È un vero e proprio identikit del consumatore food & beverage italiano, in termini di gusti, motivazioni d’acquisto e attitudini per il futuro, quello che ha tracciato il convegno La filiera alimentare dopo Expo. Strategie d’Impresa ed esigenze del consumatore, organizzato oggi da TUTTOFOOD, la Milano World Food Exhibition. Un profiling scaturito da un vivace dibattito sui risultati, svelati in anteprima a una nutrita platea di addetti ai lavori, della ricerca Ipsos "Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavola" illustrata dal CEO Jennifer Hubber.
Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confro...Ipsos
Questa mattina durante la conferenza stampa Tuttofood 2017 è stata presentata da Jennifer Hubber, Ceo Ipsos Italia, la ricerca "Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confronto operatori e consumatori".
Flair - Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazioneIpsos
Da oggi è online il secondo aggiornamento di Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011, ogni anno, espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese leggendola con le diverse lenti che i cittadini indossano, da elettori, consumatori.
Mentre il primo aggiornamento era dedicato allo scenario politico-economico, questo indaga il consumo e la comunicazione. Una situazione complessa e, di nuovo, disordinata, che vede una pallida ripresa dei consumi, il prevalere di atteggiamenti di cautela, il tentativo dei consumatori (e dei cittadini) di difendersi da una realtà che non si riesce a dominare e che non promette soluzioni soddisfacenti a breve.
Proprio questo tentativo di ricostruzione della realtà che ci circonda è alla base del titolo che abbiamo voluto dare a questo contributo Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazione.
Anche quest’anno, come ormai da cinque anni a questa parte, proponiamo la nostra lettura del paese.
È una lettura sostenuta dalle migliaia di interviste che Ipsos conduce ogni giorno, che diventano oltre un milione in capo ad un anno. Condotte con le metodologie più diverse dal telefono al web, dai focus ai forum on line, dai colloqui in profondità alle interviste via smartphone.
Che come sempre ci raccontano un paese articolato, sfaccettato, diversificato, qualche volta pulviscolare, raramente unito.
Sono tanti pezzi, piccoli segnali, tante indicazioni che cerchiamo di raggruppare, ricostruire, riunificare, alla paziente ricerca di un filo unitario, di un trait d’union che sappia fornirci la via per spiegare quanto sta avvenendo per cercare di intuire quanto potrebbe succedere.
È la ricostruzione di una complessa interazione attraverso la quale i nostri clienti cercano di capire i propri clienti. Cercando una lettura che non sia solo settoriale, un’interpretazione che non sia solo finalizzata all’oggi.
La nostra struttura, con le sue aree di expertise (Marketing, Pubblicità, Media, Opinione, Loyalty, Observer), ci consente di guardare alle diverse individualità che convivono in ciascuno di noi: consumatore, elettore, spettatore, lavoratore, lettore, venditore …
Alla scoperta di un anno, questa volta, particolarmente complicato che anticipa un futuro a breve altrettanto complicato. Un paese che esce dalla crisi ma lo fa virtuosamente, mantenendo comportamenti oculati ed attenti, che vede i primi segnali di miglioramento ma contemporaneamente trova davanti a sé un percorso accidentato, precario, complesso.
Un paese che non trova un punto di unità, nella politica, nella vita quotidiana, nella vita economica. Che vive una condizione dove diventa difficile individuare chi rappresenta chi. Dove le singolarità non si ricompongono in unità, dove la progressiva individualizzazione prevale. Mentre dal mondo arrivano minacce terrorizzanti e la geopolitica si frastaglia. Facendo rimpiangere a molti l’equilibrio bipolare. Con un’Europa che non riesce ad essere struttura unitaria, sbandando tra tecnocrazia e ripresa delle sovranità nazionali.
Un paese e un mondo che cambiano velocemente, ma senza avere chiara la direzione di questo cambiamento.
È una situazione disordinata che sembra doversi prolungare.
Cercheremo di parlare di questo nei suoi diversi aspetti e sfaccettature. Cercando un quadro di insieme, che stenta a delinearsi.
I consumi alimentari in Italia e all’estero. Tendenze evolutive, criticità ed...Fondazione CUOA
Intervento di Paolo Bono, Economista NOMISMA
all'evento Consumi alimentari e relazioni di filiera: il
contributo dei fornitori locali al successo della GDO.
In collaborazione con Largo Consumo.
13 novembre 2014, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI).
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
Consumi alimentari e relazioni di filiera: il contributo dei fornitori locali...Fondazione CUOA
Introduzione di Corrado Giacomini, Responsabile scientifico Corso Executive in Management aziende agroalimentari
all'evento Consumi alimentari e relazioni di filiera: il
contributo dei fornitori locali al successo della GDO.
In collaborazione con Largo Consumo.
13 novembre 2014, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI).
Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confro...Ipsos
Questa mattina durante la conferenza stampa Tuttofood 2017 è stata presentata da Jennifer Hubber, Ceo Ipsos Italia, la ricerca "Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confronto operatori e consumatori".
Flair - Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazioneIpsos
Da oggi è online il secondo aggiornamento di Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011, ogni anno, espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese leggendola con le diverse lenti che i cittadini indossano, da elettori, consumatori.
