La presentazione tenuta al Ministero dello sviluppo economico sul rapporto 2016 sugli energy manager predisposto dalla FIRE. Sono illustrati sinteticamente il ruolo dell'energy manager, le informazioni collegate alle nomine del 2015, i risultati dell'indagine statistica svolta da FIRE nel 2016 e i benefici conseguibili attraverso un sistema di gestione dell'energia e un approccio olistico alla gestione delle risorse.
Informazioni sulla nomina dell'energy managerDario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo sulle nuove regole per la nomina dell'energy manager tenuta l'8 aprile a Innovation Cloud nell'ambito del workshop FIRE. Temi trattati: chi deve e chi può nominare, quali tempistiche, quali consumi conteggiare, FAQ, EGE.
Riqualificazione energetica di edifici e industrie: energy performance contra...Dario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo di introduzione al convegno FIRE "EPC 2015: Energy performance contracts per la riqualificazione energetica di edifici e processi industriali". Temi affrontati: perché efficientare, energy manager, EGE ed ESCO, i contratti EPC, gli aspetti di base legali e economico-finanziari, le indagini sullo sviluppo del mercato.
Introduzione al forum degli energy manager a VeronaDario Di Santo
Il ruolo dell'energy manager è fondamentale nell'ottica della lotta ai cambiamenti climatici che avrà a breve nella COP21 di Parigi un appuntamento fondamentale. Nella presentazione di introduzione al Forum degli energy manager organizzato da FIRE in collaborazione con Verona Fiere a Smart Energy Expo Dario Di Santo illustra l'evoluzione del ruolo della figura, che dovrà saper coniugare sempre più energia e core business per incidere efficacemente sulle scelte aziendali.
La presentazione sugli strumenti di ausilio all'energy management illustrata al convegno Soiel a Roma. I temi trattati sono gli strumenti di policy, come gli incentivi, la misura e l'automazione, i sistemi di gestione dell'energia, i contratti EPC, i modelli finanziari, gli attori principali. L'accento è stato messo anche sull'evoluzione dell'energy manager e dell'energy management in relazione al business.
Efficienza energetica e strumenti finanziariDario Di Santo
La presentazione sulle opportunità collegate all'efficienza energetica e sulle modalità di finanziamento degli interventi illustrata al convegno Italcogen nell'ambito di KeyEnergy. La FIRE sta predisponendo una guida agli strumenti finanziari che sarà illustrata nell'ambito del webinar Whaves il 16 dicembre. Nella presentazione si illustrano le modalità di finanziamento e i fattori abilitanti.
La presentazione tenuta al workshop Oil&NonOil il 29 novembre a Roma dedicato al mondo dei trasporti (non solo di merci pericolose). Il funzionamento dei TEE, il ruolo dell'energy manager e le opportunità legate al mondo dei trasporti i temi trattati.
Il Cogisco – Coordinamento gestori impianti sportivi comunali di Roma – ha organizzato un workshop per fornire informazioni sulle possibilità di efficientamento degli impianti sportivi e sulle opzioni di finanziamento, per poi ragionare su possibili strumenti regolatori di supporto. Nella presentazione affronto la tematica sinteticamente.
Enermanagement: finanziare l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione introduttiva alla sessione di Enermanagement sugli strumenti per finanziare l'efficienza energetica. Temi affrontati: modelli di business, elementi abilitanti, tipologie di finanziamento, e l'importanza di puntare anche su ricerca e sviluppo.
Informazioni sulla nomina dell'energy managerDario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo sulle nuove regole per la nomina dell'energy manager tenuta l'8 aprile a Innovation Cloud nell'ambito del workshop FIRE. Temi trattati: chi deve e chi può nominare, quali tempistiche, quali consumi conteggiare, FAQ, EGE.
Riqualificazione energetica di edifici e industrie: energy performance contra...Dario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo di introduzione al convegno FIRE "EPC 2015: Energy performance contracts per la riqualificazione energetica di edifici e processi industriali". Temi affrontati: perché efficientare, energy manager, EGE ed ESCO, i contratti EPC, gli aspetti di base legali e economico-finanziari, le indagini sullo sviluppo del mercato.
Introduzione al forum degli energy manager a VeronaDario Di Santo
Il ruolo dell'energy manager è fondamentale nell'ottica della lotta ai cambiamenti climatici che avrà a breve nella COP21 di Parigi un appuntamento fondamentale. Nella presentazione di introduzione al Forum degli energy manager organizzato da FIRE in collaborazione con Verona Fiere a Smart Energy Expo Dario Di Santo illustra l'evoluzione del ruolo della figura, che dovrà saper coniugare sempre più energia e core business per incidere efficacemente sulle scelte aziendali.
La presentazione sugli strumenti di ausilio all'energy management illustrata al convegno Soiel a Roma. I temi trattati sono gli strumenti di policy, come gli incentivi, la misura e l'automazione, i sistemi di gestione dell'energia, i contratti EPC, i modelli finanziari, gli attori principali. L'accento è stato messo anche sull'evoluzione dell'energy manager e dell'energy management in relazione al business.
Efficienza energetica e strumenti finanziariDario Di Santo
La presentazione sulle opportunità collegate all'efficienza energetica e sulle modalità di finanziamento degli interventi illustrata al convegno Italcogen nell'ambito di KeyEnergy. La FIRE sta predisponendo una guida agli strumenti finanziari che sarà illustrata nell'ambito del webinar Whaves il 16 dicembre. Nella presentazione si illustrano le modalità di finanziamento e i fattori abilitanti.
La presentazione tenuta al workshop Oil&NonOil il 29 novembre a Roma dedicato al mondo dei trasporti (non solo di merci pericolose). Il funzionamento dei TEE, il ruolo dell'energy manager e le opportunità legate al mondo dei trasporti i temi trattati.
Il Cogisco – Coordinamento gestori impianti sportivi comunali di Roma – ha organizzato un workshop per fornire informazioni sulle possibilità di efficientamento degli impianti sportivi e sulle opzioni di finanziamento, per poi ragionare su possibili strumenti regolatori di supporto. Nella presentazione affronto la tematica sinteticamente.
Enermanagement: finanziare l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione introduttiva alla sessione di Enermanagement sugli strumenti per finanziare l'efficienza energetica. Temi affrontati: modelli di business, elementi abilitanti, tipologie di finanziamento, e l'importanza di puntare anche su ricerca e sviluppo.
