L'industria continuerà a giocare un ruolo importante nella decarbonizzazione necessaria per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Sempre più dovrà considerare l'energia come una leva fondante del proprio business, su cui pensare i propri prodotti, ottimizzare i processi e rivedere la catena del valore e le filiere. Due sono gli elementi fondanti del cambiamento: l'ICT (e dunque industria 4.0) e il coinvolgimento del personale nei processi decisionali. I sistemi di gestione dell'energia sono utili anche perché pongono le basi per queste trasformazioni, se correttamente applicati. In questo processo l'energy manager avrà un ruolo importante, sempre più intrecciato con l'uso delle risorse e la sostenibilità. Ho parlato di questi temi al convegno organizzato da Finstral.
I sistemi di gestione dell'energia, certificabili secondo la norma internazionale ISO 50001, sono un ottimo strumento per aumentare la competitività delle imprese stimolando il cambiamento imposto dall'Accordo sul clima di Parigi. La presentazione introduttiva alla conferenza che la FIRE organizza annualmente sul tema.
Energia e sanità: strumenti per ridurre la spesa e migliorare i serviziDario Di Santo
La sanità non solo vale il 9% del PIL italiano in termini di spesa, ma rappresenta l'utenza più energivora nel settore dei servizi, con energy manager che gestiscono consumi comparabili con alcune medie imprese industriali. Nella presentazione, tenuta al convegno S@lute organizzato da FPA, illustro alcuni strumenti essenziali per gestire al meglio l'energia, collegandola al core business aziendale, e mostro alcuni esempi di applicazione di contratti EPC con finanziamento tramite terzi.
L'intervento sull'evoluzione dell'approccio alla gestione dell'energia nelle imprese, alla luce delle trasformazioni del mercato, di industria 4.0, degli strumenti disponibili e dell'Accordo di Parigi (con buona pace di Trump).
ISO 50001: l'SGE promette risultati e funzionaDario Di Santo
I risultati emersi dall'indagine FIRE-CEI-CTI condotta a maggio e giugno 2016 e quanto emerso da alcune esperienze all'estero nella presentazione introduttiva alla conferenza FIRE sui sistemi di gestione dell'energia.
Audizione FIRE alla camera su pacchetto invernale UEDario Di Santo
La Commissione europea ha presentato a novembre scorso le proposte di revisione delle principali direttive collegate alla sostenibilità. FIRE è stata audita dalla X Commissione della Camera sui documenti relativi all'efficienza energetica e alle prestazioni energetiche dell'edilizia, evidenziando alcune criticità e facendo alcune proposte migliorative.
L'EPC è uno strumento fondamentale per riqualificare energicamente immobili e impianti industriali. Nella presentazione introduttiva alla conferenza annuale FIRE ne illustro le caratteristiche di base, partendo dal contesto di riferimento. Fondamentali per lo sviluppo dell'EPC sono le ESCO, la misura e verifica dei risparmi (IPMVP), e la diffusione delle necessarie competenze energetiche, economiche e giuridiche.
Il finanziamento dei progetti di efficienza energeticaDario Di Santo
Il finanziamento dei progetti di efficientamento energetico pone sfide non banali. Sebbene l'efficienza nell'uso dell'energia sia la soluzione più conveniente per la decarbonizzazione e per gli obiettivi di Parigi, molti progetti interessanti si arenano di fronte alle risorse economiche e finanziarie. La presentazione ricorda i principali schemi di finanziamento e le guide predisposte nel progetto Whaves.
Energy manager, EGE e ESCO, protagonisti dell'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione tenuta il 25 giugno a Milano al convegno FIRE "Il recepimento della direttiva sull’efficienza energetica:
opportunità, strumenti e obblighi". Temi affrontati: il ruolo determinante di energy manager ed ESCO nello sviluppo del mercato dell'efficienza energetica, la necessità per le organizzazioni di sapere creare le concioni per avvalersi di questi soggetti, la situazione e le tendenze della figura degli energy manager, la certificazione degli EGE e delle ESCO, la necessità di una crescita qualitativa del sistema per far crescere il mercato.
I sistemi di gestione dell'energia, certificabili secondo la norma internazionale ISO 50001, sono un ottimo strumento per aumentare la competitività delle imprese stimolando il cambiamento imposto dall'Accordo sul clima di Parigi. La presentazione introduttiva alla conferenza che la FIRE organizza annualmente sul tema.
Energia e sanità: strumenti per ridurre la spesa e migliorare i serviziDario Di Santo
La sanità non solo vale il 9% del PIL italiano in termini di spesa, ma rappresenta l'utenza più energivora nel settore dei servizi, con energy manager che gestiscono consumi comparabili con alcune medie imprese industriali. Nella presentazione, tenuta al convegno S@lute organizzato da FPA, illustro alcuni strumenti essenziali per gestire al meglio l'energia, collegandola al core business aziendale, e mostro alcuni esempi di applicazione di contratti EPC con finanziamento tramite terzi.
L'intervento sull'evoluzione dell'approccio alla gestione dell'energia nelle imprese, alla luce delle trasformazioni del mercato, di industria 4.0, degli strumenti disponibili e dell'Accordo di Parigi (con buona pace di Trump).
ISO 50001: l'SGE promette risultati e funzionaDario Di Santo
I risultati emersi dall'indagine FIRE-CEI-CTI condotta a maggio e giugno 2016 e quanto emerso da alcune esperienze all'estero nella presentazione introduttiva alla conferenza FIRE sui sistemi di gestione dell'energia.
Audizione FIRE alla camera su pacchetto invernale UEDario Di Santo
La Commissione europea ha presentato a novembre scorso le proposte di revisione delle principali direttive collegate alla sostenibilità. FIRE è stata audita dalla X Commissione della Camera sui documenti relativi all'efficienza energetica e alle prestazioni energetiche dell'edilizia, evidenziando alcune criticità e facendo alcune proposte migliorative.
L'EPC è uno strumento fondamentale per riqualificare energicamente immobili e impianti industriali. Nella presentazione introduttiva alla conferenza annuale FIRE ne illustro le caratteristiche di base, partendo dal contesto di riferimento. Fondamentali per lo sviluppo dell'EPC sono le ESCO, la misura e verifica dei risparmi (IPMVP), e la diffusione delle necessarie competenze energetiche, economiche e giuridiche.
Il finanziamento dei progetti di efficienza energeticaDario Di Santo
Il finanziamento dei progetti di efficientamento energetico pone sfide non banali. Sebbene l'efficienza nell'uso dell'energia sia la soluzione più conveniente per la decarbonizzazione e per gli obiettivi di Parigi, molti progetti interessanti si arenano di fronte alle risorse economiche e finanziarie. La presentazione ricorda i principali schemi di finanziamento e le guide predisposte nel progetto Whaves.
Energy manager, EGE e ESCO, protagonisti dell'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione tenuta il 25 giugno a Milano al convegno FIRE "Il recepimento della direttiva sull’efficienza energetica:
opportunità, strumenti e obblighi". Temi affrontati: il ruolo determinante di energy manager ed ESCO nello sviluppo del mercato dell'efficienza energetica, la necessità per le organizzazioni di sapere creare le concioni per avvalersi di questi soggetti, la situazione e le tendenze della figura degli energy manager, la certificazione degli EGE e delle ESCO, la necessità di una crescita qualitativa del sistema per far crescere il mercato.
Certificati bianchi: perché si cambia, quali proposteDario Di Santo
La presentazione sugli obiettivi della consultazione del Ministero dello sviluppo economico sulla revisione delle linee guida sui certificati bianchi, il principale schema di supporto agli interventi di efficienza energetica in vigore in Italia. Temi affrontati: motivazioni per il cambiamento, orientamenti sulle modifiche e considerazioni di FIRE in merito.
La presentazione sugli strumenti di ausilio all'energy management illustrata al convegno Soiel a Roma. I temi trattati sono gli strumenti di policy, come gli incentivi, la misura e l'automazione, i sistemi di gestione dell'energia, i contratti EPC, i modelli finanziari, gli attori principali. L'accento è stato messo anche sull'evoluzione dell'energy manager e dell'energy management in relazione al business.
