1) Se describen diferentes tipos de dolor bucal como la estomatodinia, glosodinia, uliodinia y queilodinia.
2) Varios nervios craneales como el trigémino, facial, glosofaríngeo y neumogástrico están involucrados en la sensibilidad bucal.
3) Existen diversas causas de dolor bucal como enfermedades, lesiones, piezas dentales mal posicionadas, y afecciones de las glándulas salivales.
El documento describe las etapas del tratamiento de conductos radiculares, incluyendo diagnóstico, anestesia, apertura de cámara, localización de conductos, instrumentación manual e instrumental rotatoria, irrigación, secado, obturación y restauración. También incluye detalles sobre radiografías requeridas, técnicas anestésicas y anatomía de los diferentes dientes.
Deseamos que esta información le ayude a entender
qué son los implantes dentales y cómo puede mejorar
su calidad de vida y la de las personas que lo rodean.
The document describes the Boyer-Moore string search algorithm, which improves on the naive string matching algorithm. It uses two rules - the bad character rule and good suffix rule - to skip unnecessary character comparisons, making string searches more efficient. The bad character rule uses a table to determine how far to shift the pattern when a mismatch occurs, while the good suffix rule allows reusing matches when they are found. Together these rules allow Boyer-Moore to significantly outperform the naive algorithm.
This document discusses how Google can be used to find confidential information and vulnerabilities on the internet. It provides examples of Google search queries that can locate sensitive data like personal details, system configurations, and error messages containing passwords. The author advises administrators to regularly patch systems and remove unnecessary details from public pages to prevent exposing vulnerabilities.
1) Se describen diferentes tipos de dolor bucal como la estomatodinia, glosodinia, uliodinia y queilodinia.
2) Varios nervios craneales como el trigémino, facial, glosofaríngeo y neumogástrico están involucrados en la sensibilidad bucal.
3) Existen diversas causas de dolor bucal como enfermedades, lesiones, piezas dentales mal posicionadas, y afecciones de las glándulas salivales.
El documento describe las etapas del tratamiento de conductos radiculares, incluyendo diagnóstico, anestesia, apertura de cámara, localización de conductos, instrumentación manual e instrumental rotatoria, irrigación, secado, obturación y restauración. También incluye detalles sobre radiografías requeridas, técnicas anestésicas y anatomía de los diferentes dientes.
Deseamos que esta información le ayude a entender
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su calidad de vida y la de las personas que lo rodean.
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Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Angela Barbanente; politecnico di Bari, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
MAPPA Project: Metodologie Applicate alla Predittività del Potenziale Archeol...Progetto Mappa
Il progetto MAPPA nasce dalla sinergia di intenti tra un gruppo di ricerca multidisciplinare e gli obiettivi di sostegno allo sviluppo e alla ricerca della Regione Toscana e coinvolge i dipartimenti di Scienze Archeologiche, Scienze della Terra e Matematica dell’ateneo pisano, il Comune di Pisa e gli enti di tutela del patrimonio archeologico. Il progetto MAPPA, che si svolgerà nel corso del biennio 2011-2013 ed è la logica conseguenza di un percorso iniziato da alcuni anni che ha portato alla realizzazione del primo GIS archeologico urbano di Pisa e al suo sviluppo nell’ambito dello studio della città medievale, si pone l’obiettivo primario di studiare strumenti di calcolo predittivo del potenziale archeologico di un’area urbana (case study: Pisa) e di applicarli in ambiente GIS, attraverso un gruppo di ricerca composto da archeologici, geologi e matematici, e quello secondario di creare banche dati fruibili ed aperte dei dati archeologici (open digital archaeological archive). Da un punto di vista geografico si è scelto di operare su una scala che non si limitasse al tessuto cittadino in senso. Questo ha portato alla necessità di operare sui dati propri della realtà territoriale come quelli geomorfologici, idrografici, toponomastici, ecc., e su quelli propri della componente urbana, come la complessa e diacronica stratificazione archeologica, gli edifici, presenti o scomparsi, la viabilità, le ipotesi ricostruttive di storici e archeologi, ecc.. La complessità e l’eterogeneità dei dati (geologici, archeologici, storici, da fotografie aeree, ecc.), e la difficoltà di operare con dati archeologici multitemporali e multiscala, ha costretto ad una particolare attenzione nelle scelta di un modello che fosse in grado di tradurre, senza perdita di informazioni, la documentazione grafica ed alfanumerica atta a descrivere la realtà archeologica urbana. Logica conseguenza di questa scelta è stata la particolare attenzione rivolta all’acquisizione ed archiviazione dei dati grezzi, archeografici, essenziali per le successive fasi di analisi spaziale e geostatistica. L’elaborazione di uno specifico algoritmo e della sua applicazione in ambiente GIS consentirà di orientarsi in maniera sempre più netta verso la realizzazione di un Archaeological Information System capace di definire la specificità della pratica archeologica. Contestualmente, il progetto punta a creare uno strumento funzionale sia agli Enti di Tutela e di pianificazione, sia agli Enti di Ricerca, rivolgendo la propria attenzione agli ambiti universitari e alle esigenze della società civile in tutti quei contesti dove il bene archeologico incrocia la realtà quotidiana (edilizia, imprenditoria pubblica e privata, grandi opere, ecc…). I dati prodotti saranno così distribuiti in forma aperta tramite webGIS.
