Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Sebuah Media yang berkembang dapat mempengaruhi objek sekitarnya. Begitupun dengan berkembanganya sebuag teori media dikalangan masyarakat,maka pengaruh media ini dapat mempengaruhi masyarakat disekitarnya bahkan lewat pola pikir yang ada.
Teori yang menyatakan ada hubungan antara media (budaya) dan struktur sosial masyarakat. Media adalah ceminan dari masyarakat itu sendiri. Media dipengaruhi oleh kekuatan politik dan ekonomi, pemilik modal atau pemilik media dapat mengontrol konten. Media sangat berperan untuk menyebar ideologi dan memngaruhi pola pikir serta prilaku khalayak. Media memiliki ruang dan waktu. Media adalah adalah alat penghubung (mediation) antara pengalamandan realitas-realitas.Namun tidak semua pengalama atau realitas yang termediasi oleh media.
Sebuah Media yang berkembang dapat mempengaruhi objek sekitarnya. Begitupun dengan berkembanganya sebuag teori media dikalangan masyarakat,maka pengaruh media ini dapat mempengaruhi masyarakat disekitarnya bahkan lewat pola pikir yang ada.
Teori yang menyatakan ada hubungan antara media (budaya) dan struktur sosial masyarakat. Media adalah ceminan dari masyarakat itu sendiri. Media dipengaruhi oleh kekuatan politik dan ekonomi, pemilik modal atau pemilik media dapat mengontrol konten. Media sangat berperan untuk menyebar ideologi dan memngaruhi pola pikir serta prilaku khalayak. Media memiliki ruang dan waktu. Media adalah adalah alat penghubung (mediation) antara pengalamandan realitas-realitas.Namun tidak semua pengalama atau realitas yang termediasi oleh media.
Social marketing uses the benefits of doing social good to secure customer engagement.
In social marketing the distinguishing feature is its "primary focus on social good”
It is not a secondary outcome.
Not all public sector and not-for-profit marketing is social marketing.
And Social marketing is a non-profit marketing.
Public Relations Management Session 5 Hr And PrMoksh Juneja
Session on public relations, and the over lap between Human Resource Management and Public relations management, Employee relations as an integral part of PR
ON 31 July 2013, Dr. Nick Bowman was invited to give a guest lecture as part of the colloquium series hosted by Instituts für Kommunikationswissenschaft (IfK) der Universität Münster (Institute of Communication Science at the University of Muenster). For his talk, Dr. Bowman gave an overview of his larger research program aimed at understanding the many different processes by which media users select and make sense of their media messages.
More on the talk: http://www.uni-muenster.de/Kowi/mitteilungen/2013/gastvortrag-david-bowman.html
Cosa spinge le persone ad iscriversi a Facebook?Quanto c’è di realistico e quanto di idealistico nei profili di Facebook? Questa grande quantità di informazioni ci dice qualcosa della vita reale e sul modo di essere delle persone? Esistono ripercussioni negative a livello psicologico e comportamentale nella vita reale?.
Questa analisi, condotta dal Dr. Ambrogio Pennati (Medico Psichiatra, psicoterapeuta) e dalla Dr.ssa Samantha Bernardi (Psicologa) risponde a questi interrogativi.
Cittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social mediaSalvatore Fabbrizio
Ho creato questa breve e riassunta presentazione del libro della Prof.ssa Rosanna De Rosa, scelto come libro in aggiunta al manuale di scienza politica per l’esame di Scienza Politica della Prof.ssa Morini (Unige - Dispo). Invito tutti all’acquisto del libro perchè è davvero molto interessante e ricco di dettagli specifici che non sono presenti nella presentazione essendo un riassunto.
Lezione di Captologia di Stefano TribertiRiva Giuseppe
Lezione di Captologia di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Come creare e mantenere una comunità on line e attivare forme di cambiamento sociale… offline. I 'ferri' del mestiere e le best practices internazionali: Meetup, Facebook 'Causes', Change.org, Avaaz.org, Act.ly..
Il modello Wiki che supera la divisione tra produttore e consumatore di conoscenze, e i siti di social networking o di presentazione di video, foto o di vendita (eBay, iStockphoto) in cui tutto il contenuto è generato dagli utenti.
