SlideShare a Scribd company logo
MANTOVA
Percorso
Etrusco – romano - cristiano
- GLI ETRUSCHI FONDANO MANTOVA
- IL FORCELLO
- DALLA STORIA ALLA LEGGENDA
VIRGILIO SCRISSE
DANTE NARRA
Iii IPOTESI
- L’ INVASIONE DEI GALLI
- MANTOVA DIVENNE ROMANA
- GLI INIZI DEL CRISTIANESIMO A MANTOVA
GLI ETRUSCHI FONDANO
MANTOVA
In molte zone del territorio mantovano sono stati trovati resti di INSEDIAMENTI
ETRUSCHI.
Per questo è ipotesi diffusa che furono proprio gli Etruschi a dare origine alla
nostra città SUL FINIRE DEL VI SECOLO a.C.
La nostra pianura allora cosparsa di boschi e di acquitrini era abitata, come già
sappiamo, da tribù palafitticole e terramaricole.
INDICE
Gli Etruschi capirono che la zona padana, ricca di corsi d’acqua, poteva
rappresentare per loro una nuova via di traffici commerciali e fondarono numerosi
empori lungo il Mincio e il Po.
Attraverso i corsi d’acqua raggiungevano il Mar Adriatico da cui proseguivano per la
Grecia e l’Oriente (Asia Minore).
INDICE
INDICE
A 10 Km da Mantova, sulle rive del Mincio, tra i paese di Pietole e San Biagio, in
località FORCELLO, nel 1875 alcuni contadini durante i loro lavori trovarono i resti
di una città etrusca.
Il Forcello era il punto di approdo e di partenza di molte merci.
Vi erano, inoltre, botteghe di ARTIGIANI e vi si praticavano L’AGRICOLTURA e
L’ALLEVAMENTO.
Durante gli scavi di studio, eseguiti nel 1981, i reperti rinvenuti hanno permesso di
ricostruire la vita dei cittadini.
INDICE
Spada e punte di lancia.
Sapevano lavorare il ferro (fabbri e guerrieri).
Perline di vetro e ambra.
Commerciavano con altri popoli e amavano ornarsi.
Pesi da telaio.
Sapevano tessere.
INDICE
Ceramica chiara ETRUSCO-PADANA.
Producevano ceramica.
Ceramica ATTICA (l’Attica è la regione della Grecia dove
si trova Atene).
Importavano ceramiche.
Ossi di animali e lische di pesce.
Erano allevatori (soprattutto suini)
e pescatori.
INDICE
Sementi di vario tipo.
Erano agricoltori.
INDICE
Gli Etruschi della
nostra zona
commerciavano
soprattutto con:
- la Grecia
- gli Etruschi
dell’Etruria
-i popoli celtici
del nord
- le città
dell’Adriatico.
INDICE
DALLA STORIA ALLA
LEGGENDA
Sulle origini e sul nome di Mantova sono nate in tempi successivi due leggende.
1. Il poeta latino Virgilio (70 a.C. – 19 a.C.)
MANTOVA HA ORIGINI ETRUSCHE
Il grande poeta Virgilio, di origini mantovane, narra nell’ENEIDE che Mantova fu
fondata dall’eroe etrusco Ocno (chiamato anche Bianone) figlio del fiume TEVERE
(etrusco) e dall’indovina MANTO (greca).
INDICE
INDICE
INDICE
2. Il poeta Dante (1255 d.C. – 1321 d.C.)
MANTOVA HA ORIGINI GRECHE
Milletrecento anni dopo il poeta Dante volle dare a Mantova
origini greche.
Nella DIVINA COMMEDIA egli narra che la città fu fondata
dall’indovina greca MANTO.
INDICE
La leggenda di Manto
Manto, nella mitologia
greca, era un’indovina,
cioè prevedeva il futuro.
Era la figlia dell’indovino
Tiresia ed abitava in una
città della Grecia
chiamata Tebe.
INDICE
Quando il padre morì,
ella fuggì dalla sua
terra per non essere
costretta dal Tiranno
Creonte a nozze
indesiderate.
INDICE
Compì un lungo viaggio
per mare e giunta in
Italia, risalì il corso
del fiume Po.
Portava con sé un
seguito e un discreto
tesoro.
INDICE
Giunta vicino agli isolotti
paludosi che emergono
dal fiume Mincio si
fermò. Quel luogo incolto
e deserto le sembrò
adatto per viverci e per
essere protetta da
eventuali inseguitori.
Era infatti
completamente
circondato dall’acqua.
INDICE
Quando Manto morì,
gli uomini che
vivevano lì intorno si
riunirono in quel
luogo ben difeso e
protetto ed
edificarono una città
vicino alla tomba
della maga.
INDICE
Chiamarono
Mantova la città
appena fondata
dedicandola a colei
che per prima
aveva scelto e
abitato quel luogo.
INDICE
3. IPOTESI
Vi è una terza ipotesi sull’origine del nome “Mantova” ed è
quella che deriva da MANTO (MANTU’, dio etrusco dei morti,
detto anche Dide).
INDICE
L’INVASIONE DEI GALLI
Mentre Roma si avviava a diventare una
grande città, il nord dell’Italia subiva
l’invasione dei GALLI.
I Galli erano tribù barbare, appartenenti alla razza dei
CELTI che abitavano tutta la zona a nord dell’Italia
(Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra).
Verso la fine del V secolo a.C. attraversarono le Alpi e
invasero la Pianura Padana cacciando gli Etruschi.
Non tutte le città etrusche caddero: Spina ed Adria
continuarono ad esistere e forse anche Mantova fu
risparmiata per la sua posizione isolata, mentre il Forcello
fu distrutto, incendiato e abbandonato.
INDICE
INDICE
MANTOVA DIVIENE ROMANA
Probabilmente intorno all’89 a.C. la città passò
alle dipendenze di Roma.
Mantova a quei tempi era un centro abitato di
modeste dimensioni, certamente meno
importante di altre città dei dintorni (Brescia,
Verona, Cremona, Modena).
Le grandi vie di comunicazione costruite dai
Romani non la toccavano.
INDICE
INDICE
Il centro abitato era limitato alla parte più alta di
quell’ampia isola emergente da un’ansa del Mincio e
probabilmente coincideva con l’attuale PIAZZA