Intervento di Enrica Salvatori e Gianni Bergamaschi a "I santi internauti", Seminario permanente "I santi internauti" organizzato da Gruppo di ricerca RECEPT - Laboratorio di Storia Religioni e Antropologia - sez. ReCMed
In collaborazione con AISSCA - Associazione Italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell'Agiografia
Intervento a Umanisti 2.0. Come ideare e gestire un progetto di ricerca nell’era digitale
Il 16 dicembre 2021 - 14:30 a Roma Tre Dip. di Studi Umanistici
Giovedì 16 dicembre 2021, 14.30-18.00, Aula Radiciotti e in streaming
Keynote inaugurale dei Seminari SISSCO Nuove frontiere della Public and Digital History (martedì 23 novembre 2021)
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali - UniMoRe - Modena
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Intervento di Enrica Salvatori e Gianni Bergamaschi a "I santi internauti", Seminario permanente "I santi internauti" organizzato da Gruppo di ricerca RECEPT - Laboratorio di Storia Religioni e Antropologia - sez. ReCMed
In collaborazione con AISSCA - Associazione Italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell'Agiografia
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Mapping the Middle Ages From primary, lacunous, unstandardized, different sou...
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione casi studio e potenzialità in ambito storico-archeologico- Francesca Lemmi
1. Mapping GIS e GPS per lo studio
del territorio
Attività didattiche trasversali per i dottorandi dell’Università di Pisa
aa. 2018-2019
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
del territorio
casi studio e potenzialità in ambito
storico-archeologico Francesca Lemmi
2. Definizione di GIS
• È un sistema di gestione di un database computerizzato,
progettato per l’acquisizione, l’immagazzinamento,
l’analisi e la visualizzazione di dati spaziali.
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
3. I GIS si utilizzano quando le informazioni da gestire ed elaborare hanno
una componente spaziale, cioè le informazioni sono collegate a
coordinate territoriali reali, quindi possono essere usati in diversi
campi, con diversi scopi, per osservare diversi fenomeni:
MILITARE LOCALIZZAZIONELOCALIZZAZIONE
A cosa serve un GIS
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
MILITARE
AMBIENTALE
URBANISTICO
TURISTICO
ARCHEOLOGICO
SANITARIO
…
LOCALIZZAZIONELOCALIZZAZIONE
DISTRIBUZIONEDISTRIBUZIONE
MONITORAGGIOMONITORAGGIO
PREVISIONEPREVISIONE
CALCOLOCALCOLO
PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE
……
VALANGHEVALANGHE
TERREMOTITERREMOTI
COSTECOSTE
FLORA E FAUNAFLORA E FAUNA
INFRASTRUTTUREINFRASTRUTTURE
BENI CULTURALIBENI CULTURALI
FONTIFONTI
INTERVENTIINTERVENTI
CARTE TEMATICHECARTE TEMATICHE
POPOLAZIONEPOPOLAZIONE
……
4. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Campagne di survey
Differenziare tipologia di ricognizione per
valutare leggibilità e affidabilità
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
valutare leggibilità e affidabilità
Documentare, non solo la presenza, ma anche
l’assenza di evidenze
5. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Campagne di survey
Differenziare tipologia di ricognizione per
valutare leggibilità e affidabilità
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
valutare leggibilità e affidabilità
Documentare, non solo la presenza, ma anche
l’assenza di evidenze
CASO STUDIO
Campagna di survey
nel territorio di Fosdinovo -
Corso di Archeologia Medievale (UNIPI)
6. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
7. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Campagne di survey
Differenziare tipologia di ricognizione per
valutare leggibilità e affidabilità
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
valutare leggibilità e affidabilità
Documentare, non solo la presenza, ma anche
l’assenza di evidenze
Ricostruire e comprendere l’evoluzione
diacronica dell’insediamento
8. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
9. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Campagne di survey
Differenziare tipologia di ricognizione per
valutare leggibilità e affidabilità
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
valutare leggibilità e affidabilità
Documentare, non solo la presenza, ma anche
l’assenza di evidenze
Ricostruire e comprendere l’evoluzione
diacronica dell’insediamento
NON SEMPLICE VISUALIZZAZIONE