Il fenomeno dello Sharing (condivisione) and Caring (cura) per cui idee, oggetti, risorse, vengono messi in comune, gratuitamente o dietro un compenso pattuito, sulla base di una fiducia reciproca (regolata
Social marketing uses the benefits of doing social good to secure customer engagement.
In social marketing the distinguishing feature is its "primary focus on social good”
It is not a secondary outcome.
Not all public sector and not-for-profit marketing is social marketing.
And Social marketing is a non-profit marketing.
Public Relations Management Session 5 Hr And PrMoksh Juneja
Session on public relations, and the over lap between Human Resource Management and Public relations management, Employee relations as an integral part of PR
ON 31 July 2013, Dr. Nick Bowman was invited to give a guest lecture as part of the colloquium series hosted by Instituts für Kommunikationswissenschaft (IfK) der Universität Münster (Institute of Communication Science at the University of Muenster). For his talk, Dr. Bowman gave an overview of his larger research program aimed at understanding the many different processes by which media users select and make sense of their media messages.
More on the talk: http://www.uni-muenster.de/Kowi/mitteilungen/2013/gastvortrag-david-bowman.html
Cosa spinge le persone ad iscriversi a Facebook?Quanto c’è di realistico e quanto di idealistico nei profili di Facebook? Questa grande quantità di informazioni ci dice qualcosa della vita reale e sul modo di essere delle persone? Esistono ripercussioni negative a livello psicologico e comportamentale nella vita reale?.
Questa analisi, condotta dal Dr. Ambrogio Pennati (Medico Psichiatra, psicoterapeuta) e dalla Dr.ssa Samantha Bernardi (Psicologa) risponde a questi interrogativi.
Cittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social mediaSalvatore Fabbrizio
Ho creato questa breve e riassunta presentazione del libro della Prof.ssa Rosanna De Rosa, scelto come libro in aggiunta al manuale di scienza politica per l’esame di Scienza Politica della Prof.ssa Morini (Unige - Dispo). Invito tutti all’acquisto del libro perchè è davvero molto interessante e ricco di dettagli specifici che non sono presenti nella presentazione essendo un riassunto.
Lezione di Captologia di Stefano TribertiRiva Giuseppe
Lezione di Captologia di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Come creare e mantenere una comunità on line e attivare forme di cambiamento sociale… offline. I 'ferri' del mestiere e le best practices internazionali: Meetup, Facebook 'Causes', Change.org, Avaaz.org, Act.ly..
Il modello Wiki che supera la divisione tra produttore e consumatore di conoscenze, e i siti di social networking o di presentazione di video, foto o di vendita (eBay, iStockphoto) in cui tutto il contenuto è generato dagli utenti.
Il fenomeno dello Sharing (condivisione) and Caring (cura) per cui idee, oggetti, risorse, vengono messi in comune, gratuitamente o dietro un compenso pattuito, sulla base di una fiducia reciproca (regolata
Emozioni e socialità virtuale: ossimoro o realtà fuzzy?Freedata Labs
Le emozioni rivivono all'interno del mondo emozionale del Web 2.0. All'interno della blogosfera e dei social network gli utenti vivono le loro passioni, le manifestano, le condividono. Il marketing che, oggi più che mai, fonda la sua ragion d'essere sulla capacità di cogliere e veicolare le emozioni dei consumatori beneficia del web 2.0, lo studia e cerca di trarne beneficio... L'articolo del Dr Ambrogio Pennati e della Dr.ssa Samantha Bernardi ripercorre sapientemente i dettagli di questo connubio tra marketing e risorse emozionali del Web 2.0.
We Are Social (Media) - Un viaggio introspettivo [su Giovani e Social media]Francesco Malaguti
Spesso ai ragazzi non viene detto nulla sui social media a scuola, la maggior parte di loro impara da sè a cavarsela online: la generazione Z (nati dopo il '95) ci nasce nella tecnologia, ma siamo sicuri che siano consapevoli di tutto ciò che li ruota attorno in rete? In questo laboratorio si è tentato di esaminare alcuni aspetti rilevanti della nostra presenza online sviluppando temi intricati e di cui c'è sempre più una forte necessità di aprire discussioni in proposito per educarci a un pensiero (più) critico in materia di privacy, cyberbullismo, disinformazione e altro ancora. Dati statistici, video di professionisti del settore e un test leggero che non fa mai male.
