Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019 (prima ...Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a settembre 2019 (prima parte).
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
La Carta di Copertura del Suolo della Regione del Veneto: l’aggiornamento e il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo.
Arch. Massimo Foccardi
Dirigente Servizio Osservatorio pianificazione
Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia – Regione del Veneto
---
Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Coworking Login: GIS open source per la pianificazione territorialeCity Planner
Settembre 24, 2014.
---
Hai mai pensato a quante informazioni territoriali puoi sintetizzare su una mappa? Tra i geoscentists è molto famosa l’affermazione che l’80% delle informazioni ha qualche riferimento geografico:
“eighty to ninety percent of all the informat ion collected and used was related to geography” (Huxhold 1991: 22–23), “as much as 80% of all infor mation held by business and government may be geographically referenced” (Franklin 1992: 12), “research shows that approximately 80% of all decisions in the public sector are based on georeferenced data” (Riecken 2001: 218) and “95% is more accurate today, new technology is partially responsible, including cell phones, GPS devices and electronic toll collectors” (Perkins 2010)
Mercoledì 24 settembre in coworking Login si terrà il workshop “GIS (Geoghraphic Information System) Open source per la pianificazione territoriale” a cura di Piergiorgio Roveda, Urban planner – GIS Expert – Web Master, per conoscere come un territorio può essere letto in diverse dimensioni e come le cartografie che siamo abituati a vedere sono l’output di aggregazione di dati.
Il workshop si rivolge a coloro che hanno bisogno di informazioni per le loro attività di analisi di mercato o che vogliono inserire il loro progetto in un contesto “ambientale” tanto come un progetto architettonico, che ad un’App, come abbiamo visto per l’EXPO E15. Non solo… per chi è alla continua ricerca di informazioni, come le attività di giornalismo, può cogliere questa opportunità per conoscere gli strumenti che permettono di associare le migliaia di tabelle alle geometrie che rappresentano il territorio e sviluppare analisi più complesse tramite questa associazione.
Gli argomenti specifici trattati saranno
- sviluppo sostenibile: i dati a disposizione (sociale, economico, ambientale);
- GIS: strumento di lavoro alla base della cartografia e dell’analisi;
- software GIS, Geodatabase open source e Open Street Map;
- utilizzo pratico di Qgis (Linux, Windows, Mac);
- gestione dei dati per la pianificazione di un Comune;
- esempio Geodatabase PostGIS;
- dal desktop al web: geoblog, data visualization, data journalism.
---
Cosè il GIS? cosa sono i (geo)data?
Quando si parla di dati, antecedendo alla parola il termine “geo”, ci si trova nella stessa situazione di quando si attribuiscono ad una foto un nome e altre informazioni aggiuntive, alla sola visualizzazione; così ai dati si possono aggiungere le coordinate geografiche, visualizzando, a richiesta, la posizione del contenuto su una mappa. Questa logica permette di trasformare una mappa o una tabella in un GIS (anche chiamato Sistema Informativo Territoriale – SIT).
Perchè Open Source?
Ci sono diversi motivi di questa scelta, ma è necessario fissare alcuni paletti. Mi piace parlare di GIS Open Source ...
Web GIS, statistical geospatial data visualization and real time monitoringALESSANDRO CAPEZZUOLI
Web Gis platform, autocorrelation, geospatial statistical data, density maps, real time monitoring, earthquake monitoring, transport monitoring, heatmaps
Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019 (prima ...Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a settembre 2019 (prima parte).
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
La Carta di Copertura del Suolo della Regione del Veneto: l’aggiornamento e il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo.
Arch. Massimo Foccardi
Dirigente Servizio Osservatorio pianificazione
Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia – Regione del Veneto
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Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Coworking Login: GIS open source per la pianificazione territorialeCity Planner
Settembre 24, 2014.