Verso il 2030: obiettivi e prospettive per la P.A.Dario Di Santo
Il percorso verso il 2030 per gli enti locali dovrebbe partire dalla comprensione e interiorizzazione delle opportunità disponibili per il territorio grazie all'uso efficiente delle risorse, più che dai target stabiliti dall'Unione Europea. Nella presentazione Dario Di Santo offre alcuni spunti su questo tema.
Certificati bianchi: perché si cambia, quali proposteDario Di Santo
La presentazione sugli obiettivi della consultazione del Ministero dello sviluppo economico sulla revisione delle linee guida sui certificati bianchi, il principale schema di supporto agli interventi di efficienza energetica in vigore in Italia. Temi affrontati: motivazioni per il cambiamento, orientamenti sulle modifiche e considerazioni di FIRE in merito.
La presentazione del rapporto FIRE sugli energy manager 2017. Vengono sintetizzati i numeri delle nomine ai sensi della legge 10/1991 e i risultati dell'indagine di accompagnamento, che ha indagato aspetti quali i benefici non energetici, i sistemi di monitoraggio, industria 4.0 e alcuni strumenti collegati alla riqualificazione energetica degli edifici.
Energy manager, EGE e ESCO, protagonisti dell'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione tenuta il 25 giugno a Milano al convegno FIRE "Il recepimento della direttiva sull’efficienza energetica:
opportunità, strumenti e obblighi". Temi affrontati: il ruolo determinante di energy manager ed ESCO nello sviluppo del mercato dell'efficienza energetica, la necessità per le organizzazioni di sapere creare le concioni per avvalersi di questi soggetti, la situazione e le tendenze della figura degli energy manager, la certificazione degli EGE e delle ESCO, la necessità di una crescita qualitativa del sistema per far crescere il mercato.
Audizione FIRE al senato sui certificati bianchiDario Di Santo
Presentazione illustrata il 2 ottobre da Dario Di Santo di FIRE nel corso dell'audizione alla X Commissione del Senato sul tema dei certificati bianchi. Gli aspetti segnalati alla Commissione Industria sono in linea con le osservazioni presentate al MiSE, e sottolineano l'importanza di gestire in modo equilibrato la ricerca di maggiore qualità ed efficacia per lo schema dei TEE con l'esigenza di favorire una crescita del mercato a favore delle famiglie e delle imprese.
Efficienza energetica negli EELL: strumenti disponibiliDario Di Santo
Le amministrazioni pubbliche possono giocare un ruolo importante in termini di uso intelligente delle risorse. L'efficienza energetica è una delle leve principali in tal senso. La presentazione illustra gli strumenti fondamentali disponibili, come le diagnosi energetiche e i sistemi di gestione dell'energia, i contratti EPC, il finanziamento tramite terzi, gli incentivi nazionali e i fondi comunitari, gli attori coinvolti, in particolare energy manager ed ESCO.
Il finanziamento dei progetti di efficienza energeticaDario Di Santo
Il finanziamento dei progetti di efficientamento energetico pone sfide non banali. Sebbene l'efficienza nell'uso dell'energia sia la soluzione più conveniente per la decarbonizzazione e per gli obiettivi di Parigi, molti progetti interessanti si arenano di fronte alle risorse economiche e finanziarie. La presentazione ricorda i principali schemi di finanziamento e le guide predisposte nel progetto Whaves.
Efficienza nell'uso delle risorse per il settore dell'ospitalitàDario Di Santo
Il settore dell'ospitalità e fondamentale nell'economia del Paese, e dunque l'uso efficiente delle risorse risulta quantomai opportuno. Nella presentazione tenuta al convegno "Smart hotel" organizzato da Roedl & Partner a Padova ho affrontato il tema di come coniugare il core business con l'efficienza energetica, mostrando – anche attraverso esempi – come con il giusto utilizzo delle risorse si possa offrire un servizio migliore risparmiando.
ISO 50001: l'SGE promette risultati e funzionaDario Di Santo
I risultati emersi dall'indagine FIRE-CEI-CTI condotta a maggio e giugno 2016 e quanto emerso da alcune esperienze all'estero nella presentazione introduttiva alla conferenza FIRE sui sistemi di gestione dell'energia.
Oltre la ISO 50001: l'evoluzione dell'energy management nell'industriaDario Di Santo
L'industria continuerà a giocare un ruolo importante nella decarbonizzazione necessaria per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Sempre più dovrà considerare l'energia come una leva fondante del proprio business, su cui pensare i propri prodotti, ottimizzare i processi e rivedere la catena del valore e le filiere. Due sono gli elementi fondanti del cambiamento: l'ICT (e dunque industria 4.0) e il coinvolgimento del personale nei processi decisionali. I sistemi di gestione dell'energia sono utili anche perché pongono le basi per queste trasformazioni, se correttamente applicati. In questo processo l'energy manager avrà un ruolo importante, sempre più intrecciato con l'uso delle risorse e la sostenibilità. Ho parlato di questi temi al convegno organizzato da Finstral.
I sistemi di gestione dell'energia, certificabili secondo la norma internazionale ISO 50001, sono un ottimo strumento per aumentare la competitività delle imprese stimolando il cambiamento imposto dall'Accordo sul clima di Parigi. La presentazione introduttiva alla conferenza che la FIRE organizza annualmente sul tema.
Confronto fra gli schemi d'obbligo europei per l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo che sintetizza gli elementi fondamentali dei principali schemi di obbligo europei. Le informazioni riportate, tratte dai rapporti ENSPOL (www.enspol.eu) a cui si rimanda per approfondimenti, spaziano dai soggetti obbligati alle modalità di calcolo dei risparmi e di verifica dei risultati conseguiti, passando per l'addizionalità, i target, la presenza di un mercato di scambio, etc. Danimarca, Francia, Italia e UK sono i Paesi considerati.
Energia e sanità: strumenti per ridurre la spesa e migliorare i serviziDario Di Santo
La sanità non solo vale il 9% del PIL italiano in termini di spesa, ma rappresenta l'utenza più energivora nel settore dei servizi, con energy manager che gestiscono consumi comparabili con alcune medie imprese industriali. Nella presentazione, tenuta al convegno S@lute organizzato da FPA, illustro alcuni strumenti essenziali per gestire al meglio l'energia, collegandola al core business aziendale, e mostro alcuni esempi di applicazione di contratti EPC con finanziamento tramite terzi.
