Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
Valentina Spanu: esempi di applicazioni di GIS Partecipativo; gestione delle riserve idriche, energia solare, ristrutturazione di un edificio scolastico in Marocco; riduzione del rischio di disastro naturale in Georgia.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019 (prima ...Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a settembre 2019 (prima parte).
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
Coworking Login: GIS open source per la pianificazione territorialeCity Planner
Settembre 24, 2014.
---
Hai mai pensato a quante informazioni territoriali puoi sintetizzare su una mappa? Tra i geoscentists è molto famosa l’affermazione che l’80% delle informazioni ha qualche riferimento geografico:
“eighty to ninety percent of all the informat ion collected and used was related to geography” (Huxhold 1991: 22–23), “as much as 80% of all infor mation held by business and government may be geographically referenced” (Franklin 1992: 12), “research shows that approximately 80% of all decisions in the public sector are based on georeferenced data” (Riecken 2001: 218) and “95% is more accurate today, new technology is partially responsible, including cell phones, GPS devices and electronic toll collectors” (Perkins 2010)
Mercoledì 24 settembre in coworking Login si terrà il workshop “GIS (Geoghraphic Information System) Open source per la pianificazione territoriale” a cura di Piergiorgio Roveda, Urban planner – GIS Expert – Web Master, per conoscere come un territorio può essere letto in diverse dimensioni e come le cartografie che siamo abituati a vedere sono l’output di aggregazione di dati.
Il workshop si rivolge a coloro che hanno bisogno di informazioni per le loro attività di analisi di mercato o che vogliono inserire il loro progetto in un contesto “ambientale” tanto come un progetto architettonico, che ad un’App, come abbiamo visto per l’EXPO E15. Non solo… per chi è alla continua ricerca di informazioni, come le attività di giornalismo, può cogliere questa opportunità per conoscere gli strumenti che permettono di associare le migliaia di tabelle alle geometrie che rappresentano il territorio e sviluppare analisi più complesse tramite questa associazione.
Gli argomenti specifici trattati saranno
- sviluppo sostenibile: i dati a disposizione (sociale, economico, ambientale);
- GIS: strumento di lavoro alla base della cartografia e dell’analisi;
- software GIS, Geodatabase open source e Open Street Map;
- utilizzo pratico di Qgis (Linux, Windows, Mac);
- gestione dei dati per la pianificazione di un Comune;
- esempio Geodatabase PostGIS;
- dal desktop al web: geoblog, data visualization, data journalism.
---
Cosè il GIS? cosa sono i (geo)data?
Quando si parla di dati, antecedendo alla parola il termine “geo”, ci si trova nella stessa situazione di quando si attribuiscono ad una foto un nome e altre informazioni aggiuntive, alla sola visualizzazione; così ai dati si possono aggiungere le coordinate geografiche, visualizzando, a richiesta, la posizione del contenuto su una mappa. Questa logica permette di trasformare una mappa o una tabella in un GIS (anche chiamato Sistema Informativo Territoriale – SIT).
Perchè Open Source?
Ci sono diversi motivi di questa scelta, ma è necessario fissare alcuni paletti. Mi piace parlare di GIS Open Source ...
La Carta di Copertura del Suolo della Regione del Veneto: l’aggiornamento e il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo.
Arch. Massimo Foccardi
Dirigente Servizio Osservatorio pianificazione
Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia – Regione del Veneto
---
Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
Portale del Servizio Geologico d'ItaliaDanielaDelogu
Il Portale del Servizio Geologico d'Italia è uno strumento di accesso a tutte le banche dati geologiche presenti presso il Servizio Geologico d'Italia , attraverso metadati e servizi conformi agli standard ISO19139 ed INSPIRE ed è stato creato con l'intento di soddisfare le esigenze di condivisione, integrazione e consultazione delle informazioni territoriali in maniera semplice attraverso strumenti di visualizzazione on-line.
Questo Portale consente di visualizzare i dati sia con maschere di preview, sia attraverso un GeoMapViewer.
http://sgi.isprambiente.it/geoportal/
Web GIS, statistical geospatial data visualization and real time monitoringALESSANDRO CAPEZZUOLI
Web Gis platform, autocorrelation, geospatial statistical data, density maps, real time monitoring, earthquake monitoring, transport monitoring, heatmaps
Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
Valentina Spanu: esempi di applicazioni di GIS Partecipativo; gestione delle riserve idriche, energia solare, ristrutturazione di un edificio scolastico in Marocco; riduzione del rischio di disastro naturale in Georgia.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019 (prima ...Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a settembre 2019 (prima parte).
