Siamo giunti alla quindicesima edizione della pubblicazione semestrale redatta da Ipsos sul clima del Paese e le valutazioni degli italiani circa i propri enti locali, quasi 8 anni di monitoraggio continuativo che ci hanno consentito di cogliere l’evoluzione dell’opinione pubblica negli anni della crisi e negli ultimi semestri di ripresa.
Il semestre appena trascorso mostra una progresso dei principali indici rilevati, dopo il rallentamento segnalato ad inizio 2017. I timori riguardo il prossimo futuro tendono a ridimensionarsi significativamente, mentre cresce l’ottimismo. Le valutazioni circa la qualità della vita nella propria zona di residenza migliorano invece più lentamente, come le valutazioni degli intervistati sull’operato delle proprie amministrazioni regionali. Arretrano invece, sia pure di poco, i giudizi positivi circa l’azione delle amministrazioni comunali.
Se il miglioramento del quadro economico del Paese, dopo i ripetuti segnali positivi provenienti dalle principali istituzioni nazionali ed internazionali, è stato colto da gran parte dell’opinione pubblica, i lunghi anni di crisi non possono essere velocemente dimenticati e la sensazione di un arretramento della propria qualità di vita non è per niente facile da invertire.
L’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale per il rinnovo del Parlamento, un voto che a detta di molti difficilmente garantirà una maggioranza e dunque una stabilità istituzionale nel prossimo futuro, contribuisce a disegnare un clima d’incertezza in un Paese che ha quanto mai bisogno di normalità.
Settima giornata italiana della statistica
La statistica un valore per una città moderna ed europea
Genova, 26 ottobre 2017
Palazzo Tursi Ufficio Statistica Palazzo Galliera
via Garibaldi 9
Siamo arrivati all’ottava edizione della nostra newsletter semestrale sul clima del
Paese e le valutazioni degli enti locali.
Le nostre rilevazioni descrivono per il primo semestre del 2014 il permanere di una
situazione tuttora complicata per il nostro Paese, nonostante si evidenzino alcuni
segnali di inversione di tendenza, specie sul lato delle aspettative degli italiani
riguardo alla propria situazione economica e alla fine della lunga crisi che ha
attraversato il quinquiennio.
I segnali di disagio riguardo alla qualità della vita e l’allontanamento progressivo
dei cittadini dalle proprie amministrazioni locali restano preoccupanti, specie in
alcuni zone geografiche.
L’auspicio di un possibile scatto in avanti del Paese, grazie anche all’improvviso
svecchiamento della leadership politica italiana che ha caratterizzato l’ultimo anno
- con un’ulteriore forte accelerazione negli ultimi mesi – rende ancora più
impegnativo lo sforzo degli amministratori alla guida degli enti locali, chiamati ad
individuare soluzioni concrete e lungimiranti in grado di dare certezze in un
contesto di risorse che permangono scarse ed incerte
Gli italiani e il risparmio: quali prospettive?Ipsos
Lo scorso 31 ottobre 2017 si è celebrata la 93a Giornata Mondiale del Risparmio, organizzata dall’Acri - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Titolo dell’edizione di quest’anno è “Risparmio: quali prospettive?”.
Come ogni anno, alla vigilia della manifestazione Acri ha presentato i risultati dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio, che da diciassette anni realizza insieme a Ipsos per questa occasione. I risultati sono suddivisi in due macroaree: la prima, comune a tutte le rilevazioni (dal 2001 al 2016), che consente di delineare quali siano oggi l’atteggiamento e la propensione degli Italiani verso il risparmio, evidenziando i cambiamenti rispetto al passato; la seconda focalizzata sul tema specifico della Giornata, che quest’anno è “Risparmio: quali prospettive”.
Anche quest’anno Ipsos, a ridosso delle vacanze estive, presenta alcune riflessioni sul clima economico, politico e sociale del nostro paese. Utilizzando la vasta messe di informazioni a nostra disposizione, derivante dalle nostre indagini, abbiamo cercato di descrivere il momento che stiamo attraversando. È la fotografia di un paese in stallo, immerso in una condizione complessa, che ancora non risente dei segnali di ripresa che sempre più si vanno rinforzando. Un paese che non sembra trovare uno sbocco politico e che rischia di votare con una legge che non consentirà maggioranze. Ancora una volta è un’istantanea preoccupata quella che fissa la condizione attuale dell’Italia. È però una foto in divenire: la ripresa, appunto, insieme al complesso riposizionamento politico in corso, possono cambiare le cose. Per questo vi diamo appuntamento a fine anno, con la nostra tradizionale e più corposa edizione di Flair.
L’ANDAMENTO DEL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE IN ITALIA
I principali risultati del Rapporto 2018
Roberto Monducci
Direttore del Dipartimento per la produzione statistica
18 dicembre 2018
#BES_2018 #RapportoBes #istat #18dicembre
Settima giornata italiana della statistica
La statistica un valore per una città moderna ed europea
Genova, 26 ottobre 2017
Palazzo Tursi Ufficio Statistica Palazzo Galliera
via Garibaldi 9
Siamo arrivati all’ottava edizione della nostra newsletter semestrale sul clima del
Paese e le valutazioni degli enti locali.
