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Documento di approfondimento della soluzione:
PROTEGGERE IL TERRITORIO ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL
CONSUMO DI SUOLO
INDICE
1. Descrizione della soluzione
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
4. Descrizione dei destinatari della misura
5. Descrizione della tecnologia adottata
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati,
investimenti necessari)
7. Tempi di progetto
DESCRIZIONE DELLA SOLUZIONE
Al fine di raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, non si può
prescindere dalla conoscenza aggiornata del contesto in cui questi obiettivi devono trovare
attuazione. Queste conoscenze devono essere disponibili a livello comunale, per consentire
alle Amministrazioni locali di rispondere alle nuove sfide ambientali e alle necessità di una
corretta e mirata programmazione, anche a livello micro territoriale, per una corretta
utilizzazione delle sempre più limitate risorse economiche disponibili.
Nel tentativo di rispondere concretamente a queste sfide, l’Amministrazione Capitolina, in
collaborazione con l’ISPRA e i volontari del Servizio Civile Nazionale, ha realizzato nel
corso del 2018 la prima carta tematica del consumo di suolo a livello comunale e dei singoli
Municipi, utilizzando la classificazione al III Livello della metodologia proposta dal Sistema
Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), con un focus sulle aree a rischio
idraulico; questo lavoro ha costituito il materiale di partenza per il progetto in questione, che
prevede l’aggiornamento della carta con i dati relativi al 2018 (già effettuato), e la
classificazione della parte non consumata al II livello.
Gli obiettivi del progetto sono il miglioramento qualitativo dei dati già aquisiti e la copertura
delle informazioni sul suolo consumato nel Comune di Roma Capitale, ottenendo stime, ad
un livello di dettaglio molto elevato.
Il progetto si articola su due fronti principali:
SUOLO CONSUMATO
– conoscenza del suolo consumato per coadiuvare i decision makers ad attuate le azioni
politiche di loro competenza, riducendo la possibilità di incorrere in azioni non conformi alle
esigenze territoriali;
- verifica della congruità del PRG vigente, attraverso un monitoraggio annuale
finalizzato alla messa in atto di azioni conformi ai cambiamenti analizzati;
- individuazione e classificazione del suolo consumato reversibile, per poter attuare
politiche di riqualificazione e rigenerazione del suolo utile a contrastare il consumo annuo
dello stesso, limitando, così, i danni ambientali e favorendo la sostenibilità.
SUOLO NON CONSUMATO
– classificazione al II Livello della metodologia del SNPA del suolo non consumato, per la
realizzazione di una carta tematica della permeabilità, volta ad individuare la permeabilità e
le infiltrazioni del suolo e della litologia sottostante;questa carta tematica sarà utile a vari
enti interni ed esterni all’Amministrazione Capitolina (come ad esempio l’ISPRA, la
Protezione Civile, l’Autorità di Bacino, i Dipartimenti comunali (Ambiente, Urbanistica,
Mobilità, etc.), che operano nel monitoraggio del dissesto idrogeologico, della pericolosità
idraulica, dell’individuazione delle aree più vulnerabili, della pianificazione del territorio e di
altri servizi offerti alla cittadinanza;
- individuazione e localizzazione in modo preciso di aree naturali, allo scopo di supportare
le Amministrazioni competenti al controllo, alla gestione e alla riqualificazione del verde
urbano e delle aree agricole;
- individuazione di aree aperte presenti sul territorio comunale che presentino
situazioni di degrado, con lo scopo di fornire strumenti all’Amministrazione per
incrementare il decoro urbano ed aumentare la resilienza all’interno della città.
Analogamente a quanto pensato per il suolo consumato, anche per il non consumato
sarà necessaria un’attività di monitoraggio annuo per avere a disposizione dati
aggiornati e continuativi,
Questa tipologia di carte tematiche possono implementare il quadro conoscitivo del Piano
Regolatore Generale (PRG) ( http://www.urbanistica.comune.roma.it/prg.html ), ai fini di avere
una maggiore conoscenza del territorio e avere uno sviluppo che risponda alle esigenze
attuali, sulla base dei cambiamenti che interessano il territorio (si vedano allegati dal 3 al 9).
