Un progetto per rispondere agli obiettivi di Lisboma e alla dichiarazione di Copenhagen.
Intervento al seminario MPI-Direzione Generale per la Lombardia, Desenzano, dicembre 2006
Una metodologia innovativa: un ambiente di Social Learning in cui il docente è attivatore e gli studenti acquisiscono il ruolo di "costruttori" dei contenuti e del percorso formativo.
Il progetto del 2011 ha coinvolto circa 160 studenti del Corso di Turismatica della Facoltà di Sociologia dell'Università Milano Bicocca.
“Social Education Environment: riprogettare la formazione” intende:
1. rispondere alle esigenze di adeguamento della formazione alle trasformazioni in corso, per superare l’impostazione erogativi e ricomporre la frattura tra il mondo dell’esperienza cognitiva di studenti e docenti e il modus operandi della scuola e delle istituzioni formative
2. dotare gli studenti della metodologia e della strumentazione necessarie a sfruttare le opportunità della rete e dei processi formativi in cui sono coinvolti
L’avvento dei nuovi media e la moltiplicazione delle opportunità di conoscenza che caratterizzano l’esperienza di chi apprende stanno trasformando i processi di apprendimento.
La separazione tra ruoli si sta sempre più assottigliando e, pur nella considerazione delle diverse competenze i processi formativi sono caratterizzati da costante osmosi tra i soggetti.
Le istituzioni formative ripropongono i loro modelli anche a fronte dello scollamento tra le modalità di erogazione e l’esperienza cognitiva degli attori del processo formativo.
Ne è una testimonianza particolarmente significativa la scarsa attenzione a quanto deriva dall’apprendimento "informale", l’apprendimento in contesti relazionali e in auto-formazione, che viene sistematicamente escluso dai processi formativi, a causa dell’incapacità di gestire forme di apprendimento che, seppur rilevanti (Jay Cross 2003 sostiene che l’80% delle conoscenze utili deriva da opportunità di questo tipo), non rientrano tra i processi che le organizzazioni sono in grado di monitorare e governare.
Le sollecitazioni per un adeguamento del sistema formativo e delle metodologie ai nuovi contesti non trovano riscontro nella programmazione e le singole esperienze realizzate considerano spesso l’innovazione come introduzione di strumenti digitali lasciando del tutto inalterate le metodologie consolidate.
La funzione erogativa delle istituzioni formative non è incrinata dall’introduzione delle tecnologie informatiche: la maggioranza dei progetti di e-learning che non hanno saputo trasformare la struttura metodologica tradizionale, ne sono la testimonianza.
Gli studenti, che sono esperti nelle loro “interazioni in rete”, sono travolti dall’overload informativo e non riescono a trasformare le informazioni che ricevono in conoscenza consolidata e spendibile per la loro formazione e il loro futuro.
L'incalzante sviluppo lineare del mainstream informativo non consente di apprendere come fissare, organizzare e interconnettere le diverse informazioni che scorrono, generando un “effetto bacheca” in cui solo gli ultimi contenuti sono fruibili.
eTwinning. Opportunità e sinergie per i partenariati strategici - KA2Alessandra Ceccherelli
Come può eTwinning accompagnare il percorso progettuale dei partenariati Erasmus+? Con la possibilità di costruire e personalizzare uno spazio web per collaborare e comunicare tra classi, coinvolgendo gli alunni in modo diretto e in tutte le fasi di lavoro.
Da un partenariato strategico possono nascere più progetti eTwinning, focalizzati su aspetti specifici del progetto biennale e con i coinvolgimento di attori anche esterni, interpellati per coprire un ruolo pertinente alla fase di progetto.
Un progetto per rispondere agli obiettivi di Lisboma e alla dichiarazione di Copenhagen.
Intervento al seminario MPI-Direzione Generale per la Lombardia, Desenzano, dicembre 2006
Una metodologia innovativa: un ambiente di Social Learning in cui il docente è attivatore e gli studenti acquisiscono il ruolo di "costruttori" dei contenuti e del percorso formativo.
Il progetto del 2011 ha coinvolto circa 160 studenti del Corso di Turismatica della Facoltà di Sociologia dell'Università Milano Bicocca.