L'intervento sull'evoluzione dell'approccio alla gestione dell'energia nelle imprese, alla luce delle trasformazioni del mercato, di industria 4.0, degli strumenti disponibili e dell'Accordo di Parigi (con buona pace di Trump).
Certificati bianchi nel settore alimentareDario Di Santo
La presentazione tenuta da Dario Di Santo al convegno "L’efficienza energetica e le rinnovabili come strumenti per migliorare la competitività delle imprese agroalimentari" organizzato da ENEA nell'ambito del progetto europeo "Sinergia, agrofood industry goes green".
Certificati bianchi verso una nuova fase alla luce delle esperienze UEDario Di Santo
Lo schema dei TEE ha consentito di raggiungere obiettivi ambiziosi ed una buona pratica a livello europeo. Al momento sta attraversando una fase di transizione che lo porterà, previa emissione delle nuove linee guida, verso gli obiettivi al 2020. Nella presentazione vengono illustrati alcuni elementi fondamentali: target e risultati, costi, problematiche e temi cruciali da affrontare.
La presentazione del rapporto FIRE sugli energy manager riferiti alle nomine 2017. Si nota un'ulteriore crescita degli energy manager, nominati sia da soggetti obbligati che volontari, delle figure con certificazione EGE e delle organizzazioni con ISO 50001. Sono inoltre riportati i risultati delle indagini sulle agevolazioni per le imprese energivore e sugli incentivi, che la FIRE ha condotto nel 2018.
L'intervento fatto all'interno di ForumPA nell'ambito del Programma l'Italia in classe A promosso da ENEA e MiSE. Nella presentazione sono descritti alcuni degli attori fondamentali per supportare le amministrazioni pubbliche nella riqualificazione energetica dei propri edifici ed impianti tecnici (illuminazione pubblica, acquedotti, etc.).
L'EPC è uno strumento fondamentale per riqualificare energicamente immobili e impianti industriali. Nella presentazione introduttiva alla conferenza annuale FIRE ne illustro le caratteristiche di base, partendo dal contesto di riferimento. Fondamentali per lo sviluppo dell'EPC sono le ESCO, la misura e verifica dei risparmi (IPMVP), e la diffusione delle necessarie competenze energetiche, economiche e giuridiche.
L'energy manager nella pubblica amministrazioneDario Di Santo
L'energy manager è una figura fondamentale negli enti per assicurare una gestione razionale dell'energia, ma soprattutto per cogliere benefici in termini di immagine, sostenibilità, condizioni dei dipendenti, sicurezza. Le azioni di riqualificazione energetica possono inoltre migliorare le performance
Verso il 2030: obiettivi e prospettive per la P.A.Dario Di Santo
Il percorso verso il 2030 per gli enti locali dovrebbe partire dalla comprensione e interiorizzazione delle opportunità disponibili per il territorio grazie all'uso efficiente delle risorse, più che dai target stabiliti dall'Unione Europea. Nella presentazione Dario Di Santo offre alcuni spunti su questo tema.
Certificati bianchi: perché si cambia, quali proposteDario Di Santo
La presentazione sugli obiettivi della consultazione del Ministero dello sviluppo economico sulla revisione delle linee guida sui certificati bianchi, il principale schema di supporto agli interventi di efficienza energetica in vigore in Italia. Temi affrontati: motivazioni per il cambiamento, orientamenti sulle modifiche e considerazioni di FIRE in merito.
La presentazione del rapporto FIRE sugli energy manager 2017. Vengono sintetizzati i numeri delle nomine ai sensi della legge 10/1991 e i risultati dell'indagine di accompagnamento, che ha indagato aspetti quali i benefici non energetici, i sistemi di monitoraggio, industria 4.0 e alcuni strumenti collegati alla riqualificazione energetica degli edifici.
Energy manager, EGE e ESCO, protagonisti dell'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione tenuta il 25 giugno a Milano al convegno FIRE "Il recepimento della direttiva sull’efficienza energetica:
opportunità, strumenti e obblighi". Temi affrontati: il ruolo determinante di energy manager ed ESCO nello sviluppo del mercato dell'efficienza energetica, la necessità per le organizzazioni di sapere creare le concioni per avvalersi di questi soggetti, la situazione e le tendenze della figura degli energy manager, la certificazione degli EGE e delle ESCO, la necessità di una crescita qualitativa del sistema per far crescere il mercato.
Audizione FIRE al senato sui certificati bianchiDario Di Santo
Presentazione illustrata il 2 ottobre da Dario Di Santo di FIRE nel corso dell'audizione alla X Commissione del Senato sul tema dei certificati bianchi. Gli aspetti segnalati alla Commissione Industria sono in linea con le osservazioni presentate al MiSE, e sottolineano l'importanza di gestire in modo equilibrato la ricerca di maggiore qualità ed efficacia per lo schema dei TEE con l'esigenza di favorire una crescita del mercato a favore delle famiglie e delle imprese.
Efficienza energetica negli EELL: strumenti disponibiliDario Di Santo
Le amministrazioni pubbliche possono giocare un ruolo importante in termini di uso intelligente delle risorse. L'efficienza energetica è una delle leve principali in tal senso. La presentazione illustra gli strumenti fondamentali disponibili, come le diagnosi energetiche e i sistemi di gestione dell'energia, i contratti EPC, il finanziamento tramite terzi, gli incentivi nazionali e i fondi comunitari, gli attori coinvolti, in particolare energy manager ed ESCO.
Il finanziamento dei progetti di efficienza energeticaDario Di Santo
Il finanziamento dei progetti di efficientamento energetico pone sfide non banali. Sebbene l'efficienza nell'uso dell'energia sia la soluzione più conveniente per la decarbonizzazione e per gli obiettivi di Parigi, molti progetti interessanti si arenano di fronte alle risorse economiche e finanziarie. La presentazione ricorda i principali schemi di finanziamento e le guide predisposte nel progetto Whaves.
Efficienza nell'uso delle risorse per il settore dell'ospitalitàDario Di Santo
Il settore dell'ospitalità e fondamentale nell'economia del Paese, e dunque l'uso efficiente delle risorse risulta quantomai opportuno. Nella presentazione tenuta al convegno "Smart hotel" organizzato da Roedl & Partner a Padova ho affrontato il tema di come coniugare il core business con l'efficienza energetica, mostrando – anche attraverso esempi – come con il giusto utilizzo delle risorse si possa offrire un servizio migliore risparmiando.