La presentazione tenuta al workshop Oil&NonOil il 29 novembre a Roma dedicato al mondo dei trasporti (non solo di merci pericolose). Il funzionamento dei TEE, il ruolo dell'energy manager e le opportunità legate al mondo dei trasporti i temi trattati.
La presentazione sulle opportunità legate a un migliore uso dell'energia e delle altre risorse tenuta a Borgo Panigale nell'ambito di un convegno CPL organizzato presso la Ducati. L'occasione è servita per mostrare con esempi come la gestione ottimale delle risorse può contribuire a ridefinire il proprio business nell'ottica dell'accordo di Parigi sul clima.
Efficienza energetica e strumenti finanziariDario Di Santo
La presentazione sulle opportunità collegate all'efficienza energetica e sulle modalità di finanziamento degli interventi illustrata al convegno Italcogen nell'ambito di KeyEnergy. La FIRE sta predisponendo una guida agli strumenti finanziari che sarà illustrata nell'ambito del webinar Whaves il 16 dicembre. Nella presentazione si illustrano le modalità di finanziamento e i fattori abilitanti.
Certificati bianchi verso una nuova fase alla luce delle esperienze UEDario Di Santo
Lo schema dei TEE ha consentito di raggiungere obiettivi ambiziosi ed una buona pratica a livello europeo. Al momento sta attraversando una fase di transizione che lo porterà, previa emissione delle nuove linee guida, verso gli obiettivi al 2020. Nella presentazione vengono illustrati alcuni elementi fondamentali: target e risultati, costi, problematiche e temi cruciali da affrontare.
Efficienza energetica negli EELL: strumenti disponibiliDario Di Santo
Le amministrazioni pubbliche possono giocare un ruolo importante in termini di uso intelligente delle risorse. L'efficienza energetica è una delle leve principali in tal senso. La presentazione illustra gli strumenti fondamentali disponibili, come le diagnosi energetiche e i sistemi di gestione dell'energia, i contratti EPC, il finanziamento tramite terzi, gli incentivi nazionali e i fondi comunitari, gli attori coinvolti, in particolare energy manager ed ESCO.
Enermanagement: finanziare l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione introduttiva alla sessione di Enermanagement sugli strumenti per finanziare l'efficienza energetica. Temi affrontati: modelli di business, elementi abilitanti, tipologie di finanziamento, e l'importanza di puntare anche su ricerca e sviluppo.
Introduzione al forum degli energy manager a VeronaDario Di Santo
Il ruolo dell'energy manager è fondamentale nell'ottica della lotta ai cambiamenti climatici che avrà a breve nella COP21 di Parigi un appuntamento fondamentale. Nella presentazione di introduzione al Forum degli energy manager organizzato da FIRE in collaborazione con Verona Fiere a Smart Energy Expo Dario Di Santo illustra l'evoluzione del ruolo della figura, che dovrà saper coniugare sempre più energia e core business per incidere efficacemente sulle scelte aziendali.
Audizione FIRE al senato sui certificati bianchiDario Di Santo
Presentazione illustrata il 2 ottobre da Dario Di Santo di FIRE nel corso dell'audizione alla X Commissione del Senato sul tema dei certificati bianchi. Gli aspetti segnalati alla Commissione Industria sono in linea con le osservazioni presentate al MiSE, e sottolineano l'importanza di gestire in modo equilibrato la ricerca di maggiore qualità ed efficacia per lo schema dei TEE con l'esigenza di favorire una crescita del mercato a favore delle famiglie e delle imprese.
Considerazioni sul mercato dei certificati bianchiDario Di Santo
La presentazione sul mercato dei TEE e le considerazioni sui recenti rialzi di prezzo e sulla disponibilità di certificati effettuata al convegno FIRE a KeyEnergy.
Informazioni sulla nomina dell'energy managerDario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo sulle nuove regole per la nomina dell'energy manager tenuta l'8 aprile a Innovation Cloud nell'ambito del workshop FIRE. Temi trattati: chi deve e chi può nominare, quali tempistiche, quali consumi conteggiare, FAQ, EGE.
In Italia è stata appena approvata la nuova strategia energetica nazionale, che fissa obiettivi per efficienza, rinnovabili, dipendenza dall'estero ed emissioni, in linea con le proposte comunitarie al 2030. Si tratta in entrambi i casi di target insufficienti rispetto agli obiettivi di Parigi, per riuscire a cogliere i quali è necessario ripensare abitudini e approcci, non solo all'energia. Nella presentazione illustro alcuni elementi fondamentali – evoluzione mercato elettrico in ottica prosumer, quarta rivoluzione industriale e trasformazione della mobilità, influenza crescente della gestione delle risorse, ridisegno di prodotti e servizi in ottica sostenibile, efficientamento dei processi produttivi e della filiera –, l'importanza di valutare le ricadute non energetiche e alcuni esempi delle trasformazioni in atto e delle opportunità per le imprese.
Confronto fra gli schemi d'obbligo europei per l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo che sintetizza gli elementi fondamentali dei principali schemi di obbligo europei. Le informazioni riportate, tratte dai rapporti ENSPOL (www.enspol.eu) a cui si rimanda per approfondimenti, spaziano dai soggetti obbligati alle modalità di calcolo dei risparmi e di verifica dei risultati conseguiti, passando per l'addizionalità, i target, la presenza di un mercato di scambio, etc. Danimarca, Francia, Italia e UK sono i Paesi considerati.
La presentazione del rapporto FIRE sugli energy manager riferiti alle nomine 2017. Si nota un'ulteriore crescita degli energy manager, nominati sia da soggetti obbligati che volontari, delle figure con certificazione EGE e delle organizzazioni con ISO 50001. Sono inoltre riportati i risultati delle indagini sulle agevolazioni per le imprese energivore e sugli incentivi, che la FIRE ha condotto nel 2018.
Verso il 2030: obiettivi e prospettive per la P.A.Dario Di Santo
Il percorso verso il 2030 per gli enti locali dovrebbe partire dalla comprensione e interiorizzazione delle opportunità disponibili per il territorio grazie all'uso efficiente delle risorse, più che dai target stabiliti dall'Unione Europea. Nella presentazione Dario Di Santo offre alcuni spunti su questo tema.
EPC: energy performance contract per migliorare il businessDario Di Santo
I contratti EPC favoriscono la realizzazione di progetti di riqualificazione energetica sia negli edifici, sia nei processi industriali. Nella presentazione illustrata nel webinar FIRE-Joule Asset vengono mostrati i punti di forza di questi contratti e i motivi per cui si facilitano gli investimenti. Per questo è importante che le ESCO offrano contratti EPC e che si diffondano fattori abilitanti quali i sistemi di monitoraggio e protocolli di misura e verifica affidabili.
Alcune considerazioni sugli obiettivi per l'efficienza energetica al 2030Dario Di Santo
Gli obiettivi al 2030 per l'efficienza energetica non saranno facili da raggiungere, né quello sui consumi finali, né quello sulle politiche attive. Nell'intervento introduttivo alla conferenza Enermanagement ho voluto fare quattro considerazioni al riguardo, cercando di cogliere alcuni elementi di fondo e alcune trasformazioni fondamentali per cogliere le opportunità che abbiamo di fronte e contrastare efficacemente i cambiamenti climatici.
Misura e monitoraggio: perché conviene investirci sopraDario Di Santo
Misura e monitoraggio non sono utili solo e tanto in un'ottica di valutazione dei consumi energetici, ma servono soprattutto per comprendere meglio come funzionano i processi principali dell'azienda e come mettere in relazione la produzione di beni e servizi con l'uso delle risorse. La misura è inoltre necesaria per accedere ai contratti EPC, al finanziamento tramite terzi e ai principali incentivi.
Energy efficiency first: che vuol dire per un'impresa?Dario Di Santo
Nell'ultima strategia energetica, in corso di definizione nel 2018, la Commissione europea ha fatto del mantra "energy efficiency first" uno degli elementi fondanti. Non significa che l'efficienza energetica debba essere il primo pensiero di ogni giornata, ma che saperne tenere conto nelle varie attività che sono ricomprese nelle priorità di un'azienda porta a un aumento di competitività è giocherà un ruolo fondamentale nel futuro. La presentazione mostra perché questo è vero e cosa devono cambiare le imprese per poter cogliere queste opportunità ed evitare di rimanere fuori mercato nei prossimi anni.
