Osservazioni aerospaziali: Applicazioni territoriali ed ambientali Maurizio Pollino
A. Arolchi, D. Bersan, F. Borfecchia, A. Buonamassa, L. De Cecco, A.B. Della Rocca, L. La Porta, R. Marinozzi, S. Martini, M. Pollino, L. Rossi - UTMEA-TER
Primo workshop Unità Tecnica Modellistica Energetica e Ambientale (UTMEA)
Roma, 15 Giugno 2010
Claudio La Mantia - Innovazione Tecnologica nella redazione dei Piani: il con...Planetek Italia Srl
Claudio La Mantia, Planetek Italia
"Innovazione Tecnologica nella redazione dei Piani: il contributo dei dati telerilevati da satellite."
Intervento al Seminario "Metodologie e Tecnologie Innovative nella Pianificazione Urbanistica."
02 dicembre 2010 - ore 14,30 - Fiera del Levante, Bari
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 03 - M. PiccioniPlanetek Italia Srl
Workshop
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"L’utilizzo di PrecisoLand nell’ambito della redazione del PRG comunale. La costruzione degli indicatori geospaziali utili per la VAS."
Maurizio Piccioni - Direttore Ufficio Progettazione e Programmazione Urbanistica, Ascoli Piceno.
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
Elaborazione di immagini telerilevate multi-temporali per l’analisi dei cambi...Maurizio Pollino
Convegno di Medio Termine dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria (AIIA)
Belgirate, 22-24 settembre 2011
Authors:
C.R. Fichera, G. Modica, M. Pollino
Abstract:
L’utilizzo delle tecniche di Telerilevamento, unitamente con GIS e metriche del paesaggio, è di fondamentale supporto per la mappatura della copertura del suolo e l’analisi multitemporale dei cambiamenti occorsi. In questo contesto, viene descritto il caso di studio relativo all’area della Conca di Avellino. Per studiare i cambiamenti nell’uso del suolo verificatisi nell’arco di un cinquantennio (1954÷2004), è stato processato un dataset multitemporale di foto aree (1954) e immagini Landsat (MSS 1975, TM 1985 e 1993, ETM+ 2004). I risultati hanno permesso di analizzare le dinamiche di matrice naturale e antropica intervenute nel territorio, molte delle quali legate agli strumenti urbanistici varati dopo il terremoto dell’Irpinia dell’80.
Servizi di geocoding on-line, un’analisi di benchmarking per alcune città ita...Gianfranco Di Pietro
English text below.
--- Authors ---
G. Di Pietro, F. Rinnone - Geofunction Srls
March 9, 2016
--- Abstract ---
Sono ormai numerosi i servizi di geocoding online che offrono la possibilità di poter convertire in coordinate geografiche delle stringhe di indirizzi e numeri civici. Il loro utilizzo è molto diffuso in diverse applicazioni software e app. I geocoder sono molto utilizzati anche all’interno di diversi siti web che propongono mappe con sovrapposizione di punti, le cui coordinate sono ricavate da un servizio di geocoding. Lo studio effettuato ha voluto approfondire la tematica effettuando un’analisi di benchmarking sulla qualità e precisione dei principali geocoder on-line, sia proprietari
che opensource. Sono stati confrontate la precisione geometrica e tempi di elaborazione attraverso richieste di geocoding di indirizzi provenienti da geo-dati open di ”numeri civici” di alcuni enti italiani (rilevati sul campo).
Le richieste di geocoding sono state lanciate con una procedura in batch attraverso uno script in Java. I risultati offrono spunto per quanti utilizzano o intendano utilizzare questi servizi e per poter effettuare scelte opportune nello sviluppo di piattaforme software che ne prevedano il loro
utilizzo.
--- ---- ---- ----
On-line geocoding services: a benchmarking
analysis for some Italian cities
-- Abstract --
There are many online geocoding services that offer the possibility to convert geographic coordinates of addresses and house numbers. Geocoders are quite used in websites that provide maps with superposition of points, whose coordinates are obtained by a geocoding service. Purpose of this study is to peform a benchmarking analysis of quality and accuracy of leading online geocoders, both proprietary and open source: geometric precision and elaboration times were compared to processing requests through the geocoding of addresses and house number of geo-open data detected on field in some Italian cities. Requests for \emph{geocoding} were launched in a batch procedure written in Java. Results obtained provide a starting point for those who use geocoding services and want to be able to make appropriate choices in the development of software platforms that require their use.
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Il Sistema Informativo Territoriale Ambientale transfrontaliero ECODONET: una...Marco Palazzo
Riassunto
Il progetto Eco.D.O.-net (Ecosystem Database Observatory-network), finanziato nel Programma
Interreg IIIA, nasce per la difesa, gestione e monitoraggio degli ecosistemi che si affacciano sul
mare tra Grecia e Italia (Acherontas, Kalamas e Torre Guaceto). Il cuore dell'osservatorio virtuale
(www.ecodonet.gr) è un Web-GIS, distribuito fra Italia e Grecia, in cui sono consultabili i risultati
dei campionamenti effettuati nella fase acquosa degli ecosistemi e circa 1000 kmq di immagini
satellitari QuickBird, oltre a numerosi layer di base. Tutti i dati campionati sono gestiti mediante un
RDBMS PostgreSQL/PostGIS. Il Web-GIS è stato realizzato utilizzando Cartoweb 3.4
(www.cartoweb.org), un framework basato su UMN MapServer e rilasciato con licenza GNU GPL.