ISO 50001: l'SGE promette risultati e funzionaDario Di Santo
I risultati emersi dall'indagine FIRE-CEI-CTI condotta a maggio e giugno 2016 e quanto emerso da alcune esperienze all'estero nella presentazione introduttiva alla conferenza FIRE sui sistemi di gestione dell'energia.
Oltre la ISO 50001: l'evoluzione dell'energy management nell'industriaDario Di Santo
L'industria continuerà a giocare un ruolo importante nella decarbonizzazione necessaria per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Sempre più dovrà considerare l'energia come una leva fondante del proprio business, su cui pensare i propri prodotti, ottimizzare i processi e rivedere la catena del valore e le filiere. Due sono gli elementi fondanti del cambiamento: l'ICT (e dunque industria 4.0) e il coinvolgimento del personale nei processi decisionali. I sistemi di gestione dell'energia sono utili anche perché pongono le basi per queste trasformazioni, se correttamente applicati. In questo processo l'energy manager avrà un ruolo importante, sempre più intrecciato con l'uso delle risorse e la sostenibilità. Ho parlato di questi temi al convegno organizzato da Finstral.
I sistemi di gestione dell'energia, certificabili secondo la norma internazionale ISO 50001, sono un ottimo strumento per aumentare la competitività delle imprese stimolando il cambiamento imposto dall'Accordo sul clima di Parigi. La presentazione introduttiva alla conferenza che la FIRE organizza annualmente sul tema.
Confronto fra gli schemi d'obbligo europei per l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo che sintetizza gli elementi fondamentali dei principali schemi di obbligo europei. Le informazioni riportate, tratte dai rapporti ENSPOL (www.enspol.eu) a cui si rimanda per approfondimenti, spaziano dai soggetti obbligati alle modalità di calcolo dei risparmi e di verifica dei risultati conseguiti, passando per l'addizionalità, i target, la presenza di un mercato di scambio, etc. Danimarca, Francia, Italia e UK sono i Paesi considerati.
Energia e sanità: strumenti per ridurre la spesa e migliorare i serviziDario Di Santo
La sanità non solo vale il 9% del PIL italiano in termini di spesa, ma rappresenta l'utenza più energivora nel settore dei servizi, con energy manager che gestiscono consumi comparabili con alcune medie imprese industriali. Nella presentazione, tenuta al convegno S@lute organizzato da FPA, illustro alcuni strumenti essenziali per gestire al meglio l'energia, collegandola al core business aziendale, e mostro alcuni esempi di applicazione di contratti EPC con finanziamento tramite terzi.
L'intervento sull'evoluzione dell'approccio alla gestione dell'energia nelle imprese, alla luce delle trasformazioni del mercato, di industria 4.0, degli strumenti disponibili e dell'Accordo di Parigi (con buona pace di Trump).
Certificati bianchi nel settore alimentareDario Di Santo
La presentazione tenuta da Dario Di Santo al convegno "L’efficienza energetica e le rinnovabili come strumenti per migliorare la competitività delle imprese agroalimentari" organizzato da ENEA nell'ambito del progetto europeo "Sinergia, agrofood industry goes green".
Certificati bianchi verso una nuova fase alla luce delle esperienze UEDario Di Santo
Lo schema dei TEE ha consentito di raggiungere obiettivi ambiziosi ed una buona pratica a livello europeo. Al momento sta attraversando una fase di transizione che lo porterà, previa emissione delle nuove linee guida, verso gli obiettivi al 2020. Nella presentazione vengono illustrati alcuni elementi fondamentali: target e risultati, costi, problematiche e temi cruciali da affrontare.
La presentazione del rapporto FIRE sugli energy manager riferiti alle nomine 2017. Si nota un'ulteriore crescita degli energy manager, nominati sia da soggetti obbligati che volontari, delle figure con certificazione EGE e delle organizzazioni con ISO 50001. Sono inoltre riportati i risultati delle indagini sulle agevolazioni per le imprese energivore e sugli incentivi, che la FIRE ha condotto nel 2018.
L'intervento fatto all'interno di ForumPA nell'ambito del Programma l'Italia in classe A promosso da ENEA e MiSE. Nella presentazione sono descritti alcuni degli attori fondamentali per supportare le amministrazioni pubbliche nella riqualificazione energetica dei propri edifici ed impianti tecnici (illuminazione pubblica, acquedotti, etc.).
L'EPC è uno strumento fondamentale per riqualificare energicamente immobili e impianti industriali. Nella presentazione introduttiva alla conferenza annuale FIRE ne illustro le caratteristiche di base, partendo dal contesto di riferimento. Fondamentali per lo sviluppo dell'EPC sono le ESCO, la misura e verifica dei risparmi (IPMVP), e la diffusione delle necessarie competenze energetiche, economiche e giuridiche.
L'energy manager nella pubblica amministrazioneDario Di Santo
L'energy manager è una figura fondamentale negli enti per assicurare una gestione razionale dell'energia, ma soprattutto per cogliere benefici in termini di immagine, sostenibilità, condizioni dei dipendenti, sicurezza. Le azioni di riqualificazione energetica possono inoltre migliorare le performance
Il rapporto sugli energy manager relativo alle nomine effettuate nel 2018 evidenzia un'ulteriore crescita di questa figura sia da parte dei soggetti obbligati alla nomina dalla legge 10/1991, sia da parte di quelli volontari. La presentazione illustra anche i risultati di un'indagine FIRE sulle diagnosi energetiche obbligatorie.
La presentazione di Dario Di Santo al convegno Finanziare l'efficienza energetica organizzato da EKN in collaborazione con FIRE e Verona Fiere nell'ambito di Smart energy expo a Verona. Ho trattato le sfide da affrontare per sviluppare il mercato dei servizi finanziari dedicati all'efficienza energetica.
Diagnosi energetica: obblighi per le grandi impreseDario Di Santo
La presentazione tenuta al webinar FIRE sulle diagnosi energetiche per offrire alcune anteprime sull'applicazione dell'art. 8 del D.Lgs. 102/2014, in particolare relativamente alla definizione di grande impresa e ai siti da sottoporre a diagnosi. Vengono inoltre forniti alcuni indirizzi sulle modalità di conduzione delle diagnosi energetiche.