“Social Education Environment: riprogettare la formazione” intende:
1. rispondere alle esigenze di adeguamento della formazione alle trasformazioni in corso, per superare l’impostazione erogativi e ricomporre la frattura tra il mondo dell’esperienza cognitiva di studenti e docenti e il modus operandi della scuola e delle istituzioni formative
2. dotare gli studenti della metodologia e della strumentazione necessarie a sfruttare le opportunità della rete e dei processi formativi in cui sono coinvolti
L’avvento dei nuovi media e la moltiplicazione delle opportunità di conoscenza che caratterizzano l’esperienza di chi apprende stanno trasformando i processi di apprendimento.
La separazione tra ruoli si sta sempre più assottigliando e, pur nella considerazione delle diverse competenze i processi formativi sono caratterizzati da costante osmosi tra i soggetti.
Le istituzioni formative ripropongono i loro modelli anche a fronte dello scollamento tra le modalità di erogazione e l’esperienza cognitiva degli attori del processo formativo.
Ne è una testimonianza particolarmente significativa la scarsa attenzione a quanto deriva dall’apprendimento "informale", l’apprendimento in contesti relazionali e in auto-formazione, che viene sistematicamente escluso dai processi formativi, a causa dell’incapacità di gestire forme di apprendimento che, seppur rilevanti (Jay Cross 2003 sostiene che l’80% delle conoscenze utili deriva da opportunità di questo tipo), non rientrano tra i processi che le organizzazioni sono in grado di monitorare e governare.
Le sollecitazioni per un adeguamento del sistema formativo e delle metodologie ai nuovi contesti non trovano riscontro nella programmazione e le singole esperienze realizzate considerano spesso l’innovazione come introduzione di strumenti digitali lasciando del tutto inalterate le metodologie consolidate.
La funzione erogativa delle istituzioni formative non è incrinata dall’introduzione delle tecnologie informatiche: la maggioranza dei progetti di e-learning che non hanno saputo trasformare la struttura metodologica tradizionale, ne sono la testimonianza.
Gli studenti, che sono esperti nelle loro “interazioni in rete”, sono travolti dall’overload informativo e non riescono a trasformare le informazioni che ricevono in conoscenza consolidata e spendibile per la loro formazione e il loro futuro.
L'incalzante sviluppo lineare del mainstream informativo non consente di apprendere come fissare, organizzare e interconnettere le diverse informazioni che scorrono, generando un “effetto bacheca” in cui solo gli ultimi contenuti sono fruibili.
eTwinning. Opportunità e sinergie per i partenariati strategici - KA2Alessandra Ceccherelli
Come può eTwinning accompagnare il percorso progettuale dei partenariati Erasmus+? Con la possibilità di costruire e personalizzare uno spazio web per collaborare e comunicare tra classi, coinvolgendo gli alunni in modo diretto e in tutte le fasi di lavoro.
Da un partenariato strategico possono nascere più progetti eTwinning, focalizzati su aspetti specifici del progetto biennale e con i coinvolgimento di attori anche esterni, interpellati per coprire un ruolo pertinente alla fase di progetto.
17 Settembre 2014, Apprendimento attivo secondo PROFILES
Istituto Tecnico Industriale Statale “Eustachio Divini”
http://www.divini.net/
PROFILES (Professional Reflection-Oriented Focus on Inquiry-based Learning and Education through Science)
Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche.
Coordinatore Italiano del progetto Prof. Liberato Cardellini (libero@univpm.it)
http://www.profiles.univpm.it/
http://www.profiles-project.eu/
La valenza di eTwinning nella formazione dei docentialexandra tosi
L'importanza di eTwinning per la formazione dei docenti, alcuni dati da TALIS 2013 e dallo studio di impatto di eTwinning sulle abilità degli insegnanti e sulle pratiche didattiche - CSS 2015
L'innovative Design thinking per insegnanti è lo strumento ideale per progettare una didattica per competenze efficace. Creato dagli insegnanti per gli insegnanti, è il risultato di tre anni di lavoro e sperimentazione sul campo. Per scuole di ogni ordine e grado.