Le nostre rilevazioni descrivono per il primo semestre del 2014 il permanere di una
situazione tuttora complicata per il nostro Paese, nonostante si evidenzino alcuni
segnali di inversione di tendenza, specie sul lato delle aspettative degli italiani
riguardo alla propria situazione economica e alla fine della lunga crisi che ha
attraversato il quinquiennio.
I segnali di disagio riguardo alla qualità della vita e l’allontanamento progressivo
dei cittadini dalle proprie amministrazioni locali restano preoccupanti, specie in
alcuni zone geografiche.
L’auspicio di un possibile scatto in avanti del Paese, grazie anche all’improvviso
svecchiamento della leadership politica italiana che ha caratterizzato l’ultimo anno
- con un’ulteriore forte accelerazione negli ultimi mesi – rende ancora più
impegnativo lo sforzo degli amministratori alla guida degli enti locali, chiamati ad
individuare soluzioni concrete e lungimiranti in grado di dare certezze in un
contesto di risorse che permangono scarse ed incerte
Gli italiani e il risparmio: quali prospettive?Ipsos
Lo scorso 31 ottobre 2017 si è celebrata la 93a Giornata Mondiale del Risparmio, organizzata dall’Acri - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Titolo dell’edizione di quest’anno è “Risparmio: quali prospettive?”.
Come ogni anno, alla vigilia della manifestazione Acri ha presentato i risultati dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio, che da diciassette anni realizza insieme a Ipsos per questa occasione. I risultati sono suddivisi in due macroaree: la prima, comune a tutte le rilevazioni (dal 2001 al 2016), che consente di delineare quali siano oggi l’atteggiamento e la propensione degli Italiani verso il risparmio, evidenziando i cambiamenti rispetto al passato; la seconda focalizzata sul tema specifico della Giornata, che quest’anno è “Risparmio: quali prospettive”.
Anche quest’anno Ipsos, a ridosso delle vacanze estive, presenta alcune riflessioni sul clima economico, politico e sociale del nostro paese. Utilizzando la vasta messe di informazioni a nostra disposizione, derivante dalle nostre indagini, abbiamo cercato di descrivere il momento che stiamo attraversando. È la fotografia di un paese in stallo, immerso in una condizione complessa, che ancora non risente dei segnali di ripresa che sempre più si vanno rinforzando. Un paese che non sembra trovare uno sbocco politico e che rischia di votare con una legge che non consentirà maggioranze. Ancora una volta è un’istantanea preoccupata quella che fissa la condizione attuale dell’Italia. È però una foto in divenire: la ripresa, appunto, insieme al complesso riposizionamento politico in corso, possono cambiare le cose. Per questo vi diamo appuntamento a fine anno, con la nostra tradizionale e più corposa edizione di Flair.
L’ANDAMENTO DEL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE IN ITALIA
I principali risultati del Rapporto 2018
Roberto Monducci
Direttore del Dipartimento per la produzione statistica
18 dicembre 2018
#BES_2018 #RapportoBes #istat #18dicembre
Un’altra maggioranza è possibile giovedì 20 giugno ore 15,00 al Teatro Piccolo Eliseo di Roma il settimanale left incontra deputati e senatori Pd, Sel e M5s
http://www.left.it/2013/06/17/piccole-intese-grandi-conquiste/10944/
Per il quattordicesimo anno consecutivo l’Acri, l’Associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa, in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio presenta un’indagine sugli Italiani e il Risparmio, realizzata in collaborazione con Ipsos.
L'attenzione, l'interesse e il coinvolgimento per le notizie di politica e cronaca internazionali
Presentazione del dott. Nando PAGNONCELLI, Presidente, IPSOS Italia in occasione della tavola rotonda IAI-Ispi su: Why Think Tanks Matter in the Era of Digital and Political Disruptions
Perche' e come organizzare e monitorare: gli audit clinici (Beppe Belleri) csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 19 aprile 2008 COSA STIAMO FACENDO? Visibilità, indicatori e bilanci della medicina generale nelle cure primarie - www.csermeg.it
presentazione del Rapporto Annuale 2018 nell'ambito della LV riunione scientifica SIEDS -
Coesione sociale, welfare e sviluppo equo e sostenibile
Varese, 25 maggio 2018
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
Conferenza Stampa - Il mercato del lavoro: verso una lettura integrata
Roma, 11 dicembre 2017
Presidenza consiglio dei Ministri- Sala Polifunzionale
Via Santa Maria in Via, 37b
L’Italia ai tempi dei Social Media
Fact and Figures: i tratti dell’Italia degli anni dei Social Media e della crisi, economica e di valori
Nando Pagnioncelli IPSOS
SOCIAL HRM MATTERS ETAss Annual Event - 22 Maggio 2014
Nuova edizione dell’Osservatorio Statistico di AZ Holding, un report che offre periodicamente al mercato dati ed elaborazioni sull’indebitamento degli italiani nel settore dei prestiti finanziari.