Mentre il primo aggiornamento era dedicato allo scenario politico-economico, questo indaga il consumo e la comunicazione. Una situazione complessa e, di nuovo, disordinata, che vede una pallida ripresa dei consumi, il prevalere di atteggiamenti di cautela, il tentativo dei consumatori (e dei cittadini) di difendersi da una realtà che non si riesce a dominare e che non promette soluzioni soddisfacenti a breve.
Proprio questo tentativo di ricostruzione della realtà che ci circonda è alla base del titolo che abbiamo voluto dare a questo contributo Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazione.
Anche quest’anno, come ormai da cinque anni a questa parte, proponiamo la nostra lettura del paese.
È una lettura sostenuta dalle migliaia di interviste che Ipsos conduce ogni giorno, che diventano oltre un milione in capo ad un anno. Condotte con le metodologie più diverse dal telefono al web, dai focus ai forum on line, dai colloqui in profondità alle interviste via smartphone.
Che come sempre ci raccontano un paese articolato, sfaccettato, diversificato, qualche volta pulviscolare, raramente unito.
Sono tanti pezzi, piccoli segnali, tante indicazioni che cerchiamo di raggruppare, ricostruire, riunificare, alla paziente ricerca di un filo unitario, di un trait d’union che sappia fornirci la via per spiegare quanto sta avvenendo per cercare di intuire quanto potrebbe succedere.
È la ricostruzione di una complessa interazione attraverso la quale i nostri clienti cercano di capire i propri clienti. Cercando una lettura che non sia solo settoriale, un’interpretazione che non sia solo finalizzata all’oggi.
La nostra struttura, con le sue aree di expertise (Marketing, Pubblicità, Media, Opinione, Loyalty, Observer), ci consente di guardare alle diverse individualità che convivono in ciascuno di noi: consumatore, elettore, spettatore, lavoratore, lettore, venditore …
Alla scoperta di un anno, questa volta, particolarmente complicato che anticipa un futuro a breve altrettanto complicato. Un paese che esce dalla crisi ma lo fa virtuosamente, mantenendo comportamenti oculati ed attenti, che vede i primi segnali di miglioramento ma contemporaneamente trova davanti a sé un percorso accidentato, precario, complesso.
Un paese che non trova un punto di unità, nella politica, nella vita quotidiana, nella vita economica. Che vive una condizione dove diventa difficile individuare chi rappresenta chi. Dove le singolarità non si ricompongono in unità, dove la progressiva individualizzazione prevale. Mentre dal mondo arrivano minacce terrorizzanti e la geopolitica si frastaglia. Facendo rimpiangere a molti l’equilibrio bipolare. Con un’Europa che non riesce ad essere struttura unitaria, sbandando tra tecnocrazia e ripresa delle sovranità nazionali.
Un paese e un mondo che cambiano velocemente, ma senza avere chiara la direzione di questo cambiamento.
È una situazione disordinata che sembra doversi prolungare.
Cercheremo di parlare di questo nei suoi diversi aspetti e sfaccettature. Cercando un quadro di insieme, che stenta a delinearsi.
I consumi alimentari in Italia e all’estero. Tendenze evolutive, criticità ed...Fondazione CUOA
Intervento di Paolo Bono, Economista NOMISMA
all'evento Consumi alimentari e relazioni di filiera: il
contributo dei fornitori locali al successo della GDO.
In collaborazione con Largo Consumo.
13 novembre 2014, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI).
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
Consumi alimentari e relazioni di filiera: il contributo dei fornitori locali...Fondazione CUOA
Introduzione di Corrado Giacomini, Responsabile scientifico Corso Executive in Management aziende agroalimentari
all'evento Consumi alimentari e relazioni di filiera: il
contributo dei fornitori locali al successo della GDO.
In collaborazione con Largo Consumo.
13 novembre 2014, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI).
Ismea ha effettuato, per l’anno 2014, una stima delle vendite retail dei prodotti biologici in Italia, utilizzando i dati Ismea-Nielsen per la Distribuzione moderna ed elaborando valutazioni puntuali per i restanti canali, basate su dati di fatturato, ove disponibili, e su interviste dirette a referenti privilegiati facenti capo a gruppi e insegne del canale specializzato. E’ emerso un valore al consumo superiore a 2,1 miliardi di euro. La stima non include il giro d’affari legato al canale extra-domestico (on-trade), riconducibile alle vendite presso ristorazione, bar, collettività, food service. La Distribuzione moderna (ipermercati, supermercati, discount, libero servizio) e i negozi specializzati, tra piccole, medie e grandi superfici, muovono complessivamente oltre il 75% del giro d’affari retail. Ai restanti canali le stime Ismea attribuiscono un’incidenza complessiva (residuale) di quasi il 25%, riconducibile per il 10% a mercatini, vendite dirette, gruppi di acquisto solidali (Gas) ed e-commerce, per l’8,9% ai negozi tradizionali e per il 5,1% alle farmacie. Quasi trascurabile, pari allo 0,6%, la quota di erboristerie e parafarmacie.
IRI White Paper - Il comparto di Alimentari e Bevande nel Largo Consumo Confe...IRI, INTL
2014: un anno di aspettative disattese. Cosa attenderci nel 2015?
I temi chiave e le discontinuità
Esistono alcuni fenomeni chiave che caratterizzano l’andamento delle categorie di Alimentari e Bevande nel canale moderno.
