Lezione sui Nuovi Media - Ricreare la Comunicazione - di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione sugli Avatar di Stefano Triberti Riva Giuseppe
Lezione sugli Avatar di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione di Captologia di Stefano TribertiRiva Giuseppe
Lezione di Captologia di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
REALTA’ VIRTUALE per il benessere individuale e socialeRiva Giuseppe
Le slide presentano il contenuto del nuovo libro di Giuseppe Riva e Andrea Gaggioli: "Realtà Virtuali: Gli aspetti psicologici delle tecnologie transformative e il loro impatto sull'esperienza umana" pubblicato da Giunti. Maggiori informazioni sul sito: www.virtualeartificiale.com
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA PROFESSIONE PSICOLOGICA: Sfide Aperte e Nuove...Riva Giuseppe
Presentazione: "IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA PROFESSIONE PSICOLOGICA: Sfide Aperte e Nuove Opportunità" di Giuseppe Riva all'interno del convegno “L’intervento psicologico tra luoghi virtuali e luoghi reali”
tenuto a Napoli il 4-5 maggio 2071 e organizzato da:
CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA CAMPANIA & ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA’ REGIONE CAMPANIA
Essere in un altro corpo, essere in un altro luogo. L'impatto neuropsicologic...Riva Giuseppe
Essere in un altro corpo, essere in un altro luogo. L’impatto neuropsicologico della realtà virtuale. Presentazione di Giuseppe Riva a "Contemporanea Mente", 3 Dicembre 2016, Napoli
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano...Riva Giuseppe
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione sulle tecnologie per l'empowerment della comunicazione di Stefano Tri...Riva Giuseppe
Lezione sulle tecnologie per l'empowerment della comunicazione di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione sugli Avatar di Stefano Triberti Riva Giuseppe
Lezione sugli Avatar di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione di Captologia di Stefano TribertiRiva Giuseppe
Lezione di Captologia di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
REALTA’ VIRTUALE per il benessere individuale e socialeRiva Giuseppe
Le slide presentano il contenuto del nuovo libro di Giuseppe Riva e Andrea Gaggioli: "Realtà Virtuali: Gli aspetti psicologici delle tecnologie transformative e il loro impatto sull'esperienza umana" pubblicato da Giunti. Maggiori informazioni sul sito: www.virtualeartificiale.com
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA PROFESSIONE PSICOLOGICA: Sfide Aperte e Nuove...Riva Giuseppe
Presentazione: "IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA PROFESSIONE PSICOLOGICA: Sfide Aperte e Nuove Opportunità" di Giuseppe Riva all'interno del convegno “L’intervento psicologico tra luoghi virtuali e luoghi reali”
tenuto a Napoli il 4-5 maggio 2071 e organizzato da:
CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA CAMPANIA & ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA’ REGIONE CAMPANIA
Essere in un altro corpo, essere in un altro luogo. L'impatto neuropsicologic...Riva Giuseppe
Essere in un altro corpo, essere in un altro luogo. L’impatto neuropsicologico della realtà virtuale. Presentazione di Giuseppe Riva a "Contemporanea Mente", 3 Dicembre 2016, Napoli
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano...Riva Giuseppe
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione sulle tecnologie per l'empowerment della comunicazione di Stefano Tri...Riva Giuseppe
Lezione sulle tecnologie per l'empowerment della comunicazione di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
L’Engagement per la Creazione di Tecnologie Trasformative - Keynote - WUD Tor...Riva Giuseppe
Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
Una risposta a queste domande viene da una disciplina emergente, la «Tecnologia Positiva» (TP), E’ possibile definire la TP come l’utilizzo della tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società.
Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva è la «Psicologia Positiva» una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire. In particolare, la psicologia positiva identifica tre caratteristiche della nostra esperienza personale – qualità affettiva, engagement e relazione – che la tecnologia può utilizzare per a migliorare il benessere personale. L’intervento vuole presentare e discutere in che modo la tecnologia può raggiungere questo obiettivo, soffermandosi in particolare sul valore trasformativo dell’engagement e il suo ruolo nella creazione di tecnologie interattive e sociali.