MA POSSIBILI ANALISI SPAZIALI
10. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
NON SEMPLICE VISUALIZZAZIONE
MA POSSIBILI ANALISI SPAZIALI
11. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
NON SEMPLICE VISUALIZZAZIONE
MA POSSIBILI ANALISI SPAZIALI
12. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Documentazione di scavo
GIS scavo georeferenziato
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
WebGIS di scavo Badia di Pozzeveri (UNIPI)
WebGIS di scavo Castello di Miranduolo (UNISI)
13. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Documentazione di scavo
GIS scavo georeferenziato
Utile per precisa collocazione spaziale ma
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Utile per precisa collocazione spaziale ma
soprattutto per documentazione archeografica
(sia fotopiani sia fotogrammetria)
14. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Documentazione di scavo
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
15. • Storia degli insediamenti
Incrociare diversi tipi di fonti e trovare una
relazione che permetta di visualizzarle a livello
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
relazione che permetta di visualizzarle a livello
spaziale
16. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Storia degli insediamenti
Incrociare diversi tipi di fonti e trovare una
relazione che permetta di visualizzarle a livello
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
relazione che permetta di visualizzarle a livello
spaziale
CASO STUDIO
Progetto su studio storico e archeologico
del territorio della
Val di Vara e della Lunigiana -
Corso di Storia degli insediamenti
tardo-antichi e medievali (UNIPI)
17. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Storia degli insediamenti
Dati di
scavo/survey
Documento
storico
è documentato in è documentato in
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Unità
topografica
Insediamento
archeologico
Toponimo
identitàidentità Oggetto
Insediamento
storico
Soggetto
è documentato in è documentato in
è di
sta in
18. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
19. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
20. GIS in ambito storico-archeologico
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
21. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Pianificazione e tutela
Censire l’esistente, incrociando diversi tipi di
fonti (storiche, archeologiche, geologiche, ecc.)
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
fonti (storiche, archeologiche, geologiche, ecc.)
Fornire alle PA e agli Enti Locali uno strumento
aggiornato per il governo del territorio, con un
occhio di riguardo per la tutela
CASO STUDIO
Censimento degli edifici storici per nuovo
piano urbanistico -
Comune di Montopoli V/A(PI)
22. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
23. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Pianificazione e tutela
Censire l’esistente, incrociando diversi tipi di
fonti (storiche, archeologiche, geologiche, ecc.)
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
fonti (storiche, archeologiche, geologiche, ecc.)
Poter fare previsioni su aree interessate da resti
sepolti o evidenze da tutelare
CASO STUDIO
RAPTOR, Ricerca Archivi e Pratiche per
la Tutela Operativa Regionale
24. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Pianificazione e tutela
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
CASO STUDIO
RAPTOR, Ricerca Archivi e Pratiche per
la Tutela Operativa Regionale
(Ministero e Soprintendenze regionali)
25. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Pianificazione e tutela
Censire l’esistente, incrociando diversi tipi di
fonti (storiche, archeologiche, geologiche, ecc.)
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
fonti (storiche, archeologiche, geologiche, ecc.)
Poter fare previsioni su aree interessate da resti
sepolti o evidenze da tutelare
CASO STUDIO
MappaGIS
(Università di Pisa e MappaLab)
26. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Pianificazione e tutela
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
CASO STUDIO
MappaGIS
(Università di Pisa e MappaLab)
27. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Archeologia preventiva
Censire l’esistente, incrociando diversi tipi di
fonti (storiche, archeologiche, geologiche, ecc.)
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
fonti (storiche, archeologiche, geologiche, ecc.)
