Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019 (prima ...Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a settembre 2019 (prima parte).
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
La Carta di Copertura del Suolo della Regione del Veneto: l’aggiornamento e il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo.
Arch. Massimo Foccardi
Dirigente Servizio Osservatorio pianificazione
Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia – Regione del Veneto
---
Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
Osservazioni aerospaziali: Applicazioni territoriali ed ambientali Maurizio Pollino
A. Arolchi, D. Bersan, F. Borfecchia, A. Buonamassa, L. De Cecco, A.B. Della Rocca, L. La Porta, R. Marinozzi, S. Martini, M. Pollino, L. Rossi - UTMEA-TER
Primo workshop Unità Tecnica Modellistica Energetica e Ambientale (UTMEA)
Roma, 15 Giugno 2010
Valentina Spanu: esempi di applicazioni di GIS Partecipativo; gestione delle riserve idriche, energia solare, ristrutturazione di un edificio scolastico in Marocco; riduzione del rischio di disastro naturale in Georgia.
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Claudio La Mantia - Innovazione Tecnologica nella redazione dei Piani: il con...Planetek Italia Srl
Claudio La Mantia, Planetek Italia
"Innovazione Tecnologica nella redazione dei Piani: il contributo dei dati telerilevati da satellite."
Intervento al Seminario "Metodologie e Tecnologie Innovative nella Pianificazione Urbanistica."
02 dicembre 2010 - ore 14,30 - Fiera del Levante, Bari
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019 (prima ...Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a settembre 2019 (prima parte).
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
La Carta di Copertura del Suolo della Regione del Veneto: l’aggiornamento e il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo.
Arch. Massimo Foccardi
Dirigente Servizio Osservatorio pianificazione
Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia – Regione del Veneto
---
Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
Osservazioni aerospaziali: Applicazioni territoriali ed ambientali Maurizio Pollino
A. Arolchi, D. Bersan, F. Borfecchia, A. Buonamassa, L. De Cecco, A.B. Della Rocca, L. La Porta, R. Marinozzi, S. Martini, M. Pollino, L. Rossi - UTMEA-TER
Primo workshop Unità Tecnica Modellistica Energetica e Ambientale (UTMEA)
Roma, 15 Giugno 2010
Valentina Spanu: esempi di applicazioni di GIS Partecipativo; gestione delle riserve idriche, energia solare, ristrutturazione di un edificio scolastico in Marocco; riduzione del rischio di disastro naturale in Georgia.
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Claudio La Mantia - Innovazione Tecnologica nella redazione dei Piani: il con...Planetek Italia Srl
Claudio La Mantia, Planetek Italia
"Innovazione Tecnologica nella redazione dei Piani: il contributo dei dati telerilevati da satellite."
Intervento al Seminario "Metodologie e Tecnologie Innovative nella Pianificazione Urbanistica."
02 dicembre 2010 - ore 14,30 - Fiera del Levante, Bari
Cartografia ed orientamento in ambiente ad uso escursionisticoMondogeo
Dispense di Orientamento e Cartografia ad uso degli escursionisti descrittive dei concetti fondamentali di orientamento in ambiente usando le carte e gli strumenti cartografici oltre alle caratteristiche principali delle carte. Le dispense sono state realizzate per i corsi Uisp Lega Montagna Toscana di orientamento in ambiente.
Per ogni informazione: www.mondogeo.it
Autore: Mauro Vannini
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 02 - V. BarbieriPlanetek Italia Srl
Workshop:
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"La predisposizione del quadro conoscitivo comunale con dati satellitari: Preciso Land."
Vincenzo Barbieri - Planetek Italia
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
I prodotti definiti da Geoland2 per l'analisi del territorio.