SORDELLO E LE VIE VICINE.
Essa era certamente limitata e
difesa da una staccionata e da un muro.
Il primo nucleo della città nei secoli successivi fu
detto in latino “CIVITAS VETUS” (città vecchia) ed
era circondato su tre lati dalla palude e su uno da un
fossato.
Il fossato protettivo del centro abitato scorreva
dove ora si trova VIA ACCADEMIA.
La prima cerchia di mura difendeva e delimitava il
perimetro all’interno del quale si estendeva il più
antico nucleo abitato della città. INDICE
INDICE
Oggi Mantova
appare così…
INDICE
Volendo oggi identificare il perimetro della CIVITAS
VETUS i suoi lati sono:
A NORD VIALE MINCIO
A EST LUNGOLAGO GONZAGA
A SUD VIA DELL’ACCADEMIA che prosegue in VIA
CAVOUR
A OVEST VIA SANT’AGNESE che probabilmente
proseguiva congiungendosi a VIA MONTANARI
INDICE
INDICE
INDICE
Per entrare nella città vi erano quattro porte:
1. PORTA DEL VESCOVADO, posta a metà dell’attuale
VIA CAIROLI che chiudeva la città verso il PORTO
DELL’ANCONA che oggi è PIAZZA VIRGILIANA
2. PORTA DI SAN PIETRO che metteva in
comunicazione la città con il SUBURBIO (campagna)
3. PORTA DI SAN DAMIANO
4. PORTA DI CITTA’ VECCHIA la quale si apriva verso il
lago in direzione di Borgo San Giorgio
Evidenziamo il perimetro della città vecchia e individuiamo
sulla cartina le porte.
INDICE
INDICE
INDICE
INDICE
INDICE
All’interno del perimetro difensivo gli isolati erano
definiti da un reticolo di vie perpendicolari le une alle
altre in modo da formare angoli retti.
Il CARDO e il DECUMANO erano le vie principali
della città. Evidenziamole in rosso sulla cartina.
Sotto l’Impero di Ottaviano Augusto i territori
agricoli del mantovano subirono la CENTURIAZIONE.
Le CENTURIE erano porzioni regolari di terreno
assegnate ai legionari romani come compenso di
guerra.
La suddivisione del terreno in quadrati veniva svolta
dagli AGRIMENSORI. INDICE
INDICE
Le terre prima di essere distribuite venivano confiscate ai
legittimi proprietari.
Anche il padre di Virgilio, nonostante l’intervento del figlio
presso Augusto, perse le proprie terre nel 41 a.C.
Ricordiamo che Virgilio è nato nei pressi di Mantova (odierna
Pietole di Virgilio) il 15 Ottobre del 70 a.C.
Scrisse:
 LE BUCOLICHE
 LE GEORGICHE
 L’ENEIDE
I mantovani hanno dedicato al grande poeta monumenti in
Piazza Broletto (Virgilio in cattedra) in Piazza Virgiliana e a
Pietole.
INDICE
INDICE
INDICE
GLI INIZI DEL CRISTIANESIMO A
MANTOVA
I Vangeli narrano che
Gesù crocifisso fu
trafitto al costato da
un soldato romano.
Quest’uomo, secondo
la tradizione, si
chiamava LONGINO
e fu colpito dalla
grandezza di Cristo
tanto da diventare
uno dei suoi seguaci.
INDICE
Egli raccolse un po’ di terra imbevuta del sangue di
Gesù.
Poiché egli era un soldato romano, al termine del suo
servizio gli venne assegnato un terreno a nord del Po
nei pressi di MANTOVA.
Era il 37 d.C. egli predicò il Vangelo a
Mantova e qui subì il martirio nel 45 d.C.
Per la Chiesa egli è un Santo.
Prima di morire seppellì la RELIQUIA del sangue di
Cristo in un orto che faceva parte dell’ospizio dei
forestieri (locanda in cui venivano ospitate le persone
che giungevano a Mantova).
Esso era nel luogo dove ora sorge la BASILICA DI
SANT’ANDREA.
INDICE
INDICE
Alla morte di Longino si perse
la memoria fino a quando…
804 d.C.
Sant’Andrea apparve in sogno ad un
mantovano e gli rivelò dov’era nascosta
la cassetta che per questo venne ritrovata.
924 d.C.
La popolazione di Mantova, minacciata dall’invasione
degli Ungari, nascose nuovamente la reliquia.
1048 d.C.
Un’altra apparizione di Sant’Andrea svelò dov’era il
contenitore con il sangue di Cristo.
INDICE
1053 d.C.
Papa Leone IX volle portare a Roma la reliquia, ma i mantovani insorsero e
gli concessero solo una piccola parte della sacra terra (oggi a Roma in San
Giovanni in Laterano).
Anche l’imperatore Enrico III ne ricevette una parte (oggi nel monastero
benedettino dalla città tedesca di Weingarten).
1528 d.C.
Federico II Gonzaga incaricò l’orafo Benvenuto
Cellini di fabbricare due meravigliosi vasi d’oro
per le reliquie.
1598 d.C.
Venne costruita una chiesa, sotto a quella di Sant’Andrea (CRIPTA) per
custodire i Sacri Vasi.
La cripta si trova al centro della basilica, sotto la maestosa cupola, si nota,
infatti, in questo punto, il grande genuflessorio in marmo a forma di
ottagono.
INDICE
INDICE
INDICE
1848 d.C.
Durante le battaglie austriache i preziosi vasi furono rubati;
fortunatamente una parte del sangue era stata portata precedentemente
nella chiesa di Santa Barbara.
1875 d.C.
L’imperatore austriaco fece costruire dei nuovi vasi dall’orafo Giovanni
Bellezza.
INDICE
OGGI
I vasi sono nella cripta e contengono la terra imbevuta del sangue di Gesù,
che era in Santa Barbara.
I Sacri Vasi vengono esposti all’adorazione dei fedeli il VENERDI’ SANTO
e alla sera vengono portati in processione per le vie della città.
INDICE
INDICE
La ROTONDA DI SAN LORENZO è la chiesa più antica della città.
Prima di essere una chiesa cristiana probabilmente era un tempio romano.
INDICE
INDICE