In particolare a nostro modo di vedere emergono alcune problematiche che sembrano ormai intrinseche ai due comparti e che ne impattano le vendite nel corso degli ultimi anni.
Laura Salibba - Client Business Partner Nielsen interviene alla Beauty Web Conference 2012, organizzata da Bellezza.it
http://www.beautywebconference.it/index.html
http://www.bellezza.it/
http://www.gepcommunication.it/
Con il presente lavoro ci si propone di comprendere il rapporto che i giovani tra i 18 e i 30 anni a Milano hanno con NaturaSì e le possibili strategie per attirare questo target.
Automotive’s Customers Perception: la ricerca presentata a "La Capitale Autom...Ipsos
Venerdì 3 febbraio, in occasione del convegno La Capitale Automobile Service&3.0 organizzato dalla società Fleet&Mobility, Enrico Billi, head of Ipsos Loyalty, ha presentato la ricerca “Automotive’s Customers Perception“.
Ipsos Shopper-Lab ci permette di simulare quello che accadrebbe in un vero punto vendita, osservando il consumatore durante la spesa, per comprendere le decisioni davanti allo scaffale, quanto tempo viene impiegato per prendere una decisione, le reazioni al prezzo e alle promozioni
Nando Pagnoncelli, Presidente IPSOS
La Provincia di Grosseto nella valutazione dei cittadini
BTO Educational Loves L’Andana PM ‘15
Provincia di Grosseto
Piano di sviluppo 2012 - 2015
L’Andana, Tenuta la Badiola
Castiglione della Pescaia [in Maremma]
15 e 16 Aprile 2011
http://www.btoeducational.it/index.php?andana
La governance della Provincia di Grosseto promuove questa prima tappa pubblica di riflessione e confronto con gli operatori economici sui temi dello sviluppo, nella prospettiva di un PATTO DI NUOVA GENERAZIONE PER LO SVILUPPO LOCALE.
Gli obiettivi
Riflessione sugli effetti della crisi e sulla situazione economica-sociale attuale della Provincia di Grosseto. Linee di sviluppo che la Provincia intende promuovere
Sollecitare un contributo d'idee e proposte per lo sviluppo originale della Provincia di Grosseto e per la destinazione delle risorse finanziarie disponibili
Crescita delle risorse umane funzionali allo sviluppo. Riflessione sugli strumenti di rilevazione dei fabbisogni formativi
“Abitudini di spesa degli italiani presso le catene di distribuzione e attegg...Novamont Spa
Consensi oltre l’80% alle normative su shopper e sacco frutta&verdura ma forte la domanda di informazione e educazione.
Sondaggio realizzato da Ispos PA per Novamont
Ipsos e Tuttofood raccontano evoluzioni e risposte per i nuovi consumatoriNando Pagnoncelli
L’appuntamento da segnare in agenda per un giro del mondo alla scoperta dei sapori dell’eccellenza worldwide è con TUTTOFOOD – la più grande tra le manifestazioni italiane dedicate all’alimentare – che dal 3 al 6 maggio 2015 animerà i padiglioni di fieramilano.
Il mondo food, del resto, è finalmente in ripresa: e nel nostro Paese – che, non dimentichiamolo, in questo campo rimane la reference per il resto del mondo – si delineano nuove tendenze che destano l’interesse sia dei sempre più numerosi appassionati, sia dei professionals alla ricerca di opportunità di business da sviluppare.
In occasione di HOMI 2016, il Salone degli Stili di Vita di Milano, Market Revolution ha esplorato le ultime tendenze all’incrocio tra nuovi stili di vita, loro narrazione da parte del retail e allestimento dello spazio fisico dello store. Perché mai come oggi l’esperienza dei prodotti all’interno dello store è influenzata da tutto ciò che accade di nuovo in termini di design, abitudini e lifestyle nello spazio dell’abitazione.
Food_Trends è la ricerca multiclients di GPF che consente alle aziende di disporre di un’ampia e approfondita fonte primaria di informazione su atteggiamenti e aspettative dei consumatori nel mondo del Food a 360°, per analizzare le tendenze alimentari, delineare possibili scenari di azione e definire strategie di marketing nel breve e medio periodo, fondate su solide basi. La rilevazione del GPF FOOD TRENDS è la serie storica più ampia di dati e informazioni che esista in Italia: l’indagine viene realizzata dal 1982.
WWF Italia: evento 11 ottobre 2013 Ridurre lo spreco alimentare: una ricetta ...WWF ITALIA
Intervista ad Eva Alessi http://bit.ly/17WZw4N
Alla giornata, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, hanno partecipato anche Michele Candotti, capogabinetto dell’UNEP a Nairobi, Andrea Segré, che ha appena presentato il rapporto Waste Watcher 2013 sugli sprechi domestici, e rappresentanti del Master of Management in Food & Beverage della Bocconi, di Federdistribuzione e delle imprese e università coinvolte. A tutti i presenti è stata distribuita, come cadeaux antispreco, una selezione di piante aromatiche all’interno di Crush Box, contenitore creato con una innovativa carta ecologica realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali (agrumi, caffè, noci, mais, olive) da Alisea Recycled and Reused Green Objects Design.
http://bit.ly/1cCAUPW
This work was made for a job posting and it analyze competitors and consumer trends to find for Coca-Cola a different combination of drink and food studyng relocation and redistribution in GDO market.