Perils of perception 2017 - L'indagine Ipsos sul pericolo delle percezioniIpsos
Perils of Perception di Ipsos esamina il divario tra la percezione delle persone e la realtà in 38 paesi in tutto il mondo. Quest'anno compie 4 anni e amplia lo sguardo a 38 Paesi, tra cui l’Italia che si colloca al 12° posto per quantità di errori.
Italy@Risk presentata al lancio di Sicurezza 2017Ipsos
Presentati i risultati della ricerca Italy@Risk di Ipsos Italia, commissionata da SICUREZZA, la manifestazione dedicata a security e fire, che si terrà dal 15 al 17 novembre prossimi a Fiera Milano. L’indagine, realizzata su un campione di 1800 individui, approfondisce le preoccupazioni degli Italiani circa i rischi percepiti e offre uno spaccato sul tema della sicurezza e sulla relazione con le tecnologie che proteggono le nostre case e le nostre città.
Un’altra maggioranza è possibile giovedì 20 giugno ore 15,00 al Teatro Piccolo Eliseo di Roma il settimanale left incontra deputati e senatori Pd, Sel e M5s
http://www.left.it/2013/06/17/piccole-intese-grandi-conquiste/10944/
Per il quattordicesimo anno consecutivo l’Acri, l’Associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa, in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio presenta un’indagine sugli Italiani e il Risparmio, realizzata in collaborazione con Ipsos.
L'attenzione, l'interesse e il coinvolgimento per le notizie di politica e cronaca internazionali
Presentazione del dott. Nando PAGNONCELLI, Presidente, IPSOS Italia in occasione della tavola rotonda IAI-Ispi su: Why Think Tanks Matter in the Era of Digital and Political Disruptions
Perche' e come organizzare e monitorare: gli audit clinici (Beppe Belleri) csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 19 aprile 2008 COSA STIAMO FACENDO? Visibilità, indicatori e bilanci della medicina generale nelle cure primarie - www.csermeg.it
presentazione del Rapporto Annuale 2018 nell'ambito della LV riunione scientifica SIEDS -
Coesione sociale, welfare e sviluppo equo e sostenibile
Varese, 25 maggio 2018
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
Conferenza Stampa - Il mercato del lavoro: verso una lettura integrata
Roma, 11 dicembre 2017
Presidenza consiglio dei Ministri- Sala Polifunzionale
Via Santa Maria in Via, 37b
L’Italia ai tempi dei Social Media
Fact and Figures: i tratti dell’Italia degli anni dei Social Media e della crisi, economica e di valori
Nando Pagnioncelli IPSOS
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Presentati i risultati della ricerca Italy@Risk di Ipsos Italia, commissionata da SICUREZZA, la manifestazione dedicata a security e fire, che si terrà dal 15 al 17 novembre prossimi a Fiera Milano. L’indagine, realizzata su un campione di 1800 individui, approfondisce le preoccupazioni degli Italiani circa i rischi percepiti e offre uno spaccato sul tema della sicurezza e sulla relazione con le tecnologie che proteggono le nostre case e le nostre città.
Referendum Autonomia 2017 - Analisi post votoIpsos
Ipsos ha provato a mettere a confronto il dato di domenica scorsa con le quote di consenso raggiunte dagli elettorati delle liste che più attivamente hanno sostenuto i referendum per l’autonomia
Global Views on Immigration and the Refugee CrisisIpsos
A tutti è evidente che il tema dell’immigrazione sarà uno degli elementi centrali della prossima campagna elettorale per le elezioni politiche.
Che sia un tema caldo è confermato dai risultati di un’indagine IPSOS “Global Views on Immigration and the Refugee Crisis” condotto 25 paesi del mondo, tra cui l’Italia. Va ricordato che l’indagine è stata svolta nel mese di luglio, prima cioè che si evidenziassero gli effetti della contrazione dei flussi di immigrazione nel nostro paese a seguito degli interventi del Ministero dell’Interno.
La preoccupazione degli italiani è elevatissima e si avvicina a quella di paesi che hanno una forte presenza di migranti come la Turchia. Non solo abbiamo la netta percezione che gli immigrati siano troppi (66%), ma siamo anche convinti che l’immigrazione abbia cambiato in peggio il nostro paese, rendendolo un posto dove è meno gradevole vivere (63%).