Certificati bianchi: perché si cambia, quali proposteDario Di Santo
La presentazione sugli obiettivi della consultazione del Ministero dello sviluppo economico sulla revisione delle linee guida sui certificati bianchi, il principale schema di supporto agli interventi di efficienza energetica in vigore in Italia. Temi affrontati: motivazioni per il cambiamento, orientamenti sulle modifiche e considerazioni di FIRE in merito.
La presentazione sugli strumenti di ausilio all'energy management illustrata al convegno Soiel a Roma. I temi trattati sono gli strumenti di policy, come gli incentivi, la misura e l'automazione, i sistemi di gestione dell'energia, i contratti EPC, i modelli finanziari, gli attori principali. L'accento è stato messo anche sull'evoluzione dell'energy manager e dell'energy management in relazione al business.
La presentazione tenuta al workshop Oil&NonOil il 29 novembre a Roma dedicato al mondo dei trasporti (non solo di merci pericolose). Il funzionamento dei TEE, il ruolo dell'energy manager e le opportunità legate al mondo dei trasporti i temi trattati.
La presentazione sulle opportunità legate a un migliore uso dell'energia e delle altre risorse tenuta a Borgo Panigale nell'ambito di un convegno CPL organizzato presso la Ducati. L'occasione è servita per mostrare con esempi come la gestione ottimale delle risorse può contribuire a ridefinire il proprio business nell'ottica dell'accordo di Parigi sul clima.
Efficienza energetica e strumenti finanziariDario Di Santo
La presentazione sulle opportunità collegate all'efficienza energetica e sulle modalità di finanziamento degli interventi illustrata al convegno Italcogen nell'ambito di KeyEnergy. La FIRE sta predisponendo una guida agli strumenti finanziari che sarà illustrata nell'ambito del webinar Whaves il 16 dicembre. Nella presentazione si illustrano le modalità di finanziamento e i fattori abilitanti.
Certificati bianchi verso una nuova fase alla luce delle esperienze UEDario Di Santo
Lo schema dei TEE ha consentito di raggiungere obiettivi ambiziosi ed una buona pratica a livello europeo. Al momento sta attraversando una fase di transizione che lo porterà, previa emissione delle nuove linee guida, verso gli obiettivi al 2020. Nella presentazione vengono illustrati alcuni elementi fondamentali: target e risultati, costi, problematiche e temi cruciali da affrontare.
Efficienza energetica negli EELL: strumenti disponibiliDario Di Santo
Le amministrazioni pubbliche possono giocare un ruolo importante in termini di uso intelligente delle risorse. L'efficienza energetica è una delle leve principali in tal senso. La presentazione illustra gli strumenti fondamentali disponibili, come le diagnosi energetiche e i sistemi di gestione dell'energia, i contratti EPC, il finanziamento tramite terzi, gli incentivi nazionali e i fondi comunitari, gli attori coinvolti, in particolare energy manager ed ESCO.
Enermanagement: finanziare l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione introduttiva alla sessione di Enermanagement sugli strumenti per finanziare l'efficienza energetica. Temi affrontati: modelli di business, elementi abilitanti, tipologie di finanziamento, e l'importanza di puntare anche su ricerca e sviluppo.
Introduzione al forum degli energy manager a VeronaDario Di Santo
Il ruolo dell'energy manager è fondamentale nell'ottica della lotta ai cambiamenti climatici che avrà a breve nella COP21 di Parigi un appuntamento fondamentale. Nella presentazione di introduzione al Forum degli energy manager organizzato da FIRE in collaborazione con Verona Fiere a Smart Energy Expo Dario Di Santo illustra l'evoluzione del ruolo della figura, che dovrà saper coniugare sempre più energia e core business per incidere efficacemente sulle scelte aziendali.
Audizione FIRE al senato sui certificati bianchiDario Di Santo
Presentazione illustrata il 2 ottobre da Dario Di Santo di FIRE nel corso dell'audizione alla X Commissione del Senato sul tema dei certificati bianchi. Gli aspetti segnalati alla Commissione Industria sono in linea con le osservazioni presentate al MiSE, e sottolineano l'importanza di gestire in modo equilibrato la ricerca di maggiore qualità ed efficacia per lo schema dei TEE con l'esigenza di favorire una crescita del mercato a favore delle famiglie e delle imprese.
Considerazioni sul mercato dei certificati bianchiDario Di Santo
La presentazione sul mercato dei TEE e le considerazioni sui recenti rialzi di prezzo e sulla disponibilità di certificati effettuata al convegno FIRE a KeyEnergy.
Informazioni sulla nomina dell'energy managerDario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo sulle nuove regole per la nomina dell'energy manager tenuta l'8 aprile a Innovation Cloud nell'ambito del workshop FIRE. Temi trattati: chi deve e chi può nominare, quali tempistiche, quali consumi conteggiare, FAQ, EGE.
In Italia è stata appena approvata la nuova strategia energetica nazionale, che fissa obiettivi per efficienza, rinnovabili, dipendenza dall'estero ed emissioni, in linea con le proposte comunitarie al 2030. Si tratta in entrambi i casi di target insufficienti rispetto agli obiettivi di Parigi, per riuscire a cogliere i quali è necessario ripensare abitudini e approcci, non solo all'energia. Nella presentazione illustro alcuni elementi fondamentali – evoluzione mercato elettrico in ottica prosumer, quarta rivoluzione industriale e trasformazione della mobilità, influenza crescente della gestione delle risorse, ridisegno di prodotti e servizi in ottica sostenibile, efficientamento dei processi produttivi e della filiera –, l'importanza di valutare le ricadute non energetiche e alcuni esempi delle trasformazioni in atto e delle opportunità per le imprese.
Confronto fra gli schemi d'obbligo europei per l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo che sintetizza gli elementi fondamentali dei principali schemi di obbligo europei. Le informazioni riportate, tratte dai rapporti ENSPOL (www.enspol.eu) a cui si rimanda per approfondimenti, spaziano dai soggetti obbligati alle modalità di calcolo dei risparmi e di verifica dei risultati conseguiti, passando per l'addizionalità, i target, la presenza di un mercato di scambio, etc. Danimarca, Francia, Italia e UK sono i Paesi considerati.
La presentazione del rapporto FIRE sugli energy manager riferiti alle nomine 2017. Si nota un'ulteriore crescita degli energy manager, nominati sia da soggetti obbligati che volontari, delle figure con certificazione EGE e delle organizzazioni con ISO 50001. Sono inoltre riportati i risultati delle indagini sulle agevolazioni per le imprese energivore e sugli incentivi, che la FIRE ha condotto nel 2018.
Verso il 2030: obiettivi e prospettive per la P.A.Dario Di Santo
Il percorso verso il 2030 per gli enti locali dovrebbe partire dalla comprensione e interiorizzazione delle opportunità disponibili per il territorio grazie all'uso efficiente delle risorse, più che dai target stabiliti dall'Unione Europea. Nella presentazione Dario Di Santo offre alcuni spunti su questo tema.
EPC: energy performance contract per migliorare il businessDario Di Santo
I contratti EPC favoriscono la realizzazione di progetti di riqualificazione energetica sia negli edifici, sia nei processi industriali. Nella presentazione illustrata nel webinar FIRE-Joule Asset vengono mostrati i punti di forza di questi contratti e i motivi per cui si facilitano gli investimenti. Per questo è importante che le ESCO offrano contratti EPC e che si diffondano fattori abilitanti quali i sistemi di monitoraggio e protocolli di misura e verifica affidabili.
Alcune considerazioni sugli obiettivi per l'efficienza energetica al 2030Dario Di Santo
Gli obiettivi al 2030 per l'efficienza energetica non saranno facili da raggiungere, né quello sui consumi finali, né quello sulle politiche attive. Nell'intervento introduttivo alla conferenza Enermanagement ho voluto fare quattro considerazioni al riguardo, cercando di cogliere alcuni elementi di fondo e alcune trasformazioni fondamentali per cogliere le opportunità che abbiamo di fronte e contrastare efficacemente i cambiamenti climatici.