Questo rapporto fa il punto sullo stato dei pubblici esercizi in Italia utilizzando le informazioni disponibili al 31 dicembre 2018.
Un obiettivo perseguito analizzando le principali variabili macro di un settore complesso quale è quello della ristorazione senza trascurare, tuttavia, anche alcuni fenomeni micro come, ad esempio, quello relativo alla dinamica dei prezzi di alcuni prodotti di punta del consumo alimentare fuori casa. Domanda ed offerta sono gli spazi che formano il campo dell’indagine con informazioni generalmente tra le più aggiornate ma anche con il ricorso a serie storiche per avere contezza dell’evoluzione dei fenomeni, in particolare di quelli più specificatamente economici.
La prima parte del lavoro è dedicata all’analisi del contesto macroeconomico soprattutto per ciò che riguarda la dinamica dei consumi sia nel complesso dell’economia che nello specifico della ristorazione. Particolare interesse riveste la sezione sull’Europa attraverso cui è possibile seguire il posizionamento dell’Italia nel più vasto panorama europeo dei consumi alimentari fuori casa.
La seconda parte si occupa di osservare, invece, struttura e dinamica imprenditoriale utilizzando gli archivi delle Camere di Commercio. Stock delle imprese, natalità e mortalità sono i principali fenomeni osservati. La forte vocazione territoriale delle imprese di pubblico esercizio ha suggerito di presentare le informazioni almeno a livello regionale.
Nella terza parte ci si è concentrati sulle performance economiche del settore misurando valore aggiunto, occupazione e produttività. L’illustrazione delle dinamiche strutturali di medio-lungo termine si accompagna alla presentazione di valori aggiornati e al monitoraggio della congiuntura per mezzo dell’osservatorio trimestrale della Federazione. Ampio spazio viene dato alla dinamica dei prezzi nel corso dell’ultimo anno sia in termini di variazioni che di livello con un approfondimento su base regionale.
Il lavoro si chiude con l’analisi dei comportamenti di consumo fuori casa effettuata per mezzo di un’indagine CATI i cui principali obiettivi sono stati quelli di misurare il livello di accesso al servizio ed i modelli di consumo e di spesa seguendo il consumatore nelle diverse occasioni della giornata, dalla colazione della mattina alla cena.
L’edizione di quest’anno fa il punto, in termini di approfondimento, su alcuni temi di attualità del settore come l’evoluzione degli stili alimentari e la lotta allo spreco alimentare.
Ismea ha effettuato, per l’anno 2014, una stima delle vendite retail dei prodotti biologici in Italia, utilizzando i dati Ismea-Nielsen per la Distribuzione moderna ed elaborando valutazioni puntuali per i restanti canali, basate su dati di fatturato, ove disponibili, e su interviste dirette a referenti privilegiati facenti capo a gruppi e insegne del canale specializzato. E’ emerso un valore al consumo superiore a 2,1 miliardi di euro. La stima non include il giro d’affari legato al canale extra-domestico (on-trade), riconducibile alle vendite presso ristorazione, bar, collettività, food service. La Distribuzione moderna (ipermercati, supermercati, discount, libero servizio) e i negozi specializzati, tra piccole, medie e grandi superfici, muovono complessivamente oltre il 75% del giro d’affari retail. Ai restanti canali le stime Ismea attribuiscono un’incidenza complessiva (residuale) di quasi il 25%, riconducibile per il 10% a mercatini, vendite dirette, gruppi di acquisto solidali (Gas) ed e-commerce, per l’8,9% ai negozi tradizionali e per il 5,1% alle farmacie. Quasi trascurabile, pari allo 0,6%, la quota di erboristerie e parafarmacie.
IRI White Paper - Il comparto di Alimentari e Bevande nel Largo Consumo Confe...IRI, INTL
2014: un anno di aspettative disattese. Cosa attenderci nel 2015?
I temi chiave e le discontinuità
Esistono alcuni fenomeni chiave che caratterizzano l’andamento delle categorie di Alimentari e Bevande nel canale moderno.
In particolare a nostro modo di vedere emergono alcune problematiche che sembrano ormai intrinseche ai due comparti e che ne impattano le vendite nel corso degli ultimi anni.
Laura Salibba - Client Business Partner Nielsen interviene alla Beauty Web Conference 2012, organizzata da Bellezza.it
http://www.beautywebconference.it/index.html
http://www.bellezza.it/
http://www.gepcommunication.it/
Con il presente lavoro ci si propone di comprendere il rapporto che i giovani tra i 18 e i 30 anni a Milano hanno con NaturaSì e le possibili strategie per attirare questo target.
Automotive’s Customers Perception: la ricerca presentata a "La Capitale Autom...Ipsos
Venerdì 3 febbraio, in occasione del convegno La Capitale Automobile Service&3.0 organizzato dalla società Fleet&Mobility, Enrico Billi, head of Ipsos Loyalty, ha presentato la ricerca “Automotive’s Customers Perception“.