È molto interessante osservare che ci si preoccupa più dell’impatto dei costi sui servizi pubblici (58% pensa che la spesa pubblica per gli immigrati sia eccessiva) che non dell’impatto sul lavoro (per quanto 47% pensi che la presenza di immigrati abbia reso difficile trovare lavoro per gli italiani). Il tema della spesa pubblica sarà quindi molto influente: la percezione è che la presenza di immigrati renderà più difficile agli italiani accedere ai servizi e ai sostegni sociali. Anche per questo, nonostante le affermazioni frequenti del Presidente dell’Inps Boeri, solo il 15% pensa che l’immigrazione sia utile per la nostra economia.
La preoccupazione per l’afflusso di migranti è sostenuta anche dall’idea che tra di essi si possano rifugiare terroristi, come ritengono più di tre quarti degli intervistati.
L’Europa è, come era da aspettarsi, drasticamente criticata per il suo comportamento in questa situazione critica (anche qui ricordiamo che l’indagine è stata condotta prima della sentenza sulla redistribuzione dei rifugiati e della proposta di revisione del trattato di Dublino): solo 9% degli italiani valuta positivamente l’operato UE, stroncato invece dal 59% (la percentuale più altra tra i principali stati europei).
Anche l’operato del governo nazionale è criticato, con solo poco più di un quarto che ne apprezza gli interventi. Da rilevare che solo Ungheria e Serbia evidenziano un apprezzamento maggioritario di quanto fatto dal proprio governo. Si tratterà di verificare se il drastico calo degli sbarchi modificherà o meno le opinioni dei nostri connazionali.
The Most Influential Brands: boomers vs millennials Ipsos
A seguito del grande successo ottenuto dall’edizione 2016 dell’evento di presentazione della classifica “The Most Influential Brands”, IPSOS, leader mondiale nel settore delle ricerche di mercato, presenta anche quest’anno nel corso di un incontro dedicato, i risultati dell’indagine condotta a livello globale per comprendere l’impatto delle marche sulla nostra vita quotidiana.
Indagine sulla pirateria audiovisiva in ItaliaIpsos
Un miliardo e 200 milioni di euro: è la stima del danno all'economia italiana secondo la ricerca realizzata da Ipsos per la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (Fapav) presentata il 5 giugno a Roma presso la Casa del Cinema. Dalla ricerca emerge anche che il 39% degli adulti italiani ha commesso almeno un atto di pirateria (film, serie o programmi) nel 2016 ma il fenomeno appare in calo rispetto al 2010, sia in termini di persone coinvolte (da 37% a 33%) sia di atti di pirateria (da circa 384 milioni a circa 373 milioni).
La pirateria si pratica soprattutto per «risparmiare» e per «comodità» e la maggior parte dei pirati non è consapevole del reale danno generato dalla pirateria audiovisiva (non solo sull’industria).
Tra gli adolescenti, target in cui la pirateria appare più diffusa (51%; anche se con meno titoli piratati), la consapevolezza del danno e dell’illegalità è più bassa: l’81% non ritiene di causare gravi danni (vs. 75% degli adulti) e circa un terzo non lo ritiene un reato.
La pirateria di pratica dunque perché vi è un’elevata disinformazione sui danni che questa crea all’industria cinematografica nel suo complesso ed un’assenza di percezione dell’impatto sul tessuto economico-sociale italiano di cui gli stessi pirati sono parte.
Automotive’s Customers Perception: la ricerca presentata a "La Capitale Autom...Ipsos
Venerdì 3 febbraio, in occasione del convegno La Capitale Automobile Service&3.0 organizzato dalla società Fleet&Mobility, Enrico Billi, head of Ipsos Loyalty, ha presentato la ricerca “Automotive’s Customers Perception“.
Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confro...Ipsos
Questa mattina durante la conferenza stampa Tuttofood 2017 è stata presentata da Jennifer Hubber, Ceo Ipsos Italia, la ricerca "Agroalimentare, falsi miti e nuove verità: IPSOS e TUTTOFOOD mettono a confronto operatori e consumatori".
A poche ora dal risultato del Referendum Costituzionale Ipsos propone le sua analisi post voto. Indubbiamente il fenomeno più rilevante di questa consultazione è stata la larga partecipazione dei cittadini al voto, inusuale per un referendum e paragonabile a consultazioni politiche. Gli italiani quindi hanno perfettamente colto la rilevanza di questo voto. Da un lato per le implicazioni costituzionali, l’approvazione di una legge che avrebbe cambiato profondamente il funzionamento delle Camere, dall’altro per le implicazioni politiche, rese assolutamente evidente dalla personalizzazione sul Presidente del Consiglio.
Questo ultimo aspetto ha indubbiamente favorito un voto contro: dall’analisi dei flussi risulta una strettissima correlazione tra voto politico e voto referendario. Con alcuni «tradimenti»: se infatti gli elettori del PD sono nella larghissima parte confluiti sul sì (80%), non è stato così per gli elettori centristi che hanno fatto vincere di misura il no (51%), mentre dall’altro lato emerge anche una non secondaria propensione al sì tra gli elettori di Forza Italia.
