagement e relazioni finalizzate alla comprensione di nuove possibili forme di Internship. Project Work a cura di Christian Behrend, Beatrice Colombo, Thanushi Gamalathge Don, Adriano Gianluigi Longhi, Alberto Niosi - Master in Risorse Umane e Organizzazione
Intervista ad Alessandro Olivero - HR Manager CaffarelFree Your Talent
Intervista ad Alessandro Olivero, HR Manager di Caffarel a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2016 -2017 Giulia Di Toro, Mariapina Esposito, Maria Chiara Esposito, Angela Gaggiano, Francesca Mascioli
HR digital trasformation: recruitment - Project Work Master ISTUDFree Your Talent
I prodotti digitali a supporto del recruitment. Problematiche e prospettive future. Il progetto a cura di Emanuele Grasso, Annarita Mazzucca, Antonietta Palmieri e Simona Patti - Master in Risorse Umane e organizzazione 2017-2018
Comunità professionali (network formali e non formali) dei professionisti HRFree Your Talent
Project work degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane Federica Fratta, Carmen Grasso, Abdoul Razak Koura, Antonio Oliva, Francesco Rappazzo, Caterina Succi, sul tema delle community dei professionisti hr.
L’Outsourcing delle risorse umane: il talent managementFree Your Talent
L’outsourcing delle risorse umane in particolar modo l’esternalizzazione del Talent Management è il tema del lavoro di Marta Banchini, Lorenzo Di Meo, Edoardo Finizio, Chiara Pugliese e Giovanna Russo, partecipanti al #MasterISTUD in Risorse Umane
Verso una nuova strategia di employer branding, l’impatto dei millennialsFree Your Talent
Project Work a cura degli studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione sulle leve di attraction e retention messe in atto dalle aziende per i millennials
Bpo HR in Italia: opinioni e tendenze nel 2006Massimo Pizzo
Com’è organizzata l’agenda dei direttori HR ? Quali sono le attività ritenute strategiche?
Da quante persone è composta l’area risorse umane?
T-Systems Italia, allo scopo di trovare risposta a queste e ad altre domande e, per conoscere meglio le esigenze e le problematiche dei direttori delle risorse umane, ha incaricato Insintesi di effettuare una ricerca che ha portato alla realizzazione di questo white paper.
HR e “inno-leadership”. Intervista a Laura Iacci, amministratrice di Skill Ri...Free Your Talent
HR e “inno-leadership”. Intervista a Laura Iacci, amministratrice di Skill Risorse Umane a cura di Roberto Capuano, Lorenzo D’Arcaria, Lino Maria Guttuso, Grazia Cannone, Marina Calleja - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2016-2017
Internship 360: forme di engagement e relazioni finalizzate alla comprensione di nuove possibili forme di Internship. Project Work a cura di Christian Behrend, Beatrice Colombo, Thanushi Gamalathge Don, Adriano Gianluigi Longhi, Alberto Niosi - Master in Risorse Umane e Organizzazione
Intervista ad Alessandro Olivero - HR Manager CaffarelFree Your Talent
Intervista ad Alessandro Olivero, HR Manager di Caffarel a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2016 -2017 Giulia Di Toro, Mariapina Esposito, Maria Chiara Esposito, Angela Gaggiano, Francesca Mascioli
HR digital trasformation: recruitment - Project Work Master ISTUDFree Your Talent
I prodotti digitali a supporto del recruitment. Problematiche e prospettive future. Il progetto a cura di Emanuele Grasso, Annarita Mazzucca, Antonietta Palmieri e Simona Patti - Master in Risorse Umane e organizzazione 2017-2018
Comunità professionali (network formali e non formali) dei professionisti HRFree Your Talent
Project work degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane Federica Fratta, Carmen Grasso, Abdoul Razak Koura, Antonio Oliva, Francesco Rappazzo, Caterina Succi, sul tema delle community dei professionisti hr.
L’Outsourcing delle risorse umane: il talent managementFree Your Talent
L’outsourcing delle risorse umane in particolar modo l’esternalizzazione del Talent Management è il tema del lavoro di Marta Banchini, Lorenzo Di Meo, Edoardo Finizio, Chiara Pugliese e Giovanna Russo, partecipanti al #MasterISTUD in Risorse Umane
Verso una nuova strategia di employer branding, l’impatto dei millennialsFree Your Talent
Project Work a cura degli studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione sulle leve di attraction e retention messe in atto dalle aziende per i millennials
Bpo HR in Italia: opinioni e tendenze nel 2006Massimo Pizzo
Com’è organizzata l’agenda dei direttori HR ? Quali sono le attività ritenute strategiche?