Ipsos Shopper-Lab ci permette di simulare quello che accadrebbe in un vero punto vendita, osservando il consumatore durante la spesa, per comprendere le decisioni davanti allo scaffale, quanto tempo viene impiegato per prendere una decisione, le reazioni al prezzo e alle promozioni
Nando Pagnoncelli, Presidente IPSOS
La Provincia di Grosseto nella valutazione dei cittadini
BTO Educational Loves L’Andana PM ‘15
Provincia di Grosseto
Piano di sviluppo 2012 - 2015
L’Andana, Tenuta la Badiola
Castiglione della Pescaia [in Maremma]
15 e 16 Aprile 2011
http://www.btoeducational.it/index.php?andana
La governance della Provincia di Grosseto promuove questa prima tappa pubblica di riflessione e confronto con gli operatori economici sui temi dello sviluppo, nella prospettiva di un PATTO DI NUOVA GENERAZIONE PER LO SVILUPPO LOCALE.
Gli obiettivi
Riflessione sugli effetti della crisi e sulla situazione economica-sociale attuale della Provincia di Grosseto. Linee di sviluppo che la Provincia intende promuovere
Sollecitare un contributo d'idee e proposte per lo sviluppo originale della Provincia di Grosseto e per la destinazione delle risorse finanziarie disponibili
Crescita delle risorse umane funzionali allo sviluppo. Riflessione sugli strumenti di rilevazione dei fabbisogni formativi
“Abitudini di spesa degli italiani presso le catene di distribuzione e attegg...Novamont Spa
Consensi oltre l’80% alle normative su shopper e sacco frutta&verdura ma forte la domanda di informazione e educazione.
Sondaggio realizzato da Ispos PA per Novamont
Ipsos e Tuttofood raccontano evoluzioni e risposte per i nuovi consumatoriNando Pagnoncelli
L’appuntamento da segnare in agenda per un giro del mondo alla scoperta dei sapori dell’eccellenza worldwide è con TUTTOFOOD – la più grande tra le manifestazioni italiane dedicate all’alimentare – che dal 3 al 6 maggio 2015 animerà i padiglioni di fieramilano.
Il mondo food, del resto, è finalmente in ripresa: e nel nostro Paese – che, non dimentichiamolo, in questo campo rimane la reference per il resto del mondo – si delineano nuove tendenze che destano l’interesse sia dei sempre più numerosi appassionati, sia dei professionals alla ricerca di opportunità di business da sviluppare.
In occasione di HOMI 2016, il Salone degli Stili di Vita di Milano, Market Revolution ha esplorato le ultime tendenze all’incrocio tra nuovi stili di vita, loro narrazione da parte del retail e allestimento dello spazio fisico dello store. Perché mai come oggi l’esperienza dei prodotti all’interno dello store è influenzata da tutto ciò che accade di nuovo in termini di design, abitudini e lifestyle nello spazio dell’abitazione.
Food_Trends è la ricerca multiclients di GPF che consente alle aziende di disporre di un’ampia e approfondita fonte primaria di informazione su atteggiamenti e aspettative dei consumatori nel mondo del Food a 360°, per analizzare le tendenze alimentari, delineare possibili scenari di azione e definire strategie di marketing nel breve e medio periodo, fondate su solide basi. La rilevazione del GPF FOOD TRENDS è la serie storica più ampia di dati e informazioni che esista in Italia: l’indagine viene realizzata dal 1982.
WWF Italia: evento 11 ottobre 2013 Ridurre lo spreco alimentare: una ricetta ...WWF ITALIA
Intervista ad Eva Alessi http://bit.ly/17WZw4N
Alla giornata, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, hanno partecipato anche Michele Candotti, capogabinetto dell’UNEP a Nairobi, Andrea Segré, che ha appena presentato il rapporto Waste Watcher 2013 sugli sprechi domestici, e rappresentanti del Master of Management in Food & Beverage della Bocconi, di Federdistribuzione e delle imprese e università coinvolte. A tutti i presenti è stata distribuita, come cadeaux antispreco, una selezione di piante aromatiche all’interno di Crush Box, contenitore creato con una innovativa carta ecologica realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali (agrumi, caffè, noci, mais, olive) da Alisea Recycled and Reused Green Objects Design.
http://bit.ly/1cCAUPW
This work was made for a job posting and it analyze competitors and consumer trends to find for Coca-Cola a different combination of drink and food studyng relocation and redistribution in GDO market.
Questo rapporto fa il punto sullo stato dei pubblici esercizi in Italia utilizzando le informazioni disponibili al 31 dicembre 2018.
Un obiettivo perseguito analizzando le principali variabili macro di un settore complesso quale è quello della ristorazione senza trascurare, tuttavia, anche alcuni fenomeni micro come, ad esempio, quello relativo alla dinamica dei prezzi di alcuni prodotti di punta del consumo alimentare fuori casa. Domanda ed offerta sono gli spazi che formano il campo dell’indagine con informazioni generalmente tra le più aggiornate ma anche con il ricorso a serie storiche per avere contezza dell’evoluzione dei fenomeni, in particolare di quelli più specificatamente economici.
La prima parte del lavoro è dedicata all’analisi del contesto macroeconomico soprattutto per ciò che riguarda la dinamica dei consumi sia nel complesso dell’economia che nello specifico della ristorazione. Particolare interesse riveste la sezione sull’Europa attraverso cui è possibile seguire il posizionamento dell’Italia nel più vasto panorama europeo dei consumi alimentari fuori casa.