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Hai mai pensato a quante informazioni territoriali puoi sintetizzare su una mappa? Tra i geoscentists è molto famosa l’affermazione che l’80% delle informazioni ha qualche riferimento geografico:
“eighty to ninety percent of all the informat ion collected and used was related to geography” (Huxhold 1991: 22–23), “as much as 80% of all infor mation held by business and government may be geographically referenced” (Franklin 1992: 12), “research shows that approximately 80% of all decisions in the public sector are based on georeferenced data” (Riecken 2001: 218) and “95% is more accurate today, new technology is partially responsible, including cell phones, GPS devices and electronic toll collectors” (Perkins 2010)
Mercoledì 24 settembre in coworking Login si terrà il workshop “GIS (Geoghraphic Information System) Open source per la pianificazione territoriale” a cura di Piergiorgio Roveda, Urban planner – GIS Expert – Web Master, per conoscere come un territorio può essere letto in diverse dimensioni e come le cartografie che siamo abituati a vedere sono l’output di aggregazione di dati.
Il workshop si rivolge a coloro che hanno bisogno di informazioni per le loro attività di analisi di mercato o che vogliono inserire il loro progetto in un contesto “ambientale” tanto come un progetto architettonico, che ad un’App, come abbiamo visto per l’EXPO E15. Non solo… per chi è alla continua ricerca di informazioni, come le attività di giornalismo, può cogliere questa opportunità per conoscere gli strumenti che permettono di associare le migliaia di tabelle alle geometrie che rappresentano il territorio e sviluppare analisi più complesse tramite questa associazione.
Gli argomenti specifici trattati saranno
- sviluppo sostenibile: i dati a disposizione (sociale, economico, ambientale);
- GIS: strumento di lavoro alla base della cartografia e dell’analisi;
- software GIS, Geodatabase open source e Open Street Map;
- utilizzo pratico di Qgis (Linux, Windows, Mac);
- gestione dei dati per la pianificazione di un Comune;
- esempio Geodatabase PostGIS;
- dal desktop al web: geoblog, data visualization, data journalism.
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Cosè il GIS? cosa sono i (geo)data?
Quando si parla di dati, antecedendo alla parola il termine “geo”, ci si trova nella stessa situazione di quando si attribuiscono ad una foto un nome e altre informazioni aggiuntive, alla sola visualizzazione; così ai dati si possono aggiungere le coordinate geografiche, visualizzando, a richiesta, la posizione del contenuto su una mappa. Questa logica permette di trasformare una mappa o una tabella in un GIS (anche chiamato Sistema Informativo Territoriale – SIT).
Perchè Open Source?
Ci sono diversi motivi di questa scelta, ma è necessario fissare alcuni paletti. Mi piace parlare di GIS Open Source ...
Web GIS, statistical geospatial data visualization and real time monitoringALESSANDRO CAPEZZUOLI
Web Gis platform, autocorrelation, geospatial statistical data, density maps, real time monitoring, earthquake monitoring, transport monitoring, heatmaps
Cartografia ed orientamento in ambiente ad uso escursionisticoMondogeo
Dispense di Orientamento e Cartografia ad uso degli escursionisti descrittive dei concetti fondamentali di orientamento in ambiente usando le carte e gli strumenti cartografici oltre alle caratteristiche principali delle carte. Le dispense sono state realizzate per i corsi Uisp Lega Montagna Toscana di orientamento in ambiente.
Per ogni informazione: www.mondogeo.it
Autore: Mauro Vannini
Introduzione a GeoServer ed ai servizi OGCGeoSolutions
Slide di Introduzione al GeoServer con particolare enfasi sui protocolli OGC da esso supportati.
La presentazione ripercorre con buon livello di dettaglio le funzionalità offerte da GeoServer proponendo dove necessario una breve introduzione ai servizi OGC da esso implementati in modo da rendere l'utente autonomo per quanto riguarda la comprensione dei concetti alla base delle funzionalità di GeoServer stesso.
In giro per un mappamondo libero: introduzione ad OpenStreetMapdieterdreist
Introduzione ad OpenStreetMap, tenuto il 20130228 per la conferenza "OpenGeoData Italia, istruzioni per l'uso" presso il Centro Congressi Frentani, Roma
Introduzione al progetto iter.net della Regione toscana e all'applicativo IterWeb: un webgis sviluppato per il Comune di Quarrata (PT, Aderente al progetto Iter.net) avente lo scopo di facilitare l'inserimento, la modifica e la concellazione dei dati geografici e alfanumerici legati al progetto Iter.net.