SCUOLA 2.0: PROSPETTIVE E SFIDE DELLA DIDATTICA CON LE TECNOLOGIECaterina Policaro
Smau Bari - 7 febbraio 2013 http://www.smau.it/bari13/schedules/scuola-20-prospettive-e-sfide-della-didattica-con-le-tecnologie/ Workshop di Caterina Policaro su "SCUOLA 2.0: PROSPETTIVE E SFIDE DELLA DIDATTICA CON LE TECNOLOGIE"
Presentazione eTwinning Live! settembre 2015 a Venezia
Cosa è eTwinning? Chi può partecipare e come? Qual è l'andamento in Italia e in Europa? A cosa serve?
eTwinning e le politiche nazionali per la scuolaalexandra tosi
Sinergie tra eTwinning e le nuove politiche per la scuola come le Indicazioni nazionali per il curricolo, il PNSD, Piano Formazione Docenti, la Buona Scuola, Clil...
eTwinning nella formazione iniziale dei docenti - TTI eTwinning 2018alexandra tosi
Presentazione delle attività nel TTI eTwinning. Quali sono le attività che possono essere svolte? Chi può registrarsi? Quali sono i modellli a cui ispirarsi? Quali sono gli obblighi delle università che adersicono?
Apprendimento attivo secondo la filosofia PROFILES
(Professional Reflection-Oriented Focus on Inquiry-based Learning and Education through Science)
Il partner Italiano del progetto PROFILES è la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Coordinatore Italiano del progetto è il Prof. Liberato Cardellini (libero@univpm.it)
eTwinning: panoramica e prospettive alla luce del PNSDalexandra tosi
breve panoramica di eTwinning e suo inserimento nei nuovi scenari del sistema educativo italiano (Indicazioni per il curricolo, la Buona Scuola, il Clil, il PNSD...)
Il Piano Nazionale Scuola Digitale [Italian National Plan for Digital Education]Damien Lanfrey
A 1.1Bn Eur investment plan for digital education (2015-2020) in Italian schools and a comprehensive policy framework, organized in 35 actions, framed in 9 areas.
Launched October 27th 2015.
L'innovazione digitale nella didattica: il ruolo del docente e la progettazione di nuovi ambienti di apprendimento. Presentazione di Cristiana Pivetta, Docente di Lettere dell'istituto Comprensivo Don Milani di Carbonia, nell'ambito del secondo incontro territoriale di Scuola+,
ambienti di apprendimento, dalla semplice compresenza alla relazione in rete - Proposta di sviluppo professionale ITIS Eustachio Divini, San Severino Marche
Creare una comunità di pratica di docenti per lo scambio e la condivisione delle esperienze di apprendimento e di insegnamento. Cloud-based eLearning companies.
The use of children’' literature for implementing intercultural projects is not so diffused in Europe. Besides, there is not an European network on pupils' literature, though several countries are active in this field. A fairy tale or a fable can enhance the intercultural approach as an active and creative processes...
17 Settembre 2014, Apprendimento attivo secondo PROFILES
Istituto Tecnico Industriale Statale “Eustachio Divini”
http://www.divini.net/
PROFILES (Professional Reflection-Oriented Focus on Inquiry-based Learning and Education through Science)
Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche.
Coordinatore Italiano del progetto Prof. Liberato Cardellini (libero@univpm.it)
http://www.profiles.univpm.it/
http://www.profiles-project.eu/
La valenza di eTwinning nella formazione dei docentialexandra tosi
L'importanza di eTwinning per la formazione dei docenti, alcuni dati da TALIS 2013 e dallo studio di impatto di eTwinning sulle abilità degli insegnanti e sulle pratiche didattiche - CSS 2015
L'innovative Design thinking per insegnanti è lo strumento ideale per progettare una didattica per competenze efficace. Creato dagli insegnanti per gli insegnanti, è il risultato di tre anni di lavoro e sperimentazione sul campo. Per scuole di ogni ordine e grado.