La seconda parte si occupa di osservare, invece, struttura e dinamica imprenditoriale utilizzando gli archivi delle Camere di Commercio. Stock delle imprese, natalità e mortalità sono i principali fenomeni osservati. La forte vocazione territoriale delle imprese di pubblico esercizio ha suggerito di presentare le informazioni almeno a livello regionale.
Nella terza parte ci si è concentrati sulle performance economiche del settore misurando valore aggiunto, occupazione e produttività. L’illustrazione delle dinamiche strutturali di medio-lungo termine si accompagna alla presentazione di valori aggiornati e al monitoraggio della congiuntura per mezzo dell’osservatorio trimestrale della Federazione. Ampio spazio viene dato alla dinamica dei prezzi nel corso dell’ultimo anno sia in termini di variazioni che di livello con un approfondimento su base regionale.
Il lavoro si chiude con l’analisi dei comportamenti di consumo fuori casa effettuata per mezzo di un’indagine CATI i cui principali obiettivi sono stati quelli di misurare il livello di accesso al servizio ed i modelli di consumo e di spesa seguendo il consumatore nelle diverse occasioni della giornata, dalla colazione della mattina alla cena.
L’edizione di quest’anno fa il punto, in termini di approfondimento, su alcuni temi di attualità del settore come l’evoluzione degli stili alimentari e la lotta allo spreco alimentare.
Un estratto dal nostro report sulle 8 tendenze di consumo per il 2017. Nell'estratto raccontiamo 3 trend e stili di vita: life curator, survival e qualified self.
Premio marketing per l'università Il caso 2015 DOP & CO - Un valore da diffonderCarmine Puca
In estrema sintesi, si tratta di tre denominazioni (una sorta di “brand name” per dirla con il marketing) con le quali l’Unione europea, oltre 20 anni fa, decise di regolamentare la produzione alimentare di qualità.
Il problema al centro dell’edizione 2015 del Premio Marketing: come trasformare l’elevato valore tecnico dei prodotti DO in un valore di mercato?
In particolare si è proceduto alla realizzazione di un piano di marketing sul sistema delle DO, contenente: a) iniziative finalizzate alla crescita dell’awareness del sistema; b) iniziative per l’accessibility e l’appeal.
Incontro commissione mensa e Milano Ristorazione 25/02/16viaGiusti15
Incontro delle commissioni mensa con Milano Ristorazione per migliorare il cibo della mensa scolastica in ottica di qualità, sostenibilità riducendo gli sprechi
Siamo giunti alla quindicesima edizione della pubblicazione semestrale redatta da Ipsos sul clima del Paese e le valutazioni degli italiani circa i propri enti locali, quasi 8 anni di monitoraggio continuativo che ci hanno consentito di cogliere l’evoluzione dell’opinione pubblica negli anni della crisi e negli ultimi semestri di ripresa.
Il semestre appena trascorso mostra una progresso dei principali indici rilevati, dopo il rallentamento segnalato ad inizio 2017. I timori riguardo il prossimo futuro tendono a ridimensionarsi significativamente, mentre cresce l’ottimismo. Le valutazioni circa la qualità della vita nella propria zona di residenza migliorano invece più lentamente, come le valutazioni degli intervistati sull’operato delle proprie amministrazioni regionali. Arretrano invece, sia pure di poco, i giudizi positivi circa l’azione delle amministrazioni comunali.
Se il miglioramento del quadro economico del Paese, dopo i ripetuti segnali positivi provenienti dalle principali istituzioni nazionali ed internazionali, è stato colto da gran parte dell’opinione pubblica, i lunghi anni di crisi non possono essere velocemente dimenticati e la sensazione di un arretramento della propria qualità di vita non è per niente facile da invertire.
L’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale per il rinnovo del Parlamento, un voto che a detta di molti difficilmente garantirà una maggioranza e dunque una stabilità istituzionale nel prossimo futuro, contribuisce a disegnare un clima d’incertezza in un Paese che ha quanto mai bisogno di normalità.
Perils of perception 2017 - L'indagine Ipsos sul pericolo delle percezioniIpsos
Perils of Perception di Ipsos esamina il divario tra la percezione delle persone e la realtà in 38 paesi in tutto il mondo. Quest'anno compie 4 anni e amplia lo sguardo a 38 Paesi, tra cui l’Italia che si colloca al 12° posto per quantità di errori.
Italy@Risk presentata al lancio di Sicurezza 2017Ipsos
Presentati i risultati della ricerca Italy@Risk di Ipsos Italia, commissionata da SICUREZZA, la manifestazione dedicata a security e fire, che si terrà dal 15 al 17 novembre prossimi a Fiera Milano. L’indagine, realizzata su un campione di 1800 individui, approfondisce le preoccupazioni degli Italiani circa i rischi percepiti e offre uno spaccato sul tema della sicurezza e sulla relazione con le tecnologie che proteggono le nostre case e le nostre città.
Gli italiani e il risparmio: quali prospettive?Ipsos
Lo scorso 31 ottobre 2017 si è celebrata la 93a Giornata Mondiale del Risparmio, organizzata dall’Acri - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Titolo dell’edizione di quest’anno è “Risparmio: quali prospettive?”.