Middleware Sistemi Di Navigazione Upd09 OsmRoberto Navoni
Presentazione dell'architettura del middleware per realizzare sistemi di navigazione satellitare assistita realizzato da Laser Navigation e della relativa implementazione del dato OSM - Presentazione OSMIT 09 -
Gestione del catasto delle strade. 3DGIS strade3DGIS
Ottimizza la gestione del catasto delle strade. Una soluzione WebGIS su misura per la visualizzazione, l’interrogazione e la gestione del catasto delle strade.
http://www.3dgis.it/prodotti/catasto-strade/
188 Laboratori e Testimonianze realizzate, più di 1.000 docenti invitati da tutto il mondo, per oltre 7.000 ore di lezione. Sono questi i numeri dei bandi Laboratori dal Basso e Testimonianze, realizzati da ARTI – Regione Puglia tra il 2012 e il 2015.
Attraverso attività formative basate sulla domanda, per cui giovani imprenditori pugliesi tra i 18 e i 35 anni sono stati chiamati a scegliere temi, sedi, metodi didattici e docenti, ARTI ha realizzato percorsi formativi pubblici e aperti a tutti , con lezioni trasmesse anche in streaming e disponibili in remoto su una piattaforma dedicata, www.laboratoridalbasso.it
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-05-15 gullotta - 8 standard ogc
1. Modulo introduttivo: i Sistemi
Informativi Geografici (GIS)
Gaia Gullotta14-15 Maggio 2014, Castrignano dei Greci
– Laboratori dal Basso (LdB)
2. Modulo introduttivo: i Sistemi
Informativi Geografici
•Cos’è un GIS ed il suo potenziale applicativo
• Modelli di rappresentazione e relazioni spaziali
• Coordinate e sistemi di proiezione
• Tabelle attributi e loro gestione
• Principali strumenti operativi e di analisi
• Simbologia cartografica e layout di stampa
• Introduzione al telerilevamento
• Standard OGC
• Risorse sul web ed esercizi di fotointerpretazione
I
n
d
i
c
e
3. OGC
Organizzazione internazionale no-profit, fondata
nel 1994. Oggi conta 478 membri tra cui ,
università e industria privata.
Oltre 30 standard
OGC = Open Geospatial Consortium
Obiettivo: realizzare ed implementare standard
per la gestione e la condivisione di dati geografici.
7. OGC
OGC coopera con diversi
progetti ed
organizzazioni, tra cui:
Fondata nel 1947 a Ginevra, è la più
importante organizzazione mondiale per
la definizione di norme tecniche. 162 i
Paesi membri.
8. Standard OGC
Intesi come “Geoservizi”, che
attraverso il web permettono:
l’elaborazione, la gestione, la
visualizzazione e la possibilità di
scaricare dati geografici
(compresi anche attributi e
metadati)
Gli sviluppatori usano gli standard
OGC per realizzare interfacce e
codifiche all'interno dei loro
prodotti o servizi.
9. Standard OGC
- Utilizzo del linguaggio XML
- Collegamento a DBMS spaziali
- Utilizzo di un web server per
comunicare con i client
Elementi comuni dei Geoservizi:
10. Linguaggio XML
XML (eXtensible Markup Language):
linguaggio di programmazione
utilizzato per creare nuovi linguaggi
per descrivere documenti strutturati.
<?xml version=“1.0”?>
<utente>
<nome>
Mario
</nome>
<cognome>
Rossi
</cognome>
</utente>
Vengono utilizzati dei tag (elementi
che determinano la struttura del
documento) che possono essere
definiti a seconda delle esigenze.
11. Standard OGC
Ha reso accessibili i dati e le procedure GIS,
anche sui nuovi dispositivi mobili, senza l’utilizzo
di software specifici e senza la necessità di
particolari conoscenze.