More Related Content

What's hot

Iliade
IliadeIliade
Alessandro manzoni
Alessandro manzoniAlessandro manzoni
Alessandro manzoni
Caterina Rebecchi
 
I poeti crepuscolari
I poeti crepuscolariI poeti crepuscolari
I poeti crepuscolari
Anna Turchet
 
Poesia comico realistica
Poesia comico realisticaPoesia comico realistica
Poesia comico realisticafrancescamagi
 
L’epica classica (i)
L’epica classica (i)L’epica classica (i)
L’epica classica (i)
I. C. Mantova 2
 
Cancion del jinete Lorca resuelto.pdf
Cancion del jinete Lorca resuelto.pdfCancion del jinete Lorca resuelto.pdf
Cancion del jinete Lorca resuelto.pdf
MarioGarcaPardoGarca
 
La Civiltà Dell’Indo
La Civiltà Dell’IndoLa Civiltà Dell’Indo
La Civiltà Dell’Indofrancesco
 
Giuseppe Ungaretti
Giuseppe UngarettiGiuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti
Loridm
 
Il genere letterario del diario.
Il genere letterario del diario.Il genere letterario del diario.
Il genere letterario del diario.
agnese79
 
I promessi sposi
I promessi sposiI promessi sposi
I promessi sposi
margherita zoppi
 
GRUPPO 10: LA GRAMMATICA VALENZIALE
GRUPPO 10: LA GRAMMATICA VALENZIALEGRUPPO 10: LA GRAMMATICA VALENZIALE
GRUPPO 10: LA GRAMMATICA VALENZIALEbeatriceghiretti
 
I promessi sposi
I promessi sposiI promessi sposi
I promessi sposiilMondoDiG
 
Alessandro Manzoni
Alessandro ManzoniAlessandro Manzoni
Alessandro Manzonimiglius
 
Le invasioni barbariche
Le invasioni barbaricheLe invasioni barbariche
Le invasioni barbariche
Marco Chizzali
 
Leda y el cisne "Compilacion Victor Aranda"
Leda y el cisne "Compilacion Victor Aranda"Leda y el cisne "Compilacion Victor Aranda"
Leda y el cisne "Compilacion Victor Aranda"
Victor Aranda
 
San Giovanni Bosco
San Giovanni BoscoSan Giovanni Bosco
San Giovanni Bosco
Martin M Flynn
 
I promessi sposi
I promessi sposiI promessi sposi
I promessi sposiprofsimona
 
L'eneide
L'eneideL'eneide

What's hot (20)

Virgilio e l'eneide
Virgilio e l'eneideVirgilio e l'eneide
Virgilio e l'eneide
 
Iliade
IliadeIliade
Iliade
 
Alessandro manzoni
Alessandro manzoniAlessandro manzoni
Alessandro manzoni
 
I poeti crepuscolari
I poeti crepuscolariI poeti crepuscolari
I poeti crepuscolari
 
Poesia comico realistica
Poesia comico realisticaPoesia comico realistica
Poesia comico realistica
 
L’epica classica (i)
L’epica classica (i)L’epica classica (i)
L’epica classica (i)
 
Cancion del jinete Lorca resuelto.pdf
Cancion del jinete Lorca resuelto.pdfCancion del jinete Lorca resuelto.pdf
Cancion del jinete Lorca resuelto.pdf
 
La Civiltà Dell’Indo
La Civiltà Dell’IndoLa Civiltà Dell’Indo
La Civiltà Dell’Indo
 
Giuseppe Ungaretti
Giuseppe UngarettiGiuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti
 
Il genere letterario del diario.
Il genere letterario del diario.Il genere letterario del diario.
Il genere letterario del diario.
 
