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Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti
1
GIS :
Il Sistema Informativo Geografico
per la Pianificazione Territoriale
e l’ Analisi Ambientale nella PA
<Introduzione>
● I Sistemi Informativi Geografici (GIS) hanno vissuto
negli ultimi anni una crescente diffusione e un notevole
sviluppo tecnologico sia dal punto di vista delle
funzionalità operative, sia per quanto concerne la facilità
di utilizzo delle interfacce Grafiche da parte degli
operatori.
● La denominazione Sistema Informativo Geografico
rappresenta la traduzione della corrispondente
anglosassone Geographic Information System,
terminologia coniata da un canadese di nome Roger
Tomlinson negli anni ‘60, che elaborò il C.GIS, (Canada
Geographic Information System) il primo vero e proprio
SIG.
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<Sistema Informativo Geografico>
● SISTEMA
● INFORMATIVO
● GEOGRAFICO
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● Connessione di elementi che
interagiscono funzionalmente tra
loro
● Genera, Ottiene, Manipola Estrae e
Conserva informazioni
● Informazioni e dati georeferenziati
o georeferenziabili
<Sistema Informativo Geografico>
NB: Non rappresenta il software che gestisce e visualizza i dati graficamente, ma un
modello di rappresentazione del mondo reale, ovvero un metodo di lavoro
4
INSIEME ORGANIZZATO DI:
● procedure
● risorse umane
● risorse materiali
UTILIZZATE PER :
● la raccolta
● l’elaborazione
● la visualizzazione
● l’archiviazione
SISTEMA
INFORMAZIONI
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<Sistema Informativo Geografico>
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localizzate spazialmente secondo un sistema di riferimento
CRS (Coordinate Reference System ) o SRS (Spatial Reference System)
GEOREFERENZIATE
INFORMAZIONE
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derivante dallo spazio reale
codificata o codificabile in un sistema
di riferimento
Un sistema di riferimento spaziale
definisce uno specifico sistema di proiezione e le relative trasformazioni
tra differenti sistemi di riferimento.
<Sistema Informativo Geografico - FASI>
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Mondo Reale
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Raccolta Dati
Archiviazione
Analisi
Presentazione
Il “metodo” GIS è costituito
fondamentalmente di 5 fasi, con le
quali si giunge ad un modello di
rappresentazione del mondo reale
<Dati e Informazioni>
Dati e Informazioni sono spesso utilizzati come sinonimi,ma in realtà i due
termini hanno un diverso significato dal punto di vista informatico.
Informazione è il risultato di una elaborazione di dati, derivante dal processo
informativo e a seconda del P.I. il tipo di informazione varia.
Dato è un elemento conosciuto, un'informazione grezza o elementare ed è
solitamente costituito da simboli che devono ancora essere elaborati.
Informazione è un elemento, che deriva dall'elaborazione di più dati con la quale
è possibile venire a conoscenza di qualcosa.
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<GIS - Definizioni>
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● I GIS sono un potente insieme di strumenti per raccogliere,
archiviare e all’occorenza richianare, trasformare e rappresentare
dati spaziali provenienti dal mondo reale (Burrough,1986)
● I GIS sono sistemi che permettono la raccolta,l’archiviazione, il
controllo, il trattamento, l’analisi e la rappresentazione dei dati che
sono riferiti alla Terra (DoE-UK, 1987 Department of the
Environment)
● Un GIS è un sistema per il supporto decisionale su temi di natura
ambientale che si basa sull’utilizzo di dati spazialmente riferiti
(Cowen,1988)
● I GIS sono una tecnologia informatica, che consente di archiviare,
analizzare e rappresentare da di tipo spaziale e non (Parker, 1988)
<GIS - Campi di Applicazione>
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Dal punto di vista strettamente cartografico i SW GIS vengono utilizzati:
➔ per la digitalizzazione di cartografia storica, acquisita
attraverso scanner e successivamente georeferenziata
➔ per l’implementazione con le tecniche moderne di rilievo
cartografico al fine della fotointerpretazione (foto aeree o
satellitari) e il rilievo di dati rilevati da GPS
➔ per la produzione di nuove carte o carte derivate, quale
risultante delle elaborazioni di dati esistenti.
Nella maggior parte dei casi i SW GIS vengono limitati alla sola rappresentazione cartografica
digitale, quale sovrapposizione di più strati informativi (CAD). Mentre un utilizzo vero e proprio,
comporterebbe la implementazione delle analisi di correlazione tra gli strati, attraverso indicatori e
modelli al fine di dedurne i trend in atto e quello dei possibili scenari futuri.
<GIS - Campi di Applicazione>
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Considerando che la maggior parte delle attività umane comportano la
generazione di dati con componente spaziale, risulta evidente di quanto
l’ausilio dei GIS possa essere di supporto nei più svariati campi.
● Pianificazione Territoriale
● Selvicoltura ( progetto INFC Inventario Nazionale
delle Foreste e dei Serbatoi forestali del Carbonio)
● Prevenzione rischi Ambientali
● Ambiente
● Statistica
● Turismo
● Agricoltura
● Trasporti
● Beni Culturali
● Servizi al cittadino (WebGIS)
<Un po' di storia>
Il primo barlume concettuale di GIS lo si puo’ far risalire al 1854,
ove grazie agli studi dell’epidemiologo britannico Dr. John Snow
con una artigianale mappatura dei casi di colera nel quartiere
londinese di Soho, gli permise di ipotizzare, che i casi si
concentravano attorno ad una fontana dell'acqua.
Bloccando l’uso della fontana, riuscì a fermare il diffondersi della
malattia.
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Soho: quartiere nel West End di Londra, Inghilterra, parte della Citta’ di Westminster
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<GIS Analyses of Snow’s Map>
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Theissen polygons closest to each pump
<GIS Analyses of Snow’s Map - esempio di cartografia tematica statistica>
Analyses Kernel Density
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<Funzionalità GIS>
● Acquisizione dati
● Georeferenziazione
● Digitalizzazione
● Query
● Geoprocessing
● Interpolazione
● Layout Cartografico
● Site Analysis
● WebGIS
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<Modello dei dati Spaziali>
I principali modelli :
● Vettoriale (punti,linee, poligoni)
○ Files vettoriali fisici (shp, maminfo,gpx,...)
○ Dati vettoriali su GeoDatabase
○ Servizi WFS (Web Features Service)
● Raster (Immagini)
○ file raster fisici (GeoTif, AsciiGrid,jpeg,gif)
○ dati raster su GeoDatabase
○ Servizi WMS (Web Map Service) e WCS (Web Coverage Service)
Il file shape:
- .shp (informazioni sulla forma)
- .shx (indice di posizione per le queries)
- .dbf (attributi delle features)
- .prj (informazioni sul sistema di coordinate)
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<Modello vettoriale Geometria>
Tutti gli oggetti del mondo reale sono classificabili in un tipo geometrico, che si distinguono in
tre tipologie:
● Punti
● Linee
● Poligoni
La cartografia vettoriale è particolarmente
adatta alla rappresentazione di dati che
variano in modo discreto
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<Modello vettoriale Geometria>
Punti
sono elementi geografici adimensionali. Ad ogni punto è associata una coppia/tripla di
coordinate reali (x,y,z)
Caratterizzazione delle entità geometriche
Linee (archi)
sono elementi con prevalente sviluppo lineare,grafo (strade,corsi d’aqua, reti acqua,luce,gas,...)