Il passaggio dall'immagine alla realtà virtuale attraverso l'analisi delle scoperte dell'embodied cognition (cognizione incarnata) con l'introduzione del software open source "NeuroVR
Realtà aumentata e realtà virtuale: innovazione, coinvolgimento e utilità per...Ministry of Education
Grazie agli sviluppi tecnologici, la realtà virtuale e la realtà aumentata avranno in breve un impatto enorme su ogni azienda. Il workshop presenta i numerosi campi di applicazione della realtà aumentata e virtuale, con esempi di pratiche in ambiti diversi (acquisti online, settore immobiliare, agenzie viaggio-hotel, medicina, riparazioni, giardinaggio, pubblicità, food & beverage ecc.). Gli incontri, promossi dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, sono realizzati da Bergamo Sviluppo in collaborazione con il sistema associativo locale. I seminari si terranno nelle Sale del POINT di Dalmine in orario 15-18, sono rivolti, oltre che a imprenditori e aspiranti imprenditori, a tutti gli interessati. La partecipazione è GRATUITA, previa iscrizione online (posti disponibili: 40-60).
Interaction Design and Positive Emotions: How to increase happiness Riva Giuseppe
Interaction Design and Positive Emotions: How to increase happiness
Lezione di Vanessa de Luca al corso di Tecnologia Positiva della Laurea Magistrale in Psicologia del Benessere all'Università Cattolica di Milano - www.tecnologiapositiva.eu
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 6Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 6. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Dalla Felicità all'Esperienza Ottimale: Il concetto di Flow e il suo ruolo ne...Riva Giuseppe
Gli studi sul flow, concetto introdotto dallo psicologo Mihaly Czikszentmihalyi, nascono con l’obiettivo di analizzare i fattori capaci di trasformare un’esperienza momentanea in uno stato psicologico ottimale che consente di ottimizzare la performance del soggetto. A caratterizzare l'esperienza di flow è infatti un elevato livello di concentrazione e di partecipazione all'attività, l'equilibrio fra la percezione della difficoltà della situazione e del compito (challenge) e le capacità personali (skills), la sensazione d'alterazione temporale (l'orologio interno rallenta, mentre l'orologio esterno accelera), un senso di piacevolezza e soddisfazione. L'intervento vuole aiutare i genitori a comprendere il potenziale del concetto di flow per lo sviluppo del bambino e presentare una serie di tecniche che aiutino il bambino ad entrare e mantenere lo stato di flow.
Realtà virtuale, realtà aumentata e stampa 3D sono solo alcune delle nuove tecnologie che possono facilitare i progettisti del verde nelle fasi di progettazione, realizzazione e comunicazione delle loro creazioni. Si tratta di strumenti che diventeranno fondamentali nel lavoro di paesaggisti, architetti, designer, urbanisti e operatori del turismo. In questo seminario mostriamo l’utilizzo pratico di queste innovazioni, presentando case history che ne confermano l’efficacia stimolando la fase creativa, riducendo i costi e i tempi di realizzazione e migliorando i processi di comunicazione. Come si può innovare l’architettura del paesaggio?
A discuterne con Giovanni Dalla Bona, di Imparafacile, ci sono: Maria Cristina Rodeschini, direttrice dell’Accademia di Belle Arti Carrara Bergamo, Alberto Attanasio, electronic bioengineer, Giuliana Guazzaroni, Augmented & Virtual Reality Developer e altri relatori... L'incontro si è svolto sabato 9 settembre dalle ore 16:00 alle ore 19:00 – Sala Conferenze di Casa Suardi – Piazza Vecchia, Bergamo nell'ambito della manifestazione: "I maestri del paesaggio".
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 1Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 1. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 9Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 9. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 5Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 5. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 2Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 2. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 4Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 4. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 8Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 8. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
DAL COGNITIVISMO ALLA ROBOTICA: LA TEORIA DELLA MENTE NELL’INTERAZIONE UOMO-R...Claudio Lombardo
Questo lavoro si concentra su un’analisi della teoria della mente. In particolare, la ToM, verrà trattata dal punto di vista evoluzionistico collegandola all’Interazione Uomo-Robot (HRI).
Indispensabile per una definizione della ToM è collocarla nel contesto odierno, ovvero in relazione alle nuove tecnologie partendo dal loro embrione: l’Intelligenza Artificiale (IA).
L’Engagement per la Creazione di Tecnologie Trasformative - Keynote - WUD Tor...Riva Giuseppe
Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
Una risposta a queste domande viene da una disciplina emergente, la «Tecnologia Positiva» (TP), E’ possibile definire la TP come l’utilizzo della tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società.
Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva è la «Psicologia Positiva» una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire. In particolare, la psicologia positiva identifica tre caratteristiche della nostra esperienza personale – qualità affettiva, engagement e relazione – che la tecnologia può utilizzare per a migliorare il benessere personale. L’intervento vuole presentare e discutere in che modo la tecnologia può raggiungere questo obiettivo, soffermandosi in particolare sul valore trasformativo dell’engagement e il suo ruolo nella creazione di tecnologie interattive e sociali.
Il passaggio dall'immagine alla realtà virtuale attraverso l'analisi delle scoperte dell'embodied cognition (cognizione incarnata) con l'introduzione del software open source "NeuroVR
Realtà aumentata e realtà virtuale: innovazione, coinvolgimento e utilità per...Ministry of Education
Grazie agli sviluppi tecnologici, la realtà virtuale e la realtà aumentata avranno in breve un impatto enorme su ogni azienda. Il workshop presenta i numerosi campi di applicazione della realtà aumentata e virtuale, con esempi di pratiche in ambiti diversi (acquisti online, settore immobiliare, agenzie viaggio-hotel, medicina, riparazioni, giardinaggio, pubblicità, food & beverage ecc.). Gli incontri, promossi dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, sono realizzati da Bergamo Sviluppo in collaborazione con il sistema associativo locale. I seminari si terranno nelle Sale del POINT di Dalmine in orario 15-18, sono rivolti, oltre che a imprenditori e aspiranti imprenditori, a tutti gli interessati. La partecipazione è GRATUITA, previa iscrizione online (posti disponibili: 40-60).
Interaction Design and Positive Emotions: How to increase happiness Riva Giuseppe
Interaction Design and Positive Emotions: How to increase happiness
Lezione di Vanessa de Luca al corso di Tecnologia Positiva della Laurea Magistrale in Psicologia del Benessere all'Università Cattolica di Milano - www.tecnologiapositiva.eu
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 6Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 6. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Dalla Felicità all'Esperienza Ottimale: Il concetto di Flow e il suo ruolo ne...Riva Giuseppe
Gli studi sul flow, concetto introdotto dallo psicologo Mihaly Czikszentmihalyi, nascono con l’obiettivo di analizzare i fattori capaci di trasformare un’esperienza momentanea in uno stato psicologico ottimale che consente di ottimizzare la performance del soggetto. A caratterizzare l'esperienza di flow è infatti un elevato livello di concentrazione e di partecipazione all'attività, l'equilibrio fra la percezione della difficoltà della situazione e del compito (challenge) e le capacità personali (skills), la sensazione d'alterazione temporale (l'orologio interno rallenta, mentre l'orologio esterno accelera), un senso di piacevolezza e soddisfazione. L'intervento vuole aiutare i genitori a comprendere il potenziale del concetto di flow per lo sviluppo del bambino e presentare una serie di tecniche che aiutino il bambino ad entrare e mantenere lo stato di flow.
Realtà virtuale, realtà aumentata e stampa 3D sono solo alcune delle nuove tecnologie che possono facilitare i progettisti del verde nelle fasi di progettazione, realizzazione e comunicazione delle loro creazioni. Si tratta di strumenti che diventeranno fondamentali nel lavoro di paesaggisti, architetti, designer, urbanisti e operatori del turismo. In questo seminario mostriamo l’utilizzo pratico di queste innovazioni, presentando case history che ne confermano l’efficacia stimolando la fase creativa, riducendo i costi e i tempi di realizzazione e migliorando i processi di comunicazione. Come si può innovare l’architettura del paesaggio?
A discuterne con Giovanni Dalla Bona, di Imparafacile, ci sono: Maria Cristina Rodeschini, direttrice dell’Accademia di Belle Arti Carrara Bergamo, Alberto Attanasio, electronic bioengineer, Giuliana Guazzaroni, Augmented & Virtual Reality Developer e altri relatori... L'incontro si è svolto sabato 9 settembre dalle ore 16:00 alle ore 19:00 – Sala Conferenze di Casa Suardi – Piazza Vecchia, Bergamo nell'ambito della manifestazione: "I maestri del paesaggio".