Tra le caratteristiche che hanno determinato la scelta di Cartoweb si annoverano il supporto per la
definizione di una gerarchia di layer arbitrariamente complessa, il supporto per le query spaziali
persistenti, il supporto per l'editing mediante web browser, il controllo selettivo dell'accesso a dati e
funzioni basato su ruoli ed utenti, la capacità di generare mappe PDF completamente
personalizzabili, la possibilità di essere configurato come un SOAP web service per avere il frontend
server su una macchina e la generazione di mappe su un'altra. Risultato del progetto è stato un
Web-GIS basato su software Open Source caratterizzato da ricchezza funzionale, robustezza
architetturale, modularità e performance paragonabili ad analoghe soluzioni basate su software
proprietario. Il Web-GIS sarà fruibile a breve anche mediante chioschi installati presso il porto di
Igoumenitsa e presso i centri d'informazione ambientale di Sagiada e Ammoudia. Ulteriore sviluppo
atteso del progetto è la sua estensione ad altri ecosistemi dell'Epiro e della Puglia e la costituzione
di una rete virtuale di monitoraggio costituita da volontari e stakeholder pubblici e privati
(Community Based Ecosystem Monitoring Network).
13a Conferenza Nazionale ASITA, 1 – 4 dicembre 2009, Fiera del Levante Bari
Applicazioni WebGIS per la consultazione di cartografie Open di carattere tec...Fabio Rinnone
Applicazioni WebGIS per la consultazione di cartografie Open di carattere tecnico, turistico e paesaggistico. Open Knowledge Open Arts, Dipartimento di Matematica e Informatica, Università degli Studi di Catania, 21 febbraio 2015
Osservazioni aerospaziali: Applicazioni territoriali ed ambientali Maurizio Pollino
A. Arolchi, D. Bersan, F. Borfecchia, A. Buonamassa, L. De Cecco, A.B. Della Rocca, L. La Porta, R. Marinozzi, S. Martini, M. Pollino, L. Rossi - UTMEA-TER
Primo workshop Unità Tecnica Modellistica Energetica e Ambientale (UTMEA)
Roma, 15 Giugno 2010
Claudio La Mantia - Innovazione Tecnologica nella redazione dei Piani: il con...Planetek Italia Srl
Claudio La Mantia, Planetek Italia
"Innovazione Tecnologica nella redazione dei Piani: il contributo dei dati telerilevati da satellite."
Intervento al Seminario "Metodologie e Tecnologie Innovative nella Pianificazione Urbanistica."
02 dicembre 2010 - ore 14,30 - Fiera del Levante, Bari
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 03 - M. PiccioniPlanetek Italia Srl
Workshop
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"L’utilizzo di PrecisoLand nell’ambito della redazione del PRG comunale. La costruzione degli indicatori geospaziali utili per la VAS."
Maurizio Piccioni - Direttore Ufficio Progettazione e Programmazione Urbanistica, Ascoli Piceno.
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
Elaborazione di immagini telerilevate multi-temporali per l’analisi dei cambi...Maurizio Pollino
Convegno di Medio Termine dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria (AIIA)
Belgirate, 22-24 settembre 2011
Authors:
C.R. Fichera, G. Modica, M. Pollino
Abstract:
L’utilizzo delle tecniche di Telerilevamento, unitamente con GIS e metriche del paesaggio, è di fondamentale supporto per la mappatura della copertura del suolo e l’analisi multitemporale dei cambiamenti occorsi. In questo contesto, viene descritto il caso di studio relativo all’area della Conca di Avellino. Per studiare i cambiamenti nell’uso del suolo verificatisi nell’arco di un cinquantennio (1954÷2004), è stato processato un dataset multitemporale di foto aree (1954) e immagini Landsat (MSS 1975, TM 1985 e 1993, ETM+ 2004). I risultati hanno permesso di analizzare le dinamiche di matrice naturale e antropica intervenute nel territorio, molte delle quali legate agli strumenti urbanistici varati dopo il terremoto dell’Irpinia dell’80.
Servizi di geocoding on-line, un’analisi di benchmarking per alcune città ita...Gianfranco Di Pietro
English text below.
--- Authors ---
G. Di Pietro, F. Rinnone - Geofunction Srls
March 9, 2016
--- Abstract ---
Sono ormai numerosi i servizi di geocoding online che offrono la possibilità di poter convertire in coordinate geografiche delle stringhe di indirizzi e numeri civici. Il loro utilizzo è molto diffuso in diverse applicazioni software e app. I geocoder sono molto utilizzati anche all’interno di diversi siti web che propongono mappe con sovrapposizione di punti, le cui coordinate sono ricavate da un servizio di geocoding. Lo studio effettuato ha voluto approfondire la tematica effettuando un’analisi di benchmarking sulla qualità e precisione dei principali geocoder on-line, sia proprietari
che opensource. Sono stati confrontate la precisione geometrica e tempi di elaborazione attraverso richieste di geocoding di indirizzi provenienti da geo-dati open di ”numeri civici” di alcuni enti italiani (rilevati sul campo).