Ogni linea è composta da un punto iniziale e da una serie di punti intermedi detti vertici.
Ogni vertice o nodo è individuato attraverso una coppia/tripla di coordinate (x,y,z)
Poligoni
permettono di definire elementi areali (particelle,fabbricati,aree urbanistiche,zone di vincolo,...)
Ogni poligono è costituito da una serie di segmenti, che a loro volta sono costituiti da vertici.
Ogni vertice o nodo è individuato attraverso una coppia/tripla di coordinate (x,y,z)
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<Modello vettoriale Attributi>
Ad ogni elemento geometrico precedentemente definito, opportunamente
georeferenziato, diviene elemento geografico. E’ possibile associare agli elementi, dati e
descrizioni attraverso l’ausilio di tabelle.
Dati alfanumerici relazionati ai dati geografici, sono organizzati in banche dati per
mezzo di tabelle, costituite da record e attributi (Tabelle degli Attributi).
Ad ogni elemento geografico è associato univocamente un record nella tabella degli
attributi. Ogni record viene descritto attraverso uno o più campi.
I campi possono contenere dati quali numeri (popolazione,area,perimetro) o
descrizioni (nome di località, date, si/no, …)
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<Modello vettoriale - Vantaggi e Svantaggi>
● Permette la rappresentazione familiare e
intuitiva per molti oggetti del mondo reale
● Permette di rappresentare in modo efficiente
i dati spaziali
● Si ha una buona risoluzione per gli oggetti
geometrici
● Si ha la possibilità di associare dati e
caratteristiche alfanumeriche
● Si ha la possibilità di associare link e
materiale multimediale
● Scarsa qualità di rappresentazione delle
superfici continue
● Diverse possibilità di analisi rispetto ai dati
raster
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<Modello raster >
● I dati raster rappresentano il mondo reale
attraverso una matrice di celle o pixel, in
genere di forma quadrata
● a ciascun pixel sono associate informazioni
del tema
● la dimensione del pixel, unità di misura
(m,km,...) è strettamente legata alla
precisione del dato
● la cartografia raster si presta per la
rappresentazione di dati con variabilità
continua, quali modelli digitali del terreno,
acclività dei versanti, quote del suolo,etc Rasterizzazione di un dato vettoriale
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<Modello raster >
● Ad ogni singola cella viene associato un valore
numerico ed una descrizione
● La risoluzione di un raster esprime la porzione di
superficie terrestre rappresentata da una singola
cella.
○ parliamo di raster con risoluzione di 100 m
se è costituito da celle che rappresentano
un’area di 100 x 100 m
● Aumentare la risoluzione, significa aumentare il
numero di celle necessarie per rappresentare la
stessa estensione di territorio.
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<Modello raster - DEM - DTM>
Nel Digital Elevation Model DEM, ogni cella contiene in sè, il valore numerico relativo
alla quota media del terreno all’interno dell’area coperta dalla cella stessa e come visto
la dimensione della cella è definita “risoluzione”
DEM con Risoluzione 1 m DEM con Risoluzione 100 m
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<Modello raster - DEM - DTM>
Il DEM del terreno trova applicazioni in numerosi campi di Ingegneria e Architettura
● Progettazione di strade, dighe,
cave
● Architettura del paesaggio
● Analisi di visibilità
● Impatto ambientale
● Analisi di bacino
● Studio dei fenomeni (indicatori)
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<Modello raster - Map Algebra>
Altra applicazione con i modelli raster è l’utilizzo della potente map algebra. Qui di
seguito un esempio di restituzione dell’infiltrazione potenziale nei suoli.
Infiltrazione Potenziale
Pendenza dei versanti
(Slope)
Uso del Suolo
Permeabilità del suolo
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<Modello raster - Vantaggi e Svantaggi>
● Si ha una buona rappresentazione
dell’informazione, che varia in maniera
continua
● Formato nativo per le immagini satellitari
● Facilità di effettuare analisi e relative
rappresentazioni
● Difficoltà a risolvere in fase di
rasterizzazione i dettagli
● Nonostante vi siano metodologie di
compressione diverse la memorizzazione
risulta costosa in quanto comporta la
gestione di grandi quantità di dati.
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<Sistemi di Riferimento e Proiezione Cartografiche>
Un Sistema di Riferimento (SR) rappresenta un insieme di regole e misure per la determinazione
del posizionamento spazio-temporale (x,y,z,t) di un qualsiasi punto sulla Terra.
Geoide
Il geoide è un modello approssimabile alla superficie che si
otterrebbe prolungando sotto le terre emerse la superficie
media del mare. Questo modello è troppo complesso per
essere utilizzato per definire un sistema di coordinate
geografiche.
Ellissoide
L’ellissoide è un modello che rappresenta la forma della terra
smussata delle irregolarità superficiali.
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<Sistemi di Riferimento e Proiezione Cartografiche>
La superficie di riferimento planimetrico utilizzata in ambito cartografico è l’ellissoide di rotazione
terrestre.
Occorre capire dove collocare l’ellissoide di riferimento rispetto alla superficie topografica.
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<Sistemi di Proiezione Geografica>
Al fine di comprendere il significato di “coordinate cartografiche” necessita definire:
➢ sistema di riferimento (datum)
➢ rappresentazione cartografica (proiezione)
Il datum viene sostanzialmente definito da due aspetti:
➢ l’ellissoide di riferimento scelto per approssimare la dimensione e la
forma della Terra
➢ l’orientamento dell’ellissoide, ovvero il suo posizionamento rispetto
alla reale superficie terrestre
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<Sistemi di Proiezione Geografica>
I principali sistemi di riferimento:
SR WGS84
➢ World Geodetic System 84 utilizza un proprio ellissoide detto anche (WGS84), utilizzato dalla rete di
rilevamento satellitare GPS. Si basa su reti GPS diverse:
○ globale: Dipartimento della Difesa USA
○ europea: EUREF89 =ETRF89
○ italiana:IGM95
SR UTM (Universal Transverse Mercator)
○ nella cartografia ufficiale europea con sistema di riferimento ED50 (European Datum)
○ per esprimere con coordinate metriche il risultato di un rilievo GPS, di solito indicate come WGS84
ma in realtà è UTM su WGS84
○ Italia coperta da due fusi: 32 N e 33N
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<Sistemi di Proiezione Geografica>
I principali sistemi di riferimento:
SR Roma40 (Gauss-Boaga)
➢ Si basa sull’ellissoide internazionale 1924 (Hayford), orientato a Monte Mario (Roma),è un datum utilizzato
da IGM fino alla fine degli anni’80 ed è ancora utilizzato per le CTR
○ Due fusi : Est ed Ovest
SR Cassini-Soldner
○ Trattasi di trasformazione afilattica (minimizza tutte le deformazioni ma non le annulla nessuna), per
aree di limitate estensione si considera equivalente
○ Anche per questa motivazione è stata utilizzata dal nuovo catasto terreni
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<Metadata - Metadatazione>
I metadati sono un insieme strutturato di informazioni digitali relative a una determinata base di
dati e preparato da chi ha creato la base di dati.