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 1Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 1. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 9Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 9. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 5Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 5. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 2Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 2. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 4Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 4. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 8Riva Giuseppe
Riva, Psicologia dei Nuovi Media, 2012 - Capitolo 8. Punto di incontro tra scienze umane e nuove tecnologie, questa disciplina ha come oggetto la comprensione, la previsione e l'attivazione dei processi di cambiamento individuali e sociali che scaturiscono dall'interazione con i media digitali. Proposto qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume risulta essere un utile strumento che interseca diversi corsi formativi: dalla psicologia alle scienze della formazione alle scienze della comunicazione, fino al commercio elettronico e all'area dell'informatica applicata.
DAL COGNITIVISMO ALLA ROBOTICA: LA TEORIA DELLA MENTE NELL’INTERAZIONE UOMO-R...Claudio Lombardo
Questo lavoro si concentra su un’analisi della teoria della mente. In particolare, la ToM, verrà trattata dal punto di vista evoluzionistico collegandola all’Interazione Uomo-Robot (HRI).
Indispensabile per una definizione della ToM è collocarla nel contesto odierno, ovvero in relazione alle nuove tecnologie partendo dal loro embrione: l’Intelligenza Artificiale (IA).
“Il linguaggio verbale è prerogativa dell’uomo”: ma è ancora così?KEA s.r.l.
Alla voce “linguaggio” Wikipedia dice: “Il linguaggio verbale … è una prerogativa dell’uomo, senza il quale esso non sarebbe tale”. Leggendo il bel libro di Joseph Sassoon, “Storytelling e intelligenza artificiale. Quando le storie le raccontano i robot” (Franco Angeli, Milano, 2019) ci rendiamo conto della rapidità con cui gli algoritmi stiano acquisendo competenze linguistiche vieppiù raffinate in vari settori
Progettare gli OGGETTI della prossima INTERNET (TEDx)Leandro Agro'
Gli oggetti che usamo non smetteranno di influenzarci e già oggi, device come iPad stanno riscrivendo il codice macchina dei digital nativi in modo drammaticamente diverso di come noi -da fanciulli- abbiamo potuto scrivere il nostro.
Evolversi dall’essere le conseguenze di ciò che usiamo -e che nell’era industriale non era mai pienamente a misura d’uomo- ad essere ciò che progettiamo, il che significa essere ciò che ambiamo a diventare. Essere consapevoli ed influenzare il modo in cui l’anima digitale del mondo viene progettata, ci aiuta non solo a vivere meglio oggi, ma anche ad affrontare le eventuali singolarità. Perchè non c’è mai stato un momento nella storia, un cui abbiamo avuto maggiore bisogno di conoscenza che oggi.
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Humanizing AI: approcci e strumenti pratici per sistemi di intelligenza artif...Debora Bottà
Il bisogno di cambiamento nella cultura tecnologica è fortemente sentito: da più parti si auspica che le intelligenze artificiali siano progettate e sviluppate in modo da essere allineate ai valori e ai princìpi etici della società e delle comunità che interessano. Ma una volta individuati valori e princìpi da seguire, come portarli all’interno del processo di design? Quali approcci e strumenti utilizzare per valutare gli impatti economici, sociali e ambientali delle tecnologie? Come evitare bias che possono generare disuguaglianza o esclusione? In questo intervento vedremo alcuni esempi concreti per un approccio umano all’intelligenza artificiale.
Neuroscience of Virtual Reality and Behavioral Change - Giuseppe Riva, Ph.D.Riva Giuseppe
Keynote at the 3rd Annual Innovation in Psychiatry and Behavioral Health - Stanford, October 6th 2017
The keynote discusses the added value provided by Virtual Reality (VR) in transforming our external experience by focusing on the high level of personal efficacy and self-reflectiveness generated by their sense of presence and emotional engagement. More, it outlines the potential future use of virtuality for transforming our inner experience by structuring, altering, and/or replacing our bodily self-consciousness. The final outcome may be a new generation of transformative experiences that will open a new field - Embodied Medicine - in which the goal is not to change the physical body but the experience of the body. The possible practical application of Embodied Medicine in eating disorders and obesity is also presented and discussed
Virtuale e Artificiale - L'intelligenza nella realtàRiva Giuseppe
"Virtuale e Artificiale - L'intelligenza nella realta'" - La presentazione di Giuseppe RIva allo IAB Forum 2016.