Le richieste di geocoding sono state lanciate con una procedura in batch attraverso uno script in Java. I risultati offrono spunto per quanti utilizzano o intendano utilizzare questi servizi e per poter effettuare scelte opportune nello sviluppo di piattaforme software che ne prevedano il loro
utilizzo.
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On-line geocoding services: a benchmarking
analysis for some Italian cities
-- Abstract --
There are many online geocoding services that offer the possibility to convert geographic coordinates of addresses and house numbers. Geocoders are quite used in websites that provide maps with superposition of points, whose coordinates are obtained by a geocoding service. Purpose of this study is to peform a benchmarking analysis of quality and accuracy of leading online geocoders, both proprietary and open source: geometric precision and elaboration times were compared to processing requests through the geocoding of addresses and house number of geo-open data detected on field in some Italian cities. Requests for \emph{geocoding} were launched in a batch procedure written in Java. Results obtained provide a starting point for those who use geocoding services and want to be able to make appropriate choices in the development of software platforms that require their use.
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Il Sistema Informativo Territoriale Ambientale transfrontaliero ECODONET: una...Marco Palazzo
Riassunto
Il progetto Eco.D.O.-net (Ecosystem Database Observatory-network), finanziato nel Programma
Interreg IIIA, nasce per la difesa, gestione e monitoraggio degli ecosistemi che si affacciano sul
mare tra Grecia e Italia (Acherontas, Kalamas e Torre Guaceto). Il cuore dell'osservatorio virtuale
(www.ecodonet.gr) è un Web-GIS, distribuito fra Italia e Grecia, in cui sono consultabili i risultati
dei campionamenti effettuati nella fase acquosa degli ecosistemi e circa 1000 kmq di immagini
satellitari QuickBird, oltre a numerosi layer di base. Tutti i dati campionati sono gestiti mediante un
RDBMS PostgreSQL/PostGIS. Il Web-GIS è stato realizzato utilizzando Cartoweb 3.4
(www.cartoweb.org), un framework basato su UMN MapServer e rilasciato con licenza GNU GPL.
Tra le caratteristiche che hanno determinato la scelta di Cartoweb si annoverano il supporto per la
definizione di una gerarchia di layer arbitrariamente complessa, il supporto per le query spaziali
persistenti, il supporto per l'editing mediante web browser, il controllo selettivo dell'accesso a dati e
funzioni basato su ruoli ed utenti, la capacità di generare mappe PDF completamente
personalizzabili, la possibilità di essere configurato come un SOAP web service per avere il frontend
server su una macchina e la generazione di mappe su un'altra. Risultato del progetto è stato un
Web-GIS basato su software Open Source caratterizzato da ricchezza funzionale, robustezza
architetturale, modularità e performance paragonabili ad analoghe soluzioni basate su software
proprietario. Il Web-GIS sarà fruibile a breve anche mediante chioschi installati presso il porto di
Igoumenitsa e presso i centri d'informazione ambientale di Sagiada e Ammoudia. Ulteriore sviluppo
atteso del progetto è la sua estensione ad altri ecosistemi dell'Epiro e della Puglia e la costituzione
di una rete virtuale di monitoraggio costituita da volontari e stakeholder pubblici e privati
(Community Based Ecosystem Monitoring Network).
13a Conferenza Nazionale ASITA, 1 – 4 dicembre 2009, Fiera del Levante Bari
Applicazioni WebGIS per la consultazione di cartografie Open di carattere tec...Fabio Rinnone
Applicazioni WebGIS per la consultazione di cartografie Open di carattere tecnico, turistico e paesaggistico. Open Knowledge Open Arts, Dipartimento di Matematica e Informatica, Università degli Studi di Catania, 21 febbraio 2015
Cartografia ed orientamento in ambiente ad uso escursionisticoMondogeo
Dispense di Orientamento e Cartografia ad uso degli escursionisti descrittive dei concetti fondamentali di orientamento in ambiente usando le carte e gli strumenti cartografici oltre alle caratteristiche principali delle carte. Le dispense sono state realizzate per i corsi Uisp Lega Montagna Toscana di orientamento in ambiente.
Per ogni informazione: www.mondogeo.it
Autore: Mauro Vannini
La Carta di Copertura del Suolo della Regione del Veneto: l’aggiornamento e il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo.
Arch. Massimo Foccardi
Dirigente Servizio Osservatorio pianificazione
Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia – Regione del Veneto
---
Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
presentazione dei principali prodotti e servizi della iptsat srl dalla fornitura di immagini satellitari alla produzione di banche dati geografiche fino al training on the job.
Monitoraggio del territorio tramite tecniche di telerilavamento avanzateDavide Notti
Presentazione per il "9° corso di arte ed architettura" organizzato da Italia Nostra Alessandria e Ordine degli architetti. Una breve introduzione alle tecniche di monitoraggio tramite interferometria satellitare e LIDAR
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 02 - V. BarbieriPlanetek Italia Srl
Workshop:
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"La predisposizione del quadro conoscitivo comunale con dati satellitari: Preciso Land."