Misura e monitoraggio: perché conviene investirci sopraDario Di Santo
Misura e monitoraggio non sono utili solo e tanto in un'ottica di valutazione dei consumi energetici, ma servono soprattutto per comprendere meglio come funzionano i processi principali dell'azienda e come mettere in relazione la produzione di beni e servizi con l'uso delle risorse. La misura è inoltre necesaria per accedere ai contratti EPC, al finanziamento tramite terzi e ai principali incentivi.
Energy efficiency first: che vuol dire per un'impresa?Dario Di Santo
Nell'ultima strategia energetica, in corso di definizione nel 2018, la Commissione europea ha fatto del mantra "energy efficiency first" uno degli elementi fondanti. Non significa che l'efficienza energetica debba essere il primo pensiero di ogni giornata, ma che saperne tenere conto nelle varie attività che sono ricomprese nelle priorità di un'azienda porta a un aumento di competitività è giocherà un ruolo fondamentale nel futuro. La presentazione mostra perché questo è vero e cosa devono cambiare le imprese per poter cogliere queste opportunità ed evitare di rimanere fuori mercato nei prossimi anni.
La presentazione illustrata all'8a conferenza organizzata dalla Fondazione Megalia sul tema dell'efficienza energetica nell'industria. I temi trattati sottolineano l'opportunità di migliorare la competitività delle imprese, prendendo spunto dall'Accordo sul clima di Parigi, considerando la gestione efficiente delle risorse fra i fattori in grado di indirizzare la proposta di valore e la catena di valore delle imprese. Alcuni esempi di successo sono stati illustrati, così come i passi positivi legati al ruolo dell'energy manager.
Il doppio ruolo dell'amministrazione pubblica relativo all'efficienza energetica: gestione del proprio patrimonio e sviluppo di azioni sul territorio. Qualche considerazione sui principali strumenti impiegati (EPC in particolare) e sugli attori di riferimento (energy manager, EGE, ESCO).
I certificati bianchi entrano in una nuova fase con le linee guida del D.M. 11 gennaio 2017. Nuovi progetti ammissibili e metodologie per la valutazione dei risparmi energetici, nuovi criteri sulla misura, ruoli meglio definiti per proponenti e titolari dei progetti sono alcuni degli elementi che le caratterizzano. Gli strumenti di supporto previsti, come le guide operative settoriali e un dialogo costruttivo con gli operatori, dovranno offrire risposte ai principali temi: obiettivi da raggiungere, mercato, complessità delle regole, baseline e addizionalità. Di questi aspetti parlo nella presentazione tenuta come introduzione alla sesta conferenza annuale FIRE sui TEE.
Cos'è l'efficienza energetica e perché vale la pena investirci sopraDario Di Santo
Molti parlano di efficienza energetica, ma pochi ne hanno capito il potenziale al di là dell'ovvio contributo come risparmio energetico. La presentazione illustra come l'uso efficiente delle risorse unito a un approccio innovativo all'analisi dei propri processi sia essenziale per garantirsi la competitività nei prossimi anni.
Le sfide dell'energie: opportunità per la geografia digitaleDario Di Santo
La geografia digitale gioca un ruolo sempre più rilevante, grazie agli sviluppi tecnologici e alla diffusione di dispositivi portatili. Il settore dell'energia, che vedrà profonde evoluzioni nei prossimi anni in ragione dell'uso delle risorse, dell'urbanizzazione, della generazione distribuita, del ricorso all'economia circolare, etc. La presentazione riassume i principali cambiamenti attesi e alcuni stimoli per chi opera nell'ambito della digital geography.
Efficienza energetica: il possibile ruolo del GNLDario Di Santo
Nell'industria circa un quarto degli approvvigionamenti energetici è off-grid, in zone non coperte dal gas naturale. Di questi il 90% si riferisce a combustibili solidi o liquidi. Il GNL può dunque rappresentare una valida alternativa in virtù delle sue caratteristiche ambientali, energetiche ed economiche. In genere diventa utilizzabile per consumi equivalenti annui superiori a centomila metri cubi di gas e nel Nord Italia, in attesa che l'infrastruttura di distribuzione si sviluppi. La presentazione con cui ho aperto il webinar FIRE-Liquigas offre alcuni spunti sulle opportunità collegate all'impiego del GNL.
Le opportunità dell'efficienza energeticaDario Di Santo
L'efficienza energetica è la prima leva per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti a Parigi per contrastare i cambiamenti climatici. Nella presentazione fatta al Decennale di BIT illustro come la gestione delle risorse diventerà sempre più un elemento trainante del business e dunque un tema da supportare e premiare a livello di finanziamenti. Finanziamenti che dovranno riuscire a tenere maggiormente in conto la capacità del progetto di ripagare le somme prestate.
Benefici multipli dell'efficienza energetica: perché valutarliDario Di Santo
La realizzazione di interventi di efficienza energetica si accompagna sempre a una serie di ricadute di altro tipo, prevalentemente positive, fra cui la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento del comfort e della sicurezza dei lavoratori, la riduzione dei costi di manutenzione e dei rischi legati alla produzione e agli approvvigionamenti, il miglioramento della qualità dei prodotti, etc. La presentazione offre alcuni spunti sui principali effetti da considerare e spiega l'importanza di una loro valutazione. Essa consente infatti di aumentare il valore economico degli investimenti proposti (ai risparmi economici si sommano altri flussi di cassa), effettuare una valutazione dei rischi corretta (riducendo le problematiche percepite dai decisori e facilitando il finanziamento tramite terzi e la garanzia delle performance), e, soprattutto, presentare gli interventi facendo leva sui temi che più stanno a cuore dei colleghi e dei decisori aziendali, aumentando le possibilità di accoglimento dell'investimento proposto.
La presentazione illustra i principali aspetti e le criticità che hanno portato al decreto di revisione del meccanismo dei certificati bianchi, il principale schema di supporto dell'efficienza energetica in Italia. Il decreto correttivo introduce diverse novità sulla presentazione dei progetti e sulla gestione degli obblighi per i distributori di elettricità e gas.
Efficienza energetica, chimica e energy managerDario Di Santo
L'industria chimica in Italia è fra i comparti più performanti in termini di efficienza energetica, guardando ai risultati ottenuti dal 1990 ad oggi. Molte sono comunque le sfide per il futuro, e soprattutto il contributo che la chimica potrà dare nell'ottica di un uso più efficiente delle risorse, di una maggiore sostenibilità e della trasformazione di prodotti e servizi.
Il Cogisco – Coordinamento gestori impianti sportivi comunali di Roma – ha organizzato un workshop per fornire informazioni sulle possibilità di efficientamento degli impianti sportivi e sulle opzioni di finanziamento, per poi ragionare su possibili strumenti regolatori di supporto. Nella presentazione affronto la tematica sinteticamente.
L'energia può essere una forte leva di business per le imprese quando si comprendono i benefici che può apportare in termini di value proposition e di miglioramento del prodotto e delle performance aziendali. Nella presentazione introduttiva della sessione sulla produttività energetica di Enermanagement ho illustrato le opportunità in tal senso, alcuni esempi e l'evoluzione della figura dell'energy manager verso un approccio integrato di gestione delle risorse su tutte le fasi della produzione, sulla progettazione di beni e servizi, e sugli approvvigionamenti.
L'intervento fatto all'interno di ForumPA nell'ambito del Programma l'Italia in classe A promosso da ENEA e MiSE. Nella presentazione sono descritti alcuni degli attori fondamentali per supportare le amministrazioni pubbliche nella riqualificazione energetica dei propri edifici ed impianti tecnici (illuminazione pubblica, acquedotti, etc.).
Gestione dell'energia: opportunità, politiche, strumentiDario Di Santo
L'efficienza energetica, se considerata insieme ai benefici multipli con cui si accompagna, rappresenta una reale opportunità di business. Ne parlo all'incontro organizzato da BCC-BIT.