Poter fare previsioni su aree interessate da resti
sepolti o evidenze da tutelare
VPIA – Verifiche Preventive Interesse
Archeologico
28. Mapping GIS
in ambito storico-archeologico
• Archeologia preventiva
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
29. Contributo del GPS al mapping GIS
• I sistemi GPS mapping possono essere usati per
qualunque applicazione che richieda accuratezza
su tempo, posizione ed altre caratteristiche
informative.
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
informative.
Utili per migliorare
qualità e precisione dei
dati raccolti, e quindi
delle informazioni
prodotte.
30. Contributo del GPS al mapping GIS
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Migliore geolocalizzazione = migliore informazione
31. Contributo del GPS al mapping GIS
• Le registrazioni di posizione e tempo possono
anche essere trasferite a software che sfruttano
tali informazioni per funzioni di modellazione.
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
32. Contributo del GPS al mapping GIS
• I sistemi GPS mapping sono inoltre utili per il
riferimento al suolo di immagini satellitari, per
la georeferenziazione fotogrammetrica e di
mappe digitali.
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
mappe digitali.
33. Tecnologia GPS in breve
• Il Sistema di Posizionamento Globale
(Global Positioning System – GPS)
è un sistema di navigazione basato su satelliti,
gestito dal Dipartimento della Difesa Statunitense.
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Il GPS fornisce
informazioni sul
posizionamento
per 24 ore al giorno
in qualunque
condizione climatica su
tutto il globo terrestre.
34. Tecnologia GPS in breve
• Alla base del sistema di funzionamento del GPS
c’è la trilaterazione satellitare
Se è nota la distanza da
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
1 Satellite:
Mia posizione
ristretta a
superficie sferica
creata da satellite
2 Satelliti:
Mia posizione data
dall’intersezione
di due sfere
3 Satelliti:
Mia posizione
ristretta a
uno di due punti
35. Tecnologia GPS in breve
• Anche se devono essere utilizzati tre satelliti per
calcolare le coordinate di una posizione, un
quarto satellite è necessario per risolvere le
quattro incognite x, y, z e tempo.
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
quattro incognite x, y, z e tempo.
36. Tecnologia GPS in breve
La precisione della misurazione effettuata dipende
anche da altri fattori, ossia:
• La distanza satellitare – la misura della distanza
da un satellite
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• La distanza satellitare –
da un satellite
• L’accuratezza del tempo – perché sono
necessari orologi stabili ed un quarto satellite
• Il posizionamento satellitare – conoscere
dove si trova un satellite nello spazio
• Gli errori di correzione – la correzione per i
ritardi ionosferici e troposferici
37. Componenti di un sistema GPS
• 4 SATELLITI
• RICEVITORE (per registrare posizioni)
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• PALMARE (per controllare ricevitore e per
registrare dati da associare alla posizione)
• SOFTWARE di ACQUISIZIONE E
ELABORAZIONE
38. DGPS – GPS DIFFERENZIALE
• Per migliorare accuratezza dei dati dovute a
ricevitore, copertura, satelliti, ecc. (da 3 a 5 m)
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
BASE o MASTER
stazione GPS fissa
su punto noto
(es. geodetico)
ROVER o REMOTO
GPS mobile
che si sposta su
posizioni da acquisire
correzione
differenziale
39. Surveying Low Cost è possibile?
• Oggi per ottenere un rilievo sul campo dettagliato,
efficace e già georiferito,
finalizzato all’elaborazione dei dati su QGIS o altri
software, si possono utilizzare i nostri dispositivi
mobili, come tablet e smartphone,
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
mobili, come tablet e smartphone,
installando delle
App e dei software
(anche gratuiti)
per registrare tracce
e posizioni GPS e
altri tipi di dati.
40. App gratuite scaricabili
• Open GPS Tracker, OSMtracker, MyTrack
per registrare tracce e punti di interesse e alcune
statistiche sul percorso effettuato
• GPSMid: software completo per ogni tipo di
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• GPSMid: software completo per ogni tipo di
raccolta dati (anche foto e audio georiferite)
• OruxMaps: per registrare punti, tracce, rotte
con info aggiuntive, gestione overlays e basemap
anche offline, molte funzionalità (quasi troppe!)