Daniela Iasillo - Planetek Italia srl
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Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
Guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
Il Sistema Informativo Territoriale Ambientale transfrontaliero ECODONET: una...Marco Palazzo
Riassunto
Il progetto Eco.D.O.-net (Ecosystem Database Observatory-network), finanziato nel Programma
Interreg IIIA, nasce per la difesa, gestione e monitoraggio degli ecosistemi che si affacciano sul
mare tra Grecia e Italia (Acherontas, Kalamas e Torre Guaceto). Il cuore dell'osservatorio virtuale
(www.ecodonet.gr) è un Web-GIS, distribuito fra Italia e Grecia, in cui sono consultabili i risultati
dei campionamenti effettuati nella fase acquosa degli ecosistemi e circa 1000 kmq di immagini
satellitari QuickBird, oltre a numerosi layer di base. Tutti i dati campionati sono gestiti mediante un
RDBMS PostgreSQL/PostGIS. Il Web-GIS è stato realizzato utilizzando Cartoweb 3.4
(www.cartoweb.org), un framework basato su UMN MapServer e rilasciato con licenza GNU GPL.
Tra le caratteristiche che hanno determinato la scelta di Cartoweb si annoverano il supporto per la
definizione di una gerarchia di layer arbitrariamente complessa, il supporto per le query spaziali
persistenti, il supporto per l'editing mediante web browser, il controllo selettivo dell'accesso a dati e
funzioni basato su ruoli ed utenti, la capacità di generare mappe PDF completamente
personalizzabili, la possibilità di essere configurato come un SOAP web service per avere il frontend
server su una macchina e la generazione di mappe su un'altra. Risultato del progetto è stato un
Web-GIS basato su software Open Source caratterizzato da ricchezza funzionale, robustezza
architetturale, modularità e performance paragonabili ad analoghe soluzioni basate su software
proprietario. Il Web-GIS sarà fruibile a breve anche mediante chioschi installati presso il porto di
Igoumenitsa e presso i centri d'informazione ambientale di Sagiada e Ammoudia. Ulteriore sviluppo
atteso del progetto è la sua estensione ad altri ecosistemi dell'Epiro e della Puglia e la costituzione
di una rete virtuale di monitoraggio costituita da volontari e stakeholder pubblici e privati
(Community Based Ecosystem Monitoring Network).
13a Conferenza Nazionale ASITA, 1 – 4 dicembre 2009, Fiera del Levante Bari
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 03 - M. PiccioniPlanetek Italia Srl
Workshop
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"L’utilizzo di PrecisoLand nell’ambito della redazione del PRG comunale. La costruzione degli indicatori geospaziali utili per la VAS."
Maurizio Piccioni - Direttore Ufficio Progettazione e Programmazione Urbanistica, Ascoli Piceno.
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
Presentazione attinente la valutazione dei servizi ecosistemici, individuati nell'area di Vaiano Valle (MI), attraverso il metodo dell'analisi multicriteri spazializzata (AMCS).
Elaborazione di immagini satellitari ad alta risoluzione per l’analisi multis...Maurizio Pollino
15.ma Conferenza Nazionale ASITA, 15 – 18 novembre 2011, Reggia di Colorno
Authors: Carmelo Riccardo Fichera, Giuseppe Modica,
Antonio Bruno Della Rocca, Maurizio Pollino
Abstract:
Documento IdroGEO Premio PA sostenibile e resiliente 2021Alessandro Trigila
La piattaforma nazionale IdroGEO (https://idrogeo.isprambiente.it) è una soluzione modulare e multilingua (IT, EN, FR, DE) che consente la gestione e la consultazione di dati, mappe, report, foto, video e documenti dell’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia - IFFI, delle mappe nazionali di pericolosità per frane e alluvioni e degli indicatori di rischio idrogeologico
Un nuovo modo di comunicare l'informazione ambientale: l'AnnuarioMarco Talluri
Presentazione della nuova iniziativa di comunicazione di ARPAT, Agenzia per la protezione ambientale della Toscana, l'annuario dei dati ambientali. [novembre 2012]
Деятельность научных лабораторий католического университета по исследованию э...TIEI
Выступление на XI Международной научно-практической конференции «ПРОБЛЕМЫ ЭКОНОМИКИ И ИНФОРМАТИЗАЦИИ ОБРАЗОВАНИЯ»
«Деятельность научных лабораторий Католического университета по исследованию экологического потенциала территорий»,
Giacomo Al. Gerosa, Angelo Finco, Католический университет, г. Бреша, Италия
Elaborazione di immagini telerilevate multi-temporali per l’analisi dei cambi...Maurizio Pollino
Convegno di Medio Termine dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria (AIIA)
Belgirate, 22-24 settembre 2011
Authors:
C.R. Fichera, G. Modica, M. Pollino
Abstract:
L’utilizzo delle tecniche di Telerilevamento, unitamente con GIS e metriche del paesaggio, è di fondamentale supporto per la mappatura della copertura del suolo e l’analisi multitemporale dei cambiamenti occorsi. In questo contesto, viene descritto il caso di studio relativo all’area della Conca di Avellino. Per studiare i cambiamenti nell’uso del suolo verificatisi nell’arco di un cinquantennio (1954÷2004), è stato processato un dataset multitemporale di foto aree (1954) e immagini Landsat (MSS 1975, TM 1985 e 1993, ETM+ 2004). I risultati hanno permesso di analizzare le dinamiche di matrice naturale e antropica intervenute nel territorio, molte delle quali legate agli strumenti urbanistici varati dopo il terremoto dell’Irpinia dell’80.