SCUOLA 2.0: PROSPETTIVE E SFIDE DELLA DIDATTICA CON LE TECNOLOGIECaterina Policaro
Smau Bari - 7 febbraio 2013 http://www.smau.it/bari13/schedules/scuola-20-prospettive-e-sfide-della-didattica-con-le-tecnologie/ Workshop di Caterina Policaro su "SCUOLA 2.0: PROSPETTIVE E SFIDE DELLA DIDATTICA CON LE TECNOLOGIE"
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(Professional Reflection-Oriented Focus on Inquiry-based Learning and Education through Science)
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Launched October 27th 2015.
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Creare una comunità di pratica di docenti per lo scambio e la condivisione delle esperienze di apprendimento e di insegnamento. Cloud-based eLearning companies.
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Learning 2.0 for an Inclusive Knowledge SocietyLinks-up
Links-up is a two-year research project that is co-financed by the Lifelong Learning programme
of the European Commission. The project started in November 2009 and is carried out by an international project team. The overall aim of Links-up is to combine and enhance the know-how of existing projects in the field of inclusion with learning 2.0 in order to promote better future e-inclusion projects and policies...
Click Anti Incendio: formazione a distanza per detenutivincenzo de simone
E-learning cross-media platform for detainees. Includes english, computer science and graphic\'s lessons. The final task is the creation of a graphic layout for an environmental campaign, as prevention against forest fires.
5° Presentazione del workshop finale
Il progetto INFORMARE
OR5: disseminazione e valorizzazione dei risultati
Sito web del progetto: www.informare-er.it
Slide del Webinar Introduttivo al percorso didattico A Scuola di OpenCoesione 2020-2021 rivolto ai Docenti e alle Reti territoriali (EDIC/CDE, Amici di ASOC e referenti territoriali Istat)
Il 15 novembre è stato presentato a C1A0 Expò 2019 - Fiera Internazionale sull'Intelligenza Artificiale - CPIAbot, l’assistente conversazionale a supporto dell'apprendimento dell'italiano L2 per i migranti, in corso di sperimentazione presso i CPIA genovesi (Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti) a cura dell'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR.
Presentation of W@ve 2.0 – Meeting the Social Needs of Senior Citizens through Web 2.0 Technologies (www.wave2project.eu) given by Peter Bartal from MFKK Invention and Research Center Services, Hungary during the Links-up Final Conference in Budapest in September 2011.
The Disability Office of the Spanish National University for Distance Learning (UNED) manages an online community for students with disabilities. The purpose is to offer an interactive student community where information on projects, approaches, methods, accomplishments, and proposals can be exchanged...
The Assistive Technology Wiki is an initiative developed and implemented by AbilityNet. AbilityNet is a national UK charity that has been running for over 20 years. Their main mission and objective is to promote better design and diffusion of ICT for people with disabilities, and to support disabled adults and children in using them...
School bullying and violence is an issue of serious and increasing concern all over Europe. Many empirical research works have shown that the pupils’ aggressiveness often influences the learning environment in a negative way, affecting productivity and success at school. In recent years, a...
BREAKOUT is an innovative learning initiative aimed at addressing problems in offending and drug-related offending. It helps ‘at risk’ groups and offenders, particularly young offenders and offending drug users, to ‘break out’ of a vicious circle of bad experiences and low expectations of education, and...
The main problem with data collection in this case was lack of co-operation from key project stakeholders. The user SAQ was translated from English to Spanish and placed online via a link with the project website. However, the project...
Cyberhus is a Danish 100% non-profit organization located in Aarhus. Cyberhus was founded in 2004 as a partner charity under the youth charity, Ungdommens Vel ('Youth Welfare') and is today staffed by more than 70 people - mainly volunteers. Cyberhus is a virtual house or club that offers online counselling for vulnerable children and teens...
A lot of patients with physical deficiencies after an accident or illness suffer after this traumatically experience from isolation and exclusion from a normal life as well as access to learning during their long stay at medical rehabilitation centres. The aim of rehabilitation is to improve and recover...
For marginalised young people living in some of London’s most deprived communities, access to technology, education, skills development and employment can be hindered by barriers to learning, which may include low literacy levels; low numeracy skills; short attention spans;...
Learning processes of senior citizens are of high priority in the framework of the ageing society in Europe. Psychological and pedagogical findings show that learning in higher ages is possible and worthwhile when some particularities of the target group are taken into account...