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
Coworking Login: GIS open source per la pianificazione territorialeCity Planner
Settembre 24, 2014.
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Hai mai pensato a quante informazioni territoriali puoi sintetizzare su una mappa? Tra i geoscentists è molto famosa l’affermazione che l’80% delle informazioni ha qualche riferimento geografico:
“eighty to ninety percent of all the informat ion collected and used was related to geography” (Huxhold 1991: 22–23), “as much as 80% of all infor mation held by business and government may be geographically referenced” (Franklin 1992: 12), “research shows that approximately 80% of all decisions in the public sector are based on georeferenced data” (Riecken 2001: 218) and “95% is more accurate today, new technology is partially responsible, including cell phones, GPS devices and electronic toll collectors” (Perkins 2010)
Mercoledì 24 settembre in coworking Login si terrà il workshop “GIS (Geoghraphic Information System) Open source per la pianificazione territoriale” a cura di Piergiorgio Roveda, Urban planner – GIS Expert – Web Master, per conoscere come un territorio può essere letto in diverse dimensioni e come le cartografie che siamo abituati a vedere sono l’output di aggregazione di dati.
Il workshop si rivolge a coloro che hanno bisogno di informazioni per le loro attività di analisi di mercato o che vogliono inserire il loro progetto in un contesto “ambientale” tanto come un progetto architettonico, che ad un’App, come abbiamo visto per l’EXPO E15. Non solo… per chi è alla continua ricerca di informazioni, come le attività di giornalismo, può cogliere questa opportunità per conoscere gli strumenti che permettono di associare le migliaia di tabelle alle geometrie che rappresentano il territorio e sviluppare analisi più complesse tramite questa associazione.
Gli argomenti specifici trattati saranno
- sviluppo sostenibile: i dati a disposizione (sociale, economico, ambientale);
- GIS: strumento di lavoro alla base della cartografia e dell’analisi;
- software GIS, Geodatabase open source e Open Street Map;
- utilizzo pratico di Qgis (Linux, Windows, Mac);
- gestione dei dati per la pianificazione di un Comune;
- esempio Geodatabase PostGIS;
- dal desktop al web: geoblog, data visualization, data journalism.
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Cosè il GIS? cosa sono i (geo)data?
Quando si parla di dati, antecedendo alla parola il termine “geo”, ci si trova nella stessa situazione di quando si attribuiscono ad una foto un nome e altre informazioni aggiuntive, alla sola visualizzazione; così ai dati si possono aggiungere le coordinate geografiche, visualizzando, a richiesta, la posizione del contenuto su una mappa. Questa logica permette di trasformare una mappa o una tabella in un GIS (anche chiamato Sistema Informativo Territoriale – SIT).
Perchè Open Source?
Ci sono diversi motivi di questa scelta, ma è necessario fissare alcuni paletti. Mi piace parlare di GIS Open Source ...
La Carta di Copertura del Suolo della Regione del Veneto: l’aggiornamento e il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo.
Arch. Massimo Foccardi
Dirigente Servizio Osservatorio pianificazione
Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia – Regione del Veneto
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Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
Portale del Servizio Geologico d'ItaliaDanielaDelogu
Il Portale del Servizio Geologico d'Italia è uno strumento di accesso a tutte le banche dati geologiche presenti presso il Servizio Geologico d'Italia , attraverso metadati e servizi conformi agli standard ISO19139 ed INSPIRE ed è stato creato con l'intento di soddisfare le esigenze di condivisione, integrazione e consultazione delle informazioni territoriali in maniera semplice attraverso strumenti di visualizzazione on-line.
Questo Portale consente di visualizzare i dati sia con maschere di preview, sia attraverso un GeoMapViewer.
http://sgi.isprambiente.it/geoportal/
Web GIS, statistical geospatial data visualization and real time monitoringALESSANDRO CAPEZZUOLI
Web Gis platform, autocorrelation, geospatial statistical data, density maps, real time monitoring, earthquake monitoring, transport monitoring, heatmaps
GIS - Gli strumenti online in ausilio all'attività professionale Nino Argentati
Relatore dott. geol. Marcello Frangiamone. GIS, cosa sono e come utilizzarli. Metodologie di lavoro e utilizzo dei GIS online. GIS, webGIS e mash-up. Cartografie, coordinate geografiche, banche dati online.