Da quante persone è composta l’area risorse umane?
T-Systems Italia, allo scopo di trovare risposta a queste e ad altre domande e, per conoscere meglio le esigenze e le problematiche dei direttori delle risorse umane, ha incaricato Insintesi di effettuare una ricerca che ha portato alla realizzazione di questo white paper.
Project work dei partecipanti al Master ISTUD in Risorse Umane sullo sviluppo dello smart working in Italia e in Europa con l'analisi di casi aziendali
Tex team experience for performing groups 2017Daniela Bandera
Team building innovativo per imprese che vogliono costruire gruppi dinamici e flessibili, in grado di cogliere le sfide della complessità e del mercato.
Organizzazione oltre la strategia: diversity managementFree Your Talent
Project work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2018 - 2019, Tareq Aljabr, Elena Bianchi, Eugenio Bonaccorsi, Antonino Lo Giudice, Francesco Miano sul tema del Diversity Management in Azienda
La presenza, i compiti ed il ruolo di un professionista in un’azienda non può prescindere dalla capacità di collocarsi e relazionarsi con la sua organizzazione. Saperne riconoscere i connotati e sapersi relazionare costituiscono fattori essenziali per offire il proprio apporto professionale
Nello sviluppo della capacità competitiva delle aziende, finalizzata alla generazione di valore, le persone e le competenze hanno acquisito una centralità nuova per la risoluzione dei problemi prioritari di salute della comunità e per la qualità dei servizi (anno 2011)
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti: primo Project Work, Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Partiti da una ricerca bibliografica, abbiamo approfondito l'evoluzione della figura del consumatore dagli anni '50 sino ad oggi e analizzato come i sistemi produttivi abbraccino, vicendevolmente, sia la mass production, intensa come "unicità", che la mass customization.
Tale nuovo approccio di business ha modificato il modo di operare delle imprese coniugando efficienza produttiva e coinvolgimento del consumatore in un mercato globale.
A cura di Antonio Modola, Federica Santoro, Maria Grazia Garofalo, Raffaele Libroia, Roberta Amodio
Il progetto completo è on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-ipersegmentazione-dei-mercati
Sicurezza sul lavoro: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: Il lavoro presenta una panoramica generale sulla cultura della sicurezza e sui modelli di comportamento più significativi da implementare nelle realtà aziendali, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e un ambiente produttivo ed efficiente. All’interno del contesto italiano ed europeo, abbiamo individuato, come buone prassi, alcune aziende promotrici d’iniziative volte a garantire il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
A cura di Noemi Billeci, Barbara Conversano, Valentina Caputo, Luca Lotito, Saverio Cantatore
Il project work completo è disponibile on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw05-ruo-sicurezza
Come vengono utilizzati i social network in azienda? Survey su 200 manager condotta da Fondazione ISTUD presentati da Adriano Solidoro Docente di Organizzazione aziendale, Università Bicocca di Milano
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaISTUD Business School
Risultati della ricerca “Benessere e stato di salute nel mondo dei servizi in Italia: una prospettiva di genere”, sviluppata da Fondazione ISTUD per il Ministero del Lavoro presentati a Milano il 9 marzo 2015 da Maria Giulia Marini
Project work dei partecipanti al Master ISTUD in Risorse Umane sullo sviluppo dello smart working in Italia e in Europa con l'analisi di casi aziendali
Tex team experience for performing groups 2017Daniela Bandera
Team building innovativo per imprese che vogliono costruire gruppi dinamici e flessibili, in grado di cogliere le sfide della complessità e del mercato.
Organizzazione oltre la strategia: diversity managementFree Your Talent
Project work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2018 - 2019, Tareq Aljabr, Elena Bianchi, Eugenio Bonaccorsi, Antonino Lo Giudice, Francesco Miano sul tema del Diversity Management in Azienda
La presenza, i compiti ed il ruolo di un professionista in un’azienda non può prescindere dalla capacità di collocarsi e relazionarsi con la sua organizzazione. Saperne riconoscere i connotati e sapersi relazionare costituiscono fattori essenziali per offire il proprio apporto professionale
Nello sviluppo della capacità competitiva delle aziende, finalizzata alla generazione di valore, le persone e le competenze hanno acquisito una centralità nuova per la risoluzione dei problemi prioritari di salute della comunità e per la qualità dei servizi (anno 2011)
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti: primo Project Work, Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Partiti da una ricerca bibliografica, abbiamo approfondito l'evoluzione della figura del consumatore dagli anni '50 sino ad oggi e analizzato come i sistemi produttivi abbraccino, vicendevolmente, sia la mass production, intensa come "unicità", che la mass customization.