• E molti altri…
41. L’App GPS perfetta
• Offre un’ampia scelta di basemap;
• Permette di gestire mappe offline e di caricare
mappe sul telefonino;
• Permette di registrare dati
spaziali vettoriali, soprattutto punti e linee (ma anche
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
spaziali vettoriali, soprattutto punti e linee (ma anche
i poligoni non guasterebbe)
• Permette di associare alle entità spaziali registrate delle
informazioni semantiche (es. note ma meglio tabelle di
attributi e foto geolocalizzate)
• Permette di importare ed esportare dati vettoriali nei
formati più diffusi (.shp, .kml, .gpx, .geoJSON, ecc.).
42. Un approccio Open Source e Low Cost
• Geopaparazzi
(http://www.geopaparazzi.eu),
è un applicativo sviluppato
da HydroloGIS per il rilievo
digitale sul campo,
specificatamente progettato
• QField
(www.qfield.org)
Considerata la versione mobile di
QGIS perché permette di lavorare
su suoi progetti caricati su
Android (vantaggio e limite).
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
specificatamente progettato
estremamente potente e
versatile. Buona interazione con
gvSIG e QGIS
Disponibile su Sistemi Android.
Android (vantaggio e limite).
Consente editing e creazione di
nuovi layer vettoriali.
Non c’è ancora versione 1.0,
alcuni bug però funziona bene.
.
43. Geopaparazzi: funzioni
Il progetto nasce come versione leggera del GIS
per tablet BeeGIS e ha le stesse funzioni:
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Acquisire la maggior
quantità di dati Add a
Functions:
Create/Open
quantità di dati
possibili (tracce, punti,
foto, audio, note, ecc.)
• Rendere tali
informazioni fruibili nel
GIS per ulteriori analisi
•Evitare errori dovuti a
trascrizioni e
ridigitalizzazioni
Data
import
Data
export
Play/Stop
tracking Map
Project
details
Add a
note
44. Geopaparazzi: funzioni
In particolare il software permette:
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Acquisizione di note
testuali (personalizzabili
tipo schedatura),
immagini e audioimmagini e audio
• Acquisizione di tracciati
gps
• Visualizzazione di
diversi tipi di basi e delle
mappe di Openstreetmap
in modalità offline
• Export verso il GIS
Zoom
Center GPS position
Add a note
Mark POI
View point
attributes
Compute
distances
45. Geopaparazzi: tipi di dati
• Cominciando il rilievo sul campo, oltre alle nostre
note, audio e foto, otterremo alcuni file vettoriali,
con almeno un livello lineare (es. track) e diversi
livelli di punti (es. waypoints, trackpoint, ecc.).
A livello semantico, oltre
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
A livello semantico, oltre
alle informazioni che
avremo registrato per
ciascuno (es. nome della
località e foto), alcuni
dati saranno aggiunti in
automatico, come l'ora,
le coordinate, la quota e
la data.
Save the
picture
Identifier
Take a
picture
46. Geopaparazzi: esportazione dati
• Una volta fatto il survey o la campagna di rilievo
si possono esportare i dati raccolti in formato
.kmz o .gpx
.GPX.KMZ
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Questo formato esporta solo i
dati GPS ed è quindi composto
dalla traccia del percorso, in
formato lineare e/o puntuale, e
dai punti rilevati come
bookmark lungo il percorso.
Questa estensione può essere
aperta facilmente da QGIS e dal
altri software GIS come gvSIG e
GRASS.
.GPX.KMZ
Questo formato esporta i dati GPS, ma
anche le immagini, i testi e gli audio
presi come note. Questa estensione è
pensata per essere aperta in Google
Earth, dove è possibile vedere tutte le
informazioni contenute incluse le
fotografie, ma può essere aperta
anche da QGIS perdendo però le
informazioni diverse dai dati GPS
(selezionare file .kml).
47. Esercitazione: GPS e QGIS
• Apriamo QGIS
con un nuovo
progetto
• Impostiamo
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Impostiamo
l’SR WGS84
• Abilitiamo la
riproiezione al
volo
(Progetto>Proprietà del Progetto>SR>Selezionare EPSG 4326>Abilitare la
riproiezione al volo>Apply>OK)
48. Esercitazione: GPS e QGIS
• Essendo ricavati con
il GPS, le tracce e i
waypoints dei nostri
file saranno in
WGS84, per cui se
nel nostro progetto
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
nel nostro progetto
vogliamo lavorare
con un altro SR è
sempre meglio
abilitare la
riproiezione al volo.