Vincenzo Barbieri - Planetek Italia
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano AgostoniMarco Garoffolo
Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni
Intervento del 27 SETTEMBRE 2013 AL CONVEGNO "LA MISURAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO ALLA SCALA NAZIONALE"
Originale scaricabile http://www.consumosuolo.org/Images/Pubblicazioni/CRCS_presentazioni26.09.13.rar
Strade & Autostrade - Dissesto idrogeologico infrastrutture, pericolosità e r...Codevintec Italiana srl
A causa del loro elevato sviluppo lineare, le infrastrutture a rete (strade, autostrade, ferrovie, flow lines, ecc.) intercettano frequentemente aree caratterizzate da fenomeni di dissesto idrogeologico. Non si tratta solo di fenomeni di grandi dimensioni, che in genere sono cartografati e studiati, ma anche dissesti superficiali di piccolo volume, solitamente ignorati dalle cartografie ufficiali, che possono compromettere la sicurezza delle infrastrutture di trasporto.
Un’idea dell’entità del problema è fornita da una recente analisi da noi effettuata esaminando la letteratura scientifica disponibile sul territorio italiano, nell’ambito della quale sono stati catalogati più di 400 eventi di dissesto idrogeologico che hanno danneggiato le linee ferroviarie italiane negli ultimi 60 anni. Si tratta solo degli eventi di maggiore entità, che per varie ragioni hanno stimolato l’interesse del mondo scientifico, ai quali andrebbero aggiunti
tutti gli eventi minori, che in genere vengono riportati solo dai
Media.
Progetto W.I.S.E. – Wastewater Integrated System EnhancementRadarmeteo srl
W.I.S.E. è un software per la previsione delle alluvioni lampo (flash flood) e del conseguente comportamento dei sistemi idrici e fognari, che ha l’obiettivo di sviluppare un sistema di controllo in real-time delle acque di scarico, individuando le criticità puntuali e consentendo di migliorare notevolmente il comportamento della rete in presenza di eventi precipitativi intensi.
I risultati delle simulazioni modellistiche e dei test operativi permetteranno, su ogni area presa in considerazione (ed adeguatamente modellata e monitorata), non solo di sapere come si comporterà la rete esistente in situazioni di precipitazioni intense, ma anche di analizzarne il comportamento nella fase di ampliamento e/o di modifica, entrando quindi come elemento chiave anche nella fase di progettazione. Diverse sono le caratteristiche innovative di questo progetto, che lo differenziano da altre sperimentazioni simili:
- i dati immessi nel modello provengono, oltre che da strumenti standard (pluviometri delle stazioni meteorologiche al suolo), anche dal radar meteorologico e da sensoristica low-cost appositamente progettata per essere distribuita e posizionata lungo la rete;
- la modellistica (meteorologica ed idrologica) utilizzata nelle simulazioni è tra le più avanzate attualmente disponibili nel mercato;
- il sistema permette di confrontare diverse strategie di intervento sulla rete al fine di utilizzare quella che meglio si adatta allo scenario previsto.
Nell’ambito del progetto è stato elaborato un caso studio su di un’area pilota (Villaganzerla in provincia di Vicenza – nella foto), individuata grazie alla collaborazione con Acque Vicentine (www.acquevicentine.it), il quale ha prodotto alcuni risultati inerenti il rischio idraulico. WISE quindi permetterà, concretamente, di:
- ottimizzare il funzionamento ed il controllo delle reti esistenti;
- ridurre i costi di manutenzione delle reti;
- ridurre i costi di adeguamento delle reti;
- definire nuovi standard progettuali che integrino la possibilità di operare su nuove condizioni limite, per ridurre i costi di impianto;
- integrare gli output con altre tipologie di dato per la gestione delle future smart cities.
Il progetto è stato finanziato dall’UE, tramite la Regione Veneto, con DGR n. 2054 del 19 novembre 2013 all’interno del Programma Operativo Regionale (POR) parte FESR (2007-2013), obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione (CRO)”, attuazione dell’Asse 5, Linea di intervento 5.1, Azione 5.1.1 “Cooperazione interregionale” – bando N. 2/2013 per “Contributi per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale a carattere interregionale”.
Strategie di valutazione della disponibilità idrica a breve e lungo termine n...Servizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Claudio Mineo - Responsabile Gestione Sostenibile della Risorsa, Acea Ato 2 e Lucia Cisco - Weather Data Scientist, Hypermeteo
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
Conoscenza della rete: punto di partenza per una corretta gestioneServizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
Il sistema informativo web gis per il monitoraggio ambientale del ponGruppo CLAS
Presentazione sull'elaborazione dei dati nell’ambito del Sistema Informativo per il Monitoraggio Ambientale del PON Reti e Mobilità 2007-2013 nel corso di un evento promosso dal PON Reti e Mobilità 2007-2013 in occasione di Forum P.A. presso il Palazzo dei Congressi di Roma. L'iniziativa è stata organizzata nell’ambito delle attività di comunicazione del Programma gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali ed il personale – Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali.
188 Laboratori e Testimonianze realizzate, più di 1.000 docenti invitati da tutto il mondo, per oltre 7.000 ore di lezione. Sono questi i numeri dei bandi Laboratori dal Basso e Testimonianze, realizzati da ARTI – Regione Puglia tra il 2012 e il 2015.