La presentazione discute del futuro del Digital Advertising raccontando il ruolo emergente giocato dalla realtà virtuale - che mira a diventare il mass medium dominante - e dall'Intelligenza Artificiale - che attraverso i Personal Digital Assistant vuole comprendere le intenzioni dei soggetti e supportarle in tempo reale (Marketing delle Intenzioni)
WellBeing Specialist - Lo psicologo esperto di Benessere e CambiamentoRiva Giuseppe
Il corso di WellBeing Specialist, all'interno del corso di PsicoTecnologie per il Benessere, al primo anno della Laurea Magistrale in Psicologia del Benessere, all'Università Cattolica di Milano
Il primo passo del personal branding è identificare quali sono i nostri valori, le nostre qualità e i nostri sogni. Realizzarlo è un enorme passo avanti.
SELFIE VOLTI, INDIVIDUI E SELF-EXPRESSION ONLINE: RISULTATI PRELIMINARI DI UN...Riva Giuseppe
SELFIE - VOLTI, INDIVIDUI E SELF-EXPRESSION ONLINE: RISULTATI PRELIMINARI DI UNA RICERCA SUL TEMA
Ricerca realizzata da LICENT, Università Cattolica in collaborazione con la Fondazione IBSA.
L’incontro quotidiano con i nuovi media e le tecnologie digitali ha un impatto straordinario sul nostro modo di essere e di vivere. In particolare, l’esperienza dell’individualità è rimessa in gioco nel contesto della continua interazione mediata e delle molteplici opportunità di condivisione, socializzazione e networking che le nuove tecnologie mettono a nostra disposizione. Come è cambiato, o sta cambiando, l’individuo in mezzo ai nuovi media? La ricerca vuole rispondere a questa domanda focalizzandosi sul fenomeno dei Selfie, la realizzazione di autoscatti per condividerli sui social media.
The Emergence of Positive Technology: Potential Applications - Giuseppe Riva...Riva Giuseppe
It is generally assumed that technology assists individuals in improving the quality of their lives. However, the impact of new technologies and media on well-being and positive functioning is still somewhat controversial. In this presentation, I suggest that the quality of Personal Experience should become the guiding principle in the design and development of new technologies, as well as a primary metric for the evaluation of their applications. The emerging discipline of Positive Technology —the scientific and applied approach to the use of technology for improving the quality of our personal experience through its structuring, augmentation, and/or replacement— provides a useful framework to address this challenge. Specifically, I suggest that it is possible to use technology to influence three specific features of our experience—affective quality, engagement/actualization, and connect-edness—that serve to promote adaptive behaviors and positive functioning. In this framework, positive technologies are classified according to their effects on a specific feature of personal experience.
PACT - Un framework per progettare l'interazione con le nuove tecnologieRiva Giuseppe
La presentazione - in inglese - introduce il metodo PACT (Persone, Attività, Contesti, Tecnologie) sviluppato da David Benyon in oltre vent’anni di ricerca. Nella visione proposta il primo obiettivo dello psicologo che vuole progettare l’interazione con un nuovo medium è la comprensione di quali persone useranno i sistemi e i prodotti che sta progettando, le attività che gli utenti vogliono svolgere con essi e i contesti in cui le svolgeranno. Allo stesso tempo deve conoscere le caratteristiche delle tecnologie interattive e sapere come usarle per soddisfare i diversi bisogni degli utenti. Nelle slide vengono presentate diverse tecniche utilizzate dal metodo PACT utilizzando esempi pratici presi da diversi ambiti applicativi.
Positive marketing - Opportunità e casi di successoRiva Giuseppe
Il Positive Marketing, è una particolare
forma di marketing esperienziale il cui principale obiettivo è realizzare esperienze positive e multisensoriali,
e associarle ad uno specifico brand.
Le slide presentano il concetto e alcuni casi di successo.
Educare ai nuovi media: La sfida delle scienze cognitive
Lezione sui Nuovi Media - Ricreare la Comunicazione - di Stefano Triberti
1. 1
La comunicazione e i nuovi
media:
«RICREARE»
LA COMUNICAZIONE
4 maggio 2017
StefanoTriberti
ICE-NET Interactive Communicationand Ergonomics of
NEw Technologies- Lab.