Scopi per cui sono creati i metadati:
● consentire agli utilizzatori della base di dati di valutare l’utilità dell’informazione a
disposizione per l’applicazione di loro interesse;
● fornire l’opportuna documentazione nel caso di trasferimento di dati: molti standard di
trasferimento per dati spaziali richiedono elementi contenuti nei metadati;
● servire come “documentazione interna” (eventualmente disponibile “on line”), per
registrare la provenienza e la catena di processamento dei dati
L’Art. 52 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i. (Codice Amministrazione Digitale - CAD) impone alle
Amministrazioni di prevedere "clausole idonee a consentire l'accesso telematico e il riutilizzo dei dati, dei
metadati, degli schemi delle strutture di dati e delle relative banche dati".
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<Metadata - Contenuti Informativi>
Identificazione dei dati Descrizione concisa dell’insieme dei dati
Responsabile dei dati (“contatto”) Chi contattare per ottenere i dati
Condizioni di trasferimento dei dati Come possono essere acquisiti i dati
Stato dei dati Grado di completezza o disponibilità dei dati
Provenienza dei dati Origine dell’insieme di dati
Rappresentazione cartografica usata Sistema di riferimento e sistema di rappresentazione cartografica
Riferimento dei metadati Informazioni specifiche sui metadati
Processamento dei dati Operazioni eseguite sui dati
Qualità dei dati Parametri per la valutazione della qualità dei dati
Lista di elementi e attributi Descrizione esplicita dell’informazione contenuta nei dati
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<Metadata - Contenuti Informativi>
Tutte le informazioni fornite
al SIT dovranno rispettare,
quanto previsto dal Codice
Amministrazione Digitale -
CAD e dalle linee guida
tecniche emanate dall’AgID
(Agenzia per l’Italia Digitale);
in particolare per i dati
territoriali/geografici va
considerato il provvedimento
della Presidenza del
Consiglio dei Ministri del
10/11/2011 con il quale è
stato definito il profilo
nazionale di metadati basato
sugli Standard ISO 1911514,
1911915 e TS1913916, e le
regole tecniche definite
nell'ambito della Direttiva
INSPIRE.
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<Normativa sull’informazione Geografica>
OGC
RNDT
CADeIDASINSPIRE
WMS
Geoportale Nazionale
WFS
WCS
Open Data
IntesaGIS
Metadata
SINFI
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<Normativa sull’informazione Geografica>
INSPIRE ( Infrastructure for Spatial Information in Europe)
è una Direttiva (2007/2/EC del 14.03.2007) del Parlamento Europeo e del Consiglio, entrata in vigore
il 15/05/2007, si basa sul concetto di INTEROPERABILITA’ delle infrastrutture di dati spaziali(SDI),
creati dagli stati membri. In Italia è stata recepita con il D.lgs 32/2010 recante “Attuazione della
Direttiva INSPIRE, che istituisce un’infrastruttura territoriale nella Comunità Europea”.
Cosa prevede la Direttiva
Ogni Infrastruttura di Dati Territoriali nazionale costituirà un "nodo" dell'Infrastruttura europea, e dovrà mettere a disposizione dati
geografici, metadati e servizi:
● dati geografici: sono quelli indicati negli allegati della direttiva, suddivisi per categorie; i primi in ordine di priorità saranno: sistemi
di coordinate, sistemi di griglie geografiche, nomi geografici (toponimi), unità amministrative, indirizzi, particelle catastali, reti di
trasporto, idrografia, siti protetti
● metadati: dovranno riguardare sia i dati che i servizi
● servizi (art. 11): si intendono web service e applicazioni informatiche per la ricerca dei dati disponibili (attraverso i relativi
metadati, es. Catalogue Service), per la consultazione (es. Web Map Service), per lo scarico di copie di dati (es. Web Feature
Service), per la conversione (es. Coordinate Transformation), nonché servizi per richiamare altri servizi (service chain).
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<Normativa sull’informazione Geografica>
OGC - Open Geospatial Consortium
è un'organizzazione internazionale no-profit, basata sul consenso volontario, che si occupa di
definire specifiche tecniche per i servizi geospaziali e di localizzazione (location based). OGC è formato
da oltre 280 membri (governi, industria privata, università) con l'obiettivo di sviluppare ed implementare
standard per il contenuto, i servizi e l'interscambio di dati geografici (GIS - Sistema informativo
geografico) che siano "aperti ed estensibili". Le specifiche definite da OGC sono pubbliche (PAS) e
disponibili gratuitamente.Le specifiche OGC di tipo abstract sono progressivamente sostituite dagli
standard ISO della serie 19100.
Specifiche:
WMS - Web Map Service - WFS - Web Feature Service
WCS - Web Coverage Service - GML - Geography Markup Language
KML - Keyhole Markup Language SLD - Styled Layer Descriptor SOS - Sensor Observation Service
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<OGC - Standards - WMS - WFS - WCS>
Gli Standard OGC sono dei documenti tecnici che definiscono interfacce e codifiche. Gli sviluppatori usano questi
documenti per costruire interfacce aperte e codifiche all'interno dei loro prodotti o servizi. Questi standard sono i
"prodotti" principali dell'Open Geospatial Consortium e sono stati sviluppati dai suoi membri per realizzare specifici
scenari di interoperabilità.
Web Map Service (WMS) fornisce una semplice interfaccia HTTP per richiedere immagini di mappe da uno o più
server distribuiti in Internet. Una richiesta WMS definisce quali sono i layer geografici e l'area di interesse da
processare. La risposta alla richiesta è una o più immagini di mappa (nel formato JPEG, PNG, ...) che può essere
mostrata in un browser Internet. Lo Standard supporta inoltre la possibilità di specificare se l'immagine restituita
debba essere trasparente, in modo da poter combinare tra loro layer provenienti da server differenti.
Web Feature Service (WFS) fornisce, similmente al WMS, una semplice interfaccia HTTP per richiedere
direttamente oggetti geografici (e non immagini di mappe) da uno o più server distribuiti in Internet. I meccanismi di
richiesta e risposta sono simili al WMS, con la differenza che non vengono restituite immagini, bensì le descrizioni dei
singoli oggetti spaziali contenuti all'interno dell'area di interesse da processare (coordinate spaziali ed eventuali
attributi alfanumerici).
Web Coverage Service (WCS) è uno standard per lo scambio dei dati geospaziali sul web. permette di fornire i
dati disponibili insieme alle loro descrizioni dettagliate; permette richieste complesse per questi dati e restituisce i
dati con relativa semantica di origine (anziché le immagini) in modo da essere interpretato, estrapolato, ecc. e non
solo disegnato.