Young people tend to acquire a range and variety of skills and competences through processes of non-formal and informal learning. These skills may be developed when they take on certain responsibilities within their own family, when they meet up with friends, or when they get involved in sport, music-making, through involvement in employment or indeed as a result of voluntary or community work...
1. I partner del progetto Links‐UP e i loro partner locali organizzano un Webinar aperto a tutti gli operatori
interessati alle tematiche di ICT, e‐learning e inclusione sociale. Le presentazioni sarnno scaricabili in
quattro lingue (inglese, tedesco, olandese e italiano). Durante il Webinar i partecipanti potranno
interagire sia in forma orale sia scritta con il supporto di quattro moderatori esperti, in tutte e quattro le
lingue.
Di cosa tratta il Webinar?
In questo Webinar verranno presentati i risultati di due anni di ricerca condotti congiuntamente a
progetti locali in Austria, Inghilterra, Italia, Olanda e Germania, a vario titolo coinvolti nel settore
dell’inclusione locale.
Questo Webinar sarà anche un “Learning Dialogue” allo scopo di riunire gli stakeholder per rivedere e
discutere i risultati del progetto. Il Webinar tocca sia gli aspetti pratici che gli aspetti di policy del
progetto, una analisi sintetica dei 24 esempi di casi studio di uso di Web 2.0 per il supporto
all’apprendimento inclusivo e la valutazione di sei esperimenti condotti sul campo dai partner di
progetto, che hanno applicato quanto è stato appreso durante il progetto.
Cosa accadrà durante il Webinar?
I partecipanti a questo Webinar avranno l’opportunità di conoscere interessanti attività relative al Web
2.0 per l’apprendimento inclusivo e di esplorare cosa funziona in pratica in diversi paesi e discutere le
sfide che sono ancora da affrontare. Dopo la presentazione dei risultati del progetto nei diversi paesi,
questo Webinar fornirà ai partecipanti l’opportunità di lavorare online con altri esperti, operatori e
partner per scambiare conoscenze e buone pratiche e discutere i tre principali temi di ricerca di Links‐up:
A) il Learning 2.0 supporta veramente l’apprendimento inclusivo permanente (inclusive Lifelong
Learning)? B) è possibile 'generalizzare' esperimenti isolati di Learning 2.0? C) Il Learning 2.0 sta
cambiando e in che modo il panorama dell’educazione?
Quando avrà luogo?
Il 24 Ottobre 2011 alle 11:00 CET.
Come e dove si può partecipare?
Questo è un Webinar aperto e la partecipazione è gratuita ed aperta a tutti gli interessati. Si terrà
online, pertanto l’unico requisito richiesto è l’uso di un computer, internet, cuffia e microfono per
interagire.
2. Per partecipare sarà sufficiente collegarsi al sito web: http://otavanopisto.adobeconnect.com/teachus.
Il contesto del progetto
La diffusione dei social software in tutti i settori applicativi è dirompente. L’aumento della penetrazione
dell’uso di social software e tecnologie simili nel settore applicativo dell’apprendimento è altrettanto
sorprendente. L’uso di blog, wiki, podcast, tagging e altre applicazioni di Learning 2.0 – specialmente le
iniziative “grass‐roots” – sono ritenute importanti per abilitare nuovi canali ed opportunità per
l’apprendimento innovativo e per l’inclusione sociale e digitale. Tuttavia i risultati basati su evidenze a
supporto di questa visione ottimistica di Learning 2.0 sono ancora frammentati e contestati.
‘Learning 2.0 for an Inclusive Knowledge Society ‐ Understanding the Picture’ (www.links-up.eu) è
un progetto di ricerca che approfondisce l'analisi di come le tecnologie Web 2.0 stanno cambiando il
volto dell’educazione e della formazione nei confronti di persone difficili da raggiungere e/o a rischio di
esclusione.
Dettagli tecnici
Il Webinar sarà diffuso attraverso Adobe Connect. Per maggiori dettagli sul funzionamento dell’ambiente
e i requisiti per il suo utilizzo, si consiglia di consultare questa video‐guida prima dell’inizio del Webinar:
http://www.viddler.com/explore/otavanopisto/videos/230/