Il sì ha i suoi punti di forza nelle classi di età elevate, tra i pensionati e gli elettori con bassi titoli di studio, ma con un consenso più elevato, anche se non maggioritario, tra i laureati. In sostanza il profilo è quello, classico, dell’elettorato PD dopo la perdita dell’effetto europeo, che a sua volta riproduce il profilo dell’elettorato dell’Ulivo e prima ancora di DS e Margherita. Con tre differenze importanti: la scarsa presenza tra i ceti medi, segno di un distanziarsi di un segmento che si sente impoverito e in difficoltà, una prevalenza tra i cattolici assidui, un bassissimo appeal tra i dipendenti pubblici. Anche qui segnale di un modificarsi, oramai stabilizzato, dell’area di riferimento.
Al contrario il no è un voto giovanile, e popolare: le punte più alte sono tra i disoccupati e tra gli operai. La stessa differenziazione territoriale sottolinea questi aspetti: il voto massiccio al Sud per il no, con una partecipazione per queste zone segnatamente alta, conferma questa lettura.
È la frattura più volte sottolineata fra popolo ed élite, che abbiamo visto recentemente all’opera con la Brexit e nelle elezioni americane. I segmenti sociali più colpiti dalla crisi, le fette di elettorato deluse dalla politica del governo, hanno determinato ampiamente le sorti del voto. Senza nulla togliere agli elementi di merito, gli aspetti di disagio e rabbia sono stati prevalenti. È stato un voto sociale, non solo politico.
Ipsos Shopper-Lab ci permette di simulare quello che accadrebbe in un vero punto vendita, osservando il consumatore durante la spesa, per comprendere le decisioni davanti allo scaffale, quanto tempo viene impiegato per prendere una decisione, le reazioni al prezzo e alle promozioni
Flair - Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazioneIpsos
Da oggi è online il secondo aggiornamento di Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011, ogni anno, espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese leggendola con le diverse lenti che i cittadini indossano, da elettori, consumatori.
Mentre il primo aggiornamento era dedicato allo scenario politico-economico, questo indaga il consumo e la comunicazione. Una situazione complessa e, di nuovo, disordinata, che vede una pallida ripresa dei consumi, il prevalere di atteggiamenti di cautela, il tentativo dei consumatori (e dei cittadini) di difendersi da una realtà che non si riesce a dominare e che non promette soluzioni soddisfacenti a breve.
Proprio questo tentativo di ricostruzione della realtà che ci circonda è alla base del titolo che abbiamo voluto dare a questo contributo Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazione.
What worries the world? è la nuova ricerca che Ipsos conduce a livello globale per capire quale sono le maggiori preoccupazioni da parte dei cittadini in 25 paesi.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Ipsos
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
PneuVUE: una nuova prospettiva sulla polmonite negli adulti anzianiIpsos
Tra novembre 2015 e febbraio 2016, il team
di Ipsos Healthcare di Ipsos MORI ha
condotto uno studio su incarico di Pfizer per
analizzare le percezioni sulla polmonite e
sulla relativa prevenzione fra gli adulti anziani
di nove paesi europei.
Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavolaIpsos
È un vero e proprio identikit del consumatore food & beverage italiano, in termini di gusti, motivazioni d’acquisto e attitudini per il futuro, quello che ha tracciato il convegno La filiera alimentare dopo Expo. Strategie d’Impresa ed esigenze del consumatore, organizzato oggi da TUTTOFOOD, la Milano World Food Exhibition. Un profiling scaturito da un vivace dibattito sui risultati, svelati in anteprima a una nutrita platea di addetti ai lavori, della ricerca Ipsos "Il futuro vien mangiando. Tradizioni e rivoluzioni dalla spesa alla tavola" illustrata dal CEO Jennifer Hubber.
L'immagine degli imprenditori tra la popolazione Ipsos
La ricerca presentata da Nando Pagnoncelli durante il Convegno Biennale del CSC " Gli imprenditori, i geni dello sviluppo", tenutosi a Parma l'8 e 9 aprile 2016.
Anche quest’anno, come ormai da cinque anni a questa parte, proponiamo la nostra lettura del paese.
È una lettura sostenuta dalle migliaia di interviste che Ipsos conduce ogni giorno, che diventano oltre un milione in capo ad un anno. Condotte con le metodologie più diverse dal telefono al web, dai focus ai forum on line, dai colloqui in profondità alle interviste via smartphone.
Che come sempre ci raccontano un paese articolato, sfaccettato, diversificato, qualche volta pulviscolare, raramente unito.
Sono tanti pezzi, piccoli segnali, tante indicazioni che cerchiamo di raggruppare, ricostruire, riunificare, alla paziente ricerca di un filo unitario, di un trait d’union che sappia fornirci la via per spiegare quanto sta avvenendo per cercare di intuire quanto potrebbe succedere.
È la ricostruzione di una complessa interazione attraverso la quale i nostri clienti cercano di capire i propri clienti. Cercando una lettura che non sia solo settoriale, un’interpretazione che non sia solo finalizzata all’oggi.