I promessi sposi
I promessi sposiI promessi sposi
I promessi sposi
 
GRUPPO 10: LA GRAMMATICA VALENZIALE
GRUPPO 10: LA GRAMMATICA VALENZIALEGRUPPO 10: LA GRAMMATICA VALENZIALE
GRUPPO 10: LA GRAMMATICA VALENZIALE
 
Fenici
FeniciFenici
Fenici
 
I promessi sposi
I promessi sposiI promessi sposi
I promessi sposi
 
Alessandro Manzoni
Alessandro ManzoniAlessandro Manzoni
Alessandro Manzoni
 
Le invasioni barbariche
Le invasioni barbaricheLe invasioni barbariche
Le invasioni barbariche
 
Leda y el cisne "Compilacion Victor Aranda"
Leda y el cisne "Compilacion Victor Aranda"Leda y el cisne "Compilacion Victor Aranda"
Leda y el cisne "Compilacion Victor Aranda"
 
San Giovanni Bosco
San Giovanni BoscoSan Giovanni Bosco
San Giovanni Bosco
 
I promessi sposi
I promessi sposiI promessi sposi
I promessi sposi
 
L'eneide
L'eneideL'eneide
L'eneide
 

Similar to La storia di Mantova

Storia veneto veneziana de g. riondato
Storia veneto veneziana de g. riondatoStoria veneto veneziana de g. riondato
Storia veneto veneziana de g. riondato
libriveneti
 
La vera storia dei veneti
La vera storia dei venetiLa vera storia dei veneti
La vera storia dei veneti
libriveneti
 
Padova dentro e fuori le mura
 Padova dentro e fuori le mura Padova dentro e fuori le mura
Padova dentro e fuori le muraValentina Perozzo
 
Itineranti Per Catania
Itineranti Per CataniaItineranti Per Catania
Itineranti Per Cataniafacc8
 
San giuliano
San giulianoSan giuliano
San giuliano
siciliambiente
 
La Storia Di Cortina
La Storia Di CortinaLa Storia Di Cortina
La Storia Di Cortina
miglius
 
Repubblica di Firenze Slides A
Repubblica di Firenze Slides ARepubblica di Firenze Slides A
Repubblica di Firenze Slides ADavid Mugnai
 
Vieni da Noi: Val vVibrata
Vieni da Noi: Val vVibrataVieni da Noi: Val vVibrata
Vieni da Noi: Val vVibrata
Touring Giovani
 
Le incursioni su Luni. Vero e immaginario, documenti e miti .
Le incursioni su Luni. Vero e immaginario, documenti e miti .Le incursioni su Luni. Vero e immaginario, documenti e miti .
Le incursioni su Luni. Vero e immaginario, documenti e miti .
Laboratorio di Cultura Digitale, labcd.humnet.unipi.it
 
La città di Fondi, tappa dell'Appia
La città di Fondi, tappa dell'AppiaLa città di Fondi, tappa dell'Appia
La città di Fondi, tappa dell'AppiaLola32
 
Giuseppe Gelcich - Memorie storiche sulle Bocche di Cattaro (1880)
Giuseppe Gelcich - Memorie storiche sulle Bocche di Cattaro (1880)Giuseppe Gelcich - Memorie storiche sulle Bocche di Cattaro (1880)
Giuseppe Gelcich - Memorie storiche sulle Bocche di Cattaro (1880)
Movimento Irredentista Italiano
 
Dio e danaro parte II: lezione per la III B afm
Dio e danaro parte  II: lezione per la III B afmDio e danaro parte  II: lezione per la III B afm
Dio e danaro parte II: lezione per la III B afm
paola corrias
 
Dio e danaro parte II: lezione per la III B afm
Dio e danaro parte  II: lezione per la III B afmDio e danaro parte  II: lezione per la III B afm
Dio e danaro parte II: lezione per la III B afm
paola corrias
 
Storia Medievale II - dodicesima lezione
Storia Medievale II - dodicesima lezioneStoria Medievale II - dodicesima lezione
Storia Medievale II - dodicesima lezione
Laboratorio di Cultura Digitale, labcd.humnet.unipi.it
 
The sign of the cross
The sign of the crossThe sign of the cross
The sign of the cross
Michele Mazzieri
 
Sergio Lironi Padova, ex caserma Prandina
Sergio Lironi   Padova, ex caserma Prandina Sergio Lironi   Padova, ex caserma Prandina
Sergio Lironi Padova, ex caserma Prandina
Sergio Lironi
 