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<Normativa sull’informazione Geografica>
eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature)
Regolamento UE n° 910/2014 sull’identità digitale - ha l’obiettivo di fornire una base normativa a
livello comunitario per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli stati membri e
velocizzerà l'attuazione e l'adozione dell'infrastruttura dati prevista dalla direttiva INSPIRE nell’arco
di tempo 2016-2020)
I piani d'azione per l'eGovernment sono strumenti politici per promuovere la modernizzazione
della pubblica amministrazione in tutta l'Unione europea. Sostengono il coordinamento e la
collaborazione tra gli Stati membri e la Commissione e portano ad azioni congiunte in materia di
eGovernment.
CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale)
D.lgs 07/03/2005 n° 82 Integrato con D.lgs del 26 agosto 2016, n. 179 recante Modifiche ed
integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, in materia di riorganizzazione delle
amministrazioni pubbliche, entra in vigore dal 14 settembre 2016.
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<Normativa sull’informazione Geografica>
La Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti (BDTRE) è la base dati geografica del territorio
piemontese promossa dalla regione Piemonte, con i contenuti propri di una cartografia tecnica,
strutturata secondo le "Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database
geotopografici" nazionale e in primo luogo finalizzata a supportare le attività di pianificazione, governo
e tutela del territorio.
BDTRE : La base Dati territoriale di Riferimento per gli Enti Piemontesi
L’articolo 10 della Legge regionale 5 febbraio 2014, n. 1 (Legge finanziaria per l'anno 2014) ha
stabilito che “la base cartografica di riferimento per la Regione e per tutti i soggetti pubblici e privati
che con essa si interfacciano è quella derivata dalla BDTRE”
Per consentirne la sua piena fruizione ai molteplici soggetti interessati, dagli Enti della PA
Piemontese, ai professionisti, agli enti universitari e di ricerca e ai cittadini, la Regione Piemonte
rende disponibile la BDTRE in modalità open. Tutti i dati e i servizi della BDTRE pubblicati sono resi
disponibili con licenza Creative Commons - BY 2.5.
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<Normativa sull’informazione Geografica>
Creative Commons 2.5 Italia
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<Normativa sull’informazione Geografica>
Il RNDT viene istituito nel 2005 con l'emanazione del Codice dell'Amministrazione Digitale; nello
stesso periodo, a livello internazionale ed europeo, si consolida la standardizzazione
dell’informazione geografica (ISO e CEN) attraverso gli Standard della serie 19100 che riguardano
più direttamente i metadati di dati territoriali e servizi ad essi relativi (19115 prima e 19119, TS 19139
negli anni seguenti).
RNDT : Repertorio Nazionale dei Dati territoriali
In tale ambito, pertanto, il RNDT, catalogo nazionale dei metadati, costituisce parte integrante
dell'infrastruttura nazionale per l'informazione territoriale e del monitoraggio ambientale, istituita, in
Italia, con il D. Lgs. 32/2010, norma di recepimento della Direttiva INSPIRE.
L’accesso all' infrastruttura è garantito attraverso un geoportale comunitario gestito dalla
Commissione e attraverso il geoportale nazionale.
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<Normativa sull’informazione Geografica>
Il decreto, che attua le disposizioni del decreto legge 12 settembre 2014 n.133, convertito con modificazioni dalla legge 11
novembre 2014 n.164, poi posposta e rafforzata nel decreto legislativo n. 33/2016 - che recepisce la direttiva 2014/61/UE del
Parlamento europeo e del Consiglio - definisce le regole tecniche e le modalità per la costituzione, la consultazione e
l’aggiornamento dei dati territoriali detenuti dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti proprietari o concessionari di
infrastrutture di gas, luce, acqua e telecomunicazioni.
SINFI : Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture
Il Catasto nazionale delle infrastrutture gestito dal Ministero dello Sviluppo economico, contiene tutte le informazioni relative
alle infrastrutture presenti sul territorio, sia nel sottosuolo che nel sopra suolo, e permetterà di velocizzare lo sviluppo delle reti a
banda ultralarga e risparmiare sui costi di posa della fibra coerente con la direttiva europea 61 del 2014
Il modello dati di destinazione, ovvero il SINFI, comprende gli elementi del soprasuolo e del sottosuolo. Per la definizione
del modello dati per il soprasuolo si fa riferimento alle “regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei
database Geotopografici”, adottate con decreto ministeriale del 10 novembre 2011; mentre per la definizione del modello
dati per il sottosuolo si fa riferimento alla “regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto delle reti di sottoservizi”
in corso di adozione da parte dell'Agenzia per l'Italia Digitale. Nel modello dati così definito è stato individuato un livello di
obbligatorietà proprio del SINFI, che deve essere necessariamente implementato per garantire l'omogeneità su base nazionale,
oltre ad un insieme di elementi informativi opzionali che rappresentano la specifica estesa.
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Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science
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<GIS Desktop - GIS Client Desktop>
GIS Desktop
QGIS-UDIG-gvSIG-Umap-GRASS-SAGA
GIS Client Desktop - GISMaster
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Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science
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<WEB Interactive Map Application>
Google Earth Pro
GIS Client Desktop - GISMaster
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<kml xmlns="http://earth.google.com/kml/2.0">
<Placemark>
<description>Gravellona Toce</description>
<name>Gravellona Area</name>
<Point>
<coordinates>45.9290219,8.4198199,14</coordinates>
</Point>
</Placemark>
</kml>
45
Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science
Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti
<Geoportali>
Nella progettazione di una SDI o IDT, un geoportale rappresenta il punto di accesso a risorse geospaziali distribuite, secondo
quanto dettato da OGC (Open Geospatial Consortium).
Ai fini della progettazione e sviluppo di una Infrastruttura di Dati Territoriali (anche detta Spatial Data Infrastructure, SDI), è
importante sapere che un portale cartografico, o geoportale, costituisce soltanto il punto di accesso singolo a risorse geospaziali
distribuite.
Una SDI gestisce infatti anche dati e relativi attributi, metadati, e strumenti per rintracciare, visualizzare e anche scaricare i dati
stessi. Inoltre progettare una SDI non è soltanto una questione di geoportali e webservices, poiché entrano in ballo accordi
istituzionali per il coordinamento e la condivisione delle informazioni a livello locale, regionale, e nazionale.
46
Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science
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<Web Mapping - WebGIS
Web-Mapping e WebGIS solo in parte rimangono sinonimi, in quanto il WebGIS utilizza le mappe e permette agli utenti di
ottenere analisi di dati mappati, mentre il Web-Mapping invece, restituisce informazioni basate sulla localizzazione
dell’utente, che può utilizzare informazioni relative a cio’ che lo circonda, attraverso browser o App per Mobile. Diciamo che il
Web-Mapping è l’ultimo trend (tendenza) della cartografia, che con la sua crescita ha generato un nuovo range di dati e di
tecnologia, da dati liberi generati da OpenStreetMap a dataset di Navtech,Google,Waze etc.