Seconda edizione del Premio FIRE "Certificati bianchi per un'industria energe...Dario Di Santo
La presentazione sintetica sulla seconda edizione del Premio FIRE "Certificati bianchi per un'industria energeticamente efficiente", che illustra gli aspetti fondamentali. Documentazione e regolamento disponibili dal 23 marzo sul sito www.certificati-bianchi.com.
La presentazione di Dario Di Santo sui certificati bianchi illustrata al convegno "Focus Certificati Bianchi:
strumento chiave per l’efficienza energetica" della Federazione Anima il 10 luglio 2014. Temi affrontati: gli aspetti chiave dello schema, la sua convenienza, come sfruttarlo, gli strumenti informativi e formativi messi a punto dalla FIRE.
Efficienza energetica: il possibile ruolo del GNLDario Di Santo
Nell'industria circa un quarto degli approvvigionamenti energetici è off-grid, in zone non coperte dal gas naturale. Di questi il 90% si riferisce a combustibili solidi o liquidi. Il GNL può dunque rappresentare una valida alternativa in virtù delle sue caratteristiche ambientali, energetiche ed economiche. In genere diventa utilizzabile per consumi equivalenti annui superiori a centomila metri cubi di gas e nel Nord Italia, in attesa che l'infrastruttura di distribuzione si sviluppi. La presentazione con cui ho aperto il webinar FIRE-Liquigas offre alcuni spunti sulle opportunità collegate all'impiego del GNL.
Il ruolo degli energy manager nella sanitàDario Di Santo
La presentazione tenuta al webinar GSE dedicato alla riqualificazione energetica degli edifici della sanità. Si tratta di una sorta di pillola, che evidenzia il ruolo centrale dell'energy manager in qualunque realtà che gestisca patrimoni immobiliari.
L'importanza dei dati sui consumi e dei sistemi di misura per sviluppare il mercato dell'efficienza energetica recentemente illustrata a un incontro nell'ambito del progetto Meshartitily. La presentazione di Dario Di Santo illustra le misure previste dalla direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica recepita con il D.Lgs. 102/2014.
I certificati bianchi entrano in una nuova fase con le linee guida del D.M. 11 gennaio 2017. Nuovi progetti ammissibili e metodologie per la valutazione dei risparmi energetici, nuovi criteri sulla misura, ruoli meglio definiti per proponenti e titolari dei progetti sono alcuni degli elementi che le caratterizzano. Gli strumenti di supporto previsti, come le guide operative settoriali e un dialogo costruttivo con gli operatori, dovranno offrire risposte ai principali temi: obiettivi da raggiungere, mercato, complessità delle regole, baseline e addizionalità. Di questi aspetti parlo nella presentazione tenuta come introduzione alla sesta conferenza annuale FIRE sui TEE.
La presentazione illustrata all'8a conferenza organizzata dalla Fondazione Megalia sul tema dell'efficienza energetica nell'industria. I temi trattati sottolineano l'opportunità di migliorare la competitività delle imprese, prendendo spunto dall'Accordo sul clima di Parigi, considerando la gestione efficiente delle risorse fra i fattori in grado di indirizzare la proposta di valore e la catena di valore delle imprese. Alcuni esempi di successo sono stati illustrati, così come i passi positivi legati al ruolo dell'energy manager.
Il doppio ruolo dell'amministrazione pubblica relativo all'efficienza energetica: gestione del proprio patrimonio e sviluppo di azioni sul territorio. Qualche considerazione sui principali strumenti impiegati (EPC in particolare) e sugli attori di riferimento (energy manager, EGE, ESCO).
La presentazione sulle nuove linee guida sui TEE tenuta al convegno Federchimica del 23 giugno. Oltre a illustrare le novità per proponenti, progetti ammessi, addizionalità e misure, tempistiche, etc. sono anche presenti aggiornamenti sul mercato dei TEE.
Le opportunità dell'efficienza energeticaDario Di Santo
L'efficienza energetica è la prima leva per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti a Parigi per contrastare i cambiamenti climatici. Nella presentazione fatta al Decennale di BIT illustro come la gestione delle risorse diventerà sempre più un elemento trainante del business e dunque un tema da supportare e premiare a livello di finanziamenti. Finanziamenti che dovranno riuscire a tenere maggiormente in conto la capacità del progetto di ripagare le somme prestate.
I benefici dell'efficienza energetica e della cogenerazioneDario Di Santo
La cogenerazione, il teleriscaldamento e i recuperi di calore sono uno dei fondamenti delle politiche energetiche comunitarie improntate alla gestione efficiente delle risorse. Pur essendo ben affermato, rimane alto il potenziale di crescita, specie nel settore terziario e nell'industria. Di interesse inoltre l'analisi a livello territoriale, volta a cogliere le sinergie fra domanda e offerta di calore ed elettricità a livello locale. Per trarre i massimi benefici occorre saper valutare gli effetti delle variazioni dei prezzi sul mercato e delle trasformazioni legislative sui business plan, nonché valutare sempre prima la riduzione degli usi termici ed elettrici, in modo da dimensionare correttamente i cogeneratori.
La presentazione di Dario Di Santo al convegno Sinergia organizzato dall'ENEA a Energymed il 10 aprile. Temi affrontati: gli strumenti di incentivazione e supporto per l'efficienza energetica nel settore agroalimentare.
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D.M. 10 maggio 2018 introduced some important modification to the guidelines of the Italian white certificate scheme, mostly to deal with issues such as the lack of certificates to fulfil the targets and the excessive rigid rules introduced in 2017 to present new energy efficiency projects. The presentation shows the main changes and some results in terms of issued certificates and prices and summarises some hints on the future of the scheme.
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www.fire-italia.org
La Federazione Italiana per l’uso Razionale
dell’Energia è un’associazione tecnico-
scientifica che dal 1987 promuove per statuto
efficienza energetica e rinnovabili,
supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la
FIRE opera su incarico del Ministero dello
Sviluppo Economico per gestire l’elenco e
promuovere il ruolo degli Energy Manager
nominati ai sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la
Pubblica Amministrazione e varie Associazioni
per diffondere l’uso efficiente dell’energia
ed opera a rete con gli operatori di settore e
gli utenti finali per individuare e rimuovere le
barriere di mercato e per promuovere buone
pratiche.
La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM.
Cos’è la FIRE?
3. 3
445 associati, di cui 228 persone
fisiche e 217 organizzazioni.