Dio e danaro: lezione per la III B afm (parte prima)
Dio e danaro: lezione per la III B afm (parte prima)Dio e danaro: lezione per la III B afm (parte prima)
Dio e danaro: lezione per la III B afm (parte prima)
paola corrias
 

Similar to La storia di Mantova (20)

Storia veneto veneziana de g. riondato
Storia veneto veneziana de g. riondatoStoria veneto veneziana de g. riondato
Storia veneto veneziana de g. riondato
 
La vera storia dei veneti
La vera storia dei venetiLa vera storia dei veneti
La vera storia dei veneti
 
Ponte
PontePonte
Ponte
 
Padova dentro e fuori le mura
 Padova dentro e fuori le mura Padova dentro e fuori le mura
Padova dentro e fuori le mura
 
Itineranti Per Catania
Itineranti Per CataniaItineranti Per Catania
Itineranti Per Catania
 
San giuliano
San giulianoSan giuliano
San giuliano
 
La Storia Di Cortina
La Storia Di CortinaLa Storia Di Cortina
La Storia Di Cortina
 
Italia protostorica
Italia protostoricaItalia protostorica
Italia protostorica
 
Repubblica di Firenze Slides A
Repubblica di Firenze Slides ARepubblica di Firenze Slides A
Repubblica di Firenze Slides A
 
Vieni da Noi: Val vVibrata
Vieni da Noi: Val vVibrataVieni da Noi: Val vVibrata
Vieni da Noi: Val vVibrata
 
Le incursioni su Luni. Vero e immaginario, documenti e miti .
Le incursioni su Luni. Vero e immaginario, documenti e miti .Le incursioni su Luni. Vero e immaginario, documenti e miti .
Le incursioni su Luni. Vero e immaginario, documenti e miti .
 
49 56
49 5649 56
49 56
 
La città di Fondi, tappa dell'Appia
La città di Fondi, tappa dell'AppiaLa città di Fondi, tappa dell'Appia
La città di Fondi, tappa dell'Appia
 
Giuseppe Gelcich - Memorie storiche sulle Bocche di Cattaro (1880)
Giuseppe Gelcich - Memorie storiche sulle Bocche di Cattaro (1880)Giuseppe Gelcich - Memorie storiche sulle Bocche di Cattaro (1880)
Giuseppe Gelcich - Memorie storiche sulle Bocche di Cattaro (1880)
 
Dio e danaro parte II: lezione per la III B afm
Dio e danaro parte  II: lezione per la III B afmDio e danaro parte  II: lezione per la III B afm
Dio e danaro parte II: lezione per la III B afm
 
Dio e danaro parte II: lezione per la III B afm
Dio e danaro parte  II: lezione per la III B afmDio e danaro parte  II: lezione per la III B afm
Dio e danaro parte II: lezione per la III B afm
 
Storia Medievale II - dodicesima lezione
Storia Medievale II - dodicesima lezioneStoria Medievale II - dodicesima lezione
Storia Medievale II - dodicesima lezione
 
The sign of the cross
The sign of the crossThe sign of the cross
The sign of the cross
 
Sergio Lironi Padova, ex caserma Prandina
Sergio Lironi   Padova, ex caserma Prandina Sergio Lironi   Padova, ex caserma Prandina
Sergio Lironi Padova, ex caserma Prandina
 
Dio e danaro: lezione per la III B afm (parte prima)
Dio e danaro: lezione per la III B afm (parte prima)Dio e danaro: lezione per la III B afm (parte prima)
Dio e danaro: lezione per la III B afm (parte prima)
 

More from Rita Dallolio

Libretto informativo 17 18
Libretto informativo 17 18Libretto informativo 17 18
Libretto informativo 17 18
Rita Dallolio
 
Animali del cielo, della terra, del mare
Animali del cielo, della terra, del mareAnimali del cielo, della terra, del mare
Animali del cielo, della terra, del mare
Rita Dallolio
 
Verme a chi_web
Verme a chi_webVerme a chi_web
Verme a chi_web
Rita Dallolio
 
L'orto in classe
L'orto in classeL'orto in classe
L'orto in classe
Rita Dallolio
 
Ospiti a sorpresa_web
Ospiti a sorpresa_webOspiti a sorpresa_web
Ospiti a sorpresa_web
Rita Dallolio
 
Lavori di gruppo matematica
Lavori di gruppo matematicaLavori di gruppo matematica
Lavori di gruppo matematica
Rita Dallolio
 
Progetto giochiamo con_la_musica
Progetto giochiamo con_la_musicaProgetto giochiamo con_la_musica
Progetto giochiamo con_la_musica
Rita Dallolio
 
Progetto interdisciplinare Heidi
Progetto interdisciplinare HeidiProgetto interdisciplinare Heidi
Progetto interdisciplinare Heidi
Rita Dallolio
 
Il mago di oz
Il mago di ozIl mago di oz
Il mago di oz
Rita Dallolio
 
4 novembre
4 novembre4 novembre
4 novembre
Rita Dallolio
 
Le chiacchiere della ricreazione
Le chiacchiere della ricreazioneLe chiacchiere della ricreazione
Le chiacchiere della ricreazione
Rita Dallolio
 