Audizione FIRE su strategia UE per riscaldamento e raffrescamentoDario Di Santo
L'intervento presso le Commissioni VIII e X riunite della Camera dei Deputati in relazione alla proposta di strategia UE sul riscaldamento e il raffrescamento. Il documento – e in particolare la relazione di accompagnamento – contengono elementi interessanti, per quanto non sempre in linea con le esigenze di un Paese lungo e vario come il nostro. Nella presentazione sono stati evidenziati gli elementi più significativi e quelli critici sulle possibilità di sviluppo dell'efficienza energetica in relazione all'energia termica usata presso le utenze residenziali, del terziario e dell'industria.
Il ruolo degli energy manager nella sanitàDario Di Santo
La presentazione tenuta al webinar GSE dedicato alla riqualificazione energetica degli edifici della sanità. Si tratta di una sorta di pillola, che evidenzia il ruolo centrale dell'energy manager in qualunque realtà che gestisca patrimoni immobiliari.
I benefici dell'efficienza energetica e della cogenerazioneDario Di Santo
La cogenerazione, il teleriscaldamento e i recuperi di calore sono uno dei fondamenti delle politiche energetiche comunitarie improntate alla gestione efficiente delle risorse. Pur essendo ben affermato, rimane alto il potenziale di crescita, specie nel settore terziario e nell'industria. Di interesse inoltre l'analisi a livello territoriale, volta a cogliere le sinergie fra domanda e offerta di calore ed elettricità a livello locale. Per trarre i massimi benefici occorre saper valutare gli effetti delle variazioni dei prezzi sul mercato e delle trasformazioni legislative sui business plan, nonché valutare sempre prima la riduzione degli usi termici ed elettrici, in modo da dimensionare correttamente i cogeneratori.
Efficienza nell'uso delle risorse per il settore dell'ospitalitàDario Di Santo
Il settore dell'ospitalità e fondamentale nell'economia del Paese, e dunque l'uso efficiente delle risorse risulta quantomai opportuno. Nella presentazione tenuta al convegno "Smart hotel" organizzato da Roedl & Partner a Padova ho affrontato il tema di come coniugare il core business con l'efficienza energetica, mostrando – anche attraverso esempi – come con il giusto utilizzo delle risorse si possa offrire un servizio migliore risparmiando.
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Audizione alla 10a Commissione della Camera sul recepimento della direttiva EPBDDario Di Santo
Presentazione utilizzata in occasione dell'audizione alla Commissione industria della Camera sul recepimento della nuova direttiva sulle prestazioni energetiche nell'edilizia. La presentazione sintetizza i pareri illustrati, descritti più in dettaglio nella memoria depositata contestualmente.
Certificati bianchi: storia, situazione e proposteDario Di Santo
Un excursus storico sul meccanismo dei TEE per coglierne problematiche, trasformazioni e risultati, e per ragionare sulle possibili soluzioni alle attuali difficoltà.
Efficienza e generazione distribuita: l'era dei prosumerDario Di Santo
Nei prossimi anni i consumatori avranno sempre più opportunità di divenire anche produttori. Si apre dunque una nuova era per l'autoconsumo. Per coglierne i benefici occorrono però politiche ben costruite e scelte razionali da parte degli investitori. E un principio fondamentale: energy efficiency first.
Fotovoltaico: considerazioni e prospettiveDario Di Santo
Per il fotovoltaico è attesa nel prossimo decennio una crescita tumultuosa nel nostro Paese. Diversi elementi al contorno incideranno comunque sui risultati effettivi, sia in senso positivo che negativo. Nella presentazione provo a sintetizzarli.
Il rapporto sugli energy manager relativo alle nomine effettuate nel 2018 evidenzia un'ulteriore crescita di questa figura sia da parte dei soggetti obbligati alla nomina dalla legge 10/1991, sia da parte di quelli volontari. La presentazione illustra anche i risultati di un'indagine FIRE sulle diagnosi energetiche obbligatorie.
White certificates in Italy: will it overcome the huge challenges it has been...Dario Di Santo
The presentation used to summarise my paper presented at 2019 ECEEE summer study. The presentation goes through the whole life of the scheme, highlighting pros and cons of each phase, and shows the last modification of the rules of the scheme.
Audizione FIRE presso la X Commissione della Camera dei DeputatiDario Di Santo
La presentazione utilizzata nel corso dell'audizione alla X Commissione della Camera sulla strategia energetica nazionale (SEN) e sul Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC).
Il ruolo del fotovoltaico: situazione e prospettiveDario Di Santo
Presentazione introduttiva a un webinar organizzato da FIRE con Centrica che mostra i principali dati relativi alla penetrazione del fotovoltaico a livello internazionale e nazionale, gli obiettivi al 2030 inseriti nella proposta di Piano nazionale integrato per l'energia e il clima, i numeri relativi ai sistemi semplici di produzione e consumo e allo scambio sul posto, e le performance economiche in termini di LCOE.
Incentivi per l'efficienza energetica e la cogenerazioneDario Di Santo
La presentazione sintetizza gli incentivi disponibili per l'efficienza energetica, con un focus sulla cogenerazione ad alto rendimento, con alcune considerazione per affrontare un mercato in forte trasformazione.
Il pacchetto clima energia: cosa attendersi per l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione affronta le novità introdotte dal Pacchetto Clima-Energia al 2030 e alcune trasformazioni attese nel mercato, in particolare la crescita dei prosumer (consumatori-produttori di energia) e la necessità di intervenire in settori più complessi (edifici e trasporti). Sono inoltre accennate alcune azioni di FIRE per facilitare questa transizione.
Finanziare l'efficienza energetica nell'industriaDario Di Santo
Gli obiettivi introdotti dal Pacchetto Energia Clima al 2030 richiedono investimenti addizionali consistenti, nonché un'azione allargata anche alle PMI e a edifici e trasporti. Tutto questo richiede una maggiore disponibilità di risorse di terzi per finanziare gli interventi, oltreché una maggiore comprensione del legame fra efficienza energetica e competitività. Nella presentazione è illustrato l'approccio di ESI Europe (contratto a prestazioni garantite, validazione di terzi, assicurazione sui risparmi energetici).
L'energy manager nella pubblica amministrazioneDario Di Santo
L'energy manager è una figura fondamentale negli enti per assicurare una gestione razionale dell'energia, ma soprattutto per cogliere benefici in termini di immagine, sostenibilità, condizioni dei dipendenti, sicurezza. Le azioni di riqualificazione energetica possono inoltre migliorare le performance
Lo schema dei certificati bianchi è caratterizzato da complessità proprie di un sistema di obbligo unito a un mercato. Riuscire a calibrare domanda e offerta è uno dei requisiti più difficili da soddisfare. La presentazione illustra i risultati di un'indagine FIRE su problemi e proposte di soluzione e mostra come ci sia una buona fiducia nella ripresa dello schema.
Efficienza energetica negli edifici alla luce delle nuove direttiveDario Di Santo
Negli ultimi mesi sono state pubblicate le nuove direttive sulla prestazione energetica degli edifici, sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili. La presentazione ne riassume i punti fondamentali, insieme alle principali sfide legate alla riqualificazione energetica degli edifici.
EPC for the renovation of public buildings in ItalyDario Di Santo
The presentation about the renovation of public buildings through energy performance contracts in Italy, held at the Sustainable Energy Investment Forum organised by EASME in Malta.
Aggiornamento sui certificati bianchi come presentato all'incontro presso Federchimica. Oltre allo schema generale viene ricordata anche la misura dedicata alla cogenerazione ad alto rendimento (CAR).
White certificates: news and opportunities after 2018 reviewDario Di Santo
D.M. 10 maggio 2018 introduced some important modification to the guidelines of the Italian white certificate scheme, mostly to deal with issues such as the lack of certificates to fulfil the targets and the excessive rigid rules introduced in 2017 to present new energy efficiency projects. The presentation shows the main changes and some results in terms of issued certificates and prices and summarises some hints on the future of the scheme.
White certificates: news and opportunities after 2018 review
Oltre la ISO 50001: l'evoluzione dell'energy management nell'industria
1. Oltre la ISO 50001:
l’evoluzione dell’energy
management nell’industria
Dario Di Santo, FIRE
Bolzano, 29 settembre 2017
2. X
www.fire-italia.org
La Federazione Italiana per l’uso Razionale
dell’Energia è un’associazione tecnico-
scientifica che dal 1987 promuove per statuto
efficienza energetica e rinnovabili,
supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte agli oltre 450 soci, la
FIRE opera su incarico del Ministero dello
Sviluppo Economico per gestire l’elenco e
promuovere il ruolo degli Energy Manager
nominati ai sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la
Pubblica Amministrazione e varie Associazioni
per diffondere l’uso efficiente dell’energia
ed opera a rete con gli operatori di settore e
gli utenti finali per individuare e rimuovere le
barriere di mercato e per promuovere buone
pratiche.