DESCRIZIONE DEL TEAM
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del progetto è così costituito:
UO STATISTICA - OPEN DATA
Dott.ssa Romina Polverini - Statistico con particolare esperienza sui temi ambientali
Dott. Gino Casale – Statistico esperto di GIS
VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
Dott.ssa Giulia Esposito – laurea triennale in Scienze Geologiche, laureanda magistrale in
Geologia Applicata all’Ingegneria, al Territorio e ai Rischi.
Dott.ssa Teresa Oreade Grillo – laurea triennale in Geologia, laureanda magistrale in
Geologia del Territorio e delle risorse curriculum Geodynamics and Volcanology.
Dott. Gianmarco Ritacco – laurea triennale in Urbanistica.
Leonardo Rizzo – laureando triennale in Scienze Geologiche.
Dott.ssa Giulia Valentino – neolaureata in Scienze Politiche per la Cooperazione e lo
Sviluppo, con tesi sulle metodologie e gli strumenti per il monitoraggio e la valutazione dei
Servizi Ecosistemici forniti dal suolo.
ISPRA
Ing. Michele Munafò
Dott.ssa Alice Cavalli
Arch. Valentina Falanga
DIPARTIMENTO URBANISTICA
Arch. Maria Ciuffreda
Istruttore Servizi Informatici e Telematici Franco Del Mastro
Dott. Omero Noci (Statistico)
Dott. Claudio Succhiarelli (Geologo)
DESCRIZIONE DEI BISOGNI CHE SI INTENDE SODDISFARE E DESTINATARI
DELLA MISURA
Essendo la conoscenza alla base di una corretta programmazione ai fini della gestione e
pianificazione territoriale, è essenziale, per il corretto svolgimento delle azioni dei decisori
politici delle Pubbliche Amministrazioni, migliorare ed incrementare i dati relativi al
consumo del suolo; l’obiettivo è attuare in ambito comunale ciò che viene posto in essere a
livello nazionale. in quanto l’attività di monitoraggio dell’uso e consumo di suolo è di
particolare rilevanza per le politiche ambientali, valutazione e gestione del rischio, nonchè
per la tutela della salute e l’incolumità dei cittadini (si vedano allegati 1 e 2).
Questo lavoro ha permesso e permetterà di implementare le informazioni sul consumo di
suolo a livello comunale e sub-comunale, livello territoriale quanto mai necessario per una
città grande come Roma Capitale (dove un Municipio ha le dimensioni di un Comune italiano
medio-grande), per ottenere stime più precise, anche attraverso le validazioni sul campo e la
creazione di indicatori statistici mirati.
La conoscenza è una delle possibili risposte a molteplici tematiche di grande interesse, non
solo per il territorio capitolino ma idealmente necessaria in tutti i comuni italiani. In
particolare questo lavoro si inserisce nei seguenti ambiti:
- Rischio idrogeologico ed idraulico del territorio comunale, ai fini di una
pianificazione territoriale efficiente; opere di bonifica, monitoraggio dei territori
ritenuti più a rischio.
- Classificazione del suolo non consumato, per tutelarlo e proteggerlo.
- Studio dei territori permeabili.
- Dispersione dell’area urbanizzata: conoscenza classificata e approfondita per
rispondere a tematiche che riguardano la mobilità pubblica e privata
- Valori immobiliari: realizzazione di carte tematiche che mettono in evidenza le
variazioni del valore immobiliare di ciascuna tipologia edilizia presente sul territorio
capitolino (abitazioni civili, abitazioni di tipo economico, abitazioni signorili, ville e
villini, uffici, negozi, laboratori, capannoni industriali, ecc.); i layers georeferenziati,
realizzati in questi cartogrammi, potranno essere sovrapposti a quelli derivanti dal
progetto sul “Consumo del Suolo” per molteplici finalità, tra cui quella di una corretta
pianificazione e rigenerazione urbana, obiettivo primario dell’attuale Assessorato
all’Urbanistica (si veda l’allegato 10).