Matematicando
Matematicando Matematicando
Matematicando
Rita Dallolio
 
Frutta a colori
Frutta a coloriFrutta a colori
Frutta a colori
Rita Dallolio
 
Piccoli tappezzieri
Piccoli tappezzieriPiccoli tappezzieri
Piccoli tappezzieri
Rita Dallolio
 
Le tabelline con ufotto leprotto matematica
Le tabelline con ufotto leprotto matematicaLe tabelline con ufotto leprotto matematica
Le tabelline con ufotto leprotto matematica
Rita Dallolio
 
Laboratorio di matematica vetrate
Laboratorio di matematica  vetrateLaboratorio di matematica  vetrate
Laboratorio di matematica vetrate
Rita Dallolio
 
Poesie colori VB
Poesie colori VBPoesie colori VB
Poesie colori VB
Rita Dallolio
 
Poesie colori VA
Poesie colori VAPoesie colori VA
Poesie colori VA
Rita Dallolio
 
Poesie VB
Poesie VBPoesie VB
Poesie VB
Rita Dallolio
 
Poesie classe VA
Poesie classe VAPoesie classe VA
Poesie classe VA
Rita Dallolio
 

More from Rita Dallolio (20)

Libretto informativo 17 18
Libretto informativo 17 18Libretto informativo 17 18
Libretto informativo 17 18
 
Animali del cielo, della terra, del mare
Animali del cielo, della terra, del mareAnimali del cielo, della terra, del mare
Animali del cielo, della terra, del mare
 
Verme a chi_web
Verme a chi_webVerme a chi_web
Verme a chi_web
 
L'orto in classe
L'orto in classeL'orto in classe
L'orto in classe
 
Ospiti a sorpresa_web
Ospiti a sorpresa_webOspiti a sorpresa_web
Ospiti a sorpresa_web
 
Lavori di gruppo matematica
Lavori di gruppo matematicaLavori di gruppo matematica
Lavori di gruppo matematica
 
Progetto giochiamo con_la_musica
Progetto giochiamo con_la_musicaProgetto giochiamo con_la_musica
Progetto giochiamo con_la_musica
 
Progetto interdisciplinare Heidi
Progetto interdisciplinare HeidiProgetto interdisciplinare Heidi
Progetto interdisciplinare Heidi
 
Il mago di oz
Il mago di ozIl mago di oz
Il mago di oz
 
4 novembre
4 novembre4 novembre
4 novembre
 
Le chiacchiere della ricreazione
Le chiacchiere della ricreazioneLe chiacchiere della ricreazione
Le chiacchiere della ricreazione
 
Matematicando
Matematicando Matematicando
Matematicando
 
Frutta a colori
Frutta a coloriFrutta a colori
Frutta a colori
 
Piccoli tappezzieri
Piccoli tappezzieriPiccoli tappezzieri
Piccoli tappezzieri
 
Le tabelline con ufotto leprotto matematica
Le tabelline con ufotto leprotto matematicaLe tabelline con ufotto leprotto matematica
Le tabelline con ufotto leprotto matematica
 
Laboratorio di matematica vetrate
Laboratorio di matematica  vetrateLaboratorio di matematica  vetrate
Laboratorio di matematica vetrate
 