La compagine sociale
Alcuni dei soci FIRE:
A2A calore e servizi S.r.l. - ABB S.p.a. - Acea S.p.a. - Albapower S.p.a. -
Anigas - Atlas Copco S.p.a. - Avvenia S.r.l. - AXPO S.p.a. - Banca d’Italia -
Banca Popolare di Sondrio - Bit Energia S.r.l. - Bosh Energy and Building
Solution Italy S.r.l. - Bticino S.p.a. - Burgo Group S.p.a. - Cabot Italiana
S.p.a. - Carraro S.p.a. - Centria S.p.a. - Certiquality S.r.l. - Cofely Italia
S.p.a. - Comau S.p.a. - Comune di Aosta - CONI Servizi S.p.a. - CONSIP
S.p.a. - Consul System S.p.a. - CPL Concordia Soc. Coop - Comitato
Termotecnico Italiano - DNV S.r.l. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL
Distribuzione S.p.a. - ENEL Energia S.p.a. - ENEA - ENI S.p.a. - Fenice
S.p.a. - Ferriere Nord S.p.a. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.a.
- FINCO - FIPER - GSE S.p.a. - Guerrato S.p.a. - Heinz Italia S.p.a. - Hera
S.p.a. - IBM Italia S.p.a. - Intesa Sanpaolo S.p.a. - Iren Energia e Gas
S.p.a. - Isab s.r.l. - Italgas S.p.a. - Johnson Controls Systems and Services
Italy S.r.l. - Lidl Italia s.r.l. - Manutencoop Facility Management S.p.a. -
Mediamarket S.p.a. - M&G Polimeri Italia - Omron Electronics S.p.a. -
Pasta Zara S.p.a. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.a. - Politecnico di Torino
- Provincia di Cremona - Publiacqua S.p.a. - Raffineria di Milazzo S.c.p.a. -
RAI S.p.a. - Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. - Rockwood Italia S.p.a. -
Roma TPL S.c.a.r.l. - Roquette Italia S.p.a. - RSE S.p.a. - Sandoz
Industrial Products S.p.a. - Schneider Electric S.p.a. - Siena Ambiente
S.p.a. - Siram S.p.a. - STMicroelectronics S.p.a. - TIS Innovation Park -
Trenitalia S.p.a. - Turboden S.p.a. - Università Campus Bio-Medico di
Roma - Università Cattolica Sacro Cuore - Università degli studi di Genova
- Varem S.p.A. - Wind Telecomunicazioni S.p.a. - Yousave S.p.a.
La compagine associativa comprende sia
l’offerta di energia e servizi, sia la
domanda.
4. 4
Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a
fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE
realizza studi e analisi di mercato e di settore
su temi di interesse energetico, campagne di
informazione e di sensibilizzazione, attività
formativa a richiesta.
Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE,
grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL,
Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani,
H3G, Schneider Electric, Telecom Italia,
Unioncamere), università, associazioni, agenzie
ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui
sono state svolte delle collaborazioni.
Guide FIRE
Progetti e collaborazioni
www.fire-italia.org
EU-MERCI
5. 5
www.secem.eu
SECEM
SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in
Energy Management, è un organismo di
certificazione del personale facente capo alla
FIRE.
Primo organismo a offrire la certificazione di
parte terza per gli Esperti in Gestione
dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI
11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da
Accredia l’accreditamento secondo i requisiti
della norma internazionale ISO/IEC 17024.
SECEM certifica gli EGE in virtù di un
regolamento rigoroso e imparziale, basato
sull’esperienza di FIRE con gli energy manager.
Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la
possibilità di accedere ai servizi informativi e
formativi e di essere coinvolto nelle iniziative
della FIRE.
SECEM inoltre riconosce corsi di formazione
sull’energy management, su richiesta dell’ente
erogatore.
7. L’energy manager per la legge 10/91
La legge 10/1991 all’art. 19 obbliga le aziende
del comparto industriale con consumi annui
superiori ai 10.000 tep e quelle degli altri settori
oltre i 1.000 tep alla nomina annuale del tecnico
responsabile per la conservazione e l’uso
razionale dell’energia (energy manager).
Funzioni del responsabile secondo la legge:
•individuare azioni, interventi, procedure e
quant'altro necessario per promuovere l'uso
razionale dell'energia;
•assicurare la predisposizione di bilanci
energetici in funzione anche dei parametri
economici e degli usi energetici finali;
•predisporre i dati energetici di verifica degli
interventi effettuati con contributo dello Stato.
Si tratta di una persona che usualmente è interna
all’organizzazione nominante, preferibilmente di
livello dirigenziale per poter svolgere un’efficace
azione. La sua azione può essere rafforzata dalla
presenza di un sistema di gestione dell’energia
ISO 50001. 7
La circolare 18 dicembre 2014
definisce le regole per la nomina
dell’energy manager, confermando
FIRE come soggetto attuatore.
http://em.fire-italia.org
8. Energy manager volontari e normativa
La figura dell’energy manager “volontario” ha acquisito un ruolo più importante in
seguito all’emanazione del D.M. 28 dicembre 2012, che ha ammesso all’accesso diretto
allo schema dei certificati bianchi anche le organizzazioni non soggette all’obbligo di
nomina che si dotino di un energy manager in accordo con l’art. 19 della legge
10/1991.
Il D.Lgs. 192/2005 prevede che l’energy manager verifichi la relazione tecnica di
progetto attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di
energia degli edifici e dei relativi impianti termici.
Il D.Lgs. 115/2008 richiede agli enti pubblici di nominare l’energy manager come
controparte nell’ambito dei contratti di servizio energia.
Il D.Lgs. 102/2014 prevede che da luglio 2016 gli energy manager nominati debbano
essere EGE certificati per l’accesso diretto – ossia non per tramite di una ESCO o di un
distributore – allo schema dei TEE (introdotto dal D.M. 28 dicembre 2012) e per la
realizzazione delle diagnosi energetiche obbligatorie presso le grandi imprese.
Dal 2009 è attiva la norma UNI CEI 11339 che consente di certificare con procedimento
di organismi terzi accreditati secondo la norma ISO 17024 gli esperti in gestione
dell’energia (EGE). La qualifica di EGE ha un’ampia area di sovrapponibilità con la figura
dell’energy manager.
8
9. Alcuni elementi fondamentali
9
La nomina dell’energy manager è annuale. Va
effettuata entro il 30 aprile secondo le modalità stabilite da
FIRE in accordo con la circolare MiSE 18 dicembre 2014 (per il
2014 tramite PEC).