Attraverso attività formative basate sulla domanda, per cui giovani imprenditori pugliesi tra i 18 e i 35 anni sono stati chiamati a scegliere temi, sedi, metodi didattici e docenti, ARTI ha realizzato percorsi formativi pubblici e aperti a tutti , con lezioni trasmesse anche in streaming e disponibili in remoto su una piattaforma dedicata, www.laboratoridalbasso.it
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-05-23 lopilato - 3 nuove tecnologie per il monitoraggio geotecnico-strutturale
1. Nuove Tecnologie per il Monitoraggio
Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento
Ambientale
G.I.A. Consulting Srl – Sede legale e operativa viale degli Astronauti n 8 cap 80131 Napoli
www.giaconsulting.it
______________________________________________________________________________
Caso di successo Gia consulting Srl di Napoli. «Utilizzo del GIS per il monitoraggio frane e utilizzo
del dato LIDAR come strumento per la gestione del dissesto idrogeologico»
Castello Baronale De Gualtieriis - Piazza Castello, 73020 Castrignano dei Greci (LE)
____________________________________________________________________________________________________________
2. Sommario
• Piano di Telerilevamento Ambientale (PST-A): aspetti normativi e
obiettivi
• Topologia di dati: dati LiDAR e dati Interferometrici
• L’interferometria nel PST-A: dati ERS e ENVISAT
• Dati ERS e ENVISAT: esempi di applicazione
• Estensione del PST-A con COSMO-SkyMed
• Dati COSMO-SkyMed: esempi di applicazione
• Geoportale Nazionale: accesso ai dati
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
2
3. Il Piano di Telerilevamento Ambientale
• La legge 179 del 31 luglio 2002 art. 27 istituisce il Piano Straordinario di
Telerilevamento Ambientale (PST-A) come Accordo di Programma tra Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento della Protezione Civile e Ministero della Difesa d’intesa con le
Regioni e le Province Autonome
• La legge 244 del 24 dicembre 2007 art. 327, al fine di verificare e monitorare le aree ad
elevato rischio idrogeologico e consentire la raccolta di dati ambientali, autorizza il MATTM
a stipulare accordi di programma con Amministrazioni centrali e periferiche per
l’estensione del PST-A, rendendo il MATTM punto di riferimento e di accesso per le
cartografie e le informazioni ambientali e istituisce il Piano Ordinario di
Telerilevamento Ambientale (POT-A)
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
3
4. Obiettivi del PST-A
• Realizzazione e aggiornamento di un’ampia base dati ad altissima risoluzione,
LIDAR e Interferometrici, che copre l’intero territorio nazionale a supporto
dei processi decisionali riguardanti l’ambiente e il territorio, in particolare il
dissesto idrogeologico
• Identificazione di metodologie di analisi comuni, utili alla realizzazione di
strumenti condivisi e finalizzati alla produzione di risultati confrontabili
• Integrazione di dati acquisiti attraverso piani mirati di telerilevamento e
banche dati già realizzate o in corso di realizzazione da parte di altre Pubbliche
Amministrazioni centrali o locali
• Fruibilità e condivisione dei dati, tramite il Geoportale Nazionale (GN), a tutto
il comparto della Pubblica Amministrazione
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
4
5. Dati interferometrici
• La tecnica persistent scatterer interferometry è in grado di fornire misure di
spostamento su un insieme di punti al suolo che mantengono la loro firma radar
stabile nel tempo
• Tali punti nominati PS sono sparsi e corrispondono solitamente a strutture, edifici,
rocce esposte, terreno nudo ecc.: lo spostamento è misurato lungo la linea di vista
del sensore
• Il progetto, unico a livello internazionale, prevede l’acquisizione a scala nazionale
di dati prodotti da telerilevamento con tecnica interferometrica e la
conseguente catalogazione nella banca dati del Geoportale Nazionale
• Ad oggi, sono disponibili circa 15.000 immagini ERS-1 ed ERS-2 (Earth Resources
Satellite) ed ENVISAT (ENVIronmental SATellite) in geometria ascendente e
discendente relative al periodo 1992-2010, per una copertura totale del territorio
italiano (circa 300.000 kmq )
• Il Piano PST-A 2008 ha consentito l’elaborazione con tecnica interferometrica tipo
PSP-DIFSAR dei dati ERS e ENVISAT relativi al periodo 1992-2008, rendendo
disponibili sull’intero territorio italiano misure di spostamento del terreno con tecnica