Per quanto riguarda il suolo consumato, il fine di una risoluzione più alta è quello di poter
analizzare con una scala di dettaglio più elevata,differenti aspetti territoriali, tra cui, ad
esempio, le aree dismesse da riqualificare (coadiuvando così la PA e permettendo risparmi sia
in termini economici che ambientali).
Lo stesso progetto nel 2019 sarà esteso al comune di Guidonia Montecelio, a testimonza
dell’impegno del team di lavoro e dell’importanza di estendere e questi studi anche ad altri
comuni italiani per fini applicativi progettuali.
Gli output del progetto sono e saranno realizzati in OpenData, reperibili sul portale ISPRA
(http://www.isprambiente.gov.it/it/news/il-consumo-di-suolo-di-roma-capitale) e sul sito del
Comune di Roma Capitale. L’importanza degli OpenData è rilevante per effettuare campagne
di sensibilizzazione, che dovrebbero essere attuate da parte dei governi, ai fini di rendere più
attiva la partecipazione pubblica in quest’ambito, rafforzando la conoscenza della tematica
anche nelle scuole, per le generazioni più giovani e nei corsi universitari, per fornire
conoscenze che apportino un beneficio ai futuri professionisti.
DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA ADOTTATA
Le tecnologie utilizzate consistono in attività di fotointerpretazione tramite immagini
satellitari del programma Copernicus (Sentinel), oppure commerciali (es. Google Earth) con
risoluzione comprese tra 0,5 e 10 metri, eventualmente integrate da attività di verifica in-situ.
I dati vengono acquisiti ed elaborati con il software open source QGIS. Il materiale di
partenza è la carta precedentemente citata del consumo di suolo, elaborata nel 2018 sulla
base dati del 2017, da parte del gruppo lavorativo di tale progetto. Su questa base sono stati
stratificati diversi layers cartografici (CTR 2002, OPEN STREET MAP 2017, Urban Atlas
2012) che hanno permesso di realizzare un primo elaborato grafico sul quale sono stati
poligonati gli elementi non presenti nei vari strati e riclassificati, ottenendo circa 400.000
poligoni. I dati raccolti hanno costituito la base di supporto per l’attività di
fotointerpretazione diretta a una scala compresa tra 1:500 e 1:2.000, che ha permesso di
elaborare la carta in formato vettoriale e raster del Comune di Roma. L’attività di
fotointerpretazione permette di classificare la copertura del suolo a seconda della tipologia. Il
riferimento metodologico per l’individuazione delle classi di copertura del suolo coincide con
la classificazione al III livello utilizzata da ISPRA per i cambiamenti della Carta Nazionale di
Copertura di Suolo. Le classi utilizzate per il suolo consumato sono le seguenti:
- Edifici, fabbricati, strade asfaltate, sede ferroviaria, aeroporti (piste e aree di
movimentazioni impermeabili/pavimentate), porti (banchine e aree di movimentazioni
impermeabili/pavimentate), altre aree impermeabili/pavimentate non edificate
(piazzali, parcheggi, cortili e campi sportivi), serre permanenti pavimentate,
discariche, strade sterrate, cantieri e altre aree in terra battutta (piazzali, parcheggi,
cortili, campi sportivi, depositi permanenti di materiale), aree estrattive non
rinaturalizzate, cave in falda, campi fotovoltaici a terra, altre coperture artificiali la cui
rimozione ripristina le condizioni iniziali del suolo.
Il suolo non consumato seguirà la stessa metodologia precedentemente illustrata, utilizzando
le seguenti classi:
- Coperture erbacee, arboree, i copri idrici, zone umide, coperture naturali prive di
vegetazione (suolo nudo, affioramenti rocciosi, ghiacciai), coperture permeabili di
origine antropica (aree sportive e altre aree permeabili in ambito urbano, agricolo e
naturale); appartengono, inoltre, a questa categoria i corpi idrici artificiali, le aree
permeabili di rotatorie e svincoli e le serre non pavimentate.