(Progetto>Proprietà del Progetto>SR>Selezionare EPSG 4326>Abilitare la
riproiezione al volo>Aplly>OK)
49. Esercitazione: GPS e QGIS
• Per iniziare va
caricata una
base
cartografica
• Icona
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Icona
aggiungi raster e
si sceglie file
usato per survey
(geoTiff o altro
file
georeferenziato)
(Layer>Aggiungi Layer>Aggiungi Raster>Selezionare file georeferenziato del survey)
50. Esercitazione: GPS e QGIS
• Noi useremo
base
cartografica
di
OpenStreet
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
OpenStreet
Map
usando Plug-
in
OpenLayers
di QGIS
(Web>OpenLayers Plugin>OpenStreetMap>OpenStreetMap)
51. Esercitazione: GPS e QGIS
• Carichiamo il
file con traccia e
punti
• Icona
aggiungi vettore
e scegliamo file
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
e scegliamo file
con estensione
.gpx,
selezionando
file che ci
servono da
tabella
(Layer>Aggiungi Layer> Aggiungi Vettore>Sfoglia>Selezionare file .gpx nella cartella
sul desktop> Open)
52. Esercitazione: GPS e QGIS
• Dalla tabella
che si aprirà
selezionare
tracks,
waypoints e
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
waypoints e
tracks_points,
che QGIS è in
grado di
leggere e
visualizzare
(Layer>Aggiungi Layer> Aggiungi Vettore>Sfoglia>Selezionare file .gpx nella cartella
sul desktop> Open>da tabella selezionare tracks, waypoints e tracks_points>OK)
53. Esercitazione: GPS e QGIS
• Esportiamo i
file .gpx caricati
in .shp
• Tasto dx sul file
nel menù di sx e
Salva con nome
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Salva con nome
• Selezioniamo
estensione
ESRI Shapefile,
cartella di
destinazione,
nome e SR
(Tasto dx sul file>Salva con nome> ESRI Shapefile>Sfoglia>Selezionare Cartella
anello_shp da esercitazione PH sul desktop e dare nome> Sistema di Riferimento
EPSG 3003>Barrare aggiungi il file sulla mappa)
54. Esercitazione: GPS e QGIS
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Possiamo passare a EPSG 3003, rimuovere file .gpx (Tasto dx sul file> Rimuovi> Ok) e
lavorare sugli shape file creati
55. Esercitazione: GPS e QGIS
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Possiamo modificare/pulire il percorso da punti che non servono (Tasto dx su traccia>
Attiva modifiche> Pulsanti per aggiungere, spostare eliminare punti) – Icona
56. Esercitazione: GPS e QGIS
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Possiamo modificare la tabella relativa ai punti e alle note che abbiamo preso durante
il survey (Tasto dx su punti> Apri tabella attributi> Attiva modifiche) - Icona
57. Condivisione e pubblicazione dati
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Esportazione carte e mappe
Apposito editor di stampa presente in QGIS
Interfaccia user
friendlyfriendly
Mappe
personalizzabili con
propri stili
Diversi formati di
esportazione
Buona qualità del
prodotto finale
58. Condivisione e pubblicazione dati
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Esportazione carte e mappe
Apposito editor di stampa presente in QGIS
Interfaccia user
friendlyfriendly
Mappe
personalizzabili con
propri stili
Diversi formati di
esportazione
Buona qualità del
prodotto finale
59. Condivisione e pubblicazione dati
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Esportazione e visualizzazione web
Diverse soluzioni:
Fare WebGIS (WebApp) dedicata
60. Condivisione e pubblicazione dati
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Esportazione e visualizzazione web
Diverse soluzioni:
Fare WebGIS (WebApp) dedicata
http://lefontiperlastoria.it/
61. Condivisione e pubblicazione dati
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Esportazione e visualizzazione web
Diverse soluzioni:
Fare WebGIS (WebApp) dedicata
Usare piattaforme già esistenti
62. Un approccio Open Source e Low Cost
• Open Street Map (http://www.openstreetmap.org)
È un progetto collaborativo nato nel 2004 allo scopo di creare
mappe a contenuto libero in tutto il mondo.
Tutti possono creare, modificare e correggere le mappe presenti o i
loro elementi, caricando file vettoriali da GPS e sfruttando GeoDB
e basi cartografiche di OSM (server OSM mostra basi presenti su
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
e basi cartografiche di OSM (server OSM mostra basi presenti su
suo DB tramite browser).