Il 20 e 21 aprile si terrà a Roma, all'Ergife Palace Hotel, la conferenza ESRI ITALIA 2016 uno degli eventi di maggior rilievo nazionale nel settore delle tecnologie geospaziali. La Conferenza ESRI rappresenta un'occasione unica d'incontro per utenti nuovi e consolidati delle tecnologie GIS e, in generale, per quanti si interessano di Sistemi Informativi Geografici, Tecnologie Geospaziali, Geolocalizzazione, Geomatica.
La IDRAN presenterà il contributo dal titolo "Una metodologia innovativa GIS per l'analisi integrata del quadro vincolistico del territorio dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) e Territoriale Paesistico (PTP)" che è stato inserito nella sessione "Trasformazione ed evoluzione del territorio".
Prima parte del Corso GIS OpenSource ed. 2016
---
Questo corso, tenuto nel 2016, offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Similar to Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-05-15 gullotta - 5 principali strumenti operativi e di analisi (20)
188 Laboratori e Testimonianze realizzate, più di 1.000 docenti invitati da tutto il mondo, per oltre 7.000 ore di lezione. Sono questi i numeri dei bandi Laboratori dal Basso e Testimonianze, realizzati da ARTI – Regione Puglia tra il 2012 e il 2015.
Attraverso attività formative basate sulla domanda, per cui giovani imprenditori pugliesi tra i 18 e i 35 anni sono stati chiamati a scegliere temi, sedi, metodi didattici e docenti, ARTI ha realizzato percorsi formativi pubblici e aperti a tutti , con lezioni trasmesse anche in streaming e disponibili in remoto su una piattaforma dedicata, www.laboratoridalbasso.it
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-05-15 gullotta - 5 principali strumenti operativi e di analisi
1. Modulo introduttivo: i Sistemi
Informativi Geografici (GIS)
Gaia Gullotta14-15 Maggio 2014, Castrignano dei Greci
– Laboratori dal Basso (LdB)
2. Modulo introduttivo: i Sistemi
Informativi Geografici
• Cos’è un GIS ed il suo potenziale applicativo
• Modelli di rappresentazione e relazioni spaziali
• Coordinate e sistemi di proiezione
• Tabelle attributi e loro gestione
• Principali strumenti operativi e di analisi
• Simbologia cartografica e layout di stampa
• Introduzione al telerilevamento
• Standard OGC
• Risorse sul web ed esercizi di fotointerpretazione
I
n
d
i
c
e
3. Principali strumenti operativi e
di analisi
Editing dei dati: la possibilità di modificare le geometrie
degli oggetti geografici o di disegnarne nuovi risulta uno
strumento molto potente.
Non tutti i
software GIS
permettono
l’editing,
alcuni sono
solo dei
visualizzatori
Si possono
aggiungere o
eliminare
vertici; si può
ruotare o
tagliare una
feature
4. Principali strumenti operativi e
di analisi
La posizione
dei vertici si
può cambiare
anche
manualmente
modificando
le coordinate.
Disegnando una
nuova feature lo
snapping consente
di agganciare i
nuovi vertici a
quelli già esistenti.
Si può utilizzare un
vertice di linea o
poligono, un
qualsiasi punto di
segmento e il
vertice iniziale o
finale di una linea o
poligono.