Il prodotto finale dell’attività di fotointerpretazione è una carta vettoriale di elevato contenuto
informativo e alta precisione di disegno del territorio comunale, grazie alla metodologia
utilizzata. La rasterizzazione della carta vettoriale a diverse risoluzioni (2x2 metri, 5x5 metri
e 10x10 metri) ha permesso il confronto con la Carta Nazionale del Consumo di Suolo 2017,
prodotta da ISPRA.
Per la valutazione dell’accuratezza della Carta è stata eseguita una valutazione su un
campione di punti stratificato sulle classi di consumo di suolo. La validazione è stata
effettuata confrontando la mappatura con immagini ad altissima risoluzione di GoogleEarth
dello stesso anno.
INDICAZIONE DEI VALORI ECONOMICI IN GIOCO
Una stima dei costi del progetto è riconducibile al costo delle risorse umane che in questo
caso è il solo rimborso dei volontari del Servizio Civile che hanno svolto, sia nel 2018 che nel
2019, l’attività: 433,80 € mensili a volontario.
I volontari restano in carica per 12 mesi per un totale di 30 ore a settimana, che diminuiranno
un po’ con l’entrata in vigore del Servizio Civile Universale.
L’attività di volontariato in questo ambito è di rilevante importanza in quanto comporta una
crescita personale e professionale dei ragazzi che si interfacciano al mondo del lavoro,
contribuendo all’integrazione sociale e alla sensibilizzazione ai temi ambientali. E’
un’esperienza importante anche per chi lavora nella Pubblica Amministrazione che, se da un
lato può trasmettere le sue competenze ai giovani, dall’altro può, a sua volta, apprendere
molto anche dai giovani volontari.
TEMPI DI PROGETTO
Il progetto ha durata annuale, in quanto il monitoraggio necessita un aggiornamento continuo
annuo ai fini di una valutazione conforme ai cambiamenti sia ambientali sia dovuti ad attività
antropiche. L’ampia rete di collaborazione realizzata tramite la sinergia fra diversi enti
competenti in materia, ha permesso e permetterà di formulare proposte atte a proteggere il
territorio fragile e vulnerabile di Roma Capitale.
ALLEGATI
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
Allegato4
Allegato5
Allegato6
Allegato7
Allegato8
Allegato 9
Allegato 10

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Roma word premio_pa_sostenibile_2019

  • 1. Documento di approfondimento della soluzione: PROTEGGERE IL TERRITORIO ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CONSUMO DI SUOLO INDICE 1. Descrizione della soluzione 2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare 4. Descrizione dei destinatari della misura 5. Descrizione della tecnologia adottata 6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari) 7. Tempi di progetto DESCRIZIONE DELLA SOLUZIONE Al fine di raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, non si può prescindere dalla conoscenza aggiornata del contesto in cui questi obiettivi devono trovare attuazione. Queste conoscenze devono essere disponibili a livello comunale, per consentire alle Amministrazioni locali di rispondere alle nuove sfide ambientali e alle necessità di una corretta e mirata programmazione, anche a livello micro territoriale, per una corretta utilizzazione delle sempre più limitate risorse economiche disponibili. Nel tentativo di rispondere concretamente a queste sfide, l’Amministrazione Capitolina, in collaborazione con l’ISPRA e i volontari del Servizio Civile Nazionale, ha realizzato nel corso del 2018 la prima carta tematica del consumo di suolo a livello comunale e dei singoli Municipi, utilizzando la classificazione al III Livello della metodologia proposta dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), con un focus sulle aree a rischio idraulico; questo lavoro ha costituito il materiale di partenza per il progetto in questione, che prevede l’aggiornamento della carta con i dati relativi al 2018 (già effettuato), e la classificazione della parte non consumata al II livello. Gli obiettivi del progetto sono il miglioramento qualitativo dei dati già aquisiti e la copertura delle informazioni sul suolo consumato nel Comune di Roma Capitale, ottenendo stime, ad un livello di dettaglio molto elevato.