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Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science
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Grazie per l’attenzione ;-)

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GIS nella Pianificazione Territoriale e Ambientale

  • 1. Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti 1 GIS : Il Sistema Informativo Geografico per la Pianificazione Territoriale e l’ Analisi Ambientale nella PA
  • 2. <Introduzione> ● I Sistemi Informativi Geografici (GIS) hanno vissuto negli ultimi anni una crescente diffusione e un notevole sviluppo tecnologico sia dal punto di vista delle funzionalità operative, sia per quanto concerne la facilità di utilizzo delle interfacce Grafiche da parte degli operatori. ● La denominazione Sistema Informativo Geografico rappresenta la traduzione della corrispondente anglosassone Geographic Information System, terminologia coniata da un canadese di nome Roger Tomlinson negli anni ‘60, che elaborò il C.GIS, (Canada Geographic Information System) il primo vero e proprio SIG. 2 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti
  • 3. <Sistema Informativo Geografico> ● SISTEMA ● INFORMATIVO ● GEOGRAFICO 3 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti ● Connessione di elementi che interagiscono funzionalmente tra loro ● Genera, Ottiene, Manipola Estrae e Conserva informazioni ● Informazioni e dati georeferenziati o georeferenziabili
  • 4. <Sistema Informativo Geografico> NB: Non rappresenta il software che gestisce e visualizza i dati graficamente, ma un modello di rappresentazione del mondo reale, ovvero un metodo di lavoro 4 INSIEME ORGANIZZATO DI: ● procedure ● risorse umane ● risorse materiali UTILIZZATE PER : ● la raccolta ● l’elaborazione ● la visualizzazione ● l’archiviazione SISTEMA INFORMAZIONI Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti
  • 5. <Sistema Informativo Geografico> 5 localizzate spazialmente secondo un sistema di riferimento CRS (Coordinate Reference System ) o SRS (Spatial Reference System) GEOREFERENZIATE INFORMAZIONE Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti derivante dallo spazio reale codificata o codificabile in un sistema di riferimento Un sistema di riferimento spaziale definisce uno specifico sistema di proiezione e le relative trasformazioni tra differenti sistemi di riferimento.
  • 6. <Sistema Informativo Geografico - FASI> 6 Mondo Reale Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti Raccolta Dati Archiviazione Analisi Presentazione Il “metodo” GIS è costituito fondamentalmente di 5 fasi, con le quali si giunge ad un modello di rappresentazione del mondo reale
  • 7. <Dati e Informazioni> Dati e Informazioni sono spesso utilizzati come sinonimi,ma in realtà i due termini hanno un diverso significato dal punto di vista informatico. Informazione è il risultato di una elaborazione di dati, derivante dal processo informativo e a seconda del P.I. il tipo di informazione varia. Dato è un elemento conosciuto, un'informazione grezza o elementare ed è solitamente costituito da simboli che devono ancora essere elaborati. Informazione è un elemento, che deriva dall'elaborazione di più dati con la quale è possibile venire a conoscenza di qualcosa. 7 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti
  • 8. <GIS - Definizioni> 8 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti ● I GIS sono un potente insieme di strumenti per raccogliere, archiviare e all’occorenza richianare, trasformare e rappresentare dati spaziali provenienti dal mondo reale (Burrough,1986) ● I GIS sono sistemi che permettono la raccolta,l’archiviazione, il controllo, il trattamento, l’analisi e la rappresentazione dei dati che sono riferiti alla Terra (DoE-UK, 1987 Department of the Environment) ● Un GIS è un sistema per il supporto decisionale su temi di natura ambientale che si basa sull’utilizzo di dati spazialmente riferiti (Cowen,1988) ● I GIS sono una tecnologia informatica, che consente di archiviare, analizzare e rappresentare da di tipo spaziale e non (Parker, 1988)
  • 9. <GIS - Campi di Applicazione> 9 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti Dal punto di vista strettamente cartografico i SW GIS vengono utilizzati: ➔ per la digitalizzazione di cartografia storica, acquisita attraverso scanner e successivamente georeferenziata ➔ per l’implementazione con le tecniche moderne di rilievo cartografico al fine della fotointerpretazione (foto aeree o satellitari) e il rilievo di dati rilevati da GPS ➔ per la produzione di nuove carte o carte derivate, quale risultante delle elaborazioni di dati esistenti. Nella maggior parte dei casi i SW GIS vengono limitati alla sola rappresentazione cartografica digitale, quale sovrapposizione di più strati informativi (CAD). Mentre un utilizzo vero e proprio, comporterebbe la implementazione delle analisi di correlazione tra gli strati, attraverso indicatori e modelli al fine di dedurne i trend in atto e quello dei possibili scenari futuri.
  • 10. <GIS - Campi di Applicazione> 10 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti Considerando che la maggior parte delle attività umane comportano la generazione di dati con componente spaziale, risulta evidente di quanto l’ausilio dei GIS possa essere di supporto nei più svariati campi. ● Pianificazione Territoriale ● Selvicoltura ( progetto INFC Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi forestali del Carbonio) ● Prevenzione rischi Ambientali ● Ambiente ● Statistica ● Turismo ● Agricoltura ● Trasporti ● Beni Culturali ● Servizi al cittadino (WebGIS)
  • 11. <Un po' di storia> Il primo barlume concettuale di GIS lo si puo’ far risalire al 1854, ove grazie agli studi dell’epidemiologo britannico Dr. John Snow con una artigianale mappatura dei casi di colera nel quartiere londinese di Soho, gli permise di ipotizzare, che i casi si concentravano attorno ad una fontana dell'acqua. Bloccando l’uso della fontana, riuscì a fermare il diffondersi della malattia. 11 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti Soho: quartiere nel West End di Londra, Inghilterra, parte della Citta’ di Westminster
  • 12. 12 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <GIS Analyses of Snow’s Map>
  • 13. 13 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti Theissen polygons closest to each pump <GIS Analyses of Snow’s Map - esempio di cartografia tematica statistica> Analyses Kernel Density
  • 14. 14 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Funzionalità GIS> ● Acquisizione dati ● Georeferenziazione ● Digitalizzazione ● Query ● Geoprocessing ● Interpolazione ● Layout Cartografico ● Site Analysis ● WebGIS