La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM.
Cos’è la FIRE?
3. X
Oltre 450 associati, di cui una metà
persone fisiche e l’altra organizzazioni.
La compagine sociale
Alcuni dei soci FIRE:
A2A S.p.A., ACTV S.p.A., Aeroporto Valerio Catullo S.p.A., Agenzia per l'Energia e lo
Sviluppo Sostenibile, Albapower S.p.A., Albasolar s.r.l., Alpiq Intec S.p.A., AMIA
S.p.A., AMIAT S.p.A., Atlas Copco S.p.A., Avvenia s.r.l., Axpo Italia S.p.A., Azienda
provinciale per i servizi sanitari TN, Banca Mediolanum S.p.A., Banca Popolare di
Sondrio, Beghelli S.p.A., Berco S.p.A., Bit Energia s.r.l., Bosch Energy and Building
Solutions Italy s.r.l., Brembo S.p.A., Cabot Italiana S.p.A., Carbotermo S.p.A., Carraro
S.p.A., Carrefour Italia S.p.A., Centria s.r.l., Comau S.p.A., Compagnia Generale
Trattori S.p.A., Consul System S.p.A., CPL Concordia soc. coop., Credito Emiliano
S.p.A., CTI Energia e Ambiente, DBA Progetti S.p.A., DNV GL Business Assurance
Italia s.r.l., Edilvì S.p.A., Edison Energy Solutions S.p.A., Electrade S.p.A., Elettra -
Sincrotrone Trieste S.p.A., Enarkè associati, Enel Energia S.p.A., Energhe S.p.A.,
Energika s.r.l., Energon Esco s.r.l., Energy Saving s.r.l., Energy Team S.p.A., Engie
Servizi S.p.A., ENI S.p.A., Estra Clima s.r.l., Fedabo S.p.A., Fenice S.p.A., Ferrari
S.p.A., Ferriere Nord S.p.A., Fiera Milano S.p.A., Finco, Finstral AG S.p.A., Gewiss
S.p.A., Gruppo Società Gas Rimini S.p.A., Hera S.p.A., Hitachi Drives and Automation
s.r.l., Holcim S.p.A., Ilsa S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Iplom S.p.A., IRBM Science
Park S.p.A., ISAB s.r.l., Italcementi S.p.A., Italgas Reti S.p.A., Italgraniti Group S.p.A.,
Kairos s.r.l., Lidl Italia s.r.l., Loclain s.r.l., Manutencoop Facility Management S.p.A.,
Marche Multiservizi S.p.A., Mater-Biopolymer s.r.l., Mediamarket S.p.A., MM S.p.A.,
Montello S.p.A., Munksjo Italia S.p.A., NBI S.p.A., Pasta Zara S.p.A., Politecnico di
Torino - Dip. di Energetica, Polynt S.p.A., Publiacqua S.p.A., Raffineria di Milazzo S.C.
p. A., RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Roquette
Italia S.p.A., S.p.A. Egidio Galbani, San Marco Bioenergie S.p.A., Sandoz Industrial
Products S.p.A., Schneider Electric S.p.A., SDA Express Courier S.p.A., Seaside s.r.l.,
Siena Ambiente S.p.A., Siram S.p.A., Solvay Energy Services s.r.l., Studio Botta,
Tecno s.r.l., Thales Alenia Space Italia S.p.A., Tholos s.r.l., Trenitalia S.p.A., Trenord
s.r.l., Trentino Trasporti S.p.A., Turboden s.r.l., Università di Genova - DITEN,
Università Campus Biomedico, Università Cattolica del Sacro Cuore, Wind Tre S.p.A.,
Yanmar R&D Europe s.r.l., Yousave S.p.A.
La compagine associativa comprende sia
l’offerta di energia e servizi, sia la domanda.
4. X
Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a
fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE
realizza studi e analisi di mercato e di settore
su temi di interesse energetico, campagne di
informazione e di sensibilizzazione, attività
formativa a richiesta.
Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE,
grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL,
Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani,
H3G, Schneider Electric, Telecom Italia,
Unioncamere), università, associazioni, agenzie
ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui
sono state svolte delle collaborazioni.
Progetti europei in corso:
Guide FIRE
Progetti e collaborazioni
www.fire-italia.org
5. X
www.secem.eu
SECEM
SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in
Energy Management, è un organismo di
certificazione del personale facente capo alla
FIRE.
Primo organismo a offrire la certificazione di
parte terza per gli Esperti in Gestione
dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI
11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da
Accredia l’accreditamento secondo i requisiti
della norma internazionale ISO/IEC 17024.
SECEM certifica gli EGE in virtù di un
regolamento rigoroso e imparziale, basato
sull’esperienza di FIRE con gli energy manager.
Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la
possibilità di accedere ai servizi informativi e
formativi e di essere coinvolto nelle iniziative
della FIRE.
SECEM inoltre riconosce corsi di formazione
sull’energy management, su richiesta dell’ente
erogatore.
6. Accordo sul clima di Parigi 2015
6
L’efficienza energetica è
il pilastro dell’accordo sul
clima. Secondo la IEA
coprirà il 50% del target.
Non è solo un problema
di politiche: l’accordo
richiede un cambiamento
nell’approccio all’uso
delle risorse.
Despite the
constant climate
change press…
covfefe!
7. Il contributo europeo al 2030
7
Emissioni
GHG
-40%
Rinnovabili
+27%
Efficienza
energetica
+30%
Obiettivi proposti dalla
Commissione a
novembre 2016
8. Il percorso verso il 2030
Il pacchetto Energia pulita per tutti gli europei presentato dalla CE alla fine di
novembre 2016 fornisce una serie di proposte volte a sostenere la transizione
energetica verso il 2030, garantendo al tempo stesso la competitività delle
imprese.
Le principali proposte riguardano:
la revisione del mercato elettrico;
la revisione della direttiva sull'efficienza energetica;
la revisione della direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici;
la revisione della direttiva sulle energie rinnovabili;
la definizione del piano di lavoro per le misure di eco-design.
Verrà inoltre presentato un nuovo schema per l’emission trading.
8
A parte l’emission trading, cui si richiede una revisione incisiva per
rendere lo schema più efficace, per le altre direttive si parla più che altro
di razionalizzazioni o aggiunte limitate a aspetti particolari.
9. SEN 2017: industria
9
La proposta di Strategia
energetica nazionale
(SEN) è piuttosto scarna
con l’industria in tema
di efficienza energetica.
In parte la ragione è
dovuta alla priorità data
dalla Commissione
Europea a edifici e
trasporti.
FIRE ha proposto una
maggiore attenzione,
visto che ritiene che il
settore possa comun-
que giocare un ruolo
importante.
10. La ISO 50001 può aiutare…
10
I punti di forza del
sistema di gestione
dell’energia (SGE) sono il
collegamento fra gestione
dell’energia e decisori e i
rapporti fra le diverse
funzioni aziendali
Un altro aspetto centrale
è la connessione con i
sistemi di raccolta dati su
cui basare obiettivi e
azioni.
1.Requisiti generali
2.Responsabilità della direzione
3.Politica energetica
4.Pianificazione energetica
a. Analisi energetica
b.Consumo di riferimento
c. Indicatori di prestazione
energetica
d.Obiettivi, traguardi e piano
d’azione
5.Attuazione e funzionamento
a. Formazione
b.Documentazione
c. Comunicazione
d.Progettazione
e. Controllo operativo
f. Procurement
7.Riesame della direzione
6.Verifica
a. Monitoraggio e misura
b.Conformità legislativa
c. Audit interno dell’SGE
d.Non conformità
e. Controllo dei registri
PlanAct
DoCheck
Fonte: FIRE.
In rosso le fasi basate sull’impiego di dati.