Sistemi informativi geografici per lo sviluppo territoriale nel Sud del mondoSimone Sala
Scaletta della presentazione:
(1) Perché ICT4D? E perché proprio i Geographic Information Systems nel Sud del Mondo?
(2) Pronti, partenza, raccolta dati: come farla (e come non farla)
(3) Applicazioni di sistemi/tecnologie geo-informatiche
(3.1) Applicazioni nelle aree rurali
(3.2) Applicazioni nelle aree urbane
(3.3) Applicazioni per lo sviluppo di politiche
(3.4) Un capitolo a parte: il crisis mapping
(3.5) Community Mapping
(4) Problemi aperti (a.k.a. maps can lie)
Fino alla fine degli anni '80 un urbanista che cercava di supportare dei ragionamenti di piano con l'informatica riusciva ad ottenere, nel migliore dei casi, qualche dato statistico sulla popolazione. Con il trascorrere degli anni si è assistito ad un incremento dell'utilizzo delle tecnologie per la costruzione dei quadri conoscitivi a supporto del processo di piano, fino a raggiungere l'attuale Information Explosion Era.
Il contenuto dell'intervento si baserà su aspetti teorici ed applicativi a partire dall'esperienza di Ian McHarg fino all'ultima "moda" delle Smart Cities.
Introduzione
Andreina Maahsen-Milan
Università di Bologna
Tecnologie, Territorio, Smartness
Beniamino Murgante
Università della Basilicata
Facoltà Ingegneria Edile di Ravenna - Università di Bologna
Via Tombesi dall'Ova 55, 48121 Ravenna
Questa presentazione del GIM si differenzia da quella proposta in occasione del primo incontro pubblico sul GIM, il 18 giugno 2015 a Roma, soprattutto per i seguenti punti:
1) è descritta la revisione della scheda profilo, nella nuova versione (luglio 2015), riferita non più solo al contesto di una comunità intelligente, ma ad una generica organizzazione. Tiene conto dei commenti e dei suggerimenti:
a) inseriti on line nella precedente versione condivisa
b) espressi in occasione della presentazione pubblica del 18 giugno, soprattutto per quanto riguarda le sezioni “Compiti principali” e “Abilità e conoscenze”.
Inoltre, non si è più preso come riferimento soltanto il profilo “Data Scientist” ma tutto l’insieme dei profili professionali per il Web, vedi http://www.skillprofiles.eu/ (slide 25 – 31).
2) Viene dato conto del parere della commissione UNI/CT 526 “UNINFO APNR-ICT” (ottobre 205) – slide 32.
3) Viene proposto di integrare in futuro “Laboratori” dedicati ai temi dei Geographic Information Systems con altri rivolti allo sviluppo delle competenze geo-digitali, entrambi in sintonia con la raccomandazione n. 8 del MANIFESTO ANCI PER UN’AGENDA DIGITALE CONCRETA E SOSTENIBILE (luglio 2015 – slide 34).
188 Laboratori e Testimonianze realizzate, più di 1.000 docenti invitati da tutto il mondo, per oltre 7.000 ore di lezione. Sono questi i numeri dei bandi Laboratori dal Basso e Testimonianze, realizzati da ARTI – Regione Puglia tra il 2012 e il 2015.
Attraverso attività formative basate sulla domanda, per cui giovani imprenditori pugliesi tra i 18 e i 35 anni sono stati chiamati a scegliere temi, sedi, metodi didattici e docenti, ARTI ha realizzato percorsi formativi pubblici e aperti a tutti , con lezioni trasmesse anche in streaming e disponibili in remoto su una piattaforma dedicata, www.laboratoridalbasso.it
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-05-14 gullotta - 1 i sistemi informativi geografici
1. Modulo introduttivo: i Sistemi
Informativi Geografici (GIS)
Gaia Gullotta14-15 Maggio 2014, Castrignano dei Greci
– Laboratori dal Basso (LdB)
2. Modulo introduttivo: i Sistemi
Informativi Geografici
• Cos’è un GIS ed il suo potenziale applicativo
• Modelli di rappresentazione e relazioni spaziali
• Coordinate e sistemi di proiezione
• Tabelle attributi e loro gestione
• Principali strumenti operativi e di analisi
• Simbologia cartografica e layout di stampa
• Introduzione al telerilevamento
• Standard OGC
• Risorse sul web ed esercizi di fotointerpretazione
I
n
d
i
c
e
3. Cosa significa GIS
SI (Sistema Informativo) = strumento per
generare informazioni a partire da banche
dati attraverso strutture relazionali
GIS (Sistema
Informativo Geografico)
per descrivere e generare
informazioni sul territorio,
analizzando le relazioni
spaziali tra oggetti ed eventi
+ GEO
Geographical Information System (GIS)
4. Database geografico
3 componenti: 1) Spaziale (posizione x,y,z)
2) Semantica(attributi)
3) Relazionale (relazioni)
rispetto ai db tradizionali, è contenuta la geometria degli
oggetti e non più solo gli attributi.