La nostra struttura, con le sue aree di expertise (Marketing, Pubblicità, Media, Opinione, Loyalty, Observer), ci consente di guardare alle diverse individualità che convivono in ciascuno di noi: consumatore, elettore, spettatore, lavoratore, lettore, venditore …
Alla scoperta di un anno, questa volta, particolarmente complicato che anticipa un futuro a breve altrettanto complicato. Un paese che esce dalla crisi ma lo fa virtuosamente, mantenendo comportamenti oculati ed attenti, che vede i primi segnali di miglioramento ma contemporaneamente trova davanti a sé un percorso accidentato, precario, complesso.
Un paese che non trova un punto di unità, nella politica, nella vita quotidiana, nella vita economica. Che vive una condizione dove diventa difficile individuare chi rappresenta chi. Dove le singolarità non si ricompongono in unità, dove la progressiva individualizzazione prevale. Mentre dal mondo arrivano minacce terrorizzanti e la geopolitica si frastaglia. Facendo rimpiangere a molti l’equilibrio bipolare. Con un’Europa che non riesce ad essere struttura unitaria, sbandando tra tecnocrazia e ripresa delle sovranità nazionali.
Un paese e un mondo che cambiano velocemente, ma senza avere chiara la direzione di questo cambiamento.
È una situazione disordinata che sembra doversi prolungare.
Cercheremo di parlare di questo nei suoi diversi aspetti e sfaccettature. Cercando un quadro di insieme, che stenta a delinearsi.
1. L O S T A T O D E G L I E N T I
L O C A L I I N I T A L I A
Ind a gine sul clima del Paese e le valutazioni
d e g li italiani circa i propri enti locali
2. U N C O N T R I B U T O D I C O S C I E N Z A
Siamo giunti alla quindicesima edizione della newsletter semestrale redatta da Ipsos sul clima del Paese e
le valutazioni degli italiani circa i propri enti locali, quasi 8 anni di monitoraggio continuativo che ci hanno
consentito di cogliere l’evoluzione dell’opinione pubblica negli anni della crisi e negli ultimi
semestri di ripresa.
Il semestre appena trascorso mostra una progresso dei principali indici rilevati, dopo il rallentamento segna-
lato ad inizio 2017. I timori riguardo il prossimo futuro tendono a ridimensionarsi significativamente, mentre
cresce l’ottimismo. Le valutazioni circa la qualità della vita nella propria zona di residenza migliorano inve-
ce più lentamente, come le valutazioni degli intervistati sull’operato delle proprie amministrazioni regionali.
Arretrano invece, sia pure di poco, i giudizi positivi circa l’azione delle amministrazioni comunali.
Se il miglioramento del quadro economico del Paese, dopo i ripetuti segnali positivi provenienti dalle prin-
cipali istituzioni nazionali ed internazionali, è stato colto da gran parte dell’opinione pubblica, i lunghi anni
di crisi non possono essere velocemente dimenticati e la sensazione di un arretramento della
propria qualità di vita non è per niente facile da invertire.
L’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale per il rinnovo del Parlamento, un voto che a detta di molti diffi-
cilmente garantirà una maggioranza e dunque una stabilità istituzionale nel prossimo futuro, contribuisce a
disegnare un clima d’incertezza in un Paese che ha quanto mai bisogno di normalità.
3. L A B A N C A D A T I I P S O S P A
La Banca dati Ipsos Pa è composta da indicatori che consentono
di misurare il clima economico e sociale del Paese.
Il nostro istituto rileva settimanalmente da diversi anni tali indicatori di clima, svolgendo un totale di circa
46.000 interviste all’anno.
Con frequenza mensile, per un totale di circa 10.000 interviste annue, vengono rilevati il giudizio sullo sta-
to dell’economia del paese e sulla crisi economica, le previsioni riguardo la propria situazione personale, le
aspettative nei confronti del welfare, i problemi percepiti come più urgenti da risolvere in Italia e nella pro-
pria zona, il giudizio sulla qualità della vita e la sua evoluzione (percepita) nel corso del tempo,
il giudizio sull’operato delle amministrazioni locali (regione e comune).
La Banca dati Ipsos Pa consente un livello di analisi territoriale per ampiezza del comune di residenza, area
geografica e regione di residenza, limitatamente alle regioni più popolose (Piemonte, Lombardia,
Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia).