Workstation/desktop Web
12. Standard OGC
- GML: GML = Geography Markup Language
Grammatica XML per esprimere e comunicare gli
oggetti geografici . È sia un linguaggio per
modellazione di sistemi geografici ma anche per
l’interscambio di dati geografici via Internet.
OGC ha iniziato a sviluppare questo standard nel 1998.
Nel 2001 è stato pubblicato, oggi anche ISO. Esistono
diverse versione, è continuamente aggiornato
“Feature” in GML e`un concetto più ampio:
comprende non solo i vettoriali, ma anche raster e
alcune informazioni sui sensori. L’ utilità dello
standard GML risiede nell’integrazione di tutte le
forme di informazioni contenute in un GIS.
13. Standard OGC
- KML:
KML = Keyhole Markup Language
È uno standard adottato nel 2008 dall’OGC. Si
tratta di un linguaggio basato su XML.
Utilizzato dai programmi Google Earth e Google
Maps per gestire i dati spaziali nelle tre
dimensioni.
File KMZ è l’estensione del file KML compresso.
Specifica diversi elementi tra cui: immagini,
poligoni, riproduzioni 3D, labels, testi, ecc.
16. Standard OGC
- WMS:
WMS = Web Map Service
Standard sviluppato e pubblicato nel 1999 da
OGC, per la realizzazione di un’ interfaccia HTTP
che restituisca mappe georeferenziate a partire da
uno o più db geografici.
Le mappe sono restituite in formato JPG, PNG o
GIF, visualizzabili tramite applicazioni desktop o
web.
Standard utilizzato per tantissime applicazioni.
Esempio: European Soil Portal, US EPA (United
States Environmental Protection Agency)
17. Standard OGC
- WMTS:
WMTS = Web Map Tile Service
Standard per restituire mappe in tempi più brevi
rispetto al comune WMS. I dati raster, infatti, sono
generati precedentemente e caricati sul server con
diversa scala, per rispondere a tutte le esigenze,
pronti per essere visualizzati su internet.
18. Standard OGC
- WFS:
WFS = Web Feature Service
È uno standard che definisce un’ interfaccia per
richiedere ed importare oggetti geografici
attraverso il protocollo HTTP, in modo
indipendente dalla piattaforma utilizzata.
Gli oggetti geografici possono essere richiamati e
manipolati, visualizzandoli tramite standard WMS.
Il formato dei dati scambiati (coordinate e
geometrie) segue lo standard GML, basato su
linguaggio XML.
19. Standard OGC
- WCS:
WCS = Web Coverage Service
È uno standard che definisce un’ interfaccia web
per scambio dati spaziali. Restituisce dati e
metadati su cui è possibile effettuare Query. I
dati sono in formato Geotiff o interrogabile tramite
framework NetCDF (network Common Data Form).
Rispetto a WMS vengono forniti anche i valori della
mappa
Es. DEM, ortofoto, immagini satellitari, ecc.
Basato su linguaggio XML.
Es. HF radar della US NOAA (National Ocean and
Atmospheric Administration):
21. Standard OGC
- WPS:
WPS = Web Processing Service
È uno standard, pubblicato nel 2007, che definisce
un’ interfaccia web che fornisce regole per
inviare richieste e ricevere risposte, ovvero input
ed output nell’ambito di processi geospaziali.
I processi riguardano calcoli sia semplici che
complessi, applicati a dati raster o vettoriali
georiferito.
Es. sottrazione tra due raster per analisi del
cambiamento (studi climatici, sulla copertura
forestale)
22. Standard OGC
- CAT/CSW:
CAT = Catalog Service
CSW = Catalog Service for the Web (per
la pubblicazione di metadati sul web)
È uno standard che definisce un’ interfaccia per
ricercare ed interrogare collezioni di metadati
riguardanti: dati spaziali, servizi ed altre risorse.
il client può: effettuare query, cercare, cancellare
o modificare i record.
Esistono dei campi principali: titolo, formato,
sistema di coordinate, ecc.