Tale nuovo approccio di business ha modificato il modo di operare delle imprese coniugando efficienza produttiva e coinvolgimento del consumatore in un mercato globale.
A cura di Antonio Modola, Federica Santoro, Maria Grazia Garofalo, Raffaele Libroia, Roberta Amodio
Il progetto completo è on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-ipersegmentazione-dei-mercati
Sicurezza sul lavoro: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: Il lavoro presenta una panoramica generale sulla cultura della sicurezza e sui modelli di comportamento più significativi da implementare nelle realtà aziendali, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e un ambiente produttivo ed efficiente. All’interno del contesto italiano ed europeo, abbiamo individuato, come buone prassi, alcune aziende promotrici d’iniziative volte a garantire il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
A cura di Noemi Billeci, Barbara Conversano, Valentina Caputo, Luca Lotito, Saverio Cantatore
Il project work completo è disponibile on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw05-ruo-sicurezza
Come vengono utilizzati i social network in azienda? Survey su 200 manager condotta da Fondazione ISTUD presentati da Adriano Solidoro Docente di Organizzazione aziendale, Università Bicocca di Milano
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaISTUD Business School
Risultati della ricerca “Benessere e stato di salute nel mondo dei servizi in Italia: una prospettiva di genere”, sviluppata da Fondazione ISTUD per il Ministero del Lavoro presentati a Milano il 9 marzo 2015 da Maria Giulia Marini
Gestione degli "Expatriates": primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: Tramite un’approfondita analisi di contributi teorici e “case history” sulle tematiche emergenti per la gestione degli expatriates, si offre un contributo critico per chi vive o vorrebbe avvicinarsi alla sfidante realtà dell’International Mobility.
A cura di Daniela Carrozza, Antonio De Pascali, Marica Di Marino, Marika Gurnale, Bianca Traina
Il project work completo è disponibile sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-gestione-degli-expatriate
V.E.D.U.T.A. Valori Esistenziali contro il Dolore nelle Unità di Terapia e As...ISTUD Business School
Presentazione di Maria Giulia Marini al congresso di Federdolore (Taorimina 5 ottobre 2012) del progetto VEDUTA Valori Esistenziali contro il Dolore nelle Unità di Terapia e Assistenza
Social Media Marketing: primo Project Work Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Il web è oggi il luogo in cui il consumatore conosce per la prima volta un brand, ne ricerca informazioni e consulta i pareri che altri consumatori e cerchie di amici raccomandano attraverso i social media. È qui che si rafforza la consapevolezza del brand e la brand experience. Lo studio analizza il rapporto tra le aziende italiane e le strategie di social media marketing in tre settori di riferimento: moda/luxury, food & beverage e turismo con uno sguardo alle nuove tendenze mobile.
A cura di Giulia Manzo, Floriana Zerbo, Chiara Abbate, Silvia Duca
Il progetto completo è disponibile su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-social-media-marketing
Employer Branding: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: ll Project Work di cui ci siamo occupati si è sviluppato a partire da una ricerca bibliografica, per comprendere appieno lo stato dell'arte e le fonti autorevoli a livello italiano e internazionale in materia di Employer Branding. Abbiamo poi analizzato le metodologie standardizzate che la letteratura offre, indicando anche gli indici di valutazione più utilizzati. Si è poi ragionato su alcune case histories, al fine di confrontare lo stato di fatto con le indicazioni teoriche studiate. Infine abbiamo provato a fornire alcuni spunti di riflessione sulle nuove opportunità che i social media offrono alle strategie di Employer Branding.
A cura di Salvatore di Iulio, Maria Carmela Florio, Rocco Fontana, Silvia Gregorio, Vincenzo Sabato
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsISTUD Business School
Presentati da Simonetta Manzini, ricercatrice di ISTUD, i primi risultati del progetto europeo "Lead3.0 Academy" sulle competenze di E-leadership dei manager e sui bisogni formativi.
Il progetto mira a creare un’Alleanza per la Conoscenza tra il mondo delle università e quello delle imprese con il fine di diffondere tra i formatori l’uso dei MOOCs (Massive Open Online Courses) e delle OER- (Open Educational Resources) per sviluppare le competenze trasversali di e-leadership richieste dal mercato del lavoro nell’era digitale.