  • 15. 15 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello dei dati Spaziali> I principali modelli : ● Vettoriale (punti,linee, poligoni) ○ Files vettoriali fisici (shp, maminfo,gpx,...) ○ Dati vettoriali su GeoDatabase ○ Servizi WFS (Web Features Service) ● Raster (Immagini) ○ file raster fisici (GeoTif, AsciiGrid,jpeg,gif) ○ dati raster su GeoDatabase ○ Servizi WMS (Web Map Service) e WCS (Web Coverage Service) Il file shape: - .shp (informazioni sulla forma) - .shx (indice di posizione per le queries) - .dbf (attributi delle features) - .prj (informazioni sul sistema di coordinate)
  • 16. 16 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello vettoriale Geometria> Tutti gli oggetti del mondo reale sono classificabili in un tipo geometrico, che si distinguono in tre tipologie: ● Punti ● Linee ● Poligoni La cartografia vettoriale è particolarmente adatta alla rappresentazione di dati che variano in modo discreto
  • 17. 17 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello vettoriale Geometria> Punti sono elementi geografici adimensionali. Ad ogni punto è associata una coppia/tripla di coordinate reali (x,y,z) Caratterizzazione delle entità geometriche Linee (archi) sono elementi con prevalente sviluppo lineare,grafo (strade,corsi d’aqua, reti acqua,luce,gas,...) Ogni linea è composta da un punto iniziale e da una serie di punti intermedi detti vertici. Ogni vertice o nodo è individuato attraverso una coppia/tripla di coordinate (x,y,z) Poligoni permettono di definire elementi areali (particelle,fabbricati,aree urbanistiche,zone di vincolo,...) Ogni poligono è costituito da una serie di segmenti, che a loro volta sono costituiti da vertici. Ogni vertice o nodo è individuato attraverso una coppia/tripla di coordinate (x,y,z)
  • 18. 18 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello vettoriale Attributi> Ad ogni elemento geometrico precedentemente definito, opportunamente georeferenziato, diviene elemento geografico. E’ possibile associare agli elementi, dati e descrizioni attraverso l’ausilio di tabelle. Dati alfanumerici relazionati ai dati geografici, sono organizzati in banche dati per mezzo di tabelle, costituite da record e attributi (Tabelle degli Attributi). Ad ogni elemento geografico è associato univocamente un record nella tabella degli attributi. Ogni record viene descritto attraverso uno o più campi. I campi possono contenere dati quali numeri (popolazione,area,perimetro) o descrizioni (nome di località, date, si/no, …)
  • 19. 19 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello vettoriale - Vantaggi e Svantaggi> ● Permette la rappresentazione familiare e intuitiva per molti oggetti del mondo reale ● Permette di rappresentare in modo efficiente i dati spaziali ● Si ha una buona risoluzione per gli oggetti geometrici ● Si ha la possibilità di associare dati e caratteristiche alfanumeriche ● Si ha la possibilità di associare link e materiale multimediale ● Scarsa qualità di rappresentazione delle superfici continue ● Diverse possibilità di analisi rispetto ai dati raster
  • 20. 20 <Modello raster > ● I dati raster rappresentano il mondo reale attraverso una matrice di celle o pixel, in genere di forma quadrata ● a ciascun pixel sono associate informazioni del tema ● la dimensione del pixel, unità di misura (m,km,...) è strettamente legata alla precisione del dato ● la cartografia raster si presta per la rappresentazione di dati con variabilità continua, quali modelli digitali del terreno, acclività dei versanti, quote del suolo,etc Rasterizzazione di un dato vettoriale Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti
  • 21. 21 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello raster > ● Ad ogni singola cella viene associato un valore numerico ed una descrizione ● La risoluzione di un raster esprime la porzione di superficie terrestre rappresentata da una singola cella. ○ parliamo di raster con risoluzione di 100 m se è costituito da celle che rappresentano un’area di 100 x 100 m ● Aumentare la risoluzione, significa aumentare il numero di celle necessarie per rappresentare la stessa estensione di territorio.
  • 22. 22 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello raster - DEM - DTM> Nel Digital Elevation Model DEM, ogni cella contiene in sè, il valore numerico relativo alla quota media del terreno all’interno dell’area coperta dalla cella stessa e come visto la dimensione della cella è definita “risoluzione” DEM con Risoluzione 1 m DEM con Risoluzione 100 m
  • 23. 23 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello raster - DEM - DTM> Il DEM del terreno trova applicazioni in numerosi campi di Ingegneria e Architettura ● Progettazione di strade, dighe, cave ● Architettura del paesaggio ● Analisi di visibilità ● Impatto ambientale ● Analisi di bacino ● Studio dei fenomeni (indicatori)
  • 24. 24 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello raster - Map Algebra> Altra applicazione con i modelli raster è l’utilizzo della potente map algebra. Qui di seguito un esempio di restituzione dell’infiltrazione potenziale nei suoli. Infiltrazione Potenziale Pendenza dei versanti (Slope) Uso del Suolo Permeabilità del suolo
  • 25. 25 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Modello raster - Vantaggi e Svantaggi> ● Si ha una buona rappresentazione dell’informazione, che varia in maniera continua ● Formato nativo per le immagini satellitari ● Facilità di effettuare analisi e relative rappresentazioni ● Difficoltà a risolvere in fase di rasterizzazione i dettagli ● Nonostante vi siano metodologie di compressione diverse la memorizzazione risulta costosa in quanto comporta la gestione di grandi quantità di dati.
  • 26. 26 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Sistemi di Riferimento e Proiezione Cartografiche> Un Sistema di Riferimento (SR) rappresenta un insieme di regole e misure per la determinazione del posizionamento spazio-temporale (x,y,z,t) di un qualsiasi punto sulla Terra. Geoide Il geoide è un modello approssimabile alla superficie che si otterrebbe prolungando sotto le terre emerse la superficie media del mare. Questo modello è troppo complesso per essere utilizzato per definire un sistema di coordinate geografiche. Ellissoide L’ellissoide è un modello che rappresenta la forma della terra smussata delle irregolarità superficiali.
  • 27. 27 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Sistemi di Riferimento e Proiezione Cartografiche> La superficie di riferimento planimetrico utilizzata in ambito cartografico è l’ellissoide di rotazione terrestre. Occorre capire dove collocare l’ellissoide di riferimento rispetto alla superficie topografica.