Come ogni anno, alla vigilia della manifestazione Acri ha presentato i risultati dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio, che da diciassette anni realizza insieme a Ipsos per questa occasione. I risultati sono suddivisi in due macroaree: la prima, comune a tutte le rilevazioni (dal 2001 al 2016), che consente di delineare quali siano oggi l’atteggiamento e la propensione degli Italiani verso il risparmio, evidenziando i cambiamenti rispetto al passato; la seconda focalizzata sul tema specifico della Giornata, che quest’anno è “Risparmio: quali prospettive”.
Referendum Autonomia 2017 - Analisi post votoIpsos
Ipsos ha provato a mettere a confronto il dato di domenica scorsa con le quote di consenso raggiunte dagli elettorati delle liste che più attivamente hanno sostenuto i referendum per l’autonomia
Global Views on Immigration and the Refugee CrisisIpsos
A tutti è evidente che il tema dell’immigrazione sarà uno degli elementi centrali della prossima campagna elettorale per le elezioni politiche.
Che sia un tema caldo è confermato dai risultati di un’indagine IPSOS “Global Views on Immigration and the Refugee Crisis” condotto 25 paesi del mondo, tra cui l’Italia. Va ricordato che l’indagine è stata svolta nel mese di luglio, prima cioè che si evidenziassero gli effetti della contrazione dei flussi di immigrazione nel nostro paese a seguito degli interventi del Ministero dell’Interno.
La preoccupazione degli italiani è elevatissima e si avvicina a quella di paesi che hanno una forte presenza di migranti come la Turchia. Non solo abbiamo la netta percezione che gli immigrati siano troppi (66%), ma siamo anche convinti che l’immigrazione abbia cambiato in peggio il nostro paese, rendendolo un posto dove è meno gradevole vivere (63%).
È molto interessante osservare che ci si preoccupa più dell’impatto dei costi sui servizi pubblici (58% pensa che la spesa pubblica per gli immigrati sia eccessiva) che non dell’impatto sul lavoro (per quanto 47% pensi che la presenza di immigrati abbia reso difficile trovare lavoro per gli italiani). Il tema della spesa pubblica sarà quindi molto influente: la percezione è che la presenza di immigrati renderà più difficile agli italiani accedere ai servizi e ai sostegni sociali. Anche per questo, nonostante le affermazioni frequenti del Presidente dell’Inps Boeri, solo il 15% pensa che l’immigrazione sia utile per la nostra economia.
La preoccupazione per l’afflusso di migranti è sostenuta anche dall’idea che tra di essi si possano rifugiare terroristi, come ritengono più di tre quarti degli intervistati.
L’Europa è, come era da aspettarsi, drasticamente criticata per il suo comportamento in questa situazione critica (anche qui ricordiamo che l’indagine è stata condotta prima della sentenza sulla redistribuzione dei rifugiati e della proposta di revisione del trattato di Dublino): solo 9% degli italiani valuta positivamente l’operato UE, stroncato invece dal 59% (la percentuale più altra tra i principali stati europei).
Anche l’operato del governo nazionale è criticato, con solo poco più di un quarto che ne apprezza gli interventi. Da rilevare che solo Ungheria e Serbia evidenziano un apprezzamento maggioritario di quanto fatto dal proprio governo. Si tratterà di verificare se il drastico calo degli sbarchi modificherà o meno le opinioni dei nostri connazionali.
Anche quest’anno Ipsos, a ridosso delle vacanze estive, presenta alcune riflessioni sul clima economico, politico e sociale del nostro paese. Utilizzando la vasta messe di informazioni a nostra disposizione, derivante dalle nostre indagini, abbiamo cercato di descrivere il momento che stiamo attraversando. È la fotografia di un paese in stallo, immerso in una condizione complessa, che ancora non risente dei segnali di ripresa che sempre più si vanno rinforzando. Un paese che non sembra trovare uno sbocco politico e che rischia di votare con una legge che non consentirà maggioranze. Ancora una volta è un’istantanea preoccupata quella che fissa la condizione attuale dell’Italia. È però una foto in divenire: la ripresa, appunto, insieme al complesso riposizionamento politico in corso, possono cambiare le cose. Per questo vi diamo appuntamento a fine anno, con la nostra tradizionale e più corposa edizione di Flair.
The Most Influential Brands: boomers vs millennials Ipsos
A seguito del grande successo ottenuto dall’edizione 2016 dell’evento di presentazione della classifica “The Most Influential Brands”, IPSOS, leader mondiale nel settore delle ricerche di mercato, presenta anche quest’anno nel corso di un incontro dedicato, i risultati dell’indagine condotta a livello globale per comprendere l’impatto delle marche sulla nostra vita quotidiana.
Indagine sulla pirateria audiovisiva in ItaliaIpsos
Un miliardo e 200 milioni di euro: è la stima del danno all'economia italiana secondo la ricerca realizzata da Ipsos per la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (Fapav) presentata il 5 giugno a Roma presso la Casa del Cinema. Dalla ricerca emerge anche che il 39% degli adulti italiani ha commesso almeno un atto di pirateria (film, serie o programmi) nel 2016 ma il fenomeno appare in calo rispetto al 2010, sia in termini di persone coinvolte (da 37% a 33%) sia di atti di pirateria (da circa 384 milioni a circa 373 milioni).
