Materiale utilizzato come appoggio per relazione finale del progetto Media a Scuola (www.connettiamoci.org) rivolto a studenti, genitori e docenti di istituti secondari superiori a Rovigo
Schoolbook-Social network per la scuola superiore-Presentazione Didamatica-Al...Cettina Allegra
Contributo presentato a DIDAMATICA 2010
Dall’inizio di quest’anno scolastico, l’ITIS “S. Cannizzaro” di Catania ha adottato l’uso di un Social Learning Enviroment: SchoolBook.
SchoolBook è disponibile all'indirizzo www.cannizzaroct.org/socialnet.
SchoolBook è un Social Learning Environment (SLE) esso fornisce un’infrastruttura che supporta diversi tipi di apprendimento sociale e collaborativo, offre uno spazio sicuro personale di lavoro/apprendimento per i singoli individui, nonché spazi di gruppo per progetti e gruppi di apprendimento formale, ma soprattutto offre uno spazio comunitario per l'intera organizzazione scolastica. Integra le social media technologies fondamentali, e fornisce gli strumenti sociali necessari per la collaborazione e la condivisione delle informazioni, ad esempio, social networking, social bookmarking, condivisione di file, blogging e micro-blogging.
Materiale utilizzato come appoggio per relazione finale del progetto Media a Scuola (www.connettiamoci.org) rivolto a studenti, genitori e docenti di istituti secondari superiori a Rovigo
Schoolbook-Social network per la scuola superiore-Presentazione Didamatica-Al...Cettina Allegra
Contributo presentato a DIDAMATICA 2010
Dall’inizio di quest’anno scolastico, l’ITIS “S. Cannizzaro” di Catania ha adottato l’uso di un Social Learning Enviroment: SchoolBook.
SchoolBook è disponibile all'indirizzo www.cannizzaroct.org/socialnet.
SchoolBook è un Social Learning Environment (SLE) esso fornisce un’infrastruttura che supporta diversi tipi di apprendimento sociale e collaborativo, offre uno spazio sicuro personale di lavoro/apprendimento per i singoli individui, nonché spazi di gruppo per progetti e gruppi di apprendimento formale, ma soprattutto offre uno spazio comunitario per l'intera organizzazione scolastica. Integra le social media technologies fondamentali, e fornisce gli strumenti sociali necessari per la collaborazione e la condivisione delle informazioni, ad esempio, social networking, social bookmarking, condivisione di file, blogging e micro-blogging.
E-Learning, podcasting e Wikipedia per una didattica costruttivistica in retealfiobonfi
Tesi di laurea sui nuovi strumenti disponibili in rete per realizzare un nuovo tipo di didattica "costruttivistica" che rompe con il tradizionale approccio ex-cathedra per dare spazio nella formazione, all'attivita' e alla consapevolezza del discente e alla riconfigurazione del ruolo di facilitatore del docente.
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
Relazione al Convegno "Matematica in classe 2014"
Centro PRISTEM, Università "Bocconi" Milano
http://matematica.unibocconi.it/articoli/il-convegno-di-ottobre-milano
New & Social Media - MGM Digital CommunicationAsseprim
Slide dell'evento ASSERPIM, in collaborazione con MGM Digital Communication "Social Media, come migliorare la reputazione aziendale attraverso i Social Media"
E-Learning, podcasting e Wikipedia per una didattica costruttivistica in retealfiobonfi
Tesi di laurea sui nuovi strumenti disponibili in rete per realizzare un nuovo tipo di didattica "costruttivistica" che rompe con il tradizionale approccio ex-cathedra per dare spazio nella formazione, all'attivita' e alla consapevolezza del discente e alla riconfigurazione del ruolo di facilitatore del docente.