11. … ma è uno degli strumenti richiesti
11
Mi raccomando:
per la ISO 50001
pensate bene all’energy
team e ai programmi di
informazione e
coinvolgimento del
personale!
I sistemi di gestione dell’energia
possono contribuire positivamente al
cambio di approccio richiesto dal
Protocollo di Parigi.
Il cambio di approccio richiede però
trasformazioni ulteriori.
Fra gli strumenti utili si segnalano:
acquisti verdi (green procurement) e
analisi dei costi sul ciclo di vita (life
cycle cost - LCC);
sistemi di monitoraggio e gestione dei
dati;
analisi della sostenibilità dei prodotti
(carbon footprint, LCA);
individuazione delle ricadute non
energetiche degli interventi di
efficientamento energetico;
gestione circolare delle risorse
approccio esteso alla filiera.
12. L’importanza della misura
12
EnPI e
benchmark
Conoscenza
processi
Industria 4.0
Accesso a
incentivi
Pianificare e
statistiche
Finanziare
tramite terzi
13. Approccio al prodotto e ai processi
13
Certificare i propri prodotti, la value
chain o l’organizzazione è oggi
possibile con diversi strumenti e
livelli di complessità.
Si tratta di analisi utili non solo in
termini di comunicazione, ma
soprattutto per comprendere meglio
le proprie attività e ridefinirle per
migliorare le performance.
Oltre a ripensare i propri prodotti, è
opportuno dotarsi di procedure per gli
acquisti verdi, privilegiando prodotti e
servizi a minore impatto, e adottare
l’LCC come metodologia di valutazione
degli investimenti e di scelta di
prodotti e servizi.
14. Etichette e norme ambientali
14
L’Ecolabel è un
marchio di qualità,
mentre gli altri strumenti
consentono di valutare
l’impatto dei propri
prodotti sul ciclo di
vita.
Le opzioni disponibili rispondono a
esigenze differenti. Di seguito le
principali opportunità:
LCA (ISO 14040), è la più completa
valutazione di impatto energetico
ambientale disponibile;
EPD (ISO 14025, dichiarazione
ambientale di prodotto), è un’analisi
L C A p e n s a t a p e r c o m u n i c a r e
informazioni sulla sostenibilità dei
prodotti;
Carbon footprint (ISO 14067), è
un’analisi LCA limitata alle emissioni
di CO2, molto usata come strumento
di comunicazione;
Ecolabel (regolamento CE 66/2010), è
un marchio ambientale riconosciuto a
prodotti e servizi a basso impatto
ambientale sul ciclo di vita.
0,1K 1K 10K
ISO 14001
EMAS e ISO 50001
Prodotti
servizi
Ordini di grandezza
15. Approccio integrato: ripensare la filiera
15
PLATE/NUTRITION
FOOD STORAGE
RETAIL
WHOLESALE & STORAGE
FOOD PREPARATION
FARM
PROCESSING
(may be multiple steps)
I
N
P
U
T
S
C
O
-
P
R
O
D
U
C
T
S
&
W
A
S
T
E
TRANSPORT
TRANSPORT
TRANSPORT
TRANSPORT
TRANSPORT
Considerare energia e
materia su tutta la
filiera.
Possibile adottare
tecniche di raccolta e
preparazione che
riducano i costi di
trasporto e stoccag-
gio?
Possibile ridurre gli
sprechi alimentari e
intervenire su scaden-
ze e temperature di
conservazione in pre-
senza di sistemi di
monitoraggio?
Opportunità di effi-
cientamento legate
alla produzione e al
packaging.
Possibilità di
integrazione con le
rinnovabili e il
riutilizzo degli scarti.
17. Ricadute non energetiche
17
Luke, se
efficientare
vorrai, la forza
usare dovrai!
Emissioni
climalteranti
Mitigazione
povertà
energetica
Sicurezza
energetica
Fornitura
dienergia
Prezzi
dell’energia
Effettimacro
economici
Produzione
industriale
Salute
Occupazione
Inquinamento
locale
Gestione
dellerisorse
Spesa
pubblica
Risorse
disponibili
Valore
degliasset
Risparmi
energetici
Ilrisparmio
energeticoèsoloun
elementodeiquattordici
sucuifareleva…
Fonte:elaborazioneFIREdi
figuraIEA.
18. … e non solo benefici!
18
Luke, vieni
con me e ti
insegnerò l’effetto
rebound…
Non ci sono solo vantaggi nel ricorrere a soluzioni
di efficientamento.
Gli effetti indesiderati di fatto rispecchiano quelli
positivi: a seconda dei casi si possono ottenere
benefici o perdite (e.g. di solito gli interventi di
efficientamento energetico si accompagnano a una
riduzione dei costi di manutenzione, ma in alcuni
casi si verifica il contrario).
Valutare l’entità di questi rischi e le strategie di
mitigazione consente di superare uno dei problemi
principali dell’efficienza: l’essere percepita come
distante, complessa e possibile fonte di problemi.
20. Indagine FIRE 2017: industria 4.0 e NEBs
20
47%
20%
28%
5%
Volontà di quantificare NEBs e NELs negli studi di fattibilità
No, ma sono interessato a farlo in
futuro
Sì, anche a livello quantitativo
Sì, ma solo a livello qualitativo e
senza che ciò influisse sulle scelte
di investimento
No, non lo ritengo utile
70%
22%
8%
La valutazione dei NEBs favorisce le scelte
di investimenti in efficienza energetica?
Sì
Non so
No46%
22%
10%
22%
Livello di conformità dell'organizzazione con
lo status di "industria 4.0"
Limitata ad alcuni
aspetti/reparti/linee
produttive
Discreta
Molto elevata
Scarsa Fonte: FIRE.
Fonte: FIRE.
Fonte: FIRE.
Segnali positivi
dalle imprese.
I risultati completi
dell’indagine sono
pubblicati sul
rapporto energy
manager 2017
della FIRE.
21. Benefici multipli dell’efficienza energetica
21
Industria Terziario
I soggetti che hanno provveduto a fare un’analisi quantitativa delle ricadute non
energetiche degli interventi realizzati confermano l’impatto positivo, che nel settore
industriale può in alcuni casi dimezzare il tempo di ritorno dell’investimento rispetto al
computo dei soli risparmi energetici.
Questi risultati sono in linea con gli studi disponibili in letteratura su questo tema.
L’entità del contributo varia in funzione dell’intervento considerato e delle
caratteristiche dell’utenza.
22. Benefici multipli dell’efficienza energetica
22
Industria Terziario
Costi energetici
Immagine
Manutenzione
0 22,5 45 67,5 90
Rischi interruzioni
Manutenzione
Personale
0 22,5 45 67,5 90
Costi energetici
Manutenzione
Immagine
0 22,5 45 67,5 90
Tempi lavorazioni
Personale
Rischi interruzioni
0 22,5 45 67,5 90
I grafici, che mostrano solo le prime tre voci in termini di importanza, confermano la
prevalenza di effetti positivi e mostrano alcune similitudini.
23. Potenziale efficientamento industria EU
Fonte: Study on energy efficiency and energy saving potential in industry and on possible policy mechanisms, ICF, 2015.
23
L’analisi dell’ICF mostra un
potenziale tecnico del 20% e
uno economico circa pari alla
metà. Ma considera solo
l’efficientamento dei singoli
componenti, non processi,
supply chain, e prodotti/
servizi.
Gli interventi sulle tecnologie
cross-cutting (come i motori e
le pompe, l’illuminazione,
l’aria compressa, i recuperi
termici, etc.) continueranno ad
avere un peso, ma saranno
insufficienti per raggiungere i
target.
L’attenzione tenderà a spostarsi di più su soluzioni integrate con il processo, sull’uso
efficiente di tutte le risorse e sulla filiera, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie
(industria 4.0).
24. È una questione di visione
Fonte: “Unlocking Industrial Resource Productivity: 5 core beliefs to increase profits through energy, material, and water
efficiency”, Hammer e Somers, McKinsey & Company.
24
Piuttosto che limitarsi a proporre
aggiustamenti successivi, conviene
valutare il potenziale teorico,
considerando le perdite operative –
che variano in funzione dell’uso – e
quelle dovute al disegno e ai
componenti dell’edificio o impianto.