Gli obiettivi operativi del progetto sono:
Identificare le competenze trasversali dei nuovi leader sia a livello individuale che a livello organizzativo/strategico;
Identificare le competenze mancanti dei formatori e svolgere un’analisi dei gap esistenti per sviluppare un programma formativo e degli approcci didattici, basati sul Web 3.0 e sulle OER, finalizzati a migliorare le competenze trasversali;
Creare, mettere in atto e testate un ambiente virtuale e un kit di strumenti per i formatori, che permetta processi formativi finalizzati alla formazione delle competenze trasversali di e-leadership;
Predisporre una Comunità di Pratica di formatori finalizzata all’utilizzo del Web 3.0 e delle Risorse didattiche aperte nell’educazione sulle competenze trasversali di e-leadership.
Il progetto ha come capofila la Fondazione Istud e include un consorzio di alto livello formato da 9 partner di 7 paesi diversi (2 università – Università di Coventry e Università delle Scienze Applicate di Münster; 2 grandi gruppi aziendali – Gruppo Auchan e Unicredit; 2 Business school- Fondazione ISTUD e Fondazione OIC Polonia; un network internazionale per l’educazione d’impresa – La Fondazione europea per il management e lo sviluppo EFMD; 2 imprese – Gruppo Pragma e Advancis Business Services) e due partner associati.
Il progetto Le@d3.0 Academy creerà e testerà, in sinergia con iniziative già in atto, metodi di formazione innovativi basati sui MOOC e sulle OER e meccanismi di cooperazione tra il mondo delle università e quello delle imprese, che facilitino lo scambio, il flusso e la co-creazione di conoscenza tra i formatori di contesti e settori differenti per lo sviluppo delle “competenze trasversali di e-leadership”.
Presentazione a Milano il 3 novembre 2015.
Age management: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: Approfondire la tematica dell'age management nelle sue dinamiche e nei suoi risultati operativi, tracciando lo stato dell'arte e indicando le buone pratiche in ambito organizzativo. Con il proposito di definire un modello di chiave di lettura sulla tematica dell'age diversity.
A cura di: Valentina Brambilla, Davide Mario La Piana, Emilia Pennacchi, Silvia Sinnona, Sara Dienstbier
Il project work completo è disponibile su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-age-management
Presentazione di Maria Giulia Marini in occasione del Bio Pharma Day di Milano sull'attuale scenario italiano per i giovani laureati in discipline scientifiche
Strategie di internazionalizzazione dei brand: primo Project Work, Master in Marketing Management
Obiettivo: Definire le strategie e gli strumenti attraverso cui un'azienda avvia un processo di internazionalizzazione del proprio brand, con particolare riferimento alle differenze socio-culturali presenti nei mercati internazionali. Un focus è stato infine posto sui trend di comportamento dei consumatori del lusso nel mercato cinese e sull'analisi del caso Salvatore Ferragamo.
A cura di Beatrice Baà, Chiara Sangiorgio, Roberta Novembre, Cristiana Basso.
Il progetto completo è disponibile su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-internazionalizzazione-del-brand
Presentazione di Morag McGill sul tema del leader perfetto presentata durante il Workshop ISTUD "Riflessioni sul tema della leadership nel mondo delle imprese" del 28 febbraio 2013
Informazioni e spunti sul nuovo scenario di business basato sull’esperienza. L'analisi di un esempio pratico di Customer Journey multicanale attraverso l’utilizzo delle tecnologie Adobe Marketing Cloud.
Intervista ad Antonella D'Aprile - Recruiting Consultant presso Monster ItaliaFree Your Talent
Gli studenti del Master ISTUD hanno intervistato Antonella D'Aprile - Recruiting Consultant presso Monster Italia, ed ex partecipante al Master in Risorse Umane ISTUD.
Intervista a cura di Rossana Arrichiello, Claudia Ferelli, Maria Elisa Greco, Roberta Scricco - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
Ruoli del settore HR: la formazione. Intervista a Mattia SciuttiFree Your Talent
Ruoli del settore HR: la formazione. Intervista a Mattia Sciutti, HR Training Specialist in Metro ed ex partecipante al Master in Risorse Umane ISTUD.