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
Relazione al Convegno "Matematica in classe 2014"
Centro PRISTEM, Università "Bocconi" Milano
http://matematica.unibocconi.it/articoli/il-convegno-di-ottobre-milano
New & Social Media - MGM Digital CommunicationAsseprim
Slide dell'evento ASSERPIM, in collaborazione con MGM Digital Communication "Social Media, come migliorare la reputazione aziendale attraverso i Social Media"
Preview del mio corso sul Web 2.0 per gli studenti del corso di laurea magistrale in Informatica e del corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione dell'Università degli Studi di Milano Bicocca
Presentazione al convegno SIEL2011
Questa esperienza progettuale mira a favorire l’utilizzo delle TIC e in particolare del Web 2.0,
nella scuola secondaria. A tal fine si propone l’utilizzo di una Social Learning Platform,
attraverso la quale si pone l’obiettivo di sviluppare l'attività collaborativa e nello stesso tempo di
valorizzare l'apprendimento informale. Per costruire il nostro ambiente sociale è stata usata la
piattaforma open source Elgg. Gli strumenti di Elgg offrono l’opportunità di fare scuola in modo
diverso, stimolando l’interazione dei giovani studenti anche al di fuori del canonico orario
scolastico.
Intervento di Caterina Policaro - Iniziativa "Ti odio con tutto il cuore - Violenze verbali, intolleranza e ossessioni nell'era digitale - Potenza 14 febbraio 2017
La comunicazione attraverso i social media - Intervento di Caterina Policaro per la giornata di Donazione e Comunicazione della FIDAS Basilicata - 5 febbraio 2017
La PA che sceglie social e app come servizio ai cittadini #appyourlandCaterina Policaro
La PA che sceglie social e app come servizio ai cittadini Intervento di Caterina Policaro a #appyourland - Convegno "Cittadini e istituzioni nel web 2.0" - Campobasso 4 giugno 2015
Lim tablet e social network a scuola #generazioniconnesse #goonbasCaterina Policaro
Lim tablet e social network a scuola Intervento di Caterina Policaro per il convegno AID/AIF/Ynsieme/APPstart di #generazioniconnesse al #goonbas del 24 novembre 2014
Competenze Digitali e Scuola Digitale in ottica di genere Caterina Policaro
Competenze Digitali e Scuola Digitale in ottica di genere. Intervento di Caterina Policaro a Matera, 13 settembre 2014. Seminari su “Smart City e Smart Community in ottica di genere nell’attività di governance: dalla normativa all’azione amministrativa e sociale” - Agenda Digitale- Wister
Social media policy in ambiente scolastico - Caterina Policaro #gasw2014Caterina Policaro
Social media policy in ambiente scolastico - Caterina Policaro #gasw2014 Edizione 2014 della Giornata aperta sul web - Ufficio Scolastico per la Lombardia - Milano 26 maggio 2014
Adolescenti, rete, social network. Questioni educativeCaterina Policaro
"Adolescenti, rete, social network. Questioni educative" slide intervento del 13 maggio 2014 per #d2dpotenza #wister - Potenza presso Consiglio Regionale - di Caterina Policaro
Social Media, relazione, partecipazione e comunicazioneCaterina Policaro
"Social Media, relazione, partecipazione e comunicazione" slide intervento 12 maggio 2014 per #d2dpotenza #wister - Potenza presso Consiglio Regionale - di Caterina Policaro
Rete, social network e sicurezza; quando gli alunni vanno in rete, uso consap...Caterina Policaro
"Rete, social network e sicurezza; quando gli alunni vanno in rete, uso consapevole di internet, problematiche di formazione" Intervento di Caterina Policaro a Bologna 31 marzo 2014 - Seminario Dirigenti Scolastici "E-Leadership: Le competenze "digitali" del Dirigente nella scuola ad alta densità tecnologica"
“L’uso corretto dei social network e la difesa dalle insidie della rete” - Tr...
Policaro Progettotrio Def
1. Intervento Caterina Policaro – Docente - Esperta tecnologie didattiche [email_address] Convegno Progetto Trio Firenze - 11 giugno 2008 E-learning today Workshop 2 Il modello collaborativo e la collaborazione tra sistemi
2.