  • 2. Il progetto si articola su due fronti principali: SUOLO CONSUMATO – conoscenza del suolo consumato per coadiuvare i decision makers ad attuate le azioni politiche di loro competenza, riducendo la possibilità di incorrere in azioni non conformi alle esigenze territoriali; - verifica della congruità del PRG vigente, attraverso un monitoraggio annuale finalizzato alla messa in atto di azioni conformi ai cambiamenti analizzati; - individuazione e classificazione del suolo consumato reversibile, per poter attuare politiche di riqualificazione e rigenerazione del suolo utile a contrastare il consumo annuo dello stesso, limitando, così, i danni ambientali e favorendo la sostenibilità. SUOLO NON CONSUMATO – classificazione al II Livello della metodologia del SNPA del suolo non consumato, per la realizzazione di una carta tematica della permeabilità, volta ad individuare la permeabilità e le infiltrazioni del suolo e della litologia sottostante;questa carta tematica sarà utile a vari enti interni ed esterni all’Amministrazione Capitolina (come ad esempio l’ISPRA, la Protezione Civile, l’Autorità di Bacino, i Dipartimenti comunali (Ambiente, Urbanistica, Mobilità, etc.), che operano nel monitoraggio del dissesto idrogeologico, della pericolosità idraulica, dell’individuazione delle aree più vulnerabili, della pianificazione del territorio e di altri servizi offerti alla cittadinanza; - individuazione e localizzazione in modo preciso di aree naturali, allo scopo di supportare le Amministrazioni competenti al controllo, alla gestione e alla riqualificazione del verde urbano e delle aree agricole; - individuazione di aree aperte presenti sul territorio comunale che presentino situazioni di degrado, con lo scopo di fornire strumenti all’Amministrazione per incrementare il decoro urbano ed aumentare la resilienza all’interno della città. Analogamente a quanto pensato per il suolo consumato, anche per il non consumato sarà necessaria un’attività di monitoraggio annuo per avere a disposizione dati aggiornati e continuativi, Questa tipologia di carte tematiche possono implementare il quadro conoscitivo del Piano Regolatore Generale (PRG) ( http://www.urbanistica.comune.roma.it/prg.html ), ai fini di avere una maggiore conoscenza del territorio e avere uno sviluppo che risponda alle esigenze attuali, sulla base dei cambiamenti che interessano il territorio (si vedano allegati dal 3 al 9). DESCRIZIONE DEL TEAM Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del progetto è così costituito: UO STATISTICA - OPEN DATA Dott.ssa Romina Polverini - Statistico con particolare esperienza sui temi ambientali
  • 3. Dott. Gino Casale – Statistico esperto di GIS VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Dott.ssa Giulia Esposito – laurea triennale in Scienze Geologiche, laureanda magistrale in Geologia Applicata all’Ingegneria, al Territorio e ai Rischi. Dott.ssa Teresa Oreade Grillo – laurea triennale in Geologia, laureanda magistrale in Geologia del Territorio e delle risorse curriculum Geodynamics and Volcanology. Dott. Gianmarco Ritacco – laurea triennale in Urbanistica. Leonardo Rizzo – laureando triennale in Scienze Geologiche. Dott.ssa Giulia Valentino – neolaureata in Scienze Politiche per la Cooperazione e lo Sviluppo, con tesi sulle metodologie e gli strumenti per il monitoraggio e la valutazione dei Servizi Ecosistemici forniti dal suolo. ISPRA Ing. Michele Munafò Dott.ssa Alice Cavalli Arch. Valentina Falanga DIPARTIMENTO URBANISTICA Arch. Maria Ciuffreda Istruttore Servizi Informatici e Telematici Franco Del Mastro Dott. Omero Noci (Statistico) Dott. Claudio Succhiarelli (Geologo) DESCRIZIONE DEI BISOGNI CHE SI INTENDE SODDISFARE E DESTINATARI DELLA MISURA Essendo la conoscenza alla base di una corretta programmazione ai fini della gestione e pianificazione territoriale, è essenziale, per il corretto svolgimento delle azioni dei decisori politici delle Pubbliche Amministrazioni, migliorare ed incrementare i dati relativi al consumo del suolo; l’obiettivo è attuare in ambito comunale ciò che viene posto in essere a livello nazionale. in quanto l’attività di monitoraggio dell’uso e consumo di suolo è di particolare rilevanza per le politiche ambientali, valutazione e gestione del rischio, nonchè per la tutela della salute e l’incolumità dei cittadini (si vedano allegati 1 e 2). Questo lavoro ha permesso e permetterà di implementare le informazioni sul consumo di suolo a livello comunale e sub-comunale, livello territoriale quanto mai necessario per una città grande come Roma Capitale (dove un Municipio ha le dimensioni di un Comune italiano medio-grande), per ottenere stime più precise, anche attraverso le validazioni sul campo e la creazione di indicatori statistici mirati.