25. L’energy manager per la legge 10/91
La legge 10/1991 all’art. 19 obbliga le aziende
del comparto industriale con consumi annui
superiori ai 10.000 tep e quelle degli altri settori
oltre i 1.000 tep alla nomina annuale del tecnico
responsabile per la conservazione e l’uso
razionale dell’energia (energy manager).
Funzioni del responsabile secondo la legge:
•individuare azioni, interventi, procedure e
quant'altro necessario per promuovere l'uso
razionale dell'energia;
•assicurare la predisposizione di bilanci
energetici in funzione anche dei parametri
economici e degli usi energetici finali;
•predisporre i dati energetici di verifica degli
interventi effettuati con contributo dello Stato.
Si tratta di una persona che usualmente è interna
all’organizzazione nominante, preferibilmente di
livello dirigenziale per poter svolgere un’efficace
azione. La sua azione può essere rafforzata dalla
presenza di un sistema di gestione dell’energia
ISO 50001. 25
La circolare 18 dicembre 2014
definisce le regole per la nomina
dell’energy manager, confermando
FIRE come soggetto attuatore.
http://em.fire-italia.org
26. Gli energy manager nell’industria
26
Energy manager nell’industria
(678, di cui 221 EGE)
Chimica e petrolchimica
Farmaceutica
Gomma e plastica
Alimentare
Tessile
Legno
Carta
Minerali non metalliferi
Metallurgia
Altre manifatturiere
0 40 80 120 160
Fonte: FIRE.
Nel 2017 (ad oggi) 2.246
soggetti hanno nominato
un energy manager, di cui
1.560 in quanto obbligati
dalla legge 10/1991. 688
energy manager sono EGE
e 200 soggetti hanno un
SGE ISO 50001.
Profilo energy
manager
4%
29%
19%
24%
24%
Dirigente/amm.
Quadro
Impiegato
Consulente
N.C.
Fonte: FIRE.
27. L’energy manager nel futuro
L’energy manager, come responsabile del sistema
di gestione dell’energia, si troverà sempre più a
collaborare con i colleghi delle altre funzioni
aziendali in un’ottica di gestione ottimale delle
risorse.
Le competenze richieste tenderanno dunque ad
estendersi oltre gli aspetti energetici,
abbracciando più in generale la sostenibilità.
Le nuove tecnologie ICT saranno fondamentali per
facilitare:
la collaborazione fra le diverse competenze
presenti in azienda;
l’individuazione di correlazioni fra la
produzione, l’uso delle risorse e le altre variabili
che possono incidere sulla produttività;
l’analisi e il monitoraggio dell’uso dell’energia
su tutta la filiera e nell’uso del prodotto.
27
Energy
manager, che la
forza sia con te!
28. Energy management 2.0
28
Cerchiamo nuovi
modelli di business
sostenibili e capaci di
generare ricchezza.
Efficienza energetica
Nessuna
priorità
Fattore
strategico
Integrazione con
il core business
Cambio
comportamenti
Diagnosi
energetiche e
monitoraggio
Acquisizione
conoscenza
Campagne
informative
Sviluppo
sensibilità
ISO 50001
LEAN
manufacturing
Sviluppo
attitudine
Risorse come
leva innovativa
in-inside-out
Approccio
olistico
Ripensare i prodotti in modo che usino meno risorse (materia,
acqua, energia, rifiuti), siano prodotti in modo efficiente,
abbiamo una bassa impronta ecologica.
Fonte: FIRE.
29. Ripensare i prodotti pensando alle risorse
Fonte figure e dati: Dyson.
29
Il prodotto al centro
d e l l ’ a t t e n z i o n e ,
pensando all’utilizzo
delle risorse in fase di
uso.
30. Ripensare il packaging e la logistica
30
Le opportunità per
migliorare la filiera degli
approvvigionamenti e
della distribuzione dei
propri prodotti in
un’ottica di economia
circolare sono numerose.
Esempi: Caffè Vergnano, Vimar, GLS, Pedon, Amazon.
31. Ripensare le relazioni col territorio
31
Le interazioni col
territorio possono offrire
numerose opportunità di
miglioramento dell’uso
delle risorse.
Celle ipogee Melinda
Teleriscaldamento Riva del Garda
Uso degli scarti per produzione biocombustibili Carrefour
32. Ripensare il ciclo produttivo
Fonte figure e dati: FCA.
32
FCA ha avviato una profonda revisione dei
cicli produttivi, ottenendo ad esempio nei
nuovi stabilimenti (e.g. Pernambuco in
Brasile) e in quelli rinnovati (e.g. Melfi):
flessibilità con produzione su un’unica
linea di veicoli diversi;
riduzione nei consumi di energia e acqua
(fino a 95% di riciclo) e nei rifiuti;
robot flessibili, a consumi ridotti e montati
in modo innovativo.
33. A proposito di aziende leader…
33
La prossima
sfida? I lego
senza derivati del
petrolio!
34. Conclusioni
34
Alcuni spunti di riflessione per migliorare la
propria impresa:
ripensare prodotti e servizi, mettendone in
discussione le basi (e.g. asciugatura mani nei
bagni pubblici, cucina a induzione, etc.);
ottimizzare i processi produttivi, cercando di
usare meglio le risorse (partendo dal layout e
dalla capacità produttiva, per poi passare ai
componenti);
rivedere le catene di distribuzione;
migliorare il packaging;
produrre nuovi materiali per l’edilizia,
l’industria, i servizi e i beni di consumo;
sviluppare nuovi prodotti per la generazione, il
trasporto e lo stoccaggio di energia;
informare e coinvolgere la propria forza
lavoro;
ridurre l’uso di materie prime non rinnovabili e
dannose.
35. 35
Compiti per casa: come fare
la messa in piega al ciuffo di
Trump in modo sostenibile.
36. Che può fare FIRE per te?
FIRE può essere un partner per varie attività:
realizzazione di indagini presso energy manager,
ESCO, EGE, società con ISO 50001, etc.;
studi di mercato o di settore;
guide e analisi su strumenti di incentivazione e
policy;
realizzazione di campagne di informazione e
cambiamento comportamentale;
realizzazione di campagne di disseminazione;
diagnosi e studi di fattibilità;
corsi di formazione sull’energy management e i
suoi strumenti (ISO 50001, diagnosi, EPC, IPMVP,
LCCA, fattibilità, etc.), politiche e incentivi,
soluzioni per l’efficienza, cogenerazione, etc;
progetti europei e molto altro… Contattaci!
36
segreteria@fire-italia.org
37. X
Appuntamenti FIRE
I prossimi eventi FIRE:
Conferenza EPC e IPMVP,
Bologna, 11 ottobre 2017
Convegni a KeyEnergy, Rimini,
7-9 novembre 2017
Enermanagement,
Milano, 21 novembre 2017
I prossimi corsi:
energy manager ed EGE (on-
site e on-line);
diagnosi in azienda (Piove di
Sacco);
IPMVP-CMVP (Milano);
energy auditor (on-line).www.fire-italia.org/eventi
38. Misura e verifica dei risparmi: IPMVP
38
www.fire-italia.org/ipmvp
Solo FIRE può rilasciare la
certificazione CMVP in Italia,
valida a livello internazionale!
39. X
www.fire-italia.org/formazione
La formazione di FIRE
Corsi su misura e con moduli predefiniti sulle
tematiche dell’energy management:
energy manager ed EGE;
diagnosi energetiche, studi di fattibilità,
IPMVP;
tecnologie efficienti, cogenerazione, fonti
rinnovabili;
sistemi di gestione dell’energia ISO 50001;
ESCO, finanziamento tramite terzi e EPC;
contrattualistica per l’energia, LCCA, green
procurement;
forniture di elettricità e gas, usi delle
biomasse;
certificati bianchi e altri incentivi per
l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.
40. Disclaimer
40
Lego è un marchio registrato, al pari delle altre imprese
citate. Noi pupazzetti dalla faccia gialla siamo stati pescati
su Google, dove riempiamo le ricerche senza apparenti
copyright nell’uso. Non la pensiamo necessariamente
come l’autore (nemmeno voi, vero? ;-).