5. Principali strumenti operativi e
di analisi
“Geoprocessing”: termine con cui si indicano le operazioni
da effettuare per ottenere nuove informazioni, nuovi set di
dati geografici, attraverso l’analisi dei dati disponibili.
INPUT GEOPROCESSING OUTPUT
6. Principali strumenti operativi e
di analisi
Attraverso il tool “clip” è possibile tagliare un
layer utilizzandone un altro
- Clip:
Gli attributi
restano quelli
del tema
input
7. Principali strumenti operativi e
di analisi
Con il tool “select” è possibile ottenere un
nuovo tema partendo dalla selezione di alcuni
oggetti di un altro tema.
- Select:
Gli attributi
dell’output
riguardano
soltanto gli
oggetti
selezionati
8. Principali strumenti operativi e
di analisi
Con il tool “intersect” si può creare un
nuovo tema usando la porzione sovrapposta
di due o più temi.
- Intersect:
Gli attributi
dell’ output
provengono
da entrambi i
temi di input.
9. Principali strumenti operativi e
di analisi
Con il tool “union” si possono unire due o più
temi poligonali.
- Union:
Nell’ output
sono
mantenuti gli
attributi di
tutti i temi
coinvolti.
10. Principali strumenti operativi e
di analisi
Con il tool “dissolve” si possono aggregare
elementi di un tema che hanno un
determinato attributo con uguale valore.
- Dissolve:
Nell’ output è possibile
inserire informazioni
provenienti dall’input
11. Principali strumenti operativi e
di analisi
Con il tool “buffer” si possono creare aree di
rispetto attorno agli oggetti geografici
secondo le esigenze.
- Buffer:
L’output è
sempre un
poligono sia
che il buffer
sia applicato
a punti, linee
o poligoni
12. Altri strumenti
Con il tool “identify” si può interrogare la
mappa, cliccando sugli oggetti.
- Identify:
In questo modo
vengono
visualizzate le
informazioni
contenute nel DB
riguardanti
l’oggetto
selezionato
13. Altri strumenti
Tool utile per misurare perimetri ed aree degli
oggetti geografici.
- Measure:
È possibile scegliere
l’unità di misura.
14. Progetto Corine Land Cover
(CLC)
Progetto nato a livello Europeo nel 1990 per rispondere
all’esigenza di una standardizzazione nel rilevamento,
nella cartografia e nel monitoraggio delle caratteristiche di
uso e copertura del suolo.
Creare una rete comunitaria armonizzando le
informazioni nazionali che sono eterogenee e
frammentate.
CLC = Coordination of Information on the Environment.
15. Progetto Corine Land Cover
(CLC)
Risultato: cartografia
1:100 000
Unità minima
cartografabile: 25 ettari
Legenda a 3 livelli
16. Progetto Corine Land Cover
(CLC)
Primi aggiornamenti nel 2000 con il progetto “Image
Corine Land Cover 2000” a cui ha aderito anche l’Italia.
Si basa su immagini Landsat 7ETM.
Lavoro congiunto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente,
della Commissione Europea e per ogni Paese di una
National Authority per la realizzazione e diffusione del
progetto.
Per l’Italia è L’APAT oggi ISPRA
17. Progetto Corine Land Cover
(CLC)
Nuovo aggiornamento nel 2006, con
un progetto basato principalmente su
immagini satellitari SPOT.
Nel 2000 il
Ministero per
l’Ambiente e la
Tutela del territorio
ha definito un IV e
un V livello per i
seminativi e per la
vegetazione
naturale e
seminaturale.
18. Analisi territoriale: gli
indicatori
ecotopo: “unità
fondamentale del
paesaggio, la più
piccola unità spaziale
omogenea
individuabile tramite
la fotografia aerea”.
ecoregione: “zona o
unità territoriale
ecologicamente e
geograficamente
distinta (omogeneità
bio-fisica e/o socio-
economica)”.
INDICATORI
di composizione
di frammentazione
di connessione
di protezione
19. Riguardano ricchezza ed
uguaglianza degli ecotopi
Ricchezza = numero di classi di
copertura del suolo
Uguaglianza = relativa
distribuzione delle classi
(aggregazione o isolamento)
1) Frequenza ecotopi (numero):
% di ogni classe di copertura del
suolo rispetto al numero totale di
classi.