Standard adottato ad es. dalla Commissione
Europea nella Direttiva “INSPIRE” , del maggio
2007, per la realizzazione di infrastrutture di dati
territoriali.
23. Standard OGC
- CT:
CT = Coordinate Transformation
È uno standard che definisce la modalità di
specifica e accesso ai servizi di trasformazione
delle coordinate.
Di fondamentale importanza per sovrapporre
mappe provenienti da dataset con sistemi di
coordinate differenti.
24. Standard OGC
- SLD:
SLD = Styled Layer Descriptor
È uno standard, basato su linguaggio XML, per
descrivere lo stile dei layers.
Usato soprattutto per comunicare al Web Map
Service (WMS) come rendere un determinato
layer.
25. Standard OGC
- CF: CF = Climate and Forecast Metadata
Standard introdotto nel 2003 per l’elaborazione e
la condivisione di dati riguardanti le Scienze della
Terra, soprattutto Climatologia e Oceanografia
ed in particolare per la costruzione di modelli di
previsione futura.
Progettato soprattutto per raster data. I metadati
e dati sono inclusi nello stesso file, interrogabile
tramite il framework NetCDF (network Common Data
Form).
Standard adottato da molti programmi nazionali
ed internazionali (World Climate Research
Programme, Nasa, ecc.)
26. Standard OGC
- SOS:
SOS = Sensor Observation Service
È uno standard che definisce un’ interfaccia
HTTP per ottenere dati real time e time series
riguardanti i sensori. Tre richieste sono possibili:
-GetObservation chiede l’accesso al sensore per le
osservazioni e le misure;
-DescribeSensor chiede al sensore informazioni sui
processi che hanno generato le misure;
- GetCapabilities chiede al sensore l’accesso ai
metadati.
27. Standard OGC
Possiamo classificarli in base all’area di influenza:
Pubblicazione informazioni
geografiche:
-WCS (Web Coverage Service)
-WFS (Web Feature Service)
-WMS (Web Map Service)
-WMTS (Web Map Tile Service)
-CSW (Catalog Servicefor Web)
Ricerca
informazioni
geografiche:
-CAT (Catalog
Service)
interoperabilità tra fornitori di
dati ed utenti :
-GML (Geography Markup Language)
-KML(Keyhole Markup Language)
-SLD (Styled Layer Descriptor)
Elaborazione
informazioni
geografiche:
-CT (Coordinate
Transformation)
29. Bibliografia
ACCORDI B., LUPIA PALMIERI E., PAROTTO M., 1993-Il globo terrestre e la sua evoluzione.
Zanichelli, Bologna.
BARBONI R., 2001-fondamenti di aerospaziale, volume I, ESAGRAFICA, Roma.
CASTIGLIONI G.B., 2000 - Geomorfologia, Utet, Torino.
FUSCO L., LORET E., MINCHELLA A., ANTUNES J. - Il progetto Bacchus, un’applicazione di
tecniche avanzate per il rilevamento e la gestione di superfici vitate. ESA-Esrin & Università di Tor
Vergata.
GULLOTTA G. "Applicazione di tecniche di analisi del paesaggio per il settore settentrionale del
Vulcano Laziale" - Degree thesis, University of Rome Sapienza, 2010
ISPRA, 2008 - Indicatori di Biodiversità per la sostenibilità in agricoltura/linee guida, strumenti e
metodi per la valutazione della qualità degli agroecosistemi.
ISPRA - SINAnet, 2005 - La realizzazione in Italia del Progetto europeo Corine Land Cover 2000.
LORET E., PESOLILLO S. & PECCI A. - Analisi ed integrazione di dati bioclimatici nel WebGIS
Divino. ESA-Esrin, ISAC/CNR, Università di Tor Vergata – Dip. di ING.CIV.
MIGANI M. & SALERNO G., 2009 - Manuale ArcGIS. D. Flaccovio Editore.
Siti internet:
www.esa.int
www.isprambiente.it
http://www.opengeospatial.org/
http://webhelp.esri.com/arcgisdesktop/9.2/index.cfm?TopicName=welcome