Persistent Scatterer
• Con l’estensione PST-A 2009, mutuato al POT-A, è terminato il processamento
delle misure dei dati ENVISAT inerenti al periodo 29 novembre 2008 - 31 luglio 2010
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
5
6. ERS (1992-2000)
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
6
ERS Ascendente
Velocità media
(mm/anno)
< -9.0
-9.0 - -7.0
-5.0 - -3.0
-3.0 - -1.0
-1.0 - 10
1.0 - 3.0
5.0 - 7.0
> 7.0
-7.0 - -5.0
3.0 - 5.0
ERS Discendente
7. ENVISAT (2003-2010)
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
7
ENVISAT Ascendente
< -9.0
-5.0 - -3.0
-3.0 - -1.0
1.0 - 3.0
5.0 - 7.0
Velocità media
(mm/anno)
-9.0 - -7.0
-1.0 - 10
> 7.0
-7.0 - -5.0
3.0 - 5.0
ENVISAT Discendente
8. Monitoraggio subsidenza con dati ENVISAT
Emilia Romagna
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale Il Piano
di Telerilevamento Ambientale
8
-8.99 - -7.00
Velocità media
(mm/anno)
< -9.0
-4.99 - -3.00
-2.99 - -1.00
-0.99 - 1.00
1.01 - 3.00
3.01 - 5.00
5.01 - 7.00
> 7.0
-6.99 - -5.00
1992-2000 ERS ASC
Estrazione
acqua
Estrazione
gas
Piattaforme
offshore
9. Esempi di utilizzo PS da dati ERS e ENVISAT
ROMA Centro-Nord
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
9
• Via Fabiola
• Ponte Matteotti
• Chiesa S. Lucia
mm/anno
10. Esempi di utilizzo PS
ROMA – Via Fabiola
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
10
v = 0 mm/anno
Coherenza = 0,88
-30
-20
-10
0
10
20
29/03/93 29/03/94 29/03/95 28/03/96 28/03/97 28/03/98 28/03/99 27/03/00 27/03/01 27/03/02 27/03/03
Spostamento(mm)
Data delle immagini
PT 345
v = -20 mm/anno
Coherenza = 0,98
-150
-120
-90
-60
-30
0
30
60
90
29/03/93 29/03/94 29/03/95 28/03/96 28/03/97 28/03/98 28/03/99 27/03/00 27/03/01 27/03/02 27/03/03Spostamento(mm)
Data delle immagini
PT 378
PT 345
PT 378
11. Esempi di utilizzo PS
ROMA –Via Fabiola
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Il Piano di Telerilevamento Ambientale
11
12. Esempi di utilizzo PS
ROMA – Chiesa di S.Lucia (Via Teulada)
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
12
PT 2274
PT 2190
v = -6 mm/anno
Coherenza = 0,82
-40
-30
-20
-10
0
10
20
30
29/03/93 29/03/94 29/03/95 28/03/96 28/03/97 28/03/98 28/03/99 27/03/00 27/03/01 27/03/02 27/03/03
Spostamento(mm)
Data delle immagini
PT 2274
v = - 4 mm/anno
Coherenza = 0,88
-30
-20
-10
0
10
20
29/03/93 29/03/94 29/03/95 28/03/96 28/03/97 28/03/98 28/03/99 27/03/00 27/03/01 27/03/02 27/03/03
Spostamento(mm)
Data delle immagini
PT 2190
13. Esempi di utilizzo PS
ROMA – Chiesa di S.Lucia (Via Teulada)
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Il Piano di Telerilevamento Ambientale
13
14. Esempi di utilizzo PS
ROMA – Ponte Matteotti
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
14
v = -2 mm/anno
Coherenza = 0,85
-10
-8
-6
-4
-2
0
2
4
6
8
10
29/03/93 29/03/94 29/03/95 28/03/96 28/03/97 28/03/98 28/03/99 27/03/00 27/03/01 27/03/02 27/03/03
Spostamento(mm) Data delle immagini
PT 543
PT 543
15. Esempi di utilizzo PS
ROMA – Ponte Matteotti
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Il Piano di Telerilevamento Ambientale
15
16. Estensione del PST-A con COSMO-SkyMed
• Il POT-A prevede l’aggiornamento della banca dati del Geoportale
Nazionale attraverso la produzione di nuovi dataset ottenuti
mediante elaborazione interferometrica di dati radar satellitari
COSMO-SkyMed
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Il Piano di Telerilevamento Ambientale
16
ERS ENVISAT
1992 2003 2010
COSMO-SkyMed
17. Piano di copertura COSMO-SkyMed
del territorio italiano
• La X-band SAR ad alta risoluzione ha dimostrato essere molto efficace per la
tecnica interferometrica persistent scatterer:
– densità altissima dei PS (decine di migliaia per km2 in aree urbane)
• misura degli spostamenti differenziali nella stessa struttura (es. edifici, ponti, dighe,
ecc.)
– elevata sensibilità agli spostamenti (breve lunghezza d’onda)
• La costellazione COSMO-SkyMed, costituita da 4 satelliti, ha alcune capacità
uniche:
– ottimo tempo di rivisitazione (fino a 8 acquisizioni al mese con lo stesso angolo di
puntamento)
• misura dei movimenti veloci
• lunghe serie di acquisizione in brevi periodi
• elevate capacità di acquisizione (fino a 2.000 immagini al giorno)
– copertura completa ogni 16 giorni, di grandi aree
– angoli di vista selezionati per mettere in evidenza i movimenti del terreno (subsidenza,
frane, ecc.)