4. 1 L A C R I S I
E C O N O M I C A
C A P I T O L O
5. A S P E T T A T I V E R I S P E T T O A L L A P R O P R I A
C O N D I Z I O N E E C O N O M I C A
2° SEMESTRE 2017
2° SEMESTRE
2009
2° SEMESTRE
2011
2° SEMESTRE
2013
2° SEMESTRE
2015
2° SEMESTRE
2017
2° SEMESTRE
2010
2° SEMESTRE
2012
2° SEMESTRE
2014
2° SEMESTRE
2016
TREND IN ITALIA OTTIMISTI / PESSIMISTI
29%
20%
24%
32%
25%
31%
27%
26%
35%
25%
17%
22%
21%
20% 22%
24%
24% MI ASPETTO
CHE PEGGIORI
51% RESTERÀ
INVARIATA
22% MI ASPETTO
CHE MIGLIORI
3% NON SO
21%
24%
6. A C H E P U N T O È L A C R I S I I N Q U E S T O
M O M E N T O ?
2° SEMESTRE 2017
I L P E G G I O D E V E
A N C O R A V E N I R E
I L P E G G I O È
P A S S A T O
S I A M O A L L ’ A P I C E
D E L L A C R I S I
35% 28%
28%
7. 2° SEMESTRE 2017
A C H E P U N T O È L A C R I S I I N Q U E S T O
M O M E N T O ?
2° SEMESTRE 2017
2° SEMESTRE 2016
2° SEMESTRE 2015
2° SEMESTRE 2014
2° SEMESTRE 2013
35% 8%
8%
29%
29% 21%
28%
38%
37% 31% 24%
12%
50% 11%
11%
35%
36%
4%
3%50%
IL PEGGIO DEVE
ANCORA VENIRE
SIAMO ORA ALL’APICE
DELLA CRISI
IL PEGGIO È
GIÀ PASSATO
NON SA,
NON INDICA
8. 2 I P R O B L E M I
N A Z I O N A L I E
Q U E L L I L O C A L I
C A P I T O L O
9. 2° SEMESTRE 2017
I P R O B L E M I N A Z I O N A L I :
A G G R E G A Z I O N E P E R A R E E T E M A T I C H E
2° SEMESTRE 2017
OCCUPAZIONE
ED ECONOMIA
SICUREZZA E
IMMIGRAZIONE
FUNZIONAMENTO
DELLE
ISTITUZIONI
WELFARE AMBIENTE MOBILITÀ
79% 44% 37% 32% 6% 3%
10. 2° SEMESTRE 2017
MOBILITÀ
I P R O B L E M I L O C A L I :
A G G R E G A Z I O N E P E R A R E E T E M A T I C H E
2° SEMESTRE 2017
OCCUPAZIONE
ED ECONOMIA
SICUREZZA E
IMMIGRAZIONE
WELFARE AMBIENTE
FUNZIONAMENTO
DELLE
ISTITUZIONI
46% 30% 27% 23% 21% 20%
11. 2° SEMESTRE 2017
27%
I P R O B L E M I N A Z I O N A L I E L O C A L I
A C O N F R O N T O
2° SEMESTRE 2017
OCCUPAZIONE
ED ECONOMIA
SICUREZZA E
IMMIGRAZIONE
FUNZIONAMENTO
DELLE
ISTITUZIONI
WELFARE AMBIENTE MOBILITÀ
79% 44% 37% 32% 6% 3%
46% 30% 23% 21%20%
N A Z I O N A L I
L O C A L I
12. 3L A Q U A L I T À
D E L L A V I T A
C A P I T O L O
13. G I U D I Z I O G E N E R A L E S U L L A Q U A L I T À
D E L L A V I T A N E L L A P R O P R I A Z O N A D I
R E S I D E N Z A
2° SEMESTRE 2017
+61%
42%
22%
19%16%
1%
MOLTO POSITIVO
(VOTI 8-10)
POSITIVO
(VOTI 6-7)
NON SA
NEGATIVO
(VOTI 4-5)
MOLTO NEGATIVO
(VOTI 1-3)
14. 2° SEMESTRE
2008
2° SEMESTRE
2009
2° SEMESTRE
2010
2° SEMESTRE
2011
2° SEMESTRE
2012
2° SEMESTRE
2013
2° SEMESTRE
2014
2° SEMESTRE
2015
2° SEMESTRE
2016
2° SEMESTRE
2017
G I U D I Z I O G E N E R A L E S U L L A Q U A L I T À
D E L L A V I T A N E L L A P R O P R I A Z O N A D I
R E S I D E N Z A
GIUDIZI POSITIVI 2008-2017
79%
75%
77%
70%
65%
63% 62%
61%
71%
60%
15. G I U D I Z I O G E N E R A L E S U L L A Q U A L I T À
D E L L A V I T A N E L L A P R O P R I A Z O N A D I
R E S I D E N Z A
2° SEMESTRE 2017
Indice 0-100
0 giudizio totalmente NEGATIVO
100 completamente POSITIVO
70NORD EST
63NORD OVEST
44SUD E ISOLE
61CENTRO NORD
43CENTRO SUD
16. A N D A M E N T O D E L L A Q U A L I T À
D E L L A V I T A
2° SEMESTRE 2017
66%
NEGATIVI
33%
POSITIVI
47%
19%21%
12%
1%
MIGLIORATA
UGUALE POSITIVA
NON SA
UGUALE NEGATIVA
PEGGIORATA
17. A N D A M E N T O D E L L A Q U A L I T À
D E L L A V I T A
MIGLIORATA / PEGGIORATA
2008-2017
2°
SEMESTRE
2008
1°
SEMESTRE
2009
1°
SEMESTRE
2013
1°
SEMESTRE