Intervista a cura di Fabrizio Grasso, Alfonso Buonaiuto, Carina Coppola, Annarita Amatomaggio
IL RUOLO DEL TALENT MANAGER: TRA CORAGGIO, RESPONSABILITÀ E TRASPARENZAMariangela Olivieri
Il ruolo del Talent Manager in Vodafone è stato il focus del nostro progetto, attraverso il quale abbiamo potuto interrogare e comprendere la funzione dell'HR Manager in una realtà come quella delle telecomunicazioni, multinazionale e multiculturale, in cui, "fare risorse umane", significa diventare "agente del cambiamento".
Intervista a cura di Flavia Nicolosi, Elisa Cellizza e Laura Liguori, studentesse di "Retail Your Talent", il percorso post laurea di ISTUD rivolto a giovani neolaureati interessati a far carriera nel Retail e Sales Management
Il ruolo delle hr in azienda: possono guidare il business?Cezanne HR Italia
Cosa possono fare i professionisti HR per supportare il management nella costruzione di un progetto condiviso che porti ad un futuro del business efficiente e dinamico?
AIF - Associazione Italiana Formatori propone alcuni importanti temi di attualità per favorire una discussione costruttiva che possa comprendere Il valore della persona nel processo formativo moderno. "Cultura, Innovazione e Giovani" sono le domande aperte poste a vari operatori del settore della formazione (ma non solo) per creare un dibattito virtuoso circa l'utilità e l'evoluzione dei processi formativi in atto alla luce dei cambiamenti sociali e culturali nell'era digitale.
Una presentazione per riflettere sull'utilizzo di una metodologia attiva e coinvolgente.
In questa presentazione alcuni spunti per l'applicazione e la costruzione di proposte adeguate alle esigenze delle persone in fasi di cambiamento e passaggio.
PEOPLE srl http://www.peoplenet.it/ è una società che realizza Bilanci di Competenze da molti anni e che su questo argomento mantiene alta la ricerca e il confronto perchè ogni metodologia deve saper cogliere i segnali e le richieste della società in cui si applica.
Executive Master in Direzione delle Risorse Umane
Un’opportunità per chi vuole lavorare nell’ambito delle Risorse Umane
Business M@ster in collaborazione con Plan
21 competenze trasversali che ogni dipendente dovrebbe avereAltamira HRM
Quali sono le competenze trasversali, o soft skill, più importanti sul mondo del lavoro? Noi ne mettiamo in evidenza 21 che ogni selezionatore dovrebbe tenere d'occhio!
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Project Work Alternanza scuola lavoro a cura di Martina Fiore, Carlo Melis, Teodora Rossi e Francesca Spadaro, studenti del Master in Risorse Umane ISTUD
manager sono sotto pressione come mai prima, coinvolti nel loro lavoro quotidiano in sfide enormi: la globalizzazione, la costante tensione allo sviluppo personale, un business sempre più aggressivo H24 e 24/7, l’incertezza crescente nei processi decisionali. Il mondo sta cambiando alla velocità della luce. Siamo nell’era del digitale, della sharing economy e dell’Internet of things; della open innovation e dello smart working. Un vero “brave new world”, citando Shakespeare e Huxley. Le organizzazioni e le persone che si trovano a gestire questa complessità non possono permettersi di rimanere in attesa, ma devono riuscire ad anticipare il futuro e il mondo che sarà. E’ necessario un adeguamento nel mindset dei leader, e di conseguenza nelle skill manageriali e professionali, nei modelli di gestione. Così anche la management education dovrà dare una risposta forte, anche attraverso nuove modalità come i MOOC (Massive Open Online Courses), all’utilizzo di metodologie esperienziali e blended, applicando anche teorie innovative come quelle del connettivismo del Professor George Siemens, che studia l’apprendimento di individui e organizzazioni basandosi sul paradigma delle reti. Per avere un ruolo strategico – quasi disruptive – nell’accompagnamento e nella crescita delle persone in questa trasformazione profonda, e aiutare il business e il successo dell’impresa.
Quali sono dunque le competenze chiave per i nuovi e-Leader dell’era digitale e quali nuove forme prenderà la formazione manageriale? Sempre più i manager dovranno promuovere collaborazione e networking, incentivare l’innovazione collaborativa (co-innovation), sviluppare e consolidare la fiducia tra network e gruppi di lavoro, vivere l’apprendimento continuo. Il tutto mediato e filtrato dalle grandiose opportunità legate all’utilizzo delle nuove tecnologie, per diffondere e far crescere una vera e propria cultura dell’innovazione e del digitale in tutti i processi di lavoro e ambiti dell’organizzazione.