  • 4. La conoscenza è una delle possibili risposte a molteplici tematiche di grande interesse, non solo per il territorio capitolino ma idealmente necessaria in tutti i comuni italiani. In particolare questo lavoro si inserisce nei seguenti ambiti: - Rischio idrogeologico ed idraulico del territorio comunale, ai fini di una pianificazione territoriale efficiente; opere di bonifica, monitoraggio dei territori ritenuti più a rischio. - Classificazione del suolo non consumato, per tutelarlo e proteggerlo. - Studio dei territori permeabili. - Dispersione dell’area urbanizzata: conoscenza classificata e approfondita per rispondere a tematiche che riguardano la mobilità pubblica e privata - Valori immobiliari: realizzazione di carte tematiche che mettono in evidenza le variazioni del valore immobiliare di ciascuna tipologia edilizia presente sul territorio capitolino (abitazioni civili, abitazioni di tipo economico, abitazioni signorili, ville e villini, uffici, negozi, laboratori, capannoni industriali, ecc.); i layers georeferenziati, realizzati in questi cartogrammi, potranno essere sovrapposti a quelli derivanti dal progetto sul “Consumo del Suolo” per molteplici finalità, tra cui quella di una corretta pianificazione e rigenerazione urbana, obiettivo primario dell’attuale Assessorato all’Urbanistica (si veda l’allegato 10). Per quanto riguarda il suolo consumato, il fine di una risoluzione più alta è quello di poter analizzare con una scala di dettaglio più elevata,differenti aspetti territoriali, tra cui, ad esempio, le aree dismesse da riqualificare (coadiuvando così la PA e permettendo risparmi sia in termini economici che ambientali). Lo stesso progetto nel 2019 sarà esteso al comune di Guidonia Montecelio, a testimonza dell’impegno del team di lavoro e dell’importanza di estendere e questi studi anche ad altri comuni italiani per fini applicativi progettuali. Gli output del progetto sono e saranno realizzati in OpenData, reperibili sul portale ISPRA (http://www.isprambiente.gov.it/it/news/il-consumo-di-suolo-di-roma-capitale) e sul sito del Comune di Roma Capitale. L’importanza degli OpenData è rilevante per effettuare campagne di sensibilizzazione, che dovrebbero essere attuate da parte dei governi, ai fini di rendere più attiva la partecipazione pubblica in quest’ambito, rafforzando la conoscenza della tematica anche nelle scuole, per le generazioni più giovani e nei corsi universitari, per fornire conoscenze che apportino un beneficio ai futuri professionisti. DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA ADOTTATA Le tecnologie utilizzate consistono in attività di fotointerpretazione tramite immagini satellitari del programma Copernicus (Sentinel), oppure commerciali (es. Google Earth) con risoluzione comprese tra 0,5 e 10 metri, eventualmente integrate da attività di verifica in-situ.