REALTA’ VIRTUALE per il benessere individuale e socialeRiva Giuseppe
Le slide presentano il contenuto del nuovo libro di Giuseppe Riva e Andrea Gaggioli: "Realtà Virtuali: Gli aspetti psicologici delle tecnologie transformative e il loro impatto sull'esperienza umana" pubblicato da Giunti. Maggiori informazioni sul sito: www.virtualeartificiale.com
Neuroscience of Virtual Reality and Behavioral Change - Giuseppe Riva, Ph.D.Riva Giuseppe
Keynote at the 3rd Annual Innovation in Psychiatry and Behavioral Health - Stanford, October 6th 2017
The keynote discusses the added value provided by Virtual Reality (VR) in transforming our external experience by focusing on the high level of personal efficacy and self-reflectiveness generated by their sense of presence and emotional engagement. More, it outlines the potential future use of virtuality for transforming our inner experience by structuring, altering, and/or replacing our bodily self-consciousness. The final outcome may be a new generation of transformative experiences that will open a new field - Embodied Medicine - in which the goal is not to change the physical body but the experience of the body. The possible practical application of Embodied Medicine in eating disorders and obesity is also presented and discussed
Lezione sugli Avatar di Stefano Triberti Riva Giuseppe
Lezione sugli Avatar di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione sulle tecnologie per l'empowerment della comunicazione di Stefano Tri...Riva Giuseppe
Lezione sulle tecnologie per l'empowerment della comunicazione di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione sui Nuovi Media - Ricreare la Comunicazione - di Stefano TribertiRiva Giuseppe
Lezione sui Nuovi Media - Ricreare la Comunicazione - di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA PROFESSIONE PSICOLOGICA: Sfide Aperte e Nuove...Riva Giuseppe
Presentazione: "IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA PROFESSIONE PSICOLOGICA: Sfide Aperte e Nuove Opportunità" di Giuseppe Riva all'interno del convegno “L’intervento psicologico tra luoghi virtuali e luoghi reali”
tenuto a Napoli il 4-5 maggio 2071 e organizzato da:
CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA CAMPANIA & ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA’ REGIONE CAMPANIA
Essere in un altro corpo, essere in un altro luogo. L'impatto neuropsicologic...Riva Giuseppe
Essere in un altro corpo, essere in un altro luogo. L’impatto neuropsicologico della realtà virtuale. Presentazione di Giuseppe Riva a "Contemporanea Mente", 3 Dicembre 2016, Napoli
Virtuale e Artificiale - L'intelligenza nella realtàRiva Giuseppe
"Virtuale e Artificiale - L'intelligenza nella realta'" - La presentazione di Giuseppe RIva allo IAB Forum 2016.
La presentazione discute del futuro del Digital Advertising raccontando il ruolo emergente giocato dalla realtà virtuale - che mira a diventare il mass medium dominante - e dall'Intelligenza Artificiale - che attraverso i Personal Digital Assistant vuole comprendere le intenzioni dei soggetti e supportarle in tempo reale (Marketing delle Intenzioni)
Interaction Design and Positive Emotions: How to increase happiness Riva Giuseppe
Interaction Design and Positive Emotions: How to increase happiness
Lezione di Vanessa de Luca al corso di Tecnologia Positiva della Laurea Magistrale in Psicologia del Benessere all'Università Cattolica di Milano - www.tecnologiapositiva.eu
WellBeing Specialist - Lo psicologo esperto di Benessere e CambiamentoRiva Giuseppe
Il corso di WellBeing Specialist, all'interno del corso di PsicoTecnologie per il Benessere, al primo anno della Laurea Magistrale in Psicologia del Benessere, all'Università Cattolica di Milano
Il primo passo del personal branding è identificare quali sono i nostri valori, le nostre qualità e i nostri sogni. Realizzarlo è un enorme passo avanti.
L’Engagement per la Creazione di Tecnologie Trasformative - Keynote - WUD Tor...Riva Giuseppe
Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
Una risposta a queste domande viene da una disciplina emergente, la «Tecnologia Positiva» (TP), E’ possibile definire la TP come l’utilizzo della tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società.
Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva è la «Psicologia Positiva» una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire. In particolare, la psicologia positiva identifica tre caratteristiche della nostra esperienza personale – qualità affettiva, engagement e relazione – che la tecnologia può utilizzare per a migliorare il benessere personale. L’intervento vuole presentare e discutere in che modo la tecnologia può raggiungere questo obiettivo, soffermandosi in particolare sul valore trasformativo dell’engagement e il suo ruolo nella creazione di tecnologie interattive e sociali.
SELFIE VOLTI, INDIVIDUI E SELF-EXPRESSION ONLINE: RISULTATI PRELIMINARI DI UN...Riva Giuseppe
SELFIE - VOLTI, INDIVIDUI E SELF-EXPRESSION ONLINE: RISULTATI PRELIMINARI DI UNA RICERCA SUL TEMA
Ricerca realizzata da LICENT, Università Cattolica in collaborazione con la Fondazione IBSA.
L’incontro quotidiano con i nuovi media e le tecnologie digitali ha un impatto straordinario sul nostro modo di essere e di vivere. In particolare, l’esperienza dell’individualità è rimessa in gioco nel contesto della continua interazione mediata e delle molteplici opportunità di condivisione, socializzazione e networking che le nuove tecnologie mettono a nostra disposizione. Come è cambiato, o sta cambiando, l’individuo in mezzo ai nuovi media? La ricerca vuole rispondere a questa domanda focalizzandosi sul fenomeno dei Selfie, la realizzazione di autoscatti per condividerli sui social media.
The Emergence of Positive Technology: Potential Applications - Giuseppe Riva...Riva Giuseppe
It is generally assumed that technology assists individuals in improving the quality of their lives. However, the impact of new technologies and media on well-being and positive functioning is still somewhat controversial. In this presentation, I suggest that the quality of Personal Experience should become the guiding principle in the design and development of new technologies, as well as a primary metric for the evaluation of their applications. The emerging discipline of Positive Technology —the scientific and applied approach to the use of technology for improving the quality of our personal experience through its structuring, augmentation, and/or replacement— provides a useful framework to address this challenge. Specifically, I suggest that it is possible to use technology to influence three specific features of our experience—affective quality, engagement/actualization, and connect-edness—that serve to promote adaptive behaviors and positive functioning. In this framework, positive technologies are classified according to their effects on a specific feature of personal experience.
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano Triberti
1. 1
La comunicazione e i nuovi
media:
CHAT E SOCIAL NETWORK
23 marzo 2017
Stefano Triberti
ICE-NET Interactive Communication and Ergonomics of
NEw Technologies - Lab.
2. La Comunicazione non verbale comprende qualsiasi comportamento non basato
sull’utilizzo del linguaggio che permette a esseri umani, animali o artificiali di:
• Trasmettere informazioni
• Esprimere intenzioni comunicative
Questa classificazione include strumenti che
sono parte della dotazione naturale degli
organismi, come l’espressione emotiva (es.,
facciale), la gestualità, la cinesica…
…e alcuni artefatti utilizzati saltuariamente a
fini comunicativi, come ad esempio
l’abbigliamento
La comunicazione non verbale…
3. …e i Nuovi Media
I Media e i Nuovi Media hanno ampliato la «cassetta degli attrezzi» della comunicazione
umana promuovendo nuove modalità e strumenti per relazionarsi con gli altri
Alcuni di questi strumenti fanno capo a campi di studio
come la Comunicazione Mediata da Computer (CMC) e,
più recentemente, i Social Media
In questi ambiti rientrano numerose risorse
per la comunicazione sincrona e asincrona
sviluppatesi negli anni nel panorma di
Internet: newsgroup, forum, blog, Instant
Messaging, microblogging, MUDs, MOGs
Due media risultano di particolare interesse per analizzare il contributo delle
Scienze Sociali allo studio dei cambiamenti nella Comunicazione
(web)CHAT SOCIAL NETWORK
5. - I primi servizi di chat sono presenti già negli anni
’60
- …ma è negli anni ‘90 che diventano sistemi
accessibili e popolari tra gli utenti «comuni» che
dispongono di computer e connessione
- Nel 2001 nasce MSN Messenger, precursore dei
Social Network e delle app di Instant Messaging
contemporanee per accedere bisogna
rivelare la propria identità e si gestisce una rete
dei propri amici «reali»
Prima di questo, le chat costituiscono un
«mondo a sé», in cui le persone
interagiscono anonimamente con
sconosciuti
c6
ICQ
AOL
mIRC
MSN
Messenger
Cosa sono le Chat?