Poesie colori VB
Poesie colori VBPoesie colori VB
Poesie colori VB
 
Poesie colori VA
Poesie colori VAPoesie colori VA
Poesie colori VA
 
Poesie VB
Poesie VBPoesie VB
Poesie VB
 
Poesie classe VA
Poesie classe VAPoesie classe VA
Poesie classe VA
 

La storia di Mantova

  • 2. - GLI ETRUSCHI FONDANO MANTOVA - IL FORCELLO - DALLA STORIA ALLA LEGGENDA VIRGILIO SCRISSE DANTE NARRA Iii IPOTESI - L’ INVASIONE DEI GALLI - MANTOVA DIVENNE ROMANA - GLI INIZI DEL CRISTIANESIMO A MANTOVA
  • 3. GLI ETRUSCHI FONDANO MANTOVA In molte zone del territorio mantovano sono stati trovati resti di INSEDIAMENTI ETRUSCHI. Per questo è ipotesi diffusa che furono proprio gli Etruschi a dare origine alla nostra città SUL FINIRE DEL VI SECOLO a.C. La nostra pianura allora cosparsa di boschi e di acquitrini era abitata, come già sappiamo, da tribù palafitticole e terramaricole. INDICE
  • 4. Gli Etruschi capirono che la zona padana, ricca di corsi d’acqua, poteva rappresentare per loro una nuova via di traffici commerciali e fondarono numerosi empori lungo il Mincio e il Po. Attraverso i corsi d’acqua raggiungevano il Mar Adriatico da cui proseguivano per la Grecia e l’Oriente (Asia Minore). INDICE
  • 6. A 10 Km da Mantova, sulle rive del Mincio, tra i paese di Pietole e San Biagio, in località FORCELLO, nel 1875 alcuni contadini durante i loro lavori trovarono i resti di una città etrusca. Il Forcello era il punto di approdo e di partenza di molte merci. Vi erano, inoltre, botteghe di ARTIGIANI e vi si praticavano L’AGRICOLTURA e L’ALLEVAMENTO. Durante gli scavi di studio, eseguiti nel 1981, i reperti rinvenuti hanno permesso di ricostruire la vita dei cittadini. INDICE
  • 7. Spada e punte di lancia. Sapevano lavorare il ferro (fabbri e guerrieri). Perline di vetro e ambra. Commerciavano con altri popoli e amavano ornarsi. Pesi da telaio. Sapevano tessere. INDICE
  • 8. Ceramica chiara ETRUSCO-PADANA. Producevano ceramica. Ceramica ATTICA (l’Attica è la regione della Grecia dove si trova Atene). Importavano ceramiche. Ossi di animali e lische di pesce. Erano allevatori (soprattutto suini) e pescatori. INDICE
  • 9. Sementi di vario tipo. Erano agricoltori. INDICE
  • 10. Gli Etruschi della nostra zona commerciavano soprattutto con: - la Grecia - gli Etruschi dell’Etruria -i popoli celtici del nord - le città dell’Adriatico. INDICE
  • 11. DALLA STORIA ALLA LEGGENDA Sulle origini e sul nome di Mantova sono nate in tempi successivi due leggende. 1. Il poeta latino Virgilio (70 a.C. – 19 a.C.) MANTOVA HA ORIGINI ETRUSCHE Il grande poeta Virgilio, di origini mantovane, narra nell’ENEIDE che Mantova fu fondata dall’eroe etrusco Ocno (chiamato anche Bianone) figlio del fiume TEVERE (etrusco) e dall’indovina MANTO (greca). INDICE
  • 14. 2. Il poeta Dante (1255 d.C. – 1321 d.C.) MANTOVA HA ORIGINI GRECHE Milletrecento anni dopo il poeta Dante volle dare a Mantova origini greche. Nella DIVINA COMMEDIA egli narra che la città fu fondata dall’indovina greca MANTO. INDICE
  • 15. La leggenda di Manto Manto, nella mitologia greca, era un’indovina, cioè prevedeva il futuro. Era la figlia dell’indovino Tiresia ed abitava in una città della Grecia chiamata Tebe. INDICE
  • 16. Quando il padre morì, ella fuggì dalla sua terra per non essere costretta dal Tiranno Creonte a nozze indesiderate. INDICE
  • 17. Compì un lungo viaggio per mare e giunta in Italia, risalì il corso del fiume Po. Portava con sé un seguito e un discreto tesoro. INDICE
  • 18. Giunta vicino agli isolotti paludosi che emergono dal fiume Mincio si fermò. Quel luogo incolto e deserto le sembrò adatto per viverci e per essere protetta da eventuali inseguitori. Era infatti completamente circondato dall’acqua. INDICE
  • 19. Quando Manto morì, gli uomini che vivevano lì intorno si riunirono in quel luogo ben difeso e protetto ed edificarono una città vicino alla tomba della maga. INDICE
  • 20. Chiamarono Mantova la città appena fondata dedicandola a colei che per prima aveva scelto e abitato quel luogo. INDICE
  • 21. 3. IPOTESI Vi è una terza ipotesi sull’origine del nome “Mantova” ed è quella che deriva da MANTO (MANTU’, dio etrusco dei morti, detto anche Dide). INDICE
  • 22. L’INVASIONE DEI GALLI Mentre Roma si avviava a diventare una grande città, il nord dell’Italia subiva l’invasione dei GALLI. I Galli erano tribù barbare, appartenenti alla razza dei CELTI che abitavano tutta la zona a nord dell’Italia (Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra). Verso la fine del V secolo a.C. attraversarono le Alpi e invasero la Pianura Padana cacciando gli Etruschi. Non tutte le città etrusche caddero: Spina ed Adria continuarono ad esistere e forse anche Mantova fu risparmiata per la sua posizione isolata, mentre il Forcello fu distrutto, incendiato e abbandonato. INDICE
  • 24. MANTOVA DIVIENE ROMANA Probabilmente intorno all’89 a.C. la città passò alle dipendenze di Roma. Mantova a quei tempi era un centro abitato di modeste dimensioni, certamente meno importante di altre città dei dintorni (Brescia, Verona, Cremona, Modena). Le grandi vie di comunicazione costruite dai Romani non la toccavano. INDICE