2. La Comunicazionenon verbale comprende qualsiasicomportamentonon basato
sull’utilizzo del linguaggio che permette a esseri umani, animalio artificialidi:
• Trasmettere informazioni
• Esprimere intenzioni comunicative
Questa classificazioneinclude strumentiche
sono parte della dotazione naturale degli
organismi, come l’espressione emotiva (es.,
facciale), la gestualità,la cinesica…
…e alcuniartefatti utilizzatisaltuariamentea
fini comunicativi,come ad esempio
l’abbigliamento
La comunicazione non verbale…
3. …e i Nuovi Media
I Media e i Nuovi Media hanno ampliatola «cassetta degli attrezzi» della comunicazione
umana promuovendonuove modalitàe strumenti per relazionarsicon gli altri
…inoltre,le Nuove Tecnologie hannoportato notevoli
innovazioni nell’ambitodella comunicazioneartificiale
Abbiamo visto in precedenza che i computer possono porsi
come attori sociali; ciò è legato alla tendenza degli umani
a percepirli come tali (atteggiamento intenzionale)
Esistono però campi di
studio il cui obiettivoè
proprio creare macchine in
grado di comunicare,
relazionarsie interagirecon
gli umani
4. Sin dall’antichità l’uomoha manifestatoil desiderio di riprodurre l’essere umano…
…nel contesto di un continuum che va dalla rappresentazioneallacreazione, e
muove dall’arte allascienza e all’ingegneria
Già nell’arte antica viene
rappresentata non solo la
figura umana, ma anche
il comportamento non
verbale
https://www.youtube.com/watch?v=bY_wfKVjuJ
M
Fin dall’antichità, e in
particolare dalMedioevo
in poi, vi sono notizie di
automi meccanici
umanoidi
Oggi vengono utilizzate
innovazioni
ingegneristiche e
tecnologie digitali per
creare robot eandroidi
6. La human-robot communication èla disciplinapsico-ingegneristicail cui obiettivoè
svilupparemodalitàdi comunicazionee collaborazioneefficaci tra umani e robot
Due sono i suoi problemi principali:
A. Permettereai robot di percepire,
distinguere e comprenderegli umani
B. Migliorare e potenziarel’atteggiamento e
la comunicazioneda parte degli umani che
interagiscono coi robot
Comunicare con i robot
7. La visione artificiale è ancora a livelli«basilari»:i robot devonoeffettuare complesse
elaborazioniper distingueregli umani nell’ambiente,per poi riconoscerli e capirli
A. Percepire gli umani
Pateraki etal. (2009) ACM/IEEE International Conference on Human-Robot Interaction
8. Bainbridge etal. (2012) International Journal for Social Robotics
Per una serie di studi, è stato creato
un robot provvisto di sensori
fisiologici
L’atteggiamento positivo dei
partecipanti umani correlava
positivamente con l’intensità della
stretta di mano e la temperatura
corporea
A. Robotica e Sensoristica
9. Sono state create delle scale specifiche per analizzarel’atteggiamentodelle persone verso
i robot, come la Negative Attitude TowardsRobots Scale e la Robot Anxiety Scale
Questi strumenti sono in grado di predire il
comportamento degli utenti (es.: distanza
mantenuta, durata della comunicazione…)
B. Attitude Towards Robots
…e risultano influenzati da fattori come
l’esperienza con la tecnologia, il genere, e la
«communication apprehension»
Nomura et al. (2008) IEEE Transactions on Robotics; Nomura et al. (2006) Interaction Studies
Le persone tendono a percepire i robot come attori sociali…proprio per questo
nell’interazionesono influenzatidai propri atteggiamenti pre-esistenti
10. Ragni et al. (2016) IEEE International Symposium on Robot and Human Interactive Communication
Un recente esperimento metteva
partecipantiumani e robot a
collaborareper risolvere compiti
cognitivi
I partecipantiumani esprimevano
infine atteggiamentied emozioni più
positive nei confronti dei robot che
commettevanoerrori
Tuttavia,in questa condizione la
performance complessivadelle
coppie era significativamentepiù
bassa
B. Human-Robot Communication e
fattori sociali
11. In un altro
esperimento, i
partecipantiumani
cucinavanouna
omelette insieme a
tre robot
BERT A era non comunicativo ed
efficiente (non faceva errori)
BERT B era non comunicativo
e faceva un errore
BERT C era comunicativo e faceva
un errore(dicui siscusava)
Hamacher et al. (2016) IEEE International Symposium on Robot and Human Interactive Communication
B. Human-Robot Communication e
fattori sociali
12. Certamente i robot più efficaci nella comunicazionesono quelliin grado di comunicare ed
esprimere i propri stati interioricome gli umani…
Ad oggi, questo è pienamente ottenibilesolo con la
Wizard of Oz Tecnique
Bella & Hanington (2012) Universal Methods of Design, RockportPublishers
È questa la tecnica usata da gran parte degli androidi,soprattuttoquellidel professor
Hiroshi Hishiguro
L’androide dovrebbe essere
il più possibilesimile
all’essere umano,
fisicamente e
comportamentalmente;
…ma è questa la soluzione
per migliorare la
comunicazione?