2011
1°
SEMESTRE
2015
1°
SEMESTRE
2010
1°
SEMESTRE
2014
1°
SEMESTRE
2012
1°
SEMESTRE
2016
1°
SEMESTRE
2017
2°
SEMESTRE
2009
2°
SEMESTRE
2013
2°
SEMESTRE
2011
2°
SEMESTRE
2015
2°
SEMESTRE
2010
2°
SEMESTRE
2014
2°
SEMESTRE
2012
2°
SEMESTRE
2016
2°
SEMESTRE
2017
21%
41% 42%
45%
51% 52%
56%
60% 60% 61% 62% 62%
56%
51% 50% 49%
37% 37% 38%
21% 21%
19% 19%
14% 13% 13% 12% 12% 12% 12%
10% 11%
8% 9% 9%
25%
12%
47%
DELTA qualità della vita
MIGLIORATA / PEGGIORATA -35%
18. 4 I L G I U D I Z I O
S U L L ’ O P E R A T O
D E L L E
A M M I N I S T R A Z I O N I
L O C A L I
C A P I T O L O
19. G I U D I Z I O G E N E R A L E S U L L ’ O P E R A T O
D E L C O M U N E
2° SEMESTRE 2017
2° SEMESTRE
2009
2° SEMESTRE
2011
2° SEMESTRE
2013
2° SEMESTRE
2015
2° SEMESTRE
2017
2° SEMESTRE
2010
2° SEMESTRE
2012
2° SEMESTRE
2014
2° SEMESTRE
2016
TREND GIUDIZI POSITIVI / NEGATIVI IN ITALIA
55% 55%
52% 52%
51%
43%
45%
49%
41% 41%
44%
45%
46%
54%
52%
48%
47%
50%
12% MOLTO POSITIVO
24% MOLTO NEGATIVO
35%
ABBASTANZA
POSITIVO
26%
ABBASTANZA
NEGATIVO
3% NON SO
20. G I U D I Z I O G E N E R A L E S U L L ’ O P E R A T O
D E L L A R E G I O N E
2° SEMESTRE 2017
2° SEMESTRE
2009
2° SEMESTRE
2011
2° SEMESTRE
2013
2° SEMESTRE
2015
2° SEMESTRE
2017
2° SEMESTRE
2010
2° SEMESTRE
2012
2° SEMESTRE
2014
2° SEMESTRE
2016
TREND GIUDIZI POSITIVI / NEGATIVI IN ITALIA
58%
51%
49%
43%
46%
36%
38%
42%
34%
39%
45%
51%
49%
58%
57%
53%
41%
53%
9% MOLTO POSITIVO
25% MOLTO NEGATIVO
32%
ABBASTANZA
POSITIVO
28%
ABBASTANZA
NEGATIVO
6% NON SO
21. Sul sito www.ipsos.it potete trovare i dati delle
nostre ricerche pubblicate.
Seguiteci su Twitter:
in nostro account è @IpsosItalia
I L D I P A R T I M E N T O P O L I T I C O - S O C I A L E
D I I P S O S P U B L I C A F F A I R S
Nando Pagnoncelli
Presidente Ipsos
nando.pagnoncelli@ipsos.com
Lucio Formigoni
Consulente metodologico
lucio.formigoni@ipsos.com
Luca Comodo
Group director - Ricerche politico sociali
luca.comodo@ipsos.com
Eva Sacchi
Ricercatrice Senior
eva.sacchi@ipsos.com
Mattia Forni
Ricercatore Junior
mattia.forni@ipsos.com
22. A B O U T I P S O S
Ipsos ranks third in the global research industry.
With a strong presence in 87 countries, Ipsos em-
ploys more than 16,000 people and has the ability
to conduct research programs in more than 100
countries. Founded in France in 1975, Ipsos is con-
trolled and managed by research professionals.
They have built a solid Group around a multi-spe-
cialist positioning – Media and advertising resear-
ch; Marketing research; Client and employee rela-
tionship management; Opinion & social research;
Mobile, Online, Offline data collection and delivery.
Ipsos is listed on Eurolist - NYSE-Euronext.
The company is part of the SBF 120 and the Mid-
60 index and is eligible for the Deferred Settlement
Service (SRD).
ISIN code FR0000073298, Reuters ISOS.PA,
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G A M E C H A N G E R S
At Ipsos we are passionately curious about peo-
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spective and inspires us to boldly call things into
question, to be creative.
By nurturing a culture of collaboration and curio-
sity, we attract the highest calibre of people who
have the ability and desire to influence and shape
the future.
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our ambition.