  • 28. 28 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Sistemi di Proiezione Geografica> Al fine di comprendere il significato di “coordinate cartografiche” necessita definire: ➢ sistema di riferimento (datum) ➢ rappresentazione cartografica (proiezione) Il datum viene sostanzialmente definito da due aspetti: ➢ l’ellissoide di riferimento scelto per approssimare la dimensione e la forma della Terra ➢ l’orientamento dell’ellissoide, ovvero il suo posizionamento rispetto alla reale superficie terrestre
  • 29. 29 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Sistemi di Proiezione Geografica> I principali sistemi di riferimento: SR WGS84 ➢ World Geodetic System 84 utilizza un proprio ellissoide detto anche (WGS84), utilizzato dalla rete di rilevamento satellitare GPS. Si basa su reti GPS diverse: ○ globale: Dipartimento della Difesa USA ○ europea: EUREF89 =ETRF89 ○ italiana:IGM95 SR UTM (Universal Transverse Mercator) ○ nella cartografia ufficiale europea con sistema di riferimento ED50 (European Datum) ○ per esprimere con coordinate metriche il risultato di un rilievo GPS, di solito indicate come WGS84 ma in realtà è UTM su WGS84 ○ Italia coperta da due fusi: 32 N e 33N
  • 30. 30 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Sistemi di Proiezione Geografica> I principali sistemi di riferimento: SR Roma40 (Gauss-Boaga) ➢ Si basa sull’ellissoide internazionale 1924 (Hayford), orientato a Monte Mario (Roma),è un datum utilizzato da IGM fino alla fine degli anni’80 ed è ancora utilizzato per le CTR ○ Due fusi : Est ed Ovest SR Cassini-Soldner ○ Trattasi di trasformazione afilattica (minimizza tutte le deformazioni ma non le annulla nessuna), per aree di limitate estensione si considera equivalente ○ Anche per questa motivazione è stata utilizzata dal nuovo catasto terreni
  • 31. 31 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Metadata - Metadatazione> I metadati sono un insieme strutturato di informazioni digitali relative a una determinata base di dati e preparato da chi ha creato la base di dati. Scopi per cui sono creati i metadati: ● consentire agli utilizzatori della base di dati di valutare l’utilità dell’informazione a disposizione per l’applicazione di loro interesse; ● fornire l’opportuna documentazione nel caso di trasferimento di dati: molti standard di trasferimento per dati spaziali richiedono elementi contenuti nei metadati; ● servire come “documentazione interna” (eventualmente disponibile “on line”), per registrare la provenienza e la catena di processamento dei dati L’Art. 52 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i. (Codice Amministrazione Digitale - CAD) impone alle Amministrazioni di prevedere "clausole idonee a consentire l'accesso telematico e il riutilizzo dei dati, dei metadati, degli schemi delle strutture di dati e delle relative banche dati".
  • 32. 32 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Metadata - Contenuti Informativi> Identificazione dei dati Descrizione concisa dell’insieme dei dati Responsabile dei dati (“contatto”) Chi contattare per ottenere i dati Condizioni di trasferimento dei dati Come possono essere acquisiti i dati Stato dei dati Grado di completezza o disponibilità dei dati Provenienza dei dati Origine dell’insieme di dati Rappresentazione cartografica usata Sistema di riferimento e sistema di rappresentazione cartografica Riferimento dei metadati Informazioni specifiche sui metadati Processamento dei dati Operazioni eseguite sui dati Qualità dei dati Parametri per la valutazione della qualità dei dati Lista di elementi e attributi Descrizione esplicita dell’informazione contenuta nei dati
  • 33. 33 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Metadata - Contenuti Informativi> Tutte le informazioni fornite al SIT dovranno rispettare, quanto previsto dal Codice Amministrazione Digitale - CAD e dalle linee guida tecniche emanate dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale); in particolare per i dati territoriali/geografici va considerato il provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 10/11/2011 con il quale è stato definito il profilo nazionale di metadati basato sugli Standard ISO 1911514, 1911915 e TS1913916, e le regole tecniche definite nell'ambito della Direttiva INSPIRE.
  • 34. 34 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Normativa sull’informazione Geografica> OGC RNDT CADeIDASINSPIRE WMS Geoportale Nazionale WFS WCS Open Data IntesaGIS Metadata SINFI
  • 35. 35 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Normativa sull’informazione Geografica> INSPIRE ( Infrastructure for Spatial Information in Europe) è una Direttiva (2007/2/EC del 14.03.2007) del Parlamento Europeo e del Consiglio, entrata in vigore il 15/05/2007, si basa sul concetto di INTEROPERABILITA’ delle infrastrutture di dati spaziali(SDI), creati dagli stati membri. In Italia è stata recepita con il D.lgs 32/2010 recante “Attuazione della Direttiva INSPIRE, che istituisce un’infrastruttura territoriale nella Comunità Europea”. Cosa prevede la Direttiva Ogni Infrastruttura di Dati Territoriali nazionale costituirà un "nodo" dell'Infrastruttura europea, e dovrà mettere a disposizione dati geografici, metadati e servizi: ● dati geografici: sono quelli indicati negli allegati della direttiva, suddivisi per categorie; i primi in ordine di priorità saranno: sistemi di coordinate, sistemi di griglie geografiche, nomi geografici (toponimi), unità amministrative, indirizzi, particelle catastali, reti di trasporto, idrografia, siti protetti ● metadati: dovranno riguardare sia i dati che i servizi ● servizi (art. 11): si intendono web service e applicazioni informatiche per la ricerca dei dati disponibili (attraverso i relativi metadati, es. Catalogue Service), per la consultazione (es. Web Map Service), per lo scarico di copie di dati (es. Web Feature Service), per la conversione (es. Coordinate Transformation), nonché servizi per richiamare altri servizi (service chain).
  • 36. 36 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Normativa sull’informazione Geografica> OGC - Open Geospatial Consortium è un'organizzazione internazionale no-profit, basata sul consenso volontario, che si occupa di definire specifiche tecniche per i servizi geospaziali e di localizzazione (location based). OGC è formato da oltre 280 membri (governi, industria privata, università) con l'obiettivo di sviluppare ed implementare standard per il contenuto, i servizi e l'interscambio di dati geografici (GIS - Sistema informativo geografico) che siano "aperti ed estensibili". Le specifiche definite da OGC sono pubbliche (PAS) e disponibili gratuitamente.Le specifiche OGC di tipo abstract sono progressivamente sostituite dagli standard ISO della serie 19100. Specifiche: WMS - Web Map Service - WFS - Web Feature Service WCS - Web Coverage Service - GML - Geography Markup Language KML - Keyhole Markup Language SLD - Styled Layer Descriptor SOS - Sensor Observation Service
  • 37. 37 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <OGC - Standards - WMS - WFS - WCS> Gli Standard OGC sono dei documenti tecnici che definiscono interfacce e codifiche. Gli sviluppatori usano questi documenti per costruire interfacce aperte e codifiche all'interno dei loro prodotti o servizi. Questi standard sono i "prodotti" principali dell'Open Geospatial Consortium e sono stati sviluppati dai suoi membri per realizzare specifici scenari di interoperabilità. Web Map Service (WMS) fornisce una semplice interfaccia HTTP per richiedere immagini di mappe da uno o più server distribuiti in Internet. Una richiesta WMS definisce quali sono i layer geografici e l'area di interesse da processare. La risposta alla richiesta è una o più immagini di mappa (nel formato JPEG, PNG, ...) che può essere mostrata in un browser Internet. Lo Standard supporta inoltre la possibilità di specificare se l'immagine restituita debba essere trasparente, in modo da poter combinare tra loro layer provenienti da server differenti. Web Feature Service (WFS) fornisce, similmente al WMS, una semplice interfaccia HTTP per richiedere direttamente oggetti geografici (e non immagini di mappe) da uno o più server distribuiti in Internet. I meccanismi di richiesta e risposta sono simili al WMS, con la differenza che non vengono restituite immagini, bensì le descrizioni dei singoli oggetti spaziali contenuti all'interno dell'area di interesse da processare (coordinate spaziali ed eventuali attributi alfanumerici). Web Coverage Service (WCS) è uno standard per lo scambio dei dati geospaziali sul web. permette di fornire i dati disponibili insieme alle loro descrizioni dettagliate; permette richieste complesse per questi dati e restituisce i dati con relativa semantica di origine (anziché le immagini) in modo da essere interpretato, estrapolato, ecc. e non solo disegnato.