Human-Like Robots
14. Negli ultimi decenni la produzione di androidi ha conosciuto importanti sviluppi, in
particolare per quanto riguarda il realismo e la finezza della figura umana riprodotta
…qualè il problema psicologico per quanto
riguarda l’interazionecon questi
androidi??
Androidi e reazione degli umani
https://www.youtube.com/watch?v=tBuG8qi_
Lg0
https://www.youtube.com/watch?v=DF39Ygp5
3mQ
https://www.youtube.com/watch?v=WhzbFaN
ueKU
Dental Training
Lifelike Robot
Geminoids
15. Human Likeness (somiglianza all’essere umano)
«Familiarity»,
che può essere
intesa come
behavioral
human likeness
Negli anni ‘70 l’ingegnere robotico Masahiro Mori si era accorto che le persone
provavano disagio interagendo con i suoi androidi…
…non solo, ma una sensazione simile si manifestava anche con altri esseri artificiali non
robotici, come le marionette Bunraku
Una sensazione peculiare
Mori (1970) Energy
18. Perché avviene? Teorie
TEORIA EVOLUTIVA
TEORIA COGNITIVA
TEORIA DINAMICA
Moore (2012) Scientific Reports; Moosa & Minhaz Ud-Dean (2010) Biological Theory
L’Uncanny Valley è una sensazione di origine antica: in natura, ciò che
assomiglia a una certa specie senza farne parte è di solito una trappola
mortale posta da predatori
Dal punto di vista della categorizzazione,alcuni oggetti hanno in sé
caratteristiche distintive del prototipo (es.: «ha un volto umano»), ma
anche caratteristiche distintive di oggetti di categorie lontane (es.: «si
muove come una macchina») ciò genera una «tensione percettiva» che
produce le sensazioni di eeriness e creepiness
Oggetti che somigliano a persone ma non lo sono attivano
rappresentazioni associate alla pulsione di morte (es.: senso di caducità)
19. Evitare l’Uncanny Valley
Ci sono due modalità per evitare effetti Uncanny nel design di esseri artificiali o digitali:
Massimizzare il realismo comportamentale Minimizzare il realismo fisico
Es.: Motion Capture Es.: Cartoonism
22. …psicologi per robot?
Nei suoi racconti di fantascienza già Isaac Asimov (1920-1992)
immaginava che tra i dirigenti della US Robots and Mechanical
Men, Inc. ci fosse una robopsicologa
La dott.ssa Susan Calvin
interpretata da B. Moynahan in Io,
Robot (2004)
Pur se «antiquati», i diciassette racconti in cui compare questo
personaggio sono esempi interessanti del perché nel futuro gli
psicologi potrebbero doversi occupare anche delle Intelligenze
Artificiali
Le IA possono comportarsi in modo imprevisto se fraintendonodei
comandi, o se sono esposte a contesti e problemi non inclusi nella
loro programmazione
23. Conclusioni
Per quanto riguarda il «ricreare» la comunicazione umana
artificialmente, la strada è ancora lunga
Robot e Androidisono attori sociali soprattutto in virtù del modo
in cui vengono percepiti dagli utenti umani
Tuttavia, in questo ambito peculiare esistonodelle applicazionidi
grande interesse per la Psicologia:
1- studiare la comunicazionenell’ottica di riprodurlain modo
realisticoma soprattutto efficace
2- Investigare se e a quali condizioni un essere artificiale può
essere effettivamenteconsiderato un «comunicatore»a tutti gli
effetti
24. Prof. Andrea Thomaz presenta un robot collaborativo:
https://www.youtube.com/watch?v=O1ZhWv84eWE
Androideche fa espressioni emotive:
https://www.youtube.com/watch?v=aGRJsZ_ozcY
Androideparla con IntelligenzaArtificiale:
https://www.youtube.com/watch?v=HKOuJDP61NI
Risorse Interessanti