  • 26. Il centro abitato era limitato alla parte più alta di quell’ampia isola emergente da un’ansa del Mincio e probabilmente coincideva con l’attuale PIAZZA SORDELLO E LE VIE VICINE. Essa era certamente limitata e difesa da una staccionata e da un muro. Il primo nucleo della città nei secoli successivi fu detto in latino “CIVITAS VETUS” (città vecchia) ed era circondato su tre lati dalla palude e su uno da un fossato. Il fossato protettivo del centro abitato scorreva dove ora si trova VIA ACCADEMIA. La prima cerchia di mura difendeva e delimitava il perimetro all’interno del quale si estendeva il più antico nucleo abitato della città. INDICE
  • 29. Volendo oggi identificare il perimetro della CIVITAS VETUS i suoi lati sono: A NORD VIALE MINCIO A EST LUNGOLAGO GONZAGA A SUD VIA DELL’ACCADEMIA che prosegue in VIA CAVOUR A OVEST VIA SANT’AGNESE che probabilmente proseguiva congiungendosi a VIA MONTANARI INDICE
  • 32. Per entrare nella città vi erano quattro porte: 1. PORTA DEL VESCOVADO, posta a metà dell’attuale VIA CAIROLI che chiudeva la città verso il PORTO DELL’ANCONA che oggi è PIAZZA VIRGILIANA 2. PORTA DI SAN PIETRO che metteva in comunicazione la città con il SUBURBIO (campagna) 3. PORTA DI SAN DAMIANO 4. PORTA DI CITTA’ VECCHIA la quale si apriva verso il lago in direzione di Borgo San Giorgio Evidenziamo il perimetro della città vecchia e individuiamo sulla cartina le porte. INDICE
  • 37. All’interno del perimetro difensivo gli isolati erano definiti da un reticolo di vie perpendicolari le une alle altre in modo da formare angoli retti. Il CARDO e il DECUMANO erano le vie principali della città. Evidenziamole in rosso sulla cartina. Sotto l’Impero di Ottaviano Augusto i territori agricoli del mantovano subirono la CENTURIAZIONE. Le CENTURIE erano porzioni regolari di terreno assegnate ai legionari romani come compenso di guerra. La suddivisione del terreno in quadrati veniva svolta dagli AGRIMENSORI. INDICE
  • 39. Le terre prima di essere distribuite venivano confiscate ai legittimi proprietari. Anche il padre di Virgilio, nonostante l’intervento del figlio presso Augusto, perse le proprie terre nel 41 a.C. Ricordiamo che Virgilio è nato nei pressi di Mantova (odierna Pietole di Virgilio) il 15 Ottobre del 70 a.C. Scrisse:  LE BUCOLICHE  LE GEORGICHE  L’ENEIDE I mantovani hanno dedicato al grande poeta monumenti in Piazza Broletto (Virgilio in cattedra) in Piazza Virgiliana e a Pietole. INDICE
  • 42. GLI INIZI DEL CRISTIANESIMO A MANTOVA I Vangeli narrano che Gesù crocifisso fu trafitto al costato da un soldato romano. Quest’uomo, secondo la tradizione, si chiamava LONGINO e fu colpito dalla grandezza di Cristo tanto da diventare uno dei suoi seguaci. INDICE
  • 43. Egli raccolse un po’ di terra imbevuta del sangue di Gesù. Poiché egli era un soldato romano, al termine del suo servizio gli venne assegnato un terreno a nord del Po nei pressi di MANTOVA. Era il 37 d.C. egli predicò il Vangelo a Mantova e qui subì il martirio nel 45 d.C. Per la Chiesa egli è un Santo. Prima di morire seppellì la RELIQUIA del sangue di Cristo in un orto che faceva parte dell’ospizio dei forestieri (locanda in cui venivano ospitate le persone che giungevano a Mantova). Esso era nel luogo dove ora sorge la BASILICA DI SANT’ANDREA. INDICE
  • 45. Alla morte di Longino si perse la memoria fino a quando… 804 d.C. Sant’Andrea apparve in sogno ad un mantovano e gli rivelò dov’era nascosta la cassetta che per questo venne ritrovata. 924 d.C. La popolazione di Mantova, minacciata dall’invasione degli Ungari, nascose nuovamente la reliquia. 1048 d.C. Un’altra apparizione di Sant’Andrea svelò dov’era il contenitore con il sangue di Cristo. INDICE
  • 46. 1053 d.C. Papa Leone IX volle portare a Roma la reliquia, ma i mantovani insorsero e gli concessero solo una piccola parte della sacra terra (oggi a Roma in San Giovanni in Laterano). Anche l’imperatore Enrico III ne ricevette una parte (oggi nel monastero benedettino dalla città tedesca di Weingarten). 1528 d.C. Federico II Gonzaga incaricò l’orafo Benvenuto Cellini di fabbricare due meravigliosi vasi d’oro per le reliquie. 1598 d.C. Venne costruita una chiesa, sotto a quella di Sant’Andrea (CRIPTA) per custodire i Sacri Vasi. La cripta si trova al centro della basilica, sotto la maestosa cupola, si nota, infatti, in questo punto, il grande genuflessorio in marmo a forma di ottagono. INDICE
  • 49. 1848 d.C. Durante le battaglie austriache i preziosi vasi furono rubati; fortunatamente una parte del sangue era stata portata precedentemente nella chiesa di Santa Barbara. 1875 d.C. L’imperatore austriaco fece costruire dei nuovi vasi dall’orafo Giovanni Bellezza. INDICE
  • 50. OGGI I vasi sono nella cripta e contengono la terra imbevuta del sangue di Gesù, che era in Santa Barbara. I Sacri Vasi vengono esposti all’adorazione dei fedeli il VENERDI’ SANTO e alla sera vengono portati in processione per le vie della città. INDICE
  • 52. La ROTONDA DI SAN LORENZO è la chiesa più antica della città. Prima di essere una chiesa cristiana probabilmente era un tempio romano. INDICE