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Medicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia: un nuovo possibile approccio gestionale e terapeutico per un difficile rapporto medico-paziente. A cura di Davide De Nardo – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
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Risultati della ricerca dell'Osservatorio Giovani e Lavoro e alcuni consigli di personal branding per il ciclo di incontri ISTUD DAYS 2014 (Bari, Roma, Napoli)
Poster presentato al VI congresso ICAR (Italian Conference on AIDS and retrovirus), 25-27 maggio 2014, Roma
Lo scopo dello studio "emotions of people living with HIV" è quello di determinare, attraverso l'utilizzo di un approccio narrativo, le emozioni prevalenti delle persone che vivono con l'HIV per comprendere cosa hanno provato in alcune aree critiche del percorso di cura.
Comprendere quali sono le emozioni è un obiettivo importante per contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza nelle persone con HIV e permettere agli operatori sanitari di attivare un'assistenza più attenta all'individuo.
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?ISTUD Business School
I risultati della ricerca dell'Osservatorio internazionale 2013 di Fondazione ISTUD su giovani e lavoro. Presentazione del 15 aprile 2014 presso Assolombarda.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
Green Marketing: Primo Project Work, Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Approfondire la tematica del Green Marketing con focus sulla comunicazione green e sul greenwashing; acquisire consapevolezza della green economy in Italia, dei suoi punti di forza e delle sue opportunità, considerando alcuni casi aziendali: COCA - COLA HBC Italia, Ikea e Coop adriatica.
A cura di Serena Zammartini, Roberta Luna Pazienza, Letizia Marzulli, Vito Macaddino
Il progetto completo è disponibile on line sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-green-marketing
Welfare aziendale: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: mostrare l'importanza del secondo welfare in Italia, visto come principale canale per rispondere ai nuovi rischi e bisogni sociali attraverso soluzioni pensate ad hoc per soddisfare le necessità e le esigenze individuali. Attraverso l'analisi dettagliata delle politiche di welfare di grandi e piccole realtà aziendali mostriamo come il secondo welfare sia un proficuo investimento per le aziende e un considerevole incentivo per i lavoratori in una logica win-win.
A cura di Marcello Andriola, Daniele Boscari, Angela Fedele, Marta Pedronetto, Valentina Selmi
Il project work completo è on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-welfare-aziendale
Relazioni industriali: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: Esplorare i concetti chiave delle Relazioni Industriali e ragionare sulla loro evoluzione attraverso i cambiamenti socio-economici e politico-istituzionali, con l'intento di pensarle come un sistema complesso di piani di azione tra loro interconnessi e popolati da attori sociali (l’azienda, il sindacato e i lavoratori) legati l’un l’altro da una forte interdipendenza.
A cura di Iolanda Tartaglia, Andrea Antonelli, Cinzia Palmiero, Martino Carrieri, Angela Bova
Il project work completo è on line sul sito: http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-relazioni-industriali
e-Recruitment: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: Approfondire le dinamiche del reclutamento virtuale, i suoi pregi e i suoi limiti, le relazioni con quello tradizionale; come diventare cacciatori di teste reattivi alle istanze del mercato del lavoro, in grado di padroneggiare criticamente ed efficacemente i nuovi strumenti di selezione delle HR.
A cura di Daniele Frigerio, Erminia Lo Conti, Giancarlo Raineri, Floriano Riccio, Riccardo Samorè
Il project work completo è sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-e-recruitment
E-recruitment: nuovi strumenti di selezione delle HR
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aeroporti Milano
1. Business School
Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff,
Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora
Sinatra
Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
DIFFERENZIAZIONE DEL RUOLO E CARRIERA TRASVERSALE
Sono le 3 del pomeriggio, sopra di noi si vedono gli aerei decollare e anche il nostro viaggio sta per
iniziare. Oggi siamo all’aeroporto di Linate per intervistare la Dottoressa Barbara Spangaro: conseguita
la laurea in Giurisprudenza a Torino con tesi in scienze delle finanze e MBA presso la scuola di
amministrazione aziendale di Torino, la Dr.ssa Spangaro inizia la sua carriera negli anni ‘90 presso
Telettra occupandosi di compensation, per poi entrare in Lavazza come Responsabile Sviluppo e
Gestione Risorse Umane. Prosegue la sua carriera in diversi settori, dal lusso in Ferragamo al financial
services BNL. Attualmente in SEA Aeroporti Milano è Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e
Welfare e, in contatto diretto con i vertici aziendali, si occupa di comunicazione interna, processi di
sviluppo HR, formazione e welfare.