6. Come cambia la comunicazione?
1. Migliora o peggiora?
2. Diventa più «ricca» o più «povera»?
3. Diventa più onesta/autentica o più falsa?
4. Quali fenomeni emergenti si manifestano?
Domande per la Psicologia della
Comunicazione
7. Teorie sulla CMC (1) – Reduced
Social Cues Theory
La principale caratteristica della CMC è che difetta degli aspetti meta-linguistici della
comunicazione faccia-a-faccia
Si ha una situazione di vuoto sociale in cui
l’identità «sfuma» e scompare
1. Le persone si esprimono più liberamente (si sentono
al sicuro da controllo e critiche)
2. La perdita dell’identità spinge a violare le norme
sociali (se non c’è in gioco la mia persona reale con la
mia reputazione, nella chat posso essere/fare ciò che
non posso essere/fare nel mondo reale)
Social presenceMedia richness
Sproull & Kiesler (1986) Organizational Behavior and Human Decision Processes
8. Alcune persone utilizzano tutt’oggi le chat anonime per sviluppare storie e fantasie,
che possono durare anche nel tempo
Anonimità Porta ad attuare fantasie inesprimibili e
inattuabili nella vita reale
Un esempio esplicativo: online
infidelity
Mileham (2007), Computers in Human Behavior
Una ricerca basata su interviste etnografiche a 86 adulti partecipanti di chat anonime
ha individuato 3 costrutti legati alla spiegazione del loro comportamento, coerenti con
la Reduced Social Cues Theory:
Razionalizzazione Per i partecipanti il contesto chat è «irreale»,
alieno alla vita di tutti i giorni… quindi innocuo
«Effortless Avoidance» L’anonimità degli altri (e la loro «assenza» dalla
vita reale) consente di dimenticare i propri
comportamenti e di evitare il disagio psicologico
9. Teorie sulla CMC (2) – Social
Identity Model of De-Individuation
- L’anonimità rende più forti le regole di gruppo
- Gli stereotipi ingroup/outgroup si fanno più rigidi
- i comportamenti possono essere aggressivi non
perché si perde l’identità, ma perché ci si sente tenuti
a «difendere» il proprio gruppo in modo più estremo
La Reduced Social Cues Theory viene criticata da approcci molto diversi
Può essere considerata una delle teorie tradizionali della de-
individuation:
In particolari contesti sociali (folla, internet)
- l’identità scompare
- Compaiono comportamenti devianti
Ricerche più recenti hanno mostrato che non è così: non scompare l’identità personale,
bensì diventa più saliente l’identità sociale e i meccanismi di categorizzazione
Lea & Spears (1991) International Journal of Man Machine Studies
10. Il fatto che le norme sociali e l’appartenenza di gruppo possono diventare più
forti online aiutano a spiegare in parte i principali comportamenti aggressivi
Un esempio esplicativo:
comportamenti aggressivi online
TROLLING
FLAMING
LURKING
CYBERBULLISMO
HACKING e PHISHING
11. Teorie sulla CMC (3) – Social
Information Processing Theory
Walther (1992) ha criticato le teorie precedenti, chiamandole cues filtered-out theories
Danno per scontato che gli indici non verbali scompaiano nella
CMC; e che questo sia deleterio per qualità e/o autenticità
Se hanno motivazione intrinseca e fanno un’esperienza prolungata dell’interazione, le
persone tendono comunque a sviluppare relazioni significative
Danno per scontato che gli indici non verbali scompaiano nella
CMC; e che questo sia deleterio per qualità e/o autenticità
Per fare questo sono in grado di adattare le caratteristiche del
medium per «potenziare» la comunicazione
Walther (1992), Communication Research
12. JordanK: Ciao ragazza che fai?
Nicky: niente tu?
JordanK: finito il torneo di pallavolo
Nicky: avete vinto o cosa?
JordanK: sì li abbiamo uccisi
Nicky: bene
JordanK: ho visto il tuo fidanzato a scuola
Nicky: non è il mio fidanzato
JordanK: calmati
Nicky: te lo direi se avessi un fidanzato
JordanK: hai visto quella brutta sfigata?