3. E' cambiato il modo di vivere, comunicare ed imparare grazie alle tecnologie e ad internet
9. - Soggetti adulti , dotati di buona autonomia, responsabilità e capacità gestionale - Soggetti già esperti nel dominio (valore aggiunto derivante dalla condivisione di expertise) Quando funziona l'e-learning collaborativo - Domini che si prestano a valorizzare la dimensione progettuale o confronto critico di approcci/metodologie (es. studio di casi ecc..) - Domini in cui un valore aggiunto può essere dato dalla stessa capacità collaborativa
11. Su Internet c'è qualcosa di nuovo. E' il ”Web 2.0” , nuovo modo di: realizzare, scambiare, modificare, trovare, vedere, contenuti web. Definire cosa è “2.0” è difficile, opinabile, fluido. Riduce ancora di più la distanza tra chi usa e chi crea contenuti Web 2.0: verso il learning 2.0 e il personal learning
13. link permanente pubblicazione condivisione affiliazione casting opinioni Really Simple Syndication definizione nutrimento tassonomia fatta dal popolo del web usabilità, accessibilità Extensible Markup Language miscelare identità partecipazione Web 2.0 popolarità sharing folksonomy wiki community mash-up profilo permalink blog post commento aggregare Social Bookmarking xml Ajax RSS Syndication feed Social Networking Tagging Tag interessi comuni Nuove parole
14. Non è più necessario conoscere il linguaggio HTML... ... per creare un proprio blog ... per mettere i propri video/foto online ... per mettere la propria musica su un sito ... per creare pagine interattive di consultazione ... per creare informazioni in rete Ci sono ora nuovi strumenti che l'e-learning deve tenere in considerazione. Nuovi strumenti per nuovi contenuti per nuovi apprendimenti
15. Siti web 2.0 nascono e muoiono continuamente, ogni giorno idee nuove e nuovi servizi germogliano. Servizi spesso gratuiti per l'utente e community autocreate e autogestite ma allargate Nuovi Siti 2.0 e nuovi servizi
16. Nuove modalità di lavoro: Social Networking Condivisione di amicizie per creare una rete di rapporti in cui nessuno è sconosciuto e chiunque è identificabile in quanto "amico di" un altro (= mi registro, invito i miei amici, che a loro volta invitano i loro e così via, creare una rete di amicizie a scopo personale, lavorativo o altro). Metto in rete tutto!
17. Software per creare un sito web per l'apprendimento collaborativo e la co-costruzione della conoscenza. Collaborazione online e Wiki Un esempio di corso su Wiki: Corso di Psicotecnologie - Università “La Sapienza” di Roma – A.A. 06/07
18. Consente la lettura e la redazione di contenuti da parte degli stessi utenti. Ambienti aperti o chiusi . Ciò che viene editato viene pubblicato online ed è modificabile da tutti gli utenti che hanno accesso a quell'area. Tracciamento di tutte le modifiche effettuate da ognuno degli editors Collaborazione online e Wiki
19. Social Bookmarking . In un posto unico tutti i propri siti preferiti, con la possibilità di creare “categorie” di bookmark. Blog, e il sito personale va in pensione . Un blog è un modo semplice per essere presenti online. Testi, foto, video, musica... rientrano sotto il nome di post , pubblicabili semplicemente. Chiunque può lasciare un commento . Il post può essere diffuso in altri siti automaticamente, se è in formato RSS. Nuove modalità di condivisione e distribuzione contenuti
20. Non appena un sito/blog cambia veniamo avvisati, anziché controllare se ci sono novità. Tutti i feed cui ci “affiliamo” (anche di siti differenti) sono visibili in un programma, o nel browser che si usa per navigare, oppure in siti aggregatori o in particolari dispositivi tecnologici . RSS: aggiornamenti in automatico
21. TAG, classificare a modo mio Attività principale in rete: ricerca. Come trovare? Come essere trovato? Ogni file presente in rete, sui siti 2.0 è accompagnato da uno o più tag che potranno essere facilmente usati per oganizzare le risorse, trovarle, metterle in relazione con altre simili. In sostanza taggare significa trovare e farsi trovare.
22. MySpace, il mio garage. Offre spazio web gratuito per inserire file musicali e presentazione della propria band. Una community vivace che scambia, linka, commenta, si popola, si promuove, si incontra e pratica il mash-up . Come tutti i siti web 2.0 occorre prima registrarsi e creare il proprio profilo . Miniera di video di tutti i tipi. E' possibile mettere i propri video e poi collegarli con altri simili, collezionarli, classificarli, includerli nel proprio sito. Youtube, video sharing Nuove modalità di condivisione e distribuzione contenuti
23. Flickr, foto sharing e ricerca folksonomica . Pubblicare, condividere foto... e trarre ispirazione! Cerco immagini secondo un sistema tassonomico e molto altro . Nuove modalità di condivisione e distribuzione contenuti Wikipedia, l'enciclopedia libera anche mia. Wiki = “rapido”, “veloce” in lingua hawaiiana Può essere anche l'acronimo di "What I Know Is". L'approccio wiki esprime la costruzione progressiva di qualcosa da parte di più persone, partecipata. Ciascuno può scrivere e spiegare un termine che conosce, altri collaboreranno ad ampliare, precisare, smontare, stimolare
24. Podcasting "P odcasting " = " iPod " + " broadcasting ". Un podcast è molto simile alla sottoscrizione di un magazine audio. Ascoltabili in ogni momento da computer o player mp3 Automaticamente recapitati agli abbonati Fruizione in condizioni di mobilità , prerogativa finora riservata alla radio tradizionale.
