2. Definizione di illuminismo
Per illuminismo si intende una corrente di pensiero
sviluppatasi nel settecento in tutta Europa con
l’obiettivo di trasmettere la conoscenza e il sapere a
tutti gli uomini in modo da permettere di avere una
vita migliore dettata dalla nostra ragione.
Il simbolo di questo periodo storico è l’enciclopedia o
dizionario ragionato delle scienze delle arti e dei
mestieri, e il suo scopo era appunto quello di istruire le
persone.
3. I principi
dell’illuminismo
Individuiamo 4 principali principi nel pensiero illuministico
• Ragione: essere consapevoli di poter ragionare con la
nostra testa
• Eguaglianza: tutti abbiamo capacita razionali, tutti
possiamo pensare, tutti partiamo dallo stesso punto
• Diffusione della cultura: a tutti deve essere data la
possibilità di istruirsi
• Duplice visione: negativa del passato, positiva del futuro.
4. L’ILLUMINISMO IN ITALIA
In Italia anche se non con la stessa forza con cui
avvenne in altri paesi d’europa la corrente illuministica
prese piede e si diffuse grazie ad alcuni esponenti in
particolare grazie ai fratelli verri che con il loro
giornale: «il caffe» diedero modo di far accendere
discussioni e far scaturire dei pensieri alla popolazione.
5. Esponenti italiani
dell’illuminismo
Tra i più grandi autori del periodo
illuministico abbiamo:
• I fratelli Verri
• Cesare Beccaria
• Carlo Goldoni
• Giuseppe Parini
6. Alessandro e Pietro
Verri
Pietro e Alessandro Verri nascono a
Milano rispettivamente il dicembre 1728 e
il 9 novembre 1741 da una famiglia
nobile essi insieme come abbiamo gia
detto fondarono il loro giornale il caffe
che riscosse molto successo tra gli
intellettuali dell’ epoca
Essi entrano anche in conflitto con
l’accademia della crusca in quanto i
fratelli volevano introdurre dei nuovi
termini nella lingua italiana ma
l’accademia vi si opponeva, anche se il
loro intento era quello di snaturare la
lingua italiana ma quello di aggiungere
dei nuovi termini che potessero esprimere
7. Cesare Beccaria
Cesare beccaria nasce a milano anche lui da famiglia nobile ed è
uno dei pochi illuministi conosciuti al di fuori del panorama
italiano.
Consegui la laurea in legge a pavia e nella vita fu un giuridico.
Il suo trattato piu importante è intitolato dei delitti e delle pene
qui espone delle sue idee per modificare il sistema giuridico per
renderlo imparziale in quanto i giudici potevano interpretare a
modo proprio le leggi.
Un altro aspetto che espone è la pena di morte che non è una
soluzione ma una sola vendetta dello stato verso il cittadino,
mentre l’intento di beccaria è quello di rieducare la persona in
modo che non commetta piu errori
8. Carlo Goldoni
Carlo Goldoni nacque a Venezia il 25
febbraio del 1707 in una
famiglia borghese.
Di carattere molto turbolento e
inquieto sceglie gli studi di medicina
per poi cambiare rotta e laurearsi in
giurisprudenza.
Si trasferisce poi a Venezia dove
scopre il teatro e inizia quindi a
scrivere moltissime opere teatrali, per
poi successivamente arrivare a
scrivere una vera e propria riforma del
teatro.
9. Riforma del teatro
la riforma del teatro fu scritta da goldoni con l
obbiettivo di rivoluzionare il teatro visto che
l’allora commedia dell’arte era in crisi attuando
queste misure:
- Sostituzione dei soliti personaggi della
Commedia dell’Arte con dei personaggi, , definiti
con precisione, rappresentati nella loro univocità,
con i loro sentimenti e comportamenti
.- I personaggi sono calati nella realtà sociale
cittadina, in ambienti quotidiani e concreti in cui
vivono le situazioni realistiche e sono
riconoscibili nel loro contesto sociale
.- Introduzione del testo integralmente scritto in
tutte le sue battute cioè di un copione al posto
del canovaccio
10. Giuseppe Parini
Nasce a Bosisio il 23 maggio 1729 segue la
scuola cattolica, e divenne sacerdote nel 1754.
L’eredita della zia non gli basta per sostentarsi
quindi riceve come incarico quello di
precettore in diverse famiglie.
Questo pero non basta per raggiungere la
stabilita economica pero per sua fortuna i
suoi lavori iniziano a riscuotere successo.
Tra i più importanti ricordiamo: «Il giorno» un
poemetto didascalico-satirico
in endecasillabi sciolti che mira a
rappresentare, attraverso l'ironia e la satira , i
costumi dell'aristocrazia milanese decaduta
del Settecento.