  • 38. 38 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Normativa sull’informazione Geografica> eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) Regolamento UE n° 910/2014 sull’identità digitale - ha l’obiettivo di fornire una base normativa a livello comunitario per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli stati membri e velocizzerà l'attuazione e l'adozione dell'infrastruttura dati prevista dalla direttiva INSPIRE nell’arco di tempo 2016-2020) I piani d'azione per l'eGovernment sono strumenti politici per promuovere la modernizzazione della pubblica amministrazione in tutta l'Unione europea. Sostengono il coordinamento e la collaborazione tra gli Stati membri e la Commissione e portano ad azioni congiunte in materia di eGovernment. CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) D.lgs 07/03/2005 n° 82 Integrato con D.lgs del 26 agosto 2016, n. 179 recante Modifiche ed integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, entra in vigore dal 14 settembre 2016.
  • 39. 39 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Normativa sull’informazione Geografica> La Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti (BDTRE) è la base dati geografica del territorio piemontese promossa dalla regione Piemonte, con i contenuti propri di una cartografia tecnica, strutturata secondo le "Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici" nazionale e in primo luogo finalizzata a supportare le attività di pianificazione, governo e tutela del territorio. BDTRE : La base Dati territoriale di Riferimento per gli Enti Piemontesi L’articolo 10 della Legge regionale 5 febbraio 2014, n. 1 (Legge finanziaria per l'anno 2014) ha stabilito che “la base cartografica di riferimento per la Regione e per tutti i soggetti pubblici e privati che con essa si interfacciano è quella derivata dalla BDTRE” Per consentirne la sua piena fruizione ai molteplici soggetti interessati, dagli Enti della PA Piemontese, ai professionisti, agli enti universitari e di ricerca e ai cittadini, la Regione Piemonte rende disponibile la BDTRE in modalità open. Tutti i dati e i servizi della BDTRE pubblicati sono resi disponibili con licenza Creative Commons - BY 2.5.
  • 40. 40 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Normativa sull’informazione Geografica> Creative Commons 2.5 Italia
  • 41. 41 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Normativa sull’informazione Geografica> Il RNDT viene istituito nel 2005 con l'emanazione del Codice dell'Amministrazione Digitale; nello stesso periodo, a livello internazionale ed europeo, si consolida la standardizzazione dell’informazione geografica (ISO e CEN) attraverso gli Standard della serie 19100 che riguardano più direttamente i metadati di dati territoriali e servizi ad essi relativi (19115 prima e 19119, TS 19139 negli anni seguenti). RNDT : Repertorio Nazionale dei Dati territoriali In tale ambito, pertanto, il RNDT, catalogo nazionale dei metadati, costituisce parte integrante dell'infrastruttura nazionale per l'informazione territoriale e del monitoraggio ambientale, istituita, in Italia, con il D. Lgs. 32/2010, norma di recepimento della Direttiva INSPIRE. L’accesso all' infrastruttura è garantito attraverso un geoportale comunitario gestito dalla Commissione e attraverso il geoportale nazionale.
  • 42. 42 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Normativa sull’informazione Geografica> Il decreto, che attua le disposizioni del decreto legge 12 settembre 2014 n.133, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014 n.164, poi posposta e rafforzata nel decreto legislativo n. 33/2016 - che recepisce la direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio - definisce le regole tecniche e le modalità per la costituzione, la consultazione e l’aggiornamento dei dati territoriali detenuti dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti proprietari o concessionari di infrastrutture di gas, luce, acqua e telecomunicazioni. SINFI : Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture Il Catasto nazionale delle infrastrutture gestito dal Ministero dello Sviluppo economico, contiene tutte le informazioni relative alle infrastrutture presenti sul territorio, sia nel sottosuolo che nel sopra suolo, e permetterà di velocizzare lo sviluppo delle reti a banda ultralarga e risparmiare sui costi di posa della fibra coerente con la direttiva europea 61 del 2014 Il modello dati di destinazione, ovvero il SINFI, comprende gli elementi del soprasuolo e del sottosuolo. Per la definizione del modello dati per il soprasuolo si fa riferimento alle “regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database Geotopografici”, adottate con decreto ministeriale del 10 novembre 2011; mentre per la definizione del modello dati per il sottosuolo si fa riferimento alla “regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto delle reti di sottoservizi” in corso di adozione da parte dell'Agenzia per l'Italia Digitale. Nel modello dati così definito è stato individuato un livello di obbligatorietà proprio del SINFI, che deve essere necessariamente implementato per garantire l'omogeneità su base nazionale, oltre ad un insieme di elementi informativi opzionali che rappresentano la specifica estesa.
  • 43. 43 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <GIS Desktop - GIS Client Desktop> GIS Desktop QGIS-UDIG-gvSIG-Umap-GRASS-SAGA GIS Client Desktop - GISMaster
  • 44. 44 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <WEB Interactive Map Application> Google Earth Pro GIS Client Desktop - GISMaster <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <kml xmlns="http://earth.google.com/kml/2.0"> <Placemark> <description>Gravellona Toce</description> <name>Gravellona Area</name> <Point> <coordinates>45.9290219,8.4198199,14</coordinates> </Point> </Placemark> </kml>
  • 45. 45 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Geoportali> Nella progettazione di una SDI o IDT, un geoportale rappresenta il punto di accesso a risorse geospaziali distribuite, secondo quanto dettato da OGC (Open Geospatial Consortium). Ai fini della progettazione e sviluppo di una Infrastruttura di Dati Territoriali (anche detta Spatial Data Infrastructure, SDI), è importante sapere che un portale cartografico, o geoportale, costituisce soltanto il punto di accesso singolo a risorse geospaziali distribuite. Una SDI gestisce infatti anche dati e relativi attributi, metadati, e strumenti per rintracciare, visualizzare e anche scaricare i dati stessi. Inoltre progettare una SDI non è soltanto una questione di geoportali e webservices, poiché entrano in ballo accordi istituzionali per il coordinamento e la condivisione delle informazioni a livello locale, regionale, e nazionale.
  • 46. 46 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti <Web Mapping - WebGIS Web-Mapping e WebGIS solo in parte rimangono sinonimi, in quanto il WebGIS utilizza le mappe e permette agli utenti di ottenere analisi di dati mappati, mentre il Web-Mapping invece, restituisce informazioni basate sulla localizzazione dell’utente, che può utilizzare informazioni relative a cio’ che lo circonda, attraverso browser o App per Mobile. Diciamo che il Web-Mapping è l’ultimo trend (tendenza) della cartografia, che con la sua crescita ha generato un nuovo range di dati e di tecnologia, da dati liberi generati da OpenStreetMap a dataset di Navtech,Google,Waze etc.
  • 47. 47 Dr. Ivano Giuliano - GIS & Data Science Verbania 15 giugno 2017 - Corso formativo - Ordine Architetti e Paesaggisti Grazie per l’attenzione ;-)