25. Learning by doing + collaborative learning + learning by interacting + learning by searching + learning by sharing - interattività - multimedialità - contenuti - attori - web 2.0 - partecipazione - piattaforme collaborative (Moodle ecc.) -PLE Stephen Downes Oggi: Immersive learning
26. Sapere “socialmente distribuito” , potenziato dall’uso delle applicazioni che favoriscono l’accesso, l’interscambio di informazioni e la generazione collettiva di contenuti. Sapere interscambiabile , cumulativo, collaborativi, che può essere condiviso, trasferito e convertito in un bene pubblico. Sapere socialmente distribuito Gibbons, Limoges, Nowotny, Schwartzman, Scott e Trow (1994)
29. Promuove l’applicazione delle tecnologie, strumenti e servizi del web 2.0 nell’ambiente educativo. Infrastrutture per la cooperazione e formazione di reti sociali di apprendimento attraverso diversi sistemi (open source) in diversi paesi d’Europa. 1. ICamp - Innovative Inclusive Interactive e Intercultural Learning Campus
30. 1. ICamp - Innovative Inclusive Interactive e Intercultural Learning Campus Ambiente di apprendimento interattivo per studenti UE. Obiettivo pedagogico: formare persone capaci di gestire il proprio apprendimento (self directed)con attività di learning by searching, scambiare portfolios-repositories di contenuti educativi e usare strumenti collaborativi ecc. (Fumero 2006).
31. Sofisticato sistema che permette di creare e amministrare una piattaforma di insegnamento online Offre un supporto per le più moderne tecniche pedagogiche, oltre ad offrire interessanti strumenti collaborativi e sociali per promuovere partecipazione. E’ disponibile in più di 75 lingue ed è open source, per cui si può usare gratuitamente. 2. Moodle
32. Offre (anche) blog e wiki e consente a ciascun partecipante propri spazi di scrittura. Qui i contenuti si possono classificare e dividere attraverso tags (etichette) e gli utenti possono selezionare per chi sarà visibile il proprio blog. Attualmente questa piattaforma conta nel mondo più di due milioni di utenti. Utilizzatissimo da scuole e università . 2. Moodle
33. 3. Progetto MIUR Perla-Scuola Formazione per il personale scolastico Obiettivo: - sviluppo delle competenze indispensabili per lavorare per obiettivi, reperire e gestire risorse rispondendo ai bisogni specifici del contesto e del territorio.
34. 3. Progetto MIUR Perla-Scuola Formazione in servizio del personale scolastico Edizione Anno Sedi corso Partecipanti I 2005/2006 73 3828 II 2006/2007 81 3600 III 2007/2008 81 3000 Consolidare le competenze relative a: • le metodologie progettuali • gli strumenti di project management • la gestione delle risorse economiche • le metodologie e gli strumenti di valutazione
35. 4. Indire – For - Neoassunti For è un ambiente di formazione continua per tutti i docenti italiani, è un laboratorio di sviluppo professionale flessibile e personalizzabile. Una piattaforma con caratteri di flessibilità che consentono di piegarla alle esigenze del modello formativo, a seconda dei destinatari e della formazione da erogare.
36. Può ospitare le interazioni di numeri significativamente elevati di corsisti: da un minimo di un migliaio (cfr PuntoEdu Apprendimenti di Base) ad un massimo di 200.000 iscritti (cfr PuntoEdu ForTic o PuntoEdu Dlgs59. 1. Gli ambienti on line propongono una modalità più basata su modelli ci cooperative learning ed un’architettura informatica che ne consenta la reale messa in atto (aree di condivisione, discussione sincrona ed asincrona, lavagne condivise, video conferenze…) 2. Numeri più elevati aree di interazione e discussione basate su un confronto tra pari.