Tutti i consumi energetici vanno conteggiati per verificare il
raggiungimento delle soglie di obbligo, compresi quelli ricadenti
all’interno di contratti di servizio con corrispettivi non collegati ai
consumi energetici e le fonti utilizzate per la generazione di
elettricità e calore, anche se immessi integralmente in rete.
L’energy manager può essere un dipendente
dell’organizzazione o un consulente esterno.
10. Le attività svolte da FIRE
10
01
Gestione nomine
Creazione e gestione della
banca dati e dello sportello EM.
02
Sensibilizzazione
Sensibilizzazione dei soggetti
obbligati alla nomina dell’EM.
03
Assistenza normativa
Supporto al MiSE per norme
collegate all’energy manager.
04
Informazione
Attività informative rivolte agli
EM.
05
Formazione
Corsi formativi in presenza e on-
line per EM
06
Sviluppo del ruolo
Osservatorio nazionale EM e
supporto all’evoluzione dell’EM.
Attività svolte da FIRE per la gestione delle nomine degli energy manager e la
promozione e la crescita del loro ruolo in base alla convenzione con il MiSE.
11. Come previsto dalla circolare 18 dicembre 2014, la FIRE ha optato per la gestione
informatizzata della nomina dell’energy manager.
L’inserimento della nomina risulta facilitato per gli utenti, soprattutto negli anni
successivi al primo (oltre a ridurre il rischio di nomine non valide grazie alle verifiche
automatiche in fase di compilazione) e la gestione diventa più agevole per FIRE.
La nuova piattaforma per la nomina
11
Soggetti
obbligati
Soggetti
volontari
NEMO, acronimo di Nomine Energy Manager Online, è la piattaforma online creata
grazie a un investimento di risorse proprie da FIRE, che permette ai soggetti che
devono o vogliono nominare l’energy manager di effettuare la nomina.
12. La procedura di accreditamento e nomina
12
Al 9 marzo 2016 274 soggetti si sono
accreditati e 119 hanno completato la
nomina (74 obbligati e 45 volontari).
13. Guida operativa per l’uso di NEMO
13
Per facilitare l’uso della
piattaforma è disponibile una
guida dettagliata sul sito
http://em.fire-italia.org
Attenzione! Ricordarsi la
scadenza del 30 aprile per
la nomina 2016!
14. Lo sportello FIRE
14
In caso di dubbi sulla nomina
o sull’impiego della piattaforma a
chi ci si può rivolgere?
Si può scrivere alla e-mail dedicata
energymanager@fire-italia.org o contattare
gli uffici FIRE ai numeri 06 3048 3482 e
06 3048 3626.
Lo sportello risponde ogni
anno ad oltre 700 chiamate
e 400 mail, cui si
aggiungono le azioni di
sensibilizzazione e le
richieste di chiarimenti e
integrazioni (su numeri
similari).
18. Stima del livello di inadempienza
18
Purtroppo la P.A. manifesta
tassi di inosservanza
nell’ordine del 70-90%, per
di più in peggioramento.
Un segnale preoccupante
per un settore chiamato a
svolgere un ruolo
esemplare.
Nel settore industriale, in
particolare nei settori
energivori, il tasso di
inadempienza alla legge
risulta basso. Il confronto
dei consumi afferenti ai
soggetti nominanti con
quelli nazionali settoriali
mostrano una buona
copertura.
19. Inquadramento dell’energy manager e SGE
19
Su circa 330 soggetti
certificati ISO 50001,
115 hanno un energy
manager nominato (ma
la percentuale è in
crescita).
Per un’azione efficace, l’energy
manager deve essere in grado di
incidere sulle scelte aziendali. Dove
possibile è dunque opportuno che sia
un dirigente/quadro con le appropriate
deleghe. Meglio se responsabile di un
sistema di gestione dell’energia (SGE).
Entrambi i trend sono in crescita.
20. Energy manager e TEE
20
Lo schema dei TEE è il principale
strumento di supporto dell’efficienza
energetica. La percentuale di soggetti
attivi direttamente è cresciuta nel tempo,
pur rimanendo inferiore al 10% per i
soggetti obbligati e al 20% per i volontari.
21. Energy manager ed EGE
21
Su 1.963 energy manager nominati, 171
hanno conseguito la certificazione EGE.
La percentuale sul totale è pari all’11%
per gli energy manager esterni e all’8%
per gli energy manager interni.
Il dato degli energy
manager certificati risulta
basso in particolare per i
consulenti esterni, che è
opportuno siano EGE (quindi
anche le gare della P.A.
dovrebbero premiarlo).
Nelle grandi organizzazioni
il profilo dirigenziale
dell’energy manager può
non essere compatibile con
la certificazione, ma sono
opportuni collaboratori EGE.
23. L’indagine FIRE: il campione statistico
La definizione del campione statistico ha tenuto conto dei seguenti fattori per
garantirne la rappresentatività:
settore di appartenenza (tenendo conto dei sottosettori ATECO);
numero di siti di consumo del soggetto nominante (1, 2-10, maggiore di 10);
consumi globali di energia dichiarati nelle nomine;
localizzazione geografica.
Sono stati individuati quattro diversi campioni, per tenere conto delle marcate differenze
esistenti:
industria, terziario, trasporti con energy manager interno;
industria, terziario, trasporti con energy manager esterno;
P.A. con energy manager interno;
P.A. con energy manager esterno.
23
L’indagine svolta è basata
su un campione rigoroso,
al contrario di molte
indagini svolte sul tema.
24. Inquadramento e certificazione EGE
24
L’inquadramento dell’energy
manager nell’organigramma
aziendale è fondamentale per
assicurarne un’azione efficace,
in ragione della trasversalità
del tema energia.
25. La formazione
25
Si evidenzia un peso rilevante di corsi legati alla normativa e agli incentivi (indice di un
Paese bloccato da un eccesso di norme), ma anche su SGE, energy management e
tecnologie. Le diagnosi hanno svolto un ruolo importante per via dell’obbligo per le
grandi imprese e gli energivori.
26. La comunicazione interna
26
Una delle problematiche maggiori per l’efficienza energetica si conferma essere la
comunicazione, a partire da quella interna. Per un tema che impatta orizzontalmente
qualunque organizzazione la possibilità di trovare interlocutori sensibilizzati ad ogni
livello e per ogni funzione è fondamentale. Non a caso i sistemi di gestione dell’energia
si rivelano particolarmente efficaci. A prescindere da essi, comunque, azioni di
sensibilizzazione interne e un impegno dei decisori risultano fondamentali per cogliere
le migliori opportunità.