Come descriverebbe il suo percorso HR
attraverso le funzioni che ne costituiscono
l’ossatura?
A differenza di oggi, quando negli anni novanta
ho iniziato a lavorare in questo ambito, a Torino
esistevano grandi gruppi aziendali e così come
non c’era grande frammentazione nel mercato del
lavoro, così non ve ne era neanche nelle funzioni
interne alle Risorse Umane.
Nel corso della mia carriera, pur avendo avuto
modo di operare in diversi contesti organizzativi e
ambiti economici, l’unica costante che è sempre
rimasta tale è stato il posizionamento della
funzione HR come collante tra persone e contesto
aziendale; questo aspetto delle Risorse Umane, che
per alcuni potrebbe sembrare ovvio e scontato, ha
subìto negli anni notevoli cambiamenti arrivando
oggi a celare un grado di complessità direttamente
proporzionale alla sua capacità di influire sui risultati
di business. Nella mia esperienza ho sempre
cercato di fare in modo che sul posto di lavoro
le persone stiano insieme, non solo in termini
di interdipendenza lavorativa, ma nel tentativo
che i rapporti possano tradursi in opportunità di
confronto, di crescita professionale e sviluppo; negli
ultimi anni in SEA infatti, i concetti di knowledge
sharing, di employability interna e diversity, si
sono tradotti in realtà concreta anche in relazione
2. ai processi di ristrutturazione che SEA ha dovuto
operare.
Tra le sue competenze, quali ritiene essere più
importanti oggi per il suo lavoro?
Fondamentale è la capacità di comunicazione. Oggi
le aziende sono sempre più snelle e questo porta
a interfacciarsi contestualmente con persone con
ulture diverse e che ricoprono diverse funzioni tra
loro.
Essenziale è saper padroneggiare diversi registri
di comunicazione avendo la capacità di essere
efficaci.
Immediato è il collegamento con la capacità di
ntrare in sintonia, in empatia, con le persone: riuscire
far capire all’interlocutore la propria capacità
di comprensione aumenta esponenzialmente
la possibilità che la comunicazione avvenga
efficacemente, appagando allo stesso tempo
ricerca di informazioni e desiderio di trasparenza.
Operare in questo senso implica porsi in una
condizione di ascolto attivo, interpretando il lavoro
delle Risorse Umane come funzione aziendale e
allo stesso tempo come dimensione di servizio. Per
raggiungere questa capacità di comunicazione
è indubbio sia necessaria una certa dose di
esperienza e altrettanta proattività, soprattutto nel
cogliere occasioni e nel sapersi esporre ai rischi a
queste correlati.
Un’altra competenza indispensabile per lavorare
nelle Risorse Umane è riuscire a mantenere i gradi
di interrelazione ad un buon livello di cooperazione
positiva, operando in una direzione di team building
e facendo sì che l’unità della squadra si rifletta nei
comportamenti del singolo:
“chi fa Risorse Umane deve saper fare
da collante per il team, è un contributo
indispensabile e deve essere insito nella
funzione HR”.
Chi riesce a fare tutto questo è una figura
costantemente presente, che fisicamente si aggira
tra gli spazi e tra le persone cogliendo lo stato delle
cose; la differenza che insiste tra colui che si attiva
proattivamente per interagire con gli altri, e colui
che attende passivamente questa opportunità,
è che il primo potrà influenzare e conoscere il
“tessuto aziendale” nel suo percorso, cogliendo
le problematiche emergenti ed anticipandovi le
soluzioni migliori.
Il management by walking, tanto diffuso quanto
sconosciuto, è uno strumento indispensabile per
rafforzare la propria capacità predittiva, anche in
funzione di un accreditamento come interlocutore
dei manager di linea.
Quali sono le differenze che sussistono tra un
professionista del mondo HR che ha avuto una
carriera all’interno di varie aziende ma sempre
in ambito HR, rispetto ad un professionista che
ha svolto altre funzioni?
Sicuramente rispetto al passato alcuni direttori del
personale possono entrare in posizioni manageriali
ma nella mia esperienza lavorativa sono poche le
persone che hanno avuto carriere miste.
Il tema della contaminazione è importante, si è più
attrezzati a comprendere logiche e meccanismi
delle altre funzioni, e benché non consideri
impossibile o meno efficace una carriera in tal senso,
questa porta con sé sicuramente un vantaggio. Per
lavorare nelle Risorse Umane però è indispensabile
avere una strumentazione di base solida che, se
sedimentata fin dall’inizio della carriera e sostenuta
attraverso l’esperienza, permette di vedere con
occhi più attenti le cose e statisticamente si è più
preparati ad affrontare nuove situazioni.
