2. MITI PER ESPRIMERE
L’INEFFABILE
Nel primo canto e in tutto il
Paradiso, Dante ricorre
spesso ai miti classici per
rappresentare l’esperienza
straordinaria che sta vivendo.
3. APOLLO
Per «intrar ne l’aringo rimaso» e
riuscire a «ridire» le cose viste
nel paradiso, che né sa né può
chi di là su discende», Dante
invoca non più le muse, ma il dio
stesso della poesia e del sole:
Apollo.
4. Nel rivolgersi ad Apollo è
come se Dante invocasse
direttamente Dio affinché lo
sostenga in un compito che
va al di là delle forze umane.
6. Nello stesso tempo Dante è consapevole
del valore di ciò che sta facendo e della
sua grandezza poetica: egli aspira ad
ottenere «l’amato alloro».
Il riferimento è al mito di Dafne, la ninfa
amata dal dio e tramutata in alloro dal
padre, invocato per sottrarsi al desiderio di
Apollo. La pianta dell’alloro diventa perciò
sacra al dio.
8. APOLLO E MARSIA
Aspirazione alla gloria poetica e richiamo
all’umiltà sono due facce della stessa
medaglia: la consapevolezza del proprio
valore, ma anche e soprattutto dei propri
limiti porta il poeta al richiamo mitologico di
Marsia.
SPAGNOLETTO
9. Il satiro Marsia ha l’audacia
di sfidare Apollo in una gara
musicale, ma un mortale non
può gareggiare con la
divinità. Perde e viene punito
con un supplizio atroce:
«…Marsia traesti /de la
vagina del le membra sue.»,
l’orgoglio e la superbia sono
puniti con la scorticatura.
10. APOLLO DIO DEL SOLE
Nell’interpretazione figurale, inoltre, Apollo,
dio del sole, è anticipazione di Cristo, vera
luce.
12. Il passaggio dall’umano al
soprannaturale, quel
«trasumanar» che non si può
raccontare con le parole, Dante lo
spiega con il mito di Glauco,
narrato da Ovidio nelle
Metamorfosi.
13. Pescatore della Beozia, Glauco
osserva che alcuni pesci pescati, dopo
aver mangiato una particolare erba,
tornano a vivere. Si ciba lui stesso di
tale erba e diventa una divinità
marina.
Come può essersi sentito Glauco nel
tramutarsi da uomo in dio? Così si
sente Dante mentre ascende verso il
primo cielo.
14. V B AFM 2017-2018
LAVORO DI:
FRANCESCA NERONE
ADRIANA GIANVITTORIO
CRISTINA CARERI
,ARTA PAVONE