Nicky: sì era un’idiota
Un caso esplicativo: chat e
pragmatic devices
13. Acronyms
Punctuation
Neologismi e onomatopee che esprimono stati emotivi
specifici:
«ahah»; «uuuu»;
Varnhagen et al. (2010), Reading and Writing
I pragmatic devices
Capitals
Emotion
words
Acronimi di espressioni idiomatiche emotive:
«lol»; «wtf»; «omg»; «tvb»
Usi creativi della punteggiatura (indipendenti dalle regole
grammaticali) per esprimere emozioni:
«……….» «!!!!!»
- Questa categoria comprende anche le emoticons,
rappresentazioni figurative delle espressioni facciali: ;-) ^^ :OO
Uso delle maiuscole, di solito per esprimere collera o enfasi:
«TI ODIO» ; «SMETTILA DI SCRIVERMI» ; «quel film è
PAZZESCO»
15. «…piattaforme basate sui nuovi media che consentono all’utente di gestire la
propria rete sociale e la propria identità sociale.
Si distinguono sulla base di tre elementi:
1) La presenza di uno spazio virtuale per il profilo
2) La possibilità di creare una lista di altri utenti con cui comunicare
3) La possibilità di analizzare caratteristiche della propria rete
- Descrizione
- Definizione
Riva (2012), I Social Network, IlMulino; Boyd & Ellison (2007), Journal of Computer Mediated Communication
Cosa sono i Social Network?
- Organizzazione
- Estensione
- Esplorazione
- Confronto
16. I social network riconfigurano i processi cognitivi, sociali e relazionali degli
utenti
Quali effetti hanno i social
network?
Riva (2012), I Social Network, IlMulino
Rimuovono il corpo dall’interazione
Modificano gli schemi cognitivi di attuazione della comunicazione
Rendono «allocentriche» le reti sociali ed «egocentriche» le
relazioni/comunicazioni che queste generano
Le conseguenze di tali cambiamenti sono molteplici:
Da una parte, le opportunità per gestire e arricchire le proprie relazioni sociali, e
per creare occasioni di socializzazione, si moltiplicano;
Dall’altra, è possibile perdere il controllo delle relazioni e della propria identità
sociale
17. Merthe, una ragazza di 16 anni di Haren (Olanda), il 6 settembre 2012 utilizzò
facebook per creare l’evento del suo compleanno. Commise l’errore di
impostarlo come evento pubblico e di non monitorare la sua diffusione.
Il giorno del suo compleanno (21 settembre) migliaia di giovani arrivarono a
Haren causando disordini (centinaia di migliaia di euro di danni, 30 feriti,
altrettanti arresti).
Un esempio «negativo»: Project X
Haren
L’investigazione che seguì concluse che l’alcool è stato il «principale responsabile
dell’accaduto», ma è davvero così?
Meccanismi ingroup/outgroup Bystander effect
La «provocazione» dei giornalistiDiffusione della Responsabilità
DIFFUSIONE
VIRALE
18. Una campagna virale lanciata dalla Associazione Statunitense contro la SLA
La campagna ha ricevuto anche critiche e ha generato numerosi haters;
Tuttavia, grazie a essa in un anno si sono generati 115 milioni di dollari in donazioni
per la ricerca sulla SLA;
E il tema della SLA è rimasto un trend principale sui social media per 2 mesi
- Più di 1 milione di video condivisi
- Più di 4 milioni di citazioni solo su Twitter e Instagram
Un esempio «positivo»: la Ice
Bucket Challenge
19. Conclusione
La CMC delle chat e dei social network è effettivamente caratterizzata da importanti
trasformazioni rispetto alla comunicazione «naturale»
Da una parte, fornisce nuovi
strumenti per esprimere se stessi e
gestire la propria rete di relazioni
(pragmatic devices, diffusione virale
dei contenuti…)
Dall’altra, espone gli atti
comunicativi a contesti complessi;
l’uso manipolativo o la perdita di
controllo di tali aspetti può avere
effetti straordinari quanto disastrosi
20. La timeline dei principali servizi di chat e Instant Messaging 1973-2017
https://cdn.sameroom.io/chat-timeline.pdf
La storia e le dinamiche di Project X Haren:
https://en.wikipedia.org/wiki/Project_X_Haren
La storia e i numeri della Ice Bucket Challenge:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ice_Bucket_Challenge