– localizzazione molto accurata dei PS
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
17
18. Piano di copertura COSMO-SkyMed
del territorio italiano
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
18
Geometria ascendente Geometria discendente
19. Aree sperimentali COSMO-SkyMed
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
19
• Per valutare il miglioramento ottenibile con i nuovi dati, in termini di
quantità e qualità dell’informazione, sono state selezionate tre aree
campione sul territorio italiano
• Le tre aree sono state scelte sulla base delle loro caratteristiche ed alla
disponibilità di un archivi dati utile per l’elaborazione interferometrica
– estensione pari a una scena standard di CSK, cioè 40 km x 40 km
– includono tre capoluoghi di provincia: Venezia, Bologna e Palermo (area di
Giacalone - Comune di Monreale, Comuni di Bolognetta e Misilmeri)
• Sono state analizzate entrambe le geometrie di acquisizione (ascendente e
discendente), in modo da avere la visione più completa possibile: l’utilizzo
dei due punti di vista differenti è stato necessario per recuperare
l’informazione di spostamento in almeno una geometria e caratterizzare
meglio fenomeni franosi che presentano componenti del moto sia
orizzontali sia verticali
20. Aree sperimentali COSMO-SkyMed
SAIE - Bologna 18/10/2012
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale Il Piano
di Telerilevamento Ambientale
20
• In considerazione delle differenze dei siti, per la valutazione dei
risultati ottenuti sono stati utilizzati differenti approcci:
– per Venezia e Bologna, che si trovano in aree pianeggianti, la
principale causa di movimenti è attribuibile a subsidenza (naturale o
indotta da attività antropiche)
• sono state effettuate misure topografiche di precisione basate su sistemi
Global Navigation Satellite Systems (GNSS)
• aggiornamento di tali misure e confronto con quelle ottenute tramite
persistent scatterer interferometry
– Per Palermo, dove le principali cause di movimento del terreno sono
dovute a fenomeni franosi
• analisi geologica
• ricerca di evidenze in campo
21. Area test COSMO-SkyMed - Bologna
• Anni ‘90 realizzazione di
uno specifico servizio di
controllo del fenomeno,
utilizzando dati di
livellazione
• Anni 2000 utilizzo anche
dati radar interferometrici
e GNSS
• Pianificazione di una serie
di rilievi GNSS sull’area di
Bologna su una superficie
di circa 165 km2
• Distribuzione spaziale delle
due reti GNSS
– etichette gialle rete
comunale
– etichette rosse rete
regionale
• Il nucleo urbano della città di Bologna giace sulla conoide alluvionale del fiume
Reno, principale fonte di approvvigionamento idrico per la provincia bolognese
• I prelievi sotterranei, superando le capacità di ricarica della falda, comportano
un progressivo abbassamento della pressione piezometrica, che si manifesta in
superficie con la subsidenza del suolo
SAIE - Bologna 18/10/2012
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
21
22. Area test COSMO-SkyMed - Palermo
• L’area di Palermo è soggetta ad un continuo processo di modellamento, che
interessa soprattutto
– aree di affioramento dei complessi argillosi, con scorrimenti rotazionali, colamenti e
frane complesse
– aree di affioramento dei complessi carbonatici, con le caratteristiche frane di
crollo/ribaltamento
• L’analisi e la validazione delle elaborazioni di tipo interferometrico-differenziale
con dati CSK si è basata su procedure geologico-applicative, al fine di fornire
informazioni di dettaglio sulle potenzialità del sistema radar CSK nello studio
dei movimenti del terreno nelle aree a rischio idrogeologico del territorio
italiano
• Verifica dei caratteri salienti della franosità (tipologia, stato di attività) di due
aree campione ricadenti nei territori comunali di Bolognetta/Misilmeri e
Monreale (Palermo)
• Per l’analisi sono stati utilizzati:
– dati vettoriali, inerenti la tipologia e lo stato di attività dei dissesti censiti ed
aggiornati del vigente Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI – anno di
redazione: 2006)
– cartografia del Progetto C.A.R.G disponibile tramite servizi WMS dal Portale del
Servizio Geologico d'Italia
– ortofoto, carta tecnica regionale e modello digitale del terreno tramite servizi WMS
disponibili dal Portale della Regione Sicilia
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
22
23. Analisi interferometrica da dati
COSMO-SkyMed
• I dati ad alta risoluzione in banda X, acquisiti dalla costellazione CSK,
hanno introdotto significative differenze rispetto ai dati delle precedenti
missioni in banda C (ERS ed ENVISAT) in termini di densità di punti di
misura e copertura delle aree monitorate
• Tecniche di elaborazione per i dati ad alta risoluzione basate su due
algoritmi all’avanguardia
– Persistent Scatterer Pairs (PSP)-IFSAR
– SqueeSAR™
• La posizione dei PS determinata a partire dai dati ERS, ENVISAT e CSK
non corrispondono:
– differenze fra i sensori in termini di lunghezza d’onda della radiazione
elettromagnetica
– polarizzazione
– risoluzione
– cambiamenti della scena osservata nei diversi periodi analizzati
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
23
24. Analisi interferometrica da dati
COSMO-SkyMed
• Passo del grigliato 50 m x 50 m per mantenere il massimo livello di
dettaglio compatibilmente con la risoluzione dei dati in banda C (più
scarsa)
• Per ogni cella in corrispondenza delle aree di sovrapposizione fra i dati CSK