27. Obiettivi e budget
27
Sebbene il ruolo degli energy manager sia in miglioramento, sono ancora elevate le
percentuali di figure che operano in assenza di obiettivi specifici di performance (segno
di uno scarso commitment aziendale) o di budget disponibili per iniziativa diretta
(segno di una scarsa autonomia decisionale).
28. Energy manager e diagnosi obbligatoria
28
L’energy manager ha giocato un ruolo attivo (in un quarto dei casi autonomo) sulle
diagnosi energetiche obbligatorie previste dal D.Lgs. 102/2014 per le grandi imprese e
gli energivori iscritti al registro della CSEA. Le diagnosi rappresentano uno strumento
efficace per cominciare ad occuparsi di uso efficiente dell’energia.
30. Incentivi per l’efficienza energetica
30
Le indicazioni raccolte sul tema degli incentivi
sono particolarmente significative. La maggior
parte degli interventi è realizzata senza supporto
da TEE o conto termico, in genere non è stato
l’incentivo a rendere possibile l’investimento (il
che non vuol dire che non l’abbia favorito).
Problematiche sono state segnalate sull’accesso e
l’utilizzo dello schema dei TEE.
Gli energy manager hanno
evidenziato come molto utili per gli
investimenti le agevolazioni sugli
ammortamenti.
31. Energy manager nella P.A. e contratti EPC
31
Il 70% del campione della P.A. ha aderito al patto dei sindaci, all’interno del quale ha
curato il piano di azione e la validazione dei risultati nel 70-80% dei casi, mentre un
30% circa partecipa al sistema di gestione dell’energia. Un elemento negativo è
rappresentato dal basso ricorso ai contratti EPC (mentre almeno sul 50% dei contratti ha
una garanzia sui risultati) e al finanziamento tramite terzi con una ESCO come
finanziatore. La principale problematica segnalata è legata alla misura e verifica dei
risparmi. La FIRE, per supportare P.A. e soggetti privati nel superare questa barriera, ha
tradotto il protocollo IPMVP in Italiano è ha avviato un’estesa opera di informazione e
formazione.
32. Principali commenti raccolti
32
I pareri raccolti concordano nel vedere una crescita del ruolo dell’energy manager
nell’ultimo decennio, di pari passo con l’aumento della sensibilità delle imprese e
degli enti ai temi energetici e ambientali.
I sistemi di gestione dell’energia collegati alla norma ISO 50001 hanno confermato di
portare i benefici attesi e sono visti come uno strumento fondamentale per potenziare
e migliorare l’efficacia dell’azione di aziende ed enti in merito alla gestione delle
risorse energetiche.
La certificazione EGE è vista come un’opportunità interessante anche al di fuori degli
obblighi di legge legati allo schema dei certificati bianchi o alle diagnosi energetiche
per le grandi imprese. Nelle grandi organizzazioni non tanto all’energy manager,
quanto a suoi collaboratori; nelle altre realtà come energy manager.
I certificati bianchi stanno attraversando una fase di cambiamento e sono spesso
percepiti come troppo burocratici e con un insufficiente certezza nelle regole.
Le risposte alla domanda sulle azioni di cui gli intervistati sono maggiormente fieri
permettono di apprezzare l’ampiezza e la flessibilità dell’azione dell’energy manager.
Per finire, le novità introdotte dalla circolare MiSE 18 dicembre 2014 sono state viste
in termini positivi o neutri, così come la piattaforma NEMO per la nomina dell’energy
manager introdotta da FIRE nel 2016 (da parte di chi l’aveva già usata all’atto
dell’intervista).
34. Il peso dell’energy manager
34
L’indagine e le interviste realizzate concordano ampiamente sulla crescita
dell’attenzione delle imprese e degli enti alla figura dell’energy manager, sebbene
questa sia maggiore nel comparto privato. È un segnale positivo perché potrà
permettere nel tempo di superare alcuni aspetti negativi evidenziati nel rapporto.
35. La sensibilità dell’alta direzione
35
La diffusione della certificazione ISO 50001 è un chiaro segno di una crescente
comprensione dell’importanza della gestione dell’energia da parte delle imprese e degli
enti. Un nucleo di imprese leader è entrata ormai in un’ottica di miglioramento
continuo e di uso efficiente di tutte le risorse.
36. L’evoluzione del ruolo
36
Un aspetto interessante è la crescente percentuale di energy manager che supportano
il decisore nelle scelte direttamente connesse al core business. Questo è il primo
segnale di una reale evoluzione aziendale, alla base di una revisione della proposta dei
valori e della catena dei valori che poi si traducono in prodotti e servizi che incorporano
l’uso intelligente delle risorse in ogni fase (materiali e risorse usate per produrli,
impatto ambientale e sui rifiuti, consumi ridotti per i clienti).
37. Energy manager 2.0
37
I leader di mercato
stanno rivedendo i
prodotti e i processi
riducendo l’uso di
risorse.
Attenzione del management
Nessuna
priorità
Fattore
strategico
Integrazione con
il core business
Cambio
comportamenti
Diagnosi
energetiche e
monitoraggio
Acquisizione
conoscenza
Campagne
informative
Sviluppo
sensibilità
ISO 50001
LEAN
manufacturing
Sviluppo
attitudine
Risorse come
leva innovativa
in-inside-out
Approccio
olistico
Ripensare i prodotti in modo che usino meno risorse (materia,
acqua, energia, rifiuti), siano prodotti in modo efficiente,
abbiamo una bassa impronta ecologica. Sono i capisaldi che
sposano l’Accordo di Parigi con la competitività aziendale.
Fonte: FIRE.
L’appuntamento per
parlarne è a fine anno
a Enermanagement.
38. L’osservatorio degli energy manager
38
Per offrire un maggiore supporto agli energy manager e alle imprese, nel 2016
sarà avviato l’Osservatorio degli energy manager, d’intesa con il MiSE. I temi
trattati spazieranno dagli aspetti di energy management e sistemi aziendali
alla normativa e al benchmarking.
Contestualmente saranno avviate alcune azioni dedicate alla P.A., al momento
in via di definizione con gli stakeholder in grado di potenziarne l’efficacia.