  • 5. I dati vengono acquisiti ed elaborati con il software open source QGIS. Il materiale di partenza è la carta precedentemente citata del consumo di suolo, elaborata nel 2018 sulla base dati del 2017, da parte del gruppo lavorativo di tale progetto. Su questa base sono stati stratificati diversi layers cartografici (CTR 2002, OPEN STREET MAP 2017, Urban Atlas 2012) che hanno permesso di realizzare un primo elaborato grafico sul quale sono stati poligonati gli elementi non presenti nei vari strati e riclassificati, ottenendo circa 400.000 poligoni. I dati raccolti hanno costituito la base di supporto per l’attività di fotointerpretazione diretta a una scala compresa tra 1:500 e 1:2.000, che ha permesso di elaborare la carta in formato vettoriale e raster del Comune di Roma. L’attività di fotointerpretazione permette di classificare la copertura del suolo a seconda della tipologia. Il riferimento metodologico per l’individuazione delle classi di copertura del suolo coincide con la classificazione al III livello utilizzata da ISPRA per i cambiamenti della Carta Nazionale di Copertura di Suolo. Le classi utilizzate per il suolo consumato sono le seguenti: - Edifici, fabbricati, strade asfaltate, sede ferroviaria, aeroporti (piste e aree di movimentazioni impermeabili/pavimentate), porti (banchine e aree di movimentazioni impermeabili/pavimentate), altre aree impermeabili/pavimentate non edificate (piazzali, parcheggi, cortili e campi sportivi), serre permanenti pavimentate, discariche, strade sterrate, cantieri e altre aree in terra battutta (piazzali, parcheggi, cortili, campi sportivi, depositi permanenti di materiale), aree estrattive non rinaturalizzate, cave in falda, campi fotovoltaici a terra, altre coperture artificiali la cui rimozione ripristina le condizioni iniziali del suolo. Il suolo non consumato seguirà la stessa metodologia precedentemente illustrata, utilizzando le seguenti classi: - Coperture erbacee, arboree, i copri idrici, zone umide, coperture naturali prive di vegetazione (suolo nudo, affioramenti rocciosi, ghiacciai), coperture permeabili di origine antropica (aree sportive e altre aree permeabili in ambito urbano, agricolo e naturale); appartengono, inoltre, a questa categoria i corpi idrici artificiali, le aree permeabili di rotatorie e svincoli e le serre non pavimentate. Il prodotto finale dell’attività di fotointerpretazione è una carta vettoriale di elevato contenuto informativo e alta precisione di disegno del territorio comunale, grazie alla metodologia utilizzata. La rasterizzazione della carta vettoriale a diverse risoluzioni (2x2 metri, 5x5 metri e 10x10 metri) ha permesso il confronto con la Carta Nazionale del Consumo di Suolo 2017, prodotta da ISPRA. Per la valutazione dell’accuratezza della Carta è stata eseguita una valutazione su un campione di punti stratificato sulle classi di consumo di suolo. La validazione è stata effettuata confrontando la mappatura con immagini ad altissima risoluzione di GoogleEarth dello stesso anno.
  • 6. INDICAZIONE DEI VALORI ECONOMICI IN GIOCO Una stima dei costi del progetto è riconducibile al costo delle risorse umane che in questo caso è il solo rimborso dei volontari del Servizio Civile che hanno svolto, sia nel 2018 che nel 2019, l’attività: 433,80 € mensili a volontario. I volontari restano in carica per 12 mesi per un totale di 30 ore a settimana, che diminuiranno un po’ con l’entrata in vigore del Servizio Civile Universale. L’attività di volontariato in questo ambito è di rilevante importanza in quanto comporta una crescita personale e professionale dei ragazzi che si interfacciano al mondo del lavoro, contribuendo all’integrazione sociale e alla sensibilizzazione ai temi ambientali. E’ un’esperienza importante anche per chi lavora nella Pubblica Amministrazione che, se da un lato può trasmettere le sue competenze ai giovani, dall’altro può, a sua volta, apprendere molto anche dai giovani volontari. TEMPI DI PROGETTO Il progetto ha durata annuale, in quanto il monitoraggio necessita un aggiornamento continuo annuo ai fini di una valutazione conforme ai cambiamenti sia ambientali sia dovuti ad attività antropiche. L’ampia rete di collaborazione realizzata tramite la sinergia fra diversi enti competenti in materia, ha permesso e permetterà di formulare proposte atte a proteggere il territorio fragile e vulnerabile di Roma Capitale.