La pirateria si pratica soprattutto per «risparmiare» e per «comodità» e la maggior parte dei pirati non è consapevole del reale danno generato dalla pirateria audiovisiva (non solo sull’industria).
Tra gli adolescenti, target in cui la pirateria appare più diffusa (51%; anche se con meno titoli piratati), la consapevolezza del danno e dell’illegalità è più bassa: l’81% non ritiene di causare gravi danni (vs. 75% degli adulti) e circa un terzo non lo ritiene un reato.
La pirateria di pratica dunque perché vi è un’elevata disinformazione sui danni che questa crea all’industria cinematografica nel suo complesso ed un’assenza di percezione dell’impatto sul tessuto economico-sociale italiano di cui gli stessi pirati sono parte.
A poche ora dal risultato del Referendum Costituzionale Ipsos propone le sua analisi post voto. Indubbiamente il fenomeno più rilevante di questa consultazione è stata la larga partecipazione dei cittadini al voto, inusuale per un referendum e paragonabile a consultazioni politiche. Gli italiani quindi hanno perfettamente colto la rilevanza di questo voto. Da un lato per le implicazioni costituzionali, l’approvazione di una legge che avrebbe cambiato profondamente il funzionamento delle Camere, dall’altro per le implicazioni politiche, rese assolutamente evidente dalla personalizzazione sul Presidente del Consiglio.
Questo ultimo aspetto ha indubbiamente favorito un voto contro: dall’analisi dei flussi risulta una strettissima correlazione tra voto politico e voto referendario. Con alcuni «tradimenti»: se infatti gli elettori del PD sono nella larghissima parte confluiti sul sì (80%), non è stato così per gli elettori centristi che hanno fatto vincere di misura il no (51%), mentre dall’altro lato emerge anche una non secondaria propensione al sì tra gli elettori di Forza Italia.
Il sì ha i suoi punti di forza nelle classi di età elevate, tra i pensionati e gli elettori con bassi titoli di studio, ma con un consenso più elevato, anche se non maggioritario, tra i laureati. In sostanza il profilo è quello, classico, dell’elettorato PD dopo la perdita dell’effetto europeo, che a sua volta riproduce il profilo dell’elettorato dell’Ulivo e prima ancora di DS e Margherita. Con tre differenze importanti: la scarsa presenza tra i ceti medi, segno di un distanziarsi di un segmento che si sente impoverito e in difficoltà, una prevalenza tra i cattolici assidui, un bassissimo appeal tra i dipendenti pubblici. Anche qui segnale di un modificarsi, oramai stabilizzato, dell’area di riferimento.
Al contrario il no è un voto giovanile, e popolare: le punte più alte sono tra i disoccupati e tra gli operai. La stessa differenziazione territoriale sottolinea questi aspetti: il voto massiccio al Sud per il no, con una partecipazione per queste zone segnatamente alta, conferma questa lettura.
È la frattura più volte sottolineata fra popolo ed élite, che abbiamo visto recentemente all’opera con la Brexit e nelle elezioni americane. I segmenti sociali più colpiti dalla crisi, le fette di elettorato deluse dalla politica del governo, hanno determinato ampiamente le sorti del voto. Senza nulla togliere agli elementi di merito, gli aspetti di disagio e rabbia sono stati prevalenti. È stato un voto sociale, non solo politico.
What worries the world? è la nuova ricerca che Ipsos conduce a livello globale per capire quale sono le maggiori preoccupazioni da parte dei cittadini in 25 paesi.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Ipsos
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
PneuVUE: una nuova prospettiva sulla polmonite negli adulti anzianiIpsos
Tra novembre 2015 e febbraio 2016, il team
di Ipsos Healthcare di Ipsos MORI ha
condotto uno studio su incarico di Pfizer per
analizzare le percezioni sulla polmonite e
sulla relativa prevenzione fra gli adulti anziani
di nove paesi europei.
L'immagine degli imprenditori tra la popolazione Ipsos
La ricerca presentata da Nando Pagnoncelli durante il Convegno Biennale del CSC " Gli imprenditori, i geni dello sviluppo", tenutosi a Parma l'8 e 9 aprile 2016.
L’Italia e la sua politica estera nel mondo: le opinioni dei cittadini dei pr...Ipsos
Risultati di “L’Italia e la sua politica estera nel mondo: le opinioni dei cittadini dei principali paesi mediterranei”, indagine di Ipsos Public Affairs su 1.265 cittadini di Turchia, Libano, Israele, Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco e Giordania, per conto di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
I dati sono stati ripresi e commentati dalla stampa in occasione del Forum Mediterranean Dialogues in corso dal 10 al 12 dicembre 2015 a Roma, che hanno visto avvicendarsi più di 80 speaker in rappresentanza del mondo politico, istituzionale, accademico e aziendale dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, oggi epicentro di grandi tensioni internazionali.
Dal 1999, l'Osservatorio Fedeltà presenta le sue ricerche in occasione del Convegno Annuale "Il Futuro del Micromarketing" che attira a Parma ogni anno oltre 400 marketing manager di molteplici settori, dal Largo Consumo alla Grande Distribuzione, dalla Pubblicità alla Finanza alle Nuove Tecnologie.
Quest'anno anche Ipsos ha partecipato all'evento con la ricerca "Chi è il consumatore fedele?" presentata da Enrico Billi, direttore di Ipsos Loyalty