Il professionista che ha avuto modo di operare nei
vari contesti della funzione HR giunge infine ad
averne una comprensione chiara e completa; in tal
senso, maturando credito e reputation agli occhi del
vertice, può alla fine del proprio percorso verticale
approdare alla “stanza dei bottoni” partecipando
alle scelte operative di competenza della propria
struttura.
Qual è il valore aggiunto di aver lavorato in
diversi settori e realtà aziendali?
Ogni realtà aziendale ha le sue peculiarità in ambito
HR.Adifferenzadichihasviluppatolapropriacarriera
in ambiti diversi, chi ha sempre vissuto le Risorse
Umane in un solo settore lo percepisce come fosse
il business più complesso. La differenza che però
distingue il primo dal secondo è che il primo ha il
vantaggio di poter impiegare soluzioni differenti a
meccanismi aziendali diversi, apportando soluzioni
innovative in contesti talvolta autoreferenziali.
Il vantaggio di aver visto diversi settori è di aver
conosciuto le diversità dei vari modelli di business
e degli scenari competitivi, il ruolo ricoperto
dall’azienda nel suo specifico settore e i meccanismi
aziendali per restare sul mercato.
Si acquisisce la competenza fondamentale di saper
leggere velocemente il mercato, i suoi cambiamenti
così come il bilancio dell’azienda: “nel cambiamento
si forma la propria cassetta degli attrezzi”.
Cambiare lavoro è impegnativo, specie a livello
di seniority, da cui ci si aspetta fin da subito una
3. profonda conoscenza dell’azienda e la capacità di
assumersi le responsabilità dai primi giorni.
Quellocheperòfaladifferenza,fermelecompetenze
tecniche e le soft skills, è la necessaria capacità di
saper cambiare e crescere, sapendo mettere in
discussione i propri assunti per abbracciare nuove
realtà.
Come vede il mondo HR nei prossimi anni?
Nel contesto italiano la funzione delle Risorse
Umane nei prossimi anni non subirà una significativa
modifica, le competenze hard resteranno sempre le
leve fondamentali e indispensabili: ristrutturazioni,
accordi sindacali, procedure di riduzione dei costi
sono attività che difficilmente subiranno evoluzioni
drastiche a parziale risposta dell’ingresso delle
nuove tecnologie in ambito HR. Importante però
sarà la capacità delle Risorse Umane di generare
innovazione poiché le tendenze estemporanee,
così come le mode, non perdurano per lungo
tempo: esiste in tal senso una grande accelerazione
nel nostro sistema, che ti porta a dover pensare in
un’ottica sempre più innovativa e originale.
Non si possono più affrontare i temi con la logica
della best practice, il lavoro è proiettato al futuro e le
diverse funzioni aziendali, tra cui le Risorse Umane,
devono essere in grado di rispondere alle necessità
del business anche attraverso la collaborazione con
la famiglia professionale e partecipando a network
di HR.
Fino a qualche anno fa il manager HR trascorreva
la maggior parte del suo tempo in ufficio, oggi
il confronto dato dalla partecipazione alla vita
della funzione genera un continuo rigenerarsi di
complessità e stimoli all’innovazione.
Qual è l’aspetto del suo lavoro che considera
più motivante e coinvolgente?
Indubbiamente l’aspetto più motivante e
coinvolgente che guida il mio lavoro è la capacità
di essere agente del cambiamento.
Nella mia esperienza mi è spesso capitato di
incontrare persone che non erano pienamente
consapevoli delle proprie qualità e competenze;
essere in grado di raccogliere competenze laddove
sono sommerse, facendone emergere il potenziale
e concretizzandolo in un cambiamento di carriera,
restituisce alle persone aspirazione e motivazione,
migliorando il rapporto con se stesse e con il
proprio contesto organizzativo.
Gli anni della mia adolescenza, spesi nei contesti
dell’associazionismo, riflettono bene l’idea di
citizenship che vorrei vedere intorno a me;
l’esperienza personale ha giocato un ruolo
significativo durante la mia carriera e ha fatto sì
che svolgessi il ruolo da agente di cambiamento
all’interno delle organizzazioni.
Il cambiamento futuro avverrà riappropriandosi
della dimensione relazionale e delle persone.