ed ERS o ENVISAT si è valutato il numero di punti ricadenti all’interno per
verificare sia la copertura del dato sia la densità dei punti di misura a terra
• La maggiore risoluzione spaziale dei satelliti in banda X (3x3m) rispetto a
quelli in banda C (20x5m) ha aumentato i punti di misura oltre un ordine
di grandezza
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
24
25. Processamento dati COSMO-SkyMed
Bologna
• Immagini Cosmo-SkyMed (banda X)
– 36 immagini acquisite dal in geometria ascendente Gennaio 2009 - Settembre 2011 con un
tempo di rivisitazione medio di circa di 24 giorni
– 40 immagini in geometria discendente Ottobre 2008 - Settembre 2011 con un tempo di
rivisitazione medio di circa di 24 giorni
– dati elaborati con tecnica PSPIFSAR
• Immagini ENVISAT (banda C) Agosto 2004 - Luglio 2010 periodo di rivisita medio di
60 giorni
• Immagini ERS (banda C) Aprile 1992 - Novembre 2000 periodo di rivisita di 40
giorni
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
25
Satellite Geometria Numero PS
Numero celle con
almeno un PS
Copertura (km2)
ENVISAT ASC 49755 36567 91.42
CSK ASC 451650 97131 242.83
ERS DESC 49333 36388 90.97
ENVISAT DESC 159116 45340 113.35
CSK DESC 417949 88194 220.49
26. Confronto copertura spaziale - Bologna
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
26
• Le aree fortemente urbanizzate
sono ben coperte con i dati in
banda X (CSK) e in banda C
(ENVISAT-ERS)
• La maggior risoluzione del dato
CSK favorisce l’aumento del
numero di punti anche nelle aree
rurali o a minor densità
urbanistica
• Il numero dei punti lungo le
infrastrutture lineari, come ad
esempio l’autostrada Adriatica, è
aumentato utilizzando il dato
CSK
• Solo poche aree mostrano una
perdita di punti rispetto
all’elaborazione ENVISAT ed ERS
CSK - ERS (discendente)
Cella persa
Cella presente in entrambe i dataset
Cella guadagnata
27. Confronto copertura spaziale - Bologna
• I dati della costellazione CSK possono caratterizzare nel dettaglio i fenomeni
osservati arrivando a poter analizzare la stabilità di singoli edifici, infrastrutture
sensibili come viadotti, ferrovie ecc.
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
27
Tratto autostradale a Nord di Bologna (Bo)
• CSK discendente
• ENVISAT ascendente
• CSK discendente
• ERS discendente
• CSK ascendente
• ENVISAT ascendente
Stazione centrale di Bologna
28. Confronto copertura spaziale - Bologna
• Dettaglio della stazione ferroviaria di Bologna
– sinistra: dati ERS discendenti (79 immagini acquisite nel periodo aprile 1992-
novembre 2000)
– destra: dati CSK discendenti (40 immagini acquisite tra il settembre 2008 ed
il febbraio 2011)
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
28
Velocità media annua lungo la
LOS (Line Of Sight)
29. Comparazione e validazione risultati – Bologna
• I dati di spostamento del terreno, ottenuti con tecnica PSI applicata ai dati CSK sono stati
confrontati con misure da sistemi GNSS
• Tra i vertici disponibili sono stati scelti quelli che rispondevano a determinate
caratteristiche tra cui, ad esempio, possibili limitazioni alla visibilità del cielo a causa di
oggetti circostanti
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
29
• I vertici selezionati, 24, sono
stati sottoposti a nuove
rilevazioni
• Nell’elaborazione delle
baselines sono state utilizzate
anche le osservazioni acquisite
in contemporanea da alcune
stazioni permanenti (SP)
operanti all'interno o in
prossimità delle aree oggetto
dei rilievi (distanza max. 10-11
km)
– dati in formato RINEX (Receiver
INdipendent Exchange format)
delle SP BOLG (rete europea
EUREF) e BOLO (rete nazionale
Italpos di Leica spa)
30. Comparazione e validazione risultati – Bologna
• Per la comparazione dei risultati è stato necessario omogeneizzare i dati perché:
– lo spostamento dei PS è misurato lungo la linea di vista del sensore mentre le misure di
posizionamento con sistemi GNSS forniscono le tre componenti (nord, est, quota)
– i vertici della rete non corrispondono a punti PS
– i periodi di tempo cui si riferiscono le misure sono parzialmente sovrapposti, ma non
coincidenti
• Le quantità confrontate sono le velocità medie proiettate lungo la linea di vista (Line
of Sight - LOS) del SAR
– per ciascun vertice GNSS è stata calcolata la velocità media di spostamento a terra secondo le
tre direzioni nello spazio (vN, vE, vh)
– per ciascun vertice GNSS sono stati selezionati i PS ricadenti in un intorno circolare centrato
sulla posizione del vertice stesso con raggio di ricerca di 50 m o 100 m in base alla densità
dei PS circostanti, in modo tale da selezionare sempre almeno 10 PS
– per ciascuno dei clusters (gruppi) di PS individuati è stata calcolata la mediana della velocità,
poi attribuita ad un PS “fittizio” coincidente con la posizione del vertice GNSS
• Le componenti delle velocità di spostamento calcolate per ciascun vertice GNSS lungo
le tre direzioni spaziali (vN, vE, vh) sono state proiettate lungo la direzione del SAR,
utilizzando i valori dei coseni direttori
• Per ciascun vertice GNSS le tre proiezioni delle componenti della velocità di
spostamento sono state infine sommate algebricamente tra loro
Nuove Tecnologie per il Monitoraggio Geotecnico-Strutturale
Il Piano di Telerilevamento Ambientale
30
31. Comparazione e validazione risultati –
Bologna
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Il Piano di Telerilevamento Ambientale
31
• Confronto fra le misure di velocità media ottenute tramite sistema