Il GIS integra le comuni operazioni di un db
(interrogazioni ed analisi statistiche) con la
visualizzazione e l’analisi geografica offerte delle mappe.
5. Componenti di un GIS
Singolo
PC o
sistema di
client e
server
Strumenti ed estensioni atte ad
immagazzinare, visualizzare ed analizzare
geodati
Dati
spaziali e
tematici
da
elaborare
o già
elaborati
Le metodologie diverse per
obiettivi diversiPERSONALE UTENTI
6. Cosa significa GIS
“Un Sistema Informativo Geografico
è un insieme complesso di componenti
hardware, software, umane ed intellettive
per permettere l’acquisizione,
l’immagazzinamento, il processamento,
l’analisi, la visualizzazione e la restituzione
di informazioni derivanti da dati
geografici.”
SIT (Sistema Informativo
Territoriale) e GIS
7. Cosa significa GIS
Con “GIS” si può intendere:
A) un tipo di sistema informativo
B) un software
C) un approccio analitico di tipo spaziale
8. Cosa significa GIS
B) un software:
Sul mercato sono disponibili numerosi software
GIS.
I più diffusi sono:
ArcGIS della Esri, Geomedia della Intergraph,
MapInfo, ecc
Hanno limiti a livello
di analisi e quantità
di dati gestita.
Esistono anche molti prodotti Open-source
(programma completamente gratuito). I più utilizzati
sono:
QGIS, Grass, DivaGIS.
Elevate
prestazioni,
ma elevati
costi
9. Cosa significa GIS
C) un approccio analitico di tipo spaziale:
La distribuzione spaziale costituisce una delle
caratteristiche fondamentali e più rappresentative
di un fenomeno, che può essere sia naturale che
socio-economico.
A
B
10. Nascita e sviluppo del GIS
1963 – Nasce con Roger Tomlinson il CGIS per la
gestione del territorio canadese: è il primo sistema GIS
nazionale.
A
n
n
i
60’
‘60 – CIA realizza una banca dati mondiale,
comprendente confini politici, linee di costa, fiumi ecc;
US Census Bureau crea un metodo per geolocalizzare
tramite gli indirizzi i dati del prossimo censimento.
1967 - Land Use and Natural resource Inventory System
(LUNR), New York.
1969 - Minnesota Land Management System
(MLMIS), Minnesota.
11. Nascita e sviluppo del GIS
1971 – “Highway Inventory Information System for
the state of New York” (Roger Tweedie).A
n
n
i
70’
1973 - Maryland sviluppa progetti GIS a livello statale
sotto il MAGI ( Maryland Automated Geographic
Information);
USGS ( United States Geological Survey) comincia a
sviluppare un grande database per le risorse terrestri.
1974 – La prima conferenza internazionale sulla
cartografia computerizzata (“AUTOCARTO”, Reston –
Virginia).
1978 – Viene fondata ERDAS e la ERSI sviluppa il primo
software GIS (Arc/Info).
12. Nascita e sviluppo del GIS
1982 – ARC/INFO è in vendita al pubblico, ma
eseguibile solo su mainframe;
il CERL (Construction Engineering
Research Laboratory), per installazioni militari e gestione
territoriale, sviluppa GIS GRASS (Geographic Resources
Analysis
Support System).
A
n
n
i
80’
1986 – ARC/INFO è disponibile anche per personal
computer.
1987 - International Journal of Geographical
Information Systems pubblicato per la prima volta.
13. Nascita e sviluppo del GIS
1992 – Primi software con un’ interfaccia grafica che
ne semplifica molto l’utilizzo. Il Libano, nello stesso anno,
progetta con il GIS la nuova rete elettrica del Paese.
A
n
n
i
90’
oggi
1993 – Nasce Xerox Parc Map Viewer: tra i primi web
mapping.
1994 – Viene fondata EUROGI (European Umbrella
Organisation for Geographic Information);
nasce l’ Open GIS Consortium per la diffusione e
standardizzazione delle informazioni GIS.