20. 2) Frequenza ecotopi (superficie):
Frequenza % di ogni classe di
copertura del suolo rispetto alla
superficie totale delle classi.
3) Sostenibilità di uso del suolo (Ela/Efa):
Rapporto tra area degli ecosistemi a
minor grado di antropizzazione (Ela) e
l’area delle superfici coltivate più i
manufatti (Efa).
21. 5) Indice di ricchezza degli ecotopi:
Rapido parametro di confronto tra aree
diverse.
4) Composizione ecotopica agraria
(SA/SE):
Rapporto tra le classi con specie
agrarie arboree e quelle con specie
agrarie erbacee.
22. 1) Superficie media degli ecotopi (area/n patch):
Grandezza media degli ecotopi. Esprime la
composizione granulometrica del paesaggio.
La frammentazione del paesaggio
non va considerata solo come
alterazione di equilibri naturali, ma
anche come nuovo equilibrio tra
sistemi naturali e seminaturali.
23. 2) Densità degli ecotopi [n patch/area) ]x100:
Esprime la frammentazione del paesaggio. È
complementare al precedente.
3) Sostenibilità del sistema ecotonale:
Esprime l’intensità di pressione dovuta alla
lavorazione dei terreni sui bordi dei campi (o
ecotoni)
24. 4) Composizione ecotonica agraria:
Esprime il rapporto tra ecotoni delle colture
agrarie arboree ed erbacee.
5) Densità stradale:
Esprime il grado di frammentazione del
paesaggio dovuto alla rete stradale.
25. Possiamo distinguere due tipi di connessione:
strutturale e funzionale. La prima riguarda
una continuità fisica, la seconda l’interazione tra
organismi, processi ecologici e struttura del
paesaggio.
1) Densità delle siepi:
Quantifica la presenza delle siepi, importanti
elementi per la biodiversità, nel paesaggio.
26. 2) Densità dei corpi idrici:
Esprime il grado di frammentazione del
paesaggio dovuto alla rete delle acque di
scorrimento superficiale.
3) Lunghezza media degli ecotoni:
Esprime la disponibilità di ambienti con
elevato livello di diversità: gli ecotoni.
28. Quantificano l’impegno alla difesa della
sostenibilità.
1) Incidenza aree protette:
Quantifica la presenza di aree protette
all’interno dell’area di studio.
29. 2) Superficie a rischio idrogeologico:
Misura in percentuale la superficie classificata
a rischio idrogeologico.
30. Bibliografia
ACCORDI B., LUPIA PALMIERI E., PAROTTO M., 1993-Il globo terrestre e la sua evoluzione.
Zanichelli, Bologna.
BARBONI R., 2001-fondamenti di aerospaziale, volume I, ESAGRAFICA, Roma.
CASTIGLIONI G.B., 2000 - Geomorfologia, Utet, Torino.
FUSCO L., LORET E., MINCHELLA A., ANTUNES J. - Il progetto Bacchus, un’applicazione di
tecniche avanzate per il rilevamento e la gestione di superfici vitate. ESA-Esrin & Università di Tor
Vergata.
GULLOTTA G. "Applicazione di tecniche di analisi del paesaggio per il settore settentrionale del
Vulcano Laziale" - Degree thesis, University of Rome Sapienza, 2010
ISPRA, 2008 - Indicatori di Biodiversità per la sostenibilità in agricoltura/linee guida, strumenti e
metodi per la valutazione della qualità degli agroecosistemi.
ISPRA - SINAnet, 2005 - La realizzazione in Italia del Progetto europeo Corine Land Cover 2000.
LORET E., PESOLILLO S. & PECCI A. - Analisi ed integrazione di dati bioclimatici nel WebGIS
Divino. ESA-Esrin, ISAC/CNR, Università di Tor Vergata – Dip. di ING.CIV.
MIGANI M. & SALERNO G., 2009 - Manuale ArcGIS. D. Flaccovio Editore.
Siti internet:
www.esa.int
www.isprambiente.it
http://www.opengeospatial.org/
http://webhelp.esri.com/arcgisdesktop/9.2/index.cfm?TopicName=welcome