• Open Database License
• Inserire dati reali, attuali e originali
• Vostri dati visibili e condivisi
• Dati utilizzabili liberamente
• Buona interazione con software GIS (plugin)
63. Un approccio Open Source e Low Cost
• Open Street Map (http://www.openstreetmap.org)
È un progetto collaborativo nato nel 2004 allo scopo di creare
mappe a contenuto libero in tutto il mondo.
Tutti possono creare, modificare e correggere le mappe presenti o i
loro elementi, caricando file vettoriali da GPS e sfruttando GeoDB
e basi cartografiche di OSM.
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
e basi cartografiche di OSM.
64. Esercitazione: OSM
• Andiamo sul
sito di OSM
per accedere al
servizio
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
• Registriamo
un account
(se non ne
abbiamo già
uno)
(www.openstreetmap.org>Registrazione>Inserimento propri dati e pw>Click su
link ricevuto via mail>OK)
65. Esercitazione: OSM
• Cerchiamo
una località
(es. Pisa, Polo
Piagge)
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Modifica
• Abilitiamo la
modifica
selezionando
Id editor
online
(NON SALVIAMO LE MODIFICHE, VEDIAMO SOLO COME FUNZIONA)
66. Esercitazione: OSM
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Aggiungere punti, linee, poligoni
Avanti/Indietro
Salva (NON SALVATE)
Aggiungere valori nei
campi dei singoli elementi
Strumenti di navigazione
Mappa navigabile con
elementi modificabili
67. Esercitazione: OSM
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Aula X
(Aggiungete un elemento area con almeno 4 punti, per chiudere figura doppio
click> Riempite i campi sulla sx>NON SALVATE)
68. Esercitazione: OSM
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Aggiungi una nota pubblica
(anche per utenti non autenticati)
Testo della nota Marcatore a cui
si riferisce nota
69. Esercitazione: OSM
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Opzioni di condivisione
Si possono condividere/scaricare: LINK, COORDINATE,
IMMAGINE (.png, .svg, .jpg, .pdf)
70. Un approccio Open Source e Low Cost
• uMap (https://umap.openstreetmap.fr)
È un progetto francese recente (2014) con codice Open
Source che utilizza le basi cartografiche di OSM e permette
di creare mappe, disegnando e aggiungendo vettori,
inserendo finestre pop up con informazioni utili e
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
inserendo finestre pop up con informazioni utili e
personalizzando la propria interfaccia.
• Open Source
• Licenza WTFPL
• Registrazione non obbligatoria ma
preferibile (anche user OSM)
• Soluzione semplice per fare piccola WebApp
Open da inserire in un sito web
71. I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Esercitazione: uMap
• Andiamo sul
sito di uMap
per accedere al
servizio
• Accediamo con• Accediamo con
credenziali
OSM
• Cominciamo a
creare una
mappa
(www.umpa.openstreetmap.fr/it> Accedi/Registrati> Open Street Map>
Accetto> Crea una mappa)
72. I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Esercitazione: uMap Strumenti di disegno
(punti, linee, poligoni)
Gestione
(Cerca Pisa, Polo Piagge> Seleziona)
Gestione
mappa e layer
Permessi:
Autore
Chi può vedere
Chi può modificare
Strumenti di
navigazione
73. I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Esercitazione: uMap
(Cambia i livelli di sfondo> Openstreetmap >Disegna un poligono> Inserisci
caratteristiche (nome, descrizione: anche immagini, link, altre risorse)
74. I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Esercitazione: uMap
(Cambia i permessi e gli editori> Salva)
75. I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Esercitazione: uMap
(Includi e condividi questa mappa> Link per includerla in sito web con varie
opzioni: scala, bb, zoom, ecc – Downloading in diversi formati: .geojson, .gpx,. kml)
76. I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Esercitazione: uMap
(Importa dati (diversi formati: geojson, sgv, kml, gpx, osm, georss, umap)> Scegli
file> Importa)
77. I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Esercitazione: uMap
(Visualizza dati> Menù per interagire con singolo layer: visibile/invisibile, zoom,
modifica, tabella attributi, elimina)
78. Grazie per l’attenzione
Attività didattiche trasversali per i dottorandi dell’Università di Pisa
aa. 2018-2019
I GIS come strumento di ricerca e comunicazione
Grazie per l’attenzione
lemmifrancesca@gmail.com