1995 - oggi – I software GIS open source o meno si
moltiplicano. Migliorano la grafica e le prestazioni,
aumentano i tools e le soluzioni WEB.
14. Nascita e sviluppo del GIS
Contributo di diverse discipline:
GIS
geografia
cartografia
fotogrammetria
geodesia statistica
ingegneria
informatica
rilevamento
15. Potenziale applicativo
Il grande potenziale applicativo del GIS risiede nella sua
struttura funzionale:
- possibilità di sovrapposizione topologica
- possibilità di fare interrogazioni (Query)
- possibilità di analisi geostatistiche e interpolazione
16. Potenziale applicativo
L
a
y
e
r
s
con un GIS si è in grado
di visualizzare e
sovrapporre diverse
carte tematiche di una
determinata zona,
mantenendo una
corrispondenza delle
coordinate geografiche,
della scala e quindi delle
distanze.
Sovrapposizione topologica:
17. Potenziale applicativo
Ogni punto di un livello
(layer) coincide con il
suo corrispondente su
un altro o altri livelli.
Il livello base di tale
struttura è il sistema di
riferimento adottato sul
quale tutte le mappe
sono georeferenziate
18. Potenziale applicativo
Addizione o sottrazione
di due o più layer per
ottenere un nuovo
livello informativo
Map Algebra
Un GIS è un sistema dinamico per la possibilità di
separare le informazioni su livelli diversi e combinarle con
le informazioni di altri livelli.
21. Prima …..
Prima dell’avvento dei GIS si facevano lo stesso sovrapposizioni
manualmente di livelli informativi con l’ausilio di lucidi
Dispendio maggiore di tempo, energie e risorse.
Le analisi dei dati ottenuti dalle sovrapposizioni
risultavano più macchinose e limitate
22. Potenziale applicativo
Concretamente il GIS serve a:
integrare le informazioni
risolvere problemi più o meno complessi
visualizzare scenari
validare e sviluppare ipotesi
25. Potenziale applicativo
3 grandi categorie di applicazioni
1) INVENTARIO: GIS
come banche di dati
georeferenziati
2) ANALISI: GIS
come strumento per
elaborazione dati e
produzione
cartografica
3) GESTIONE: GIS
come strumento di
supporto a
questioni politiche
e manageriali
26. Differenze tra GIS ed altri SI
DBMS GPS CAD
Manca la capacità
di analisi e
visualizzazione
propria dei GIS
Manca la capacità di
analisi e di gestione
di grosse moli di
dati proprie dei GIS
Immagazzinare
qualsiasi tipo di
dati anche
geografici
Creare disegni per
oggetti ed edifici. Alcuni
sistemi CAD sono in
grado di lavorare con
mappe
Le tec. di rilevamento
richiedono costi elevati
in termini di tempo,
risorse, personale
specializzato
Elevata qualità
dei dati, utilissimi
al mondo GIS
27. Bibliografia
ACCORDI B., LUPIA PALMIERI E., PAROTTO M., 1993-Il globo terrestre e la sua evoluzione.
Zanichelli, Bologna.
BARBONI R., 2001-fondamenti di aerospaziale, volume I, ESAGRAFICA, Roma.
CASTIGLIONI G.B., 2000 - Geomorfologia, Utet, Torino.
FUSCO L., LORET E., MINCHELLA A., ANTUNES J. - Il progetto Bacchus, un’applicazione di
tecniche avanzate per il rilevamento e la gestione di superfici vitate. ESA-Esrin & Università di Tor
Vergata.
GULLOTTA G. "Applicazione di tecniche di analisi del paesaggio per il settore settentrionale del
Vulcano Laziale" - Degree thesis, University of Rome Sapienza, 2010
ISPRA, 2008 - Indicatori di Biodiversità per la sostenibilità in agricoltura/linee guida, strumenti e
metodi per la valutazione della qualità degli agroecosistemi.
ISPRA - SINAnet, 2005 - La realizzazione in Italia del Progetto europeo Corine Land Cover 2000.
LORET E., PESOLILLO S. & PECCI A. - Analisi ed integrazione di dati bioclimatici nel WebGIS
Divino. ESA-Esrin, ISAC/CNR, Università di Tor Vergata – Dip. di ING.CIV.
MIGANI M. & SALERNO G., 2009 - Manuale ArcGIS. D. Flaccovio Editore.
Siti internet:
www.esa.int
www.isprambiente.it
http://www.opengeospatial.org/
http://webhelp.esri.com/arcgisdesktop/9.2/index.cfm?TopicName=welcome